Alla scoperta del Monferrato, un territorio ricco di storia, arte e prelibatezze, classificato patrimonio dell’Unesco.
Con l’arrivo della bella stagione torna anche la possibilità di godersi la natura e le gite all’aperto. Siccome la Penisola è ricca di opzioni, ecco che molte famiglie – con l’arrivo della primavera – inizieranno a visitare le località più belle dello Stivale. Fra queste si trova il Monferrato, che ha davvero tantissimo da offrire, come testimonia il fatto che è stato incluso nella lista dei patrimoni dell’Unesco. Ecco perché oggi scopriremo insieme questi favolosi paesaggi.
Il Monferrato, territorio piemontese patrimonio dell’Unesco
Come anticipato poco sopra, il Monferrato è stato nominato patrimonio dell’Unesco, per via delle sue bellezze e del valore culturale e paesaggistico di queste ultime. Si parla soprattutto dei suoi spettacolari vigneti, che ad oggi rappresentano uno dei migliori esempi di presenza umana nel pieno rispetto della natura e del contesto del paesaggio. Si parla di oltre 10 mila ettari di distese coltivate a vitigno, con alcune particolari porzioni del territorio che più di altre spiccano per la loro bellezza.
Per quel che riguarda le cantine del Monferrato, non potremmo non citare i suoi celebri Infernot, ovvero le famose cantine interrate. Alcuni vini di questi Infernot si possono trovare anche su alcune piattaforme specializzate, come ad esempio quelli della cantina Hic et Nunc su Tannico. Naturalmente il Monferrato offre moltissime opzioni pronte per stupire i turisti e i visitatori, specialmente per quel che riguarda il fascino del suo paesaggio. Si fa ad esempio riferimento a Gabiano, insieme a Rosignano, Vignale, Camagna, Ozzano, Moleto e Cella Monte. Nel prossimo paragrafo, invece, scopriremo insieme un approfondimento sui sapori del Monferrato.
I sapori del Monferrato, dal paesaggio alla tavola
Non solo bellezze paesaggistiche, perché il Monferrato sa come lasciare di stucco anche chi preferisce stupire il palato. Le ricette tradizionali di questa località sono infatti fra le più gustose del Piemonte, come nel caso degli agnolotti freschi con ripieno di carne e aggiunta di verdure. In questo elenco troviamo anche altri piatti talmente buoni da leccarsi i baffi, come ad esempio il bollito e fritto misto alla piemontese, con diverse tipologie di carne nella ricetta, lessate e cucinate nel brodo.
Impossibile poi non dedicare uno spazio alla nota bagna cauda: si parla della famosa salsa calda piemontese, che viene spesso servita a mo’ di antipasto, ma che può essere anche gustata insieme a diverse tipologie di verdure. Per quel che riguarda i dolci, anche in questo caso abbiamo l’imbarazzo della scelta. Basti citare la torta di nocciole, tipica del Monferrato, oppure i baci di dama, ovvero i dolcetti piemontesi alle mandorle o alle nocciole. In questa lista è necessario inserire i biscotti krumiri a base di mais, anche se in questo caso ogni zona del Piemonte ha la sua ricetta specifica, con diverse varianti.