Rinunciare ai tappeti o combattere gli acari?
Ho scoperto che rinunciare a un tappeto per paura di polvere e acari è un atteggiamento estremamente comune.
L’ho capito grazie al dialogo costante che ho con chi mi segue su Instagram (a proposito, unisciti alla community di @chiccacasa, se ti va). Una mattina parlavo di tappeti ed ecco arrivare una pioggia di messaggi, quasi tutti così:
“Nessun tappeto in casa mia, mio *parente* è allergico.”
Premessa, a scrivere queste righe è un soggetto allergico e asmatico. Gli antistaminici sono i miei migliori amici e ho il Ventolin sempre in borsa. Sono dalla vostra parte amici con allergie respiratorie. Giochiamo a “celo manca?” Io ho parietaria, acari, graminacee, fiore dell’ulivo e, anche se quest’ultima non è certificata, penso anche di avere qualcosa con le conifere.
Ebbene, io ho due tappeti in casa e vivo in campagna, a piano terra. Questo significa che l’ambiente è molto soggetto all’accumulo di polvere.
I miei sono tappeti normali, non tappeti anallergici, né tappeti antiacaro. Uno a pelo lungo, a piano terra, l’altro a pelo corto al primo piano. Bianchi, entrambi.
Sì, non ho bambini, né animali in casa, quindi i tappeti sono ancora abbastanza bianchi e puliti, ma li usiamo. Ci camminiamo, ci poggiamo le cose sopra, ci facciamo salire gli ospiti con le scarpe. Non sono lì solo per abbellimento.
Bene, i messaggi che associavano l‘allergia ai tappeti hanno risvegliato il mio senso di giustizia e so che non c’è verso di convincervi a lasciarvi andare all’acquisto di un tappeto “classico”, ma non ci sto all’idea che voi dobbiate rinunciare all’avere un bel tappeto.
Facciamo chiarezza ed esploriamo tra le opzioni d’acquisto papabili di tappeti adatti ai soggetti allergici.
Tappeti e acari della polvere
Gli acari, quei simpaticoni che ci fanno diventare gli occhi rossi e il naso colante amano i posticini caldi e umidi. Ecco perché il loro habitat ideale, nelle nostre case, è il letto.
In particolare i cuscini perché gli acari si nutrono della forfora che vi si deposita (ora lo sai).
In generale, gli acari della polvere si nutrono di derivati animali.
Tuttavia, affinché gli acari non si annidino, il tappeto deve essere mantenuto pulito e privo di accumuli di polvere o peli di animali, altrimenti, il fatto che sia sintetico passa in secondo piano.
Come ridurre la proliferazione di acari sui tappeti?
Se il tappeto non può essere lavato in lavatrice, allora il bicarbonato è una mano santa.
Basta cospargere il tappeto (asciutto) di polvere di bicarbonato di sodio e lasciare in posa per un paio d’ore. In seguito si può aspirare il tutto con un’aspirapolvere.
Io stessa ho testato questo metodo per rinnovare un tappeto vintage e ho visto anche il colore ravvivarsi.
A mio parere, questo metodo è particolarmente indicato per i tappeti a pelo raso, dai quali è più facile rimuovere il bicarbonato.
In ogni caso, qualora ne rimanesse un po’, scoraggerebbe gli acari a proliferare.
Tappeti antiacaro: esistono?
Devono essere allo stesso tempo traspiranti e tanto fitti nella trama da bloccare il passaggio degli acari, oppure devono aver subito specifici trattamenti chimici.
Tappeti lavabili: la mia selezione
Un tappeto può:
- aiutarti a dividere gli spazi per funzione;
- sottolineare un’area della casa tracciandone i confini;
- aiutarti ad armonizzare pezzi d’arredo di stili, colori e epoche diversi;
- aggiungere colore a una stanza;
- richiamare un soffitto da mettere in risalto.
Ho selezionato una serie di tappeti grandi lavabili in lavatrice, a prova di acaro, facili da pulire, super carini e acquistabili su Amazon a prezzi democratici.
Tappeti facili da pulire in plastica riciclata
Una soluzione intelligente che arriva da una tendenza che si è diffusa a macchia d’olio negli ultimi cinque anni. Si tratta dei tappeti da esterno, in materiali sintetici, facili da pulire.
Si lavano come un pavimento e possono essere detersi a fondo.