Creare per i propri figli un ambiente creativo e stimolante è fondamentale per la loro crescita. Le soluzioni per decorare la cameretta dei più piccoli sono infinite ma occorre sempre un pizzico di fantasia. Ecco i nostri consigli per abbellire la stanza dei bambini e renderla perfetta per le loro esigenze.
Creare l’ambiente ideale assecondando le preferenze dei figli
Se il piccolo ha un’età in cui è già in grado di comunicarvi quelle che sono le sue preferenze in termini di stile e interessi, è bene seguire i suoi desideri per realizzare un ambiente su misura. In particolare, le soluzioni preferite dai più piccoli sono gli stili che si rifanno a specifici cartoni animati o giochi:
Stanza in stile supereroi: i bambini si dimostrano spesso amanti dei supereroi. Creargli una camera in stile supereroi che richiama personaggi di fantasia, eroi e cartoni preferiti sarà sicuramente una sorpresa gradita. Decorare queste stanze è sicuramente una pratica semplice grazie alla grande quantità di stickers, lampade, gadget e altri prodotti ispirati ai supereroi. Reperire i prodotti giusti non sarà certamente un problema.
Stanza in stile mondo fatato: si tratta di una delle soluzioni più amate dalle bambine. Anche in questo caso la fantasia delle più piccole è attratta dai superpoteri di fate e altre creature magiche. Per quanto riguarda la scelta degli arredi, la situazione si fa più complicata, ma basterà optare per una carta da parati e colori pastello per fare la differenza.
Stanza in stile galassia: tra le stanze più amate dai bambini c’è la stanza ispirata alle stelle e alla galassia. Per ricreare questo stile si possono acquistare particolari stickers e decalcomanie con stelle fluorescenti per decorare il soffitto o le pareti della stanza. In alternativa, ci sono anche fantastiche carte da parati ispirate al sistema solare e allo spazio.
Stanza in stile automobili: per i piccoli appassionati di auto e motori in generale, via libera a decorazioni con piste e automobili. Per caratterizzare ulteriormente questo stile spesso si acquistano letti a forma di auto e altri complementi e oggetti che richiamano il mondo delle quattro ruote.
Come abbellire la camera dei propri figli: 5 consigli pratici
Una volta scelto lo stile della stanza, è bene sapere che ci sono diverse pratiche da seguire per raggiungere un risultato ottimale. Ecco alcuni consigli che vi aiuteranno a decorare la cameretta dei bambini proprio come piace a loro.
Fare uso della carta da parati
La carta da parati è un elemento decorativo molto utile per decorare la cameretta in modo creativo. La scelta dei soggetti è vastissima, inoltre in molti casi può essere completamente personalizzata per adattarsi alle proprie necessità. La carta da parati moderna si applica facilmente e può essere sostituita in modo rapido nel caso in cui dovessero cambiare i gusti del bambino. Il vantaggio ulteriore è che molte delle carte da parati moderne in commercio sono anche lavabili. Caratteristica, questa, che le rende anche molto pratiche per questa stanza.
Fare uso di sticker e adesivi da muro
Sticker e adesivi murali sono semplici da applicare e permettono di rendere unica la cameretta. Con gli sticker possiamo aggiungere un tocco originale all’ambiente spendendo poco. Inoltre, si rimuovono facilmente senza danneggiare le pareti. Fare uso degli sticker consente di cambiare radicalmente l’estetica della stanza ogni qualvolta lo si ritenga necessario, fattore importante per accontentare i desideri dei bambini.
Utilizzare pitture creative
Nel caso in cui abbiate deciso di decorare una sola parete con la carta da parati, potete sfruttare le pareti libere per disegnare personaggi di fantasia o soggetti appartenenti al mondo dei cartoni animati. Per farlo occorre prima disegnare a parete i soggetti e poi colorarli con un pennello utilizzando delle pitture murali colorate.
Fare uso di colori atossici
Quando si decide di tinteggiare le pareti della cameretta o verniciare un mobile, è importante scegliere pitture e smalti all’acqua per salvaguardare la salute dei più piccoli. Si tratta infatti di prodotti privi di solventi e con residui bassissimi di sostanze nocive per la salute e per l’ambiente.
Personalizzare la stanza del bambino
Per decorare la cameretta dei bambini si possono appendere anche dei quadri e delle foto. Infine, per completare la personalizzazione della stanza, non possono mancare le lettere dell’alfabeto per scrivere il nome del bambino o della bambina. Questa è una soluzione decorativa molto apprezzata dai più piccoli. Inoltre, per le loro caratteristiche, le lettere consentono di personalizzare al massimo la cameretta.
Un montascale può essere un’ancora di salvezza, fornendo un aiuto essenziale per la mobilità a chi ne ha bisogno. Tuttavia, come qualsiasi cosa meccanica, il tuo montascale avrà bisogno di una manutenzione frequente per garantire che funzioni sempre al meglio.
Senza una precedente esperienza meccanica, può essere un po’ scoraggiante effettuare la manutenzione del montascale. Ecco perché abbiamo messo insieme alcuni semplici suggerimenti per aiutarti a mantenere il tuo montascale in ottime condizioni.
Quando e come pulire il montascale
Se stai pensando di pulire il tuo montascale, dovresti assicurarti che sia in fondo alle scale e spento (l’ultima cosa che vogliamo è che l’ascensore si attivi mentre stiamo pulendo!).
Assicurati di aver letto il manuale da capo a piedi e di sentirti sicuro di iniziare; se non ti senti sicuro al 100% su cosa fare, allora potrebbe essere meglio evitarlo per ora e chiedere a un esperto.
Mantenere pulito e privo di polvere un montascale per disabili o per anziani è davvero importante. Se lasciato per un lungo periodo senza un’adeguata pulizia, l’accumulo di polvere e sporcizia può causare prestazioni scadenti o addirittura un guasto totale, quindi questo è un passaggio da non perdere.
Puoi usare un piumino o un panno per spolverare e per rimuovere la parte peggiore della polvere che potrebbe essersi depositata sul binario/sedia. Se necessario, è possibile utilizzare un panno umido per pulire rapidamente il tutto. Ciò aiuterà sia l’igiene che la funzionalità e dovrebbe essere fatto almeno una volta alla settimana, se possibile.
Lubrificazione delicata
Lubrificare il binario del tuo montascale ti aiuterà a farlo funzionare senza intoppi. Assicurati di lubrificare la pista dopo la pulizia per assicurarti di avere una superficie pulita su cui applicare il lubrificante. Dovresti farlo ogni 2-3 mesi, pulendo sempre tra un’applicazione e l’altra per evitare brutti accumuli.
Il motivo per cui si lubrifica il binario è che il montascale continuerà a rotolare. Non vogliamo introdurre troppo lubrificante in quanto ciò può causare lo scivolamento o l’instabilità della sedia.
Può essere abbastanza difficile lubrificare il binario del tuo montascale. Se pensi che sarà difficile per te rimanere in equilibrio sulle scale durante il processo, o se soffri di problemi alle articolazioni delle mani, allora vale sicuramente la pena chiedere a qualcuno di aiutarti in questo.
Assicurati di effettuare la manutenzione regolarmente
La maggior parte dei montascale, sia nuovi che usati, dovrebbero essere dotati di un piano di servizio di una certa varietà. Ti consigliamo vivamente di attivare questo servizio e di avere (almeno) servizi annuali. Ciò significa che le attività di manutenzione importanti verranno eseguite in modo tempestivo e qualsiasi problema con il montascale verrà segnalato e risolto immediatamente.
Aggiorna e mantieni i cavi del tuo montascale
Con il passare del tempo, il cavo del tuo montascale si tenderà e non funzionerà con la stessa efficacia di quando era nuovo. L’ aggiornamento a un cavo rivestito in PTFE offre la tranquillità che meriti, poiché questi cavi hanno una comprovata esperienza di robustezza, affidabilità e lunga durata.
Segni chiave di problemi
Mentre i montascale sono costruiti per durare, come qualsiasi cosa meccanica, sono soggetti a guasti ogni tanto. I montascale sono progettati per funzionare in modo relativamente silenzioso, il che significa che se si sentono rumori insoliti durante l’uso, vale la pena contattare un esperto. Questi problemi potrebbero derivare da qualsiasi luogo: i rulli potrebbero essere allentati, il cavo potrebbe essere lento o il motore potrebbe essere in fase di uscita.
In aggiunta a questo, il movimento del tuo montascale dovrebbe essere coerente e regolare. Ti consigliamo inoltre di contattare un professionista se il tuo ascensore inizia a sussultare o si muove troppo velocemente/troppo lentamente.
Non usare mai solventi o candeggina
Solventi, candeggina o altri prodotti per la pulizia della casa possono danneggiare le apparecchiature sensibili del montascale. Questo danno probabilmente invaliderà la garanzia e sarebbe un errore costoso. Se devi rimuovere il vecchio lubrificante, la polvere densa o lo sporco accumulato, ti consigliamo di utilizzare un panno leggermente umido per pulire tutto (è più che sufficiente!).
Verificare con un esperto se non sei sicuro
Se ti trovi con un problema a cui non sei sicuro al 100% di come affrontare, ti consigliamo di metterti in contatto con un professionista – mentre alcuni dei lavori di manutenzione che abbiamo elencato sono relativamente facili da fare, non vale la pena il rischio se pensi che farai fatica a farlo.
Tocchi di giallo e materiali naturali sono stati scelti per questo appartamento dal tipico stile scandinavo.
Come in tutti i cambi di stagione, possiamo cogliere l’occasione per selezionare, raccogliere, smistare, riciclare e soprattutto fare progetti per rinnovare la nostra casa. A questo proposito, questo appartamento di circa 60 mq, ci sembra una buona ispirazione di partenza: è così luminoso e fresco, con la sua base bianca e quei bei tocchi di giallo accostati a legno chiaro e materiali naturali.
Nonostante le apparenze, non è una casa di vacanza, ma un piccolo appartamento di città che, attraverso l’arredamento d’interni ed un’accurata scelta della combinazione di colori per tutta la casa, riesce ad avere un’atmosfera rilassante e accogliente.
La cromoterapia ci suggerisce un mondo, dove determinati toni o intere gamme di colori, sono in grado di trasformare non solo la decorazione d’interni, ma anche noi stessi. Guarda la vita in giallo sole, bianco luce e il colore della sabbia! Queste tonalità tengono fuori di casa l’ansia, aggiungendo un carattere hygge, che ti aiuterà a vedere la tua dimora in modo diverso.
Pavimenti in legno, modanature, toni neutri accesi dal giallo e sottolineati da accenti scuri (nero e grigio antracite), vecchi mobili dipinti, nonché una carta da parati a fiori vintage nell’ingresso, rendono questa casa ricca di piccole, semplici idee di rinnovamento d’arredo.
Se vuoi copiare lo stile ecco alcuni suggerimenti.
SCEGLI IL GIALLO COME COLORE ACCENTO
Se ricordi il nostro post sulla regola dei colori 60-30-10 nell’arredamento, saprai che il colore di accento è quello che puoi usare a piccole pennellate per dare personalità ad una stanza o a tutta la casa, senza correre il pericolo di caricare troppo l’ambiente. La regola 60/30/10, sembra una formula matematica, ma è uno dei trucchi più utilizzati dagli interior designer per trovare equilibrio ed armonia.
Bianco – È il colore non colore per eccellenza, il più utilizzato nell’arredamento degli ultimi decenni. Dona freschezza, lucentezza, ordine e ‘pulizia’. Tuttavia, da solo, può essere un po’ freddo o senz’anima, quindi, come non ci stanchiamo mai di ripetere, è opportuno “rinforzarlo” con molte texture, che gli conferiscono calore e profondità, come cuscini, tappeti o un semplice plaid sul divano.
Giallo – Siamo di fronte a uno dei colori che, bene o male, non passa mai di moda. Elegante e moderno nella versione senape, il giallo è vitalità, gioia, calore, luminosità e ottimismo ed è anche uno dei colori che ha il dono di aiutare la concentrazione e le relazioni personali (perfetto per il soggiorno e per lo studio, quindi). Si combina egregiamente con il bianco, il beige e i materiali naturali. Il suo inevitabile richiamo al sole che disegniamo fin da bambini, lo rende un colore pieno di forza. Se non ami i colori accesi, puoi provare i toni contemporanei di giallo senape e ocra.
COME USARE IL GIALLO NELL’ARREDAMENTO
In generale, possiamo dire che, hai due possibilità per usare il giallo nell’arredamento: utilizzarlo per un punto focale oppure usarlo a piccole dosi. Nel primo caso il colore sarà il protagonista principale, diventando l’attrazione della stanza, attorno al quale ruota il resto dell’arredamento. Stiamo parlando, ad esempio, di una parete o il divano o una poltroncina o una credenza dipinta di giallo, in un ambiente dai toni neutri.
Se, invece stai cercando qualcosa di più soft, fallo a piccole dosi, come in questo soggiorno che ti abbiamo mostrato oggi. Puoi farlo sfruttando i tessuti o altri elementi decorativi. Il vantaggio di questo secondo sistema è che rinnovi la casa in poco tempo e puoi sostituire il colore d’accento quando vuoi, se cambierai idea. Qualche idea? I cuscini, un vaso, un quadro o poster, dei porta candele.
Continua a scorrere per vedere ogni angolo di questo grazioso appartamento a Göteborg.
Fotografie e fonte: Alvhem
E a te piace questo tipo di atmosfera per un appartamento?
Come sempre ti invitiamo a rivedere uno qualsiasi dei post disponibili sul nostro blog, dove trovare idee e trarre ispirazione per dare un aria nuova alla tua casa.
Camera da letto e salotto insieme: un interior design problem alla disperata ricerca di una soluzione d’arredo salvaspazio e moderna.
E lo sanno bene colore che, abitando in un monolocale o un appartamento piccolissimo, si trovano tutti i giorni a fare i conti con una zona giorno e una zona notte inserite – senza separazioni – nello stesso ambiente.
Ma come fare, nella pratica, quando non si può ricavare una stanza in più e non si vuole rinunciare alla comodità di un letto?
Si opta per un mobile a scomparsa, ovvero un arredo di ultima generazione pensato proprio per offrire soluzioni trasformabili funzionali, pratiche ed esteticamente impeccabili.
Tra letti verticali, ribaltabili o richiudibili, noi abbiamo selezionato i nostri preferiti: 9 modelli indispensabili per far coesistere soggiorno e camera nella stessa stanza.
Perfetti per chi abita in piccole metrature, i mobili a scomparsa sono dei veri campioni di trasformismo progettati per svolgere funzioni diverse a seconda delle necessità o del momento della giornata.
Adatti alle situazioni più estreme (micro appartamenti, mini case, monolocali piccolissimi) sono indicati anche per aggiungere un posto letto nella camera dei ragazzi, nello studio, in un locale da adibire a stanza per gli ospiti, in una casa vacanze oppure in affitto.
Il plus della soluzione sta nella possibilità di allestire un angolo notte senza utilizzare un divano trasformabile, un pouf letto o, peggio ancora, una brandina d’emergenza.
Vediamo quali sono le soluzioni di tendenza per nascondere il letto in soggiorno.
Letto singolo verticale
Parola chiave: discrezione. Completamente nascosto e chiuso all’interno di una struttura-armadio dal design minimalista, questo letto singolo ribaltabile offre un comfort ottimale senza rinunciare alla funzionalità.
Il comfort deriva dalla possibilità di allestire il letto con un comodo materasso alto 18 cm adatto per l’uso quotidiano. La funzionalità, invece, è motivata dalla movimentazione assistita che consente di aprire e chiudere la rete rapidamente e senza sforzo, in pochi istanti e in totale sicurezza.
A metà tra una parete attrezzata su misura e un vero letto, questo sistema componibile offre tutto ciò che serve sia nella zona giorno che nella zona notte. Contenitori a colonna, pensili e basi con cassetti da un lato e LED, prese, testiere imbottite e mensole sopra letto dall’altro.
Letto matrimoniale a ribalta
La prima casa condivisa con la dolce metà… e lo spazio sembra non bastare mai. Anche nella vita a due la tendenza premia i mobili trasformabili, soprattutto quelli che includono un letto matrimoniale a scomparsa. Sì, un matrimoniale, ovvero un piano di riposo a due piazze capace di accogliere altrettante persone.
Alla grande funzionalità dell’arredo corrisponde un progetto dimensionale intelligente, che contribuisce ad allestire un vero e proprio letto doppio limitando la profondità iniziale. Infatti, rete e materasso sono contenuti dentro un armadio poco profondo che, da chiuso, non occupa più di 50 cm.
Letto di sera e parete attrezzata di giorno, ma non solo. Come ogni salotto che si rispetti, non può mancare un insospettabile divano ribaltabile, che scompare sotto la struttura quando la rete viene movimentata. E per rendere l’ambiente davvero funzionale, resta valida l’idea di organizzare un angolo pranzo a scomparsa attrezzato con un tavolo ultra slim richiudibile a parete.
Armadio con letto richiudibile
Quello per il tuo duplex è stato un amore a prima vista, un colpo di fulmine che ti ha fatto optare per un appartamento su due livelli con zona giorno sotto e zona notte sopra. Ma ora, a distanza di tempo, una camera in più non sarebbe poi così male…
Dimentica pareti da innalzare e opere murarie da intraprendere. Opta piuttosto per un letto-divano incassato nell’armadio, un arredo polifunzionale facilmente richiudibile all’interno di quello che appare come un guardaroba scorrevole.
A dispetto della profondità ridotta, la struttura componibile integra 3 mobili per adattarsi a esigenze o momenti della giornata differenti: un divanetto con struttura sincronizzata per i pomeriggi di relax, un letto ad apertura laterale per ospitare qualche amico e un armadio ponte con ante scorrevoli per prepararsi al meglio al cambio di stagione.
Soggiorno trasformabile in zona notte
Organizzare salotto e camera da letto insieme non significa per forza rinunciare alla praticità della zona giorno e al comfort della zona notte. Al contrario, con qualche accorgimento è possibile inserire gli elementi indispensabili per il salotto senza tuttavia sacrificare l’accoglienza e la comodità di una vera stanza.
L’ambiente deve contenere un porta TV? Valuta un mobile con letto incorporato e vano per schermo piatto integrato nella struttura.
Hai bisogno di mobili capienti o di uno spazio per esporre libri? Componi un soluzione modulare con mensole, pensili e cassetti in cui contenere biancheria o piatti, cancelleria o manuali.
Vuoi allestire una piccola zona pranzo da usare solo quando è necessario? Opta per una credenza con piano scorrevole nascosto al suo interno.
Letto a scomparsa ribaltabile con divano
Chi lo dice che i mobili trasformabili servano solo nei monolocali? Anche gli open space possono nascondere un letto in soggiorno se la necessità lo richiede.
Nati come arredi salvaspazio, i trasformabili si adattano alla perfezione ad ambienti grandi e ariosi, e questo grazie alla modularità che consente di progettare soluzioni quasi su misura facilmente adattabili allo spazio a disposizione.
L’esempio perfetto di fusione tra salotto e camera è dato dalle pareti attrezzate con letto, armadio e divano, delle soluzioni componibili altamente personalizzabili per dimensioni, accessori e finiture che consentono di invertire la zona notte con la zona giorno e viceversa.
Dotato di un meccanismo brevettato, lo schienale del divano si piega su se stesso per consentire simultaneamente la discesa del frontale e l’apertura di un letto matrimoniale pronto all’uso. La trasformazione è semplice, avviene in qualche secondo e non richiede alcuno sforzo.
Armadio a ponte con letto a scomparsa
Appartamenti piccoli sì, ma non solo. Come gli ambienti open space, anche i loft metropolitani offrono un potenziale d’arredo illimitato – ma non sempre ben sfruttato, come accade per quelle pareti che, in attesa di essere occupate, rimangono vuote e spoglie.
Se disponi di un grande muro spoglio, puoi valutare di ottimizzare lo spazio a disposizione allestendo un grande armadio a ponte con letto incorporato dall’estetica minimalista.
Da un lato, l’armadiatura componibile offrirà uno spazio capiente dove organizzare il guardaroba estivo o quello invernale, sistemare documenti o scatole contenenti vecchi ricordi e suppellettili. Dall’altro, la rete ad apertura orizzontale permetterà di organizzare un posto letto aggiuntivo facile da aprire e da richiudere e completo di materasso da 90 o 140 cm.
Letto a vagone orizzontale
Il letto singolo a scomparsa con apertura orizzontale e dormita trasversale è il mobile salvaspazio per eccellenza. Soluzione indispensabile per i mini appartamenti e i monolocali, riscuote un certo successo anche nelle case di giovani adulti o di studenti universitari alle prese con la vita da fuori sede.
Inserita sotto un armadio a ponte molto capiente, la zona notte propriamente detta è composta da un lettino ad apertura orizzontale e da una scrivania a ribalta installata sul frontale del letto. L’idea è quella di arredare uno spazio che sia pratico di giorno e comodo di notte limitando lo spazio occupato.
Il punto di forza sta, infatti, nell’ingombro limitato: grazie alla rete trasversale, la profondità del letto aperto supera di poco i 100 cm per il modello singolo e non arriva a 160 cm per il modello matrimoniale francese.
Parete attrezzata con divano e letto
Monolocale con soppalco? Croce e delizia di chi abita su un micro appartamento su due piani. Se la struttura soppalcata permette di moltiplicare la superficie a disposizione, è altrettanto vero che diventa indispensabile organizzare la suddivisione tra zona giorno e zona notte.
Spesso collocata al livello soppalcato, la stanza finisce per dominare completamente il piano superiore senza lasciare spazio a sufficienza per il guardaroba. Ma per fortuna c’è il piano inferiore…
Sfrutta il potenziale del soggiorno per fare una camera in più senza usare pareti mobili. Non rinunciare al divano, incorporalo in una parete attrezzata componibile che funge da armadio, da libreria e, allo stesso tempo, anche da letto richiudibile a muro.
Salotto e camera occupano lo stesso ingombro ma tengono ben separate le funzioni, condividendo solo lo spazio contenitivo utile a sistemare libri, riviste, vasi, portafoto oppure cuscini, plaid e suppellettili.
Letto a scomparsa con tavolo
Soggiorno, sala da pranzo e camera da letto nella stessa stanza? Non è così raro come può sembrare. I monolocali sono l’esempio più lampante di come aree funzionali tra loro diverse debbano coesistere garantendo, allo stesso tempo, l’armonia e la fruizione degli spazi.
Serve allora un’idea versatile, una soluzione 3 in 1 che disponga di uno spazio dove mangiare, uno dove dormire, e un’area relax dove sistemare TV e qualche libro.
L’idea è di sfruttare un muro intero con una parete attrezzata che integri tavolo, letto, mobile TV e mensole portalibri. Il punto di forza di questo soggiorno di piccole dimensioni? La facilità e la rapidità di trasformazione che consente di ribaltare il tavolo, abbassare il letto, richiudere la rete… insomma, di creare nel soggiorno una camera accogliente e originale.
Dall’efficienza energetica alle pareti green, una mini guida in 5 passi per rendere la casa ecosostenibile secondo i principi della bioedilizia.
Negli ultimi anni il tema della sostenibilità ambientale è diventato di estrema importanza per la vita delle persone, tanto che anche il settore immobiliare sta focalizzando l’attenzione sullo sviluppo di soluzioni che permettano di rendere la propria abitazione più sostenibile, sotto svariati punti di vista. Qui di seguito vi proponiamo una mini guida per rendere la vostra casa ecosostenibile in 5 punti.
Rendere la vostra casa ecosostenibile in 5 punti
Un’abitazione può considerarsi ecosostenibile quando i materiali che vengono adoperati hanno cura dell’ambiente e l’energia utilizzata è pulita, rispettando i principi basilari della bioedilizia. Vediamo dunque quali sono, nello specifico, gli interventi che consentono a una casa di essere considerata ecologica.
1 – Efficienza energetica e isolamento termico
Nel momento in cui si va a isolare l’ambiente interno da quello esterno, si avrà un’efficienza energetica ottenuta proprio grazie all’ isolamento termico che, in sostanza, permette uno spreco esiguo di risorse e consente anche di limitare i costi in bolletta. Grazie a questi interventi, dunque, ci saranno meno sprechi di energia e questo sarà possibile con l’installazione di infissi con vetri doppi o tripli, che aumentino l’isolamento e il rifacimento dell’involucro edilizio. Quest’ultimo è ottenuto mediante il cappotto che avrà il vantaggio di isolare termicamente l’abitazione, riducendo al minimo le dispersioni di calore.
2 – Riscaldamento e illuminazione
In secondo luogo, occorre fare attenzione al riscaldamento e all’illuminazione della propria casa. Il primo, che comunemente viene utilizzato negli ambienti interni, è considerato una delle maggiori fonti di inquinamento nelle città. Oggi, fortunatamente, esistono soluzioni a basso impatto ambientale che permettono di limitare al massimo i consumi. Tra queste, le più consigliate, sono le stufe a pellet che, utilizzando un combustibile ottenuto dagli scarti del legno, garantiscono non solo una soluzione sicura rispetto agli altri carburanti, ma anche più ecologica ed economica. Per il secondo, invece, è consigliabile optare per lampadine a LED che permettono una migliore sostenibilità della casa, sono più efficienti, durevoli e facilmente riciclabili. Il loro vantaggio si traduce anche nei costi di bolletta, permettendo un risparmio energetico ed economico che arriva fino al 90% rispetto alle classiche lampadine alogene.
3 – Fonti rinnovabili vs fonti non rinnovabili
Inoltre, per rendere una casa davvero ecosostenibile, si deve necessariamente ridurre il consumo di energia non rinnovabile e sfruttare il più possibile l’enorme risorsa data dalle fonti rinnovabili. In tal senso, l’opzione green più diffusa è quella del pannello fotovoltaico, che si realizza installando sul tetto della propria abitazione o del proprio condominio un impianto che consenta di rendere la casa maggiormente autonoma dal punto di vista energetico, abbattendo anche drasticamente i consumi.
4 – Materiali ecologici
Un altro aspetto da tenere in considerazione sono le pareti della propria casa. Per trasformare le mura domestiche in ottica ecosostenibile, i materiali che si scelgono per effettuare gli interventi sulle pareti dovranno essere composti da vernici ecologiche che sono costituite da un basso numero di solventi e hanno anche il vantaggio di non trasportare metalli pesanti.
5 – Mobili di recupero
Infine, un ultimo intervento deve essere fatto a livello di arredi. Quando si parla di arredamento sostenibile si intende scegliere un arredo che sia rivolto a un recupero creativo di vecchi oggetti, destinati poi a un uso diverso, oppure al riciclo di mobili o oggetti già utilizzati. I materiali di cui si compongono solitamente gli arredi sostenibili riguardano il bambù, il vetro e il cartone, ma il più sostenibile e versatile in assoluto è il legno. In quest’ultimo caso, però, per essere coerenti con la propria scelta di propendere all’ecosostenibilità ambientale, sarà bene accertarsi che il legno prevenga da foreste gestite in modo responsabile.
Le preferenze di colore variano tanto quanto le personalità. Alcune persone amano i brillanti e gli audaci, mentre altri si sentono più sicuri circondati dai neutri. La buona notizia è che quando si tratta di colore, non esiste davvero una tavolozza “corretta”.
Detto questo, siamo stati tutti all’interno di case in cui un’esplosione di colori creava una sensazione instabile tra le stanze e, a volte, la voglia di correre via. Un ottimo modo per evitare questo risultato è assumere un designer o un consulente del colore, sia per guidare il tuo intero progetto di ristrutturazione o decorazione o semplicemente per consigliarti sui colori migliori per i tuoi spazi.
Continua a leggere per scoprire tutti i segreti per ricreare un flusso di colori idoneo per casa tua.
Scegli una pittura fluida
Un modo semplice per creare una sensazione coesa è usare un colore di pittura coerente sulle pareti degli spazi di collegamento. In modo particolare nelle case che hanno più di una pianta aperta, è meglio scegliere un colore che fungerà da colore principale o neutro. Ciò significa che deve essere beige o bianco o grigio.
Ma l’atrio, i corridoi e quella stanza di collegamento principale dovrebbero essere tutti dello stesso colore perché vuoi avere quel colore dominante nel tuo spazio.
Prestare attenzione alle linee guida
Quando si preferisce una varietà di colori, si consiglia di considerare la visuale. Quando sarai in soggiorno, quali altre stanze vedrai?
Quali sono i colori delle sedie della sala da pranzo? e l’atrio? i colori per quegli spazi devono funzionare bene insieme. Può iniziare a sembrare davvero strano se hai una combinazione di colori diversa in ogni stanza.
Scegliere i gruppi di colori
Un modo per aumentare la probabilità che una combinazione di colori fluisca da una stanza all’altra è limitarsi ai colori nella stessa famiglia di temperature. Alcune persone si atterranno a una tavolozza di colori caldi – rossi, arancioni e gialli; altre ad uno schema freddo – grigi, verdi e blu.
Un’altra opzione è selezionare uno o due colori e poi usarne le variazioni. Se il colore principale è il blu, puoi selezionare un grigio-blu, un blu puro e un blu navy mentre ti muovi da una stanza all’altra. Magari anche per gli arredi come il mobile tv o il divano. Lo stesso concetto può essere utilizzato per gli accessori decorativi.
Per la pittura murale, puoi chiedere al negozio di vernici di creare una “tinta” di un colore particolare, magari abbattendo il colore principale del 50%, cosa che il miscelatore farà aggiungendo il bianco. Si può creare una versione più chiara o più scura; è un buon modo per unire senza mettere lo stesso colore ovunque.
Limitare i colori più sgargianti alle stanze chiuse
Le stanze fuori dalla visuale delle altre stanze sono buoni posti per scatenarsi. Le camere da letto principali, le stanze di servizio, le stanze dei bambini e qualsiasi altra stanza racchiusa da quattro pareti sono luoghi ideali per fare qualche pazzia.
Gli accessori sono un modo meno costoso per introdurre colori drammatici rispetto all’acquisto di un divano o un tappeto dello stesso tono, e sono anche più facili da sostituire se ti stanchi di un colore.
Limitare i colori audaci agli accessori ti aiuta anche a evitare l’effetto scioccante che può verificarsi quando una tonalità drammatica viene dipinta su tutte e quattro le pareti.
La chiave è trovare un modo per iniettare il colore che renda le stanze interessanti ed eccitanti senza sentire il bisogno di scappare.
Usa la formula 60-30-10
Un altro modo per creare un flusso coeso da una stanza all’altra è pensare alla tavolozza della tua casa come a un problema di matematica. Usa un colore di base che ti piace davvero dal 60% al 70% di ciò che dipingerai per i tuoi interni. Il tuo prossimo colore deve essere compreso tra il 25% e il 30%. Il restante 5% o 10 % lo puoi dedicare al colore che ti convince un po’ meno.
Per tirare i colori in tutta la casa, potresti usare una variazione dello schema in una sala da pranzo adiacente. Le pareti potrebbero essere dipinte di blu e forse il grigio potrebbe essere usato come accento, con alcuni piccoli accessori arancioni che forniscono la dose del 10%di colore. Finché lo mantieni coeso in tutta la casa, avrà più senso.
Prendi in considerazione l’utilizzo di strumenti di pianificazione del colore
Coloro che amano approfondire i principi del design potrebbero voler leggere un po’ sulla teoria del colore o almeno chiedere al tuo interior designer. Una delle cose principali da conoscere è la ruota dei colori. Per mantenere quella sensazione di coesione in tutta la casa, una delle cose principali che puoi fare è consultarla.
Una regola pratica di base è che l’uso di colori analoghi (o adiacenti) sulla ruota creerà meno contrasto e una sensazione più calma, mentre la scelta di colori complementari (uno di fronte all’altro sulla ruota) creerà un contrasto maggiore e una stanza con più energia.
Comprendere le relazioni tra i colori ti aiuterà a capire perché determinate combinazioni hanno determinati effetti su di te.
Dal 6 al 12 giugno, durante la MilanoDesignWeek 2022, il meglio del design anglosassone sarà protagonista al fuoriSalone in zona Brera. Ecco un’anteprima di ciò che vedremo.
Il design internazionale al Padiglione Brera
PADIGLIONE BRERA, format di location innovativo che unisce alla centralità un’organizzazione a 360 gradi e l’arte al design, ospiterà alcune delle più importanti aziende internazionali. Le aziende Britanniche Case Furniture, SCP e Very Good & Proper, assieme alla Neozelandese Resident, presenteranno le loro ultime novità e dei loro cavalli di battaglia. La presentazione si terrà nel chiostro maggiore del complesso di San Simpliciano, luogo segreto e ricco di storia nel cuore della città.
A fianco del Chiostro, l’elegante Galleria del complesso farà da palcoscenico ai progetti di EDIT Napoli, presentati per la prima volta a Milano, tra i quali quelli premiati come migliori inediti.
Nel Chiostro cinquecentesco saranno in mostra progetti di numerosi designer di fama, tra i quali AC/AL,Barber & Osgerby, Cheshire Architects, Ilse Crawford & Oscar Peña Angarita, Robin Day, Matthew Hilton, David Irwin, Simon James, Nazanin Kamali, Sarah Kay, Philippe Malouin, Jamie McLellan, Jasper Morrison, Patricia Perez, Tim Rundle, Wilkinson & Rivera e Terrence Woodgate.
Saranno inoltre presentati da SCP complementi di arredo e oggetti realizzati da Studio Floris Wubben, Jochen Holz e Reiko Kaneko.
Nell’adiacente esposizione sponsorizzata da PADIGLIONE BRERA per EDIT Napoli, la manifestazione curata e diretta da Domitilla Dardi ed Emilia Petruccelli, tra i talentuosi designer figurano ccontinua+mamt, Caterina Frongia, Alexander Kirkeby e Stamuli.
Padiglione Brera promuove e sostiene il design, offrendo al pubblico del fuoriSalone un evento imperdibile per gli addetti del settore e per tutti coloro che vogliono scoprire ammirevoli realtà durante la MilanoDesignWeek 2022.
PADIGLIONE BRERA
Via Cavalieri del Santo Sepolcro, 3 Brera Design District – 20121 Milano – metropolitana MM2, fermata Lanza
6-12 giugno 2022 | dalle ore 10 alle 21,30
Gli adesivi sono divertenti. Allora perché non usarli per aggiungere un tocco personale alle vostre quattro pareti? Queste bellissime decorazioni adesive potrebbero non essere la prima cosa che vi viene in mente quando siete in vena di DIY
Tuttavia, in questo articolo vi mostreremo esattamente perché e come potete usare adesivi e decalcomanie per trasformare il vostro spazio. Ci occuperemo di tutto, dalla differenza tra decalcomanie e adesivi, ai migliori usi degli adesivi per finestre e a come trovare quello più adatto a voi. Entriamo subito nel merito.
Decalcomanie vs. adesivi
Quando si cercano adesivi da utilizzare in casa, si trovano molti termini. Le parole più comunemente usate sono sticker e decalcomania.
Non c’è alcuna differenza intrinseca tra i due termini. Entrambi sono pezzetti di carta o vinile con un retro adesivo e possono essere utilizzati per decorare la casa.
Tuttavia, il termine decalcomania viene solitamente utilizzato per descrivere un adesivo più grande. Per questo motivo si trovano spesso parole come decalcomanie per pareti o decalcomanie per finestre. Quando si ordinano gli adesivi personalizzati online, è possibile inserire le dimensioni personalizzate, quindi non c’è da preoccuparsi.
Scegliete il posto giusto
Le decalcomanie e gli adesivi funzionano meglio quando vengono applicati su una superficie liscia come una parete, una finestra o una porta. Prima di scegliere il luogo, assicuratevi che l’area da coprire sia pulita e priva di sporco, polvere o detriti.
Misurate lo spazio
Prima di acquistare la decalcomania o l’adesivo, è opportuno misurarne le dimensioni. In questo modo si avrà la certezza di ottenere le dimensioni giuste e si potrà capire quale tipo di decalcomania o adesivo scegliere.
Pensate al vostro stile
Le decalcomanie e gli adesivi sono disponibili in un’ampia gamma di stili, texture e colori, quindi assicuratevi di sceglierne uno che si adatti all’aspetto e all’atmosfera della vostra casa. L’adesivo giusto dipende anche dallo spazio scelto.
Se volete utilizzare gli adesivi in cucina o in bagno, assicuratevi di utilizzare adesivi in vinile impermeabili. Questi resistono alla condensa e agli occasionali schizzi d’acqua.
Applicate la decalcomania o l’adesivo
Dopo aver trovato il punto perfetto e aver ottenuto la decalcomania o l’adesivo, è il momento di applicarlo. Assicuratevi di seguire le istruzioni fornite con il prodotto, ma in generale dovrete iniziare a staccare il supporto e poi lisciare lentamente la decalcomania o l’adesivo sulla superficie, partendo dal centro.
Godetevi il vostro spazio trasformato
Dopo aver applicato e levigato la decalcomania o l’adesivo, fermatevi ad ammirare il vostro lavoro. Sarete stupiti di quanto uno spazio possa apparire diverso semplicemente con l’aggiunta di alcune decalcomanie o adesivi murali!
State già utilizzando adesivi personalizzati per la vostra casa? O siete ancora in cerca di ispirazione? Fatecelo sapere nella sezione commenti.
Inutile un lungo prologo sulle candele profumate. Sono e saranno per sempre il punto debole delle home addicted. Non c’è visita da Ikea che non finisca con l’acquisto di un’innocente candela profumata, ammettetelo.
Ormai ce ne sono di tutti i tipi: di design, di soia, naturali, d’arredamento e cosi via. Sono un elemento per arredare casa molto più di altri accessori inutili.
Il punto principale della ricerca di solito si basa su quali candele profumate funzionano, ovvero rilasciano davvero profumo nei nostri ambienti e quali sono le migliori candele profumate.
Qui trovare una selezione delle preferite da My Happy Place, escludendo le classiche candele profumate di Ikea e Zara perchè so che tutti almeno una volta ne avete comprata una.
1.Candele profumate Yankee Candle da Douglas
Yankee Candle – Lake sunset
Un gran classico e intramontabile. La Yankee Candle. Non so se conoscete questa profumazione, si chiama Lake Sunset ed è la mia preferita (insieme a quella all’aloe). Ogni Natale ne ricevo una grande e dura in media circa 6 mesi, inutile dire che queste candele valgono tutto il loro prezzo.
Ne trovate ovunque online, nei negozi e addirittura in profumeria. Ne trovate al link delle profumerie Douglas a prezzi spesso scontati, come farsele scappare?!?
2.Candele profumate di soia: La Jolie Muse
La Jolie Muse – candele profumate
Una grande scoperta. La cera è totalmente di soia e quindi super eco-friendly, fa parte delle candele profumate totalmente vegetali. Il cofanetto con cui arriva è davvero carino, è perfetta per fare un regalo. Il profumo al gelsomino è davvero buono: fresco e pulito.
3.Candele profumate che funzionano: Lalique
Lalique – candelere
Voi direte, ma non fanno cosmetici? E io vi rispondo, “e anche di grande qualità”! Motivo per cui le candele non sono da meno, ognuna delle loro candele è ispirata ad un viaggio. Questa che vi propongo è tema Indonesia, dai profumi orientali e molto profondi.
Queste fanno parte per me delle candele che funzionano, la profumazione è subito percepita negli ambienti. Più è grande l’ambiente e più ci mette il profumo ad espandersi, ma alla fine il risultato è davvero ottimo.
4. Candele dell’architetto: Locherber
Locherber
Da quando il nostro caro architetto Andrea Castrignano ce le ha mostrate in tutte le forme, sono diventate un nome affermatissimo e non ho potuto non provarle. Questa al fico e rose mi ha davvero convinta. Anche qui scatole e design sono di altro livello, solitamente con contenitore in vetro e forma dalle linee sobrie e pulite.
5. Candele profumate di design: Kartell
Kartell Nikko
Ma non sono quelli delle sedie famose ? Si, e da un po’ sono anche quelli delle candele. Un’intera linea di candele di design, tanto di design che sono un vero e proprio oggetto di arredamento, forse un po’ troppo costose, ma da provare almeno una volta.
6. Un classico, le candele Millefiori
Millefiori
Linee semplici e package monotono per le classiche di Millefiori. Ci sono talmente tante fragranze di queste candele profumate che è impossibile non trovare la propria preferita. A me piacciono quelle fresche e cold water è sicuramente una di quelle.
Decorare casa con le geometrie permette di conferire carattere agli spazi e di sfruttare le diverse percezioni ottiche che queste danno per “correggere” le proporzioni degli ambienti. Questo è possibile, oltre che a parete, anche per quanto riguarda la posa del pavimento.
Un’altra possibilità che offre la scelta di un effetto geometrico a terra è quella di delimitare visivamente aree diverse della casa. Ad esempio, utilizzandone due tipologie diverse – come parquet e piastrelle, piastrelle e resina o semplicemente due tipi diversi di piastrelle – si verrà a creare uno stacco netto tra le due pavimentazioni. Questa posa può essere impiegata soprattutto quando si ha un ambiente unico come l’open space, in quanto permette di differenziare l’area cucina dalla zona relax del soggiorno. Questa scelta è opportuna anche per motivi funzionali, per mettere un pavimento più resistente, come il gres porcellanato, in cucina.
Spina di pesce
La posa del pavimento a spina di pesce è estremamente elegante e adatta ad ambienti di pregio, ma anche per conferire raffinatezza ad un ambiente totalmente moderno. È caratterizzata da elementi di uguale forma e dimensioni e restituisce nell’insieme un disegno a zig zag; per questo motivo crea movimento e soprattutto allarga otticamente lo spazio.
Parquet Mafi
Ci sono diverse tipologie di spina di pesce, a seconda del grado di inclinazione delle tavole:
– la spina italiana prevede un angolo di 90° tra i listelli, che sono incastrati tra loro lato lungo contro lato corto, rimanendo però di forma rettangolare e ricordando appunto una lisca di pesce.
Bruno ParquetParquet AlmafloorParquet Boen
– le altre due tipologie di spine, francese e ungherese, prevedono invece il taglio dei listelli ad una certa angolatura e sono posati testa contro testa. Nella spina francese le teste sono tagliate a 45°.
Parquet Alma by GiorioParquet Alma by GiorioParquet Itlas
In quella ungherese, l’angolazione è di 60° quindi il disegno risulta più aperto.
Parquet BoenParquet BoenMagri parquet
Posa del pavimento più particolare
Simile alla posa con stacco netto, ma molto più particolare e caratterizzante è quella che potrebbe definirsi “sfumata”. In pratica, invece di avere una linea netta, le due pavimentazioni si fondono l’una nell’altra. Come anticipato, le piastrelle sono più indicate per zone dove è necessaria più resistenza, come la cucina ma anche l’ingresso, oppure il bagno.
Ph. Sabine Serrad
Ph. Sabine Serrad
Potete scegliere questa posa non solo per motivi funzionali o per delineare due stanze diverse, ma anche per sottolineare un elemento, come nel caso di questa vasca centrale.
Via nytimes.com
Il risultato può essere semplicemente frastagliato, quindi con un passaggio che è dato dalla forma di una delle due pavimentazioni, oppure ancora più sfumato, con inserti di pavimentazione che continuano anche per svariati metri, andando a digradare. Più i formati sono particolari, migliore sarà l’effetto. Si prestano bene infatti le piastrelle esagonali ma anche i listelli della posa a spina di pesce.
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