In una casa è sempre molto importante organizzare gli spazi in modo funzionale. Lo è ancor più se si tratta di una casa non molto grande. E’ fondamentale riuscire a ricavare spazi dove poter riporre oggetti o dove poter svolgere attività casalinghe.
Ci sono però degli ambienti non utilizzati, magari perché di passaggio, e spesso per questo lasciati vuoti. Nelle prossime righe vi daremo qualche dritta per riuscire ad arredare il disimpegno di casa come si deve, senza sprecare spazi e rendendolo, oltre che uno spazio di passaggio, un ambiente unico.
Disimpegno casa, cos’è?
Per molti non è ancora chiaro cos’è il disimpegno di casa. Disimpegno e corridoio sono la stessa cosa? Esattamente di che spazio stiamo parlando?
Quando parliamo di disimpegno stiamo in generale indicando una zona di passaggio. Più nello specifico si intende una zona che permette l’organizzazione distributiva di una casa o di qualsiasi altro edificio. E’ quindi indifferente che si tratti di un corridoio, di una stanza o di uno spazio senza delimitazioni. Per intenderci, all’interno delle nostre case, stiamo parlando di quello spazio che ci consente di passare da zona giorno a zona notte, oppure della zona che collega la cucina al bagno (in questo caso il disimpegno, o meglio, l’antibagno diventa obbligatorio).
L’ingresso di casa è un disimpegno? Un tempo, nelle case, si era soliti progettare uno spazio di ingresso, dove poter accogliere le persone entranti, dove poter riporre i soprabiti. Questo spazio era decisamente ampio, una zona dedicata all’ingresso di dimensioni sicuramente più grandi di quelle a cui siamo abituati ora.
Nel tempo, l’architettura delle nostre case è cambiata, le metrature si sono ristrette. Siamo abituati ad avere ingressi che portano direttamente al soggiorno, con le pareti che diventano funzionali fino al limite della porta d’ingresso.
Nonostante questo, l’ingresso è pur sempre una zona di passaggio: dalla porta alla zona giorno di casa. Quindi possiamo comunque definirlo disimpegno, grande o piccolo che sia.
Come arredare il disimpegno di casa
Come appena detto, per disimpegno di casa intendiamo una zona di passaggio, uno spazio a scopo distributivo.
Ovviamente questo spazio può essere dislocato in diverse zone di casa e avere conformazione aperta o chiusa. Le possibilità di arredarlo sono quindi molto differenti tra di loro.
Arredare un disimpegno di casa chiuso, equivale ad arredare una vera e propria stanza. L’obiettivo principale è sempre quello di riuscire a capire la destinazione d’uso dello spazio, ovvero, cosa vogliamo fare per sfruttare al massimo i mq a disposizione? Ho bisogno di un ripostiglio, di una lavanderia o ancora di un angolo studio? Una volta capito perfettamente lo scopo che volete dare al vostro disimpegno si può partire.
Arredare un disimpegno lavanderia
Come detto sopra, nel caso in cui la cucina sia direttamente collegata con il bagno, è obbligatorio inserire un antibagno. Questa zona deve essere sfruttata al meglio per evitare che diventi solo uno spazio vuoto di passaggio. A seconda dei mq a disposizione ci sono diverse soluzioni da poter applicare, una di queste è adibirlo a zona lavanderia.
Noi lo abbiamo fatto nel nostro antibagno ed è stata una delle idee meglio riuscite di casa nostra. Avendo a disposizione uno spazio incassato, abbiamo progettato un mobile che andasse a contenere lavatrice, asciugatrice e tutti i detersivi e gli utensili destinati alle faccende domestiche, oltre ad un grande vano contenitore. Questo ci ha permesso di incorniciare gli elettrodomestici, nascondendoli un pò alla vista, e di avere a disposizione un enorme spazio per riporre oggetti.
Arredare un disimpegno con scrivania
Nel caso in cui non si abbia a disposizione uno studio vero e proprio, è possibile arredare il proprio disimpegno con un angolo di lavoro a tutti gli effetti. In era di smartworking ormai è indispensabile pensare di avere una postazione con scrivania in casa.
Che si tratti di una stanza aperta o di una zona di passaggio, potete pensare di inserire una mensola profonda o un piccolo tavolo in una nicchia, oppure inserire la scrivania su di una parete attrezzata o una parete libreria. Se invece avete una piccola zona disimpegno in soggiorno e non sapete come utilizzarla senza “riempire” troppo lo spazio, potete pensare ad un mobile chiuso che all’interno abbia il vostro angolo studio. Ecco qualche immagine che può fare al caso vostro.
Disimpegno ingresso casa, cosa fare?
E cosa succede quando si ha un grande ingresso e non si sa come sfruttarlo al massimo? Come arredare l’ingresso rendendolo funzionale?
Nel caso in cui la vostra casa abbia un disimpegno all’ingresso, la prima domanda che dovete porvi per arredarlo a dovere è: cosa faccio appena varcata la porta d’ingresso? Ecco, per arredare il disimpegno dovreste riuscire a ricreare un ambiente che vi permetta di rispondere perfettamente a questa domanda.
Solitamente, in base anche alla stagione, all’ingresso di casa siamo soliti levare il cappotto, posare la borsa, riporre le chiavi, e così via. E’ quindi utilissimo arredare l’ingresso con uno spazio per riporre abiti e oggetti. A nostro piacimento possiamo decidere se questi spazi siano meglio a vista o nascosti. Di conseguenza opteremo per degli appendiabiti a vista oppure per degli armadi. Un’altra cosa utile è un sistema per potersi sedere, potrebbe essere comodo per mettersi le scarpe prima di uscire. Sono quindi ammessi divanetti, pouf o panche di ogni genere, anche con contenitore.
Noi in casa abbiamo 3 disimpegni, ecco come li abbiamo organizzati per non perdere nemmeno un centimetro:
- disimpegno all’ingresso, con panca contenitore, cesto per pattine ospiti e attaccapanni;
- disimpegno per zona notte, con piccola nicchia libreria e scarpiera dietro la porta;
- antibagno tra cucina e bagno ospiti, con armadio lavanderia e scarpiera dietro la porta.
Siamo pronti ad aiutarvi nell’arredamento del vostro disimpegno, prenotate la vostra consulenza di interior design qui.
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