Il tavolo da cucina è uno di quegli elementi domestici indispensabili e protagonisti della casa. È un punto d’incontro, dalla mattina alla sera, dei membri di una famiglia. Non solo per mangiare, può essere utilizzato anche per studiare o lavorare. Quindi, è necessario scegliere fra i tanti tavoli da cucina, quello ideale. Vediamo 5 regole per farlo.
Forma e dimensioni
In base alle dimensioni della stanza e alla sua struttura, è fondamentale scegliere un tavolo da cucina che si integri bene nell’ambiente e che non rubi troppo spazio o ne renda difficoltoso il traffico. Sicuramente i migliori sono i tavoli da cucina versatili e allungabili. Si possono scegliere:
Tavoli da cucina rotondi: facili da posizionare, anche al centro della stanza e permettono di aggiungere qualche seduta in più. Ammorbidiscono l’ambiente, rendendolo più leggero. Fra gli esempi di prodotti del design italiano si trova il pregiatissimo e meraviglioso Clessidra, del marchio Midj. Questo splendido tavolo tondo ha una base costituita in legno, con piano dello stesso materiale o in cristalceramica. Un vero gioiello di design da integrare nell’arredamento.
Quadrato e rettangolare: il primo è salvaspazio e facilmente posizionabile agli angoli della cucina. Si può scegliere allungabile, in questo modo non si deve rinunciare a ricevere molti ospiti e, al contempo, rimane una soluzione salvaspazio. Un esempio è Ribot Wood di Altacom, con una leggera struttura allungabile in metallo e piano in legno o ceramica. La struttura interna di prolunga e a libro. Una soluzione di classe e modernità, perfetta per la cucina. Mentre, per i grandi ambienti, dove la cucina è abitabile e si prolunga a sala da pranzo, si può optare per un tavolo protagonista assoluto dell’area. Tra le creazioni meraviglia di Cattelan Italia, spunta Butterfly. Leggiadro e delicato, non appesantisce la sala nonostante la sua mole. Ha una base in acciaio verniciato che richiama la forma di una farfalla, la quale sostiene un grande piano d’appoggio in cristallo trasparente. Ottima scelta per chi vuole un pezzo di alto design e di alta prestazione.
Scelta dei materiali e colori
I materiali ed i colori che compongono i tavoli cucina da scegliere, sono un elemento fondamentale per la buona riuscita d’insieme.
Se l’area cucina è piccola i colori scuri e i materiali “pesanti” sono da evitare. Si devono preferire colori chiari e piani trasparenti, che danno leggerezza e illuminano maggiormente l’area circostante.
Inserire dei tavoli neri o marrone scuro, in acciaio o ferro, sortirà l’effetto contrario: ovvero la stanza sembrerà più buia e piccola. Quindi, è molto importante tenere a mente questi due fattori. Inoltre, non solo i colori e materiali del tavolo, anche quelli degli arredi circostanti devono essere messi in conto, in modo da armonizzare tutto l’arredamento e non creare una distonia abissale fra il tavolo e il resto dell’arredamento.
Alcuni esempi di tavoli “neutri” e perfettamente integrabili anche in piccoli spazi sono: Mirage, di Bontempi Casa. Tavolo dal design raffinato, quadrato e fisso, disponibile in diverse finiture, con struttura di alluminio laccato e a scelta per il piano d’appoggio fra marmo e cristallo. Dona sicuramente una nota di lusso alla stanza.
Multifunzionalità e versatilità
Come già anticipato, oltre ai tavoli fissi, di differenti misure e forme, esistono dei solidi tavoli allungabili, i quali permettono di recuperare un enorme spazio ma anche di ospitare più persone per pranzi o cene. Tavoli cucina poliedrici, e adattabili alle proprie esigenze, mantenendo sempre un certo stile ed eleganza, si ritrovano anche tra i marchi proposti di Arredare Moderno. Brand di qualità che offrono interessanti prodotti a prezzi convenienti. Un esempio è il meraviglioso tavolo Sintesi, di Altacom. È un tavolo dalla forma rettangolare, allungabile, formato da una struttura base in metallo e da un piano in ceramica.
Stile e abbinamenti
Individuare il tavolo che si abbini alle sedie già presenti o che si vogliono inserire. Il contesto è molto importante. Un tavolo moderno che si integri perfettamente con lo stile circostante anche è da tenere in considerazione.
Qualità e durabilità
Scegliere un tavolo da cucina non è come fare la spesa. È fondamentale dirigersi su prodotti e arredi di qualità, in grado di durare nel tempo. Si parla di anni. Tavoli cucina che si mantengano integri ed intatti con il passare del tempo. E questo lo testimonia la buona qualità dei materiali e della lavorazione.
Su arredaremoderno.com è facile trovare il giusto tavolo da cucina moderno che rispetta queste 5 regole. Si trovano i brand di design italiano per la casa più rinomati.
Chi meglio di noi può parlare di quanto costa arredare casa da Ikea? Ve lo abbiamo già detto, siamo amanti del bello e del design, ma siamo anche realisti e facciamo i conti con le tasche di tutti. E’ per questo che riteniamo che Ikea possa essere la giusta soluzione per chi cerca arredamento low cost ma con stile.
Vediamo quindi nel dettaglio quanto costerebbe arredare una casa da Ikea in base ai mq a disposizione (ovviamente questa è la variabile n.1 per il prezzo). Se cercate invece un articolo generale, senza fare stretto riferimento ad Ikea, andate a leggere il nostro “Quanto costa arredare casa: il prezzo per ogni stanza“.
Quanto costa arredare casa da 50 mq
Partiamo da una metratura piccola, ormai molto comune tra le giovani coppie o tra i single. In 50 mq si può avere tutto l’essenziale e non solo.
Dividendo gli ambienti, parleremo di una cucina (a vista o non), un open space per sala da pranzo e salotto, una camera da letto e un bagno. A volte si possono avere anche due bagni, ma teniamoci sul generico e contiamo queste stanze per la definizione del nostro budget.
Partiamo dal pezzo più costoso, ovvero la cucina. Siccome ne siamo molto fieri 🙂 abbiamo preso il modello come il nostro. Per una cucina VOXTORP, a prezzo bloccato per una composizione tipo da 240 cm, alta 228 cm, con 4 elettrodomestici, il prezzo è di €1.229. Ma sappiate che esistono serie e composizioni anche a €459.
Cucina Voxtorp grigia
Per il soggiorno potreste pensare ad un divano componibile, dove magari aggiungere piano piano altre sezioni per non esagerare con il budget iniziale. Noi inseriamo un divano a due posti, classico e dalle linee morbide, come EKTORP, viene €299. Lo completiamo con KYNDELÖSE, un tappeto a tessitura piatta dal colore naturale, per €39,95 e con due lampade da terra ALÄNG, a €39,95 ognuna. Ci concediamo anche una combinazione con mobile tv e pensile BESTÅ/LAPPVIKEN per €199.
divano ektorp ikea due posti
Per la zona pranzo optiamo per un tavolo allungabile, in questo caso scegliamo EKEDALEN, allungabile fino a 180 cm e disponibile in tante varianti, alla cifra di €169, a cui abbiniamo 4 sedie LEIFARNE a €35 ognuna, che sono molto versatili: è possibile cambiare gambe e seduta a nostro piacimento. Illuminiamo il tavolo con una lampada a sospensione in stile nordico, VÄXJÖ, per €49,95.
tavolo da pranzo ekedalen ikea
Arriviamo alla camera da letto, dove selezioniamo il letto BRIMNES, con testiera contenitore, il che ci eviterà l’acquisto dei comodini. Il tutto per €319 con il suo materasso in schiuma MORGEDAL a €269. Aggiungiamo quindi un armadio della serie PAX, che per una combinazione completa, già con accessori interni, da 150 cm, viene €273.
letto brimnes con testiera ikea
Per il bagno vi basterà un mobile “dispensa” e nel caso in cui il lavandino non sia stand alone avrete bisogno anche di un mobile lavabo. Qui scegliamo una composizione tipo di Ikea, che comprende mobile per lavabo e mobile alto, tutto GODMORGON rispettivamente da 82 e cm e 40 cm di larghezza, per €258.
mobile bango Godmorgon
Consideriamo poi altri 300€ per biancheria, illuminazione varia e qualche decorazione qua e là.
In totale abbiamo speso esattamente €3.554,80. Con poco più di €3.500 siamo riusciti ad arredare la nostra casa… non male!
Quanto costa arredare 70 mq da Ikea
Il costo dell’arredamento di una casa da 70 mq, andrà a sommarsi con quello che abbiamo già speso, aggiungeremo unicamente le stanze in più. In questo caso aggiungiamo il prezzo di una cameretta.
Seguendo la serie NORDLI, con letto con cassetti, riusciamo ad arredare una cameretta da Ikea con €299 per letto e testiera (sempre per il discorso dei comodini), altri €179 per il materasso in memory MATRAND e altri €273 per un PAX da €150 già completo di accessori interni.
Anche qui possiamo aggiungere 50€ per biancheria e tende.
Completiamo quindi il nostro totale precedente aggiungendo €801.
Arredare 70 mq da Ikea costa quindi €4.355,80.
Quanto costa arredare casa da Ikea: i trucchi
A volte anche il low cost offre sorprese ancora più low cost 🙂
Non so se lo conoscete tutti, ma da Ikea, prima delle casse, di solito si trova uno spazio chiamato “L’angolo delle occasioni“. In questo angolo è possibile trovare molti pezzi da esposizione, arredamento già montato, articoli di seconda mano, imballaggi mancanti e cosi via.
Tutto è acquistabile già montato, nel caso dei mobili, e ad un prezzo super conveniente, di solito intorno al 50% di sconto (ma spesso anche di più). Il trucco qual’è?Prima di entrare, fate un giro prima all’angolo delle occasioni, magari quello che stavate cercando è proprio lì ad un super prezzo. Lo acquistate e lo fate tenere nel loro magazzino, continuate ad acquistare e volendo, se dovete effettuare una spedizione, potete inserire dentro anche il vostro pezzo scontato, per fare un’unica spedizione.
Natale con decorazioni moderne o tradizionali, una casa monocromatica o una calda e colorata… niente cambia, la sensazione di calore e le suggestioni che questo periodo dell’anno porta con se rimangono comunque invariate,
Come scegliere tra Bonus Sicurezza e Ecobonus per accedere alle detrazioni per l’acquisto della porta blindata.
Se avete deciso di acquistare una porta blindata e vi siete quindi orientati nel mercato tra le varie caratteristiche tecniche ed estetiche, arrivando quindi ad individuare il modello adatto alle vostre esigenze, sappiate che attualmente esistono delle detrazioni fiscali che è possibile sfruttare per abbattere il prezzo della vostra porta.
Una “detrazione fiscale” è infatti un importo che lo Stato sconta al contribuente per ridurre l’ammontare di un’imposta da pagare.
Attualmente sono disponibili due misure che permettono l’accesso a una detrazione fiscale in caso di acquisto di una porta blindata: il Bonus Sicurezza (che fa parte del cosiddetto Bonus Ristrutturazioni) o l’Ecobonus.
Utilizzare il Bonus Sicurezza
Se non abbiamo particolari lavori di ristrutturazione da eseguire nella nostra abitazione, la soluzione più semplice per accedere ad una detrazione fiscale è acquistare una porta blindata con il Bonus Sicurezza. L’Agenzia delle Entrate indica infatti come ammissibili al Bonus gli interventi volti a prevenire il compimento di atti illeciti, come ad esempio l’installazione di sistemi antieffrazione per finestre come grate e inferriate o nuove porte d’ingresso blindate.
Questa misura prevede una detrazione pari al 50% su un massimo di spesa di € 96.000, comprendendo tra le spese oltre al costo dei materiali anche quello relativo alle spese professionali.
Trattandosi di interventi di manutenzione ordinaria gli adempimenti burocratici sono sicuramente più limitati rispetto a quelli richiesti da altri Bonus e il lavoro è soggetto a meno vincoli, che invece altre agevolazioni fiscali richiedono.
Acquistare la porta blindata con l’Ecobonus
Se invece avete in programma dei lavori più impegnativi per la vostra abitazione, finalizzati ad interventi di risparmio energetico, è possibile acquistare una porta blindata con l’Ecobonus, una misura che prevede una detrazione del 65% o 50% su IEPEF o IRES, da suddividere in 10 anni. In questa agevolazione rientra anche la sostituzione delle porte d’ingresso (come le porte blindate), ma devono essere rispettati alcuni parametri.
Innanzitutto, la porta blindata dovrà rispettare alcuni parametri di efficienza termica (diversi a seconda della zona climatica in cui si trova l’abitazione) e il suo acquisto dovrà quindi essere accompagnato da una certificazione di trasmittanza termica.
L’importo della detrazione fiscale poi è vincolato ad un massimale di spesa, stabilito dal Decreto. Sono infatti stati introdotti dei massimali al metro quadro stabiliti in funzione della zona geografica di residenza, che stabiliscono qual è l’importo massimo detraibile. Se la spesa supera questo importo, la differenza rimane quindi a carico del cittadino e non è detraibile.
Gli adempimenti per accedere all’Ecobonus non sono semplicissimi, in quanto prevedono tra gli altri l’invio di una pratica ENEA, per la quale solitamente ci si rivolge a dei professionisti del settore. Il costo della pratica rientra però tra le spese consentite dall’agevolazione fiscale.
Le due detrazioni (Ecobonus e Sicurezza) non sono ovviamente cumulabili tra loro.
Se avete quindi necessità di acquistare una porta blindata, al momento della valutazione del prezzo d’acquisto tenete presente che la presenza di queste agevolazioni fiscali può rappresentare un incentivo notevole ed un risparmio sul prezzo finale.
Complice la pandemia, in Italia sempre più persone hanno scelto di cimentarsi nei più svariati lavori fai da te per riparare, rinnovare o per creare qualcosa di nuovo per la propria casa.
Tra i materiali più utilizzati, oltre al legno, il ferro battuto, scelto per creare cancelli, recinzioni, arredi, complementi e oggetti decorativi. Se stai pensando che realizzare opere in in ferro sia un hobbie solo per “esperti fabbri”, ti sbagli. Oggi, infatti, chiunque abbia una buona manualità e passione per il bricolage, può acquistare elementi in ferro battuto già rifiniti e pronti da assemblare con una saldatrice hobbistica. Naturalmente, come per ogni progetto fai da te è sempre importante avere bene in mente ciò che si vuole realizzare e fare un disegno prima di andare alla ricerca del materiale necessario.
Dove acquistare i migliori elementi in ferro battuto di qualità
Se ti stai chiedendo dove poter acquistare i migliori elementi in ferro battuto di qualità per dare vita alle tue idee, il nostro consiglio è semplice: Lecky Srl.
Il gruppo Lecky, la cui sede italiana si trova a San Donà di Piave, è tra i principali produttori al mondo di semilavorati artistici in ferro battuto utilizzati dai professionisti di tutto il mondo per la realizzazione di cancelli, scale, recinzioni, parapetti e altri lavori in metallo sia per interni che per esterni. Mediante le tecniche tradizionali della forgiatura a caldo, ad oggi il gruppo ha dato vita a ben oltre 10.000 creazioni in ferro battuto per decorare e proteggere le case di tutto il mondo.
Oltre alla produzione, Lecky commercializza online anche una vasta gamma di elementi in ferro battuto di elevata qualità e al giusto prezzo ideali sia per i professionisti che per gli appassionati di fai da te. Infatti, che tu sia alla ricerca di particolari componenti o pezzi in battuto ferro per completare e decorare il design della tua casa, oppure per creare arredi e complementi al fine di personalizzare gli ambienti domestici o il giardino, da Lecky trovi il ferro battuto in ogni forma, dimensione, stile e adatto per qualsiasi applicazione.
Grazie ai semilavorati in ferro battuto puoi costruire tutto ciò che desideri coniugando estetica e qualità.
Elementi in ferro battuto a marchio Lecky per i tuoi progetti fai da te
Qualsiasi sia il progetto fai da te che vuoi realizzare, su lecki.it trovi una vastissima gamma di elementi in ferro battuto decisamente superiore a qualsiasi concorrente online. La varietà di pezzi e componenti in ferro battuto di qualità, permette a professionisti e hobbisti di creare ogni tipo di lavorazione: cancelli, recinzioni, ringhiere per scale e balconi. Inoltre, il design degli elementi permette di realizzare anche originali elementi d’arredo come tavoli, tavolini, testate per letto e molto altro.
Da sempre attenta alle nuove tendenze nel mondo dell’architettura, oltre ai prodotti standard, Lecky ha sviluppato nuove linee dedicate ai prodotti su misura da personalizzare in base ai disegni dei clienti.
Cancello in ferro battuto fai da te: da Lecky trovi tutto ciò che serve
Se ad esempio stai pensando di realizzare un cancello pedonale o carrabile per la tua casa, da Lecky trovi un ricco assortimento di accessori per cancelli e porte in ferro battuto di qualità, prodotti artigianali unici e raffinati che contribuiranno a migliorare l’estetica della tua casa. Tutta la ferramenta per porte e cancelli in vendita online viene, infatti, realizzata con materie prime di elevata qualità al fine di ottenere cerniere, serrature e altri elementi di dettaglio in grado di adattarsi allo stile del cancello o della porta. Ogni pezzo è creato con la massima cura ed è collaudato per garantirne la effettiva qualità.
Se vuoi aggiungere particolari elementi decorativi per caratterizzare il tuo progetto, Lecky presta la massima attenzione anche nella realizzazione dei fiori in ferro battuto per cancelli e ringhiere, così come propone esclusivi elementi come grappoli d’uva, foglie e altri tipi di decorazioni di qualità eccelsa realizzati con estrema cura.
Foglie e fiori in ferro battuto vengono realizzati in modi diversi per adattarsi a qualsiasi stile. Le differenti tipologie di lavorazione consentono, infatti, di ottenere un aspetto differente per ogni elemento passando da un look più rustico della forgiatura, alle linee più regolari e definite della lavorazione liscia. Le stesse tipologie di foglie variano a seconda che siano fuse, forgiate o stampate.
Grazie alla ricca selezione di elementi in ferro battuto che puoi acquistare comodamente online, potrai finalmente realizzare fai da te un cancello in ferro battutounico nel suo genere e curato in ogni suo più minimo dettaglio. E se, nonostante l’ampio assortimento, non dovessi trovare esattamente ciò che cerchi, non preoccuparti perché Lecky offre la possibilità di realizzare pezzi unici su disegni originali per soddisfare ogni tua esigenza.
Come acquistare su Lecky.it
Oltre alla produzione, come detto Lecky vende i suoi prodotti direttamente online, quindi senza alcun intermediario. Inoltre, l’ulteriore vantaggio è che non c’è alcun minimo d’ordine e puoi ordinare anche un singolo pezzo. Le spese di trasporto vengono calcolate in base al peso/volume della merce e alla località di destinazione. Lecky spedisce in tutta Europa entro 5 giorni lavorativi e la consegna in Italia è garantita in 24/72 ore con corriere espresso.
L’inverno è arrivato e va in scena il camino. Tra ristrutturazione e restyling ecco i consigli per dare nuova identità al camino e un carattere distintivo alla casa.
Il camino è il simbolo per eccellenza della magica atmosfera natalizia, il luogo dal fascino senza tempo che da sempre riconduce all’intimità della casa e della famiglia. Una scelta per molti funzionale come fonte di riscaldamento dell’abitazione, per altri una questione estetica che contribuisce a rendere l’ambiente domestico ancora più confortevole e accogliente.
Le stime dicono che in Italia circa 25 milioni di famiglie (1 su 4) impiegano biomassa legnosa*: un dato significativo da cui emerge la passione del nostro paese per il riscaldamento con legna, ma anche un monito che evidenzia la necessità di provvedere a un regolare controllo da parte di esperti prima della stagione invernale per verificarne le corrette prestazioni e limitarne l’impatto ambientale.
Secondo gli esperti di habitissimo – portale che mette in diretto contatto privati e professionisti qualificati per interventi di riqualificazione, ristrutturazione e edilizia – intervenire tempestivamente sul camino si rende necessario quando, nonostante la corretta manutenzione, il funzionamento presenta delle problematiche.
Il primo passo è quello di individuare la causa, per esempio la canna fumaria che non assicura un buon tiraggio oppure l’usura dei materiali con cui è stato realizzato il camino. In questo caso, occorre eseguire le riparazioni necessarie e sostituire le componenti danneggiate utilizzando materiali performanti.
La ristrutturazione del camino si rende, inoltre, indispensabile quando si intende cambiare la tipologia di combustibile utilizzato: ad esempio, si può passare da un camino a legna ad un termocamino alimentato a pellet per ottenere il massimo rendimento, oppure ad un camino al bioetanolo che non avendo una canna fumaria, ha una finalità più decorativa che funzionale. Per migliorare le performance del camino, può essere molto utile anche combinare l’estetica classica a innovativi sistemi di riscaldamento.
Una volta verificate le condizioni ottimali, si può pensare al restyling: come elemento protagonista della casa, è sufficiente un ‘intervento di bellezza’ per dare un nuovo look agli ambienti. Che sia in legno, in mattoni o in pietra, il rivestimento è, infatti, la cifra stilistica che conferisce una nuova identità al camino e un carattere distintivo alla casa.
Il legno dona un aspetto contemporaneo mantenendo un animo tradizionale: le doghe in legno grezzo lavorate, per esempio, si integrano alla perfezione in una casa moderna dallo stile rustico, dove il calore di questo materiale naturale rende l’ambiente più confortevole.
Per chi ama lo stile rustico, l’ideale è la pietra. Semplice e raffinata, a seconda del taglio può dare effetti molto differenti: le pietre squadrate e regolari, per esempio, creano un’atmosfera da baita in versione moderna. L’effetto complessivo però varia molto in funzione degli abbinamenti agli altri materiali presenti nello stesso ambiente.
Optare per un rivestimento in pietra ricostruita consente invece di ottenere un camino dallo stile elegante e moderno. Questo materiale ha diversi vantaggi: il costo, che è più basso rispetto alle pietre naturali di cui riproduce fedelmente l’aspetto e la leggerezza, e per questo una posa più agevole.
Un’altra soluzione facile ed efficace per rinnovare il camino – soprattutto se in mattoni – è giocare con i colori. La tonalità scelta in questo caso fa la differenza: i colori neutri e uniformi alleggeriscono, mentre l’utilizzo di toni in leggero contrasto con quelli dell’ambiente circostante valorizzano il camino, mantenendone inalterata l’eleganza.
* Fonte Aiel – Associazione Italiana Energie Agroforestali
É arrivato il momento di confezionare tutti i regali di Natale che hai selezionato con cura in questi ultimi giorni.
L’abito, in questa circostanza, fa il monaco. Trovarsi di fronte un pacchetto curato e originale non può che essere apprezzato da chi riceve il tuo dono. Ti è mai capitato di sentirti in colpa scartando un regalo, perché hai la certezza di rovinare un packaging impeccabile?
Ho la soluzione!
Confeziona i regali di Natale con la stoffa, così da non mettere i tuoi cari nella condizione di provare questa sensazione. In più, il ricevente potrà riutilizzare il tessuto.
Ecco il tutorial completo per ottenere dei pacchetti regalo sostenibili. A fine post trovi un breve video – tutorial.
Questa è una tecnica che puoi applicare per impacchettare oggetti rettangolari.
OCCORRENTE
Uno scampolo di tessuto
Ago e filo
Rametti naturali
ISTRUZIONI
Appoggia sul tessuto il tuo regalo in posizione verticale. Dovrai tagliare una porzione di stoffa rettangolare considerando che:
la porzione di stoffa sotto la base del tuo oggetto deve arrivare a coprirne la metà, piegandola in orizzontale;
il tessuto che avanza nella parte superiore dell’oggetto non deve essere abbondante, ma corrispondere all’incirca ad 1/3 dell’altezza dello stesso;
lateralmente, i lembi, piegati verso l’interno, devono arrivare più o meno alla metà dell’oggetto.
Iniziamo ora a piegare.
Parti piegando il lembo in basso sull’oggetto e, se vuoi, tienila ferma con un pezzetto di nastro adesivo.
Metti un dito nell’angolo in basso a destra e passalo lungo l’altezza del tuo oggetto fino a metà. In questo modo si creerà una doppia piega triangolare.
Porta un lembo verso l’interno e definisci la piega di quello esterno. Ripeti anche dal lato sinistro.
Ora prendi un lembo esterno e ripiegalo verso l’interno. Fai lo stesso dall’altro lato e tieni fermo il tutto. Puoi aiutarti con un piccolo peso o con un punto.
A questo punto ripiega l’eccesso di tessuto verso l’interno e fissa con un paio di punti, anziché con il nastro adesivo.
Il tuo pacchetto regalo con tasche è finito. Ora puoi guarnirlo con rametti di pino, abete, eucalipto, bacche, edera o ciò che più ti piace. Puoi anche inserire in una tasca il bigliettino di auguri.
In occasioni diverse dal Natale, usa la stessa tecnica sostituendo il rametto “natalizio” con dei fiori.
Puoi fare a meno della plastica realizzando un pacchetto regalo senza nastro adesivo, così facendo.
Cosa ne pensi del risultato?
Se impacchetti così, non ti dimenticare di postare la tua foto sui social taggando @chiccacasa.
Guarda qui il video tutorial veloce per un pacchetto di grande effetto.
Quando arriva il momento di scegliere e acquistare una nuova casa, quella per la nuova vita di coppia oppure quella per la famiglia si allarga, l’entusiasmo è a mille! Vero? Beh ti capisco, fantasticare la propria casa dei sogni penso sia uno dei momenti più magici della vita. Arredare casa non è però affatto semplice, bisogna tenere in considerazione tanti aspetti, tra cui sicuramente la funzionalità, l’estetica e anche i propri gusti personali. In questo articolo desidero darti un prezioso aiuto e renderti le cose più semplici, ti illustrerò infatti le 10 regole fondamentali se desideri arredare la tua casa in autonomia, con buon gusto e mantenerla tale a lungo nel tempo.
Casa è il luogo intimo di ognuno di noi, è il posto in cui ci sentiamo a nostro agio, sia da soli sia in compagnia dei nostri ospiti. Tutti noi quando rincasiamo, dopo una stressante giornata di lavoro, abbiamo solo voglia di riposare e di rilassarci. Ma è possibile farlo veramente solo se i nostri spazi sono ben organizzati e funzionali.
“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita
Attraverso la tipologia di arredo, la decorazione e l’organizzazione di ogni spazio abitativo, si può ottenere il corretto benessere all’interno della propria casa. Libera la mente e cogli questa grande occasione per creare spazi che ti rappresentino, senza lasciarti condizionare dagli altri, dalle mode del momento e senza preconcetti.
Pensa di arredare la tua casa tenendo in considerazione come la vorresti vivere e non come la vorrebbero i tuoi amici o parenti.
Quando si arreda casa da zero capita spesso di lasciarsi prendere dal panico e a volte anche un pò dallo sconforto, perchè si vorrebbe realizzare qualcosa di unico e speciale ma si ha tanta paura di non sapere quali scelte compiere e col rischio di incorrere in errori di cui pentirsi. Hai perfettamente ragione, arredare casa è un impegno importante, che richiede parecchie energie. Spesso non si sa mai da dove partire, anzi si pensa di saperlo, e infatti il rischio di commettere sbagli è sempre dietro l’angolo.
In questo articolo desidero fare chiarezza e mostrarti tutti gli step, nonchè le regole fondamentali, che compongono un progetto di arredo ben riuscito.
Leggi e applica queste regole nell’ordine in cui le ho descritte e vedrai che ti sarà molto più semplice (e soprattutto divertente!) arredare la tua casa con gusto e in autonomia.
REGOLA #1
PONITI LE GIUSTE DOMANDE
Questa è la fase più importante, quella che farà da base al tuo progetto, quella che ti eviterà di commettere errori. Come primissima cosa poniti tante domande:
Che sensazioni voglio provare quando entro in casa e in ogni stanza?
Es. ordine, profumo di pulito, sensazione accogliente, saper dove appoggiare le cose, ecc…
Dove mi piacerebbe compiere determinate azioni?
Es. fare colazione, truccarmi, piegare i vestiti, leggere, ecc…
Cosa mi piace?
Es. ricevere ospiti a cena, fare yoga, chiacchierare sul divano, leggere prima di dormire, ecc…
Cosa non mi piace?
Es. stirare, cucinare, il disordine, ecc…
Prenditi tempo e crea la tua lista dei desideri, osserva la tua quotidianità con occhi più attenti e cerca di capire cosa potresti migliorare se le circostanze fossero diverse. Arredare casa con gusto e in autonomia richiede impegno, passione e grande forza di volontà.
REGOLA #2
CREA LA TUA MOODBOARD
Ancora ricerca! Raccogli immagini da riviste o dal web (creati una cartella su pc o una bacheca Pinterest), di qualsiasi categoria, che catturano piacevolmente la tua attenzione: natura, architettura, città, moda e naturalmente anche interni, dettagli, finiture, materiali, colori, grafiche, fantasie e qualsiasi altro tema ti venga in mente. Per ciascuna categoria seleziona dalle 2 alle 5 immagini, saranno le protagoniste della tua moodboard. La moodboard rappresenta l’insieme di forme, materiali e colori che il tuo progetto di arredo deve contenere. Puoi realizzarne una unica per tutta la casa e per un lavoro di ricerca ancora più approfondito, una per ogni stanza della casa.
REGOLA #3
DEFINISCI IL TUO STILE
Probabilmente le immagini scelte hanno caratteristiche in comune (materiali, fantasie, colori, ecc…) e ti accorgerai che i tuoi gusti sono diretti verso un unico o più stili di arredo. Può essere che il tuo stile d’arredo non sia uno unico e ben riconoscibile. In questo caso cerca di farne prevalere uno sull’altro e di distribuirli in modo omogeneo per tutta la casa.
REGOLA #4
DEFINISCI LA PALETTE COLORI
Analizza le immagini scelte più significative ed estrapola la palette colori composta da 5 tacche. Questi saranno i colori principali contenuti nella tua casa (pavimenti, pareti, porte, infissi, arredi, complementi ed elementi decorativi). Puoi decidere di applicare la stessa palette per ogni singola stanza della casa, oppure differenziarla, facendo attenzione a mantenere un filo conduttore, ovvero un paio di colori in comune (es. pavimenti, colore delle pareti, dettagli decorativi)
REGOLA #5
DISEGNA LA PLANIMETRIA
Per progettare casa in autonomia bisogna cimentarsi in disegni fai da te, non dico che debbano essere professionali, ma servono per aiutarti a capire le superfici e dimensionare gli ingombri, gli spazi vuoti e quelli pieni. Sul mio libro “Uno spettacolo di casa” spiego nel dettaglio come saper leggere e realizzare la planimetria della tua casa o stanza da arredare.
REGOLA #6
SCELTA DI ARREDI E COMPLEMENTI
Arriva la tua parte più divertente, ho indovinato? Quella fase che ti permette di iniziare ad immaginare il risultato finale. Scegli, disegna sulla tua planimetria e prova gli arredi che secondo te si avvicinano al tuo gusto, ovvero che assomigliano alle forme, stile, materiali e colori rappresentati nella tua moodboard.
Questo articolo sta diventando un pò troppo televendita (perdonami), ma vorrei puntualizzare che sempre sul mio libro “Uno spettacolo di casa” ho dedicato un intero capitolo a consigli e misure standard di arredi e complementi divisi per stanza:
ingresso
soggiorno
sala da pranzo
cucina
studio
patio, balcone e terrazzo
disimpegno
camera matrimoniale
cameretta bimba 0/6 anni
camera ragazza/o 7-18 anni
bagno
lavanderia
REGOLA #7
PROCEDI CON L’ACQUISTO
Hai fatto le tue scelte? Prendi nota di tutti gli arredi e complementi che desideri acquistare e soprattutto salvati i link dei prodotti, sarà molto più facile ritrovarli quando sarà il momento di procedere con l’acquisto. In questo progetto di arredo di esempio, in ultima pagina, trovi la shopping list con i link diretti ai prodotti.
REGOLA #8
TOCCHI DI STYLING
Terminata la scelta degli arredi pensavi che il lavoro fosse finito, invece no. Infatti questo è uno degli errori che si commette più spesso: acquistati e montati gli arredi principali ci si ritrova ad avere l’impressione che manchi qualcosa, che la casa risulti fredda e impersonale. Questo avviene perché mancano i tocchi di styling, quei dettagli ed elementi decorativi che ci emozionano e che rendono la casa bella e curata come quelle che vedi sulle riviste.
Prendi qualche spunto da questi articoli che ti lascio qui sotto (oppure acquista il mio libro :-P) e diventa la stylist della tua casa.
Una casa può essere bella e figa finchè vuoi ma non può mai essere funzionale al 100% se non è ben organizzata. Abbiamo bisogno di trovare le cose ogni volta che le cerchiamo e abbiamo bisogno di rimettere in ordine con semplicità ogni volta che si vive la propria quotidianità. Per permettere ciò è necessario che ogni cosa, ogni oggetto, piccolo o grande che sia, abbia una sua collocazione ben precisa e definita. Solo in questo modo potrai goderti appieno la tua casa, ben organizzata.
Ci sono una serie di abitudini quotidiane che si possono mettere in atto per facilitare ancor di più le operazioni di riordino. Una serie di azioni che a forza di compierle, diventano parte del tuo quotidiano. Questo ti fa sicuramente guadagnare tempo in fase di riordino, aumenterà la tua autostima, alleggerirà la mente e di conseguenza diventerai più serena e produttiva. Provare per credere!
Alcuni esempi di buone abitudini:
fare il letto ogni mattina
prima di uscire di casa, metti in ordine i vestiti fuori posto e la cucina dopo aver fatto colazione
quando torni a casa, anche se presi da mille pensieri, ricordati di appoggiare le cose al suo posto
preparate alla sera i vestiti e tutte le cose che servono per la giornata lavorativa/scolastica del giorno successivo
riponi subito ogni cosa al suo posto, appena hai finito di utilizzarla
Insegna queste buone abitudini a tutto il resto della famiglia e trasmetti loro l’importanza di applicarle, sottolineandone i benefici.
Crea la tua lista di buone abitudini in base alle tue esigenze e quelle degli altri abitanti della casa.
Ti ho appena illustrato quelle che per me, per le mie conoscenze ed esperienza, sono le 10 regole fondamentali se desideri arredare casa con gusto e in autonomia.
Tutti i punti toccati in questo articolo sono un piccolo estratto di tutto ciò che troverai nel mio libro “Uno spettacolo di casa”, il frutto della mia grande passione per la casa e l’arredamento e il desiderio di essere di aiuto a tutte quelle persone che vogliono sentirsi bene nelle loro case.
“Uno spettacolo di casa: impara ad arredare i tuoi spazi con gusto e in autonomia” (questo è il titolo completo) lo puoi acquistare in tutte le librerie online e offline, su Amazon e qui sul mio sito fino ad esaurimento scorte (se sceglierai di acquistarlo da qui, essendo copie che custodisco qui in casa mia, riceverai la mia dedica personalizzata, il segnalibro e una confezione super carina)
Questo è l’ultimo articolo dell’anno 2021, ho voluto chiudere con un argomento ricco di spunti e idee interessanti, nonché una piccola presentazione del mio libro, di cui ne vado tanto fiera e, a sentire dai feedback che sto ricevendo, sembra che piaccia tanto e che sia utile. I’m very happy!!
Quanto incideranno i rincari di gennaio 2022 sui nostri portafogli? Si tratta naturalmente degli aumenti per luce e gas.
A gennaio 2022 le famiglie tremeranno, non tanto per via del freddo, ma a causa dei rincari che l’ARERA ufficializzerà con l’inizio dell’anno nuovo. Si temono infatti dei rincari da record, che porteranno alle stelle il costo della luce e del gas. Se si aggiungono anche i rincari sui prodotti alimentari di maggior consumo, ecco che si capisce il pericolo di dover affrontare delle vere e proprie cifre da panico. Vediamo dunque di scoprire maggiori informazioni.
A gennaio 2022 rincari da record per luce e gas
Le previsioni sono tutt’altro che portatrici di buone notizie. Stando agli esperti, i costi in bolletta dovrebbero lievitare come mai prima d’ora, con numeri in grado di causare un esborso economico da record. Si parla di un aumento del 50% del gas e del 25% circa della luce elettrica, il che si tradurrà in una spesa extra di oltre 1.000 euro, se si fa un confronto diretto con l’anno che sta per chiudersi. Il primo trimestre del 2022, dunque, verrà vissuto in trincea dalle famiglie italiane: lo stato questa volta non interverrà; dunque, le bollette non potranno usufruire degli sconti attivati ad esempio durante l’ultimo trimestre del 2021.
Per far fronte a questi aumenti il consiglio è sempre uno: monitorare i consumi per verificare gli sprechi, e attivarsi immediatamente quando la spesa inizia ad aumentare troppo. A tal proposito si trovano alcune pagine informative, come ad esempio quella di Wekiwi sulla lettura del contatore del gas, nella quale viene spiegato come questa pratica permetta di capire effettivamente quanto si consuma, evitando di affidarsi a semplici stime. In questo modo, dunque, la bolletta sarà basata sui consumi effettivi delle varie famiglie della penisola.
Usare i fondi per abbattere il caro in bolletta
L’assessore allo sviluppo economico della Lombardia Guido Guidesi ha lanciato una proposta per agire contro il caro in bolletta del primo trimestre 2022. Nella fattispecie, ha proposto di pescare dalle risorse del reddito di cittadinanza per andare a coprire, seppur in parte, i rincari delle nuove bollette. Si tratta ovviamente di una proposta molto particolare e non di semplice esecuzione, per via di tutte le conseguenze che avrebbe sui cittadini che attualmente percepiscono il reddito di cittadinanza.
Certo è che la necessità di calmare i rincari energetici è a dir poco impellente, non solo per il benessere economico delle famiglie, ma anche per la sopravvivenza di molte aziende dello Stivale. Sempre secondo Guidesi, al momento sono numerose le imprese che rischiano di dover interrompere le proprie attività, a causa dei già citati aumenti del prezzo di luce e gas. Si tratta di un’evenienza da evitare ad ogni costo, perché la chiusura delle aziende andrebbe ad impattare negativamente sul processo di ripresa economica della Penisola. Ad ogni modo, si avranno maggiori notizie quando la proposta verrà discussa durante la pianificazione della prossima legge di bilancio.