Se state ristrutturando il vostro bagno, uno degli elementi che lo caratterizzerà è la vostra doccia, e sicuramente vi sarete già chiesti: come scegliere il box doccia?
Ci sono moltissimi modelli in commercio con prezzi altrettanto vari. Sbagliare è semplice, sia per tipologia, che per dimensioni, che per stile. E’ per questo che in questo articolo troverete spiegazioni e consigli sulle tipologie di box doccia in commercio.
Quale box doccia scegliere, le dimensioni
Iniziamo da un’informazione di base che ci aiuterà ad impostare tutto il nostro lavoro: le dimensioni.
In commercio troverete piatti doccia enormi, di diversi materiali, che arrivano a superare anche i 2 m di larghezza.
Generalmente un box doccia ordinario può essere quadrato o rettangolare, con dimensione minima “vivibile” di 70 cm x 70 cm. Questa dimensione si applica di norma per arredare un bagno piccolo che abbia spazi molto ridotti, spesso molto difficili da gestire all’interno di una ristrutturazione. Il consiglio, se possibile, è sicuramente quello di orientarsi su una dimensione di almeno 80 cm x 100 cm.
E’ pur vero che ormai la tendenza di quelli che stanno ristrutturando casa o semplicemente il bagno è quella di avere docce sempre più spaziose. Si tende quindi a limitare alcuni spazi, ottimizzandoli al massimo, per avere a disposizione dei piatti doccia enormi.
Vetro e profili box doccia
Esistono diversi tipi di doccia, i più comuni sono sicuramente:
- doccia con piatto
- doccia a filo pavimento (senza piatto)
- doccia in muratura (senza box e con o senza piatto)
- doccia walk in (con e senza piatto)
A seconda della tipologia di doccia scelta, deve essere selezionato il giusto box doccia. Ecco alcuni esempi.
Se scegliete una doccia con piatto da appoggio rettangolare, avrete nella maggior parte dei casi due lati formati dal muro e due lati nei quali dovrete installare il box doccia. In questo caso potreste installare un box con profili in alluminio (ci sono diverse finiture, non per forza cromato) con vetro scorrevole trasparente e chiusura magnetica.
Qualora vi trovaste nella condizione di avere una doccia lunga tutto il lato corto del bagno, magari sotto la finestra, potreste scegliere di installare un classico box doccia scorrevole a due ante o un box doccia walk in.
Come funziona il box walk in? E’ composto da un solo vetro agganciato al muro con attraverso un profilo in alluminio con un braccetto di irrigidimento posto nella parte superiore del vetro. A differenza del box a due ante scorrevole ha una parte permanentemente aperta che consente un accesso facilitato. Avete dubbi sugli schizzi? Si, con larghezze limitate potrebbe esserci il pericolo che durante la doccia qualche schizzo uscirà fuori, con spazi ampi questo sicuramente non sarà un vostro problema.
Per quanto riguarda quale vetro scegliere per il box doccia, optate sempre per un vetro temperato. Piccola parentesi sul vetro temperato: è chiamato anche di “sicurezza” perché quando si rompe lo fa in tantissimi piccoli pezzi smussati e arrotondati. Proprio questa caratteristica lo rende di sicurezza impedendo pericoli con chi entra in contatto con il vetro rotto, riducendo al minimo gli infortuni.
Ok, il vetro è la soluzione esteticamente più bella, ma come lo mantengo? Come pulire il box doccia? Il peggior nemico è sicuramente il calcare. Per la pulizia del piatto doccia consigliamo acqua calda e un anticalcare diluito (soprattutto su piatti in ceramica). Per quanto riguarda il vetro, l’anticalcare è necessario, vi consiglio un prodotto ottimo per pulire e proteggere le superfici creando uno scudo antigoccia.
Dove posizionare box doccia
Girando online, guardando progetti e foto, sarete sicuramente abituati a trovare il box doccia alla destra o sinistra della porta del bagno, a seconda della disponibilità di spazio. Vi assicuro che questa non è l’unica soluzione!
Mettere il box doccia frontale all’ingresso, donando profondità al bagno, è possibile anche se c’è una finestra. Non abbiate paura, provate, è possibile posizionare un box doccia vicino alla finestra, ricordando sempre di avere un pò più cura dei vostri serramenti. Avrete un bagno più ampio, ben distribuito, e un box doccia più grande.
Soffione doccia, i più belli sul mercato
Abbiamo già parlato di come scegliere la rubinetteria del bagno ora vediamo come scegliere il soffione che andrà all’interno del vostro box.
Se non sapete dove cercarli online, uno dei rivenditori più forniti e con grande attenzione al cliente è sicuramente Acquaclick, vi consiglio di farci un giro, ne rimarrete soddisfatti. C’è una grande assistenza al cliente e assistenza post vendita, cosa fondamentale, soprattutto per la rubinetteria.
Anche qui l’offerta è varia e si dividono in soffioni a parete o su colonna. Il funzionamento è molto semplice, l’acqua viene miscelata in un corpo da incasso o in un miscelatore termostatico esterno e convogliata in un tubo incassato a parete (in caso di soffione a parete) o in una colonna esterna.
Quali sono i migliori sul mercato, vi raccontiamo la nostra esperienza personale. Noi abbiamo installato, e ne siamo fierissimi, una colonna doccia termostatica Hansgrohe con soffione doccia regolabile e doccetta. Le loro soluzioni sono riconosciute e a livello di qualità non hanno confronti.
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