L’articolo Pareti colorate, come scegliere le vernici giuste è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.
Quando decidi di ristrutturare casa, anche scegliendo un nuovo arredamento, oppure se hai avviato i lavori per entrare nel nuovo appartamento che hai appena acquistato, una delle decisioni più importanti da prendere riguarda i colori con i quali dipingere le pareti.
La parola d’ordine da seguire è equilibrio, accompagnata dalla migliore armonia cromatica, ma le scelte non sono sempre facili da prendere: gli errori negli abbinamenti sono dietro l’angolo, così come la decisione relativa alle singole pitture. Questo perché ci sono dei parametri chiave da considerare e che a volte vengono trascurati o sottovalutati. Il più importante tra essi è di certo il grado di luce naturale di cui ogni singola stanza può beneficiare, il tutto in correlazione come ovvio alla sua esposizione. Da ciò dipende infatti l’orientamento verso toni più caldi o più freddi, mentre un altro parametro altrettanto importante riguarda la finitura delle vernici. Nei prossimi paragrafi analizzeremo nel dettaglio ciascun aspetto per fornirti degli utili consigli.
Valutazione di luce naturale ed esposizione
Ognuna delle stanze della tua casa beneficia di un diverso grado di luce naturale proveniente da balconi e finestre, e ciò come è semplice intuire dipende dall’esposizione geografica a sud oppure a nord.
L’illuminazione artificiale modifica la percezione che abbiamo dei colori, mentre la forza della luce naturale sta proprio nel garantire una maggiore fedeltà cromatica: il tutto deve essere però messo in relazione anche con le dimensioni della stanza in oggetto.
Stanze con esposizione a sud
Nelle camere con esposizione a sud la luce naturale sarà particolarmente intensa e non avrai problemi di sorta nello scegliere praticamente tutte le tinte dello spettro cromatico, incluse quelle più fredde. Avrai via libera per tutte le sfumature che preferisci, dal verde all’azzurro e persino fino al blue navy che va tanto di moda senza alcun rischio di “spegnere” l’ambiente o renderlo poco accogliente. Le uniche accortezze da parte tua dovranno concentrarsi sull’attenzione alla combinazione con gli arredi, perché vernici dalle tinte molto calde e accese quali il giallo o il rosso corallo risulteranno moltiplicate nella loro intensità dalla luce naturale e i complementi di arredo avranno quindi il compito di smorzare l’effetto per non renderlo troppo esasperato.
Stanze con esposizione a nord
Diversamente le stanze esposte a nord ricevono una quantità minore di luce, ed avranno tra l’altro una dominante cromatica tendente al blu.
Qualsiasi tonalità tu scelga risulterà più scura ed intensa, per cui dovrai orientarti su delle tonalità chiare e calde capaci di valorizzare i pochi raggi di sole che arrivano. Tra le opzioni più in voga ci sono il bianco crema o il bianco ghiaccio, ma anche un chiarissimo grigio perlato farà perfettamente al caso tuo. Il tocco finale al quale dedicarti sarà poi costituito dall’illuminazione artificiale, calibrandola bene sulla base delle esigenze e della tipologia di stanza, ma soprattutto evitando luci troppo fredde su tinte calde, che invece andranno bene se opterai per chiare tonalità di verde o di celeste.
La finitura delle vernici: meglio quelle lucide o quelle opache?
L’altro fondamentale parametro che andrà a comporre un insieme armonioso è costituito dalla finitura delle vernici, che deve essere la più idonea anche in correlazione con la destinazione d’uso della stanza e non solo con i colori.
Esiste una distinzione di massima tra finiture lucide oppure finiture opache, anche se il ventaglio delle opzioni è ampliato da delle vie di mezzo che permettono di raggiungere risultati interessanti. La scala dei valori coinvolta è quella della brillantezza, nella quale 1 sta per opaco e 100 sta per lucido e brillante, con una scelta che va compiuta sulla scorta delle rispettive proprietà di resa nei confronti della luce.
Vernici con finitura lucida
Da quanto esposto fino ad ora ci sembra evidente che una vernice con finitura lucida e smaltata, proprio per il suo maggior grado di brillantezza, riflette meglio i raggi naturali di luce ed è perciò molto indicata per gli ambienti esposti a nord nei quali riesce a moltiplicare la luminosità. Anche in combinazione con degli arredi dalle tinte chiare, seppur non laccati per evitare sovrapposizioni di lucido su lucido sgradevoli alla vista, le vernici più brillanti ti permetteranno di raggiungere eccellenti risultati soprattutto se saprai anche giocare con gli accostamenti come nel caso di pareti bicolore.
Vernici con finitura opaca
La caratteristica principale delle vernici con finitura opaca è quella di assorbire la luce: con la loro bassa brillantezza andranno dunque benissimo negli ambienti esposti a sud, dove la loro resa più scura sarà annullata dalla luce naturale e ci si potrà quindi permettere anche di osare una tinta affascinante e “misteriosa” come il grigio antracite senza il rischio di appesantire l’ambiente. Dobbiamo però precisare che, se le vernici opache hanno il grande pregio di apparire più materiche, esse sono al tempo stesso più delicate e anche meno facilmente lavabili, per cui andrebbero evitate negli ambienti di passaggio o nella camera dei bambini.
Creare ambienti in armonia con la casa
Lo schema cromatico sul quale deciderai di improntare ogni stanza della tua casa dovrà essere coerente nel progetto complessivo: è sì giusto ragionare per singoli ambienti e per le loro caratteristiche e destinazioni, ma per la tua massima soddisfazione personale dovrai anche mettere insieme tutti i diversi tasselli in maniera armoniosa.
Colori e vernici per la camera da letto
Dalla camera da letto vanno del tutto aboliti colori troppo accesi quali l’arancio, il giallo e le infinite sfumature del rosso. Essendo l’ambiente deputato al riposo, ed attesa la dimostrazione che i colori influenzano non solo l’umore ma anche le predisposizioni, hai bisogno di tinte rilassanti e in grado di conciliare il sonno. Ampio spazio quindi a tutte le più riposanti sfumature del rosa, al grigio perla e anche ad un azzurro molto tenue: le opzioni tra le quali scegliere sono realmente infinite, con in più la possibilità di armonizzare ancor meglio l’insieme progettando un arredamento ad hoc per poi lasciarsi ampio spazio di manovra per i cambiamenti grazie agli abbinamenti con elementi tessili quali i tendaggi, i cuscini che decorano il letto e lo stesso copriletto. Si tratta in questo caso di consigli che abbiamo appreso dai progettisti di Tolomello Mobili, uno showroom specializzato nei migliori marchi di arredamenti a Napoli e provincia che offre un servizio di consulenza a tutto tondo.
Colori e vernici per il soggiorno
In un ambiente molto attivo e vissuto della casa come il soggiorno ci si può permettere, fatte salve le indicazioni circa la luce naturale, di osare qualcosa in più. Non ci sono colori da evitare a priori, anzi: ci sono delle tinte come quelle che appartengono alla cosiddetta “palette di terra” che possono regalare enormi soddisfazioni se ben dosate, così come tinte più inedite quali il verde oliva o il blu balena.
Molto importante è però non eccedere con dei toni troppo scuri se il soggiorno non è un ambiente spazioso oppure se il soffitto è più basso dello standard consueto, per evitare degli effetti opprimenti.
Colori e vernici per la cucina
Concludiamo la nostra analisi con l’ambiente cucina, il vero cuore pulsante di tutta la casa e che specialmente secondo le più recenti tendenze che ne fanno spazio di convivialità e di aggregazione ha ricevuto un forte impulso da progetti avveniristici come quelli che includono isola o penisola. Certo, per la cucina buona parte delle pareti è tradizionalmente rivestita con materiali ceramici per ovvie ragioni di praticità, ma la vernice gioca comunque un suo ruolo nella caratterizzazione e personalizzazione di tutto l’ambiente.
Tonalità ricche di energia e brillanti sono quasi sempre una buona scelta perché in cucina non si punta certo al relax: i più audaci potranno persino osare tinte turchese o senape, da scegliere sia in contrasto con le piastrelle che con degli esercizi di stile tono su tono, mentre per chi preferisce toni meno estrosi andranno benissimo un giallo paglierino o il tortora.
Le tinte rassicuranti quali il grigio, il bordeaux o altre dai toni più cupi non riescono invece a rappresentare a dovere la vitalità della cucina, e sarà meglio destinarle ad altri ambienti. Il tutto in questo caso andrà anche deciso in un coordinato perfetto con le finiture dei mobili della cucina, settore al quale tutti i principali e più prestigiosi marchi di arredamento specializzati stanno dedicando negli ultimi anni una cura quasi maniacale nel proporre opzioni allineate ai gusti correnti.
L’articolo Pareti colorate, come scegliere le vernici giuste è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.