Da mini appartamenti studiati al centimetro, all’uso di armadiature nascoste fino a soluzioni su come separare le zone in modo funzionale, questo articolo è pieno di consigli, trucchi ed idee intelligenti studiate apposta dagli architetti e designer d’interni per ottimizzare lo spazio nei monolocali. [credit photo: Hemnet]
COS’È UN MONOLOCALE?
I monolocali sono piccoli appartamenti, solitamente sotto i 50 mq, in cui soggiorno, cucina e camera da letto sono riuniti in un unico ambiente. Possiamo anche rivolgerci alla legge: la norma urbanistica italiana di riferimento è il dm 5 luglio 1975, che prevede non si possa scendere sotto i 38 mq calpestabili per un monolocale destinato a due persone, 28 mq se è un monolocale per una sola persona.
COME ARREDARE UN MONOLOCALE
Arredare un monolocale significa prendere le giuste decisioni progettuali e trovare la soluzione ottimale per poter organizzare le principali funzionalità di un appartamento: cucina, camera da letto, zona pranzo, soggiorno e anche home office (dove serve). Il bagno in un monolocale, generalmente, ha già una sua collocazione ben precisa, dovuta alla posizione degli impianti.
Progettare l’arredo di un piccolo appartamento non dovrebbe essere vista come una
difficoltà, ma piuttosto un’opportunità.
COSE DA CONSIDERARE QUANDO SI ARREDA UN MONOLOCALE
Queste sono solo alcune delle cose da valutare quando si progetta l’arredo di un ambiente open space e che vedremo in questo articolo:
- separare visivamente le aree funzionali l’una dall’altra
- studiare lo spazio per armadi e contenitori
- scegliere una combinazione di colori che possa esaltare lo spazio
- comprare arredi adatti al piccolo open space
La progettazione di un monolocale intelligente sfrutta al massimo lo spazio disponibile, studiando ogni angolo in base alla funzionalità. Di seguito abbiamo elencato i nostri suggerimenti accompagnati da ispirazioni, per l’arredamento d’interni di monolocali. Abbiamo cercato di includere sia soluzioni funzionali, sia semplici scelte di restyling che possono essere utili anche per le case in affitto, per i giovani proprietari o per i piccoli appartamenti di vacanza o destinati all’affitto breve.
1 | Progettazione ottimale dello spazio
Il monolocale per definizione è formato da un ambiente unico, escluso il bagno. Il layout del tuo monolocale dipenderà molto dalla planimetria, ma con alcune soluzioni personalizzate, puoi far funzionare meglio la distribuzione. Ecco perché per arredare un monolocale, non si può prescindere da un progetto e da uno studio planimetrico preciso.
In un piccolo appartamento, vale la pena dedicare del tempo a pianificare dove posizionare i mobili. Sebbene lo spazio disponibile possa limitare le tue soluzioni, il layout giusto può far sembrare uno monolocale più grande di quanto non sia in realtà.
Una buona regola, che vale sempre, anche per gli spazi più grandi: assicurati di misurare tutto fin dall’inizio, dalla posizione degli impianti a quella di travi e pilastri. Non ci possono essere improvvisazioni e non puoi permetterti errori. Questo è importante per poter sfruttare tutto lo spazio disponibile, anche in verticale. Con una pianta precisa e in scala puoi iniziare a capire quanto spazio occupa un letto o un armadio e dove è meglio posizionarli.
Tieni conto che in un appartamento piccolo dal locale unico, è inevitabile raggiungere dei compromessi. Hai presente la coperta, che come si tira è sempre troppo corta? Ecco, considerando la metratura calpestabile, occorre fare delle scelte in base anche alla praticità e all’utilizzo. Ad esempio, puoi ridurre all’essenziale lo spazio intorno al letto, per garantire una cucina più ampia o una zona soggiorno più adatta a ricevere gli amici.
credit photo: Espaces atypiques
2 | Differenziazione visiva #1 | Quinta per separare la zona notte dalla zona giorno
In un unico ambiente è importante poter cercare di separare gli spazi funzionali, senza “separare” visivamente. Avere il letto in disordine nella stessa stanza dove si trova la cucina, non è il massimo se arriva un ospite inatteso e dover rinunciare alla comodità di un letto per un divano letto, forse è qualcosa che si può evitare, se lo spazio lo consente.
Una quinta in cartongesso (come quella della mansarda qui sopra) può essere di aiuto per separare lo spazio della zona letto dalla zona del divano. Si può anche farla realizzare in modo che non arrivi fino a soffitto, così da lasciar passare comunque un po’ di luce. La stessa cosa lo può fare una libreria passante o una quinta decorativa (a listelli di legno, rete metallica ecc.).
Tuttavia, secondo noi, la scelta migliore, rispetto ad una quinta opaca, è un serramento in ferro e vetro o in legno e vetro, da far realizzare su misura da un artigiano, come nell’esempio della foto d’ apertura dell’articolo. Una quinta vetrata è una delle migliori soluzioni su cui investire nei piccoli appartamenti, in quanto crea una divisione senza formare un ostacolo visivo. Delle tende possono garantire la privacy in caso di bisogno.
credit photo: Historiska
3 | Differenziazione visiva #2 | Pannelli scorrevoli per separare la zona notte dalla zona giorno
Ci sono monolocali con due finestre. In questi casi, si può ottenere una divisione che non risulti opprimente (ma che sia comunque rimovibile senza interventi murari) con una doppia porta scorrevole a tutta altezza o un solo pannello più ampio. La parete divisoria scorrevole offrirà anche un isolamento acustico in caso di necessità, se ad esempio hai ospiti che dormono in soggiorno o se si vive in due in casa.
Se vuoi davvero fare la differenza, la parete con porta scorrevole può anche essere completamente vetrata (stile industriale o più contemporaneo) come nell’immagine qui sopra. In questo modo, la porta a tutta altezza potrà essere chiusa per separare gli ambienti, senza dover costruire un muro che renda lo spazio visivamente più ristretto. La parete in vetro permetterà alla luce naturale di fluire, mantenendo la luminosità proveniente dalle due finestre. Anche in questo caso, puoi posizionare una tenda dietro il serramento in vetro, che può essere chiusa per una completa privacy, quando occorre.
credit photo: Bosthlm | Guarda tutta la casa qui
4 | Differenziazione visiva #3 | Tenda per separare la zona notte dalla zona giorno
Se lo spazio è davvero poco o il budget non consente altre soluzioni, una tenda riesce sempre a svolgere la funzione di separazione temporanea di due zone in uno spazio unico. Una tenda, come nell’esempio qui sopra, definirà visivamente un’altra stanza, creerà la privacy se necessario e oscurerà anche maggiormente la zona notte. Questa è una di quelle idee facili e poco costose, ma che possono avere anche un grande effetto decorativo. In questo caso i tessuti scelti, avendo una grande presenza, possono fare la differenza. Se il letto si trova in una nicchia basta applicare a soffitto la tenda a chiusura della rientranza. Se invece il letto si trova semplicemente in un angolo della stanza, un binario che corre su due lati potrà rendere riservata e in ordine questa zona.
credito photo: Micasa revista | Guarda tutta la casa qui
5 | Differenziazione visiva #4 | Letto a baldacchino per separare la zona notte dalla zona giorno
Un’altra idea per raggiungere privacy e ordine è quella di comprare un letto a baldacchino o ancora meglio, realizzare sopra il letto un baldacchino. Come nel monolocale della foto sopra, le due zone saranno visivamente più separate, le tende del baldacchino possono nascondere il letto se serve e l’area dove è posizionato il letto diventa anche più accogliente e scenografica, il che non guasta.
credit photo: Robert Bratsberg Karlsson – Susanne Persson
6 | Differenziazione visiva #5 | Soppalco per separare la zona notte dalla zona giorno
Un soppalco in un monolocale, crea spazio aggiuntivo rispetto alla metratura calpestabile effettiva, oltre a consentire di poter differenziare le zone. Per cui, quando devi pianificare la ristrutturazione di un appartamento molto piccolo, ma puoi lavorare con soffitti alti (superiori ai 4 metri), l’ideale è far costruire un soppalco in modo da poter creare un altro “piano” abitabile. Ci vuole un professionista abilitato (architetto, geometra ecc.) per la stesura della pratica edilizia, poichè ci sono anche delle norme da conoscere e rispettare, che non vanno affatto trascurate, se in futuro vorrai rivendere l’appartamento.
Dal punto di vista della distribuzione, la cosa più semplice è destinare alla zona sopra il soppalco la “camera da letto” (vedi esempio nella foto sopra) mentre sotto può trovar posto la cucina o il divano, ma anche l’angolo studio se lavori a casa. Se l’altezza lo consente, una zona notte soppalcata può essere progettata sopra il bagno (che per la normativa italiana può essere alto non meno di 2,40 metri). Inoltre, la scala che porta al soppalco, può avere dei gradini contenitori o si può sfruttare il sottoscala con armadiature ad hoc.
credit photo: Krista Keltanen per Yit – styling by Laura Seppanen
7 | Arredi trasformabili e mobili a ribalta
Come arredare un monolocale dipenderà molto dallo spazio disponibile e dalle funzionalità di cui avrai bisogno nell’ambiente stesso. Quello che è certo è che avrai necessità di mantenere il tuo monolocale ordinato ed organizzato.
Le soluzioni ideali su cui puntare sono quelle intelligenti: arredi multifunzione per risparmiare spazio, elementi a scomparsa, mobili su misura ecc. Un divano letto o un letto ribaltabile è una soluzione estrema, adatta agli spazi molto piccoli, ma ci sono tanti altri mobili versatili che possono essere ottimi compagni in una casa piccola: sedie pieghevoli, tavolo a scomparsa, retro-letto con vano porta oggetti, consolle trasformabile in tavolo, cassapanca, letto contenitore, per citarne alcuni. Nella foto sopra, vediamo uno scaffale con tavolo ribaltabile.
Anche un divano componibile nella zona giorno, può essere di aiuto se occorre fare spazio ad un tavolo per cenare con gli amici e inoltre potrà anche essere ampliato con altri moduli una volta che ci si trasferisce in un appartamento più grande.
credit photo: Cote Maison – Marie-Sophie Donnedieu
8 | Giocare con il colore
Quando si tratta di arredare un piccolo appartamento, è importante considerare attentamente la combinazione dei colori. Puoi ottenere ottimi risultati nel tuo monolocale solo scegliendo le tonalità giuste: ricorda che la coesione è fondamentale negli open space, perché con uno sguardo ti accorgi subito di ciò che è fuori posto. Anche se lo spazio disponibile in un monolocale è limitato, la combinazione di colori studiata a priori, può farlo sembrare più ampio e con più personalità.
Un trucco da esperti di interior design: dipingendo le pareti dello stesso colore di mobili o armadi, si ottiene un effetto molto uniforme, che allarga lo spazio. Puoi vedere un esempio qui sotto, dove i mobili Ivar di Ikea sono stati dipinti della stessa tonalità delle pareti.
credito photo: @noranilpferd
Sebbene il bianco sia la scelta più ovvia, potresti anche optare per una palette di colori neutri, che in combinazione con materiali naturali, rendono qualsiasi ambiente più accogliente. Scegli una palette di colori chiara se vuoi che lo spazio appaia più grande e luminoso.
Spesso, quando si tratta di arredare un monolocale, devi pensare un po’ fuori dagli schemi. Se vuoi che la tua piccola casa abbia un aspetto unico e non banale, potresti fare alcune scelte ardite, come prediligere colori più decisi per aggiungere carattere. Infatti, una nota di colore più vivace o più scura aggiunge grinta, profondità e personalità ai monolocali, soprattutto se sono per loro natura luminosi. Un esempio nella foto sopra, dove si è dipinto di verde la parete dell’ingresso che mimetizza la porta e rende più accogliente la zona pranzo.
credit photo: Fantastic Frank
Potresti dipingere una parete che fungerà da punto focale oppure dipingi determinati muri o porzioni di soffitto per separare visivamente le aree l’una dall’altra, come la zona letto qui sopra dipinta tutta di azzurro. Anche la carta da parati può portare una nota di colore e decorazione più personale, come vediamo nell’esempio qui sotto.
credit photo: AdC l’Atelier d’à Côté
Le nuove tecniche digitali ti possono permettere di far realizzare carte da parati con un disegno studiato a misura per la tua parete. In questo caso un tono su tono o disegni naturalistici o prospettici possono essere di grande aiuto in un monolocale.
credit photo: Alexandra Kidd
9 | Studiare bene lo spazio per armadi e contenitori
Niente come il disordine, fa sembrare più piccola una casa. Il compito più arduo in un monolocale è:
-
trovare lo spazio per contenere abiti, elettrodomestici e oggetti di uso comune
-
mantenere tutto ordinato, senza al contempo creare un ambiente soffocante
Per questo, è meglio investire in armadi e mobili contenitori anche con soluzioni su misura. Nelle progettazioni più dettagliate che realizziamo per i nostri clienti, un armadio/mini-ripostiglio chiuso da due ante scorrevoli o a libro, può persino nascondere una zona lavanderia con lavatrice e asciugatrice.
Dove lo spazio non consente l’apertura delle ante a battente, le ante scorrevoli e quelle a libro sono una buona soluzione. Inoltre ricorda, che nei piccoli spazi per gli armadi e mobili della cucina, le linee pulite, moderne e semplici funzionano meglio. Da scegliere preferibilmente anche con pomoli o con maniglie a gola, in modo che queste armadiature si integrino al meglio nel tuo monolocale open space.
credit photo: Ikea
10 | Sfruttare lo spazio in verticale
Quando si vive in un piccolo spazio o in un monolocale, come fanno in tanti, devi trovare soluzioni per renderlo funzionale e sfruttare lo spazio il più possibile. Anche se l’altezza non consente di costruire un vero soppalco, si può trasformare la piccola casa in uno scrigno di soluzioni intelligenti salvaspazio, ottimizzando la distribuzione con mobili che sfruttano lo spazio in verticale.
Una doppia fila di pensili aiuta a riporre tutti gli oggetti di uso comune, nonostante lo superficie ristretta.
credit photo: Bosthlm
Un letto a soppalco, permette di sfruttare il volume sotto il letto per altre zone funzionali, come ad esempio una cabina armadio o la zona studio.
credit photo: Alvhem
Anche delle semplici mensole, possono consentirti di mantenere l’ordine e decorare una parete sopra il letto o il divano, sfruttando quindi la verticalità.
credit photo: Fantastic Frank
11 | Aggiungere uno Specchio per ingannare l’occhio
Gli specchi sono una di quelle facili idee di interior design per monolocali che aiutano a trasformare visivamente gli spazi. Un semplice specchio appoggiato a terra accanto alla finestra, riflette sia la prospettiva che la luce: un ottimo trucco per far sembrare più grande e luminoso un piccolo spazio.
Un armadio con ante a specchio può risultare, senza dubbio, meno opprimente oltre ad ingannare il nostro occhio, che percepirà un ambiente più dilatato. Ma gli specchi anticati o le superfici lucide riflettenti possono essere usati anche in altri modi, come per rivestire la parete e la porta del bagno o dell’ingresso.
credit photo: Alvhem
12 | Usa l’illuminazione a tuo vantaggio
Per esperienza nel nostro lavoro di architetto ed interior design, sappiamo che nessuno pensa mai a fondo all’impianto elettrico. Uno dei più grandi errori che vediamo fare. In un piccolo appartamento ancora meno. E’ inutile che ti diciamo che l’illuminazione artificiale è fondamentale per avere spazi accoglienti e funzionali. Le luci (punti luce e prese) vanno di pari passo con l’arredamento. Quindi, una volta che hai studiato in pianta la distribuzione dei tuoi mobili, pensa anche se l’illuminazione avrà bisogno di essere rivista. Diversamente ti ritroverai con un unico punto luce in mezzo alla stanza, prese in punti che non ti servono e zone buie o con coni d’ombra poco confortevoli. Fai predisporre diversi punti luce (da soffitto, da tavolo, da terra) e prediligi lampade con intensità regolabile a seconda delle situazioni che la vita quotidiana impone.
credit photo: Mohv
13 | Ammorbidire con bordi curvi
L’acquisto di un mobile per un monolocale è qualcosa che va ben
ponderato. Comunque la giri, in una metratura limitata non si
dovrebbe mai intralciare o rendere difficoltosi i percorsi
quotidiani. Ecco perché quando arredi il tuo piccolo appartamento, dovresti cercare mobili
con curve per compensare tutti gli spigoli che si possono incontrare
in uno spazio ristretto. Il nostro occhio percepisce maggiormente gli spigoli come ostacoli, rispetto alle forme arrotondate. Un tavolo rotondo ammorbidisce l’aspetto di
questa piccola zona pranzo (foto sopra). Se il
tavolo è ampliabile, si può abbinare a due sedie fisse e ad altre
pieghevoli, che possono essere riposte in cantina o garage, quando
non vengono utilizzate. Se desideri mostrare un po’ di personalità nel tuo monolocale, abbina un tavolo antico a sedie moderne, magari in metallo o in
policarbonato trasparente (come le iconiche Ghost di Kartell).
Anche sgabelli, comodini e piccoli pouf tondi renderanno più accogliente un piccolo spazio. Arredare un monolocale con mobili curvi darà un aspetto non solo più ampio, ma anche più elegante.
credit photo: Paul Bowyer
14 | Scegli mobili “leggeri”
La chiave per arredare un monolocale è sfruttare al massimo ogni centimetro disponibile, ma dare anche delle “illusioni ottiche” affinché chiunque entri nell’appartamento percepisca un luogo più grande di quello che è in realtà. Questo è il motivo per cui dovresti scegliere arredi sospesi, trasparenti, in metallo o con gambe lunghe e affusolate. Questo contribuirà a dare un senso di maggiore spazio, perché maggiore sarà la porzione di pavimento percepita dal nostro occhio. E’ un trucco da interior design infallibile, che noi consigliamo sempre ai nostri clienti. Molti bei pezzi in stile anni ‘50, di design francese o scandinavo, hanno gambe lunghe e affusolate; da tavolini, cassettiere, comodini, a divani, riusciranno tutti a lasciare il pavimento in bella mostra.
Se stai cercando altre idee per monolocali leggi la nostra rubrica dedicata ai Piccoli spazi.
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Anna e Marco – CASE E INTERNI