Approvato il decreto attuativo Bonus idrico 2021 per la sostituzione di rubinetti, miscelatori, docce e sanitari. Ecco come richiederlo.
Via libera definitivo al bonus idrico 2021. Infatti, il 23 ottobre scorso è stato pubblicato il Decreto del Ministero della transizione ecologica (MITE) del 27 settembre 2021, che spiega le modalità attuative. Scopri in questo articolo tutte le informazioni per accedere all’agevolazione e su quali prodotti orientarsi per sostituire i vecchi dispositivi con soluzioni a basso consumo che rientrano nel bonus.
Che cos’è il bonus idrico 2021
Il Bonus idrico è un’agevolazione, sotto forma di rimborso fino a 1.000 euro a favore delle persone fisiche, finalizzata al risparmio di risorse idriche per la sostituzione di rubinetti, miscelatori, docce e sanitari con soluzioni di ultima generazione che permettono un risparmio delle risorse idriche.
Chi sono i beneficiari
Possono beneficiare del bonus idrico le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione della domanda, su edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su singole unità immobiliari, per interventi di:
- “fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
- fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.” (Fonte: il Decreto del MITE del 27 settembre 2021).
Quali prodotti rientrano nel Bonus Idrico 2021?
Il Bonus idrico riguarda interventi per la sostituzione di rubinetti, miscelatori, docce e sanitari con soluzioni di ultima generazione che permettono un risparmio delle risorse idriche:
- vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri
- rubinetti e miscelatori per bagno e cucina con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto
- soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto.
La domanda può essere presentata per un solo immobile, per una sola volta e da un solo cointestatario/titolare di diritto reale o personale di godimento.
Il bonus idrico:
- non costituisce reddito imponibile del beneficiario;
- non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE);
- è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale relative alla fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni.
Come richiedere il Bonus Idrico 2021
I fondi stanziati sono di 20 milioni di euro per l’anno 2021 per coprire le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021. Secondo il decreto, “I bonus idrici sono emessi secondo l’ordine temporale di presentazione delle domande fino a esaurimento delle risorse disponibili”, per cui non c’è tempo da perdere!
Per fare richiesta, i beneficiari devono presentare domanda registrandosi alla “Piattaforma bonus idrico” accessibile, previa autenticazione, dal sito del Ministero della Transizione Ecologica (www.mite.gov.it). In questo momento la piattaforma non è ancora attiva, ma sarà disponibile “entro 60 giorni dalla data di registrazione del decreto ministeriale”, quindi entro il 26 novembre, ma potrebbe entrare in funzionamento anche prima.
Quali sono i dati richiesti?
In fase di registrazione, il beneficiario del Bonus Idrico dovrà indicare i seguenti dati:
- nome, cognome, codice fiscale del beneficiario;
- importo della spesa sostenuta, per cui si richiede il rimborso;
- quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione;
- specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre alla specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato;
- identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso;
- dichiarazione di non avere fruito di altre agevolazioni fiscali per la fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni;
- coordinate del conto corrente bancario/postale (Iban) del beneficiario su cui accreditare il rimborso;
- indicazione del titolo giuridico per il quale si richiede il bonus (proprietario, cointestatario, locatario, usufruttuario ecc.);
- attestazione del richiedente ove non proprietario o comproprietario degli estremi del contratto da cui trae titolo;
- attestazione di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario, identificato con nome, cognome e codice fiscale, della volontà di fruire del bonus.
Sarà, inoltre, necessario allegare la copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del soggetto richiedente il credito, per cui sarà importante avere tutte le informazioni e documenti pronti per facilitare la richiesta del bonus idrico in quanto attivino il portale.
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