Cos’è il capitonné? Come si realizza?
Elegante, distintivo e dal fascino senza tempo, il capitonné è una particolare lavorazione dell’imbottitura di divani, poltrone o testiere nata a cavallo tra il XVIII ed il XIX secolo.
Questa tecnica di trapuntatura è realizzata con bottoni o borchie che vanno a formare i caratteristici cuscinetti disposti in rete di quadrati o losanghe (rombi).
Sinonimo di capitonné è il termine “chesterfield” o più semplicemente “chester”. Leggi l’articolo per scoprirne di più!
Cosa trovi in questo articolo:
- La storia del capitonné
- La lavorazione degli imbottiti con i bottoni
- Il divano capitonné: uno status symbol
- Il pouf in capitonné
- Il letto con testiera in stile chesterfield
La storia del capitonné
Il capitonnè nasce alla fine del ‘700 per impiegare gli inutilizzati tagli di seta. Nel corso degli anni il fascino degli imbottiti con bottoni è rimasto invariato e continua a prestarsi ad innumerevoli interpretazioni stilistiche.
L’ipotesi più accreditata dell’origine degli imbottiti a rombi rimanda agli inizi del 1800 dove nella città di Chesterfield nel Derbyshire iniziarono ad essere fabbricati divani in stile capitonné completamente imbottiti e senza strutture di legno a vista. Da qui nasce l’associazione tra i due nomi.
Verso la metà del XIX secolo uscirono i primi cataloghi con disegni a mano curati nei minimi dettagli che proponevano una vastissima serie di modelli di divani e pouf, divennero poi sempre più diffuse anche le testiere dei letti che richiamavano questo stile.
Nel corso degli anni lo stile chesterfield ha subito l’influenza della moda e delle correnti artistiche, tanto da venir concepito anche un sofà nella versione PVC.
Si può comunque affermare che gli imbottiti capitonné in pelle sono da sempre i più richiesti, per il loro fascino senza tempo e per il fatto di poter essere inseriti sia in ambienti moderni che in ambienti dal gusto classico.
La lavorazione degli imbottiti con i bottoni
Il capitonné è da sempre apprezzato per il fatto di rendere le superfici di dormeuse, testiere e molti altri elementi d’arredo gradevolmente ondulata, protagonista in ogni ambiente lo si collochi.
La lavorazione capitonnè consiste in un “abbellimento” del rivestimento di divani, pouf ed imbottiti più in generale, che ne esalta la morbidezza. Generalmente la realizzazione del capitonné è effettuata sia nei braccioli che nello schienale e questo tratto distintivo è rimasto inalterato nel tempo.
Per quanto riguarda le dimensioni, il divano chesterfield classico è più corto del sofà medio, con un’altezza di circa 50 centimetri.
In commercio si possono anche trovare poltroncine e pouf con lavorazione capitonné oltre che a divani chester disponibili nelle versioni a 2 posti, 3 posti, poltrona, su misura, a letto e angolare.
La serie di bottoni che contraddistingue questo stile è lavorata tramite l’utilizzo di una “dama”, strumento tecnico utilizzato per fissare i bottoni all’imbottitura. Questi sono quasi sempre abbinati al colore del rivestimento e al materiale utilizzato ma talvolta, per gli amanti dell’originalità, si può optare per bottoni particolari in contrasto con il rivestimento.
L’accuratezza artigianale eseguita rigorosamente “a mano” con la quale viene fabbricato un complemento d’arredo unico nel suo genere è ben visibile a colpo d’occhio nelle gradevoli ondulature che ne sottolineano la morbidezza.
Come si realizza il chesterfield?
L’applicazione di bottoni sul rivestimento imbottito è un’operazione che viene tuttora eseguita perlopiù a mano. Il rivestimento in pelle, ecopelle o tessuto viene sistemato a regola d’arte per creare le caratteristiche pieghe.
Mediante l’utilizzo di un apposito strumento di forma quadrata o romboidale che prende il nome di dama, i maestri artigiani applicano una serie di bottoni secondo un motivo regolare quadrato, romboidale o a losanghe.
I bottoni vengono applicati a intervalli regolari, a diversi centimetri di profondità nella spessa imbottitura, ricreando una serie di cuscinetti accostati l’un l’altro secondo una disposizione a rete.
Il divano capitonné: uno status symbol
Con il passare del tempo il divano chester è diventato uno status symbol legato al concetto di eleganza che non ha bisogno di fronzoli per apparire di classe.
Essendo molto utilizzato nei club e nei circoli di gentiluomini più esclusivi venne presto identificato come divano d’elezione anche per l’ambiente professionale.
La versione in velluto del divano chester
La versione in velluto del divano capitonné è perfetta per chi cerca un tocco di originalità. Hai un salotto in stile shabby con mobili barocchi e cerchi un sofà che completi l’ambiente? Un chesterfield rivestito in velluto riesce a conferire al tuo salotto quell’aspetto vintage tipico dello shabby chic, sempre più in voga negli ultimi anni.
Il pouf in capitonné
Il pouf in capitonné si pone come un’isola al centro del living dove poter poggiare le riviste, i libri d’arte e i vassoi.
Può essere abbinato anche a divani moderni in tessuto o in velluto per ricreare un piacevole contrasto stilistico.
Il letto con testiera in stile chesterfield
Una testiera capitonnè inserita in una camera da letto matrimoniale riesce a rubare la scena a tutti gli arredi presenti nella stanza. L’imponenza di una testiera in stile chester viene sempre sottolineata dall’importante altezza e aumenta la sensazione di comfort rendendo il letto più comodo ed elegante.
Morbidissima è perfetta per una colazione a letto in tutta comodità o per vedersi un film se si dispone di una TV davanti al letto.
Una testiera letto capitonné può presentarsi in infinite sfumature, dalle più classiche alle più moderne.
- Una testiera letto capitonné in tessuto, con bordatura in legno, è un classico dell’arredo barocco e classico. Le cuciture dell’imbottitura sono molto strette e prorompenti, e la cornice è spesso decorata con volute in ferro battuto o fiori scolpiti.
- Una testiera letto capitonné ricoperta in pelle trapuntata con forme squadrate, è invece una rivisitazione moderna dei modelli più classici.
Questo tipo di testiera non passa inosservato nella stanza: è importante abbinarla seguendo un solo stile omogeneo, che non risulti fuori contesto.
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