Scale per interni prefabbricate o su misura? Dipende dal contesto architettonico e dalle esigenze. In ogni caso entrambe permettono personalizzazioni. Scopri tutto in questa guida facile.
L’aggiunta di un piano superiore, la realizzazione di un soppalco o il recupero del sottotetto rendono necessario l’inserimento di una scala per collegare gli spazi abitativi. Per ogni tipo di situazione le scale per interni possono essere prefabbricate o su misura. Ma quale soluzione scegliere? Se negli immobili di nuova costruzione la scelta è facile, non lo è in quelli esistenti, per i quali può essere necessario optare per una soluzione su misura in grado di adattarsi perfettamente allo spazio. In entrami i casi è fondamentale una buona progettazione, per questo il consiglio è di affidarsi ad aziende come Scale di Pira, un produttore di scale per interni ed esterni tra i più importanti d’Italia, con oltre 40 anni di esperienza nel settore.
Ma vediamo di seguito una panoramica delle principali tipologie di scale commercializzate.
Tipologie a confronto: prefabbricata e su misura
Le scale prefabbricate sono realizzate con elementi modulari, ovvero struttura, gradini, balaustra e corrimano, pronti per la posa. Possono essere montati, rimontati e riadattati in caso di trasloco. Esistono modelli sia in versione autoportante, con gradini a sbalzo, sia da fissare a parete. Consentono personalizzazioni, non solo per le dimensioni, ma anche per quanto concerne materiali, finiture e design. Inoltre, sono strutture adattabili a ogni tipo di abitazione.
I modelli su misura, invece, sono progettati e realizzati in base allo spazio a disposizione. Generalmente sono in muratura e lo spazio in altezza tra i gradini è chiuso. Possono però essere realizzate anche in legno o metallo e con alzata aperta. Indubbiamente il vantaggio è la massima personalizzazione, tuttavia, i costi per la costruzione di questo tipo di scale sono superiori rispetto ai modelli prefabbricati.
Per capire quale sia la soluzione più adatta è necessario fare delle valutazioni:
- la distanza tra i piani da collegare
- lo spazio a disposizione per inserire un vano scala
- la superficie a disposizione che la struttura dovrà occupare a terra
- la posizione all’interno dell’ambiente
- il suo peso e quello che dovrà sostenere
Scale di Pira, ad esempio, offre la possibilità di richiedere un video sopralluogo gratuito. In questo modo valuterà l’ambiente in cui realizzare la scala e sarà in grado di preparare un preventivo per la realizzazione di un prodotto su misura. Inoltre, essendo produttori diretti, le scale per interni prefabbricate hanno prezzi davvero competitivi.
Forma della scala prefabbricata o su misura
In base allo sviluppo nello spazio della scala, prefabbricata o su misura, e alla conformazione della struttura, si possono distinguere tre principali modelli. La più diffusa è la scala a giorno, chiamata anche a rampa. Questo modello ha una struttura portante a vista a cui sono fissati i gradini e permette diverse configurazioni:
- rettilinea, che si sviluppa accanto a una parete
- a L con due rampe che formano un angolo di 90°, con pianerottolo o gradini a ventaglio
Le scale a sbalzo, invece, sono fissate alla muratura con elementi di sostegno in acciaio e parapetto. Vi sono poi le scale a chiocciola, che si sviluppano attorno a un palo centrale a cui sono collegati i gradini a spicchi. Il vantaggio di questo modello è l’ingombro ridotto, ma è più scomoda da percorrere rispetto a un modello a giorno. Infine, tra i modelli più diffusi ci sono le scale elicoidali. Simile al modello a chiocciola, è priva del palo centrale e i gradini sono fissati alla struttura a forma di elica con base circolare. Dal punto di vista estetico, si tratta di una scala scenografica. Rispetto ai modelli a chiocciola le scale elicoidali hanno gradini più ampi, di conseguenza sono più comode da percorrere.
Scale per interni con vani salvaspazio
Lo spazio sotto la struttura portante della scala è prezioso e non va sprecato, soprattutto quando l’ambiente ha dimensioni ridotte. Per chi ha l’esigenza di collegare due piani e ricavare anche un angolo di servizio, alcuni modelli permettono di chiudere lo spazio sotto la rampa da utilizzare come ripostiglio. Questo è possibile con le scale realizzate in muratura ma anche con i modelli in lamiera o in legno. La soluzione più semplice è quella di prevedere una chiusura nello stesso materiale della scala e delle ante a filo che chiudono il volume creato. L’eventuale presenza di un pianerottolo più o meno ampio permette di ricavare, al di sotto di esso, un vano abbastanza grande da sfruttare come guardaroba o addirittura ricavare un angolo studio/lavoro.
Miniscale prefabbricate
Oltre ai modelli più utilizzati e alle scale su misura, si aggiungono anche modelli prefabbricati, appositamente progettati per inserirsi alla perfezione in spazi davvero mini. Sono la soluzione ideale per accedere a un soppalco o una soffitta. Il modello alla marinara, ad esempio, è dotato di gradini con pedata sagomata, stretti e sfalsati, che ne riducono l’ingombro. L’alzata, invece, è più elevata dello standard. La sua larghezza deve essere di almeno 60/70 cm, per avere un passaggio accettabile. Tra le miniscale ci sono anche i modelli pieghevoli e retrattili realizzati in metallo. Questa tipologia è adatta per accedere, ad esempio, a un sottotetto, ma non per un uso frequente.
50% di sconto con il Bonus Ristrutturazione 2022
Tra i lavori che è possibile portare in detrazione o scontare del 50% con il Bonus ristrutturazione 2022, sono compresi anche l’installazione e la realizzazione di scale interne, così come il rifacimento di rampe o scale già esistenti. Questi lavori si aggiungono a quelli di riqualificazione edilizia e miglioramento dell’efficienza energetica volti a consentire un significativo risparmio energetico. Usufruendo di tale agevolazione è possibile acquistare e installare la scala pagandola la metà.
L’articolo Scale per interni, meglio prefabbricate o su misura? proviene da Dettagli Home Decor.