Oggi visitiamo questo piccolo appartamento arredato in stile scandinavo con un tocco bohémien e etnico chic delicato e accogliente. Da tenere in considerazione se stiamo cercando di dare una svolta ai nostri ambienti.
Potresti amare il design scandinavo, apprezzare lo stile boho chic, ma magari non hai mai osato mixare questi due stili per la tua casa. Eppure quando due o più stili si incontrano, non solo creano qualcosa di nuovo, ma rendono ogni ambiente molto interessante e personale.
La commistione di più stili è sempre di tendenza da dieci anni a questa parte poiché, nell’ottica di una ricerca di una casa più accogliente e meno formale, ci aiuta ad allontanarci dall’idea stereotipata di un arredamento appena uscito da un catalogo. Anche noi non amiamo una casa che segue uno stile al cento per cento, siamo più dell’idea che ognuno di noi debba trovare il proprio stile e questo può avvenire anche mixando in giusta dose più tendenze.
Come sappiamo, Scandi è l’abbreviazione di scandinavo, mentre Boho è l’abbreviazione di bohémien. Semplificando di molto, si tratta di uno stile nordico con colori un po’ più caldi, piccole pennellate etniche, grande importanza ai complementi d’arredo.
Materiali naturali come rattan e bambù, importanza dei dettagli, colori neutri e caldi, texture e un tocco green: la chiave per creare interni Scandi-boho di successo sta proprio nel bilanciare questi elementi, senza troppo artificio, per creare la soluzione migliore per te.
In questa casa Scandi Boho di soli 46 mq, troviamo un mix sapiente di elementi diversi. Possiamo certo dire che, nonostante gli spazi ridotti, non manca di dettagli. La cucina, anche se piccola ha quel qualcosa di “retrò-vintage” che la rende speciale. Senza dubbio un ottimo gusto da ammirare: piccoli oggetti per una piccola casa, che la rendono di grande fascino.
Colori neutri arricchiti dalle texture e dalle sfumature del legno: troviamo il bianco, il grigio e il nero tipici dello stile nordico, ma vediamo inserirsi altre nuance come il marrone scuro, il marrone chiaro, il color ruggine o il terracotta scuro, senza contare i mille dettagli perfettamente imperfetti che ritroviamo un po’ ovunque.
Quello che ci piace di più dello Scandi Boho e quindi anche di questo appartamento è proprio quel tocco naturale che si ottiene principalmente attraverso le texture e i materiali.
Possiamo vedere l’uso di legno quasi grezzo per i mobili (come i tronchi usati come tavolini) e il rattan o vimini per gli oggetti decorativi, siano essi cesti o altri oggetti. Anche i tessuti (cuscini, plaid, tappeti), realizzati a mano e con motivi indigeni che variano a seconda delle diverse culture, contribuiscono a creare questa decorazione che si avvicina alla natura. Inoltre, che si tratti di mobili, tessuti o oggetti décor, l’artigianato è molto presente ed è quello che conferisce un tocco etnico ricco di personalità.
Tutti possiamo avere in casa oggetti di arredo realizzati in scala industriale, acquistati nei grandi magazzini, ma se scommetti sull’artigianato, la cosa più sicura è che avrai un oggetto unico.
Come ultimo dettaglio che potrai amare di questo stile è il tocco green, raggiunto con cactus e piante a bassa manutenzione.
Con l’arrivo della primavera, le temperature più alte e le giornate che si allungano sempre più, è davvero un peccato rimanere chiusi in casa durante il week end. Molte sono le opportunità che si possono sfruttare per approfittare della stagione che migliora e poter trascorrere il fine settimana nella propria casa al mare, per chi ce l’ha, è davvero l’ideale. Ci si riposa, ci si rigenera e ci si diverte!
Fine settimana primaverili: i vantaggi di una casa al mare
Per trascorrere un perfetto week end primaverile a qualsiasi età, una delle scelte migliori è certamente il mare. In questo periodo, infatti, sarà possibile fare lunghe passeggiate sulla spiaggia, respirare aria fresca, cominciare a prendere il primo sole, praticare dello sport per poi concedersi dei prelibati piatti della zona, rigorosamente a base di pesce. Avere una casa al mare, da questo punto di vista, è certamente un vantaggio perché si è completamente liberi ed indipendenti, non c’è la necessità di prenotare o rispettare gli orari di un albergo. Inoltre anche il risparmio è garantito: il prezzo degli hotel, infatti, anche in bassa stagione, è ormai molto spesso proibitivo. Non si deve dimenticare, poi, che comprare una casa in una zona marina è un investimento solido, certo e sicuro.
L’andamento altalenante del mercato, infatti, rende i fondi e le azioni molto rischiosi, mentre il mattone è sempre una garanzia. Se si ha, quindi, l’intenzione di acquistare una casa di riviera si dovrebbero considerare alcuni importanti aspetti. In primis, questa non deve essere troppo lontana dalla propria abitazione principale per poterla raggiungere in tempi brevi. Di primaria importanza, inoltre, che sia collegata con ottime vie di comunicazione (strade, autostrade e ferrovie). Non si può, naturalmente, trascurare neppure il suo prezzo; per non dover attingere a tutti i propri risparmi, infatti, si potrebbe pensare di scegliere la soluzione di Younited Credit per un prestito personale, che riesca a rispondere a tale bisogno.
La gestione degli spazi di una casa al mare e i benefici di un week end all’insegna del relax
Di solito le case al mare non sono molto ampie per cui è fondamentale cercare di ottimizzare gli spazi. Molto può essere fatto scegliendo un arredamento preciso, con specifici oggetti che non possono mancare in una casa al mare, optando ad esempio per dei letti a castello adatti alla cameretta dei bambini, divani letto in soggiorno e letti con cassettone nella camera matrimoniale. Se la cucina non è molto ampia, si può acquistare un tavolo con le sedie a scomparsa da estrarre solo al bisogno. Infine, anche gli armadi possono davvero salvare: meglio quelli con ante scorrevoli che possono essere posizionati anche in corridoi stretti e lunghi.
Ma perché fa così bene un week end al mare? I motivi sono davvero tantissimi: è possibile cambiare aria, riposarsi e dimenticare per due giorni la vita stressante e frenetica della città. Si possono, poi, fare anche nuove conoscenze e coltivare delle amicizie con cui praticare hobby e passioni. Il clima è indubbiamente migliore e anche il primo sole non farà altro che giovare al corpo e all’umore.
Che siano per imbandire la tavola o per addobbare la casa, le uova e i fiori colorati sono da sempre un must delle decorazioni pasquali. I Gerani poi, con i loro colori brillanti, sono perfetti come ornamento floreale.
In vista delle prossime festività pasquali gli esperti di Pelargonium for Europe, l’associazione impegnata nella campagna divulgativa dedicata alle piante di Geranio a livello europeo, ci suggerisce tante idee per realizzare delle originali decorazioni “diy” per una tavola di Pasqua super chic.
Uova sospese
Siete alla ricerca di una decorazione pasquale davvero originale? I ‘vasetti’ per Gerani realizzati con gusci di uova e piccoli nidi sono l’idea giusta!
Per realizzarla, serviranno delle uova di gallina, dei piccoli Gerani recisi, uova di quaglia, dei piccoli nidi e una struttura di macramè per sostenere il tutto.
Per i vasetti, occorre rimuovere con attenzione la parte superiore delle uova crude, scolare l’albume e il tuorlo e sciacquarle. In alternativa, è possibile far diventare le uova sode, eliminare la parte superiore, estrarre il contenuto con un cucchiaio e ripulirle con cura. Inserire poi i piccoli Gerani recisi nelle uova e nei nidi e appendere il tutto con l’aiuto della struttura in macramè.
Piccolo suggerimento: le uova di quaglia sono molto belle al naturale, mentre quelle di gallina possono essere dipinte o decorate a proprio piacimento.
Nido pasquale
Tra le decorazioni DIY per una tavola di Pasqua super chic, non può mancare un centrotavola d’effetto. Il suggerimento è di creare un nido abbellito con coloratissimi Gerani.
Vi state chiedendo come fare? E’ facilissimo. Per questa realizzare questa decorazione diy serve un cesto di vimini nel quale piantare i fiori del colore scelto. Fatto ciò, occorre aggiungere una corona di ramoscelli e inserire delle uova colorate, naturalmente dipinte a mano! Infine, se lo desiderate, potete aggiungere anche delle piccole piume. Il gioco è fatto!
La natura decora la tavola di Pasqua
Il look vintage è sempre di tendenza! Per una tavola alla moda, basterà decorarla con pochi, semplici tocchi.
Disporre sulla tovaglia dei fiori di Geranio recisi di diverso colore, delle piccole foglie e delle uova di quaglia qua e là. Completare l’allestimento con un vaso fiorito disposto al centro della tavola e aggiungere dei mini-bouquet di Gerani legati ai tovaglioli. Semplicissimo e super chic!
Nuova apertura prevista per maggio 2022 quella di Casa Cook Samos, un nuovo boutique hotel che si aggiunge alla rinomata catena di hotel di lusso ed insieme all’ inaugurazione di Mykonos, compongono un quintetto di proposte di design davvero unico.
Progettato dallostudio Block722 di Atene esprime il lusso rilassato caratteristico del marchio attraverso una moderna lente mediterranea. Ciascuno degli hotel Casa Cook è un vero e proprio progetto di passione. Le strutture si uniscono perfettamente senza essere uguali anzi, si adattano alla collocazione geografica che è stata scelta per loro. Casa CookSamos prende ispirazione, come gli altri componenti della catena, tanto dai paesaggi circostanti quanto dalla cultura locale. Architettura e design sono allo stesso tempo cosmopoliti ma con i piedi per terra.
Casa Cook Samos, maggio 2022
Con lo sguardo rivolto verso le rive del Mar Egeo nord-orientale, Casa Cook Samos è un rifugio per soli adulti con 128 camere che integrano con successo il concetto storico di villaggio greco in uno spazio moderno con un design semplice e inclusivo ispirato alle tradizionali case greche della zona, le Kamares.
L’approccio progettuale è quello di creare un equilibrio tra spazio privato e spazio condiviso: libertà di scegliere ciò che si adatta all’umore di un momento. Un’accogliente stanza simile a un bozzolo si aprono tra terrazze sul mare e vista piscina sulle vivaci aree comuni in cui tornare durante la giornata. Le piscine dell’hotel sono il cuore pulsante di ogni quartiere come i parchi e una “plateia”, la piazza principale del villaggio dove le persone si incontrano e si mescolano tra loro. Anche il ristorante Kitchen Club incarna il principio greco della paréa e cioè una sana riunione di amici e rimanda quindi alla convivialità.
Si denota una chiara enfasi sulla fluidità di interni ed esterni. Le aree interne si fondono senza soluzione di continuità con gli spazi esterni ombreggiati con trame e colori terrosi influenzati dalla lussureggiante vegetazione dell’isola che completano gli ambienti. Finiture in pelle, pareti divisorie in legno e percorsi in pietra saranno installati insieme a elementi più contemporanei, come i pavimenti in terrazzo liscio.
“Il design mira a portare gli ospiti in sincronia con la natura, collegando l’interno con l’esterno. Deve rappresentare una soluzione di continuità che li aiuta a rilassarsi ed esplorare il luogo nella sua interezza”, dicono i progettisti. “Le linee architettoniche pulite combinate con materiali naturali. trame e design su misura mirano a creare uno spazio rilassante e accogliente. Ogni ospite può veramente riposare e trovare l’equilibrio interiore.”
Dicono di Casa Cook Samos
“Per noi è importante sostituire la sensazione transitoria di ospitalità con un senso di appartenenza, in cui tutti gli elementi generano un’esperienza autentica”, affermano dallo studio Block722. “Vogliamo che i nostri progetti incarnino la bellezza e la storia unificate in un insieme coeso, invitando il visitatore a scoprirlo.”
Alessandro Dassi, vicepresidente di Fosun Tourism Group, la nuova società proprietaria del marchio Casa Cook, commenta così: “Il design davvero unico di Casa Cook Samos sostiene la privacy degli ospiti e, allo stesso tempo, favorisce le amicizie e le interazioni — mettendo in mostra la Casa Cook filosofia del marchio”.
Una Guida per comprendere il calcolo della superficie commerciale di un immobile residenziale, utile nelle transazioni immobiliari.
La vendita, l’acquisto, come l’affitto di un immobile residenziale, sono legati alla metratura dei locali. Il valore al metro quadro, tiene conto del rapporto tra euro e metro quadro in una determinata zona. Non è altro che la cifra, che la proprietà potrebbe ragionevolmente guadagnare in un mercato attivo, aperto e competitivo, quando la transazione viene affrontata in modo equo e consapevole sia dall’acquirente, che dal venditore.
Poniamo il caso che hai visto una casa che ti piacerebbe acquistare. Sicuramente la prima informazione che desideri conoscere, oltre al prezzo, riguarda la grandezza, ovvero i metri quadri di superficie. E qui arrivano i primi dubbi: con quella misura in mq indicata dall’agenzia immobiliare, si intende la superficie utile netta? Oppure nel conteggio sono compresi anche il balcone e la cantina? E il garage?
Il campo immobiliare, proprio come altri settori, sono caratterizzati da un gergo tecnico. Termini come “superficie commerciale”, “superficie calpestabile” o “superficie catastale” vengono esposti come se fossero di conoscenza comune, ma se non sei un professionista, probabilmente non sarai in grado di tenere il passo. Gli acquirenti che non riescono a cogliere queste definizioni, a volte rimangono spiacevolmente sorpresi da spazi utilizzabili decisamente più piccoli di quanto avevano immaginato.
Vediamo quali sono le differenze e cosa comprende esattamente la superficie commerciale di un immobile.
SUPERFICIE COMMERCIALE DELL’IMMOBILE: CHE COS’È?
In una vendita, il calcolo della superficie dell’immobile commerciale è un passaggio fondamentale per determinare correttamente il valore di un’abitazione. Questo calcolo permette di immettere l’immobile sul mercato al giusto prezzo, evitando sottovalutazioni o sopravvalutazioni che potrebbero compromettere il guadagno o come più spesso accade in questo periodo, falsare il valore dell’immobile, non agevolando la vendita in tempi brevi.
Dovendo dare una definizione di superficie commerciale di un immobile, si può dire che essa sia la somma delle superfici ponderate secondo il loro “peso” sul mercato. Rappresenta un parametro di mercato oggettivo, che gli operatori immobiliari devono osservare per le valutazioni patrimoniali.
Per questo motivo, la superficie commerciale è uno degli elementi necessari per calcolare il valore di mercato della casa.
Quando ci si appresta a comprare una casa, la superficie commerciale, purtroppo, viene spesso confusa con la superficie utile netta, cioè lo spazio che davvero si ha a disposizione (facendo una semplificazione un po’ grossolana, potremmo dire tutto il “pavimento” dell’abitazione). La misurazione di tutte le superfici interne effettivamente utilizzabili può avvenire con un semplice sopralluogo, dove si esegue il rilievo.
Come stabilito nel DPR n. 138/98, la superficie commerciale è equiparata alla superficie catastale, che indica la consistenza dell’immobile utile ai fini fiscali. La superficie commerciale vienecalcolata secondo i parametri stabiliti dal predetto DPR n. 138/98 – allegato C.
COME VIENE CALCOLATA LA SUPERFICIE COMMERCIALE DI UN IMMOBILE RESIDENZIALE
Per conoscere esattamente cosa comprende la superficie commerciale, dobbiamo capire qual è il suo metodo di calcolo.
La superficie commerciale, detta anche “superficie commerciale vendibile” (SCV), è data dalla somma di: superfici coperte calpestabili, superfici scoperte, pertinenze.
In dettaglio è la somma di:
le superfici coperte calpestabili (la somma delle sole superfici interne dei singoli vani) + la superficie dei muri o di quote percentuali di superfici di muri*
le quote percentuali delle superfici scoperte a uso esclusivo (come terrazzi, balconi, patii e giardini)
le quote percentuali delle superfici delle pertinenze (soffitte, mansarde, cantine, posti auto coperti e scoperti, ecc.)
*Le percentuali dei muri interni, perimetrali o in comunione sono:
100% per i muri interni e perimetrali esterni (fino a uno spessore massimo di 50 cm)
50% per i muri in comunione (fino a uno spessore massimo di 25 cm)
Per le superfici scoperte, le percentuali sono le seguenti:
35% per balconi e terrazze coperte, patii e porticati
25% per balconi e terrazze scoperte
60% verande
15% giardini di appartamento
10% giardini di ville
Le percentuali di queste possono comunque variare in relazione alla loro dimensione, qualità e ubicazione ed altri fattori.
Per le superficie delle pertinenze, in linea di massima, le percentuali sono le seguenti:
box 40-80%
posto auto coperto/scoperto 25-50%
cantina 25%
mansarde rifinite 80%
locali interrati abitabili 60%
Le pertinenze si calcolano con parametri molto diversi, a seconda della loro qualità, dimensione e soprattutto ubicazione dell’immobile, quindi queste percentuali possono variare sensibilmente.
Questo in linea generale, ma per il calcolo esatto è bene affidarsi a un esperto che utilizzerà sistemi professionali per il conteggio.
Mentre sono qui a decidere quale programma di rendering studiare per potermi aprire al mondo della progettazione 3d, scopro che uno degli articoli che vi piace di più riguarda i programmi gratuiti per arredare casa. Allora ho pensato che avrebbe potuto farvi solo piacere sapere qualcosa in più sui programmi disponibili per progettare la cucina direttamente online.
La cucina è una delle camere più importanti della casa, centro nevralgico dei pasti e di comunione. Riuscire a progettarla in modo corretto significa saper valorizzare gli spazi, senza dimenticare di avere piano di lavoro sufficiente e spazio per riporre a volontà.
Cucine, progetto online
E’ possibile fare tutto questo anche senza l’aiuto di un esperto, basta un pochino di pratica, un pò di tempo e di gusto. Ah e ovviamente, il programma giusto per progettare la cucina online, senza nessuna installazione, in modo semplice, ma soprattutto gratis.
Di questi programmi ce ne sono diversi, a seconda che voi vogliate un render o una pianta tanto per capire come saranno posizionati i blocchi della vostra cucina. Potete anche progettare una cucina in 3d gratis con i programmi dell’articolo che vi ho lasciato sopra, però certo non avrete un progetto con cucine realistiche da portare direttamente al rivenditore. Ovvero, non avrete poi il risultato reale così come lo avete fatto voi sul programma, ma solo un similare.
Che fare allora? Quello che vi consiglio è di creare un progetto di cucina online, direttamente con i configuratori dei brand a cui vorrete rivolgervi per comprare la vostra cucina. In questo modo arriverete con un’idea precisa in mente e tornerete a casa proprio con il risultato che avevate sognato.
Veniamo quindi all’atto pratico, studiamo come creare un progetto di cucina online.
Progetta cucina online Ikea
Partiamo ovviamente dal più conosciuto e in assoluto il nostro preferito: il planner per progettare la cucina Ikea online.
Vi basterà andare sul loro sito, nel menù laterale selezionare “Planner e configuratori” e scegliere il configuratore professionale per cucina Ikea. Questo tipo di configuratore è utilizzabile solo da desktop, da cellulare sarebbe impossibile poter utilizzare al meglio le sue funzionalità. Una volta entrati vi consiglio di creare un account, questo vi permetterà di poter salvare i progetti e riaprirli da dove li avevate lasciati, cosa fondamentale, soprattutto se siete alle prime armi e non avete le idee chiare.
Si aprirà tutto con un percorso guidato che vi darà modo di scegliere alcune informazioni principali relative alla progettazione della cucina:
dove posizionare il forno (in alto o sotto il piano di lavoro)
che tipo di cappa vorremmo (integrata o a parete/soffitto)
che frigorifero preferiamo (integrato o freestanding)
qual’è il layout della nostra cucina (su un lato, su due lati, a L)
Date queste informazioni principali, si passa poi all’inserimento delle misure. Bisognerà ricreare l’ambiente in cui verrà inserita la cucina. Muri, finestre, attacchi, allacci, prese e quant’altro.
Inserite quindi le informazioni di base, Ikea vi creerà un modello di cucina, sulla base delle vostre preferenze per non partire da zero. Avrete quindi la possibilità di modificare tutto a vostro piacimento, comprese le misure della cucina stessa.
Se non avete invece bisogno di aiuto nell’ideazione progettuale, potete saltare questi step iniziali e partire da zero ad ideare la vostra cucina.
E’ importante ricordarsi di ogni elemento e di ogni caratteristica dello stesso.
Ad esempio la scelta del piano di lavoro è molto importante, lo stesso programma ha all’interno un configuratore ad hoc solo per il piano. Giunture, verso delle venature del legno (nel caso lo scegliate in legno) e cosi via.
Potrete scegliere i frontali dei mobili, le maniglie, gli accessori interni, i pannelli di copertura delle pareti, ogni cosa che trovate anche in negozio insomma.
Una volta in negozio per fare l’ordine, potete semplicemente entrare con l’account che avete creato ad inizio procedura e riaprire il vostro progetto. L’esperto in negozio vi confermerà o modificherà il progetto, magari aggiungendo qualche elemento che vi è passato di mente oppure controllando che tutte le misure siano in ordine per permettere il montaggio da parte di Ikea. Riguardo questo argomento vi abbiamo già dato qualche consiglio indispensabile nell’articolo sulle nostre opinioni riguardo cucina Ikea, ad esempio come abbassare il prezzo del montaggio o come aggirare le restrizioni sulle misure.
Cucine su misura progetto online
Se avete la grande fortuna di poter scegliere una cucina su misura, magari fatta da un falegname, la scelta è decisamente molto più vasta e molto più personalizzata. Potrete scegliere uno dei tanti programmi per progettare la cucina gratis online a disposizione sul web. Il risultato potrà essere anche uno splendido render che vi farà sognare come se la vostra cucina fosse già lì in fotografia.
Con il progetto che tirerete fuori potrete comunque proporvi in un negozio con la vostra idea di partenza, adattando forme e stili a disposizione nel negozio stesso.
Kitchenplanner, progetto cucina online
Facendo una rapida ricerca online per la progettazione di cucine in 3d, il primo risultato sarà proprio Kitchenplanner.net. E’ un comodissimo sistema per poter creare la cucina secondo i propri gusti con la possibilità di condividere direttamente il progetto con i rivenditori di zona.
Una volta creato il vostro account (potete accedere anche senza, ma poi non potrete salvare o condividere il progetto), un sistema con configuratore virtuale vi guiderà fino a completamento del lavoro. Anche questo sistema, come Ikea, vi permette di configurare l’ambiente selezionando la forma che avrà la vostra cucina, senza dimenticare di inserire finestre, porte e allacci.
La cosa molto carina è che una volta creata la struttura, potrete modificare il design a vostro piacimento. I mobili sono modificabili completamente: colori, materiali ed elettrodomestici. E se avete bisogno di una mano in più, il configuratore automatico è sempre a vostra disposizione.
Una volta soddisfatti, create la vista in 3d della cucina, salvate o stampate il progetto, oppure inviatelo direttamente alla lista dei fornitori della vostra zona registrati su kitchenplanner per veder realizzata la vostra cucina.
Progettare la cucina online gratis con Smartdraw
Uno strumento decisamente pro è Smartdraw, con un periodo di prova gratuito di 7 giorni. Questo programma online è un pò più complesso rispetto a quelli visti fino ad ora, richiede un pochino più di manualità con la materia, ma con un minimo di pratica vi aiuterà non solo con la cucina, ma anche con molte altre stanze. Equivale ad un vero e proprio programma di progettazione archittettonica, potrete esportare i file in diversi formati, compreso .svg.
Smartdraw come progettare cucina online
Una volta creato un account, vi basterà selezionare la tipologia di stanza, scegliendo una base da cui cominciare, oppure partire da un piano ex novo. Le possibili combinazioni e i dettagli selezionabili sono tantissimi, anche molto tecnici a volte. Con questo sistema avrete la possibilità sicuramente di creare un progetto molto più ricercato e che rispecchi il vostro carattere al 100%.
Scegliere un arredamento coordinato per l’esterno significa dare all’ambiente un tocco elegante dal fascino senza tempo. Le collezioni York e New York by Higold.
In un periodo in cui tutte le tendenze vedono l’affermarsi dello stile eclettico, ci chiediamo se ha senso scegliere un arredamento coordinato. La risposta è affermativa, ed è supportata da diversi fattori. Materiali, forme e colori omogenei non implicano necessariamente un insieme monotono, al contrario, restituiscono un’immagine ordinata e pulita. Va considerato anche il risparmio del tempo e delle energie che impiegheremmo per cercare separatamente tutti gli elementi. È molto più facile comprare tutto in una volta sola, dagli arredi ai complementi, e ritrovarsi il terrazzo o il giardino pronti all’uso. Inoltre, mixando arredi di stili e materiali diversi si rischia di ottenere un patchwork, tra colori mal assortiti ed elementi sproporzionati tra loro. Troppi mobili spaiati potrebbero far sembrare la zona disordinata. Oggi vediamo più da vicino le collezioni York e New York by Higold, due linee coordinate dal fascino senza tempo.
Collezioni York e New York, eleganza e funzionalità
Il catalogo Higold offre diverse collezioni per arredare gli spazi all’aperto, tra le quali York e New York, due linee che permettono di arredare l’area relax e la zona pranzo con look coordinati. Eleganti e caratterizzate da un design pulito e slanciato ispirato ai grattacieli dello skyline newyorkese, York e New York sono due collezioni estremamente funzionali. Le dotazioni integrate negli arredi, infatti, rendono l’esperienza della vita all’aperto piacevole e gratificante. La struttura in alluminio e legno teak garantiscono, oltre ad un’estetica ricercata, resistenza e durevolezza. I rivestimenti in tessuto tecnico Olefin, materiale ricavato dal polipropilene, è leggero e, oltre ad avere un’elevata resistenza ai raggi del sole e alle muffe, si asciuga velocemente e non sbiadisce.
Collezione York
La collezione York gioca sulla luminosità e sul calore dorato del legno. La solida struttura in alluminio verniciata in bianco o in color champagne è integrata con inserti in legno teak. Questi ultimi vanno a formare i piani di tavoli e tavolini, oppure i fianchi ribaltabili delle poltrone o della chaise longue, che all’occorrenza diventano comodi piani d’appoggio. I rivestimenti sono declinati nei colori beige e nero, cui si possono abbinare cuscini quadrati rossi o turchese. Questa collezione è davvero completa e si possono arredare un’area relax, una zona pranzo e perfino una zona bar, grazie ai tavoli alti e agli sgabelli abbinati.
La zona conversazione, grazie al sistema modulare, può essere realizzata nelle dimensioni e nelle forme desiderate, aggiungendo o togliendo elementi. Il tavolino da caffè è davvero notevole e funzionale, grazie al vano porta oggetti integrato e a scomparsa, con chiusura estraibile in vetro temperato nero. York offre una variegata scelta anche per i tavoli, disponibili in diverse dimensioni e lunghezze, anche dotati di foro per ombrellone. Le sedie da pranzo si possono scegliere con o senza braccioli, oppure con base a quattro piedi o a 4 razze.
Collezione New York
La collezione New York gioca sul contrappunto tra il nero e il miele del legno, armonizzati dal motivo delle strisce. Come i listelli che caratterizzano i braccioli e i fianchi delle sedute, o delle doghe dei piani di tavoli e tavolini. La struttura in alluminio verniciato in nero si accorda con la cuscineria dello stesso colore, in una sinfonia di linee rigorose che tuttavia formano geometrie inaspettate. Come il trapezio alla base del tavolo, oppure il trapezio-rettangolo che sostiene le poltrone. Finezze che appagano lo sguardo e che concorrono a plasmare l’armonia dell’insieme. La collezione comprende le sedute per il salotto, stand alone o modulari, la chaise longue, il coffee tableattrezzato con vano porta oggetti, tavolo e sedie con o senza braccioli, e un pratico tavolino-ghiacciaia dall’originale forma conica.
Higold Milano, punto di riferimento per l’arredo outdoor
Higold Milano fa la sua apparizione al Fuorisalone del 2018, e da allora è uno dei punti di riferimento per l’arredo outdoor di alta gamma. Dietro il brand c’è un solido gruppo internazionale attivo fin dal 2005, che vanta nel suo portfolio clienti come le catene alberghiere Sheraton, Marriott, Hilton, solo per citarne alcuni. La collaborazione di Higold Milano con designer del calibro di Nicolas Thomkins e Pininfarina Extra ha dato vita a collezioni iconiche e pluripremiate. Gli arredi firmati Higold Milano sono realizzati con cura artigianale, utilizzando materiali di alta qualità ed elevata resistenza ai fattori esterni. Inoltre, si distinguono per un design ormai riconoscibile, dalle linee contemporanee, con impercettibili richiami al passato. La dialettica tra l’alluminio e il legno teak genera un contrasto materico che rappresenta la cifra stilistica del brand.
Residenza sostenibile, Villa Osti è integralmente progettata da Studio Apostoli. L’edificio NZEB, dalle forme lineari, sorge a Ferrara in perfetta armonia e integrazione con l’ambiente.
Il progettoVilla Osti
Circondata da un ampio giardino privato in una piccola frazione del ferrarese, Villa Osti è una residenza privata di oltre 273 mq su tre piani fuori terra. L’involucro, dai colori neutri a contrasto, si compone di volumi geometrici alternati ad ampie porzioni vetrate per un dialogo continuo con l’esterno.
Le differenti quote dell’edificio sono ulteriormente evidenziate da una sottile striscia metallica di colore nero che corre per tutto il profilo superiore della villa. Un dettaglio che richiama il pergolato, le strutture ombreggianti esterne e i serramenti. La piscina a sfioro, infine, è disegnata come naturale prosecuzione della casa, riprendendone i materiali, le proporzioni e le forme pure.
Il concetto di intersezione e permeabilità fra i volumi si ritrova anche nel rapporto tra interno ed esterno, in continuità diretta tra loro grazie alle ampie porzioni vetrate che segnano i fronti. Ne è un esempio l’ampia scala interna, che offre una visuale sul giardino di inspirazione zen, cuore della corte sul lato opposto all’ingresso.
Interni
Elemento scenografico di collegamento ai piani e fulcro del progetto di interior design, la scala permette l’accesso alla zona notte al primo piano. Quì si trovano tre camere da letto, di cui due singole affacciate su un’ampia terrazza solarium, e al bagno padronale.
Al piano terra, invece, si trova la zona living con cucina a vista e un open space con camino centrale. A questi ambienti si aggiungono la camera matrimoniale per gli ospiti, locali di servizio e uno studio, in affaccio sulla piscina.
Il progetto di interior design replica le tonalità neutre dell’esterno. Il parquet in rovere chiaro per le pavimentazioni richiama la finitura della terrazza, del bordo piscina e della facciata dell’ingresso principale, al piano terra.
L’illuminazione puntuale di nicchie e disimpegni, infine, si accorda armoniosamente con la luce naturale veicolata dalle ampie vetrate, su entrambi i piani.
Villa Osti è un edificio NZEB
L’attenta integrazione con il contesto non è esclusivamente una scelta estetica, ma diventa a tutti gli effetti una volontà progettuale. Villa Osti è una residenza sostenibile realizzata secondo i principi di progettazione sostenibile e bioclimatica. Infatti si tratta di un edificio NZEB (Nearly Zero Energy Building) ad elevata efficienza energetica.
Le ampie vetrate della residenza e i porticati esaltano non solo il rapporto profondo con le aree verdi esterne, ma sono stati studiati per uno sfruttamento ottimale dell’irraggiamento invernale e per l’ombreggiamento estivo. Sono stati impiegati materiali ad elevata riflettenza solare per le coperture, tende a rullo per proteggere le aperture e chiusure verticali opache per delimitare correttamente l’edificio dall’esterno, regolandone lo scambio termico e i flussi di umidità.
È stato inoltre previsto un impianto fotovoltaico ad alto rendimento gestito da un sistema BACS (Building Automation and Control Systems) di automazione, che ottimizza i consumi degli impianti complessivi sfruttando al massimo la produzione elettrica da fonti rinnovabili.
Il medesimo sistema permette il controllo delle temperature e degli indici di umidità di ogni locale. Inoltre si abbina a un impianto di domotica che consente la gestione dell’intero impianto della Villa via App, regolando anche sistemi di illuminazione, tende e allarmi.
Casa Un Patio si trova nel Cile centrale, tra il lago Villarica e un vulcano con lo stesso nome, su un sito remoto e accidentato dalla vegetazione fitta e rigogliosa.
Progettata dall’architetto Lucas Maino Fernandez con l’intento di stabilire una continuità tra gli spazi abitativi e la foresta circostante, gli spazi abitativi sono organizzati attorno a un rigoglioso cortile centrale che incornicia la foresta integrandola nella casa.
La palette dei materiali si abbina alla natura circostante: pareti, pavimenti e infissi in legno per gli interni; materiali selezionati per la loro lunga durata e bassa manutenzione per gli esterni: lamiera grecata, pannelli in policarbonato e schermature decorative in legno.
A courtyard house in the forest of Chile
Casa Un Patio is located in central Chile, between Lake Villarica and a volcano of the same name, on a remote and rugged site with dense and lush vegetation.
Designed by architect Lucas Maino Fernandez with the intention of establishing continuity between the living spaces and the surrounding forest, the living spaces are organized around a lush central courtyard that frames the forest integrating it into the house.
The palette of materials matches the surrounding nature: wooden walls, floors and window frames for the interiors; materials for their long life and low maintenance for exteriors: corrugated sheet metal, polycarbonate panels and decorative wooden screens.
Ci sono alcuni ambienti che restano contemporaneamente a disposizione sia della famiglia che degli ospiti in visita. Per la maggior parte del tempo fanno la parte delle perfette stanze studio, ma in caso di necessità sono pronte a trasformarsi in accoglienti camere. In questo approfondimento metteremo a fuoco i migliori consigli in fatto di arredamento proprio per quanto riguarda tali spazi, che hanno il pregio di essere pratici e funzionali ma soprattutto altamente versatili.
E’ in particolar modo nelle case moderne che sorge con più frequenza la necessità di ottimizzare gli spazi e quindi di unire due ambienti ottenendo una soluzione intelligente. Camera degli ospiti e studio diventano così una cosa sola, a patto di mettere in atto – con un pizzico di creatività e l’inserimento di mobili multifunzione – la corretta pianificazione sia in merito all’illuminazione che all’arredamento. A seconda della posizione in cui si trovano le finestre e la porta, si dovrà per prima cosa decidere dove allestire la zona notte – l’area cioè da riservare agli ospiti in visita – e dove invece la zona studio.
La luce: lampade e lampadari
Dal punto di vista della perfetta illuminazione, sarà importante passare in rassegna sui portali degli specialisti la vasta offerta di lampadari, lampade a sospensione e plafoniere. Qui per esempio si potranno trovare idee e spunti curiosi, sempre nel nome dell’eleganza e della sobrietà (che sono anche i pilastri dell’arredamento contemporaneo). Le luci, che potranno essere sia di tipo diretto che indiretto, contribuiranno a far percepire ora un senso di relax ora uno di grande concentrazione.
Il letto: richiudibile o divano multifunzione
Per creare un ambiente multifunzionale, specie se la stanza è di ridotte dimensioni, si potrà inoltre inserire un letto richiudibile a parete: lo si potrà tirare fuori all’occorrenza nel caso in cui si fermi a dormire qualcuno da noi, intanto nel resto del tempo sarà del tutto invisibile e la sua presenza non darà l’impressione di essere in una normale stanza da letto. Se non avete modo di optare per il letto richiudibile a parete o se proprio non vi piace come soluzione, l’ideale sarà optare per un divano letto. La presenza discreta del complemento d’arredo saprà interpretare sia la necessità di ritagliarsi un attimo di relax che il bisogno di approntare uno spazio accogliente per amici e parenti in visita.
Mobili salvaspazio, utili e discreti
I mobili salvaspazio sono l’Abc in un ambiente come questo, poiché spetterà proprio a loro fare la parte degli accessori relax da utilizzare mentre si studia o lavora (magari in combinazione con il divano), così come potranno essere impiegati con successo quali contenitori discreti di tutto ciò che occorre per trasformare la stanza studio in camera degli ospiti (lenzuola, asciugamani, federe e plaid ma non solo). La scrivania dovrà trovare posto nelle immediate vicinanze del divano letto (o dello spazio che verrebbe occupato dal letto richiudibile): la lampada da scrivania, infatti, alla bisogna si trasformerà in una lampada da sera/comodino.