Un restyling, nel 90% dei casi, comporta lo studio di una nuova palette colori, qualcosa che porti una sferzata di luce e di energia in casa. I parametri da considerare prima di creare una nuova tavolozza cromatica.
Quando decidiamo di apportare qualche modifica alla nostra casa, difficilmente questo cambiamento è fine a sé stesso. Pensiamo: “la cucina mi ha stancato”, “voglio rinnovare la camera da letto perché è ora di farlo”, ma in realtà la voglia di cambiare nasconde sempre delle necessità più profonde. La casa parla di noi, è il nostro guscio, un territorio in cui lasciamo degli indizi. Perché scegliamo proprio quel colore? O perché non sopportiamo più quel colore? Tutto quello che decidiamo di mettere o di togliere in casa nostra dice qualcosa di noi, qualcosa di cui abbiamo o non abbiamo più bisogno.
Un restyling, ma anche solamente la voglia di acquistare nuovi cuscini o decorazioni, coincide quasi sempre con momenti di vita complicati, grosse novità o sfide particolarmente difficili: un nuovo lavoro, la fine di una relazione, voglia di stravolgere una vita della quale non siamo più soddisfatti. Nel 90% dei casi, la richiesta di cambiamento comprende lo studio di una nuova palette colori, qualcosa che porti una sferzata di luce e di energia in casa. Vediamo di quali parametri dovremmo tener conto prima di prendere una decisione e come creare una palette colori.
I colori e la luce
Problema tipico numero uno: “Avevo scelto questo colore in negozio dalla mazzetta colori, ma sul muro sembra diverso”. Questa è la regola base di cui dobbiamo SEMPRE tenere conto quando andiamo a dipingere le pareti: l’illuminazione della stanza.
Prima di scegliere il colore della parete, controlliamone l’esposizione. Cosa ho davanti alla finestra? La vista è chiusa o si vede un bel panorama? Si affaccia a nord o sud? Se la stanza si affaccia a nord la luce che entrerà sarà tendente al grigio e qualsiasi colore scelto sembrerà più scuro e spento rispetto a quello che avevamo scelto; se la stanza invece affaccia a sud, sarà sicuramente luminosa, ma la luce sarà più gialla, quindi i blu, in alcuni momenti della giornata o dell’anno, potrebbero tendere al verde!
Un consiglio da mettere in pratica, se avete deciso di non affidarvi a un professionista è questo: scegliete il colore con cui volete dipingere la parete e fatevi dare dal colorificio dei campioni di prova sia di quel colore che di altre sfumature simili. Provateli sulla parete designata, creando un quadrato 30×30 circa per ogni sfumatura; controllate nei vari momenti della giornata come appaiono i colori sulla parete prima di scegliere quello definitivo.
La palette colori deve essere armoniosa
Problema tipico numero due: “I colori che ho scelto sono gli stessi di quel soggiorno visto in foto ma il risultato non è lo stesso”.
Regola numero due: quando si arreda o si scelgono i colori per una casa niente è lasciato al caso.
I professionisti del settore utilizzano la palette colori dall’inizio del progetto, mettendo insieme materiali e colori di grandi superfici, finiture e decorazioni, per fare in modo che, a fine progetto, la visione d’insieme risulti armoniosa. Quindi tenete sempre in considerazione pavimenti e finiture prima di fare una scelta o rischiate di avere una brutta sorpresa a fine lavori.
Poi guardate quello che già avete in casa, come tappeti o tessili colorati: quei colori sono già stati scelti e messi insieme da un esperto del settore quindi, seguendo quell’insieme di colori, difficilmente otterrete un pessimo risultato.
Un altro modo per non sbagliare le sfumature di colori è seguire le scelte fatte della natura: paesaggi, fiori, piumaggi, formano un insieme di colori già di per sé armonioso.
Questi sono solo alcuni piccoli trucchi per fare delle scelte a prova di designer!
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