Con l’avvento del superbonus 110% non si fa altro che parlare di conformità urbanistica e catastale degli immobili. Non tutti hanno ben chiara la differenza tra i due tipi di documenti, soprattutto in vista della richiesta dei bonus resi disponibili dallo Stato. Proviamo quindi a fare chiarezza rendendo l’argomento il più semplice possibile.
Cosa significa conformità urbanistica?
La conformità urbanistica rappresenta la corrispondenza tra lo stato attuale del vostro immobile e l’insieme dei titoli edilizi abilitativi rilasciati dal Comune (Licenza edilizia, Permesso di costruire, SCIA, CILA ecc….) dove insiste l’immobile stesso.
Per essere più chiari, questa è la conformità che serve per il superbonus 110% e per richiedere tutti i bonus attualmente in vigore (bonus ristrutturazione, bonus facciate ecc….)
Differenza tra conformità urbanistica e catastale
conformita urbanistica superbonus 110
La conformità catastale rappresenta la corrispondenza tra lo stato attuale del vostro immobile, i dati catastali e la planimetria registrata al catasto, niente di più. Quindi dal catasto voi non riuscirete mai a capire se il vostro immobile è regolare sotto il punto di vista urbanistico-edilizio o meno. Per assurdo (ma tanto assurdo non è) potreste avere un immobile abusivo, dal punto di vista urbanistico-edilizio, ma accatastato regolarmente.
In conclusione, il catasto, che rappresenta una branca dell’Agenzia delle Entrate, ha una funzione prettamente fiscale e non è probatorio, ovvero non rappresenta dati certi circa la proprietà e la legittimazione urbanistica.
Perché sono importanti le conformità in caso di rogito o ristrutturazione?
Un altro punto importante riguarda le conformità per la vendita o la ristrutturazione.
Durante una vendita, il notaio non ha l’obbligo di verificare la conformità urbanistica. La stessa cosa la dichiara unicamente il venditore. Infatti, negli atti di compravendita, il notaio deve attestare la sola conformità catastale (obbligatorio da luglio 2010).
Nei trasferimenti immobiliari devono essere menzionati negli atti i titoli con cui è stato realizzato l’immobile ed eventuali trasformazioni rilevanti o abusi edilizi sanati, ma non è necessario citare gli stessi per gli immobili realizzati ante 1° settembre 1967.
Conformità urbanistica, quando serve?
In sintesi quando state acquistando un immobile la sola conformità urbanistica attestata dal notaio non è sufficiente a farvi concludere l’acquisto in tranquillità. Ricordatevi sempre le nostre 5 domande da fare prima di acquistare casa, pretendete dal venditore il certificato di conformità urbanistica o in alternativa incaricate un tecnico di vostra fiducia per fare le verifiche necessarie, altrimenti potrete dimenticare tranquillamente bonus o qualsiasi altro lavoro in cui lo Stato potrà darvi un pò di sostegno.
Posta nel cuore dell’Europa, Milano è una delle città italiane dove si vive meglio. Affermazione questa confermata dall’ottavo posto nella classifica che valuta la qualità della vita delle città da Nord a Sud della nostra penisola. Metropoli appetibile non solo per i servizi che offre, Milano è appetibile anche perché è considerata, a giusto titolo, la città delle opportunità; il luogo dove ci si può realizzare lavorativamente e professionalmente. Non a caso ogni anno sono migliaia gli studenti, le famiglie e i lavoratori, che si trasferiscono in questa città mitteleuropea proiettata verso il futuro.
In una città metropolitana come Milano, il mercato immobiliare è sempre molto vario e ricco di opportunità, essendo la città in continua trasformazione. Se volete trovare casa a Milano facilmente è fondamentale che scegliate, tra i tanti operatori del settore attivi in città, l’agenzia immobiliare che fa per voi.
Spiegate bene cosa cercate e quali sono le vostre esigenze, un’agenzia seria farà rapidamente il suo lavoro. Se invece volete vendere la vostra abitazione milanese, l’agenzia, grazie alle figure professionali di architetti e arredatori, prima di mettere in vendita casa vostra, potrebbe mettere appunto degli interventi mirati per aumentarne il valore di vendita.
Evitare le truffe.
Per farsi un’idea di quello che propone il mercato immobiliare meneghino è possibile raccogliere informazioni e consigli in rete nei siti e nei forum specializzati. Però, soprattutto quando si tratta di affittare o acquistare casa, per evitare delle truffe è bene evitare qualsiasi sito sprovvisto di un’agenzia sul territorio. Spesso oltre a non esistere l’agenzia, non esiste neanche la casa!
Consigli su come trovare casa a Milano.
Abitare una nuova casa in una grande città è una scelta di vita importante, ancor di più se si tratta di una metropoli come Milano. Scelta o necessità che sia, nel momento in cui si vuole trovare casa a Milano, per non tramutare quella che potrebbe essere un’esperienza esaltante, in un vero e proprio incubo, è assolutamente importante ponderare ogni aspetto con molta attenzione. C’è da tener conto delle caratteristiche che deve avere la vostra futura abitazione, della zona che preferite, delle condizioni dell’immobile, ma anche il prezzo ovviamente ha la sua importanza.
Il prezzo.
Parliamo di prezzi, prima di tutto. Nelle grandi città metropolitane i prezzi degli affitti e degli immobili sono abbastanza elevati. Escludendo gli attici con piscina nel cuore di Milano, disponibili a cifre di capogiro, se preferite un’abitazione in centro, è possibile optare per delle case ben più modeste.
Attenzione però, per evitare deludenti “splendide abitazioni poco distanti dal centro” è bene controllare l’indirizzo delle abitazioni che catturano la vostra attenzione, sulle mappe per verificare che non si tratti di luoghi poco serviti e, contrariamente a quanto pubblicizzato, distanti dal centro città. Perdere tempo prezioso non piace a nessuno!
Avere le idee chiare.
La giusta scelta dell’appartamento dipende da quanto chiare sono le vostre idee riguardo a cosa cercare.
Tenete presente che un monolocale o un bilocale va bene solo se decidete di andare a viverci da soli. Diffidate dagli “spaziosi monolocali”, il monolocale non è mai spazioso, arredarlo e renderlo confortevole non è cosa semplice!
Un bilocale o meglio un trilocale è sufficiente per una coppia senza figli. Se avete dei figli il trilocale rappresenta la scelta minima.
Come detto prima le case al centro sono quelle più costose, soprattutto se ubicate nelle zone più alla moda della città, tuttavia può essere indispensabile cercarle in questa parte della città per motivi di studio o di lavoro.
Se preferite una casa in una zona della periferia milanese i prezzi saranno più abbordabili di quelle al centro città, ma tenete presente che le zone di Milano più economiche sono spesso poco servite e non raggiunte dal circuito della metropolitana.
Un appartamento al confine con i comuni dell’hinterland milanese è una scelta molto economica. Gli affitti e le vendite in queste zone hanno prezzi alla portata di tutti. Però, il costo di acquisto/affitto non è la sola voce spesa da tenere in considerazione, occorre ponderare bene il costo delle spese condominiali e quello del riscaldamento. Se poi si tratta di acquistare un appartamento al centro, costruito qualche trentennio addietro, è bene valutare con attenzione i costi per la sua ristrutturazione e adeguamento agli standard abitatiti odierni.
Organizzare l’armadio ti sembra un’impresa titanica? Ordinare grucce e cassetti è fuori dalla tua portata? Niente panico: è solo una questione di accessori.
Leggi l’articolo per fare il pieno di idee: dalle attrezzature più tecnologiche alle novità salvaspazio, passando per i grandi classici, troverai consigli e ispirazioni per tenere sempre in ordine il guardaroba.
Gli armadi componibili di dimensioni standard contengono di serie almeno un ripiano per modulo, fissato centralmente per dividere il vano in due compartimenti di altezza simile o uguale.
La preforatura dei fianchi, però, consente di inserire nell’armadio i ripiani aggiuntivi necessari ad organizzare al meglio lo spazio interno.
A questo proposito, non esistono regole fisse né sulla quantità né sulla disposizione dei ripiani interni.
Quello che conta è considerare sempre uno spazio utile per ispezionare il vano, per inserire biancheria o estrarre i capi in maniera rapida e agevole.
Se il vano sarà destinato ad accessori come borse, pochette o cappelli, basterà inserire un divisorio verticale (o tramezza) in fase di progettazione dell’armadio.
CONSIGLIO PER ORGANIZZARE L’ARMADIO
Nel caso di armadi con ante dispari, è possibile accessoriare un intero vano utilizzando esclusivamente ripiani (proprio come accade per l’armadio tutto ripiani).
Le attrezzature più ingombranti o mobili – cassettiere, porta pantaloni, organizer per camicie – saranno invece inserite nei vani chiusi da coppie di ante.
Barre e tubi appendiabiti
Le barre appendiabiti meritano il secondo posto nella classifica degli accessori per armadi più utili e diffusi.
Fini o spessi, squadrati o arrotondati, bruniti o lucidati, i tubi per appenderia assolvono tutti alla medesima funzione: sorreggere quei capi di vestiario che non si possono piegare, vuoi per praticità o per tipologia di indumento.
Come risultato, le barre attaccapanni accolgono grucce cariche di capispalla, completi, vestiti da sera, cappotti e chi più ne ha, più ne metta.
Questo è ancor più vero per le cabine armadio chiuse che, grazie alla profondità generosa, possono perfino integrare due file parallele di barre appendiabiti.
QUANTO SPAZIO PER GLI ABITI NELL’ARMADIO?
Gli indumenti appesi sui tubi attaccapanni occupano dai 70 ai 150 cm, misura che varia in base al tipo di abito e a come viene posizionato sulla gruccia.
Più nello specifico, l’ingombro in lunghezza e profondità è di circa
gonne lunghe: 60-110 cm / 5 cm
abiti da donna: 80-120 cm / 45 cm
blazer da donna: 90 cm / 50 cm
trench: 150 cm / 55 cm
pantaloni e jeans: 70 cm / 40 cm
camicia da uomo: 90 cm / 50 cm
giacca da uomo: 110 cm / 55 cm
E QUANDO L’ARMADIO È SALVASPAZIO?
Visto l’ingombro degli indumenti appesi, non sempre l’asta attaccapanni è l’accessorio migliore per organizzare l’interno del guardaroba.
Ciò accade soprattutto con gli armadi poco profondi, il cui ingombro è appositamente ridotto in profondità per favorire il posizionamento dell’armadiatura in ambienti lunghi e stretti, poco spaziosi o con particolari esigenze architettoniche.
In questo caso, la barra appendiabiti tradizionale – quella orizzontale, per intenderci – deve essere sostituita con un accessorio salvaspazio in grado di poter accogliere comodamente grucce e abiti nei pochi centimetri disponibili.
Ricorda che ometti e grucce standard necessitano che la profondità minima dell’armadio sia di 50 cm circa.
La soluzione si chiama barra appendiabiti frontale. Si tratta di un tubo porta abiti trasversale che corre dal fondo dell’armadio verso l’anta.
L’orientamento perpendicolare dell’asta ha il vantaggio di ottimizzare lo spazio libero consentendo, allo stesso tempo, di appendere anche gli abiti più voluminosi.
Servetto saliscendi
Noto con l’appellativo di ascensore nell’armadio, il servetto è un particolare modello di barra appendiabiti che scende sotto l’azione della trazione manuale (o del movimento elettrico).
Da qui deriva anche la definizione di appendiabiti saliscendi.
Il servetto è costituito da 4 elementi: un tubo attaccapanni centrale, un bastone verticale che funge da maniglia e due piantane laterali in cui è contenuto il meccanismo oleodinamico che consente la salita e la discesa dell’asta.
QUALI SONO I VANTAGGI DI UN SERVETTO SALISCENDI?
Nessuno spazio sprecato: anche i vani più alti vengono utilizzati per l’appenderia
Utilizzo semplice, facile, veloce: la maniglia consente di movimentare l’asta attaccapanni senza sforzo e in pochi secondi
Adattabilità massima: il servetto può accessoriare sia moduli da 90 che vani da 120 cm di larghezza
Stender attaccapanni
La lista degli appendiabiti per armadio continua con un modello completamente diverso, posizionato non all’interno dell’armadio bensì al suo esterno: è lo stender attaccapanni.
Ispirato alla forma delle relle da prêt-à-porter, questo accessorio è pensato per trasformarsi in un pratico appendiabiti da camera su cui appoggiare foulard, soprabito e spolverino.
Essenziale nell’aspetto, l’appendiabiti è costituito da un tubo di metallo brunito a forma di L e da una base rettangolare che funge da panca porta scarpe.
Funziona alla perfezione nella camera degli adulti, ma non stona nemmeno nella camera dei ragazzi: basterà qualche gruccia colorata a renderlo il complemento d’arredo perfetto per la cameretta.
Organizer porta camicie
Il porta camicie da armadio è l’accessorio ideale per chi necessita una divisione intelligente e ragionata del proprio guardaroba.
Chiamato anche alveare in ragione della sua forma a cellette, questo organizer aiuta ad ordinare magliette e maglioncini per gradazione di colore, tipo di tessuto, pesantezza del filato, lunghezza delle maniche o disegno del colletto.
Un simile divisorio, inoltre, è un ottimo deterrente per l’accumulo seriale di scatole di cartone, contenitori di plastica o sacchetti sottovuoto che finirebbero solamente per aumentare il disordine dentro l’armadio.
Cassettiera interna
Funzionale, discreta, salvaspazio: la cassettiera per armadio è la soluzione ideale per le stanze piccole e piccolissime che non possono ricavare spazio a sufficienza per posizionare settimini o comò a vista.
Identiche nell’aspetto e nel funzionamento alle più classiche cassettiere esterne, le cassettiere interne sono spesso costituite da 2 o più cassetti e posizionate nel modulo centrale del guardaroba, sia esso scorrevole o con ante battenti.
Per comodità, è consigliato inserire nei cassetti più alti la biancheria utilizzata tutti i giorni e lasciare nei cassetti più bassi gli indumenti di stagione – costumi da bagno in inverno, berretti di lana in estate.
Luci LED
Proposta sotto forma di barre, faretti, lampade applicate o strip luminose, l’illuminazione a LED è una delle funzionalità più desiderate da chi deve accessoriare il proprio armadio guardaroba.
A seconda dei modelli di armadio o delle esigenze personali, il sistema a luci LED può essere integrato sul pannello di chiusura, detto anche cielo o cappello.
Nell’uno e nell’altro caso, la luminosità irraditata nel vano permetterà di ispezionare con più agio il compartimento interno.
I sistemi di illuminazione più innovativi prevedono anche LED per armadi con sensore di movimento, senza fili, con batteria, con sistema di accensione/spegnimento touch o con interruttore per la regolazione dell’intensità.
Sanificatore per armadio
In linea con le esigenze del periodo, si fa imperativa l’esigenza di accessoriare il proprio armadio con strumenti capaci di intervenire contro l’azione nociva di batteri e composti volatili.
È questo il caso dei sanificatori per armadio. Si tratta di lampade fotocatalitiche ad azione antibatterica brevettata che sfruttano il processo di fotocatalisi per annientare la proliferazione dei batteri.
Dotate di speciali filtri lavabili e di ventole, sono in grado di purificare l’aria intrappolata nell’armadio e di eliminare il particolato solido migliorando, così, il livello di igiene del guardaroba.
Nicchia o anta a specchio
Lo specchio è un accessorio così versatile che il suo posizionamento si presta ad innumerevoli soluzioni d’arredo: oltre la testiera del letto, su una parete vuota, nell’angolino dimenticato, sopra la cassettiera…
Ma quando lo specchio è sull’armadio, o integrato ad esso, la soluzione è anche salvaspazio.
La superficie riflettente può infatti sostituire una delle ante per offrire uno specchio a figura intera dall’ingombro nullo, davanti al quale è impossibile non rimirarsi.
Oppure, lo specchio può diventare parte integrante del guardaroba, posizionato nella nicchia creatasi sotto un modulo sospeso a ponte.
Nell’uno o nell’altro caso, la presenza di uno specchio applicato sull’armadio è utile anche per illuminare una stanza buia o ingrandire visivamente una camera piccola.
Altri accessori interni per l’armadio e la cabina:
Quando pensiamo al concetto di arredo bagno ci vengono subito in mente i mobili, gli accessori e lo stile complessivo di una stanza che è un crocevia assoluto e un punto di riferimento h24 per tutta la famiglia e i suoi ospiti.
Come spesso avviene, sono i dettagli a fare la differenza anche in questo contesto e il riferimento è in modo particolare alla rubinetteria.
La qualità made in Italy fa la parte del leone, soprattutto quando si opta per un brand che è da sempre leader di settore come Jacuzzi.
Ciascun prodotto è una piccola opera d’arte, il risultato di una ricerca accurata sia in fatto di funzionalità che di design.
Qualità e bellezza: la rubinetteria Jacuzzi armonizza la stanza
Questa azienda è nota e apprezzata in tutto il mondo per aver innanzitutto scritto la storia infinita delle vasche idromassaggio, simbolo indiscusso di benessere e relax.
Il suo nome si lega indissolubilmente al concetto di restyling del bagno nel nome del bello ma soprattutto della qualità. E nel corso del tempo la produzione si è orientata verso nuovi accessori, trovando in modo particolare terreno fertile nel campo dei rubinetti.
Scegliere di acquistare i prodotti del brand che da oltre un secolo è un punto di riferimento nel contesto del design applicato al bagno è l’ideale per suscitare l’effetto wow in chi osserva e per ottenere un surplus di comfort.
I rubinetti Jacuzzi abbracciano moltissime tipologie diverse, si va dai modelli con il braccio lungo perfetti per un lavabo moderno a quelli tradizionali che stanno a servizio del bidet.
La doccia, accessorio immancabile in qualsiasi appartamento, potrà poi essere completata da un elegante saliscendi con doccetta multigetto griffato Jacuzzi e altrettanto sarà utile fare con riferimento alla vasca da bagno.
Il motivo è presto detto: rendere l’ambiente completamente coordinato e firmato Jacuzzi consentirà di ottenere una piacevole armonia di fondo.
Proprietà anticalcare e design alla moda per un surplus di relax
La rubinetteria Jacuzzi imprime personalità all’ambiente del bagno, sia che si tratti di una stanza sbilanciata verso uno stile classico che una più orientata sulle linee minimal tipiche di un arredamento contemporaneo.
Molto dipende ovviamente dalla scelta dei materiali e degli effetti come quello dell’oro spazzolato, capace di illuminare la stanza ancor di più e dunque consentire di giocare sulla percezione dei volumi. Senza dimenticare che un altro tratto distintivo dei prodotti Jacuzzi sono le proprietà anticalcare, capaci di allungare la vita operativa di ogni singolo accessorio.
Il prestigio che da sempre circonda il brand e i suoi prodotti si rispecchia nell’effetto finale che essi hanno sull’aspetto del bagno: sono il punto più alto del moderno concetto di idroterapia.
Ciascun accessorio di design firmato Jacuzzi è pensato per rispondere alle richieste di mercato e ai trend del momento, sempre con l’intento dichiarato di rendere il bagno non solo esteticamente piacevole ma anche confortevole e funzionale. Ciascun rubinetto e miscelatore o doccino per la doccia è progettato per accompagnare in modo discreto e soprattutto sicuro i nostri gesti quotidiani.
Natale 2021 è già dietro l’angolo, e non è mai troppo presto per pensare ai regali. Ecco una selezione di oggetti di oggetti di design per la tua wishlist.
Sembra ancora lontano, ma in realtà il Natale 2021 è già dietro l’angolo. Non è mai troppo presto per pensare ai regali, così ho preparato una selezione di oggetti di design per la tua wishlist. Nelle prime due sezioni trovate accessori per la tavola e la cucina e complementi di arredo, alcuni davvero straordinari. Nella terza sezione, per gli appassionati di design, alcune Special Edition di lampade che hanno segnato la storia a partire dagli anni ’70.
Accessori per la tavola e la cucina
Si chiama semplicemente Bauletto, si presenta come un launchbox, ma è molto di più. Bauletto fa parte della collezione di accessori per cucina Blim Plus disegnata da Raffaello Galiotto per l’azienda italiana Veca SpA, specializzata nella produzione di vasi e fioriere in plastica. Bauletto è stiloso, pratico e funzionale, perfetto per trasportare il pranzo ma non solo. Puoi riscaldare i cibi nel microonde, riempirlo con tre pietanze diverse, anche liquide, e appoggiare o ricaricare il tuo smartphone.
Forse non lo sapevate, ma Carl Hansen & Søn, oltre agli arredi di design ormai entrati nella storia, produce accessori per la tavola e la cucina. Deliziose le Tapas board disegnate realizzate in mogano o rovere, oppure i sottopiatti in rovere firmati da uno dei più famosi designer danesi degli anni ’50, Børge Mogensen.
Per rendere ancora più speciale il periodo delle festività natalizie, Gabel 1957 propone due interessanti collezioni interamente dedicate alle feste. Tessuti per vestire la vostra tavola, presine, strofinacci, grembiuli e copricuscini, declinati in rosso e verde con motivi tradizionali nella linea Buon Natale. Tovaglie e servizi tavola raffinati giocati sui toni neutri per la linea Magie.
Infine, se volete davvero stupire un vostro caro, scegliete le pentola Anaori Kakugama, un attrezzo che promette di rivoluzionare il modo di cucinare. La pentola si presenta come un elegante cubo minimalista all’interno del quale si cuciono i cibi su una grata on grafite di carbonio. Con un unico utensile si può friggere, grigliare, cuocere al vapore o al forno, bollire, e si può servire la pietanza direttamente in tavola.By Anaori, azienda giapponese specializzata nella tecnologia della grafite di carbonio.
Anche i complementi di arredo possono essere un regalo utile e gradito. Se tra ii tuoi cari c’è qualcuno che è particolarmente innamorato di Venezia, ci sono i complementi di Pieces of Venice. Delizioso il portacandele Cappello Gondoliere, che ricorda un elemento della città in modo discreto, senza scadere nel kitch tipico dei souvenir.
USM Haller è forse la migliore azienda specializzata nella produzione di arredi per ufficio. Da più di 50 anni il suo rivoluzionario sistema modulare risolve ogni problematica tecnica ed estetica anche per gli ambienti domestici. Particolarmente indicato per le camerette dei bimbi, anche per la gamma cromatica vivace, il sistema comprende librerie e mobili contenitori. Cambiare l’arredo della stanza dei bimbi può essere un regalo davvero grandioso.
Lo specchio Dorian, dalla forma quadrata con angoli smussati, è semplice e può decorare con stile un ingresso. Dorian è realizzato in legno laccato nero ed è prodotto da Mantemano, azienda fondata dal designer Nicola Gisonda.
Regala (o regalati) un’icona del design per il Natale 2021
Cominciamo con un classico inimitabile, la lampada Parentesi creata da Achille Castiglionie Pio Manzù nel 1971 per Flos. In occasione del 50° compleanno l’azienda ha reinterpretato il modello classico introducendo una Special Edition declinata in due colori nuovi, il Turchese e il Signal Orange. Le due tonalità sono state individuate dopo un attento studio filologico del lavoro dei due maestri, e sono state applicate a tutti gli elementi che formano la “parentesi”, dunque sul tubolare, sul rosone e sulla base.
Oppure puoi scegliere un altro cavallo di battaglia degli anni Settanta, la lampada Minitopo disegnata da Joe Colombo per Stilnovo (foto di copertina).Disponibile nel modello da tavolo, con base d’appoggio in metallo nero o rosso nella versione Iconic Red, con rifinitura in polietilene nero. Oppure, nella versione agganciabile con il pratico morsetto a vite in alluminio verniciato nero. Bello avere un oggetto che è esposto al MoMA di New York.
Martinelli Luce festeggia i compleanni di ben due prodotti iconici: la lampada Pipistrello di Gae Aulenti (50 anni), riproposta in edizione limitata con base e pomello placcati oro 24k, e la lampada Elmetto di Elio Martinelli (40 anni) che arricchisce la sua gamma cromatica con un nuovo colore, il rosso rubino.
Casa contemporanea ed edificio rurale si incontrano nel nuovo progetto firmato dall’architetto Giorgio Parise, un’abitazione pensata per essere sostenibile e perfettamente integrata con il contesto naturale nel quale è inserita. Tra i materiali naturali scelti, anche Lapitec, la pietra sinterizzata super resistente, qui impiegata per il rivestimento a facciata.
copyright immagine Alberto Sinigaglia
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Nel paesaggio compreso tra i colli Berici e quelli Euganei, a poca distanza dalla Laguna Veneta, sorge questa villa a impatto zero progettata da Giorgio Parise. Il primo riferimento agli elementi costruttivi tipici della zona definisce il basamento dell’edificio, sviluppato secondo un impianto a L, a cui si aggiunge un’ulteriore addizione, e una superficie complessiva di circa 920 mq: dall’esterno, la fascia corrispondente al piano terra è infatti realizzata interamente in Trachite, materiale lapideo tipico del contesto che riveste con il suo colore caldo le murature ritagliate da lunghe aperture orizzontali. È trattato in “scorsi”, ovvero gli scarti di taglio dei blocchi in pietra, ma con pezzature fuori scala e la sua ruvidità contrasta con le altre porzioni dell’involucro, come i grandi serramenti, rivestiti anche da brise-soleil, porzioni in legno e lastre XXL in Lapitec nella nuance Nero Antracite e finitura Vesuvio, che caratterizzano invece alcune superfici verticali e la copertura a falde.
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Si incontrano così, lungo i prospetti della villa, materiali naturali la cui combinazione restituisce un’estetica inedita: la pietra sinterizzata, qui combinata a legno e trachite, è frutto di una miscela di minerali 100% naturali ed è utilizzata in lastre delle dimensioni di 1500×3365 mm, che consegnano la copertura e la facciata ventilata, caratterizzata da una geometria essenziale e valorizzata da prestazioni tecniche ottimali. La tecnologia di fissaggio Keil delle lastre permette un aggancio invisibile tramite la foratura retrostante dei pannelli in pietra sinterizzata, facilmente lavorabili e “a tutta massa” quindi identici in ogni punto. La superficie in Lapitec, inoltre, è priva di pori e quindi inassorbente, resiste a sbalzi climatici, agenti atmosferici e chimici mentre assicura le migliori condizioni igrotermiche interne sia in estate sia in inverno, oltre a determinare notevoli criteri di sostenibilità (è riciclabile a fine vita, contiene una bassissima percentuale di silice cristallina e ha durata potenzialmente eterna).
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La riduzione dell’impatto ambientale è stato di fatto uno dei parametri più importanti nel concept sviluppato dall’architetto Giorgio Parise, che ha associato quindi alla scelta dei materiali l’adozione di quelle tecnologie che potessero rendere la casa autosufficiente dal punto di vista energetico, con l’applicazione sulle falde di copertura in pietra sinterizzata, inclinate a 30°, di pannelli fotovoltaici per l’alimentazione delle pompe di calore. Queste, insieme alla geotermia, certificano infatti una casa ad emissioni zero, ulteriormente valorizzata dall’impianto domotico interno che aiuta la gestione delle singole zone con il conseguente risparmio energetico, benessere e comfort per i proprietari della villa.
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Immersa in un grande parco di 5.000 mq ritmato da percorsi e dai volumi scultorei dell’edificato di cui una parte risulta quasi sospesa su una vasca d’acqua con piante aromatiche e pesci, la casa ha infine ingresso principale sul lato ovest, in corrispondenza dell’incrocio tra i suoi bracci. Qui si apre un ambiente interno a doppia altezza con il living, dove sono previsti inserti in Lapitec nella medesima nuance e finitura della facciata, la zona pranzo e la cucina affacciate sul giardino grazie ad ampi serramenti. Una scala conduce quindi a un lungo ballatoio, configurato come un vero e proprio ponte a trave reticolare, che si conclude nella zona notte, con la camera padronale con accesso diretto al tetto verde creato sopra l’area dedicata alla SPA, unica addizione alla morfologia a L del progetto. Affacciata su una piscina esterna, la zona benessere comprende infine una sauna, un bagno turco, una vasca idromassaggio e una doccia emozionale, con vetrate a tutta altezza che permettono un’esperienza biofilica dell’architettura, con il contatto diretto e continuo con l’esterno, la componente verde, la natura.
In attesa di conoscere i nuovi progetti premiati al più importante concorso internazionale A’ Design Award & Competition, vi presentiamo la nostra selezione delle 20 migliori lampade premiati alla categoria Lighting Products Design.
Il concorso A’ Design Award
Ideato con lo scopo di promuovere il design migliore in termini di progetti, idee, prodotti e servizi, l’A’ Design Award si rivolge a designer, architetti, artisti e aziende di tutto il mondo che vogliono far conoscere il proprio lavoro a livello internazionale. Ogni progetto candidato è sottoposto alla valutazione di una giuria composta da un team di professionisti del settore del design, aziende, tecnici, professori e membri della stampa provenienti da ogni parte del mondo.
Il concorso A’ Design Awardcomprende oltre 100 categorie appartenenti al mondo del design, come Furniture Design, Interior Space Design, Architecture Design, Baby, kids’ and Childrens’ Design, Lighting Design, Urban Design, Home Appliances Design, Landscape Planning and Garden Design, solo per citarne alcune. Al seguente link puoi trovare l’elenco completo di tutte le categorie e scegliere quella che rappresenta il tuo lavoro.
Inoltre, a fine pagina, trovi elencate anche le super categorie: Good Industrial Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award e Good Fashion Design.
A’ Lighting Products Design Award
L’A’ Lighting Products Design Competition è un concorso di design specializzato aperto sia alla fase progettuale che a prodotti di illuminazione, sorgenti luminose e controlli già realizzati da lighting designer e architetti professionisti, aziende specializzate e altre attività del settore illuminazione provenienti da tutto il mondo.
L’A’ Design Award Lighting Products non è solo un premio, è indice di qualità e perfezione nel design. Il premio, infatti, rappresenta un certificato di eccellenza per i designer e una tappa importante nella loro carriera, in quanto permette di fare conoscere il proprio lavoro ad un pubblico internazionale.
20 vincitori del premio A’ Lighting Products Design Award