29 Settembre 2022 / / La Gatta Sul Tetto

I letti contenitore sospesi  sono la nuova e sorprendente proposta di Twils, azienda italiana produttrice di imbottiti. Belli, pratici e di design.

Letti contenitore sospesi

Indubbiamente sono bellissimi. Sono i letti contenitore sospesi proposti da Twils, azienda italiana basata a Cessalto, in provincia di Treviso. Un’azienda familiare giovane e dinamica che ha fatto della qualità artigianale e della sartorialità il suo cavallo di battaglia. I letti coordinati con biancheria e complementi sono il fiore all’occhiello del catalogo.

Letti contenitori sospesi, una soluzione pratica ed estetica

Ora di aggiunge un’altro fiore all’occhiello: si tratta di A-Box, una particolare soluzione tecnica brevettata per i letti contenitore. In pratica il contenitore è nascosto nella struttura del letto, ma non solo. La lettera A sta infatti per Air, e si riferisce al fatto che il letto “galleggia” grazie ai sottili piedini di appoggio arretrati rispetto al profilo. Grazie a questo stratagemma, il letto appare sospeso al di sopra del pavimento.

Oltre all’effetto leggerezza, questa soluzione è pratica per le operazioni di pulizia, consentendo anche il passaggio di un robot aspirapolvere. La praticità si estende al contenitore, che può arrivare fino ai 500 litri, nei modelli di letto più grandi. Eppure, questo spazio, di solito molto ingombrante, praticamente non si vede. Il risultato sono letti dalle proporzioni armoniose e dal design accattivante, e una camera da letto pratica e di stile.

Twils, hand made e sartorialità

Twils nasce a Cessalto, in provincia di Treviso, nel 1982, da un’intuizione che si rivelerà vincente: coordinare letto, biancheria e tessuti dei rivestimenti. La ditta, fondata dal babbo, passa nel 2007 in mano ai quattro figli, che la ribattezzano TWILS, dalle iniziali dei loro nomi. Tiziano, Wilma, Luisella e Simone, purtroppo recentemente scomparso, iniziano a collaborare con rinomati designer e creano le divisioni Twils e Twils Lounge. Grazie alle cuciture rigorosamente eseguite a mano e alla qualità certificata dei materiali, l’azienda entra nell’olimpo delle eccellenze del Made in Italy.

Letti contenitore sospesi

29 Settembre 2022 / / Dettagli Home Decor

idee e consigli per scegliere la cabina armadio

Il sogno di ogni donna è quello di avere nella propria casa una cabina armadio.
Sarà la passione per la moda o semplicemente per la grande quantità di vestiti da mettere in ordine. Ad ogni modo la cabina armadio è uno spazio tanto ambìto quanto raro da creare nelle case di oggi.
I più fortunati hanno un locale completamente inutilizzato che possono adibire a cabina. Altri, pochi, possiedono una camera da letto un po’ più grande della media o dalla forma particolare che permette di ricavare un angolo o una parete intera dove realizzare una cabina armadio. Con un pizzico di creatività e qualche accessorio ecco come ottenere lo spazio perfetto per uno scrigno ricco di capi da utilizzare.

Soluzioni per la cabina armadio

La cabina armadio di oggi è più semplice di quanto si creda. Flessibile e modulare, ogni elemento si accosta alla perfezione equipaggiato da una serie infinita di dettagli e personalizzazioni. Tra le numerose aziende che anche quest’anno si sono ripresentate al Salone del Mobile, Tomasella propone idee anche per questo spazio.
Non solo armadi allora. Perchè, si sa, la cabina è un angolo speciale della casa, è molto ricercato e da l’impressione di entrare completamente in un armadio.

Soluzioni Tomasella per cabina armadio
Pratico

Ecco quindi tra le proposte il sistema Pratico composto da pannelli boiserie a parete. Nella struttura possono essere inseriti elementi come mensole con o senza cassetti, cassettiere, vassoi estraibili per camicie o pantaloni, barre appendiabiti, scarpiere, specchiere e anche corpi illuminanti. Sfrutta così i muri per tutte le attrezzature utili ad una cabina armadio.

Cabina armadio guida alla scelta
sistema Doxa

La serie Doxa, sempre della casa Tomasella, ha una conformazione più classica con spalle e divisori. Tuttavia presenta una profondità inferiore rispetto a cassetti e mensole, per alleggerire visivamente il sistema a parete.
E poi c’è lei, l’isola attrezzata, una soluzione trasversale che va a completare la stanza guardaroba della cabina armadio o, perché no, dell’armadio, grazie al suo essere versatile e freestanding.

Cabine armadio personalizzate

Ad ogni camera la sua cabina armadio, non potrebbe essere altrimenti. La struttura di una cabina si adatta come un abito all’ ambiente che la ospita. Per questo servono elementi modulari che si adattino alla sagoma da rivestire.
Custom made, versatilità, comfort e armonia estetica: queste le peculiarità dell’inedito programma Walk-in Fluida, le nuove cabine armadio Scavolini. Un sistema estremamente versatile che consente di realizzare progetti personalizzati che grazie alle molteplici configurazioni possibili permette soluzioni lineari, ad angolo, con moduli a vista oppure chiusi con ante.

Cabine armadio personalizzate

Il progetto Walk-in Fluida include novità dall’ elevato contenuto estetico per le varianti cromatiche, finiture, specchi, vetri. Sono tre anche le linee di accessori coordinate per garantire il massimo livello di originalità.

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29 Settembre 2022 / / Dettagli Home Decor

Guida all’acquisto della migliore porta blindata

Sentirsi al sicuro rappresenta la prerogativa di ogni persona, ormai. Gli italiani, quando comprano o ristrutturano casa investono quantità di denaro sempre più considerevoli sulla sicurezza, al fine di assicurare sogni tranquilli a sé e ai propri cari. Con l’avvento della tecnologia a rivoluzionare ogni ambito della società moderna, poi, anche i dispositivi utili alla salvaguardia degli ambienti domestici sono aumentati e resi più performanti.

Per questo, hanno iniziato a fioccare le vendite di telecamere, sistemi di videosorveglianza e allarmi che, grazie ad apparati domotici di ultima generazione, hanno modo di essere controllati direttamente col tocco dello schermo del cellulare. A tutto questo, però, si sono aggiunti anche i sistemi di sicurezza che, potremmo dire, appartengono alla vecchia scuola come le inferriate e le porte blindate.

Queste ultime sono, oggi, consuetudine nelle case, rappresentando la scelta di punta di chiunque, a prescindere dalle proprie esigenze. Sebbene si tratti di un dispositivo di protezione particolarmente radicato nel tessuto sociale, poiché presente sul mercato da anni, la porta blindata ha, a sua volta, subito delle variazioni, ha ricevuto degli upgrade e, oggi, si presenta come un complemento d’arredo che, oltre ad abbattere il rischio effrazioni, diventa un vero e proprio elemento decorativo. Scopriamo, in questa guida, tutto ciò che c’è da sapere per acquistare la migliore porta blindata in funzione delle proprie esigenze e quelle della famiglia.

Porte blindate: cosa sapere prima di acquistare

Quando si è alla ricerca della migliore porta blindata occorre tener conto di diversi fattori che, al di là del budget, dipendono proprio dalla tipologia di dispositivo di sicurezza che si intende adottare. Sì, perché di porte blindate ce ne sono molte e, sul mercato, si dividono in funzione del livello di sicurezza antieffrazione che presentano. Esse vanno, dunque, scelte anche in funzione del contesto abitativo, della posizione geografica, della facilità di accesso allo stabile e da aspetti come l’illuminazione della casa e la frequenza di passaggio in zona.

Le porte blindate hanno ben sei livelli di sicurezza. Questi ultimi vengono determinati in funzione allo svolgimento e ai risultati conseguiti all’interno delle prove di simulazione di reali tentativi di attacco. Abbiamo la prima classe, che delinea un grado di resistenza alle effrazioni minimo. Si tratta di una porta in grado di resistere a scassinatori alle prime armi, rendendosi la soluzione consona per magazzini o cantine.

La seconda classe, invece, resiste ai tentativi di scassinamento di un ladro poco esperto, ma in grado di utilizzare strumenti come coltelli e tenaglie. Rappresenta la soluzione migliore per gli edifici industriali. La classe antieffrazione 3 può resistere a ladri in grado di utilizzare cacciaviti e piedi di porco. Sono le porte installate, solitamente, negli appartamenti. La quarta classe respinge scassinatori esperti, che utilizzano trapani, scalpelli, seghe e altri utensili e trova applicazione nelle ville indipendenti. La quinta classe è utilizzata in banche, gioiellerie e orologerie, mentre la sesta si adotta negli ambienti diplomatici e militari.

Caratteristiche da considerare quando si valuta l’acquisto di una porta blindata

Una volta compreso il livello di sicurezza di cui si necessita per la propria porta blindata che, negli ambienti domestici, oscilla tra tre e quattro, bisogna valutare parametri come l’isolamento termico e acustico, oltre alla protezione dagli agenti atmosferici che questa tipologia di sistemi offrono. Le porte blindate, infatti, permettono di ridurre i consumi energetici e di fornire più comfort a chi le installa, specie se desidera distaccarsi dai fastidi del condominio.

Un altro aspetto molto importante è, come detto ad inizio guida, quello estetico. Le porte blindate, oggi, sono una componente anche decorativa, sia degli interni che degli esterni, venendo abbellite da pannelli in legno fatti su misura per chi desidera installarli. Data la loro importanza e la durevolezza delle porte blindate, consigliamo di rivolgervi ad aziende esperte di settore che offrano elementi di qualità. A tal proposito, suggeriamo i rivestimenti di EFM Legno, che vantano design assolutamente originali e ricercati, oltre ad una qualità garantita solo dal Made In Italy.

Ritornando all’uso pratico della porta blindata, è importantissimo che essa sia equipaggiata con serrature di ultima generazione. Spesso, soprattutto negli ambienti più soggetti a rischio effrazione, si scelgono serrature multiple. Ne esistono, comunque, di diverse. Oggi, comunque, la soluzione più inflazionata è rappresentata dal cilindro europeo, caratterizzato dalla presenza di un defender, ossia di una borchia in acciaio temperato che protegge il cilindro da attacchi di scasso e di manipolazione, in grado di condurre all’apertura in modo forzato della serratura. Il defender si blocca attraverso viti passanti in acciaio. Tra le peculiarità del cilindro europeo che lo hanno reso un’opzione di punta quando si installa una porta blindata o si sostituisce la serratura c’è il fatto che le chiavi sono impossibili da replicare, se non da professionisti in centri specializzati a norma di legge.

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