Più ne parlo, più faccio interventi a casa delle persone, più ho le prove che decluttering e felicità siano indivisibili.
Fare decluttering porta felicità.
La felicità è (anche) una conseguenza del decluttering.
Voglio approfondire questo discorso perché mai come in questo abbiamo avuto bisogno di lasciare entrare un po’ di felicità nella nostra casa (e nella nostra vita).
Il potere e la potenza del decluttering
In una società come la nostra, così improntata sul mito del possesso e dell’apparenza, parlare di eliminare, di lasciare andare il superfluo è un gesto alieno.
Direi che sia quasi inevitabile pensare a un consumismo irrazionale e a un copioso spreco.
Se si andasse più in profondità, però, riportando il concetto di decluttering al suo vero significato, ci si accorgerebbe di quanto questo processo di alleggerimento sia un vero e proprio atto rivoluzionario.
Rivoluzione nella tua casa, nella tua vita, nei tuoi gesti e nelle tue abitudini.
Fare decluttering significa riportare gli oggetti alla loro vera funzione, significa dare una collocazione fisica ed emozionale ben definita alle cose.
È un atto di profonda presa di coscienza e di consapevolezza nei confronti di quello che possediamo che, in seconda battuta, porta a fare delle scelte ben precise.
Fare decluttering significa imparare a scegliere, queste scelte, poi, si muoveranno tra presente (quello che scegli di tenere) e tra futuro (quello che sceglierai di avere).
La faccio più semplice: fare decluttering significa selezionare le cose che hai e scegliere di tenere solo quello che usi realmente, che funziona e che porta beneficio nella tua vita.
Tenere un oggetto perché ha un impatto positivo sulla tua vita e nei tuoi spazi, ed eliminare quello che, invece, non ha nulla a che fare col tuo stile di vita è il vero decluttering.
Perché decluttering e felicità stanno bene insieme
Diamo sempre un punto di vista improntato al negativo quano si parla di eliminazione del superfluo: diventa inevitabile, perciò, vivere questo gesto come una corsa alla privazione.
Trovo più corretto cogliere gli aspetti positivi che ruotano intorno al decluttering.
Scegli di tenere quello che ti fa stare bene.
Ecco che decluttering e felicità si incontrano.
Non sto parlando di sentire le vibrazioni che ci trasmettono gli oggetti, né di abbracciarli per ascoltare le emozioni che ci suscitano, sono troppo concreta per capire e apprezzare queste cose.
Analizza concretamente, invece, quello che porta beneficio nella tua vita e nella tua casa.
Tengo quel vestito perché mi sento gnocca quando lo indosso, perché mi valorizza.
Tengo quel servizio di piatti perché rende la mia tavola elegante e allegra.
Al contempo, lascio andare quell’abito che non metto da tanto perché non mi fa mai sentire a mio agio e il suo tessuto mi dà fastidio.
Lascio andare quel servizio da té perché non lo uso mai e nella mia vetrinetta occupa un sacco di spazio.
Lasciare andare il superfluo permette alle cose importanti di avere spazio.
Se lasci andare il negativo, potrai colmare di positivo i tuoi spazi fisici e psicologici.
Sarà più facile capire quanto decluttering e felicità siano sinonimi.
Cosa puoi fare?
Se si interessata ad avere decluttering e felicità nella tua casa, ma non sai bene come fare, contattami per una chiacchierata conoscitiva, sarei contenta di poterti aiutare!
Cover photo by Shashi Chaturvedula on Unsplash
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L’articolo Decluttering e felicità: come lasciare andare e vivere meglio proviene da Casa Poetica.