La tendenza a paragonarci agli altri è insita nella natura umana e tutti lo facciamo più o meno inconsciamente, tanto nella vita reale quanto online. Uno studio condotto in Germania evidenzia che in alcuni casi, come quando la differenza percepita tra sé e gli altri è ridotta, questo comportamento può contribuire a un maggior livello di motivazione.
A lungo andare, però, un’esposizione costante a immagini di salotti dal design impeccabile, vacanze esotiche da sogno, famiglie sorridenti e routine salutari può danneggiare a poco a poco la nostra autostima. Ciò ha in parte a che fare con la natura stessa dei social network, che permettono di curare il proprio feed per mostrare una vita perfetta in ogni aspetto, ben lontana dalla realtà quotidiana.
Effetti dei social media sull’autostima
Nello studio “Social comparison, social media, and self-esteem” del 2014, Vogel e colleghi hanno esaminato l’effetto di un utilizzo abituale o temporaneo di Facebook sull’autostima. La prima parte della ricerca ha mostrato una correlazione tra un frequente uso di Facebook e una ridotta autostima. Nella seconda parte dello studio si è invece osservato in particolare l’effetto del paragone con gli altri attraverso un’esposizione temporanea ai post su Facebook. In questo caso, e non è una sorpresa, immagini alle quali i partecipanti tendevano a paragonarsi in negativo hanno contribuito a un maggiore calo dell’autostima.
Attraverso i social media abbiamo accesso 24 ore su 24 alle vite di conoscenti, sconosciuti e celebrità ai quali paragonarci. Il problema maggiore deriva dal fatto che le immagini che vediamo non sono una rappresentazione realistica delle loro giornate, bensì il prodotto di un accurato processo per selezionare e mostrare soltanto i lati migliori di sé. Pur essendone razionalmente consapevoli può essere difficile spezzare i meccanismi negativi messi in moto dall’uso costante dei social media.
Come evitare danni all’autostima sui social media
Una soluzione piuttosto ovvia, seppur non facile da mettere in atto, è ridurre il tempo trascorso sui social media dandosi un limite massimo dopo il quale posare lo smartphone e dedicarsi ad altre attività. A volte proprio il pensiero di aver trascorso l’intero pomeriggio sfogliando foto di soggiorni minimalisti, camere da letto boho chic e cucine cottage core ci fa sentire insoddisfatti di noi stessi, come se avessimo sprecato la giornata. È comunque importante ricordare che i social media sono soltanto uno dei fattori che contribuiscono a una bassa autostima, problema che spesso ha radici più profonde. Se ci rendiamo conto che si tratta di un ostacolo notevole alla nostra soddisfazione personale può essere utile ricorrere al supporto di uno psicologo online per indagare le cause alla base di questo disagio. Un percorso di terapia può fornire fondamenta più solide alla nostra autostima, e al tempo stesso offrire strumenti per gestire in modo più sano l’inevitabile impulso a paragonarci agli altri.
Strategie per stare meglio con se stessi
Oltre a utilizzare meno i social media, cercando magari di sostituire l’abitudine con un’attività che ci fa stare meglio, possiamo mettere in atto altre strategie per aumentare il benessere. Uno strumento utile per la riflessione e la crescita è il diario personale, sul quale annotare magari ciò che ci piace della nostra casa così com’è. Attraverso la pratica della mindfulness e un approccio più consapevole ci accorgeremo magari che la nostra cucina disordinata e il nostro salotto pieno zeppo di ricordi ci piacciono così come sono, e non vorremmo affatto vivere in un ambiente sterile e minimale come un post di Instagram. Non guasta poi ricordare di tanto in tanto che, fuori dall’inquadratura di una camera da letto immacolata che sembra uscita dal catalogo Ikea, anche quell’influencer ha forse una pila di biancheria da lavare che sta inesorabilmente crescendo da due settimane.