25 Marzo 2022 / / Blogger Ospiti

Un terrazzo è uno spazio che ci offre l’occasione di avere un piccolo angolo di verde anche in pieno centro cittadino, un vantaggio impagabile per il morale. Se anche tu hai il pollice verde e ti piace avere un terrazzo pieno di piante e di fiori, ti sarai accorto che si tratta di una passione un tantino invasiva in termini di spazio. 

Avere troppe piante (e quindi troppi vasi) rende ingestibile il proprio spazio esterno in termini di ingombro e di manutenzione delle piante, e si passa da avere un bel terrazzo fiorito a una specie di giungla disordinata. Ma niente panico, oggi vediamo come disporre i vasi sul terrazzo in modo che siano belli esteticamente, facilmente gestibili e che ci offrano la sensazione di serenità e armonia che tanto cerchiamo.

  • Come sistemare le piante a seconda dei loro bisogni

Per prima cosa occorre conoscere i bisogni effettivi di luce e temperatura delle piante che intendi acquistare, nonché l’orientamento del tuo terrazzo. Se hai un terrazzo che prende il sole tutto giorno, evita le piante più delicate, che d’estate potrebbero soffrire, e punta su quelle più amanti del solleone come la bellissima portulaca o l’utile l’aloe. Anche le piante aromatiche come il rosmarino vanno molto bene esposte al sole, mentre per le rose ci vorrà un luogo più ombreggiato. 

Hai un terrazzo molto soleggiato e non vuoi rinunciare a gerani, rose, begonie e altre piante che soffrono il calore eccessivo? Puoi mitigarne gli effetti usando degli ombrelloni da giardino per creare delle zone d’ombra durante le ore più torride. 

Puoi anche creare una pergola naturale usando ad esempio la vigna, o artificiale tra quelle che si vendono in commercio, sotto la quale disporrai i tuoi vasi di piante fragili.

  • Come disporre i vasi sul terrazzo: l’indispensabile decluttering

Il terrazzo appartiene prima di tutto a te, e in secondo luogo alle tue piante. Ecco perché anche qui bisogna periodicamente fare una bella operazione di decluttering, ovvero di riordino ed eliminazione del superfluo. Un esempio? Alcune piante possono convivere nello stesso vaso, senza bisogno di occuparne due. Ci si guadagna in spazio e anche in risultato estetico! 

Non dimenticare di lasciare spazio a sufficienza sia per muoverti agevolmente che per fare tutte quelle piccole attività di giardinaggio che sono indispensabili per avere sempre piante belle e in salute. Puoi ad esempio creare una specie di corridoio di piante disponendo i tuoi vasi da una parte e dall’altra, il che darà allo stesso tempo un look molto naturale e tropicale al tuo terrazzo. Un altra soluzione è quella di appendere i tuoi vasi (a patto che siano piccoli e leggeri) alle pareti o usare delle fioriere su più livelli.

  • Sfrutta lo spazio in verticale

Per dare un po’ più di ordine al puoi disporre i vasi sul terrazzo su delle mensole fatte appositamente per questo utilizzo. Ne esistono di diversi tipi, design e dimensioni e possono accogliere tanti vasi e vasetti in modo da liberare il più spazio possibile a terra. Puoi anche costruirle tu! Un altra soluzione, già citata, è quella di appendere i vasi o di utilizzare delle fioriere per giardino verticale. Il risultato sarà verdissimo e lo spazio utilizzato davvero poco.

  • Prendi in considerazione la distanza dal rubinetto

Ecco un consiglio valido per i terrazzi grandi o molto lunghi. Altra cosa importante alla quale spesso non ci pensiamo è come disporre i vasi terrazzo rispetto al rubinetto, da quelli che vanno irrigati più spesso a quelli che bevono meno, in modo da non dover trasportare l’acqua su una lunga distanza e quindi non rischiare dolori alla schiena.

  • Ragionare in termini di stagione

I tuoi vasi non devono rimanere nello stesso posto tutto l’anno, man mano che le stagioni cambiano si modificano anche le esigenze delle tue piante. Quelle che sopportano meno il sole e il calore staranno meglio se sono meno esposte in estate e più esposte in inverno. Al contrario, quelle che amano il calore possono essere lasciate in pieno sole nei mesi più torridi ma vanno tenute al riparo, magari coperte da un apposito telo, in inverno. 

Come vedi, disporre i vasi in terrazzo in modo che sia un luogo più gradevole per te e per le tue piante non è affatto una cosa complicata, basta solo avere un po’ di immaginazione e imparare a sfruttare al meglio il proprio spazio per trovare delle soluzioni efficienti e spesso a basso costo.

25 Marzo 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Come scegliere quella giusta tra le sedie da ufficio di design scandinavo che offre il mercato, tra estetica, funzionalità, ergonomia ed esigenze personali.

Nel settore delle sedie per scrivania, le tendenze sono sempre più orientate verso la fusione tra la gamma residenziale e quella professionale. L’arredo domestico deve essere funzionale ed ergonomico come quello dell’ufficio e, viceversa, l’arredo da ufficio deve essere esteticamente piacevole e ordinato come ciò che sta a casa. Una contaminazione tra estetica e funzionalità che solo il design scandinavo ha nel suo DNA. Eleganti nella loro semplicità, le sedie di design scandinavo seducono anche per l’ergonomia e il confort. Ecco come scegliere quella giusta tra le sedie di design nordico per la scrivania, a casa o in ufficio.

Perché scegliere sedie da ufficio di design scandinavo?

Le sedie da ufficio di design scandinavo sono perfette sia per la casa che per l’ufficio. Per prima cosa, sono esteticamente piacevoli e discrete. Il design scandinavo è minimalista e valorizza immediatamente la stanza mantenendo un’atmosfera neutra che favorisce la concentrazione.

Comode e funzionali le sedia da ufficio di design scandinavo sostengono la schiena e permettono di mantenere una buona postura per tutto il giorno. Inoltre, i cataloghi sono vasti e variegati, come quello di Ofichairs : con o senza braccioli, in plastica o imbottite, con rivestimento in tessuto o in pelle. In linea di massima, i materiali e i colori si devono adattare all’arredo dell’ambiente. 

Per quanto riguarda invece le funzionalità, il mio consiglio è quello di scegliere in base alle proprie esigenze. 

La sedia giusta per ogni esigenza 

Secondo diversi studi, passiamo quasi un quarto della nostra vita seduti, soprattutto davanti allo schermo di un computer. Sedersi bene è diventato un imperativo per il proprio benessere, sia se si lavora da casa che dall’ufficio. Inoltre, l’estetica del luogo di lavoro è altrettanto importante: essere in un posto dove ci si sente a proprio agio è un requisito fondamentale per lavorare bene.

Di fronte a una vasta gamma di sedie da ufficio sul mercato, trovare quella giusta per le proprie esigenze può essere una vera sfida.

In linea generale, la migliore sedia da ufficio è quella che si adatta alla postazione di lavoro e al tempo che vi si trascorre. Gli elementi da valutare attentamente sono lo schienale, la seduta e i braccioli. Per quanto riguarda la base, potete scegliere indifferentemente tra i classici 4 piedi, oppure a 3, 4 o 5 razze, fisse o su rotelle. Anche la scelta di un sedile fisso o girevole non incide sull’ergonomia, dunque dipende dalle vostre preferenze.

Scegliere la sedia in base all’intensità d’uso

Per un uso occasionale della vostra sedia da ufficio, ovvero meno di 4 ore in media al giorno, non avrete bisogno di una sedia da ufficio con ergonomia elevata. Vi sarà sufficiente un modello con schienale fisso e altezza regolabile. 

Per un uso continuativo che non superi le 7 ore, sono adatte le sedie con meccanismo di contatto permanente. In pratica lo schienale accompagna i movimenti del corpo in modo da essere sempre in contatto con la schiena. Nei modelli più evoluti lo schienale può essere bloccato nell’inclinazione preferita, per un maggiore confort. Si tratta del modello di sedia per ufficio più diffusa.

Nel caso di un utilizzo intensivo, ovvero superiore alle 7 ore, è consigliabile optare per modelli a meccanismo sincrono. In pratica, significa che la sedia da si sincronizza con i movimenti del corpo per fornire il massimo comfort. Lo schienale e il sedile si inclinano insieme in un modo coordinato.  È il tipo di sedia che attualmente offre la massima ergonomia sul mercato. Le sue caratteristiche principali sono le seguenti:

Scegliere gli elementi optional

Oltre alle caratteristiche generali basate sui tempi di utilizzo, si possono considerare o meno gli optionals che ogni azienda propone.

Per esempio, la sedia può essere provvista o meno di poggiatesta, fisso o regolabile in altezza e nell’inclinazione. Un altro elemento importante sono i braccioli, che possono essere fissi o regolabili. Tenete presente che nelle sedie da ufficio si possono trovare 4 tipi di braccioli regolabili. I più semplici si possono regolare solo in altezza, fino ad arrivare gradualmente ai modelli più performanti, regolabili in altezza, profondità, larghezza e orientamento.

25 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

Privato Mediterraneo, il progetto di Giorgio Cerrai a Roccamare

Villa Roccamare progettata da Giorgio Cerrai, è un’architettura mediterranea in simbiosi con la natura, dove la scelta dei materiali dei colori e delle finiture richiama atmosfere anni 60.

Siamo a Roccamare, in provincia di Grosseto, a pochi chilometri a nord da Castiglione della Pescaia. Un luogo unico, immerso nel verde della natura e di fronte ad un bellissimo mare. Quì, sorge la villa realizzata da Giorgio Cerrai, fondatore di NeatStudio.

Roccamare è un comprensorio nato nei primi anni 60 per iniziativa di una comunità che elesse questa zona della costa Toscana come luogo deputato al relax ed alle vacanze condividendo il “privilegio” di vivere questo paradiso a stretto contatto con la natura.


Il progetto di Giorgio Cerrai

Villa Roccamare di Giorgio Cerrai è il risultato di un percorso unico realizzato nella ricerca del punto di equilibrio perfetto tra architettura e paesaggio della Maremma. La natura ha dettato le linee guida: mare, vento, alberi, colori, profumi, hanno determinato il perimetro e i punti cardine dell’intera abitazione.

Villa Roccamare di Giorgio Cerraiil progetto Villa Roccamare in maremma

Architettura

Il progetto nasce dalla demolizione e ricostruzione di due abitazioni attigue. Costruite alla fine degli anni 60 la disposizione planimetrica e l’interazione con il contesto non rispondevano alle esigenze della nuova proprietà.

La villa, formata da due unità abitative, ha mantenuto l’andamento orizzontale dei due edifici preesistenti. Un patio attrezzato concepito per i momenti di convivialità e per la preparazione di pranzi e cene, unisce i due volumi.


Tutti gli ambienti principali di Villa Roccamare godono della vista verso il giardino e la spiaggia attraverso le ampie vetrate scorrevoli totalmente integrate nella struttura in cemento armato. Esternamente la piscina con bordo sfioro appare come naturale prosecuzione della casa, dalla quale è separata da circa 6 metri di lastrico solare.

Villa Roccamare in maremmaVilla Roccamare di Giorgio Cerraiprogetto di Giorgio Cerrai Villa Roccamare

Materiali, finiture e arredi di Villa Roccamare

Anima portante del progetto i materiali, soprattutto il cemento, qui utilizzato come amalgama versatile di cui è stata esaltata la contemporaneità nei rivestimenti e negli elementi in aggetto.

Le superfici esterne compreso il rivestimento interno della piscina, sono realizzate in “doghe” di pietra piasentina. Tre i formati scelti così come le finiture: bocciardata, levigata, e fiammata spazzolata.




A richiamare le atmosfere anni 60, ci pensa la pietra lavica smaltata “MADE A MANO” che ritroviano su alcune pareti interne ed esterne. Il rovere e la paglia intrecciata scelta per i rivestimenti di arredo accentuano l’atmosfera.

il progetto in Toscana di Giorgio Cerrai, Villa Roccamare

Gli allestimenti interni sono in completa simbiosi con la struttura di Villa Roccamare. Tutti gli arredi sono stati progettati e realizzati su misura. Per il giardino e la piscina la scelta è ricaduta su arredi da esterno moderni firmati “RODA” e “PAOLA LENTI”.

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25 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

Arredare casa con le piante

Arredare con le piante, un attitudine molto diffusa, da molti temuta, ma certamente apprezzata.
È una delle tendenze più comuni quella di arredare con le piante gli interni di casa sia per un effetto ornamentale sia per i benefici che derivano. L’umore risente positivamente se ci si trova in uno spazio con del verde: aiuta a rilassarsi e a ritrovare il buonumore. Tra i vari benefici le piante purificano l’aria, riempiono gli spazi, colorano l’atmosfera. Non lasciatevi scoraggiare se non avete il pollice verde: molte piante sono facili da curare e mantenere, ne varrà la pena.

Arredare con le piante grasse

Arredare con le piante grasse

Le piante grasse riscuotono molto successo perché associate alla facilità della loro cura. Arredare con le piante grasse è creativo grazie ad un ampio ventaglio di forme e dimensioni disponibili in natura. Alcune di loro poi sorprendono con fiori molto colorati dando un tocco di vivacità allo spazio che le ospita. Sono per la maggior parte facili da coltivare e si posizionano senza problemi in tutti i locali della casa. Basta allestire la giusta temperatura, una luce omogenea e poca acqua ed arredare con le piante grasse sarà un gioco da ragazzi.

Tra le piante grasse più apprezzate troviamo l’Aloe vera. È una pianta conosciuta soprattutto per le sue proprietà curative ma con le sue foglie dal colore verdi-blu piace molto anche per le sue capacità decorative.
Di origine tropicale si adatta all’ ambiente chiuso a patto che sia esposta a un’illuminazione costante ma non diretta e soggetta a una modesta quantità d’acqua.

L’Epiphyllum è una pianta grassa pendente dalle composizioni pittoresche. Oltre a presentare una crescita a pannelli affusolati dona anche particolari fiori dalle tonalità rosse o violacee. Con la sua parte aerea si rivolge verso il basso e conferisce verticalità alla composizione.

E con le piante sempreverdi

Le piante sempreverdi sono diffuse sia in in luoghi freddi sia in luoghi tropicali. Non rimangono mai completamente spoglie perché hanno ricambio costante del loro fogliame. Questa caratteristica permette di arredare con le piante e mantenere un decoro sempre colorato all’ interno della casa che si va ad arredare.

La Beaucarnea è una pianta sempreverde da vaso. Si adatta a periodi di carenza d’acqua perché il suo fondo panciuto funge da riserva di liquidi. Ha anche la capacità di purificare l’aria trattenendo le impurità.

Infine un’altra pianta sempreverde da interni è il Pothos, conosciuta come una delle migliori piante da appartamento. Resiste anche alle condizioni ambientali più estreme ed è anche molto decorativa per le foglie pendenti.

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