Divano Chesterfield: scoprirne la storia, le caratteristiche e i consigli di stile per integrare questa icona di design nel tuo soggiorno.
Se c’è un divano che è sinonimo di eleganza e sofisticatezza, quello è di sicuro il Chesterfield.
Con la sua forma, i materiali di cui è composto e i secoli di storia che lo precedono, è un’icona. Un simbolo di determinati ambienti e contesti, che ci parlano di Inghilterra, nobiltà e raffinatezza.
Con l’avvento dell’industria e dell’abbattimento di differenze di costi, anche questo tipo di divano è diventato un oggetto di “massa”, nel senso che oggi è più facile potersi permettere un divano di questo tipo.
Come possiamo essere sicuri che ci troviamo di fronte ad un divano Chesterfield di qualità?
Nel post di oggi tocchiamo un po’ di punti fondamentali, per non farci fregare.
Cominciamo.
Divano Chesterfield: chi lo ha inventato?
Questa domanda è più che lecita, visto che di informazioni in merito non ce ne sono tante.
La prima poltrona Chesterfield ha visto la luce a Londra, in un laboratorio di un artigiano. La richiesta per una poltrona così speciale era arrivata da Lord Philip Stanhope, conte di Chesterfield (ecco da dove arriva il nome), che era alla ricerca di una poltrona dalla morbida imbottitura, che non gli sgualcisse la divisa quando sonnecchiava sopra la sua poltrona.
Quindi il nome della poltrona (e dei divani) deriva dalla proprietà terriera del conte e non dal luogo in cui venne prodotta.
Altra curiosità: poltrone e divani Chesterfield erano sedute di servizio. Non erano destinate ad arredare i salotti di rappresentanza, ma le stanze appartate di servizio, in cui si riposava. Solo in seguito è diventata simbolo di aristocrazia e lusso.
E avevano anche le rotelle (con la struttura in legno a vista nella parte inferiore): così era più semplice spostarle dove servivano, soprattutto dato il peso imponente di queste poltrone.
Bottoni, pelle di qualità e forme inusuali: le caratteristiche di un divano Chesterfield di qualità
Quali sono gli elementi che ti vengono in mente se pensi ad un divano Chesterfield?
Sicuramente i “bottoni”, cioè la tecnica del capitonné. A cosa servono questi bottoni?
I bottoni, disposti in una rete di rombi o quadrati (chiamati dame), servono a dare tensione alla pelle, per evitare sgualciture, ma anche per evitare che l’imbottitura sottostante si sposti (creando bozzi tutt’altro che comodi). Si unisce una tecnica antica ma sempre efficace, con un risultato estetico davvero di pregio.
Anche la forma, che ricorda un po’ la testa di un ariete: i braccioli rotondi e imbottiti rimandano proprio a questo animale (soprattutto nella versione club), enfatizzando ancora di più la maestosità di questa poltrona. Infine il rivestimento in pelle: non c’è dubbio che questa sia praticamente l’unica scelta possibile di finitura per un divano di questo tipo. I colori originali erano verde bottiglia e cuoio rosso scuro: colori forti e d’impatto, che si integravano perfettamente nei salotti di fine ottocento.
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Come è fatto un divano Chesterfield? Gli elementi immancabili per una qualità duratura
Siccome il divano Chesterfield è praticamente uno stile a sé stante, è bene ricordarsi quali sono le caratteristiche tecniche immancabili.
Se decidi di investire in un pezzo del genere conviene sapere bene cosa cercare e valutare, per rivolgersi ad artigiani con esperienza in questo campo.
La struttura del divano deve essere realizzata in legno massello, di solito abete o faggio, per dare resistenza ma anche flessibilità al divano stesso. Scappa se senti parlare di truciolare o materiali simili: la resistenza è imparagonabile.
Le sospensioni di questi divani sono di solito realizzate con molle biconiche e cinghie di juta, legate a mano come facevano gli artigiani dell’800 (le sospensioni di una volta). Ma ci sono anche delle cinghie elastiche di nuova generazione, ad alta resistenza, che mantengono la seduta flessibile e confortevole, attualizzando questo tipo di divano ma mantenendo intatte le tradizioni.
E l’imbottitura?
Sui materiali c’è un po’ di confusione: gommapiuma, poliuretano espanso o resina espansa?
In realtà questi tre materiali sono identici: usiamo tre diverse parole per descrivere la stessa cosa. Cioè un materiale plastico (per dare una definizione molto molto sintetica) che esiste in diverse rigidità. La differenziazione della rigidità delle imbottiture si trova nei divani di medio-alta qualità in stile moderno, ma quando parliamo di divano Chesterfield la parola d’ordine è indeformabilità principalmente.
Per rendere ben tesa la lavorazione capitonnée dello schienale, il poliuretano dovrà essere rigido, quindi con una densità maggiore rispetto a quello che si usa per i cuscini della seduta. Un perfetto abbinamento di resistenza ma anche confort.
Infine, il rivestimento: il classico dei classici è la pelle, di solito primo fiore (quindi alta qualità). Oggi ne puoi trovare in tutti i colori (non solo i classici colori che abbiamo visto prima) e con differenti tipologie di pellami.
Volendo puoi averlo anche in finta pelle o tessuto, anche se non sono scelte così usuali, soprattutto se pensi al tipo di divano di cui parliamo. La bellezza e l’imponenza di un pezzo di questo tipo sta anche nella scelta del rivestimento: è vero che la pelle è costosa e va trattata con attenzione, ma ti ripaga con la qualità estetica e di durata nel tempo. E non è finita qui: sai quante variazioni di Chesterfield ci sono? C’è il Bergère (a schienale alto), c’è la dormeuse, c’è il Winchester… prova a dare un occhio e scopri quale ti piace di più.
Chesterfield: un’icona di stile senza tempo per casa tua
A questo punto hai tutti gli elementi di base per capire come riconoscere un divano artigianale Chesterfield da uno più industriale.
Comprare un pezzo di questo tipo è un investimento anche nel tempo, perché si tratta di un elemento che prescinde il passare degli anni e le mode. E’ un simbolo artigianale, che ha cambiato lo stile e che continua a darci messaggi che oltrepassano i secoli.
Si tratta di un acquisto anche emozionale, per cui vale la pena di fare uno sforzo, se senti che ti rispecchia e che riflette casa tua e il tuo stile di vita.
Quale divano Chesterfiled compreresti per casa tua? Ti leggo nei commenti!
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