Il vapore è l’alleato perfetto per ottenere dei risultati impeccabili e prima inimmaginabili. Ecco come funzionano le lavatrici a vapore, i vantaggi e i nuovi modelli in commercio.
Le lavatrici di ultima generazione utilizzano la tecnologia a vapore per offrire performance di igiene epulizia mai viste prima. Oggi, pensare al benessere della persona, significa offrire una gamma di prodotti che sappia rispondere alle nuove esigenze tramite innovazioni di ultima generazione in grado di sfruttare al meglio gli effetti di un elemento naturale come è il vapore.
Lavatrici a vapore come funzionano?
Nelle lavatrici dotate di funzione vapore, l’acqua per produrlo entra dal rubinetto di carico, ma successivamente segue un circuito differente e dedicato rispetto a quella di lavaggio. Nel cestello è presente un tubo collegato a un generatore che produce acqua vaporizzata a pressione e temperatura controllata. Il vapore crea nella vasca un elevato grado di umidità che nebulizza anche il detersivo. Il vapore al 100% viene utilizzato solo per togliere dagli indumenti pieghe o cattivi odori; è indispensabile in uno o più programmi della lavatrice, in genere si tratta di quelli a breve durata pensati per il bucato giornaliero, rinfrescante e a basse temperature. Il vapore può essere utilizzato anche alla fine del ciclo di lavaggio, per riscaldare il cestello dopo la centrifuga e distendere le pieghe. Il vapore non produce e non deposita alcun tipo di calcare.
Meglio una lavatrice a vapore o normale?
Le tecnologie che consentono l’utilizzo del vapore nel cestello della lavatrice sono denominate da ogni azienda con termini commerciali diversi anche se il funzionamento è il medesimo. In genere, i modelli che presentano questa tipologia di lavaggio sono di fascia alta.
Il vapore permette soprattutto di rinfrescare, eliminando batteri, allergeni e cattivi odori. Il suo utilizzo è perfetto anche per trattare capi usati ma non sporchi, per esempio quando si rientra da un viaggio e si disfa la valigia o prima del cambio stagionale dell’armadio. Inoltre, grazie all’utilizzo del vapore, il bucato rimane più morbido e liscio al tatto rispetto a quando viene lavato in modo tradizionale, le pieghe sono ridotte, rendendo più facile la stiratura o addirittura superflua, e i capi hanno un profumo fresco e gradevole.
La funzione agisce in alcuni cicli di lavaggio brevi e a basse temperature, che hanno consumi inferiori rispetto ai programmi standard, o può essere attivata anche senza lavaggio. Quando si usa il vapore extra lavaggio, non è necessario alcun detergente, se invece è abbinato al lavaggio, il detersivo, ridotto dalla vaporizzazione in minuscole particelle, penetra in profondità nelle fibre, con un’azione pulente estremamente efficace. Per produrre vapore sono sufficienti 300 ml d’acqua e il consumo di energia è ridotto al minimo.
Considerando che il costo di una lavatrice a vapore è abbastanza simile a quello di un modello normale, sicuramente vale la pena optare per un apparecchio di ultima generazione dotato di questa funzione.
Le nuove lavatrici a vapore BEKO in classe A
Grazie alla forza naturale e igienizzante del vapore, la nuova gamma in classe energetica A di lavatrici a vapore Beko garantisce risultati impeccabili sia prima che dopo il lavaggio. Dal punto di vista tecnico, grazie alla tecnologia SteamCure, il vapore viene prodotto dalla lavatrice prelevando oppure utilizzando l’acqua del ciclo di lavaggio che viene poi trattata dall’elemento riscaldatore che si trova sotto il tamburo (oltre 65°C): in questo modo la potenza del vapore si sprigiona dal fondo del cestello raggiungendo circa i 60°C di temperatura, garantendo così benefici a 360°.
Si otterrà un lavaggio impeccabile, igienizzazione profonda del bucato e meno tempo dedicato alla stiratura. Il vapore, infatti, se usato prima del lavaggio, è perfetto per ottenere un pulito garantito e sicuro. Con il programmaHygiene+ si elimina fino al 99,9% degli allergeni e il 97,8% di batteri e funghi, senza la necessità di utilizzare temperature di lavaggio eccessivamente alte. Il programma Antimacchia StainExpert è invece l’alleato perfetto per sconfiggere le macchie più difficili: è infatti in grado di eliminare 24 tipi diversi di macchie e permette quindi di non pretrattare i capi.
Se invece il problema sono pieghe difficili da stirare, la potenza del vapore torna in aiuto a fine lavaggio con il programma Camicie che consente di eliminare fino al 30% di pieghe dagli indumenti. E per i tessuti più duri, il programma Piumino/Asciugamani permette di ammorbidirli, rendendoli soffici come se fossero nuovi.
I nuovi modelli hanno un design innovativo grazie al nuovo display Smart Touch e alla manopola Piano Black. Il colore dell’oblò è silver per i modelli WTY91486SI-IT e WTY101486SI-IT ed è disponibile invece in antracite nel modello WTX91486AI-IT.
BEKO offre la possibilità di gestire il proprio apparecchio via Bluetooth tramite l’App HomeWhiz®che può essere utilizzata tramite smartphone, tablet o addirittura direttamente dalla TV. Gestendo la lavatrice tramite l’App HomeWhiz® si avrà infatti la possibilità di scegliere tra i 15 programmi predisposti dalla macchina stessa e anche di ulteriori 5 programmi esclusivi per l’app. Ma le meraviglie di HomeWhiz® non finiscono qua: nel caso in cui non si fosse sicuri del programma più adatto da usare, il “Wizard” di HomeWhiz® suggerisce, dopo aver risposto ad alcune domande sul tipo di tessuto, colore e livello di sporco, da 1 a 3 programmi di lavaggio da usare. A questo si uniscono, la possibilità di monitorare sempre i consumi, di personalizzare i programmi e di salvare fino a 5 programmi preferiti. La APP è gratuita e scaricabile da IOS e Android.
Progettare e vedere davanti ai propri occhi la cucina dei propri sogni è uno dei desideri più grandi di chi vuole rendere migliore la propria casa. Realizzare una cucina di questo tipo è sicuramente una scelta vantaggiosa rispetto a quella di una cucina componibile in quanto consente di sfruttare lo spazio disponibile fino all’ultimo centimetro e lascia ampio spazio alla personalizzazione. Progettare una cucina di questo tipo è un lavoro da fare con il giusto tempo perché questo è un tipo di arredamento che sarà presente nella propria casa praticamente per sempre. Bisogna poi essere coscienti degli spazi adibiti ad uso cucina e affidarsi così a un professionista o a una ditta specializzata. Nel settore delle cucine su misura Roma gli esperti saranno in grado di realizzare il progetto che più si adatta alle metrature disponibili, ma non bisogna mai dare nulla per scontato e per questo è utile sapere qualcosa in più. Approfondiamo subito.
Cucina su misura: quanto costa?
La cucina è da sempre il cuore pulsante di ogni casa. Piccola o grande che sia è lì che si preparano pietanze e manicaretti di ogni tipo. Una cucina su misura è perfetta per chi vuole esprimere la propria creatività in ogni angolo della casa. Grazie agli esperti del settore e ai loro consigli è possibile veder realizzata proprio la cucina che si desidera. Ciò non toglie però che si debbano mettere in conto anche altri fattori.
Sicuramente bisogna considerare una spesa più alta rispetto a quella necessaria per la realizzazione di una cucina componibile. Per incappare in spese elevate è bene richiedere un preventivo che comprenda la scelta dei materiali e il lavoro di tutti i professionisti coinvolti. L’originalità e la creatività possono poi portare alla scelta di materiali particolari o alla realizzazione di strutture più complesse, altro fattore che può gonfiare la spesa in men che non si dica. Questo va poi di pari passo anche con i tempi di consegna dato che dalla progettazione al termine di tutti i lavori può passare anche parecchio tempo.
Prezzo delle cucine su misure: a cosa fare attenzione
In linea generale, dunque, il prezzo di una cucina su misura è determinato dalle dimensioni degli spazi, dalle finiture e dai materiali scelti e da tutti quegli interventi elettrici, idraulici o di muratura che possono rivelarsi necessari durante i lavori.
A questi fattori si aggiungono poi altre variabili. Uno degli aspetti che incide maggiormente sul prezzo finale della cucina è quello legato agli elettrodomestici come forno, frigorifero, piano cottura, lavastoviglie e tutto quello che può essere d’aiuto nelle quotidiane attività di cottura.
Mai dare per scontata poi la scelta delle finiture e della rubinetteria perché c’è sempre il rischio di dare per scontato che tutti i materiali siano uguali tra loro. Scegliere finiture e rubinetti moderni e minimali è sì un’ottima scelta per chi vuole avere in cucina elementi di design particolari, ma anche in questo caso è da mettere in conto un prezzo più elevato della media.
Per accrescere il comfort della propria dimora, esistono degli accessori che non solo risultano al passo coi tempi ma rispettano anche la natura circostante evitando ogni potenziale forma di inquinamento. Il camino a bioetanolo rientra in questa categoria grazie ad una composizione strutturale a regola d’arte. La sua affermazione merceologica è dovuta, soprattutto, ad una serie di richieste specifiche incentrate sul desiderio di una sorta di ritorno alle origini in cui il nucleo familiare di turno si riuniva davanti al fuoco per condividere momenti di affetto e di spensieratezza. Camini a bioetanolo e affini sono disponibili sul mercato proponendo una gamma di caratteristiche assolutamente formidabili.
Camino a bioetanolo: cos’è e a cosa serve
Oltre a quanto accennato poc’anzi, il camino a bioetanolo serve a fornire un focolare a chi non ha le condizioni per averne uno. Basti pensare alle case in affitto o ai condomini privi di canna fumaria; oppure, a quelle persone che abitano su un piano alto senza ascensore e necessitano, perciò, di varie forme di riscaldamento per arginare le temperature rigide delle stagioni invernali. Inoltre, questa tipologia di camino non ha bisogno del legno poiché è alimentato da un liquido combustibile che evita di produrre polveri sottili, materiali incombusti e fumi sgradevoli o nocivi.
Nello specifico, il bioetanolo è un prodotto che deriva dalla fermentazione di quei alimenti agricoli ricchi di zuccheri – come gli amidacei, le vinacce e i cereali. Perciò, mediante la sua immissione all’interno dell’accessorio in questione, si attiverà una funzione di combustione di sostanze vegetali ecologica e priva di effetti collaterali sia per l’utilizzatore di turno che per l’ambiente. Infine, la sua installazione è pratica ed intuitiva e le permette di essere impiegata come una vera e propria stufa.
Il funzionamento del camino a bioetanolo
Per quanto riguarda il l’esecuzione dei passaggi utili al funzionamento di un camino a bioetanolo, occorre dire che basta versare il liquido introdotto poc’anzi negli appositi spazi predisposti. Per spegnere il camino, invece, è necessario utilizzare lo spegni fiamma in dotazione. Una volta entrato in circolo, il bioetanolo viene progressivamente assorbito da una pietra porosa senza lasciare residui fastidiosi o altro. Dopodiché, tale liquido viene rilasciato nell’aria sotto forma di vapori. Sulla scorta di ciò, si può dire che un camino del genere consumi, in media, più o meno di 5 litri di bioetanolo per un periodo di tempo pari a 8 ore. Tuttavia, ci sono alcuni modelli capaci di restare in azione per ben 20 ore impiegando, comunque, la canonica quantità dei 5 litri.
Alcuni dei vantaggi più immediati del camino a bioetanolo riguardano, essenzialmente, la duttilità del prodotto in questione. A differenza delle stufe tradizionali, questo strumento non deve essere collegato alla corrente elettrica; in aggiunta a ciò, il bioetanolo che anima le sue peculiarità può essere trasportato in bottiglie o taniche conservandolo, poi, in uno spazio abbastanza ristretto. In più, può essere spostato in qualunque angolo della casa senza compromettere le sue caratteristiche base ed arginando lo spauracchio dei fumi nocivi per la propria salute.
Per tutto il mese di Novembre con le Black Week di PlayWood puoi acquistare i componenti di arredo più modulari, resistenti e sostenibili sul mercato ad un prezzo scontato.
Il concetto è lo stesso del Black Friday, ma il tempo a disposizione è maggiore: 30 giorni dedicati all’arredo sostenibile e di qualità, a prezzi eccezionali. Dal 1 al 30 novembre 2021 PlayWood propone, infatti, sul sito web ufficiale https://www.playwood.it uno sconto dal 20% su tutto, al 50% che salta continuamente da un prodotto all’altro!
Con le Black Week anche le offerte diventano modulari, proprio come le linee e le componenti di arredo di PlayWood, adattandosi con scontistiche diverse a seconda della settimana del mese. Sogno di tutti gli affezionati PlayWood, che utilizzano i prodotti del Brand per costruire una casa su misura, che sa adattarsi perfettamente alle proprie esigenze quotidiane e professionali, ma anche l’opportunità perfetta per chi ancora non li ha provati.
La Black Week è anche l’occasione perfetta per scegliere i regali di Natale indirizzati ad amici e affetti cari (ma, perché no, anche a se stessi!), in anticipo e senza lo stress tipico dell’ultimo minuto, con consegne direttamente a casa o dove preferite.
La prima Black Week è dedicata principalmente ai componenti per l’home office, quelli della linea Karya Collection. Prodotti nati per creare una postazione di lavoro perfetta, confortevole, con soluzioni funzionali e su misura, in grado di adattarsi perfettamente ad eventuali cambi di lavori, spazi e utilizzi.
La linea Karya collection di PlayWood, è composta da sei scrivanie, quattro librerie, due tavoli e una serie di accessori come alza laptop e schermo, indispensabili in un mondo sempre connesso!
Sostenibilità e funzionalità sono la chiave di lettura del progetto di ristrutturazione di una residenza privata in Belgio dove CEA Design ha fornito la rubinetteria in acciaio inox.
A Brecht, vicino al confine olandese nel nord del Belgio, si trova questa residenza privata, progettata da Dennis T’Jampens, fondatore di ‘D’ Architectural Concepts. Sostenibilità e funzionalità sono la chiave di lettura dell’intero progetto concepito, oltre che in termini di eccellenza e qualità del dettaglio, anche in considerazione della durevolezza e dell’ecologia dei materiali utilizzati: acciaio inossidabile, legnonaturale e marmo.
La cucina rappresenta in maniera esemplare le scelte progettuali, ed è lì che trova spazio a un grande tavolo in acciaio che funge da piano di lavoro e mensa, ed è lì che si distingue, per le forme eleganti ed essenziali, la collezione di rubinetteria ZIQQ realizzata da CEA.
Vera protagonista di questa ristrutturazione è la luce, elemento che per eccellenza crea atmosfere e suggestioni: l’illuminazione naturale che entra dalle grandi vetrate e quella artificiale della casa, creano giochi di luce ed ombre di grande effetto.
Il pavimento ligneo funge da trait d’union fra la cucina e la zona living, suggerendo continuità tra le diverse aree dell’abitazione. Pareti in rovere affumicato, che possono all’occorrenza aprirsi e chiudersi, costituiscono gli elementi che abilmente separano e collegano ciascun ambiente.
Una museale scala a chiocciola, permeata dalla luce naturale, conduce al piano superiore.
Il lusso della camera da letto padronale ricorda la suite di un hotel. Il dialogo continuo tra i materiali utilizzati nei vari contesti, dalla zona notte alla sala da bagno, conferisce un aspetto esclusivo.
La rubinetteria ZIQQ, in acciaio inossidabile finitura Light Gold satinata, è declinata nella doccia, nella vasca e nella zona lavabi.
Dopo lo speciale sulle mini case, non potevamo non affrontare una delle più grandi sfide dell’Interior Design: l’arredo del monolocale.
Eh sì, proprio di monolocali si parla, ovvero di quelle realtà abitative che condividono zona giorno e zona notte, dove da un unico ambiente bisogna ricavare soggiorno, cucina, camera e, perché no, persino un angolo studio funzionale.
Vista la particolarità di un simile ambiente domestico, la cui superficie può variare da 60, 50, 45, 40, 36 mq fino a piccolissimi appartamenti che rispettano la superficie minima di 28 metri quadri, non c’è da stupirsi se le domande sulla progettazione degli spazi fioccano numerose.
C’è chi semplicemente si chiede come arredare un monolocale rettangolare, chi invece si interroga su come organizzare lo spazio in cui vivere. E c’è addirittura chi, immaginando di rientrare a casa dopo una lunga giornata di lavoro, si preoccupa di come rendere accogliente la sua piccola dimora.
La risposta a questi interrogativi è una sola: sfruttare gli spazi con arredi salvaspazio.
Come arredare l’ingresso: valorizzare l’entrata del monolocale
Il Feng Shui, antica disciplina taoista, considera l’ingresso come un vero e proprio spazio vitale, un luogo di passaggio tra il dentro e il fuori dove avvengono i maggiori scambi energetici.
Al di là delle suggestioni geomantiche, l’entrata è e resterà il biglietto da visita del foyer domestico, il primo ambiente che si incontra quando si varca l’uscio e l’ultimo che ci si lascia alle spalle prima di chiudere la porta. E questo è un motivo più che valido per dedicare al suo arredo un’attenzione speciale.
Nel caso dei monolocali, poi, la faccenda si complica: lo spazio per gli arredi è piuttosto limitato e, quando l’ingresso c’è, spesso si affaccia sull’unico ambiente adibito a salotto e stanza da letto.
A quali soluzioni ricorrere?
Ingressi componibili su misura
L’entrata del monolocale dà su una parete vuota? Opta per una soluzione d’arredo modulare studiata per l’ingresso, ma utilizzabile anche in living e open space.
I mobili componibili da ingresso offrono una libertà progettuale immensa, che si traduce nella possibilità di realizzare configurazioni adattabili per forma, dimensione e funzionalità allo spazio libero disponibile.
Un grande muro spoglio diventa l’occasione per progettare un mobile da ingresso moderno e completo di tutto il necessario: guardaroba chiuso con tubo appendiabiti, scarpiera e cassetti. Le soluzioni più originali integrano anche una panchetta con seduta da usare ogni volta che si calzano e si tolgono le scarpe.
Arredare una nicchia è un’ottima soluzione per sfruttare un angolo abbandonato. Bastano 150 cm per organizzare un ingresso sospeso con pannello appendiabiti e specchio, scarpiera a ribalta e vani a giorno – una composizione da entrata così equilibrata da sembrare una parete attrezzata da soggiorno.
Se ad essere limitato è lo spazio in larghezza, occorre ripiegare sull’altezza con composizioni che si sviluppano in verticale. Specchi con guardaroba a giorno, cassetti, portascarpe e ripiani per le borse sono valide alternative ai classici appendiabiti a muro.
Credenze modulari sospese
Mobile per arredare l’ingresso sì… ma non solo. Nei monolocali, dove soggiorno, camera, cucina condividono lo stesso ambiente, la necessità di moltiplicare gli spazi contenitivi diventa un imperativo vitale.
Il disordine è nemico degli ambienti piccoli, che risultano ancora più ristretti se nell’appartamento regna il caos con scarpe abbandonate sul pavimento, borse appoggiate a terra, soprabiti dimenticati sopra il divano.
Mobili chiusi, contenitori sospesi, ante e cassetti diventano gli alleati perfetti per rendere l’ingresso – e il ritorno a casa – accogliente e ospitale.
L’idea è di dissimulare calzature, tracolle e valigette ventiquattrore in composizioni poco profonde e personalizzabili con i giusti accessori: griglie per scarpe, ripiani, cassetti, nicchie. In poche parole, ogni oggetto deve essere sistemato al suo posto, protetto da sguardi indiscreti e dall’invisibile azione della polvere.
L’ingresso non c’è e si entra direttamente in soggiorno? Considera le piccole credenze sospese. Funzionano alla perfezione come contenitori da ingresso anche nei piccoli spazi, soprattutto sulle pareti vicino alla porta. Qui diventano mobiletti svuotatasche e punti di appoggio per borse e sacchetti dello shopping.
Pannelli attaccapanni
Chi dice appendiabiti, dice ingresso, ma non specifica che tipo di appendiabiti. Puntualizzare è d’obbligo nel caso dei monolocali, perché se è vero che bisogna sfruttare al massimo gli spazi, è vero anche il contrario: ogni centimetro risparmiato è un centimetro guadagnato.
E allora via libera alle soluzioni salvaspazio: appendiabiti a muro così sottili da poter essere posizionati dietro la porta, in prossimità della finestra, lungo un ingresso-corridoio oppure in un ambiente stretto, limitando al massimo l’ingombro in profondità.
Partiamo con un grande classico: l’appendiabiti da muro con specchio. Alleato dei piccoli spazi e complemento decorativo fin troppo sottovalutato, è particolarmente apprezzato da chi vive in un monolocale per almeno tre ragioni.
La prima è l’abbinamento specchio e ganci per borse o cappotti, un grande classico che può aiutare ad organizzare tanto l’ingresso quanto gli altri spazi domestici. La seconda è la profondità limitata, che coincide con la sporgenza massima dei ganci metallici. La terza è la dimensione della superficie riflettente, un grande specchio a figura intera davanti al quale sistemarsi cravatta o make up prima di uscire di casa.
Lo stile della casa è minimal e sei un seguace della filosofia less is more? Opta per un grande specchio con grucce integrate, l’estremizzazione della tradizionale specchiera appendiabiti da parete.
Minimal nell’estetica, questa specchiera-appendiabiti lo è ancora di più nel funzionamento. La struttura a libro è pensata per racchiudere al suo interno ometti metallici e ganci a scomparsa. Quando la specchiera è aperta, ciascuno dei pannelli offre punti di appoggio per giacche, borse o sciarpe. Quando la struttura è chiusa, lo specchio esterno mette a disposizione una pratica barra magnetica con calamite su cui attaccare chiavi, corrispondenza, post-it.
Appendiabiti a scomparsa
Uno dei principi sacri per chi si presta ad arredare il monolocale è di nascondere alla vista quanti più accessori possibili. Molto più degli ambienti ampi, gli spazi di dimensioni ridotte necessitano di un certo ordine per non apparire più angusti di quanto non siano.
A partire dall’ingresso, dunque, diventa indispensabile scegliere arredi discreti e insospettabili, poco ingombranti ma estremamente funzionali.
È questo il caso degli appendiabiti da parete a scomparsa, costituiti da gancetti attaccapanni integrati e nascosti all’interno della struttura. Da chiusi, appaiono come decorazioni murali minimaliste, alte e strette.
Una volta premuti e sbloccati i ganci, si trasformano in funzionali appendiabiti verticali per pochette, piccole tracolle, zainetti e capi spalla. Inutile dire che, visto l’ingombro quasi nullo, sono la scelta migliore per allestire un mini angolo guardaroba in appartamenti davvero minuscoli.
Discorso diverso per chi vuole nascondere il guardaroba e non può optare né per un armadio a muro, né per una nicchia chiusa da porte, ancora meno per una grande cabina armadio. Se ci si ritrova a fare i conti con un ingresso aperto, a vista o inesistente, l’unica soluzione è dissimulare l’appendiabiti dietro ad uno specchio.
La zona guardaroba può essere celata alla vista grazie ad una specchiera su piedini, rialzata da terra e fissata al muro. Lo spazio tra la parete e lo specchio è sfruttato fino all’ultimo centimetro con un tubo appendiabiti trasversale, una mensola alta e un ripiano basso a disposizione per borse e zaini.
Ganci da muro per cappotti e borse
Appendiabiti a piantana? Non fanno al caso tuo. Rastrelliere attaccapanni? Troppo poco originali. Ganci appendi cappotto? Bingo!
Valorizza una parete vuota organizzando una zona appenderia fuori dal comune, magari destrutturata, purché proporzionata per ampiezza e configurazione alle dimensioni del muro spoglio. Puoi farlo utilizzando un attaccapanni a rastrelliera, oppure optando per dei ganci attaccapanni singoli, da posizionare in gran numero dove e come preferisci.
Tra i modelli più amati primeggiano i pomelli appendiabiti, ganci da parete a forma di pallina da utilizzare singolarmente o in composizioni simmetriche e asimmetriche.
Pomoli grigi, neri, bianchi, rossi, gialli e arancioni sono perfetti per riportare in auge un angolo dimenticato, rinfrescare l’ambiente con un tocco di ironia o, più concretamente, per lasciare bene in vista le chiavi del box, il cappello o un ombrello da borsetta.
Ti piace l’idea di un attaccapanni colorato ma devi sfruttare un angolo? Non abbandonare la tua idea d’arredo, ma orientala verso un appendiabiti da parete angolare.
Con la sua particolare forma ad X, questo appendiabiti murale offre soluzioni davvero versatili e permette di utilizzare tutti quegli spazi che si ritengono inutilizzabili – una tra tutti, la giunzione tra due pareti adiacenti.
Se invece l’ambiente ha un’impronta eclettica, è abitato da ragazzi giovani o deve essere svecchiato, è sempre valida l’idea di giocare con colori pop, abbinamenti di materiali e forme particolari.
Noi abbiamo un debole per i gancetti a forma di animale, per esempio. Al di là della loro silhouette inedita, questi ganci a testa di elefante assolvono appieno alla loro funzione di appendiabiti da parete per ingressi, piccole porzioni di muro e mini disimpegni.
Mobile da ingresso multifunzione
Sembra impossibile, ma un ingresso ben progettato può trasformarsi sia in una cabina armadio per scarpe che in una… zona stireria! Se la conformazione del monolocale lo permette, una parete vuota può essere riservata all’installazione di un armadio da ingresso multifunzione.
Quello che all’apparenza sembra un armadio poco profondo si mostra, una volta aperto, come un mobile multifunzione super capiente. Le dimensioni importanti – di gran lunga maggiori rispetto ai classici arredi salvaspazio – sono tuttavia giustificate dall’organizzazione interna del mobile stesso.
Una delle configurazioni più amate prevede che un modulo funzioni come scarpiera (per tante, tantissime scarpe); un modulo funga da pannello attaccapanni; un modulo sia attrezzato con un’asse da stiro ribaltabile e con ripiani su cui sistemare biancheria e prodotti per la casa.
Zona giorno: organizzare lo spazio con i mobili trasformabilii
Vivere in un monolocale significa dover fare i conti con un ambiente unico, in cui non esiste una corrispondenza tra locali e aree funzionali, dove non ci sono pareti divisorie che separano camera da letto e salotto, dove l’organizzazione degli spazi coincide con la necessità di potersi spostare senza intralci da un angolo all’altro dell’abitazione.
La difficoltà di non individuare nettamente zona giorno e zona notte è superata dagli arredi trasformabili, una speciale categoria di mobili pensati e realizzati proprio per rendere più facile la quotidianità di chi abita in appartamenti piccoli – per non dire mini.
Tra gli ambienti extra small sono annoverati anche i monolocali, che tra consolle allungabili, tavoli ribaltabili e assi da stiro incorporate ricorrono a numerose idee salvaspazio per rendere l’ambiente caloroso e funzionale.
Consolle trasformabile in tavolo da pranzo
Il monolocale è piccolo e non hai bisogno di un tavolo grande. Però, a Natale, ti capita di ospitare genitori, suocera, zii e gli amici storici. Come fare?
La soluzione migliore è orientarsi verso una consolle allungabile che si trasforma in tavolo da pranzo solo quando la necessità lo richiede. Con un sistema di 3 o 4 allunghe incorporate, il top della consolle può raggiungere i 200 cm di lunghezza e ospitare fino a 8 persone.
Quando la consolle viene richiusa, le prolunghe vengono nascoste all’interno della struttura per non occupare inutilmente spazio prezioso e restituire, ancora una volta, una sensazione di ordine e pulizia.
Mobile con asse da stiro a scomparsa
Se in casa manca lo spazio per un tavolo fisso, è probabile che non ce ne sia nemmeno per aprire, movimentare e utilizzare un’asse da stiro tradizionale (che, a seconda dei modelli, può arrivare a misurare anche 120 cm di lunghezza).
La rivoluzione è portata avanti da un discreto mobiletto multifunzione, una sorta di scaffale semi-chiuso che, in meno di 20 cm di profondità, nasconde un pratico ripiano con asse da stiro incorporata nella struttura.
Sono sufficienti pochi secondi per passare da una consolle da parete slim ad un mobile stiro salvaspazio personalizzabile con numerosi accessori: barra LED luminosa, vaschette portaoggetti, bicchieri porta utensili.
Tavolo da pranzo richiudibile a parete
I tavoli per monolocali esistono, non c’è dubbio. Di solito sono tavoli dalle dimensioni contenute, perlopiù quadrati, capaci di ospitare al massimo 4 commensali. Ma anche il tavolo più piccolo occupa spazio…
Il tavolo ribaltabile a muro offre una soluzione davvero geniale per quegli ambienti condivisi tra cucina, soggiorno e sala da pranzo.
Da chiuso, assume le sembianze di una consolle da parete sottile e poco ingombrante; da aperto, assolve perfettamente alla sua funzione di tavolo da pranzo salvaspazio. L’apertura a libro, facile e veloce, consente di raddoppiare la lunghezza del piano senza l’utilizzo di allunghe né prolunghe.
Da soggiorno a camera con i letti a scomparsa
Separare soggiorno e camera da letto è una delle maggiori preoccupazioni di chi abita in un monolocale. Le idee per dividere gli spazi non mancano: si possono erigere pareti-vetrate, posizionare strategiche librerie-separa ambienti, schermare con le piante, fissare tende e tendaggi, differenziare le aree funzionali con i colori,… Insomma, ogni proposta può essere vincente nella misura in cui consente di separare senza opere murarie, pareti con vetrocemento, muri in cartongesso o porte divisorie.
Nella pratica, però, alcuni soluzioni si rivelano meno adatte di altre – vuoi perché non c’è un vero risparmio di spazio, vuoi perché si impedisce alla luce naturale di irradiarsi uniformemente nell’ambiente.
Quando non si può creare una separazione fisica tra living e camera, non resta che ricorrere ad una soluzione alternativa: nascondere l’intera zona notte, dissimularla utilizzando un letto a scomparsa.
Mobile letto salvaspazio
Sfatiamo il mito: un letto salvaspazio non è necessariamente un giaciglio di fortuna da riservare agli amici o da sistemare nella casa al mare. Modelli che sembrano essere di emergenza sono in realta pratici letti richiudibili che rispondono in pieno alla necessità di liberare spazio quando non vengono impiegati.
Il letto a paggetto è uno speciale arredo salvaspazio che si colloca a metà strada tra una branda singola e un letto pieghevole. È racchiuso in un mobile contenitore con ruote che, profondo solo 40 cm, può essere facilmente spostato da un angolo all’altro dell’appartamento.
Le dimensioni ridotte della struttura non devono ingannare: all’interno del mobile sono contenuti sia una rete a doghe che un materasso a una piazza lungo 180 cm.
Letto singolo a ribalta verticale
Annoverato tra i modelli più apprezzati, il letto verticale è il vero must have degli ambienti ridotti e degli spazi piccoli. Il segreto del suo successo sta nell’estrema facilità di utilizzo: bastano pochi secondi per portare il pannello di chiusura in posizione orizzontale e liberare un letto singolo completo e pronto all’uso.
Praticità sì, ma anche estetica. Nascosti in quello che appare come un armadio a muro, rete, materasso e guanciale scompaiono letteramente alla vista, liberando velocemente lo spazio occupato in precedenza dal letto.
Letto matrimoniale richiudibile a muro
Monolocale per due? Letto a scomparsa per due! La famiglia degli arredi trasformabili comprende anche una nutrita schiera di accoglienti letti matrimoniali richiudibili a parete proprio come avviene per i modelli singolo o ad una piazza e mezza.
Racchiuso in una struttura meno profonda di un classico armadio da camera, il letto offre tutta la comodità di un materasso matrimoniale abbinata all’estrema funzionalità tipica degli arredi trasformabili. L’attenzione rivolta ai piccoli spazi è testimoniata dalla testiera salvaspazio attrezzata con un pratico vano porta cuscini.
Letto a scomparsa ad apertura orizzontale
Monolocale stretto e lungo? Visualizzalo come un rettangolo e pensa di dover sfruttare il lato maggiore. Evita di occupare spazio a centro stanza e se stai optando per un letto richiudibile scegline uno con apertura orizzontale.
I letti a scomparsa laterali differiscono dai classici letti a muro per il senso di apertura del materasso – che per quelli orizzontali è trasversale, poiché la rotazione agisce sulla lunghezza e non sull’altezza.
Se opportunamenti fissati, i letti a ribalta laterale possono anche diventare un’occasione d’arredo per muretti divisori che separano cucina e soggiorno.
Ricavare un piccolo angolo studio
Smart working, telelavoro, lavoro da remoto: termini un tempo sconosciuti che ora sono sulla bocca di tutti. Sono cambiate le abitudini lavorative o scolastiche e con loro si è trasformato anche l’ambiente domestico: è diventato ora indispensabile avere a disposizione un luogo dove studiare e lavorare, organizzare riunioni e attività di gruppo in totale serenità.
Organizzare il perfetto angolo studio non è un’impresa impossibile, ma richiede una certa pianificazione. Pianificazione in termini di spazio, ovviamente, perché è fondamentale trovare il luogo adatto in cui sistemare scrivania, portatile, libri e cancelleria. E pianificazione in termini di funzionalità, perché gli ambienti piccoli fanno sempre più affidamento su soluzioni versatili e stratagemmi salvaspazio.
Come sfruttare gli spazi per ricavare una postazione PC nel monolocale?
Libreria-scaffale con scrivania integrata
Arreda un muro vuoto con una parete attrezzata componibile. Non ci crederai, ma le composizioni da soggiorno sono valide alternative ai tradizionali set mobile TV-credenza-piattaia, anacronistici nelle case contemporanee e fin troppo ingombranti nei monolocali.
Comporre da zero una parete attrezzata offre il vantaggio di creare una soluzione personalizzata e su misura, in cui trova posto anche un discreto ma funzionale angolo home office casalingo.
Attrezza la zona di lavoro con un ripiano-scrittoio, un paio di mensole per i libri e dei contenitori dove nascondere cavi, cuffie e webcam. Non dimenticare di scegliere una sedia ergonomica che si sposi con lo stile dell’ambiente.
Postazione PC sospesa
I monolocali degli studenti sono ambienti dinamici e camaleontici, luoghi in cui i momenti di convivialità si intrecciano spesso con dure sessioni d’esame, notti in bianco passate sui libri e intense mattinate di ripasso.
Per chi affronta l’avventura universitaria lo studio gioca un ruolo chiave nello scandire la vita di ogni giorno, aspetto che si riflette nell’esigenza di ottimizzare al meglio lo spazio abitativo.
Gli scrittoi sospesi a parete sono la soluzione ideale per organizzare una postazione per PC accogliente e funzionale, fissata al muro per restituire una sensazione di leggerezza e assecondare le moderne tendenze d’arredo. Il tocco di originalità può essere dato dall’aggiunta di pochi ma mirati accessori (come nel caso dei ganci appendiabiti fissati sui montanti metallici).
Mobile scrivania salvaspazio richiudibile
Lavori da casa poche ore al giorno e una vera e propria postazione PC non ti serve? Opta per un angolo studio a scomparsa da usare solo quando devi collegarti da remoto per ricevere aggiornamenti dall’ufficio o seguire corsi a distanza.
Anche gli arredi trasformabili sono indicati per allestire le zone studio, poiché propongono soluzioni appositamente studiate per ricavare il massimo profitto da spazi difficili, angusti o arredati solo a metà.
Tra queste spicca il mobile con scrivania integrata, un mobiletto intelligente che si trasforma in piano da lavoro con la semplice apertura del pannello frontale a ribalta. Velocissimo da aprire e richiudere, può essere accessoriato con portalettere, vaschetta per la cancelleria e bicchiere portapenne, oppure con una pratica barra luminosa che illumina la postazione di lavoro.
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Jotun presenta Together, la cartella colori dell’anno 2022. Scoprite i bellissimi 28 colori che compongono la palette e gli abbinamenti.
Ogni anno attendo con impazienza i nuovi dell’azienda norvegese di vernici Jotun. In realtà la nuova cartella colori è già stata rilasciata a settembre, ma solo ora ho trovato il tempo di condividere con voi la loro scelta. La cartella colori 2022 si chiama Together e contiene tre palette uniche, frutto di una ricerca indirizzata al tema della convivialità tra le mura domestiche. Colori scelti per vivere la propria casa in compagnia della famiglia e degli amici, in un momento in cui la voglia di stare insieme non è mai stata così forte. La cartella Togeter contiene 28 bellissimi colori , 12 dei quali sono totalmente nuovi e sono presentati in combinazione con tonalità selezionate dal ricco archivio della Jotun. I colori sono raggruppati in tre bellissime palette: Cherish, Embrace e Playful, caratterizzate da un mood specifico.
Together, la cartella colori Jotun 2022
Cherish
Colori pastello e neutri caldi dall’aspetto “burroso” che creano finiture morbide. La tavolozza è composta da colori luminosi e calmanti, allo stesso tempo caldi e avvolgenti. In combinazione con tessuti ariosi e superfici soffici, creano un’atmosfera confortevole.
Embrace
Colori rustici, grezzi e semplici. Embrace è una tavolozza di colori in perfetto equilibrio, discreta e con i piedi per terra, e allo stesso tempo colorata e conviviale.
Playful
Colori energici con un tocco giocoso. Playful ha colori forti e chiari, che infondono ottimismo e speranza, e va dritto al cuore. Incoraggia a liberare la creatività e a dare una possibilità a nuove combinazioni di colori.
Le ultime tendenze per arredare il soggiorno con stile
Il soggiorno è di sicuro uno degli ambienti più importanti in ogni abitazione. È la zona di rappresentanza della casa, quella dove si ricevono gli ospiti, ma anche quella dove è possibile passare momenti di grande relax. Arredare il living con soluzioni funzionali e alla moda è quindi indispensabile per la creazione di uno spazio di qualità. MobiliDesignOccasioni è il portale dove trovare soggiorni in offerta dal fascino esclusivo e caratterizzati da design di tendenza in perfetta sintonia con i mood del momento.
Ma quali sono i nuovi trend del momento per arredare il soggiorno? Colori, materiali, stili, anno dopo anno cambiano e dettano le regole per la creazione di una zona living in grado di trasmettere sensazioni accoglienti essendo anche dotata di ogni tipologia di comfort.
Stili per arredare il living con classe
Il trend topic attuale per regalare classe e bellezza alla zona living è certamente la parola minimal, importante è quindi scegliere elementi eleganti caratterizzati da linee essenziali e pulite. Oltre all’estetica basic ogni arredo del soggiorno deve anche possedere peculiarità quali massime funzionalità e versatilità. In questa zona della casa si compiono le azioni più svariate quali: guardare la televisione, leggere, pranzare o stare con gli amici, ecco perché ogni elemento di questo spazio deve essere scelto con la massima cura. Qual è lo stile che meglio incarna questa filosofia? Sicuramente è lo stile scandinavo caratterizzato da purezza ed essenzialità delle forme.
Lo stile scandinavo nasce nelle regioni del Nord Europa e possiede delle origini autenticamente funzionali. Materiali semplici, colori molto chiari e un accentuato minimalismo sono le peculiarità preponderanti più importanti, adottate per questo tipo di arredi. L’arredamentonordico è subito riconoscibile al primo sguardo: uso di pavimentazioni in legni sbiancati o in rovere, preponderanza di tonalità neutre o richiamanti il mondo della natura, assenza di eccentricità nella scelta degli arredi e creazione di spazi funzionali, accoglienti e confortevoli.
Arredare la zona living in stile scandinavo
Come arredare il soggiorno in stile scandinavo? Il legno sarà l’assoluto interprete per questo spazio, sia per quel che riguarda il pavimento che per quel che riguarda gli arredi. Uno dei fattori più importanti in questa tipologia di stile è sicuramente la luce naturale che filtra dalle finestre, utilizzata anche per ampliare gli spazi. Per l’illuminazione artificiale sono utilizzate lampade moderne di design, dalle estetiche ben definite e necessarie per dar vita a punti luce ben definiti. I divani di design dai look nordici si distinguono grazie a forme accoglienti e rivestimenti in tessuti naturali. Sono elementi d’arredo perfetti per gli amanti di una raffinatezza semplice e per chi ama donare al soggiorno un’aura elegante e pura. I materiali con i quali sono realizzati i divani in stile nordico sono eco-sostenibili e naturali, per un totale rispetto dell’ambiente, uno dei più importanti principi legati strettamente al design scandinavo da sempre. I divani in tessuto in stile nordico quindi sono realizzati in cromie neutre, le quali sono in grado di creare atmosfere dove benessere e calma sono i veri protagonisti.
divano LOLL di Gervasoni
Soggiorni di design moderni: arreda la zona living con carattere e raffinatezza
Un altro trend del momento per quel che riguarda l’arredamento della zona soggiorno resta sempre legato alle tematiche care allo stile nordico, ovvero l’arredamento eco-sostenibile. Una delle scelte più intelligenti e responsabili per ammobiliare un soggiorno moderno sarà abbracciare la sostenibilità in ogni sua sfaccettatura. Le nuove tendenze per ammobiliare il living raccontano idee di comfort, design raffinati ed essenziali e soprattutto si rifanno a concetti molto chiari di eco-sostenibilità. I materiali più in voga sono il legno, la pietra e il vetro e per i tessuti via libera ad ogni tipologia di rivestimento naturale. I mobili moderni più adatti sono quelli che riuniscono in un solo concetto bellezza basic, grandi funzionalità e rispetto dell’ambiente.
Le pareti attrezzate sono soluzioni d’arredo perfette per arredare il living nel migliore dei modi. Sono solitamente sistemi versatili e offrono un’ampia libertà di composizione. Le pareti attrezzate si compongono di mensole, contenitori, panche e cassettiere per plasmare moduli tradizionali oppure composizioni più moderne dove pieni e vuoti si alternano elegantemente. Anche per questi elementi è possibile orientarsi verso composizioni realizzate nel più totale rispetto dell’ambiente. Sempre più brand famosi hanno adottato filosofie aziendali eco-friendly, con la produzione di collezioni per il soggiorno prodotte con materiali sostenibili, utilizzando prodotti atossici e rispettosi sia dell’uomo che dell’ambiente.
Sistema Modulare LT40 Lema
Mobili eco-friendly: materiali green per arredi dal design esclusivo
I mobili di design eco-frendly per ammobiliare la zona living sono di sicuro una scelta consapevole e strettamente legata allo stile nordico, il quale dai suoi esordi ha sempre puntato verso scelte sostenibili. Il primo passo da compiere nella scelta dei mobili soggiorno green è quella di indirizzarsi verso arredi fabbricati con materie prime rinnovabili. Uno dei materiali più usati nel settore dell’arredamento ecologico è il cartone. Sono svariate le aziende che hanno messo in produzione mobili per soggiorno creati in cartone, sapientemente trattato per garantire il massimo della robustezza e una lunga durata nel corso degli anni.
Gli arredi green sono perfetti quindi anche per la zona living. Il mercato offre molta scelta fra divani moderni, poltrone con pouf, tavolini, tavoli, scaffali, consolle, madie e librerie di design fabbricati secondo una precisa politica eco-friendly e dotati di design contemporanei sempre al passo con i tempi.
Wall 12 libreria Novamobili
Soggiorni moderni: quali mobili di design scegliere per combinazioni di tendenza
I mobili e i complementi d’arredo che non dovrebbero mai mancare in ogni soggiorno sono: divano e poltrona, tavolino, libreria, consolle, lampade da terra e il tappeto. La disposizione degli stessi deve essere ben ponderata e basata sulla forma della stanza. A seconda delle esigenze e delle metrature disponibili è possibile allestire uno spazio che sia in un solo mix sia alla moda che perfettamente funzionale per migliorare ogni azione della vita quotidiana.
Un soggiorno moderno perfetto dovrebbe essere uno spazio multi-funzionale dove poter compiere le più disparate azioni. Si deve presentare come un ambiente che entri in piena sintonia con le esigenze più reali del vivere contemporaneo. Molto spesso questo spazio è in condivisione con la cucina, un open space caratterizzate da aspetti multivalenti. Gli oggetti d’arredo, perciò divengono mutevoli e trasformabili.
libreria Pontile Novamobili
Parliamo per esempio di un arredo indispensabile in ogni zona living: la libreria. Le librerie moderne non sono solo porta libri, ma svolgono anche altre funzioni come: mobile porta tv, mobile per esporre suppellettili e addirittura possono fungere da scrivania e supporto per lavorare, nei modelli più accessoriati. I brand più importanti del settore hanno dato vita a collezioni di librerie moderne polifunzionali in grado di arredare lo spazio con classe, fornendo prestazioni eccellenti e versatili. Vi è una vastissima possibilità di scelta fra modelli dai design ricercati e di gran qualità, fra i quali poter scegliere quello che meglio incarna ogni desiderio e necessità più specifici. Scegliere la libreria moderna giusta per la zona living è la mossa vincente per la creazione di uno spazio creato ad hoc. Le ultime linee offrono librerie a parete, librerie a libero posizionamento, librerie aperte, librerie componibili oppure librerie a scaffale, il suggerimento è quello di scegliere l’elemento più in linea con il resto dell’arredamento, per combinazioni dai forti look d’impatto.
Oggi si chiama in causa spesso il risparmio energetico, sia per una questione di portafoglio, sia per andare incontro alle necessità del nostro pianeta. Ed ecco che l’espressione risparmio energetico sembra far spesso rima con il concetto di casa ecologica: un’abitazione costruita per tagliare gli sprechi e per rendere la quotidianità di chi la abita più ecosostenibile. Anche l’arredo e il design possono e devono partecipare a questa rivoluzione. A sostegno di quanto appena detto, oggi ci concentreremo proprio su questo tema.
Le caratteristiche di una casa ecologica
Per prima cosa, una casa ecologica è pensata per evitare ogni tipo di spreco. Sarà dunque indispensabile adottare soluzioni come il cappotto termico, che permette di isolare termicamente l’abitazione e ottimizzare quindi i consumi in termini di raffrescamento o riscaldamento; a questo vantaggio si aggiunge anche la possibilità di trarre dei benefici economici riducendo il prezzo della bolletta. Anche gli infissi termoisolanti sono caldamente consigliati per il medesimo obiettivo.
In secondo luogo, le case ecologiche sfruttano sempre più frequentemente una fonte di energia ecosostenibile, grazie all’installazione di pannelli solari, ad esempio. Opzioni alternative sono le piccole centrali geotermiche domestiche, oppure la scelta di un fornitore sostenibile per le utenze di casa.
Casa green: un investimento per sé e per l’ambiente
La bioedilizia può diventare un prezioso investimento, sia se si ha intenzione di vendere o mettere in affitto l’abitazione, poiché ne aumenta il valore sul mercato, sia se si vuole abitare nella casa in questione. Naturalmente affrontare le spese relative alla realizzazione o all’arredamento di una casa a risparmio energetico non è sempre semplice e richiede un certo investimento dal punto di vista economico. Alcuni servizi on line di banche, come Santander ad esempio, offrono la possibilità di richiedere un prestito e acquistare così materiali, mobili o altri elementi necessari per realizzare una casa eco-friendly, ammortizzando le spese.
Passando al capitolo arredamento, è bene sottolineare l’importanza di scegliere dei mobili a ridotto impatto ambientale, prodotti quindi con materiali riciclabili e naturali. Sono assolutamente da evitare invece sostanze come le colle tossiche, da sostituire da quelle a base acquosa. Infine, altri materiali green ottimi per arredare una casa ecologica sono il bambù e il cartone. Il primo, in particolar modo, può rivelarsi una scelta ottimale sia in termini di versatilità che in fatto di estetica.
Per la scelta dei mobili e dello stile da seguire, può essere utile dare un’occhiata alle ultime tendenze di home design. Si fa riferimento ad esempio allo stile minimal, che consente anche di risparmiare sulla spesa, puntando sullo stretto indispensabile e su un arredo semplice e funzionale. Menzione speciale anche per stili come il vintage e il rustico, che non passano mai di moda, e per l’uso massiccio di un materiale naturale come il legno.
C’è chi ha già iniziato a pensare ai regali di Natale da destinare alle persone più care. Ma la festa più amata dai bambini merita di essere celebrata non solo con i doni da mettere sotto l’albero. Abbellire le stanze con decorazioni ad hoc contribuirà a rendere l’atmosfera ancora più magica. Un po’ di tempo libero, la passione per i lavori fai da te, e in men che non si dica la casa si arricchirà in modo davvero originale! Ecco alcuni spunti interessanti su questo tema.
Come ottenere addobbi a tema natalizio dai barattoli usati
Diverse persone sono solite conservare barattoli vuoti di conserva, marmellata o altro, con l’idea di utilizzarli in futuro. Non è raro ritrovarsi con scatole e sacchetti pieni di barattoli di vetro vuoti. Perché non riutilizzarli per dar vita ad addobbi suggestivi? È sufficiente prendere alcuni barattoli in vetro trasparente, verificando che siano puliti, e inserire al loro interno sale grosso e rametti di abete. A quel punto posizionare sul fondo, al centro, una candela bianca. La candela potrebbe essere sostituita da fili luminosi; in tal caso scegliere fili che non necessitino di corrente esterna. Ripetere l’operazione su più barattoli e disporli in gruppo sul camino, affiancandoli su una mensola o utilizzandoli per abbellire il tavolo in vista di un pranzo natalizio. Chi lo desidera potrà anche appenderli al soffitto, o attaccarli alla porta.
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Decorazioni in legno: dalle ghirlande ai centrotavola
In virtù della sua economicità, non stupisce che il legno sia uno dei materiali più utilizzati in moltissimi lavori fai da te. Questo materiale risulta molto utile anche in caso si voglia dar vita a delle decorazioni natalizie. Tra l’altro, il legno offre l’opportunità di ottenere decorazioni sostenibili, evitando plastica o altri materiali dannosi per l’ambiente. Delle ghirlande composte da rami intrecciati potranno essere appese alla porta di casa, o posizionate davanti al camino. Raccolti dei rami in un bosco, il primo passo da compiere sarà pensare a come realizzare la circonferenza. Si potrà ricorrere a un filo di ferro, oppure optare per un ramo (ovviamente scegliendone uno lungo e resistente), da modellare fino a creare il cerchio delle dimensioni desiderate. Aiutandosi con dello spago, o con dell’altro fil di ferro, intrecciare i rami attorno alla circonferenza. Ultimato il lavoro non rimarrà che dare il tocco finale, abbellendo la ghirlanda con:
bacche
fette d’arancia essiccate
foglie di alloro
rametti di abete
nastrini colorati (preferibilmente rossi)
Altrettanto affascinanti, e molto eleganti, sono dei centrotavola creati partendo dalle mollette di legno. Questo è un buon modo per recuperare delle mollette usurate dal tempo e dall’umidità, oppure scolorite dal sole. Dopo aver smontato ogni molletta, e aver eliminato la molla metallica presente, munendosi della colla a caldo si potranno incollare le singole parti. L’ultimo passaggio consisterà nell’unire le mollette, incollandole tra loro nella parte finale per creare un centrotavola rotondo. A completare il tutto sarà un centrino caratterizzato da motivi natalizi, da apporre sulla base.
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Lampadine usate e pigne? Ecco come trasformarle in fantastiche decorazioni per l’albero
Ritrovarsi improvvisamente con la lampadina della abat jour o del lampadario fulminata è piuttosto frequente. Ma è possibile dare alle lampadine una seconda vita. Infatti, anche le lampadine “passate a miglior vita” possono essere trasformate in decorazioni natalizie. Per procedere occorrerà munirsi di tempera coprente o, in alternativa, di vernice, colla e glitter, per colorare l’intera superficie. Proseguire decorando il bulbo, in modo da creare l’immagine di un volto: ritagliare gli occhi da un cartoncino nero e tagliare e piegare un secondo cartoncino rosa per il naso. Perché il viso appaia ancora più realistico, servirsi di alcuni nastri da apporre attorno al bulbo, e di fili di lana per la barba. Prevedere un gancio alla base e le lampade saranno pronte da appendere all’albero. Anche le pigne possono trasformarsi in splendide decorazioni per l’albero. In questo caso bisognerà munirsi di piccoli vasetti (come quelli in cui si vengono a trovare le piantine grasse), inserendo al loro interno delle pigne secche e decorando con nastri e neve finta. Un gancetto incollato sul retro del vaso e le pigne saranno pronte da appendere.
Nelle precedenti righe sono state espresse alcune idee per delle decorazioni di natale fai da te. Ma oggi è facile trovare online altri suggerimenti in proposito per realizzare degli addobbi creativisenza perdere troppo tempo. Immergere la casa nell’atmosfera tipica natalizia renderà ancora più felici i bambini; ma anche gli adulti si lasceranno volentieri coinvolgere dal Natale.