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Travi in legno, le cause del successo

Le travi in legno svolgono una funzione strutturale nella costruzione di edifici, sia per il sostegno che per la distribuzione del carico.

Alle funzioni necessarie per la vita dell’edificio se ne aggiunge un’altra, la funzione decorativa.

Le travi di legno riscuotono tanto successo tra architetti, home designer e addetti al settore: una tendenza molto in crescita nel settore dell’arredamento che rende felici e soddisfatti un numero sempre maggiore di clienti.

Il legno infatti dona calore agli ambienti, fornendo all’abitazione un tocco di eleganza e semplicità: una formula perfetta che stuzzica la creatività dei consumatori italici.

I possibili sostituti

Molto spesso però, non è possibile utilizzare le travi in legno: per una lunga serie di ragioni, infatti, è opportuno virare sui possibili sostituti del prodotto.

Sono poche, infatti, le situazioni in cui le travi utilizzate siano in legno.

Questo perché l’evoluzione dei materiali ha fatto preferire soluzioni più pratiche ed economiche, come ad esempio il cartongesso per pareti e controsoffitti: in tal senso esistono alcuni negozi online che producono una vasta gamma di prodotti con questi materiali, anche su misura, come ad esempio Cartongesso.Pro.

Se però volete riprodurre l’effetto legno nonostante l’impossibilità di utilizzare travi dell’omonimo materiale, da oggi potete raggiungere lo stesso il vostro intento grazie a un nuovo prodotto.

Stiamo parlando delle finte travi in legno, un prodotto innovativo, dal design semplice e di grande resa estetica.

finte travi

Finte travi in legno, le classificazioni

Le travi in finto legno possono essere facilmente applicate su soffitti e controsoffitti donando all’ambiente una nota calda ed accogliente.

Il prodotto ha il solo scopo decorativo e non può essere usato a fini di sostegno, circostanza che deve essere valutata nella fase di progettazione per evitare brutte sorprese in fase di realizzazione.

La varietà delle finte travi è molto ampia: possiamo suddividerle a seconda dei materiali utilizzati o delle tonalità.

I materiali impiegati

Diversi sono i materiali impiegati per la produzione delle finte travi con cui sostituire le travi in legno:

Si tratta di materiali duttili e leggeri che riproducono l’effetto legno in maniera fedele e rendono indistinguibili le tra travi finte da quelle in legno, se non al tatto.

Perciò il prodotto è la soluzione per chi, non avendo travi in vero legno, vuole comunque ottenere il tipico effetto del prodotto in maniera pratica e senza spendere molto.

finte travi

Le tonalità

Le finte travi in legno sono poi classificabili in base alla tonalità.

Con l’aumento della domanda, le aziende specializzate hanno prodotto travi in finto legno di qualsiasi colore e dimensione, ecco una lista (non esaustiva) delle tonalità più richieste:

  • bianco;
  • noce;
  • noce chiaro;
  • castagno;
  • quercia;
  • nero;
  • teak.
finte travi

Semplicità ed eleganza con un click

Le travi in finto legno costituiscono la soluzione ideale per dare all’ambiente eleganza e semplicità, con l’inimitabile effetto legno dalle molteplici tonalità.

Il prodotto può essere acquistato online a prezzi modici presso i migliori e-commerce connessi al mondo dell’edilizia leggera: semplicità ed eleganza a tua disposizione, con un click!

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28 Gennaio 2022 / / Dettagli Home Decor

come spazi fluidi ad alto tasso di design con Scenario di FerreroLegno

In linea con l’evoluzione del ruolo della porta FerreroLegno ha creato Scenario, il sistema per creare spazi fluidi ad alto tasso di design.

La collezione Scenario di FerreroLegno rappresenta l’archetipo di un nuovo concetto di porta che diventa sistema completo di partizione dalle smisurate potenzialità e permette di separare o creare continuità visiva tra gli ambienti, modificando le geometrie della casa senza appesantire gli spazi con interventi murali.

Scenario è un sistema di pareti scorrevoli, abbinabili anche a pannelli fissi, declinato in quattro differenti soluzioni VISIO, DELINEO, PREMIUM e LIGNUM – tutte stilisticamente improntate a un sofisticato minimalismo per adattarsi a qualsiasi contesto architettonico, soddisfacendo così le esigenze dei consumatori finali e dei progettisti.

Una perfetta testimonianza della forza del brand, che ha saputo affermarsi sul mercato per competenza, estrema qualità italiana, maestria artigianale, design e continua ricerca in tecnologia e materiali.

crea interni fluidi con le soluzioni scorrevoli Scenario di FerreroLegno
Nella foto, il sistema di porte scorrevoli in vetro Scenario di FerreroLegno proposto nel modello Visio con quattro ante scorrevoli e nella variante con scorrimento a soffitto, cristallo trasparente extrachiaro bianco.

Le soluzioni Visio e Visio Up per Scenario di FerreroLegno

Tra queste il modello Visio è la soluzione tutto vetro con sistema di scorrimento a parete e a soffitto, il cui cristallo temperato di altissima qualità dona un’estrema leggerezza e luminosità agli interni.

Naturale evoluzione del modello tutto vetro Visio è Visio Up: stilisticamente improntato a rendere gli spazi dinamici, rappresenta una soluzione studiata per rispondere alla necessità di nascondere alla vista quanti più elementi possibili. Nessun componente a vista per un modello estremamente funzionale espressione di uno stile raffinato ed essenziale che contribuisce a rendere unico ogni ambiente.

Visio Up è la soluzione che permette di risolvere molteplici esigenze progettuali grazie alla possibilità di combinare tra loro sia pareti fisse sia scorrevoli ed è disponibile con sistema a scorrimento a incasso.

porte scorrevoli Visio up della collezione Scenario di FerreroLegno
Scenario di FerreroLegno nel modello Visio Up con due ante scorrevoli e nella variante con scorrimento incassato a soffitto, cristallo satinato extrachiaro bianco

Per una massima personalizzazione degli ambienti, Visio e Visio Up sono declinati in 18 finiture di cristallo temperato – extrachiaro, trasparente e riflettente – e in 6 decori, che permettono di giocare con originali abbinamenti:

  1. Il nuovo Vetro Madras® BIT 03, design: Lissoni Associati: un cristallo, che pur rispettando il valore della trasparenza  “segna” la divisione spaziale con una presenza molto sottile: come un tessuto dalla trama così diradata da “smaterializzarsi”. Una trama senza il peso del tessuto, solo la leggerezza del cristallo: ecco il concept nella sua essenza. Grazie alle sue intrinseche proprietà fisico-chimiche alla valenza estetica si aggiungono anche importanti performance a livello funzionale: alta resistenza alle impronte e facilità di pulizia. Per soddisfare i diversi stili di interior il Vetro Madras® BIT 03 è proposto su base trasparente o satinata nelle colorazioni extrachiaro bianco, grigio o bronzo in due spessori 6mm e 8 mm.
  2. Il nuovo cristallo Textil evoca la leggera matericità e trasparenza di un tessuto. Il delicato disegno ispirato alla trama di una garza di cotone è ottenuto con una acidatura monofacciale, processo che garantisce facilità di pulizia e manutenzione. Un effetto naturale e irregolare per spazi dall’allure raffinata declinato in due spessori, 6 mm e 8 mm.
  3. Il nuovo vetro Chillout, dal gusto piacevolmente rétrò, si distingue per la sottile e fitta scansione verticale che dà vita a un interessante gioco vedo-non vedo. È disponibile negli spessori di 6 mm e 8 mm in versione satinata extrachiaro bianco, trasparente extrachiaro bianco o trasparente grigio e bronzo.
  4. Strip che crea un sofisticato effetto di vedo-non vedo è disponibile nelle finiture trasparente extrachiaro bianco, trasparente grigio e trasparente bronzo.
  5. Point, disponibile nelle finiture satinato extrachiaro bianco, satinato grigio, satinato bronzo, satinato da ambo le parti è caratterizzato da piccoli punti incisi realizzati solo da un lato.
  6. Segni, disponibile nelle finiture satinato bianco e satinato extrachiaro bianco, richiama con decori a filetti sabbiati le pantografature del modello Yncisa Segni.

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28 Gennaio 2022 / / Dettagli Home Decor

scopri l'importanza del vetro nell'arredamento

Nel corso dei secoli il vetro è passato da usi più comuni come bicchieri, bottiglie e oggettistica di vario genere a veri e propri pezzi di arredamento come vetrate (esterne o interne), box doccia e porte a vetro. Esaminiamo più da vicino come il vetro può arredare attraverso questi tre utilizzi.

Le vetrate

Ciò che affascina dell’idea di una vetrata, ovunque si decida di collocarla (in ufficio o in un appartamento) è la libertà di godersi appieno la luce naturale proveniente dall’esterno senza nessun tipo di barriera architettonica. Potreste rimanere sorpresi nell’ammirare le centinaia di idee che sono state elaborate nel progettare vetrate che siano in grado di soddisfare questa esigenza.

Le vetrate scorrevoli sono senza dubbio la soluzione più versatile per andare incontro a diverse tipologie di ambienti. Per esempio quelle a scorrimento verticale riducono notevolmente l’ingombro nel momento in cui si decide di tenerle aperte. Consentono una regolazione ottimale nella ventilazione all’interno dei locali. Garantiscono una visuale completa all’esterno e un ottimo isolamento termico e acustico degli ambienti. Infine, altro vantaggio da non sottovalutare è la possibilità di sfruttare al massimo anche quegli ambienti esterni che durante l’inverno sarebbero inutilizzati per via del freddo e delle intemperie, come verande, balconi o terrazzi.

Le vetrate sono senza dubbio un pezzo di arredamento in cui il vetro la fa da padrone e la cui bellezza è innegabile.

L'importanza del vetro nell'arredamento del bagno

Box doccia

Il box doccia in vetro su misura è un’altra invenzione che negli ultimi anni ha contribuito notevolmente a conferire bellezza ed eleganza al bagno. Oltre a quelli realizzabili su misura, ne esistono ormai di diverse forme (quadrati, rettangolari, semicircolari e a nicchia), dimensioni e design. I vetri possono essere patinati o trasparenti, con figure geometriche o artistiche a seconda del contesto in cui deve essere collocato il box. I box doccia in vetro sono ormai la soluzione ideale contro il calcare e per mantenere sempre in ordine la doccia. Basta un colpo di panno in pelle per asciugare le gocce dopo aver fatto la doccia e il box torna ogni volta come nuovo.

Ovviamente la qualità del vetro è fondamentale per conservarne la luminosità, la trasparenza e la durata. Trattandosi di materiale esposto a continui getti d’acqua, umidità e a urti involontari, quanto più il materiale è di eccellenza più questo pezzo di arredamento da bagno conserverà tutto il suo splendore.

Per effettuare una scelta sicura è bene rivolgersi ad aziende che vantano anni di esperienza nel settore dei box doccia, come VetroeXpert a Roma.

L'importanza del vetro nell'arredamento di casa

Porte d’interno in vetro

Come non menzionare l’impiego più comune che si è fatto del vetro nel campo dell’arredamento, ovvero le porte d’interno. Anche in questo settore la scelta è illimitata in quanto a design, dimensioni e struttura. Per esempio, una porta in vetro per un salotto sarà diversa da quella collocata in un ufficio per separare un ambiente dall’altro. Una porta in vetro può essere molto elegante senza nessun tipo di cornice mentre potrebbe essere pacchiana con una cornice sbagliata.

È necessario prestare attenzione soprattutto al tipo di arredamento della casa, per scegliere l’infisso più appropriato per cingere una porta in vetro. Se l’obiettivo è quello di sfruttare il più possibile la luce solare in una stanza allora la cornice sarà minimale e si presterà più attenzione allo spessore e alla qualità del vetro per garantire il miglior isolamento termico possibile. Se lo scopo è semplicemente quello di arredare allora l’attenzione si concentrerà soprattutto sul design dell’infisso mentre il vetro passerà in secondo piano. Chiaramente non metteremo un vetro trasparente alla porta del bagno mentre ci assicureremo che lo sia per quello che dà sulla veranda.

Minimale o elegante, trasparente o patinato il vetro continuerà ad arredare in modo singolare qualunque ambiente e riempirà la nostra casa (o il nostro ufficio) di luminosità e trasparenza!

 

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28 Gennaio 2022 / / Case e Interni

Come scegliere il divano per la tua casa - consigli utili

L’acquisto di un divano richiede tempo e considerazione, dopo tutto è il punto focale non solo del soggiorno, ma dei momenti di socialità all’interno della casa. Per fare la scelta giusta bisogna prediligere uno stile che si adatti al resto dell’arredamento, una dimensione proporzionata allo spazio a disposizione, un colore che sia in linea con il proprio gusto personale e materiali confortevoli che durino nel tempo.

Per questo motivo, se ancora non sei riuscita a scegliere il divano per la tua casa non perdere le speranze, ma segui questi piccoli e semplici consigli.

Nei negozi di arredamento, ma anche sul web puoi trovare la soluzione che fa per te. Sono, infatti, tanti i modelli di divano disponibili online e che si possono acquistare a prezzi più che vantaggiosi. Ma come destreggiarsi tra le varie offerte?

Come scegliere il divano giusto

Il divano non è un semplice pezzo d’arredamento. È un elemento importante della stanza più grande della casa, il soggiorno, e gioca un ruolo centrale nella nostra vita domestica. È un dato di fatto che trascorriamo molte più ore sul divano che seduti al tavolo da pranzo. Sul divano ci rilassiamo con un buon libro o davanti la tv, conversiamo con la famiglia, gustiamo un aperitivo con gli amici e più o meno frequentemente ci capita di addormentarci. Scegliere il divano giusto per il nostro stile di vita è importante quanto scegliere una casa.

Potremmo quasi affermare che comprare un divano è quasi come trovare la casa giusta. La ricerca dell’elemento principale della zona conversazione può essere lunga e tediosa, richiedendo ore davanti a siti web per comparare le caratteristiche dei vari modelli. Prima di acquistare un divano, ci sono, infatti, una serie di fattori da considerare, che vanno dall’estetica alla praticità, vediamoli insieme.

Ecco i consigli da tenere a mente quando cerchi il divano dei tuoi sogni!

Tipologie di divano

La tipologia è una delle caratteristiche più importanti da prendere in considerazione, quando si sceglie un nuovo divano per la propria casa. Possiamo riassumere che i divani tendono a rientrare in cinque categorie di stili principali: Chesterfield, componibile, mid-century, moderno (o contemporaneo) e tradizionale (o classico).

Divano Chesterfield: quasi sempre realizzato in pelle, è un modello classico, elegante e senza tempo che si integra in qualunque contesto. Ha schienale e braccioli arrotolati, entrambi alla stessa altezza ed è caratterizzato dall’uso della tecnica “capitonné” ovvero da una superficie con effetto trapuntato, creata da profondi bottoni.

Divano Chesterfield

Divano componibile: una tipologia che richiede spesso ampi living, dove il centro dell’attenzione ricade su questo grande elemento d’arredo. Se posto al centro della stanza può fungere da elemento divisorio tra la zona relax-conversazione e la zona pranzo. Il divano componibile è una scelta versatile, comodo da spostare, sia durante le pulizie che in caso di trasloco. I singoli elementi, per garantirne la stabilità, sono fissati tra loro tramite ganci metallici, nascosti nella struttura. Le combinazioni sono pressoché infinite.

Divano componibile

Divano mid-century: caratterizzato da linee pulite, una forma squadrata e affusolata, gambe angolari in legno e braccioli bassi o inesistenti, lo stile proviene o si ispira a quello di design degli anni ‘50. Rappresenta una scelta di carattere per chi ricerca un design senza tempo, con un look vintage.

Divano mid-century

Divani moderni: pur adattandosi alle mode del momento, hanno quasi sempre cuscini eretti divisi per sezione di seduta, così come i braccioli dritti che sono della stessa profondità del divano. Hanno piedi in metallo oppure nascosti e braccioli che possono essere anche molto evidenti. La loro peculiarità è che si adattano bene a qualsiasi stanza e si inseriscono alla perfezione in ambienti contemporanei, ma anche classici.

Divani moderni

Divani tradizionali: disponibili in varie forme e dimensioni, tendono a presentare forme arrotondate, braccioli più bassi dello schienale, piedi in legno. Si ispirano allo stile british e ai classici interni inglesi, come il celebre “Howard”. Sono i divani più selezionati per le case d’epoca e per lo stile classico o vintage.

Divani tradizionali

Come orientarsi in questo mare magnum? Una volta analizzate tutte le tipologie, sicuramente, un metodo per ridurre la quantità di modelli tra cui scegliere è capire effettivamente lo stile di arredamento della tua casa e quanto spazio vuoi dedicare al divano all’interno del tuo soggiorno. Quindi prendere le misure è un buon punto di partenza. Per i colori, se non sei un’esperta del settore, ti consigliamo di evitare colori molto accesi che potrebbero non superare la prova del tempo. Preferisci tonalità neutre sicure, che si adattano a qualsiasi ambiente, stile, trasloco e cambiamento.

Quale tessuto scegliere per il divano

Il tessuto che sceglierai per il tuo divano è importante per garantire la durata nel tempo, ma deve anche adattarsi al tuo stile di vita. La tua è una famiglia numerosa? In casa ci sono bambini, adolescenti o amici a quattro zampe? Per le tue necessità è meglio un divano morbido, comodo e informale oppure un elemento con una funzione di rappresentanza che catturi l’attenzione, ma che viene utilizzato di rado e con molta cura? Quando si hanno bambini o animali domestici, la performance del tessuto è una scelta obbligata e va ricercato un adeguato standard qualitativo, che permetta una certa resistenza e praticità.

Per evitare spiacevoli sorprese, è sempre utile, in fase di acquisto, leggere le norme di lavaggio ed accertarsi quindi se il rivestimento è sfoderabile, se può essere lavato in casa oppure solo in lavanderia.

In generale, le opzioni di tessuti per il divano possono essere le seguenti:

Tessuto artificiale: le stoffe artificiali e sintetiche sono materiali di rivestimento resistenti e adatti ad un utilizzo costante e in genere richiedono poca manutenzione. Sono tante le composizioni di tessuto che si possono trovare sul mercato: poliestere, acrilico, microfibra, Alcantara, ciniglia, similpelle. Tra le varianti si può avere anche un trattamento antimacchia. Non tutti i tessuti artificiali sono uguali: prestare attenzione alla categoria, per assicurarsi un divano con un tessuto adatto alle proprie esigenze.


Cotone, lana o misto lana: sono tessuti abbastanza resistenti, ma difficili da curare. Come tutti i tessuti naturali, è più complicato pulirli rispetto ai tessuti composti da fibre sintetiche.

Divano moderno


Lino: la tappezzeria in lino è una scelta estetica di classe. I lini moderni sottoposti a molti lavaggi e di conseguenza ammorbiditi per evitare pieghe costanti, si prestano anche ad una manutenzione meno frequente e ad un look più informale. Tuttavia, non è un tessuto per tutti.

Divano in lino


Pelle: difficile da macchiare, è però più semplice da graffiare. Bisogna fare attenzione al tipo, in quanto alcuni pellami più delicati sono molto suscettibili ai graffi. In più, non è la scelta migliore in fatto di comfort, soprattutto nella stagione estiva.

Divano in pelle


Velluto: è sinonimo di lusso e può essere composto da una varietà di materiali, tra cui la seta, che è liscia, lucida e delicata, e i sintetici, come il poliestere o il rayon, che sono molto resistenti e più accessibili.

Divano in velluto

L’imbottitura del divano

L’imbottitura di un divano è spesso trascurata a favore della forma e della dimensione, ma è il vero elemento che fa la differenza quando si tratta di sedersi sopra per passare una serata in relax in compagnia di amici o della tua serie TV preferita. Ricorda che quello che c’è all’interno di un divano è importante quanto quello che viene utilizzato all’esterno.

L’imbottitura è quella che determina la comodità del divano. L’ossatura portante è realizzata in legno e poi viene accessoriata con il sistema di molleggio e infine con l’imbottitura, costituita dai cuscini della seduta e dello schienale.

Le tre principali imbottiture per divani sono:

Poliuretano espanso: un materiale elastico, spugnoso ed ecologico, è l’imbottitura più comune dei divani e fornisce un supporto solido, sostenuto e un aspetto strutturato. I divani in poliuretano espanso mantengono la loro forma nel tempo, anche con un uso costante e richiedono pochissima manutenzione. In questo caso occorre prestare attenzione all’indice: una schiuma a densità più elevata manterrà meglio la sua forma originale, in quanto sarà maggiore la sua resistenza alla compressione. In generale, questo materiale perde circa il 15% della sua durezza nei primi sei mesi di utilizzo e per la seduta una buona densità va da 30 a 40.

Fibra: la fibra di poliestere in fiocco conferisce molta morbidezza al divano, lasciando la sensazione di essere avvolti da un abbraccio. Viene realizzata con fili cavi di poliestere artificiali riempiti d’aria che comprimono ed espellono l’aria durante la seduta. In questo modo la fibra dà una sensazione morbida e un aspetto paffuto. Solitamente il poliuretano espanso viene rivestito in fibre per offrire la giusta consistenza, ovvero una morbidezza contenuta adatta a sostenere il peso corporeo.

Piuma: conferisce la tipica sensazione di sprofondamento quando ci si siede sopra. Come la fibra, le piume forniscono un aspetto più morbido e meno strutturato del poliuretano espanso. Tuttavia, quella sensazione di comfort richiede sforzo costante, ovvero i cuscini hanno bisogno di essere regolarmente rimpolpati e girati per mantenere il loro aspetto arrotondato. Le piume da sole possono raggrupparsi, quindi la piuma è spesso mescolata con ovatta sintetica. La vera comodità è data dall’equilibrio tra morbidezza e resistenza al peso, ecco perché non è raro trovare divani con imbottiture miste: l’anima in poliuretano espanso, gli altri due strati in piuma d’oca.

In conclusione, scegliere il divano giusto per il proprio soggiorno può risultare difficile, tuttavia con questi semplici consigli puoi riuscire a identificare nel dettaglio quello che fa al tuo caso.

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Anna e Marco – CASE E INTERNI