I pavimenti in legno sono una delle forme più antiche utilizzate già nel 3000 a.C dagli egiziani. Con l’evolversi delle tecniche , la produzione diventa non più artigianale ma bensì industriale. Possiamo avere due tipologie di parquet : “multistrato” e “tradizionale”.
Per tutti gli amanti del verde, scopriamo le tendenze 2022 per le piante da appartamento, tra new entry e grandi classici, vincono gli esemplari dalle dimensioni generose.
L’autunno è arrivato e, per chi coltiva le piante da appartamento è il momento di mettere la riparo gli esemplari che hanno passato l’estate all’aperto. A volte può succedere che alcune piante abbiano sofferto il caldo eccessivo, e dunque vanno sostituite. Lo sapevate che anche per le piante esistono le tendenze che cambiano di anno in anno? I produttori, infatti, annunciano le tendenze proprio in questo periodo, proprio come avviene per arredi e colori. Dalla “pianta che prega” dalle striature rosa alla più instagrammabile “pianta dei soldi”, scopriamo le piante di cui non potrete fare a meno nel 2022.
Scenografiche e decorative, le piante da appartamento nel 2022 devono stupire
In linea generale le piante che andranno per la maggiore nel 2022 hanno come caratteristiche comuni le dimensioni generose, a volte davvero enormi, e l’aspetto scenografico. Foglie enormi e decorative, fusti e tronchi scultorei, portamento singolare. Si tratta per lo più di piante tropicali, che necessitano di abbondante umidità e di temperature miti per crescere correttamente. Collocatele in gruppi con esigenze omogenee, e aiutatevi con umidificatori o vasi a riserva d’acqua per mantenere il corretto tasso d’umidità. Badate che la temperatura non scenda mai sotto i 10-12°, nel caso le collochiate in locali non riscaldati, ed evitate la luce diretta del sole, perché potrebbe bruciare le foglie. E dopo i consigli, vediamo quali esemplari scegliere.
Le piante più trendy del 2022
Ed eccovi le regine del 2022, in rigoroso ordine alfabetico:
Alocasia Zebrina, meglio conosciuta come “orecchio di elefante”. Originaria del sud est asiatico, è dotata di grandi foglie a forma di cuore o a forma di freccia, con venature marcate. Una pianta che non passa certo inosservata, e che con il tempo avrà bisogno di molto spazio.
Calathea, meglio conosciuta come “la pianta che prega” per il fatto che, di notte, le sue foglie si alzano verso il cielo. Tra le varietà più gettonate, trovate la Calathea Lancifolia, caratterizzata da foglie allungate a forma di lancia, oppure la Calathea Zebrina, dalle foglie ovaleggianti. Le Calathee hanno foglie bellissime foglie vellutate e screziate, spesso viranti al viola nella parte inferiore. Se amate il rosa, allora scegliete la Calathea Ornata Sanderiana, dalle meravigliose striature rosa.
Ficus, un grande classico di cui è impossibile fare a meno. Nel 2022 i ficus da scegliere sono il grande classico di ritorno, ovvero il Ficus Robusta ( o ficus elastica), dalle foglie ovali spesse e resistenti, e il Ficus Lyrata, che può assumere la forma di un albero, dotato di foglie ondulate che ricordano la forma dell’omonimo strumento musicale.
Licuala grandis, una pianta davvero mai vista negli interni. Si tratta di una palma elegante con le foglie a forma di ventaglio di un bel verde brillante. Con questo esemplare otterrete sicuramente l’effetto wow!
Pachira Aquatica, meglio conosciuta come “la pianta dei soldi”, è la più instagrammabile (scusate il brutto neologismo) in questo momento. Questo arbusto che in natura cresce in ambienti paludosi sviluppa una specie di tronco fatto con i rami intrecciati, molto scenografico. Le foglie a 5 lobi sono formano una fronda leggera di un bel verde brillante.
Strelitzia Nicolai, meglio conosciuta come Uccello del Paradiso gigante. Avete mai notato quei bellissimi fiori arancioni dalla forma a becco di uccello? Ecco, qui abbiamo l’esemplare per interni, dalle dimensioni generose e dal portamento elegante, con grosse foglie di un bel verde scuro.
Zamioculcas, meglio conosciuta come Zamia, è l’unica pianta grassa di questa selezione, in realtà una semi-grassa. visto che è dotata di foglioline. Ha lunghi steli carnosi verde scuro sui quali crescono foglie oblunghe disposte simmetricamente.
Lapitec presenta l’innovativo sistema di cottura celato sotto il piano in pietra sinterizzata e attivato da un cooking pad tecnologico. Grazie a Lapitec Chef, la zona cottura, quando spenta, torna ad essere un piano lavoro libero e sicuro per svolgere altre attività.
Dopo anni di ricerca e sviluppo, a integrazione della sua offerta, l’azienda presenta Lapitec Chef, un sistema di cottura completamente nascosto sotto il piano in pietra sinterizzata e attivato da un cooking pad tecnologico, coperto da brevetto e sviluppato per la parte elettrotermica in collaborazione con l’Università di Padova.
Il funzionamento di Lapitec Chef è semplice: posizionando l’apposito pad in silicone sul piano, si attivano i comandi touch che consentono l’accensione del sistema, da due o quattro fuochi. In assenza del pad, invece, il piano cottura a induzione e i relativi comandi risultano inattivi, sicuri e impossibili da accendere involontariamente. Il top resta quindi completamente libero, contraddistinto solo da un display e da piccole incisioni che enfatizzano la natura a tutta massa del materiale (privo di stampe digitali sulla superficie).
Lapitec Chef agevola le operazioni di pulizia e consente l’impiego del piano di lavoro per altre attività: dalla preparazione dei cibi e l’impiattamento, fino all’accoglienza di momenti conviviali. Lapitec, inoltre, non è poroso, è inassorbente e resistente agli agenti chimici; un supporto ideale in contesti kitchen, sia indoor sia outdoor.
Il cooking pad di Lapitec Chef, all’apparenza un normale tappetino in silicone, è in tutto e per tutto un elettrodomestico, dotato di sensori magnetici e di una serpentina nascosta. Compatibile con tutte le stoviglie da induzione e soprattutto lavabile in lavastoviglie, consente anche un funzionamento in modalità bridge e childlock.
Esteticamente ricercato e tecnologicamente avanzato, Lapitec Chef è infine compatibile con tutti i colori e le finiture della gamma Lapitec, sfruttando al meglio le potenzialità tecniche ed estetiche della pietra sinterizzata.
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