Ma, di preciso, come spiegare che cosa fa una Professional Organizer?
Per tanto tempo ho pensato a una risposta immediata e chiara, ma sono sempre caduta in definizioni abusate e nelle quali non mi ritrovavo fino in fondo.
Poi, come la maggior parte delle volte, la risposta è arrivata da contesti lontanissimi da quelli nei quali si va a cercare, manifestandosi pure in maniera prepotente.
Che cosa fa una Professional Organizer (Sottotitolo: una piccola storia semplice)
Ho capito come spiegare che cosa fa una Professional Organizer assistendo a una partita a calcio (tra bambini e solo perché ci giocava mio figlio, a mia discolpa ).
In una partita di pallone ci sono diversi protagonisti: quelli che praticano lo sport da tempo, conoscono i movimenti, le regole e si destreggiano senza problemi tra fuorigioco, falli e assist; quelli che hanno iniziato da poco e si impegnano a mettere in campo quanto imparato finora, anche se con qualche incertezza e poi ci sono i principianti che iniziano a tirare i primi calci, andando per tentativi, sbagliando e restando indietro per buona parte dl tempo.
Sugli spalti, invece, trovi quelli che inveiscono a ogni errore, criticando aspramente ogni azione e quelli che incitano, sostengono e danno indicazioni utili a chi fatica.
Protagonisti e antagonisti
In questo piccola storia semplice ho visto un sacco di parallelismi con le realtà nelle quali mi imbatto quotidianamente,
I giocatori rappresentano le persone e la loro dimestichezza con l’organizzazione: chi la padroneggia e si gusta il gioco, chi cerca di migliorarla con l’allenamento e schemi da provare e chi (ancora) non sa bene come fare.
L’organizzazione personale non è come l’occhio azzurro, che o ce l’hai o non ce l’hai, è piuttosto come un muscolo tonico e ben definito, che puoi avere o non avere …e quello dipende da te
Ci si allena.
Si impara ad essere organizzati.
Il pubblico rappresenta l’atteggiamento degli altri: chi critica e chi si mette a disposizione per aiutare e dare sostegno.
Chiarezza, esempio e metodo
Credo che nulla sia più deleterio della critica gratuita: come risultato porta la frustrazione.
La vera differenza la fa il supporto, non il giudizio.
La Professional Organizer è una professionista (non un’improvvisata) che ha scelto di lavorare con – e per- chi vuole imparare a organizzare la propria casa e i propri spazi, che dà indicazioni chiare su quello che porta miglioramento e su quello che, al contrario, affatica casa e gesti; inoltre mostra come fare, costruendo un sistema su misura che permetterà di godere nel tempo di una casa ben organizzata.
Una Professional Organizer aiuta, non giudica.
Sono prontissima a urlare di gioia al tuo primo goal: ho già le pronte le trombe da stadio!!
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(Cover photo by Neil Thomas on Unsplash)
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