14 Settembre 2021 / / Casa Poetica

riordino della casa - Casa Poetica

Posso scrivere articoli e rilasciare interviste, preparare caroselli sui social e volantini pubblicitari, cercare ogni parola possibile per esprimere al meglio il concetto, ma ci sono 3 domande sul riordino della casa che mi vengono sempre fatte.

Sono delle certezze, proprio come la fetta biscottata che cade dalla parte della marmellata, così le ho raccolte, per rispondere con sincerità e chiarezza, senza troppi fronzoli inutili.



1) Ma tu ringrazi i vestiti prima di eliminarli?

Risposta breve: assolutamente no.

Risposta articolata (che mi tirerà addosso lo sdegno delle estimatrici di Marie Kondo): il decluttering è fondamentale in ogni intervento di riordino, va fatto con delicatezza e cognizione di causa, analizzando tutti gli aspetti che influenzano le emozioni, l’utilizzo reale delle cose e lo spazio a disposizione.

Non credo minimamente che quel “rituale” apporti valore (né senso) a ciò che si sta facendo, anche se riconosco la grandissima strategia di marketing che c’è dietro.

Punto tutto sul pragmatismo, sull’ottimizzazione degli spazi e a dare valore agli oggetti per (per te) sono importanti.

Ah, già che ci sono, aggiungo: per me, col decluttering è importante imparare a selezionare con metodo, rispettando i tuoi tempi e i tuoi ritmi, perché è un’operazione emotivamente complicata, oltre che fisicamente faticosa.

Non mi importa eliminare tanto in poco tempo, la cosa fondamentale è che tu capisca quanto sia bello e arricchente contornarsi solo di quello che dà valore alla tua vita.



2) E se dopo una settimana dal riordino della casa torna il caos?

Tra le domande sul riordino della casa, questa è di sicuro la più insistente.

Investire tempo, soldi e fatica in un intervento di riordino della casa e veder vanificati gli sforzi dopo una settimana non piace  a nessuno.

Il caos non torna dopo una settimana, ma…

Ma c’è un ma, che è giusto sottolineare.

Ti aiuto a organizzare lo spazio, ti insegno delle tecniche per sistemare al meglio le tue cose, ti aiuto a semplificare grazie a schemi (fisici e mentali) le tue operazioni di riordino quotidiano, ma ci vuole anche il tuo impegno.

Sarà tutto più veloce, più automatico e meno faticoso ma, come per tutte le cose, ci vuole sempre un po’ di cura e di attenzione.

Ti assicuro, però, che la soddisfazione che ti dà un ambiente armonioso ripaga e allevia di gran lunga il tuo impegno.



3) Se ho già un aiuto settimanale nel riordino della casa, perché chiamare una Professional Organizer?

Confesso che le prime volte che mi è stata fatta questa domanda un po’ ci rimanevo male, perché capivo che non era ben chiaro il mio ruolo e quello che comporta precisamente il  io lavoro.

Col passare del tempo – e con l’esperienza- ho capito che questa non chiarezza poteva trasformarsi in un lavoro di squadra.

La persona che aiuta nelle faccende domestiche compie gesti di routine (lavare, stirare, pulire, rigovernare…), mentre io organizzo gli spazi, così da agevolare e snellire alcune operazioni.

Ti faccio alcuni semplici esempi, così da essere più chiara.

Se il tuo armadio è ben organizzato, con gli abiti posizionati in maniera intuitiva e secondo le tue esigenze, sarà molto più rapido sistemare dopo lo stiro (e anche per te trovare subito quello che cerchi 😉 ).

Se la cucina è ben organizzata, svuotare la lavastoviglie e riposizionare tutto quello che c’è al suo interno sarà più veloce.

Vale per ogni ambiente della casa, se ci pensi bene.

Non pensare che il mio lavoro da Professional Organizer sia una sovrapposizione a quello di chi ti aiuta nelle faccende domestiche, piuttosto vedilo come la base per operare poi sulla quotidianità in maniera più semplice e celere.



Altre domande?

Spero di aver risposto in maniera esaustiva alle domande sul riordino della casa.

Se avessi altri quesiti che ti frullano in testa, o dei dubbi e volessi saperne un po’ di più su quello che faccio e su come potrei aiutarti, contattami per una chiacchierata di 30 minuti.





Se invece pensi di avere bisogno di un corso che ti guidi a trovare le tecniche più adatte per fare da sola, prova a dare un’occhiata alle mie proposte





(Cover photo by Lakeisha Bennett on Unsplash)







Stai con me, a Casa Poetica?

Iscriviti alla newsletter per riscoprire i processi di consapevolezza del riordino e del decluttering, sempre con una punta di ironia e friccicore (mica Freud, eh!). Ricevi subito il mio regalo di benvenuto, il codice sconto -10% che puoi usare sulle consulenze online.





L’articolo Riordino della casa: le 3 domande più frequenti proviene da Casa Poetica.

14 Settembre 2021 / / M-Design

 

Finalmente ecco pubblicata l’articolo che vi abbiamo annunciato tramite social.
Come nasce? Allora questa collaborazione nasce per caso ,mentre ero in giro sui social , ad un certo punto scopro il profilo di Miriam , lo sbircio ed ad un tratto leggo una descrizione che citava “collaborazioni” e così ho deciso di contattarla.
Dopo vari scambi di email , vi lascio leggere cosa ne è uscito fuori.

1-Ciao Miriam , benvenuta nel blog , ti va di presentarti?
Ciao, grazie per avermi accolta nel tuo blog. Certo! Io sono Miriam, una giovane blogger come te. Sono poi una studentessa, sto infatti terminando una magistrale in economia. Mi sto anche formando come editor, poiché vorrei fare dei libri la mia professione oltre che una passione. A proposito di libri, da due anni ho un mio piccolo spazio sul web, https://flussidincoscienza.org/, in cui consiglio letture e non solo. Essendo un blog di lifestyle, pubblico anche articoli più personali sui miei altri interessi (benessere, crescita personale, viaggi…). Sempre legato al mio blog ho una pagina su instagram (flussidiincoscienza).
2-Quando nasce la tua passione per la lettura?
Da bambina, per imitazione: mia madre leggeva molto e vedendola sempre con un libro tra le mani mi sono incuriosita. Ho iniziato a leggere libri adatti alla mia età e da lì ho continuato. Crescendo la lettura ha continuato a far parte della mia vita, anche se non in maniera sempre presente come adesso, non leggevo molti libri all’anno come faccio ora. Credo vada anche bene così, non conta la quantità dei libri letti per definirsi un lettore.
3-Perché scegli di parlarne apertamente sui social?
Non ho amici/amiche che amino leggere e questo un po’ mi dispiace, quindi a un certo punto ho deciso di trasformare il blog che avevo all’epoca in uno spazio per pubblicare i miei scritti e le mie letture, così da avere un confronto con persone con interessi simili. 
4-Come nasce il tuo blog?
https://flussidincoscienza.org/ non è il mio primo blog. In precedenza ne avevo un altro in cui pubblicavo la mia sincera opinione sulle notizie che più mi colpivano. In seguito, senza neanche accorgermene ho iniziato a condividere anche opinioni relative ai libri che leggevo o le “poesie” che scrivevo, ecco che è nato flussi di incoscienza. Si chiama così proprio perché pubblicavo anche i miei scritti, veri e propri flussi di in(coscienza). Anche se oggi prevalgono più gli articoli dedicati ai libri e il lato lifestyle.
5-Qual è il tuo libro preferito e perché?
Questa è una domanda dove la risposta cambia ogni anno, perché trovo sempre un nuovo libro che finisce col colpirmi più di quelli precedenti. Al momento direi Norwegian Wood di Murakami, perché tratta tutta una serie di sentimenti non facili (amore, dolore, nostalgia ecc.) senza cadere mai nel banale. È un libro molto introspettivo, delicato e forte al tempo stesso, insomma è un po’ particolare, o lo si ama o lo si odia. 
6-Oltre i libri qual è la tua passione?
Sono una grande amante degli animali, in particolare dei cani. Adoro la natura, infatti approfitto di ogni momento libero per fare una passeggiata in mezzo al verde. Anche la fotografia e la grafica sono due mie grandi passioni, anche se mi sono formata un po’ da autodidatta – e si vede.
Negli ultimi anni mi sono interessata alla crescita personale e al benessere psicofisico, che spesso trascuriamo. 
Sono poi molto curiosa quindi un’altra mia passione è cogliere ogni occasione per imparare qualcosa di nuovo, che sia una nuova lingua, uno strumento musicale ecc.
Poi c’è la scrittura ma di questo parliamo nella prossima domanda.
7-Cosa significa per te scrivere?
Per me significa sfogarsi, in senso positivo. Lo trovo proprio terapeutico, è un modo per tirar fuori pensieri e idee e metterle su carta, liberando la testa. 
Quando poi scrivo una storia, mi perdo in un altro mondo, creato da me. È un processo molto soddisfacente, è bello scrivere, fermarsi e rendersi conto di aver creato qualcosa. 
8-Conosci il mondo del design? (se si , cosa ti affascina?)
Purtroppo sono abbastanza ignorante su questo mondo (tranne un po’ di graphic design), che però trovo molto affascinante. Faccio molto caso all’estetica dei luoghi che visito e gli oggetti che vedo. Quando mi trovo in un certo ambiente l’occhio vuole la sua parte. Guardo molto l’arredamento, i colori usati, le particolarità che possono esserci. Poi oltre a questo anche l’architettura riesce a catturarmi. Trovo che sia un vero talento (oltre che studio) creare un certo tipo di ambiente tenendo conto di tutti questi elementi equilibrandoli. 
 
9-Penso di averti fatto tante domande peggio di un interrogatorio! Quindi vogliamo concludere raccontando un’esperienza che più ti ha segnato? 
Questa è proprio una bella domanda. Essendo un’aspirante scrittrice, l’esperienza che più mi ha segnato è stata la stesura del mio primo manoscritto. Non mi sono resa conto di star scrivendo un possibile romanzo fin quando non mi sono resa conto di aver creato una città, dei personaggi e una storia. È stato un processo abbastanza lungo ma intrigante, molto spontaneo. In genere fatico a concentrarmi su qualcosa, finisco sempre col distrarmi vagando con la mente. È stata quindi un’esperienza perfetta per me: sono riuscita a concentrarmi vagando con la mente nelle mie idee!
Poi un’altra esperienza importante è nata col blog, la pagina instagram e le varie interazioni che si sono venute a creare con persone che prima non conoscevo. A tal proposito, grazie per quella che stiamo avendo noi in questo momento, con questa bella collaborazione in cui due mondi diversi (design e libri) hanno trovato un punto di incontro!
In conclusione , vorrei ringraziare Miriam per avermi dedicato del tempo e per aver scelto di collaborare con me.
Vi aspettiamo sui nostri blog e le pagine ig
@flussidiincoscienza
@m_worldofdesign
M.

14 Settembre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Scade il 30 settembre prossimo il termine per iscriversi al A’ Design Award, uno dei più prestigiosi premi di design. Per i creativi è un’occasione da non perdere.

A’ Design Awards

Avviso per tutti i creativi: il 30 settembre prossimo scade il termine per iscriversi al prestigioso premio internazionale di design A’ Design Award, una piattaforma unica al mondo, che offre ai creativi la possibilità di promuoversi a livello internazionale.

Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:

Se hai dei dubbi sul fatto che il tuo lavoro possa concorrere, considera che puoi scegliere fra ben più di 100 categorie, tra le quali Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award, Good Fashion Design Award.

I risultati saranno resi noti il 15 aprile 2022, e comunicati su tutti i media partner, compreso questo blog. 

A’ Design Award, una prestigiosa giuria internazionale

Tutti gli iscritti al concorso potranno beneficiare del vantaggio non indifferente di sottoporre il proprio lavoro ad una prestigiosa giuria internazionale. Per l’edizione 2020 – 2021 sono stati selezionati 211 membri, tra professionisti del design, giornalisti e accademici. La giuria del Good Design Award è multidisciplinare e comprende designer, professori, imprenditori, giornalisti ed editori internazionali con un background ed un’esperienza che garantisce una valutazione equa e autorevole. Una giuria che non si limita a giudicare il tuo lavoro, ma che è pronta a trasmetterti feedback e suggerimenti per migliorare e arricchire le tue competenze.

Se vuoi conoscere la composizione della giuria, consulta questo link, mentre per approfondire la metodologia di valutazione, visita questa pagina.

Una selezione di vincitori delle scorse edizioni

Per aiutarti a formulare una prima valutazione del tuo lavoro, credo sia utile mostrarti alcuni lavori premiati nelle scorse edizioni.

Categoria Furniture, Decorative Items and Homeware:

The Cut Kitchen by Alessandro Isola

Kitch’ T Compact Kitchen by Irena Kilibarda / dsignedby

Binhi Multifunctional Bench by Ito Kish

S13 Sideboard by Dren Begolli

Bandage Sofa by Olga Bogdanova and Elena Prokhorova

Tomeo Outdoor Metallic Chair by Hugo Charlet Berguerand

Memoria Chair by Sergio Sesmero

Bubble Chair by Grigorii Gorkovenko

Categoria Lighting Products and Projects

vosled LED-filament light bulb by Martin Enenkel

Baggy Lamp Lamp by Elnur Babayev

Heaven is a Place on Earth Swarovski Veil by egina Dahmen-Ingenhoven

Mozaik System Modulable lamp by Davide Oppizzi

Leaf Pendant Light by Daniel Mato

Zhengzhou Sunac Central Park One Residence by LDPi China Branch

Translucence Pendant Light by Iestyn Davies

Apex Cordless Lamp by Peter Ellis and Gabriel Tam

Categoria Pet Supplies and Products for Animals

PET PROJECT BY MLA Pet house by Marie Laurent Wilfred

Accordio Pet House by Yongwook Seong

Categoria Baby, Kids and Children’s Products

Werkelkueche Toy by Christine Oehme

Soappy Hand Sanitizer Printer by Kai Li and Ran Zhang

Se desideri vedere altri vincitori, magari in categorie diverse, puoi consultare le pubblicazioni sul sito ufficiale o sulla rivista Award Design & Architecture.

Ti ricordo il link per iscriverti, mi raccomando, entro il 30 settembre 2021:

13 Settembre 2021 / / Dettagli Home Decor

restyling appartamento firmato Dainelli Studio

In una delle zone residenziali più eleganti della città, Dainelli Studio ridisegna in chiave classico-contemporaneo la dimora milanese di due imprenditori.

L’appartamento, 250mq in via Tamburini a Milano, occupa il piano terra di un palazzo anni ‘80. Circondato da un silenzioso giardino di 600mq, lo spazio è stato ripensato da Dainelli Studio per andare incontro alle esigenze della coppia e dei loro figli, creando quattro camere da letto, un ingresso spazioso, disimpegni e corridoi con capienti armadi a parete e un ampio salone collegato alla sala da pranzo.

Lo stile mescola dettagli aristocratici, quasi haussmaniani, come le ampie boiserie, gli specchi e il parquet Versaille in quercia, insieme ad elementi estremamente contemporanei, come il pavimento in resina della cucina, i wallpaper tropicali e le luci architettoniche.

La scelta degli arredi e dell’oggettistica conferma questa armoniosa ambivalenza, mixando eleganti elementi custom ad icone del design, cimeli di famiglia e le autoproduzioni Faces firmate Dainelli Studio: sculture in marmo, sculture in ceramica e quadri.

arredi su misura progetto Tamborini di Dainelli Studio

L’ingresso è caratterizzato da arredi su disegno dei progettisti: la boiserie libreria, il mobile in frassino tinto nero e il setto in ottone che separa l’ingresso dalla zona living. Tra gli arredi, una poltrona in pelle nera di Vitra e due lampade custom, con corpo illuminante in ottone incorporato e tessuto Dedar Tiger Mountain, un velluto jacquard di ispirazione tibetana.

soggiorno progetto Tamborini di Dainelli Studio

Il salotto vede protagonista il divano Flexform in tessuto, accostato alle poltroncine Capitol di Cassina – in frassino tinto nero e pelle anilina verde muschio – e completato da tavolini di modernariato e lampade Flos.

zona pranzo progetto Tamborini di Dainelli Studio

Separata da alcuni gradini con eleganti dettagli in ottone, ma facilmente accessibile dalla zona living, la sala da pranzo si apre sul grande tavolo custom, con base in frassino tinto nero e top in marmo White Beauty. Sedie, mobile bar e lampada in vetro e metallo sono tutti firmati Gallotti&Radice.

camera progetto Tamborini di dainelli Studio

interno progetto Tamborini di Dainelli Studio

Nelle camere ritorna il mix tra dettagli più classici e scelte contemporanee. I comodini in metallo canna di fucile e marmo Georgette e il letto con testiera matelassé, entrambi firmati Conte, si interfacciano con il mobile su disegno in frassino tinto nero, la consolle di Gallotti&Radice e il wallpaper di Taplab.

cucina e bagno progetto Tamborini di Dainelli Studio

Cucina e bagno abbracciano una filosofia decisamente contemporanea. La cucina è firmata Poliform e il bagno Boffi, con arredi icona di Kartell e Vitra.

giardino progetto Tamborini di dainelli Studio

giardino progetto Tamborini di Dainelli Studio

Accessibile sia dalla zona giorno che dalle camere, il giardino è un’oasi di pace nel cuore della città. Gli arredi da outdoor, tutti Kettal, sono stati accostati al tavolo da pranzo di Cattelan Italia.

Progetto Dainelli Studio

fotografie Carolina Gheri

L’articolo Dainelli Studio ridisegna gli interni di un appartamento con giardino a Milano proviene da Dettagli Home Decor.

13 Settembre 2021 / / Dettagli Home Decor

bagno con mobile lavabo sospeso

C’è stato un tempo in cui la stanza da bagno era considerata un semplice spazio di passaggio, mentre adesso il suo ruolo è molto più importante. Si tratta di un ambiente all’interno del quale è bello intrattenersi, rilassandosi e recuperando l’equilibrio personale soprattutto la sera quando si rientra da una lunga giornata di lavoro. In questo contesto l’arredamento assume un ruolo di primo piano, perché è chiamato a interpretare e offrire sempre una perfetta accoglienza a chi entra per i motivi più diversi. Occorre procedere con cura, stile e nel nome del design. Tra gli elementi principali che contribuiscono alla creazione della stanza perfetta ci sono naturalmente i mobili da bagno. Per essere sempre al passo con i tempi e arredare nel modo corretto questa parte della casa la cosa migliore da fare sarà optare per mobili da bagno sospesi, capaci di assicurare un surplus di eleganza e comfort. Ma quali sono le loro principali caratteristiche e quali vantaggi offrono? Vediamolo insieme in questo approfondimento.

Caratteristiche e tipologie di mobili sospesi da bagno

Quando si tratta di scegliere l’arredo bagno occorre fare mente locale su alcuni aspetti chiave, in primis si devono valutare bene gli spazi a disposizione. I mobili da bagno sospesi rappresentano la soluzione ideale, sia sotto l’aspetto del comfort e dell’eleganza che da un punto di vista prettamente pratico e funzionale. E questo soprattutto nel caso in cui si debba arredare un bagno moderno di ridotte dimensioni. Esistono tre principali tipologie di mobile da bagno sospeso, si tratta di quelli con lavabo a incasso che sono anche i più diffusi in assoluto. Sono eleganti e belli da vedere: la ceramica, essendo il lavabo incassato direttamente nel mobile, è meno impattante sotto l’aspetto visivo. Ci sono poi i mobili con lavabo da appoggio, soluzione perfetta per chi voglia arredare un bagno in stile contemporaneo, e quelli con colonna e pensili. In quest’ultimo caso la scena viene rubata dalla più o meno complessa composizione che vede intrecciarsi il mobile e – appunto – i pensili e la colonna. La versatilità è la cifra distintiva di questa soluzione, modulabile in base agli spazi disponibili che possono così essere ottimizzati.

mobile bagno sospeso
foto via Unsplash

I vantaggi di arredare il bagno con i mobili sospesi

Per quanto riguarda i vantaggi di scegliere mobili da bagno sospesi moderni, occorre innanzitutto mettere in evidenza la grande facilità di pulizia. Non c’è bisogno né di spostare, alzare o tirare i mobili per passare l’aspirapolvere o per lavare la zona al di sotto del mobile stesso. Sempre in un’ottica di massimo utilizzo degli spazi a disposizione, tra il pavimento e il mobile potrà trovare posto per esempio un cassetto dove andare inserire accessori, strumenti o prodotti per la pulizia. Sempre grazie alla sospensione del mobile, inoltre, non si correrà il rischio di graffiare il pavimento mentre si fanno le pulizie. Dal momento che, inoltre, sono disponibili una gran quantità di modelli e soluzioni diverse anche componibili – con colonne, cassettiere, armadietti – i mobili sospesi risulteranno particolarmente versatili. Gli elementi potranno essere mixati tra loro, a seconda delle personali necessità. I mobili sospesi da bagno rappresentano una perfetta soluzione salvaspazio per le case moderne, dove generalmente gli spazi in ogni stanza sono ridotti al minimo.

L’articolo Arredo: i vantaggi dei mobili da bagno sospesi proviene da Dettagli Home Decor.

13 Settembre 2021 / / Case e Interni

Arredare la camera dei bambini per il rientro a scuola

Quando le lezioni a distanza finiscono e l’estate volge al termine, è un ottimo momento per rinnovare le camere dei bambini.

Anche se la scuola esce dalle camere da letto e torna nelle aule scolastiche, un ambiente accogliente e rinnovato, può aiutare i bambini a concentrarsi meglio sui compiti.

Ecco una camera scandinava con alcuni suggerimenti e idee. Questa camera per maschietto, situata in Svezia, parte da una base neutra: pavimento in parquet, soffitto bianco, pareti panna e grigio. I mobili riprendono questi colori ravvivati attraverso l’uso di tessuti e accessori. Bastano pochi dettagli per rendere tutto più personale ed accogliente. Il grigio caldo è il colore principale della palette di questa camera elegante, che è anche una tonalità incredibilmente adattabile durante la crescita.

Arredare la camera dei bambini per il rientro a scuola

Tinteggiare la fascia bassa delle pareti con un colore più scuro rende più originale ed elegante l’ambiente, valorizzando le forme e i colori dei mobili, come farebbe una boiserie. Il resto della parete qui è in colore chiaro, ma non propriamente bianco, così la tonalità si stacca anche dal soffitto. È una tecnica adatta ad ogni locale della casa, dalla camera da letto al soggiorno, dalla cucina al corridoio.

Arredare la camera dei bambini per il rientro a scuola

In una camera di un bambino in età scolare, la scrivania è importante. Non solo fornisce uno spazio dedicato ai compiti, ma è anche utile per le attività creative. Che si tratti di compiti a casa, lavoretti, progetti artistici o ricerche al computer, avere uno spazio designato in cui i bambini possono lavorare, crea una routine sana, favorisce l’indipendenza e incoraggia la creatività. I bambini più piccoli dovrebbero avere scrivanie adatte alle loro proporzioni. I bambini più grandi possono lavorare a scrivanie di dimensioni normali. Quella scelta per questa camera è una comoda scrivania vintage restaurata, che aggiunge quel tocco unico e personale alla stanza, evitando l’effetto show room, che si ottiene comprando set di arredi in uno stesso negozio. Anche un solo pezzo può fare la differenza.

Leggi anche 7 Motivi per inserire un Tavolo Antico nella tua casa

Alcuni arredi di questa stanza sono facilmente riconoscibili: il letto è Hemnes di Ikea, faretto da parete/con morsetto Ranarp di Ikea, sedia a dondolo Eames Plastic Armchair RAR disegnata da Charles & Ray Eames nel 1950, prodotta da Vitra, pouf marocchino.

[fonte foto: Historiska hem]

Idee da copiare:

  • Le pareti dipinte a metà
  • Il banner di stoffa che occupa tutta una parete della stanza

Altre idee sulle camere di bambini e adolescenti le trovi qui.

___________________________________

Anna e Marco CASE E INTERNI