Start, InMotion ed Elements sono gli esclusivi programmi d’arredo sviluppati per rispondere alle esigenze dei contesti abitativi contemporanei. Totalmente rivista nel design, la gamma rinnova la sua proposta di Camerette Complete, Mobili Salvaspazio Trasformabili e Complementi con soluzioni d’arredo nuove e moderne, progettate e realizzate per assecondare i gusti di ragazzi e ragazze adolescenti, giovani e adulti.
Con lo sguardo rivolto verso le ultime tendenze d’arredo, abbiamo rivoluzionato il mondo della Cameretta facendone uno spazio versatile e dinamico capace di assolvere tre funzioni contemporaneamente: dormire, studiare e contenere. Proiettati nel mondo dei ragazzi grandi, abbiamo proposto composizioni dal design accattivante e senza tempo, da personalizzare con colori sobri o sfumature d’accento.
La ricca gamma di complementi è stata ulteriormente ampliata per creare soluzioni coordinate tra la zona notte e la zona giorno. Letti a terra e polifunzionali, scrivanie per centro stanza o sottoponte, armadi componibili, cabine armadio multifunzione, librerie modulari sono solo alcune delle esclusive novità proposte per accontentare grandi e piccoli in ogni momento della giornata.
I mobili trasformabili restano una delle pietre miliari del brand. Immutati nel funzionamento ma proposti in una veste tutta nuova, i letti a scomparsa si integrano a composizioni per il living adatte a monolocali urbani, stanze-studio o soggiorni in cui si voglia ricavare un posto letto aggiuntivo. Discreti nell’aspetto, garantiscono una trasformazione rapida e sicura grazie a meccanismi brevettati e tecnologie innovative.
Se cerchi ispirazione per Natale scandinavo non perderti la collezione Nordic Mood di JYSK disponibile anche online
Gli scandinavi sono celebri per il loro stile natalizio semplice ma di grande impatto. Amano creare look natalizi minimal combinando oggetti che si possono usare tutto l’anno con decorazioni dal carattere natalizio più tradizionale.
La nuova collezione Nordic Mood di JYSK combina elementi tipicamente nordici sintetizzandoli in cinque look.
Le proposte Nordic Mood di JYSK
Natale scandinavo ispirato alla natura
Tra gli elementi immancabili delle decorazioni invernali e natalizie scandinave c’è il verde della natura. L’albero di Natale è un must a dicembre, ma nel frattempo perché non portarsi avanti e cominciare a decorare casa ispirandosi alla magia dell’inverno scandinavo? Per il primo look natalizio raccogli dei rami di abete o acquistali (veri o artificiali) e disponili nel vaso MALIAS, in ottone. Insieme al portacandele BRYNJE, al vassoio decorativo color rame FREKE, al portacandele color ottone anticato FENJA, al delizioso elfo natalizio NABBI e alle palle di Natale STJERNE formano un insieme di festose tonalità metallizzate, dai toni caldi e sofisticati.
Portacandele per un look elegante
Il secondo look ha come protagonista i portacandele della serie ELDARIT: sono in metallo e colorati di nero, uno di forma rotonda e l’altro ovale, e sono un perfetto esempio di arredamento in stile nordico: semplice, materico ed elegante. Sono portacandele che si possono usare tutto l’anno, ma che combinati a candele rosse o dorate sprigionano subito una sofisticata atmosfera natalizia. Per questo look JYSK propone le candele a spirale rosse e dorate della serie
Accessori Nordic Mood di JYSK per spiriti minimal
Il terzo look è dedicato agli spiriti più minimal e in cerca di accessori che non stancano, da poter riutilizzare in tutti i periodi dell’anno. Ha come protagonista ancora il vaso in ottone MALIAS, abbinato a un paio di rami artificiali GAVE. L’insieme è estremamente sofisticato e i colori rimandano subito a un festoso look
Elfo di Natale
Per il quarto look JYSK propone l’elfo di Natale. La sua particolarità è quella di avere le gambe allungabili, per cui sarà possibile regolarlo in altezza. Posizionato in un angolo insieme al piccolo albero di Natale artificiale BERLINGR e alla lanterna RHODOLIT farà un gran figurone! Ci piace immaginarlo posizionato vicino all’ingresso di casa, per un caloroso benvenuto natalizio ad amici e parenti.
Complementi tessili della collezione Nordic Mood di JYSK
Lo stile scandinavo evita il superfluo, a meno che non serva a creare comfort. E cosa c’è di più confortevole di un comodo divano ricoperto da soffici cuscini e da una morbida coperta? Durante le feste, il tessile diventa rigorosamente natalizio. Per il quinto look non potevano dunque mancare coperta e cuscini! Per un Natale scandinavo dallo stile sofisticato, abbinare i cuscini NIDHUG e RIND e scegliere la coperta trapuntata TRILOBIT come ciliegina sulla torta!
Come decorare casa a Natale con la collezione Nordic Mood di JYSK
Il Natale è la stagione della gioia e una festa che invita a svolgere molte attività all’interno della casa. Per questo è importante creare un’atmosfera natalizia che inviti a stare insieme. La nuova collezione Nordic Mood di JYSK definisce il modo con cui portare facilmente in casa di spirito natalizio.
Senza stravolgere completamente l’arredamento, si può scegliere di combinare tra loro le decorazioni natalizie tradizionali con quelle che abbiamo già tutto l’anno e dare così alla casa un’atmosfera festiva accogliente e calda. Per Natale è possibile decorare con poche modifiche, poiché la nuova collezione combina articoli utilizzabili tutto l’anno con elementi che creano un’accogliente e calda atmosfera natalizia, in modo da poter godere delle festività con i propri cari.
Oltre a decorare il soggiorno con accessori per tutto l’anno e colori caldi, gli elfi di Natale sono ovviamente necessari. Come abbiamo visto, la nuova collezione Nordic Mood di JYSK rende moderno il tradizionale elfo di Natale con il suo caldo colore rosso e un’espressione calorosa con il cappello natalizio calato per metà sulla testa, in modo da adattarsi a qualsiasi arredamento.
Infine, la calda atmosfera natalizia può essere creata anche con candele, cuscini e coperte decorative. Nordic Mood esalta l’accogliente atmosfera natalizia con la calda coperta trapuntata TRILOBIT e il colore rosso scuro con stelle ricamate in oro del cuscino RIND.
Prova ad immaginare…
È una bella giornata di sole. Molte famiglie ne hanno approfittato per una capatina al parco con i loro bambini, che scorrazzano lungo i viali alberati e utilizzano con entusiasmo i giochi pensati apposta per loro. I genitori ne condividono la gioia: al parco giochi l’intera famiglia può considerarsi in festa.
Ma il tuo bambino è seduto accanto a te. Richiama la tua attenzione e, con occhi grandi e pieni di stupore, mormora: “Mamma (o papà), perché io non posso giocare?”.
Lo hai cresciuto con tutto l’amore che tu, genitore, avresti mai potuto offrirgli, ma c’è un’ombra che rovina l’atmosfera: il piccolo è affetto da una disabilità fisica che non gli permette di unirsi agli altri e condividere il gioco.
Deglutisci e rifletti su quanto sia dura, per te, spiegargli queste cose. E il silenzio si prolunga.
Le differenze tra i bambini
Questa è la realtà che affronta ogni giorno una famiglia con un figlio affetto da disabilità. Una famiglia che vorrebbe godersi un momento di quiete, trascorrendo il pomeriggio al parco tutti insieme. Un desiderio più che umano…
Ma anche in uno spazio ricreativo pensato apposta per i pargoli, è raro che siano state adottate le misure necessarie per includerli davvero tutti. Quelli sfortunati, appesantiti da sofferenze e disturbi fisici o cognitivi, sono troppo spesso tagliati fuori.
Il risultato è un velo di tristezza soffocante che grava sull’intera famiglia, privata di uno spazio di gioco in cui alimentare l’affetto e la felicità di stare assieme.
E il bambino crescerà privo di un pezzo di infanzia, quella che dovrebbe appartenere a tutti.
È la parte oscura del nostro mondo – quella che sceglie chi può divertirsi e chi no.
La possibilità del progresso
Se vogliamo evitare questa sofferenza inutile e ingiusta, dobbiamo promuovere il cambiamento, che si traduce nell’ammodernamento dei nostri parchi.
Si tratta di intraprendere una forte direzione etica e pro-inclusione, restituendo attimi di felicità a chi, troppo spesso, è costretto a farne a meno.
Significa riconsegnare a luoghi di svago una valenza universale, una possibilità a cui ogni bambino dovrebbe avere accesso. Evitandogli piccole, mortificanti esperienze come quella di essere escluso dai coetanei…i quali si ritrovano ad osservare delle differenze che sono ancora troppo piccoli per capire, ma di cui noi adulti dovremmo favorire la benevola accettazione, insegnando loro l’amore.
L’impatto della divisione sui bambini
Il futuro parte proprio da qui, dal modo in cui i nostri fanciulli si sentiranno a contatto gli uni con gli altri, senza percepire differenze a dividerli.
Sono come spugne, assorbono i dettagli e le informazioni dell’ambiente in cui crescono e li rendono un filtro per un’interpretazione giudiziosa.
Farli vivere in un mondo in cui una parte di loro è isolata in un angolo significa limitare la loro crescita sociale ed emotiva, creando ghetti, una diversità non rispettata, umiliazioni.
L’integrazione che abbraccia tutti
Oggi, numerose famiglie e associazioni si stanno prodigando per esaltare l’infanzia dei piccoli affetti da disabilità.
Grazie a questi sforzi, stanno sorgendo parchi giochi dotati di attrezzature necessarie per far divertire tutti, definiti “inclusivi”, che non fanno cioè distinzione tra disabili e non.
Al momento, risulta che il 5% dei parchi giochi in Italia sia accessibile per tutti.
Sono ancora pochi, ancora troppo pochi – ma è un passo importante, prodotto da una minoranza di persone decisa ad attribuire valore e significato all’infanzia. Un’infanzia da proteggere, un’infanzia in cui investire generosamente.
Piccoli e grandi dettagli fanno brillare queste fertili isole di integrazione. A volte basta davvero poco…Qualcosa come un’altalena adatta ad ospitare una sedia a rotelle, accanto a un’altalena per normodotati, per far brillare lo sguardo di un bambino che si vede restituito la possibilità di sentirsi tale, e di giocare con gli altri.
E ancora: percorsi tattili e pannelli sensoriali per i bambini non vedenti; rampe d’accesso e giochi da poter utilizzare anche stando seduti.
Queste aree fanno dell’accessibilità il loro fiore all’occhiello, apportando piccoli, ma amorevoli cambiamenti con un occhio di riguardo per i più sfortunati.
Finalmente anche questa fetta di infanzia sta riscuotendo maggiore interesse da parte della gente e dalle organizzazioni, ma anche delle aziende produttrici come ad esempio Giochi Park, una delle realtà italiane che si occupa di realizzare giochi per parco inclusivi.
Inclusione come segno di civiltà
È anche in questi accorgimenti che si vede fin dove si spinge la civiltà di un Paese e della sua popolazione: nel modo in cui programma e realizza agevolazioni, sostegni, stimoli che possano valorizzare le diversità.
Ci auguriamo che l’incremento dell’inclusione nei parchi giochi possa continuare, a beneficio di tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche e cognitive di coloro che vogliono solo divertirsi.
Per spazi ludici senza sbarramento, in cui i nostri figli possano guardarsi l’un l’altro, svagandosi insieme, scoprendosi simili e non diversi.
Perché noi abbiamo imparato ad amare la nostra infanzia, e desideriamo lo stesso per ogni bambino venuto al mondo.
Immerso nella vegetazione di Arouca, Portogallo, questo vecchio granaio trasformato in rifugio sorge tra gli alberi secolari sopra un’alta scogliera. Una posizione privilegiata che offre una vista sul paesaggio naturale circostante e sul fiume situato a poca distanza. In parole povere, la posizione perfetta per un rifugio accogliente nel verde.
Chiamato Granary House, la struttura, con la sua estetica sobria, rende omaggio all’architettura vernacolare e agli edifici rurali tipici della zona. Per sviluppare il progetto, l’architetto Marta Brandão, co-fondatrice di Mima Housing, si è ispirata al lavoro di maestri come Vincent van Duysen, Peter Zumthor, Herzog & de Meuron e Studio Mumbai, tutti specializzati nel design minimalista. L’architetto ha restaurato e riprogettato il granaio esistente preservando il carattere rustico dell’edificio originale e affinandone le caratteristiche. Il linguaggio del design è coerente in tutto, non solo dall’esterno all’interior design, ma anche nella scelta di materiali, mobili, illuminazione e oggetti decorativi.
Materiali in armonia con il paesaggio
Questo granaio trasformato in rifugio presenta un rivestimento a doghe di legno con una finitura scura. Il tetto in ardesia richiama le tradizionali tecniche costruttive del luogo e allo stesso tempo, aggiunge al design una bella trama e motivi organici. Per completare il tetto, i progettisti ha utilizzato ardesia recuperata proveniente da altri edifici abbandonati e in rovina. Le persiane scorrono per trasformare l’edificio in una struttura monolitica o per aprire la vista agli ambienti interni. La tavolozza scura che riveste l’edificio contrasta intenzionalmente con la scogliera e le rocce che affiorano sul retro del rifugio.
Gli interni caldi del granaio trasformato in rifugio
Per l’interno del rifugio, l’architetto ha utilizzato una tavolozza di materiali caldi. Oltre alle travi a vista in legno, gli spazi sono caratterizzati da mobili, porte e infissi in legno massello. I dettagli di metallo nero creano contrasto con la tavolozza calda. Il pavimento in microcemento di colore beige rispecchia le tonalità della roccia presente all’esterno. Una scala a chiocciola collega i due piani e funge anche da elemento scultoreo nel soggiorno.
Situata al piano superiore, la camera da letto principale mostra il tetto a due falde. Inoltre, è caratterizzata da un soffitto spiovente a doppia altezza che esalta l’imponenza della stanza. Qui, gli ospiti hanno accesso a un balcone e una terrazza all’aperto con posti a sedere incorporati e una piccola piscina. Questo piano ospita anche la seconda camera da letto.
Questo vecchio granaio trasformato in rifugio accogliente e confortevole consente agli ospiti di rilassarsi, rallentare i ritmi frenetici e riconnettersi con la natura.
Il comò, chiamato anche “cassettiera”, è un arredo fondamentale in una camera da letto per organizzare le coperte, le lenzuola oppure i vestiti, l’intimo e i pigiami. Si tratta di un mobile, in genere, dalle dimensioni importanti, che occupa buona parte della stanza. Per questo motivo è fondamentale sceglierlo con attenzione, al fine di abbinarlo agli altri arredi presenti nella camera da letto.
Come acquistare un comò senza commettere errori
Come anticipato, acquistare un comò per la propria camera daletto potrebbe non essere una cosa facile, specie se non si ha dimestichezza con i mobili in generale. Pertanto, prima di procedere all’acquisto è importante considerare alcuni aspetti, come ad esempio le dimensioni del mobile, il materiale di cui è fatto, il colore ecc. Ad ogni modo, è sempre consigliabile puntare su prodotti di qualità e dalle linee ricercate come ad esempio i nostri comò di design preferiti, targati Arredamento MD.
Le dimensioni
Il primo suggerimento per scegliere un comò è quello di stabilire le dimensioni dello stesso; non c’è cosa peggiore, infatti, che acquistare un mobile che sia eccessivamente grande o piccolo per la propria casa. Per fare ciò, occorre prendere le misure della stanza (considerando lo spazio libero residuo con il cassetto aperto), e scegliere un punto nel quale posizionare la cassettiera: è fondamentale trovare una zona facilmente accessibile e che non sia d’intralcio per il passaggio. In ogni caso, è bene considerare che le dimensioni standard di una cassettiera sono 100-150 cm di larghezza, 50 cm di profondità e 60-110 cm di altezza. Ovviamente per una stanza di piccole dimensioni, è necessario optare per un comò più piccolo in modo da risultare proporzionato rispetto all’ambiente che lo circonda.
Il materiale
Un altro consiglio per scegliere il comò adatto alla propria camera da letto è valutare il materiale di realizzazione. In genere, il materiale della cassettiera è lo stesso utilizzato per realizzare anche i comodini e gli armadi, ma è possibile anche optare per materiali differenti e dare un tocco di originalità alla camera da letto. In genere, quello più utilizzato è il legno, un materiale classico che permette di realizzare mobili molto resistenti e duraturi nel tempo. Simile al legno “tradizionale”, è il MDF (pannello di fibra a media densità) che si realizza con le fibre di legno e la resina. Altri materiali molto utilizzati sono la plastica e il metallo, in genere combinato con elementi in vetro.
Il colore
Infine, un altro aspetto da considerare prima di acquistare il comò è il colore dello stesso. Così come tutti gli altri mobili, è fondamentale che il colore del comò si abbini all’ambiente nel qualeverrà collocato. Ad esempio, se il colore della camera da letto dovesse essere scuro, magari blu notte, potrebbe essere una buona idea acquistare il comò del medesimo colore, oppure, bianco in modo da creare una sorta di contrasto con l’ambiente. Occorre prestare attenzione anche alla tonalità del colore, ciò significa che se il colore della camera da letto dovesse essere pastello, della stessa tonalità dovrebbe essere anche il comò in modo da creare l’abbinamento giusto.
Hai un favoloso salotto in stile shabby chic ma ti sei resa conto che manca qualcosa: un divano letto elegante per ospitare amici e parenti durante i loro soggiorni invernali o estivi nella tua affascinante città. Non vuoi spezzare il mood dell’ambiente che hai realizzato con tanta passione e per questo cerchi un arredo che, oltre ad essere comodo e funzionale, abbia anche un’estetica che rispecchia i tuoi gusti.
Quali sono le caratteristiche del divano letto shabby chic?
Se sei curiosa, questo è l’articolo giusto per te. Continua a leggere per scoprire il design e i colori degli arredi in stile shabby.
L’estetica del Divano Letto shabby chic
Lo stile shabby chic conferisce agli ambienti domestici un’atmosfera romantica e un po’ rustica, da casa di campagna inglese o della Provenza. Si tratta di un gusto delicato e molto femminile, che predilige le linee morbide e le palette tenui, magari con pattern floreali o che si legano alla natura in generale. Il divano letto che segue questo gusto ha una struttura in legno, un materiale naturale e ricco di fascino, che regala calore al salotto. Il design dell’arredo ha linee morbide e piene e il rivestimento, meglio se in fibra naturale, ha un colore chiaro o neutro. Quindi spazio al bianco, al grigio chiaro, al beige e, perché no, anche alle nuance pastello. Il divano letto shabby chic può essere decorato con cuscini dalle diverse forme e dimensioni, preferibilmente dai colori pastello oppure, se desideri qualcosa di più vivace, con decori di piccoli fiori, righe o pois. Puoi donare un tocco di personalità applicando sui cuscini un merletto fatto da te.
I colori
Quali sono le palette che rendono un salotto romantico? Il bianco è certamente la tinta principale dello stile shabby chic. Può essere usato per dipingere le pareti, per i tessuti o per verniciare i mobili. Esso è particolarmente utile se abiti in una casa piccola poiché è in grado di rendere più arioso qualsiasi ambiente. Essendo un colore che si abbina con tutto, funge da ottima base per arredare uno spazio romantico e personalizzato. La palette shabby comprende poi nuance polverose e poco sature: rosa cipria, grigio chiaro, beige ma anche verde pastello e celeste polvere. Puoi creare la tua combinazione preferita per un salotto confortevole e femminile.
Altri arredi e accessori
Per scegliere il divano letto giusto, è importante osservare gli arredi sistemati all’interno di un soggiorno shabby chic. In genere le credenze, il tavolino da caffè, la libreria etc. sono realizzati in legno. Molto di moda il mobile realizzato con tecnica decapè, che gratta una parte della vernice per mostrare il legno. L’effetto che si ottiene è quello di un arredo all’apparenza antico e leggermente trascurato, ma di grande fascino. Oltre al legno, lo shabby apprezza anche i tessuti naturali come il cotone e il lino e, soprattutto, i merletti. Puoi usarli come centrotavola, come runner per i mobili, ma puoi anche applicarli come decorazione da parete e trovare tante altre maniere creative per valorizzarli. I cesti di vimini sono un altro must all’interno della casa shabby. Graziosi e molto utili, aggiungono un tocco rustico all’atmosfera.
Importante anche i fiori e le piante. La natura è un elemento importante in un ambiente shabby. Puoi donare un tocco di freschezza alla casa posizionando dei fiori colorati sul davanzale della finestra oppure anche una bella piantina di lavanda, elegante e profumata.
Ecco che hai creato l’atmosfera ideale per un salotto shabby chic. Fatti ispirare dal catalogo Divanoso per trovare il divano letto più comodo e funzionale e lasciati cullare dalla dolcezza di uno spazio intimo e personale, circondata dalle cose che ti piacciono.
Ciao Creativa! oggi un post speciale! un post contenente decorazioni natalizie fai da te da cucire! Pubblicherò qui infatti un set di video tutorial per creare piccole decorazioni natalizie che potrai cucire da sola ed utilizzare per decorare la tua casa o l’albero di Natale!
Video tutorial per creare decorazioni natalizie fai da te
In questo post per creare decorazioni natalizie fai da te troverai questi video tutorial:
Albero di Natale in stoffa, da imbottire e appendere (pubblicato).
Mini guanti e calze natalizie (in programma).
…. Sorpresa… salva il post e ritorna la prossima settimana!
Decorazione 1: Albero di natale di stoffa imbottito da appendere
Materiale occorrente per il tutorial dell’albero di natale in stoffa:
Tessuto verde con fantasia a piacere: 2 sezioni 15×30 cm.
Pannolenci marrone 5x30cm.
Imbottitura per bambole.
Cordino in juta e nastro per fiocchi.
Stelline in plastica o carta, in alternativa dei bottoni da cucire.
Colla a caldo, ago, filo e macchina da cucire.
Video Tutorial per creare l’lbero di natale di stoffa imbottito
Procedura da seguire:
Stampa e ritaglia il cartamodello (lo trovi scorrendo infondo alla pagina).
Disegna il cartamodello sul tessuto verde piegato dritto su dritto.
Cuci con la macchina da cucire tutto intorno al disegno realizzato e lascia una apertura alla base per risvoltare sul diritto (nel cartamodello che stamperai la zona da lasciare aperta è tratteggiata).
Elimina tutto il tessuto in eccesso lasciando 1cm di tessuto intorno alla cucitura.
Taglia accuratamente tutte le zone concave. Realizza un singolo taglietto oppure più taglietti, in questo modo quando girerai sul dritto le cuciture non tireranno.
Rigira quindi sul lato dritto aiutandoti con un ferro per lavorare a maglia, oppure con una penna.
Stira se necessario. Alcuni tessuti infatti si sgualciscono molto nel passaggio precedente, e necessitano quindi di essere stirati in questa fase.
Imbottisci con l’imbottitura per bambole. Devi imbottire inserendo l’imbottitura prima nella punta in alto dell’albero e poi man mano devi riempire le punte laterali procedendo infine verso la base. Dopo aver imbottito le punte riempi il centro.
Crea il tronco con la striscia di pannolenci, arrotolando e man mano incollando. Se non vuoi incollare, o se non hai la colla puoi cucire il pannolenci bloccandolo con qualche punto.
Attorciglia un po di cordino al tronco ed inserisci il tronco nell’apertura dell’albero imbottito. Puoi incollare il cordino oppure bloccarlo con qualche punto nascosto.
Decora a piacere con cordino in juta, stelline e fiocchi!
Tra le piante da appartamento i ficus sono le più belle per decorare gli interni. Scopri le tipologie più amate e come prendertene cura.
Avete mai provato a cercare in Google la parola ficus? La ricerca produce quasi 23 milioni di voci mentre su Instagram si ottengono oltre 300.000 risultati. Tra le piante da interno i ficus sono le più amate. Il vivace colore verde delle sue foglie, la sua longevità e la facilità nel prendersene cura (in quasi tutte le tipologie) hanno reso questa pianta un oggetto del desiderio e una delle più belle per decorare gli interni. Originari delle fasce tropicali, ne esistono quasi 800 specie, alcune possono vivere in casa, ma altre sono alberi, arbusti e persino rampicanti. Ma vediamo quali sono le tipologie più popolari e come prendersene cura.
Ficus elastica
Il suo nome scientifico è Ficus Elastica o Ficus Robusta, anche se è popolarmente conosciuto come albero della gomma o albero della gomma. Le sue origini risalgono al nord-est dell’India e all’ovest dell’Indonesia, anche se in Europa è stata utilizzata come pianta da interno sin dal 19° secolo.
La sua bellezza ornamentale e le sue foglie di un verde intenso decorano da sole le stanze. Come molti altri tipi di ficus, l’Elastica necessita di un clima caldo, quindi la sua coltivazione all’aperto è possibile solo nei climi tropicali o in quelle zone dove la temperatura si mantiene approssimativamente tra 16ºC e 21ºC. Con la dovuta cura può raggiungere altezze abbastanza significative, anche indoor e in vaso. La sua cura è così semplice che è la specie perfetta per chi ha poco tempo (o poca mano) ma non vuole rinunciare alla decorazione naturale.
Ficus lyrata
Il suo sorprendente fogliame di colore verde brillante e le sue grandi foglie dall’aspetto lucido rendono il ficus Lyrata una pianta molto apprezzata nella decorazione d’interni. Deve il suo nome alla forma ovale delle sue foglie, che ricordano quelle di una lira e hanno una certa somiglianza con i fichi.
La cura di questa specie originaria dell’Africa è estremamente semplice. Richiede luce diffusa e indiretta ma non supporta la luce solare diretta. Una finestra luminosa esposta a nord è l’ideale. Non è consigliabile esagerare con l’irrigazione e va tenuto presente che tollera la siccità molto meglio dell’acqua in eccesso. Ha bisogno di fertilizzantesolo nei mesi caldi.
Per mantenerlo in buone condizioni ha bisogno di un alto livello di umidità. Ecco perché si consiglia di irrorare quotidianamente con acqua a temperatura ambiente, soprattutto durante i mesi più freddi dell’anno. Dopo aver irrorato la pianta, è importante evitare di esporla alla luce solare diretta o di posizionarla vicino al calorifero, perché il calore secco fa cadere le foglie del ficus cyathistipulas.
Ficus Benjamin
È il più popolare dei ficus in vaso e in condizioni naturali può raggiungere altezze fino a 30 metri se coltivato nelle sue zone d’origine. Nonostante la rapida crescita all’interno le sue dimensioni sono molto più ridotte.
Il caldo e l’umidita sono due fattori imortanti per un ficus Benjamin, ma va tenuto lontano dai caloriferi. Ha bisogno di abbondate luce, ma non diretta, inoltre è importante mantenere umido il terreno.
In primavera può essere portato all’esterno fino al termine dell’estate. Con l’arrivo dell’autunno è solito perdere le foglie, per questo è necessario riportarlo dentro casa al caldo. Ricordate che la temperatura giusta deve superare i 13°. A fine inverno, invece, è necessario tagliare eventuali rami secchi per ridare forma alla pianta.
Arredare una camera da letto può non essere semplice. Si tratta, infatti, di un ambiente molto importante, nel quale si trascorre molto tempo, per dormire oppure per trascorrere qualche ora di relax. Il suggerimento principale è quello di pensare all’atmosfera che si intende creare, come ad esempio un ambiente moderno, e non bisogna prescindere dall’arredamento del resto della casa, per non rischiare di ritrovarsi con un tipo di arredamento che non si abbina con quello delle altre stanze.
La testata del letto
Il punto di forza dell’arredamento di una stanza da letto moderna è proprio la testata del letto. La prima cosa da fare, pertanto è quella di pensare a un elemento che possa essere funzionale ma al contempo scenografico, che renda la stanza visivamente più larga, di altezza preferibilmente inferiore a quella dell’ambiente. Tra i materiali più gettonati vi è il legno oppure il tessuto imbottito, per poggiare la testa mentre ci si riposa (ad esempio
leggendo un libro). In base all’altezza della testata, è possibile valutare se differenziare la parete oppure no. In genere, se la testata prende quasi la totalità della parete, è preferibile scegliere la stessa pittura per tutti i muri; se è bassa, invece, è possibile scegliere un colore in contrasto con le altre pareti, oppure arricchire lo spazio vuoto con un bel quadro, meglio se sviluppato in orizzontale, stretto e lungo quanto la testata stessa.
Il letto
Ovviamente, dopo aver pensato alla testata del letto, bisogna pensare proprio alla tipologia di letto. Ognuno ha abitudini di riposo diverse, pertanto è necessario ponderare bene la scelta di questo arredo. C’è, ad esempio, chi ama un ambiente zen e ordinato, per favorire il relax. Per queste persone l’ultima tendenza viene dal Giappone, ovvero il letto basso.
Per chi, invece, preferisce coniugare la funzionalità al design, è consigliato il letto con struttura imbottita, dotato di contenitore sotto alla rete, che consente di riporre le lenzuola e le coperte. Se, invece, si ha intenzione di donare carattere alla propria camera, pur optando per arredi moderni, ci si può orientare verso un modello rotondo di ampie dimensioni, dall’aspetto regale.
I comodini
Altri arredi fondamentali per una camera da letto sono i comodini. La prima cosa da fare, per sceglierli, è considerare la grandezza. Non esiste una dimensione standard che va bene per tutte le stanze da letto, ma dipende da alcuni fattori tra cui lo spazio tra il muro e il letto, la dimensione totale della stanza e quella del letto. In genere, però, è necessario scegliere dei comodini non troppo grandi rispetto al letto e soprattutto, mai più alti o più bassi del materasso (se non di pochi cm). Quest’ultima “regola”, è più che altro una questione di comodità. Negli ultimi anni, le tendenze di interior design hanno sdoganato la scelta dello stesso materiale e degli stessi colori per il letto e i comodini. Ad oggi, la parola d’ordine è “osare”, pertanto si può pensare non solo di scegliere dei comodini differenti dal letto, ma anche di optare per due comodini l’uno diverso dall’altro, in pieno stile “mix’n’match”.
Buongiorno creativa oggi ho preparato per te un video tutorial di uno gnomo senza cuciture in stile shabby realizzato riciclando una bottiglietta di plastica. Questo gnomo è realizzato semplicemente incollando i vari pezzi. Perfetto per creare gnomi natalizi fai da te! Spero ti piaccia!
Video tutorial gnomo senza cuciture in stile shabby
Quest’anno mi è partita la passione per gli gnomi, per gli elfi e per gli angioletti! Ho deciso quindi di realizzarne più modelli, cuciti a macchina, a mano, incollati e misti! Questa variante non prevede cuciture e puoi realizzarlo utilizzando solo colla a caldo. Fammi sapere qual’è il tuo preferito!
Materiale occorrente per realizzare lo gnomo natalizio fai da te
Bottiglietta in plastica da riciclare.
Velluto quanto basta per rivestirla.
Cordino in juta.
Sezione di legno spessa 2-3 cm, la larghezza sceglila in base alla bottiglietta che devi riciclare.
Feltro spesso 2 mm 20x20cm (devi ritagliarci sia il cono che il cerchio per creare il cappello).
Filo di ferro da inserire nel cono del cappello (questo ti permetterà di modellare il cappello).
Feltro sottile 1mm 10x10cm per realizzare le maniche ed il cuore.
Palline di legno per creare le mani.
Barba finta.
Tessuto o pannolenci color carne per realizzare il naso 6x 6 cm, puoi sostituire con una pallina di feltro oppure con una pallina in legno.
Imbottitura per bambole.
Decorazioni varie, io ho utilizzato una campanella, raffiate e fiocco e della raffia!
Procedura da seguire:
Avvolgi la bottiglietta da riciclare con del velluto ed incolla bene sul retro.
Chiudi la parte alta con un laccio in juta.
Incolla la bottiglietta sulla sezione di legno.
Stampa e ritaglia il cartamodello del cappello sul feltro spesso 2 mm.
Incolla o due lati della parte a cono del cappello come nel video, ed inserisci al suo interno del filo di ferro (questo ti permetterà di modellare il cappello).
Effettua un taglio a croce nella parte rotonda del cappello ed Incolla al cono come nel video.
Taglia le maniche ed incollale piegandole su se stesse, inserisci una pallina di legno all’apertura delle maniche per creare le mani.
Incolla le braccia così realizzate al corpo.
Taglia ed incolla il cuore sulla pancia.
Taglia ed incolla la barba.
Fissa il cappello sul corpo con la colla a caldo.
Taglia il cartamodello del naso e ritaglialo su un tessuto color carne, realizza un punto filza intorno alla circonferenza e imbottisci con imbottitura per bambole.
Incolla il naso sotto il cappello.
Aggiungi qualche ciocca di baffi.
Rifinisci il cappello con un cordino di Juta e decoralo con ciò che più ti piace, io ho utilizzato della raffia e ed una campanella.
Aggiungi tutti le decorazioni che desideri, io ho fissato un cuore con un fiocchetto di raffiate tra le mani ed un fiocco alla base del tronco di legno!
Cartamodello dello gnomo natalizio in stile shabby