31 Marzo 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Un restyling, nel 90% dei casi, comporta lo studio di una nuova palette colori, qualcosa che porti una sferzata di luce e di energia in casa. I parametri da considerare prima di creare una nuova tavolozza cromatica.

 palette colori

Quando decidiamo di apportare qualche modifica alla nostra casa, difficilmente questo cambiamento è fine a sé stesso. Pensiamo: “la cucina mi ha stancato”, “voglio rinnovare la camera da letto perché è ora di farlo”, ma in realtà la voglia di cambiare nasconde sempre delle necessità più profonde. La casa parla di noi, è il nostro guscio, un territorio in cui lasciamo degli indizi. Perché scegliamo proprio quel colore? O perché non sopportiamo più quel colore? Tutto quello che decidiamo di mettere o di togliere in casa nostra dice qualcosa di noi, qualcosa di cui abbiamo o non abbiamo più bisogno.

Un restyling, ma anche solamente la voglia di acquistare nuovi cuscini o decorazioni, coincide quasi sempre con momenti di vita complicati, grosse novità o sfide particolarmente difficili: un nuovo lavoro, la fine di una relazione, voglia di stravolgere una vita della quale non siamo più soddisfatti. Nel 90% dei casi, la richiesta di cambiamento comprende lo studio di una nuova palette colori, qualcosa che porti una sferzata di luce e di energia in casa. Vediamo di quali parametri dovremmo tener conto prima di prendere una decisione e come creare una palette colori.

I colori e la luce

Problema tipico numero uno: “Avevo scelto questo colore in negozio dalla mazzetta colori, ma sul muro sembra diverso”.  Questa è la regola base di cui dobbiamo SEMPRE tenere conto quando andiamo a dipingere le pareti: l’illuminazione della stanza.

Prima di scegliere il colore della parete, controlliamone l’esposizione. Cosa ho davanti alla finestra? La vista è chiusa o si vede un bel panorama? Si affaccia a nord o sud? Se la stanza si affaccia a nord la luce che entrerà sarà tendente al grigio e qualsiasi colore scelto sembrerà più scuro e spento rispetto a quello che avevamo scelto; se la stanza invece affaccia a sud, sarà sicuramente luminosa, ma la luce sarà più gialla, quindi i blu, in alcuni momenti della giornata o dell’anno, potrebbero tendere al verde!

Un consiglio da mettere in pratica, se avete deciso di non affidarvi a un professionista è questo: scegliete il colore con cui volete dipingere la parete e fatevi dare dal colorificio dei campioni di prova sia di quel colore che di altre sfumature simili. Provateli sulla parete designata, creando un quadrato 30×30 circa per ogni sfumatura; controllate nei vari momenti della giornata come appaiono i colori sulla parete prima di scegliere quello definitivo. 

La palette colori deve essere armoniosa

Problema tipico numero due: “I colori che ho scelto sono gli stessi di quel soggiorno visto in foto ma il risultato non è lo stesso”.

Regola numero due: quando si arreda o si scelgono i colori per una casa niente è lasciato al caso. 

I professionisti del settore utilizzano la palette colori dall’inizio del progetto, mettendo insieme materiali e colori di grandi superfici, finiture e decorazioni, per fare in modo che, a fine progetto, la visione d’insieme risulti armoniosa. Quindi tenete sempre in considerazione pavimenti e finiture prima di fare una scelta o rischiate di avere una brutta sorpresa a fine lavori.

Poi guardate quello che già avete in casa, come tappeti o tessili colorati: quei colori sono già stati scelti e messi insieme da un esperto del settore quindi, seguendo quell’insieme di colori, difficilmente otterrete un pessimo risultato. 

Un altro modo per non sbagliare le sfumature di colori è seguire le scelte fatte della natura: paesaggi, fiori, piumaggi, formano un insieme di colori già di per sé armonioso.

palette colori
Palette “Cool industria” di Homecoming di Sara Pantoni
Palette “Blue mint” di Homecoming di Sara Pantoni

Questi sono solo alcuni piccoli trucchi per fare delle scelte a prova di designer!

Per ricevere una consulenza colore o se vuoi una palette personalizzata visita il sito www.Sphomecoming.it e scrivimi nella sezione Contatti.

30 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

zeno materasso provato per voi

Abbiamo provato per voi il materasso zenO, un prodotto Made in Italy nato da anni di ricerche su materiali ed ergonomia dedicato al riposo. Dormire bene è fondamentale, un buon sonno permette al corpo di rigenerarsi e condurre la giornata con un corpo migliore.

Le ricerche che riguardano  zenO materasso non si fermano, l’obbiettivo è quello di raggiungere il prodotto più idoneo e all’ avanguardia per un buon riposo. Finora non ha deluso le aspettative e ci uniamo con il nostro test alle numerose recensioni positive.
Il materasso infatti ha un’ottima consistenza, è comodo e confortevole. Ma entriamo nel dettaglio.


zenO, materasso traspirante

Partendo dall’ esterno la fodera è traspirante e realizzata in bio cotone e tencer, due fibre naturali anallergiche. In particolare il tencer è un tessuto innovativo che deriva dalla cellulosa dell’albero di eucalipto ed oltre a non trasmettere allergie ha ancora la peculiarità di essere termoregolatore.
Calore ed umidità vengono catturate ed allontanate dal corpo e una volta che l’umidità arriverà verso il bordo verrà dissipata dall’ambiente. La sinergia tra fodera e memory garantisce proprio questa traspirazione ottimale per il corpo.

zeno materasso recensione

zenO materasso mette d’accordo proprio tutti in fatto di memory, che è senza dubbio il suo punto di forza, anche chi inizialmente era scettico. È stato progettato con tre fasce di schiuma differenti, ognuno con una sia funzione ed una propria efficacia certificata da 10 anni di garanzia.
La schiuma brevettata risultata 40 volte più traspirante rispetto ai memory in circolazione e facilita il passaggio dell’aria sia lateralmente che dal basso.

materasso zeno per dormire bene

Tre sistemi di schiume del materasso zenO

Viene definito come “effetto nuvola” quello che caratterizza il memory ultradenso che si trova al centro del materasso zenO in quanto fluttua tra gli altri due strati di minore densità.
Quello superiore spesso 4 cm dove il corpo si appoggia mentre iI terzo strato nella parte inferiore composto da schiuma ortopedica con 7 zone a portanza differenziata per una miglior distribuzione del peso e una resistenza nel tempo.

recensione zeno materasso

La schiuma ultradensa nel mezzo si adatta al peso e fisionomia del corpo, supporta in modo ottimale la schiena, distribuendo il peso corporeo e diminuendo i punti di pressione. Garantisce una corretta posizione della colonna vertebrale. Attenzione: è un dispositivo medico detraibile. La forte spinta genera una meravigliosa sensazione di galleggiamento, ed è proprio così, provare per credere! E ci sono 100 notti di prova!

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30 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

studio noa* progetto Bogen il bistrot dei fiori

Lungo una delle strade più antiche della Bolzano mercantile lo studio noa* ha progettato Bogen, il bistrot dei fiori romantico e bohemien ricavato all’interno di un’antica bottega dalle volte a botte. Un progetto in bilico fra eredità storica e finezza contemporanea.

Il passato mercantile di Bolzano riecheggia attraverso via Portici, asse principale delle città e fin dal 1200 teatro di scambio per mercanti italiani e tedeschi. Come via Portici, anche la sua parallela a nord, oggi Via Dr. Streiter, ha mantenuto molto del suo aspetto originario. La strada ripercorre quello che era il fossato settentrionale del primo insediamento cittadino e tutt’ora è attraversata in tre punti da archi in pietra di origine medievale. A circa metà di questa strada sorge “Haus am Gang”, l’edificio che ospita Bogen il nuovo progetto di interior firmato studio noa*


Il progetto ha interessato lo spazio a piano terra dove nel XIX secolo lavoravano calzolai, falegnami, carrettieri, commercianti di legname e frutta, e dove, in tempi più recenti, era nato il primo ristorante della via. Un’ambiente che, pur conservando la suggestiva architettura originale, nel tempo si era rovinato.

La famiglia Mayr, attuale proprietaria dell’immobile, incarica noa* del restauro della parte storica e della progettazione della nuova destinazione d’uso a bistrot.

Bogen: il bistrot dei fiori di studio noa*

Bogen e il forte rapporto con la storia

In fase progettuale è stato determinante il forte rapporto con la storia. Questo perché la casa è sottoposta a tutela monumentale e perché i progettisti hanno voluto valorizzare al massimo l’architettura originaria delle arcate, che lo stesso bistrot omaggia con il nome “Bogen”, in tedesco “arco”.

Nella facciata esterna, l’intervento si è tradotto in un accurato rifacimento dell’intonaco nel colore bianco fumo e nell’allargamento dell’arco d’entrata. Qui è stato installato un serramento in metallo nero tripartito, dal carattere essenziale ed elegante, che segue l’andamento a sesto ribassato e che permette una buona illuminazione naturale.


Per gli interni, l’idea era quella di porre l’accento sui quattro archi che su entrambi i lati ritmano i quasi 19 metri di profondità del locale. Per farlo, noa* ha agito sia sul piano orizzontale che verticale. Nel primo caso, risolvendo in entrata il preesistente dislivello interno con una piattaforma in legno di rovere e scegliendo per la pavimentazione un massetto dalla granulometria grigio-beige che non creasse un forte distacco cromatico dalle pareti.

Per le pareti noa* ha lavorato sull’illuminazione, preferendo faretti capaci di esaltare delicatamente le curvature degli archi anzichè l’illuminazione puntuale dei tavoli. Tranne che per i due tavoli nella parte finale dove l’illuminazione aggiuntiva è risolta con lampade a stelo.

Bogen di studio noa*

Stile romantico e bohemien 

Nel corso degli incontri fra committenza e interior designer, per definire l’aspetto e le atmosfere del bistrot, i clienti hanno espresso il desiderio di avere un locale romantico e bohémien. A questo si aggiunge l’innata abilità manuale e artistica di Roswitha Mayr, padrona di casa, desiderosa di regalare un tocco personale al locale.

noa* ha raccolto questi spunti e progettato lo spazio attorno ad un motivo floreale. Da quì l’idea di creare al centro un accogliente bancone lungo 7 metri disposto sotto un soffitto di cesti di fiori.

 


Studio noa* non è nuovo a proporre soluzioni di conviviale familiarità per gli spazi della gastronomia. In questo caso il lato destro del bancone, essendo libero dagli sgabelli e ospitando cassetti e vani tecnici, funge anche da piano di lavoro.

Sopra il tavolo, l’ampia composizione floreale che sembra riversarsi dal soffitto è la personale creazione di Roswitha. Fra i fiori trovano posto anche le lampade pendenti in rattan che richiamano il motivo del cesto.

progetto Bogen di studio noa*

Allo spazio conviviale del grande bancone si contrappone l’intimità dei tavolini disposti lungo il lato sinistro del bistrot, al riparo degli archi e con vista sul vicolo esterno. La sensazione di privacy è ulteriormente accentuata nella prima coppia di archi. Le pareti sono rivestite da un tessuto con una raffinata stampa floreale mentre le sedute sono ricavate nelle rientranze del muro. La nicchia a chiusura del locale è stata progettata nello stesso modo.

bistrot Bogen a Bolzano

In continuo dialogo fra passato e presente, anche per le sedie noa* ha scelto di alternare nuove sedute in legno e stoffa a delle sedie vintage riverniciate.

fotografie di Alex Filz

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L’articolo Materassi memory foam: scegliere solo il meglio è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Il memory foam è un materiale molto amato. Infatti si tratta di una garanzia quando parliamo di materassi confortevoli e notti serene. Dormire bene è un aspetto molto importante, a cui andrebbe dato il giusto peso. Infatti prepara ad affrontare le giornate con la giusta energia. Usare materassi memory foam abbinati magari a cuscini per la cervicale, significa godere di estrema comodità, prevenendo problemi alla schiena e disturbi del sonno.

Quando dopo una giornata frenetica, ci stendiamo su un materasso in memory foam, la differenza rispetto ai classici materassi si sente subito. Sprofondiamo lentamente in una dimensione morbida, che rispetta e si adatta a ogni parte del corpo. Gradualmente la schiuma del memory avvolge e abbraccia i pesi diversificati del nostro corpo, assumendone completamente la forma. Dopo un primo contatto assolutamente confortevole, il memory rimane stabile. Sostiene la colonna vertebrale e ogni parte del corpo in modo assolutamente efficace. Questo senza presentare una rigidità eccessiva, senza far sentire neanche il più piccolo sentore di scomodità.

Cos’è il memory foam?

Il memory foam è una schiuma sintetica creata in laboratorio, morbida e allo stesso tempo consistente. Ha un aspetto solido, ma quando il nostro copro entra in contatto con il materiale in questione sprofonda lentamente. Il memory ha la peculiarità infatti di adattarsi completamente al peso del corpo, a tutte le zone, assumendo man mano la loro forma. E quando decidiamo di alzarci dal letto, una volta che il peso viene sollevato e che la pressione viene meno, ecco che lentamente il memory riassume il suo aspetto originario. Si gonfia pian piano, “lievitando” per così dire.

Con il materasso in memory foam è praticamente impossibile assumere posizioni sbagliate durante la notte. Prevenirle significa ridurre l’insorgere di problemi seri legati sia alla schiena che alla cervicale. Questo è uno dei principali motivi che portano sempre più gente ad acquistare un buon materasso in memory foam.

Materassi memory foam: traspirazione o temperatura costante?

Un altro punto di forza del memory foam è sicuramente quello della temperatura costante. Infatti si tratta di un materiale estremamente sensibile alla temperatura corporea, oltre che al peso del corpo. Mantiene la temperatura corporea costante e non provoca sudorazione. Il materiale per così dire respira mantenendosi per lo più fresco. Questo consente anche di allontanare agenti batterici. Per quanto concerne la traspirazione però, dobbiamo riconoscere un grado buono, ma inferiore al water foam. Proprio per questo motivo sul mercato troviamo per lo più materassi combinati, che includono sia water foam che memory foam. Il primo conferisce al materasso una maggiore traspirabilità per via della presenza di maggiori bolle d’aria all’interno.

memory foam

Dobbiamo considerare che alcune aziende produttrici stanno cercando di rendere il memory più traspirante, progettando l’inserimento di minuscole perle di gel. Queste sarebbero in grado di rendere ancora più fresco il materiale durante la stagione estiva e per tutti coloro che patiscono di più il caldo.

Perché “memory foam”?

Il materasso in memory foam, è così denominato in quanto ha memoria della forma. Questo vuol dire, che il materiale termosensibile e viscoelastico in questione, ha la capacità di deformarsi e modellarsi “ricordando” le forme del nostro corpo. Si modella su queste per poi ritornare allo stato originario, e a un nuovo contatto riproporre le stesse forme del corpo. La memoria quindi la definiamo “doppia” proprio per questo motivo. La schiuma artificiale memorizza per alcuni istanti la deformazione subita, ma allo stesso tempo ha la memoria per tornare alla sua forma iniziale.

Quali sono i benefici e i vantaggi di un materasso in memory?

Sono tantissimi i benefici dell’acquisto di un materasso memory foam. Tra i principali sicuramente riconosciamo i seguenti:

  • Perfetta adattabilità alle forme del corpo, ma senza sprofondamento privo di sostegno;
  • massimo comfort, la schiuma avvolge morbidamente e infine sostiene tutto il nostro corpo;
  • alto grado di termosensibilità, i materassi memory foam mantengono costante la temperatura corporea;
  • riduzione di problemi legati al sonno e alla schiena;
  • materiale igienico che tiene lontani acari, polvere e agenti batterici;
  • materiale adatto per coloro che sono allergici;
  • longevità, materassi di questo materiale durano molto nel tempo e quindi rappresentano un valido investimento.

Dove acquistare i migliori materassi in memory foam?

Affidiamoci a esperti nel settore e venditori che hanno cura del cliente e della qualità di prodotti e servizi. Su www.lumia-materasso.it possiamo trovare un’ampia gamma di proposte interessanti, che tengono conto di tutte le esigenze del consumatore medio.

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30 Marzo 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Idee e ispirazioni per arredare la parete di un salotto elegante, tra specchi, quadri, fili luminosi e ricordi di viaggio.

parete

Dentro qualsiasi soggiorno ci sono pareti che vogliamo rendere speciali, perché ci piace la loro posizione e puntiamo a farne vetrine espositive del nostro stesso modo di essere. Il soggiorno è per sua essenza in continua evoluzione, poiché segue i cambiamenti del nostro umore e dev’essere sempre pronto a risultare accogliente così da garantire una veloce iniezione di relax. In questo approfondimento vedremo come valorizzare una parete vuota, a seconda della sua posizione e dello stile complessivo dell’appartamento. Questo perché, naturalmente, ogni operazione dovrà essere effettuata nel nome di una certa omogeneità di fondo. L’effetto caos, lo sappiamo bene, non lo ama né desidera nessuno.  

Dietro al divano via libera a specchi e quadri

Se c’è una parete che generalmente rimane vuota quella è senza dubbio la parete che si trova nascosta per metà dal divano. Questo non vuol dire che debba necessariamente rimanere spoglia, anzi si offrirà quale location ideale per ospitare grandi specchi oppure quadri e stampe fotografiche. Per quanto riguarda l’ingombro, la cosa migliore da fare sarà optare per accessori grandi quanto il divano – guardate la sua larghezza – oppure poco meno. Le tematiche dipenderanno dallo stile arredativo della stanza, per cui ok a stampe astratte o dalle linee minimal se ci si trova all’interno di un ambiente moderno e contemporaneo, mentre andranno benissimo paesaggi e riproduzioni di opere celebri ma anche vedute di città nel caso in cui la stanza sia più votata agli stilemi classici. 

Una maschera veneziana per un viaggio nel tempo

Una parete vuota può diventare anche una vetrina di viaggi ed esperienze di vita. Ecco perché le foto scattate durante una vacanza importante in famiglia oppure i souvenir che richiamano alla memoria mete culturali o esotiche sono sempre i benvenuti.

Oltre a una bella  fotografia, per la quale sarà decisiva la scelta della cornice sempre in linea con il resto dell’arredamento, si potrà ad esempio appendere un’elegante maschera veneziana da parete, capace di raccontare la bellezza della Serenissima e far fare a tutti un viaggio indietro nel tempo. Questi complementi d’arredo, che possono essere appesi in solitaria se si tratta di una parete piccola o essere composti in gruppi di 2-3 per spazi più ampi, sono gioielli artigianali targati made in Italy che affondano le radici in una tradizione secolare. Il ricordo e l’immagine di Venezia saranno così resi più vividi che mai. 

La parete lavagna e una cascata di fili luminosi

Se in casa ci sono dei bambini, potrete anche valutare la possibilità di valorizzare la parete vuota in un altro modo. Sappiamo bene quanto siano frequenti, specie in giovane età, gli ‘attacchi d’arte’. Per evitare di dover ridipingere le pareti di casa troppo spesso, l’ideale sarà progettare una parete lavagna: qui i piccoli potranno dare libero sfogo alla loro fantasia, armati di gessi bianchi e colorati. Una soluzione perfetta per il salotto ma anche la cucina. Le pareti vuote si possono anche illuminare ricorrendo all’inserimento di cascate di fili scintillanti (ai quali in molti appendono foto in formato polaroid). Si possono anche disegnare figure e geometrie a piacere, fare scritte o semplicemente rendere più accattivante l’ingresso nella zona relax. 

29 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

creare un angolo relax in giardino con Unopiù
Pevero Isola Unopiù

Quando arriva la bella stagione ogni occasione è buona per trascorrere del tempo all’aperto. Per creare un angolo relax in giardino e godere del piacere di stare a contatto con la natura sono indispensabili sedute comode e accoglienti, ma anche veri salotti e amache.

Lo sa bene Unopiù,  che da più di 40 anni offre soluzioni outdoor complete, pensate appositamente per creare fantastici angoli relax all’aria aperta.

Tra le tante proposte a catalogo del brand, abbiamo scelto alcune collezioni dal design accurato e funzionale. Soluzioni in grado di arricchire gli esterni con stile, creando nei nostri giardini delle piacevoli oasi per vivere preziosi momenti di comfort in armonia con la natura.

Collezioni Unopiù per arredare il tuo angolo relax in giardino

C’est la vie di Unopiù per un angolo relax

Collezione C’est la vie

Per un living en plein air dove rilassarsi, comodità e fessibilità sono aspetti irrinunciabili. Per questo abbiamo la sofisticata collezione C’est la vie. Una linea che richiama la vita in mare e gli interni raffinati delle navi antiche. Gli arredi si distinguono infatti per il tocco retrò grazie all’utilizzo del legno di mogano Sapelli lucidato, un’essenza pregiata e resistente.

C’est la vie si compone di sedute modulari, anche angolari e divani, compreso un 3 posti da 240 cm, che permettono di creare diverse configurazioni. Si aggiungono lettini singoli, doppi e lounge con piani d’appoggio estraibili laterali e schienali regolabili. Completano l’ampia gamma della collezione un ricercato tavolo da fumo dotato di vari piani estraibili, un tavolino rettangolare, un vassoio e un tavolo quadrato da pranzo.

arredo giardino Unopiù

C’est la vie, grazie allo stile senza tempo e la cura ai dettagli, si rivela una linea altamente duttile e adatta non solo agli spazi esterni ma anche agli interni. La possibilità di scegliere il colore e i tessuti dei rivestimenti dei cuscini, permette di dar vita ancora di più a un prodotto unico e personalizzato.

Pevero

Tra le proposte di Unopiù per il giardino ecco Pevero. Una linea interamente realizzata in caldo teak che si caratterizza per l’ampiezza di proposte di ispirazione orientale. La collezione include la grande e scenografica isola circolare, a cui si può abbinare un tavolino itinerante con pratiche ruote. A questo elemento si può aggiungere una poltrona, due divani, quattro diverse poltroncine e un lettino. Completano Pevero anche un tavolo quadrato e un tavolo rettangolare da pranzo, due diversi tavolini rettangolari e un tavolino quadrato.

salottino Unopiù per un angolo relax

La poltroncina si contraddistingue per le linee morbide che le conferiscono uno stile minimale e contemporaneo. I divani e la poltrona invece hanno un disegno più squadrato e minimale con ampie sedute accoglienti e confortevoli. Le forme armoniche e avvolgenti della comoda isola circolare sono riprese dal cuscino soffice e voluminoso che la rende ideale da collocare all’ombra di un albero per rilassarsi.

Amanda di Unopiù

Per creare un angolo relax in giardino non può mancare un’amaca autoportante come la celebre Amanda. Un prodotto di grande fascino e dal design inconfondibile, Amanda è un’icona intramontabile di Unopiù dal 1988. Tra le prime amache autoportanti ad essere introdotte sul mercato outdoor, Amanda nasce per trasformare qualsiasi ambiente in uno spazio personale in cui abbandonarsi al relax.

oasi di relax in giardino

Oltre alla versione classica interamente realizzata in legno lamellare impregnato compresa la base, Amanda è anche disponibile in una declinazione con base in acciaio zincato sabbiato, dalle forme voluminose e dal gusto contemporaneo. Per la rete in corda è invece possibile scegliere tra il cotone bianco naturale 100% oppure il polipropilene grigio mélange.

Collezione Luce

Tra le linee dal design più moderno, la collezione Luce di Unopiù nasce dall’incontro tra l’alluminio della struttura e la corda sintetica con cui sono rivestiti i braccioli e lo schienale delle sedute.  Le gambe rastremate, che tendono ad assottigliarsi all’estremità, sono la peculiarità della linea e le conferiscono grande leggerezza ma anche stabilità grazie alla solidità garantita dall’alluminio.

salotto all'aperto di Unopiù

La collezione Luce si compone di un’ampia scelta di arredo giardino: sedia, poltroncina, sgabello, divano, poltrona e lettino. A questi elementi si aggiungono un coffee table, un tavolo rotondo e un tavolo quadrato da pranzo; ma anche un tavolo alto rettangolare o quadrato e due tavolini bassi rettangolare e quadrato.

Il lettino è realizzato con un tessuto tecnico che unisce la resistenza del PVC alla morbidezza della trama composta da ciniglia di poliestere ed è disponibile nelle finiture bronzo e bianco.

Ombrelloni Lipari per un angolo relax all’ombra

Per un angolo relax al riparo dal sole dell’estate ecco la collezione di ombrelloni Lipari.  Combinando estetica e praticità, Lipari offre un’ampia scelta di proposte capaci di rispondere a qualsiasi esigenza. Il telo in tessuto 100% acrilico è idrorepellente e resistente. Disponibile nella forma quadrata, rettangolare o rotonda e nelle colorazioni bianco grezzo, corda, caffè, tortora e il nuovo color ruggine.

ombrellone per un angolo relax all'ombra

L’elegante palo centrale è disponibile in legno di faggio o in alluminio, mentre la base dell’ombrellone è disponibile in diverse versioni: in pietra, acciaio inox, ferro zincato, oppure nella variante a forma circolare con struttura in cemento e ripiano in legno Iroko regolabile, disegnata da Studio Adolini. La collezione Lipari di Unopiù regala agli esterni un tocco sofisticato ed estremamente funzionale grazie all’ampia scelta di finiture, forme e dimensioni in gamma.

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L’articolo Corsi online di falegnameria – diventare esperti è facile! è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Se per il vostro hobby non vi bastano più i video – tutorial su YouTube, se volete andare oltre al “livello intuitivo” delle vostre conoscenze, i corsi online di falegnameria sono la risposta.

Il falegname è un artigiano specializzato nella costruzione e riparazione dei manufatti in legno. Una figura professionale la cui abilità gli consente di mettere in opera tutte le fasi necessarie all’attività lavorativa. Dal progetto, alla scelta dei materiali, fino alla costruzione e all’assemblaggio del mobile. Vi affascina tutto questo? Volete realizzare con le vostre mani quel mobile che avete in mente da tempo, ma vi mancano le conoscenze di un vero falegname? Per raggiungere col fai da te risultati professionali vi consiglio i corsi online di Domestika e di seguire i suggerimenti che trovate in questa pagina.

Photo by Kiefer Likens on Unsplash

Diventare esperti di falegnameria.

Se volete imparare a costruire un tavolino per il soggiorno, oppure riparare la sedia della cucina, seguite i corsi di Domestika che abbiamo selezionato per voi.

Dai corsi online di falegnameria di base, a quelli più avanzati, è possibile diventare abili in poco tempo!

I corsi online di Domestika forniscono le nozioni per acquisire le capacità tecniche necessarie con cui realizzare i vostri mobili in legno.
Durante i corsi un docente vero e proprio vi seguirà in modo efficace con la sua competenza professionale. Per voi sarà come se vi trovaste in laboratorio con lui.

Magari non diventerete degli artigiani specializzati, ma, dopo le lezioni dei corsi online di falegnameria, potreste rimanere stupiti dalle vostre abilità manuali.

Imparate a padroneggiare la tecnica per diventare dei bravi costruttori di mobili.

Cominciamo dalle basi.

Il primo dei corsi che vi voglio segnalare è quello tenuto da Patricio Ortega su Domestika. Con il corso professionale per principianti, tenuto dell’architetto – falegname ispanico, sarete in grado di ottenere risultati professionali.

In particolare in questo corso imparerete a costruire un armadio a cremagliera con anta scorrevole. Scoprirete quindi come realizzare qualsiasi progetto con caratteristiche simili. Per farlo non vi avrete bisogno di esperienze qualificate, ma solo di alcuni strumenti di base: righello, squadra, seghetto alternativo, sega circolare, trimmer, carta vetrata, martello e poco altro.

Cosa prevede il corso di “design e costruzione di mobili per principianti”.

Nel corso Patricio Ortega vi racconterà delle sue esperienze e della sua idea di ebanisteria d’autore.

Vi dirà tutto sui tre aspetti essenziali che deve avere un mobile: stabilità strutturale, funzionalità e qualità estetica. Successivamente, imparerete le nozioni di base indispensabili prima di cominciare qualsiasi lavoro in falegnameria. Vedrete anche quanto è importante l’organizzazione dello spazio di lavoro.

Finalmente inizierete a costruire i vostri mobili partendo dalla selezione del materiale, fino a giungere alla procedura di marcatura e foratura per le viti, infine all’assemblaggio del mobile.

Non sono trascurate le finiture e alcuni dettagli di design del progetto. Imparerete a ottenere un perfetto scorrimento perfetto delle ante e ad applicare la finitura sul mobile completo.

Registratevi, create il vostro account su ‎‎Domestika e acquistate il corso: Design e costruzione di mobili per principianti.

Guarda qui tutti i corsi falegnameria disponibili su Domestika.

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29 Marzo 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Tavoli da giardino in metallo o in legno, fissi o allungabili, rotondi o rettangolari. Tante tipologie per un solo spazio. Come scegliere il tavolo ideale per gli esterni.

tavoli da giardino
COLLEZIONE NOFI 2.0 BY HIGOLD

Il tavolo da giardino è un elemento essenziale per i fortunati possessori di uno spazio outdoor, che si tratti di un terrazzo o di un giardino. Con l’arrivo della bella stagione, l’esigenza di trascorrere del tempo all’aperto di fa sentire. In alcuni casi il tavolo che abbiamo usato per anni si rivela malconcio o non più in linea con le nostre esigenze, pratiche o estetiche. Oppure, semplicemente, vi è la necessità di arredare una casa nuova, esterno compreso. Scegliere il tavolo adatto allora può diventare un’impresa, visto che le possibilità sono pressoché infinite. Vediamo allora di mettere dei punti fermi, in modo da trovare il modello ideale.

Scegliere il tavolo da giardino: partiamo dai materiali

Nella scelta del tavolo da giardino è fondamentale individuare il materiale giusto, e non solo in base alle sue qualità estetiche. Alla resistenza agli agenti atmosferici vanno aggiunte le routine di pulizia e manutenzione, che variano secondo i materiali. Per esempio i mobili in giunco o in bambù, seppur molto gradevoli dal lato estetico, sono molto delicati e richiedono una manutenzione costante. I mobili in plastica sembrano a prima vista indistruttibili, tuttavia sono poco resistenti agli urti. Gli arredi in ferro battuto sono indubbiamente robusti, ma necessitano di qualche accortezza per evitare la ruggine. Vanno infatti asciugati meticolosamente e, nel caso siano verniciati, occorre ripristinare la vernice periodicamente.

L’alluminio è il materiale per eccellenza da utilizzare all’esterno. Resistente e durevole, è leggero e semplice da pulire. Inoltre, non richiede una manutenzione costante. Un altro materiale ideale per gli arredi esterni è il teak, un legno pregiato, robusto e resistente all’umidità. Vi basti pensare che questo legno è utilizzato per rivestire i ponti delle imbarcazioni. L’unico inconveniente è che la superficie esposta ai raggi solari può scolorirsi, ma è sufficiente passare un velo di olio specifico per teak una volta l’anno per ritrovare un colore caldo e dorato. 

La combinazione di teak e alluminio è forse la migliore opzione, non solo in termini di resistenza, ma anche per quanto riguarda l’estetica. Per esempio, Higold ha fatto di questo mix la sua cifra stilistica, e propone arredi di qualità, durevoli, resistenti e dal design accattivante.

Le tipologie di tavoli da giardino

I tavoli da giardino possono avere diverse forme e dimensioni, e si declinano in modelli fissi e modelli allungabili. La scelta dipende dallo spazio a disposizione e dallo stile. Per quanto riguarda quest’ultimo, è consigliabile armonizzare l’estetica degli elementi interni ed esterni. 

Tavoli rotondi e quadrati per spazi contenuti

Partendo dagli spazi più contenuti, si può optare per tavoli quadrati o rotondi, come per esempio quello proposto da Higold nella collezione Clint, disegnata da Nicholas Thomkins. La collezione Clint  propone un tavolo rotondo realizzato in alluminio verniciato a polvere, con piano in HPL1 e un diametro di 1m. Il tavolo e le sedie della stessa collezione sono pieghevoli, cosicché permettono di risparmiare spazio. 

tavoli da giardino
COLLEZIONE CLINT BY HIGOLD

Per chi preferisce la forma quadrata, il tavolo Emoti dell’omonima collezione offre, con una dimensione di soli 90 cm di lato, un design elegante, il fascino del teak e la robustezza della base in alluminio verniciato. 

TAVOLI DA GIARDINO
COLLEZIONE EMOTI BY HIGOLD

Forme rettangolari o ovali per spazi generosi

Spazi più generosi, come grandi terrazze o giardini, reclamano tavoli di una certa importanza. Perfetti per questo scopo i tavoli rettangolari, come quello proposto nella collezione New York. Piano in teak e struttura in alluminio per un tavolo dal design rigoroso che restituisce una sensazione di leggerezza, grazie alle gambe leggermente oblique. Il tavolo della collezione Nofi 3.0 offre ben 8 posti e propone un’elegante e pratica  superficie in vetroceramica. Il massimo della ricercatezza è rappresentata dal tavolo della collezione Onda By Pininfarina, con i suoi bordi ovaleggianti, il piano in teak e la base in alluminio dal design esclusivo.

TAVOLI DA GIARDINO
COLLEZIONE NOFI 3.0 BY HIGOLD

Tavoli da giardino allungabili, pratici e versatili

I tavoli allungabili offrono il massimo della praticità e della versatilità, consentendo di gestire lo spazio secondo le occasioni. Punta di diamante del catalogo, per questa categoria, è senz’altro il tavolo della collezione Nofi 2.0. La caratteristica principale di questo tavolo è la robustezza, fattore importante per un tavolo allungabile. Nofi 2.0 è proposto sia nella versione quadrata che in quella rettangolare, che allungato misura fino a 340 cm per ben 10 coperti. 

COLLEZIONE NOFI 2.0 BY HIGOLD

La collezione Heck ha il suo punto di forza nelle pratiche sedie impilabili e nel tavolo allungabile fino a 8 posti, realizzato con piano in teak e struttura in alluminio, declinata nei colori bianco, antracite e sabbia.

TAVOLI DA GIARDINO
COLLEZIONE HECK BY HIGOLD
NOTE
1- HPL - acronimo che sta per “high pressure laminate”. E’ un materiale stratificato di ultima generazione, impermeabile e anti macchia, resistente a urti e graffi. Si ottiene sottoponendo ad elevata pressione una miscela di fibre cellulosiche e resine, mentre la finitura esterna è realizzata con pannelli in fibre cellulosiche impregnate di resina termoindurente.
28 Marzo 2022 / / Blogger Ospiti

Decorare una parete di casa con i piatti è sicuramente un’ottima idea, tutt’altro che superata. Se infatti andiamo a vedere le ultime tendenze dell’interior design, possiamo trovare anche questa possibilità dunque ci si può sbizzarrire, a patto che vengano rispettate alcune regole di base. Decorare una parete con i piatti è infatti un’opzione molto interessante, ma per ottenere un effetto veramente gradevole ed equilibrato è importante prestare attenzione ai dettagli, che fanno una grande differenza. Vediamo allora insieme alcuni consigli per non rischiare di sbagliare.

#1 Scegliere piatti esclusivi e di design

Se l’obiettivo è quello di decorare una parete, la scelta dei piatti diventa ovviamente fondamentale. Non ci si può limitare ad appendere il servizio migliore, ma bisogna andare a cercare dei pezzi che siano davvero esclusivi, di design e di alta qualità, degni di essere mostrati come fossero dei veri e propri quadri! I piatti di Rinascente possono rivelarsi perfetti per questo scopo: in negozio si trovano infatti marchi di design alquanto rinomati come Bitossi e Seletti, i cui piatti sono veramente bellissimi, assolutamente degni di essere appesi e messi in bella mostra. Vi consigliamo dunque di dare un’occhiata ai piatti presenti nel catalogo di Rinascente: non è certo difficile trovare quelli perfetti per decorare una parete con stile ed eleganza.

#2 Disegnare un progetto su carta

Una volta che avrete i piatti giusti da appendere alla parete, vi conviene disegnare un progetto su carta in modo da capire esattamente come disporli per ottenere l’effetto desiderato. Solo a quel punto potrete passare all’azione e forare il muro: non conviene farlo prima, perché avere in testa il risultato finale non è facile e vale sempre la pena visualizzarlo in stato di bozza prima di realizzarlo nel concreto.

#3 Scegliere la parete giusta da decorare con i piatti

Un altro consiglio importante è quello di scegliere la parete giusta, perché non tutte si prestano a questo tipo di decorazioni. È innanzitutto fondamentale che il colore sia neutro: un muro bianco ad esempio è perfetto, ma anche una parete dipinta può andare bene a patto che la sua nuance non entri eccessivamente in contrasto con quella dei piatti. In secondo luogo, è importante che lo spazio sia adeguato e che non siano presenti altri elementi di disturbo come quadri, mensole e via dicendo. Quando si decora con i piatti, questi devono essere al centro dell’attenzione.

#4 Evitare l’eccessiva simmetria

Nel disporre i piatti sulla parete, conviene sempre evitare l’eccessiva simmetria quindi non si rivela una buona idea disporli in fila l’uno accanto all’altro, soprattutto se hanno dimensioni e fantasie differenti. La cosa migliore da fare è creare un equilibrio accostando però ogni piatto all’altro in un modo che sembri casuale, ma che in realtà è stato studiato con attenzione. L’obiettivo deve essere quello di creare dinamismo, di portare l’occhio ad ammirare l’intera composizione ma anche a spostarsi su ogni singolo elemento per ammirarlo nel dettaglio. Non si tratta di un lavoro semplice, ma online si possono trovare vari esempi da cui trarre ispirazione.

27 Marzo 2022 / / Case e Interni

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

In un sottotetto di Parigi, l’arredamento dai colori freschi è stato progettato su misura per una giovane donna.

Un problema ricorrente nei piccoli appartamenti è che occorre contare ogni centimetro quadrato, affinché ogni angolo sia ben fruttato. Questa mansarda di 30 mq mancava di personalità e necessitava comunque di un arredo su misura che la rendesse più funzionale.

I proprietari l’avevano comprata per la figlia, in procinto di trasferirsi a Parigi per studiare. E’ a questo punto che è intervenuta l’interior designer Margaux Carnevali dell’agenzia Neva, che ha realizzato un progetto di arredo razionale e visivamente accattivante.

Senza subire pesanti lavori di ristrutturazione, il piccolo appartamento parigino è diventato un universo romantico, di colori e materiali, dove la cura dei dettagli è ovunque, trasformandosi così nella dimora perfetta per una giovane donna.

Tra ispirazioni Boho Chic e Glamour, ogni elemento che compone l’arredo di questi pochi metri quadrati di uno dei tanti sottotetti parigini, è stato progettato per ridare vita ad un piccolo spazio in chiave giovane e moderna.

Oltre al bianco delle pareti e al legno a pavimento e in alcuni mobili, tutta la casa è stata arredata con i colori verde salvia e rosa cipria, molto femminili. Un tocco glamour è dato dai pochi dettagli in ottone dorato.

La disposizione delle stanze è rimasta la stessa, ma il bagno è stato ridimensionato, mentre l’ingresso è stato sfruttato con tutta una serie di piccole armadiature ben congegnate. Il soggiorno ha un’accogliente panca (contenitore), che funge da divano, seguita ancora da armadiature nella parte più bassa del tetto.

La zona pranzo è invece inserita nella cucina dai mobili verde salvia. E’ composta da una panca salva-spazio impreziosita da una carta da parati con fantasia floreale macro, accompagnata da un tavolo e due sedie di design vintage. La cucina, non è relegata ad un micro angolo cottura, ma ha anche una penisola, che aggiunge contenitori e un piano d’appoggio per la preparazione dei cibi, nonchè lo spazio per nascondere la lavatrice.

La piccola camera da letto invita al relax e ha un piccolo guardaroba a vista e una mini scrivania che funge anche da toletta. Il compromesso è essenziale quando si tratta di piccole case, soprattutto quando si vive in una mansarda, per cui lo spazio per un vero armadio non c’è, ma in questa casa troviamo tanti piccoli contenitori, ben progettati e disposti tra ingresso e soggiorno.

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Verde salvia e rosa cipria per la mansarda parigina

Fotografie: Agathe Tissier ; fonte: www.nevainteriordesign.com

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Anna e Marco – CASE E INTERNI