Con la Legge di Bilancio 2022 c’è stata un’ampia proroga ai principali bonus edilizi quali superbonus 110%, bonus ristrutturazioni casa 50%, Ecobonus 65%, Bonus Mobili ed Elettrodomestici.
In particolare nell’Art.1, comma 37, sono stati confermati i principali interventi relativi all’efficienza energetica, fra i quali rientra anche il bonus caldaia per l’acquisto di caldaie a condensazione.
L’agevolazione viene erogata al 50% per le caldaie a condensazione in classe A, mentre si può arrivare sino al 65% abbinando a questa tipologia di caldaia dei sistemi evoluti di termoregolazione.
Ci sono poi alcune casistiche in cui, abbinando un cappotto termico o una pompa di calore, si riesce a rientrare negli interventi strutturali trainanti che danno diritto al superbonus, ma quest’ultima agevolazione è più complessa da ottenere perché è legata sempre al miglioramento di due classi energetiche dell’edificio in questione.
Ecobonus al 65%: come comprare la caldaia con sconto in fattura?
Il bonus più sfruttato in assoluto per l’efficienza energetica è quello al 65% che prevede:
- l’installazione di una caldaia d’ultima generazione a condensazione ed in classe A;
- sistemi di termoregolazione evoluti come termostati d’ambiente modulanti (classe V), centraline di termoregolazione o sensori ambientali (classe VI) e centraline di controllo ambientali con più sensori (classe VII).
In termini pratici acquistando una caldaia da 28 kW con installazione e montaggio da 3000€ potremo avere accesso agli incentivi per la sostituzione degli impianti termici, in tre differenti modalità:
- 65% di detrazioni Irpef in 10 Anni;
- Una percentuale di sconto vicina al 65% pattuita con la banca che effettua la cessione del credito;
- Uno sconto in fattura diretto del 65% che può arrivare a farci pagare una caldaia da 3000€ sino a 1950€.
Mentre la detrazione Irpef in 10 anni è particolarmente semplice da ottenere, l’attuale governo ha predisposto misure più stringenti per contrastare le frodi sulla cessione del credito e gli sconti in fattura caldaia e climatizzatori.
In particolare le norme introdotte a novembre 2021 dal Decreto Anti-frodi sono state inserite nei commi 28 e 36 della Legge di Bilancio 2022 e stabiliscono l’obbligo di conformità tecnica e l’asseverazione delle spese sostenute. Inoltre con il DL Sostegni ter si sancisce una sola cessione per il trasferimento dei crediti fiscali.
Con tutte queste nuove regole è bene rivolgersi a professionisti con ottima capienza fiscale e in grado di garantirci un lavoro a regola d’arte e soprattutto a norma di legge.
Daikin D2C : caldaia a condensazione con bonus
La Daikin D2C è una delle migliori caldaie a condensazione del segmento di mercato Daikin To Combustion e, grazie al suo design elegante e alle dimensioni ultracompatte, è perfetta per l’installazione sia dentro casa che fuori (grazie al grado di protezione IPX5D).
Con il sistema SCOT la D2C garantisce sempre una combustione pulita che si adatta perfettamente al gas scelto: metano o GPL.
Inoltre ha un’efficienza pari al 108% e con la funzione Warm Start produce istantaneamente l’acqua calda, azzerando i tempi d’attesa.
Caldaie a condensazione: convengono davvero?
Con la progressiva dismissione dei combustibili fossili, le caldaie a condensazione vanno per la maggiore perché riscaldano gli ambienti in modo ecosostenibile, con maggior efficienza e riutilizzando l’energia termica della combustione.
Un plus delle caldaie a condensazione è che lavorano bene anche in presenza di vecchi impianti o edifici anche non perfettamente isolati, consentendo di migliorare di molto il comfort domestico.
Grazie ai numerosi incentivi statali ed alle detrazioni fiscali per l’acquisto della caldaia, sono quindi estremamente consigliate per i vantaggi che portano sia nell’immediato con i bonus, che a lungo termine con il taglio netto dei consumi.
Potenza della caldaia a condensazione: come sceglierla?
Analizzando bene l’impianto e scegliendo la potenza giusta (24,28 o 35 kW) possiamo ottenere un impianto di climatizzazione invernale funzionale e correttamente dimensionato: sia per il riscaldamento domestico che la produzione di acqua calda sanitaria.
Per esempio una caldaia da 24 kW è l’ideale per un appartamento sino agli 80 mq e per soddisfare le esigenze di comfort di una famiglia di 3 persone, a patto che gli bastino 14 litri di produzione d’acqua calda.
Il riscaldamento di grandi ambienti con più bagni, e magari distribuiti su più piani, può essere invece soddisfatto dal modello 28 kW che ha una portata di 16 litri di ACS (acqua calda sanitaria).
Per chi è in cerca di elevate potenze termiche, rimane il modello da 35 kW che produce ben 19,2 litri al minuto di acqua calda e può riscaldare ambienti anche sino a 200 mq.
Bisogna solo far attenzione e non sovradimensionare la caldaia perché una caldaia troppo potente rischia di lavorare in maniera inopportuna, accendendosi e spegnendosi più volte o peggio andando in blocco.
Come risparmiare sulla bolletta del gas?
Il prezzo del gas sul mercato è cresciuto parecchio a causa del rincaro dei prodotti energetici all’ingrosso e dei permessi per l’emissione di CO2. Nonostante ci siano state numerosi provvedimenti come l’annullamento degli oneri, la rateizzazione delle bollette e il potenziamento dei bonus per le famiglie in difficoltà, l’impatto è stato forte. L’Arera, autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha quantificato per una famiglia media: un aumento di circa 610 euro/anno sulle bollette del gas per il 2022.
In questa situazione precaria ed in continua evoluzione, affrontare il cambio caldaia crea dubbi e preoccupazioni, ma è ancora più importante. L’investimento sull’acquisto di una caldaia a condensazione, comporterà infatti una diminuzione dei consumi sino al 30%.
Le caldaie a condensazione sono infatti altamente efficienti e con alcuni piccoli accorgimenti possiamo ottimizzarle ulteriormente; è consigliabile quindi:
- effettuare costantemente la manutenzione, sia ordinaria che straordinaria. Verificando le prestazioni ed evitando i malfunzionamenti, eviteremo infatti gli sprechi d’energia;
- mantenere costante la temperatura sui 20-21° per evitare sbalzi di temperatura;
- installare le valvole termostatiche su tutti i termosifoni per regolare diversi scenari e temperature nei vari ambienti;
- sostituire gli infissi vecchi, eviteremo gli spifferi e la caldaia potrà lavorare al meglio.
Bonus infissi: come approfittarne prima del cambio caldaia
La sostituzione degli infissi può essere fruita al 50%, sino al 31 dicembre 2024, sia nel bonus ristrutturazione, con un tetto di 48.000 euro, che nell’Ecobonus, con un tetto di spesa 60.000 euro.
Nell’ambito dell’Eco-bonus dobbiamo dimostrare:
- un miglioramento energetico;
- che i nuovi infissi delimitino volumi riscaldati, con valori di trasmittanza termica alla mano;
- che siano rispettate tutte le norme (edilizie, urbanistiche, di sicurezza e di efficienza energetica).
Sostituire gli infissi, può essere una buona pratica che può andare di passo con l’installazione della caldaia a condensazione, permettendo di migliorare notevolmente l’isolamento domestico, in particolare, aumentando il comfort e riducendo le oscillazioni di temperatura.
In collaborazione con Customsales.it
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