9 Febbraio 2022 / / Romina Sita

Hai mai sentito parlare di palette colori? Ehh mille volte immagino! La palette colori è “quella cosa” bellissima da vedere e che affascina molto; quando però arriva il momento di definire la propria e di capire come applicarla all’interno dei propri spazi di casa, si va un pò nel pallone. Così, molto spesso viene solo voglia di fregarsene e mandare tutto all’aria, rischiando poi di commettere errori durante la realizzazione dell’arredo di casa e di pentirsene quando è troppo tardi. In questo articolo ti spiego cos’è una palette colori, perchè è così importante averne una (o più di una) e soprattutto ti voglio far vedere come puoi realizzare una palette colori armonica per la tua casa e in autonomia.

Cos’è una palette colori

La traduzione letterale del termine francese palette è tavolozza. Nel caso dell’interior styling è una gamma di colori che definisce il filo conduttore delle tonalità principali della casa; in altre parole, è lo strumento utile e indispensabile per ottenere un’armonia cromatica complessiva.

La palette colori è strettamente connessa con la moodboard (scopri la mia ricetta personale per creare una moodboard), l’una dipende dall’altra, i materiali costruttivi, le finiture degli arredi e i pattern dei tessuti contenuti nella moodboard, definiscono la palette colori.

moodboard ispirazioni living
ESEMPIO MOODBOARD

Una palette colori associata ad una foto o ad una moodboard, rappresenta l’insieme dei colori principali contenuta in quella foto o alle immagini contenute nella moodboard.

Se ho una palette colori di riferimento e voglio realizzare un progetto di arredo, essa rappresenta l’insieme dei colori principali – quindi materiali, finiture e pattern – che deve contenere la casa (o progetto di arredo), composta da muri, porte, finestre, arredi, complementi, oggetti e decorazioni.

La palette colori è una sequenza di tacche colore (solitamente 5), rappresentata con cerchi, quadrati o rettangoli. Non c’è una regola specifica sull’ordine di disposizione delle tacche colore, occorre semplicemente usare buon gusto (tra poco ti spiego la logica che utilizzo io stessa).

Bisogna tener presente che col termine colori non si intendono soltanto i colori puri. Stesse tonalità possono differenziarsi per saturazione (che contengono più o meno grigio) e luminosità (più chiare o più scure). Proprio per questo motivo urge…

Una piccola premessa sui colori

I colori puri sono 12 e possono essere suddivisi in tre categorie:

  • PRIMARI (rosso, giallo, blu)
colori primari
COLORI PRIMARI
  • SECONDARI, che si generano mescolando i colori primari;
colori secondari
COLORI SECONDARI
  • TERZIARI, che si generano mescolando i secondari con i primari
colori terziari
COLORI TERZIARI

Ogni colore puro è formato da 3 attributi:

  • TONALITA’, ovvero il nome del colore
palette colori
  • LUMINOSITA’ (o valore), cioè il bilanciamento tra oscurità e chiarezza (bianco e nero) all’interno di un colore
palette colori
  • SATURAZIONE, ovvero l’intensità o purezza di un colore

I colori puri sono i protagonisti della ruota dei colori (o cerchio cromatico) e da qui si possono creare una serie di combinazioni standard di colori:

  • MONOCROMATICI: si utilizza un solo colore con variazioni della saturazione e della luminosità. Molto semplice da utilizzare, rende un’ atmosfera pulita, sobria ed elegante
  • ANALOGHI: si utilizzano colori che sulla ruota dei colori si trovano adiacenti, e che quindi hanno tonalità simili. Solitamente si sceglie uno di questi colori come dominante, lasciando gli altri come accenti (o secondari, quindi meno presenti e più di “accompagnamento” al colore dominante)
  • COMPLEMENTARI: sono i colori che sulla ruota troviamo speculari, opposti. Sono i più difficili da usare, questo perché essendo colori opposti daranno vita ad un forte contrasto, che non sempre è facile gestire

I colori stimolano in noi differenti e determinate reazioni. Il colore ha un significato oggettivo ossia psicologico, perché valido per tutti, che un significato soggettivo, cioè inconscio. Le tue esperienze personali possono interpretare la percezione del colore in modo unico e personale, valido solo per te e per nessun altro.

Davanti a un colore si può reagire in 3 modi: ci si può sentire attratti, respinti o rimanere completamente indifferenti.

Le emozioni sono fondamentali per capire cosa ci piace. Quando il nostro corpo riceve stimoli, inconsciamente li associamo alle emozioni; se lo stimolo è positivo proveremo una sensazione bella, se negativo proveremo invece una sensazione di fastidio. Se incontriamo qualcosa che ci attrae, un colore o qualsiasi altra cosa, è perchè lo associamo inconsciamente a qualcosa che in passato ci ha fatto stare bene.

Ora io non posso conoscere la tua storia e i tuoi ricordi piacevoli, posso però dirti il significato oggettivo – ovvero le emozioni che trasmettono più o meno a tutti – dei colori principali.

giallo: positività, allegria, energia

blu: fiducia, lealtà, tranquillità

verde: sicurezza, fiducia, innovazione

viola: spiritualità, eleganza, lusso, creatività

rosso: pericolo, passione, desiderio, impulsività

arancione: creatività, energia, fiducia

rosa: femminilità, delicatezza, innocenza, romanticismo

marrone: natura, semplicità, utilità

nero: eleganza, potere, autorità

Perchè è importante definire una palette colori per arredare casa

Per armonizzare gli spazi di casa è necessario creare un filo conduttore, una logica, tutto deve dare l’impressione di essere stato pensato e studiato ad-hoc per la tua bellissima casa. 

Se nel tuo living hai il pavimento grigio, il divano blu, il mobile tv marrone scuro, il tavolino bordeax e la lampada ottone, capisci che ci sono troppi colori che disorientano.

Se invece abbiamo il pavimento grigio, il divano beige, il mobile tv bianco, il tavolino verde e la lampada bianca, il tuo living si presenta già più armonico.

Esistono un’infinità di palette colori che si possono costruire. La soluzione perfetta per creare armonia cromatica è utilizzare la regola 60-30-10

Quando definite la palette colori, fate in modo che tre tacche su cinque appartengano alla stessa tonalità (colore puro) e si differenzino per luminosità (più chiare o più scure) o saturazione (più cariche di colore o più tendenti al grigio). Le altre due tacche corrisponderanno una al 30 per cento, l’altra al 10 per cento.

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

3 esempi di palette colori 

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Pic by Pinterest
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Ti piacciono le tonalità accese?

Utilizzane solo 2 e bilanciale con altre tre tonalità neutre.

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Pic by Pinterest
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Ti piace un effetto monocromatico total white?

Utilizza bianchi differenti (latte, beige, nocciola) e aggiungi un tocco di color cammello (legno) e verde per donare naturalezza e creare un piccolo contrasto che dia un po’ di carattere.

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Pic by Pinterest
palette_colori_esempio_3

Ami moltissimo un colore in particolare?

Utilizza il tuo colore abbinandolo a sfumature più chiare e più scure della stessa tonalità, aggiungi una tinta neutra e un tocco di accento con un colore a contrasto. In questo modo il tuo amato colore risalterà ancora di più.

In generale, semplificando all’estremo, possiamo dire che le tinte neutre si abbinano facilmente e in modo discreto, mentre quelle lontane – ad esempio opposte – vanno d’accordo solo se utilizzate in abbinamento a una o più tonalità neutre di stacco e di riposo per gli occhi.

Come mettere in fila le tacche della palette colori: la mia logica personale

La palette deve essere bella da vedere e non deve “disturbare” l’occhio. L’obiettivo è quello di creare un passaggio il più possibile graduale tra una colorazione e l’altra.

Quando metto in fila le tacche della palette colori, posiziono il più vicino possibile le tonalità simili e metto invece agli estremi le tonalità contrastanti. Una cosa che non faccio è sicuramente quella di passare da una tonalità all’altra in modo repentino e più volte all’interno della stessa palette.

Mettendo vicine tra loro le tonalità simili, sono anche più facilitata nella scelta della definizione del 60% della cromia della stanza (o casa, se decido di utilizzare la stessa palette per l’intera casa) e delle altre 2 percentuali (30 e 10).

Esempi di palette ok e palette non ok

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Esempio 1
cos'è_palette_colori_2
Esempio 2
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Esempio 3

Confermi che la palette con la spunta verde sono più belle e più piacevoli (cioè disturbano meno l’occhio) da osservare?

Come replicare la palette colori all’interno degli spazi?

Ora che sai cos’è una palette colori, ti invito a dare un’occhiata a questo articolo A cosa serve la palette colori? 4 idee efficaci per trovare la tua personale in cui trovare altre idee che possono aiutarti a definire la tua palette colori.

Hai trovato una foto che ti piace e vorresti tirarne fuori la sua palette colori?

Adobe Color CC aiuta a costruire la propria palette colori. Utilizzando la Ruota dei  Colori che offre Adobe Color, basta impostare il colore “base” e selezionare la regola di armonia colore da applicare (monocromatici, analoghi, complementari, triade, composti, tonalità e personalizzato).

E’ possibile anche estrapolare la color palette da un’immagine. Clicca dal menù in alto a sinistra “Estrai Tema”, trascina dentro il tuo file da esaminare e il gioco è fatto. In questo modo, se in rete troviamo un interior che ci piace, possiamo estrarre la sua palette colori.

Spero che in questo articolo ti abbia aiutata a comprendere a fondo cos’è una palette colori e che tu abbia trovato la giusta spinta per realizzare la tua palette ideale, per iniziare a fantasticare ed arredare con gusto la tua casa.

Ciao e alla prossima

P.S. A proposito di colori, lo sai che ho scritto un eBook sul colore? “IL COLORE: emozioni, suggestioni e ispirazioni” ti fa conoscere il magico mondo dei colori applicato all’interior design. Attraverso nozioni tecniche, ispirazioni ed immagini evocative, imparerai a conoscere e apprezzare i colori nelle sue mille sfumature.   

P.P.S. Condividi questo articolo alla tua amica che come te sta cercando idee per arredare casa. Partire da una palette colori potrebbe esserle utile!

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L’articolo Specchio camera da letto: come sceglierlo, le varie soluzioni. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Lo specchio per la camera da letto non deve essere visto con un accessorio da utilizzare solamente per specchiarci prima di uscire da casa, ma più come un oggetto d’arredamento da collocare in qualunque zona della stanza e da ammirare ogni volta che l’occhio cade nella sua direzione.

Inoltre, è utile sapere che gli specchi da parete consentono alle luci presenti nella stanza di riflettere, creando giochi che restituiscono all’ambiente più vivacità, oltre ad amplificarne la dimensione.

Come scegliere lo specchio della camera da letto.

La scelta relativa alla tipologia dello specchio per la camera da letto deve essere fatta tenendo in considerazione soprattutto due parametri: le dimensioni della stanza e il design dell’arredamento già presente al suo interno.

Una volta, lo specchio da camera da letto, pur rivestendo una funzione importantissima, veniva considerato come un elemento apparentemente secondario, la cui scelta non condizionava né l’arredatore, né tanto meno l’acquirente.

Oggi, invece, quest’oggetto è considerato un vero e proprio complemento d’arredo, il cui ruolo non è limitato all’unica funzione di riflettere la sagoma di chi gli si pone difronte, ma quello di influenzare le dimensioni e la luminosità della stanza da letto, in base alla collocazione che gli viene attribuita e di arredarla donando magari anche un tocco di originalità. Ma non è tutto. Uno specchio per camera da letto è persino in grado di cambiare radicalmente l’aspetto di una stanza, oltre a completarne lo stile.

Ad esempio, se si desidera rinnovare la camera da letto senza apportare drastici cambiamenti è possibile installare uno specchio moderno a tutto vetro, magari incastonato nella parete, oppure, in alternativa, si può scegliere uno specchio con cornice, più rifinito e che, a seconda del modello, richiama uno stile romantico o minimale in base al tipo al tipo di arredamento.

Quindi, se volessimo mettere uno specchio in camera da letto dovremmo ragionare, prima di tutto, su quale forma dovrebbe avere, associandola eventualmente allo stile dell’arredamento già presente nella stanza e allo spazio disponibile.

Mentre, qualora i mobili della stanza da letto risultassero ancora da acquistare, si potrebbe optare per lo stile che più si addice al nostro essere, lasciando spazio non solo alla fantasia ma anche al desiderio e, perché no, anche a una vena artistica più audace.

Se si intende stare su uno stile moderno è possibile orientarsi su specchi delle forme tonde, con bordi in legno e leggermente spessi, oppure su tagli trapezoidali, abbinabili anche in coppia. Solitamente, il design moderno ha come obiettivo quello di catalizzare l’attenzione sui complementi d’arredo, in questo caso sullo specchio.

Lo stile minimale, invece, prevede l’installazione di specchi di grandi dimensioni, senza cornici e bordi, eventualmente impreziositi dalle illuminazioni apposte sul retro, la cui funzione è quella di porre in risalto anche l’eventuale carta da parati o la pittura decorativa della parete su cui sono collocati. In relazione allo stile minimale è possibile anche realizzare uno specchio adatto a dimensioni non standard.

Infine, piuttosto richiesto appare anche lo stile nordico, caratterizzato da forme geometriche ben definite, come gli specchi rettangolari o quadrati. Lo spessore del bordo di quelli in stile nordico generalmente è abbastanza alto, questo perché, oltre al lato estetico, viene esaltato anche quello funzionale che consentire di appoggiare, sugli stessi, dei piccoli oggetti.

Specchio camera da letto

Meglio lo specchio con cornice, o senza?

La cornice è ciò che caratterizza uno specchio, pertanto, può definirsi un elemento essenziale di questo complemento d’arredo.

Il colore e il bordo sono le parti che dovranno essere considerate durante l’acquisto di uno specchio da camera da letto, poiché avranno un forte impatto sullo stile dell’arredamento già presente all’interno della stanza in cui verrà collocato.

Ad ogni modo, è possibile ordinare anche uno specchio che abbia una cornice con spessore sottile, magari con tonalità di colore abbastanza neutra, cosicché il suo impatto visivo non risulti eccessivo e si possa tranquillamente armonizzare con il restante arredamento.

Mentre gli specchi senza cornice, quelli semplici, vengono indicati per gli spazi ristretti o nel caso in cui la parete sulla quale lo si vuole appendere, risulti già occupata da complementi piuttosto visibili, quindi risultano la soluzione ideale per non appesantire ulteriormente l’ambiente.

Quindi, si consiglia uno specchio senza cornice se si vuole dare profondità e luminosità alla stanza, mentre uno specchio con cornice viene suggerito per dare un tocco di originalità o colore alla camera da letto.

Meglio lo specchio a parete, da terra, o da mobile?

I motivi che ci spingono ad acquistare uno specchio sono sostanzialmente due: la funzionalità e il design. Per funzionalità intendiamo lo scopo a cui è destinato lo specchio: per arredare o per specchiarsi? Ovviamente non è facile rispondere a questa domanda poiché la risposta è personale, soggettiva. In sostanza dipende da ciò che state cercando.

Gli specchi per i comò della camera da letto, anche in base alla dimensione, possono essere progettati per essere appesi alla parete o per essere appoggiati sul mobile.

Solitamente quelli dotati di base sono richiesti da chi desidera truccarsi stando seduti comodamente su una sedia, avendo quindi la possibilità di spostare lo specchio a seconda della luce ideale presente nella stanza.

Gli specchi a parete, invece, sono per lo più di grandi dimensioni e, oltre ad arredare la camera da letto, ci permettono di verificare come siamo vestiti e truccati, quindi dimostrano di essere in grado di soddisfare sia il requisito della funzionalità e del design.

Un’ultima considerazione da affrontare è quella riguardante il tipo di montaggio, poiché quello dotato di base è ideato per essere semplicemente appoggiato, mentre quello a parete richiede la foratura del muro, non sempre possibile.

L’alternativa allo specchio da muro e allo specchio da appoggiare sul comò è data dagli specchi da terra, dotati di un solido sostegno e che molto spesso, sono veri complementi d’arredo per la camera da letto.

Specchio camera da letto

Specchio moderno per camera da letto.

Lo specchio per camera da letto moderno deve essere un compromesso tra praticità ed eleganza ed è per tali motivi che si deve prestare attenzione alla misura: se lo si sceglie grande, l’ideale sarebbe poggiato a terra oppure appeso alla parete e di lunghezza tale da consentire a chi si guarda di potersi specchiare per intero.

Gli specchi di design, scelti come complementi d’arredo e non tanto per la funzionalità, possono essere posizionati anche sulla testata del letto, al posto dei classici quadri e quasi sempre avranno una funzione estetica più che pratica.

Il design degli specchi moderni è quello che richiama la linearità e la leggerezza, stile caratterizzato dalle forme e dai tagli regolari, la cui cornice, spesso assente, viene realizzata nelle colorazioni tenui, con lo scopo di ricreare quadri che possano riflettere l’eleganza degli altri componenti d’arredo che impreziosiscono la camera da letto.

Quando è meglio scegliere uno specchio su misura per la camera da letto.

Uno specchio su misura può essere acquistato in alternativa a uno specchio per camera da letto le cui dimensioni, essendo standard, non si adattano allo spazio in cui vogliamo collocarlo. La peculiarità dello specchio su misura è proprio quella di essere realizzato nella forma e nella dimensione esatta dell’area in cui lo si vuole appendere.

Solitamente questi modelli vengono richiesti per gli ambienti di ridotte dimensioni che richiedono un’amplificazione artificiale dello spazio, i quali, grazie al gioco di luci che va a crearsi, non solo donano più luminosità all’ambiente, ma lo rendono elegante e raffinato.

Bisogna ricordare che lo specchio, oltre a essere un accessorio funzionale, è anche un complemento d’arredo e che, qualora posizionato di fronte a una fonte di luce, come una piccola finestra, è in grado di raddoppiare lo spazio e dare maggiore luce alla camera da letto.

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