Le residenze moderne hanno tutte un punto debole in comune: le dimensioni ridotte.

Che si tratti di un piccolo monolocale urbano, di una seconda casa o di un dinamico appartamento condiviso da studenti universitari, il poco spazio a disposizione chiede di trovare soluzioni alternative che combinino lato pratico e senso estetico, senza rinunciare al massimo della funzionalità, della qualità e della resistenza.

Ma come trasformare la zona giorno in zona notte, oppure arredare salotto e studio insieme, quando i metri quadri sono ridotti all’osso?

Abbiamo selezionato 5 esempi di mobili trasformabili o polifunzionali che sono veri campioni salvaspazio. Lasciati ispirare dalle nostre idee.

MOBILI TRASFORMABILI:
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1. Letto a scomparsa per monolocale [im20_14]

Un piccolo appartamento con soppalco in stile loft, ricavato da uno spazio industriale ora convertito in esclusiva residenza milanese. Un solo grande locale, luminosissimo e di carattere, da usare come living, camera da letto, angolo studio.

Questo è il set che immaginiamo per una soluzione 3 in 1, un trittico di arredi capace di ottimizzare lo spazio fino all’ultimo centimetro.

Letto a scomparsa con tv integrato Nikai

La soluzione propone:

  • un mobile trasformabile con letto singolo ad apertura orizzontale, completo di sponde anticaduta, scaletta frontale, materasso alto e sopraelevato per fare spazio ad un versatile vano libreria. Il piano di riposo è incorniciato da una serie di colonne da usare come guardaroba – compreso l’elemento ad angolo, perché le ante si aprono a 180° per agevolare l’ispezione all’interno.

Letto a scomparsa singolo ad apertura orizzontale Nikai

  • un tavolo a muro ribaltabile che diventa, all’occorrenza, tavolo da pranzo, scrivania o postazione di lavoro. Il suo segreto è la compattezza: quando è chiuso, struttura e piano occupano meno di 20 cm in profondità, un bel vantaggio quando i centimetri disponibili non sono molti.

Tavolo ribaltabile a muro Slide

  • un pouf imbottito trasformabile in letto. Un inossidabile complemento d’arredo dalla doppia anima, da sfruttare sia come poggiapiedi da salotto che come pratico prontoletto per gli ospiti inattesi.

Pouf trasformabile in letto singolo InMotion

2. Angolo studio a scomparsa in soggiorno [im20_04]


Il monolocale di una giovane universitaria alle prese con la vita da studentessa fuori sede. Un ambiente piccolo ma accogliente dove tra libri, dispense e piante d’appartamento, lo spazio libero rischia di finire in un batter d’occhio. E una sola esigenza: ricavare un angolo studio dalla parete attrezzata.

Organizzare al meglio la zona studio è una delle sfide più avvincenti dell’interior design attuale. Le abitazioni diventano sempre più piccole, il lavoro e lo studio diventano sempre più agili e, di conseguenza, si rischia di rinunciare a complementi indispensabili pur di trovare un angolino dove posizionare scrivania, sedia, monitor e tastiera.

La soluzione è semplice: optare per un arredo polifunzionale che, al pari di una matrioska, combini più mobili in uno e assolva a diverse funzioni dell’abitare.

Un esempio? Un armadio con letto a ribalta e scrivania incorporata.

Armadio con letto incorporato Im20-04

Più nel dettaglio, la soluzione prevede:

Letto verticale a scomparsa Im20-04

  • una scrivania ribaltabile da usare come piano d’appoggio per l’angolo studio oppure, perché no, come tavolo da pranzo richiudibile a parete.

Scrivania incorporata nell'armadio Ima

Non solo pratico, ma anche bello da vedere. L’armadio-letto-tavolo si inserisce alla perfezione all’interno di una parete attrezzata con basi per TV e mensole, celando alla vista la sua natura di mobile multifunzione.

3. Letto trasformabile con divano e armadio [im20_11]


Il mini appartamento duplex di un giovane professionista giramondo che ha deciso di convertire il piano superiore della sua abitazione in studio casalingo. Un ambiente cittadino dallo stile moderno che, per limitare l’ingombro a centro stanza, richiede una minuziosa organizzazione degli spazi senza tradire la loro natura urban.

Vita dinamica, mille impegni e… poco tempo da perdere! Se questa è la quotidianità del nostro protagonista, gli arredi dovranno assecondare il suo ritmo offrendo una soluzione trasformabile rapidamente ma in totale sicurezza.

Immaginiamo un innovativo armadio con divano trasformabile che, grazie ad un sistema di apertura/chiusura sincronizzato, consenta di far apparire al posto del sofà un letto con dormita trasversale.

Armadio scorrevole con letto a scomparsa Nikai

Magia? Forse, se per magia intendiamo la tecnologia di una movimentazione simultanea in cui il divano abbattibile accompagna la discesa del letto fino a scomparire sotto il materasso.

Nello specifico, questa soluzione si compone di 3 elementi:

  • il divano salvaspazio. Un divanetto stretto, profondo meno di 60 cm, che agevola l’accesso all’armadio simil-ponte e riduce l’ingombro verso il centro della stanza.

Armadio con divano e letto a scomparsa Nikai

  • il letto incorporato. Un trasformabile singolo o francese con apertura trasversale da completare con un materasso ad alto spessore. Plus: una volta aperto, il letto lascia spazio ad una nicchia attrezzata con mensole da usare come originale alternativa ad un comodino.

Letto incorporato all'armadio Nikai

  • l’armadio sopra il letto. Vera protagonista dell’insieme, l’armadiatura è composta da un vano con ante scorrevoli corredato da appenderia interna e personalizzabile con accessori.

Armadio scorrevole con letto a scomparsa Nikai

4. Parete attrezzata con letto richiudibile [im20_01]

Il primo appartamento di una coppia di fidanzati, un bilocale di ringhiera composto da una cucina abitabile e da un locale che, di notte, diventa un’insospettabile camera da letto. La zona giorno, stretta e lunga, offre una parete di più di 4 metri da arredare in stile moderno.

La prima casa insieme: un’emozione unica, carica di aspettative e di sogni per il futuro, ma anche di qualche piccola preoccupazione d’arredo… a maggior ragione quando lo spazio deve accogliere non una, ma due persone.

Nelle grandi metropoli, sono sempre più numerose le giovani coppie che accettano la sfida dei microspazi: ambienti di dimensioni ridotte che, con l’aiuto di originali soluzioni trasformabili, finiscono per non avere nulla da invidiare ad appartamenti di ampie metrature.

Alla funzionalità dei meccanismi – brevettati, certificati e sicuri, si aggiunge il vantaggio di poter plasmare l’ambiente domestico a seconda dei momenti della giornata, delle esigenze o delle occasioni. E non senza un’attenzione particolare al design, alla resa estetica e alla discrezione, con mobili trasformabili curati nei minimi dettagli per mimetizzarsi nell’ambiente e fondersi con il resto dell’arredo.

Tra le numerose opzioni spiccano le pareti attrezzate con letto a scomparsa, anche matrimoniale, che ad interessanti soluzioni compositive rispondono con la comodità di un piano di riposo pronto all’uso.

Parete attrezzata con letto a scomparsa Im20-01

Cosa offre questa parete attrezzata trasformabile?

  • il divano ribaltabile a 2 o 3 posti che, in fase di apertura del letto, scivola sotto la rete senza richiedere la rimozione dei cuscini di schienale.

Divano ribaltabile incorporato all'armadio Im20-01

  • il letto a scomparsa, un generoso matrimoniale da 160×200 cm che prende il posto del divano e resta sospeso da terra grazie a due gambe metalliche dal design esclusivo.

Letto matrimoniale ribaltabile Im20-01

  • l’armadio componibile, un grande mobile contenitore integrato in una composizione per soggiorno completa di moduli e colonne chiuse, nicchie e basi per televisore.

Armadio con letto e divano Im20-01

5. Armadio con letto a castello a ribalta [im20_08]

Due amiche per la pelle, due quasi sorelle che, una volta cresciute, hanno deciso di intrecciare una quotidianità fatta di lavoro, studio e tempo libero. Il loro quartier generale è un piccolo loft preso in affitto nel cuore di una grande città, che ha come protagonista un ambiente unico da sfruttare sia di giorno che di notte.

Si sa, anche per le amicizie più durature la condivisione dello stesso ambiente può diventare un banco di prova. Questo è ancor più vero per gli open space o i total living, in cui la mancanza di suddivisioni interne spinge a rivendicare preziosi centimetri… con conseguenze non sempre piacevoli.

I mobili trasformabili nascono anche per questo: ridurre l’ingombro assicurando ad ogni abitante della casa il proprio insindacabile spazio personale.

Ne è la prova questa grande composizione trasformabile, un armadio che incorpora due letti singoli ad apertura trasversale e che, per la sua configurazione a L, permette di sfruttare al meglio l’angolo tra due pareti.

Letto a castello a parete Im20-08

Da cosa è composta?

  • un letto a castello a scomparsa con due piani di riposo da 90×190 cm. Il trasformabile, che si integra alla perfezione nell’armadiatura, mette a disposizione due vani rete da usare singolarmente o simultaneamente.

Armadio con letto a castello a ribalta Im20-08

  • un armadio componibile con ante battenti, proposto nella configurazione angolare e personalizzato con un’originale libreria terminale. Non solo i vani offrono uno spazio contenitivo di tutto rispetto (indispensabile per due fashion victim!), ma l’accesso ai compartimenti è agevolato da ante apribili a 180° che consentono di sfruttare appieno il modulo ad angolo. Massimo contenimento, minimo ingombro.

Letto a castello incorporato in armadio Im20-08

Alla ricerca di altre soluzioni d’arredo per monolocali o spazi piccoli? Scopri tutta la collezione di Mobili Trasformabili.

Da non perdere:

8 Maggio 2021 / / La Gatta Sul Tetto

In occasione della riapertura dei musei, nello shop della Pinacoteca di Brera, a Milano, saranno presenti Le Morandine, una collezione-omaggio al maestro Giorgio Morandi.

Le Morandine

Frutto della creatività della designer Sonia Pedrazzini, Le Morandine si ispirano alle nature morte dipinte dal grande maestro Giorgio Morandi. Più che semplici vasi, questi oggetti sono dei veri e propri pezzi di design. Tanti piccoli complementi che arredano come sculture, realizzati nei colori che il pittore prediligeva, e caratterizzati da quell’aspetto opaco e gessoso che trapela dalle sue opere. Ideato nel 1998 e realizzato nel 2009, il  progetto Le Morandine è in continuo divenire.

Le Morandine, design in edizione limitata

La collezione Le Morandine nasce come una serie di porta candele in edizione limitata, cui si sono aggiunti nel tempo i vasi in ceramica. Tutti i pezzi sono realizzati artigianalmente e sono dipinti a mano, nei colori che compongono una vasta palette di tinte selezionate.

Le tipiche forme morandiane, dalle geometrie elementari a quelle composte, formano composizioni scenografiche che riproducono tridimensionalmente i dipinti del maestro. Ognuno può realizzare una personale composizione, scegliendo tra le forme e i colori proposti.

Straordinario il vaso Testa, che riprende le forme metafisiche dei uno dei soggetti più rappresentati da Giorgio Morandi. Questo vado, diviso in due parti e disponibile in tinta unita oppure in combinazioni di colori, apre ad altre possibilità compositive. 

Per info visitate il sito ufficiale del progetto o il sito di Sonia Pedrazzini

7 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

Impremta Garden Palma di Maiorca

A Plama di Maiorca, lo studio spagnolo AVW Arquitectura e gli interior designer di Stoccolma  Whyte Lilja  hanno unito i loro talenti per trasformare un edificio di 400 anni in un esclusivo complesso residenziale per vacanze chiamato Impremta Garden

Situato proprio nel centro storico di Palma, tutti gli esclusivi appartamenti Impremta Garden hanno i loro angoli di visione individuali e la maggior parte degli appartamenti dispone di terrazze e balconi privati. Il patio centrale con la bellissima piscina e zona solarium è il fulcro della residenza.

Impremta Garden

Impremta Garden

Impremta Garden

Al primo livello, l’originale piano nobile della casa, gli appartamenti hanno giardini d’inverno e soffitti più alti. In ogni appartamento, il pavimento in rovere chevron, la cucina e il soggiorno si fondono in un unico spazio, con enormi finestre che si aprono sul patio e sulla piscina, sul rigoglioso giardino o sulla strada.

Impremta Garden

Il carattere storico dell’edificio rivela la sua magnificenza nella generosa altezza dei soffitti e nelle travi sapientemente restaurate, mentre i rivestimenti e gli arredi scelti regalano agli ambienti un’atmosfera contemporanea.

Impremta Garden

In cucina, un grigio tenue e un’isola sobria in acciaio inossidabile creano sottilmente il contrasto tra la storia ereditata e il design d’avanguardia. Il presente prende il sopravvento sui bagni, esprimendosi attraverso sfumature reciprocamente coinvolgenti, come la finitura in metallo nero, la pietra calda e il mosaico abbagliante.

Impremta Garden

Impremta Garden

Tutte le camere hanno spazi ottimizzati e lo stile rispecchia perfettamente l’estetica dell’intera casa, con una miscela di legno e colori naturali.  I bagni sono stati creati con un’estetica moderna e pochi materiali selezionati, soluzioni intelligenti, contenitori nascosti e sfumature contrastanti – dalla finitura in metallo nero canna di fucile alla pietra calda.

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7 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

stufa a pellet di design

Inserire in casa una stufa o un caminetto dipende sicuramente da un fattore molto importante: finché non se ne sente la necessità, il consumatore non ci pensa affatto. Ma a differenza dei condizionatori, che si usano solo d’estate, le stufe e i camini possono essere utilizzati anche per periodi più lunghi e spesso necessitano di lavori che vanno preventivati e decisi in tempo.

La primavera e l’estate diventano così i periodi più indicati per fare un acquisto conveniente e ponderato di una stufa o un camino.

Ecco almeno cinque ottimi motivi, secondo gli esperti di MCZ, per iniziare a pensare al prossimo sistema di riscaldamento proprio quando fa caldo.

  1. RIVENDITORI

Con l’arrivo della bella stagione rivenditori e tecnici del riscaldamento hanno obiettivamente meno lavoro e più tempo da dedicarvi. Approfittarne significa risolvere ogni più piccolo dubbio prima dell’acquisto e avere in tempi rapidi un sopralluogo tecnico a casa. Il sopralluogo è una fase cruciale per l’acquisto di una stufa o di un camino, perché permette di capire esattamente quali sono le esigenze del cliente, i volumi da riscaldare e la loro distribuzione. Attraverso questi calcoli preliminari è possibile dimensionare correttamente il prodotto e individuare la migliore soluzione di installazione.

camino bifacciale
Plasma 115 di MCZ

La primavera e l’estate sono i momenti migliori anche per lo studio di soluzioni decorative su misura, come la realizzazione di un rivestimento ad hoc per il caminetto o di una parete che incornicia la stufa.

  1. INSTALLATORI

Con il freddo le domande aumentano e gli installatori di stufe e caminetti sono oberati di lavoro. Trovare un giorno che vada bene sia a voi che al tecnico a volte è un’impresa impossibile. Nella stagione più calda, invece, l’attività è al minimo, gli installatori sono più rilassati e disponibili. Oltre a effettuare una posa in tempi rapidi, il tecnico sarà più propenso a spiegarvi tutti i dettagli sul funzionamento della vostra nuova stufa e tutti i trucchi per farla funzionare al meglio.

stufa a pellet nera
Tilda di MCZ
  1. PREZZI

Di solito, i produttori di stufe e camini annunciano le novità dell’anno in primavera, ma non le rendono disponibili prima di settembre. Non è raro quindi che proprio in primavera/estate i rivenditori facciano sconti speciali sui modelli che hanno in magazzino. Valutando bene le certificazioni e le caratteristiche del prodotto, si possono fare dei veri affari anche con stufe o camini che stanno per uscire di produzione. MCZ, oltre alla classica garanzia biennale, garantisce che i pezzi di ricambio resteranno disponibili per oltre dieci anni dalla data di acquisto.

caminetto a parete
Vivo 70 Wood di MCZ
  1. LAVORI

L’installazione di una stufa è un lavoro piuttosto semplice, che si risolve in mezza giornata, ma che comporta comunque la necessità di aprire le finestre, pulire, entrare e uscire da casa, cose che si fanno sicuramente in modo più agevole in primavera e in estate. A maggior ragione, la bella stagione è quasi obbligatoria se, accanto all’installazione, sono necessari altri lavori, come creare una nuova uscita fumi sul tetto, costruire il rivestimento su misura di un caminetto, realizzare delle canalizzazioni dell’aria calda a parete per trasportare il calore in più stanze. D’estate viene quasi naturale, inoltre, pensare anche ad altri tipi di intervento collegati alla stufa, come ad esempio la sistemazione dell’isolamento termico, fattore fondamentale che permette di ridurre i consumi e risparmiare.

stufa a pellet salvaspazio
Alea di MCZ
  1. STOCK DI PELLET E LEGNA 

Se dovete fare una scorta di pellet o legna, l’estate e la primavera sono il periodo migliore. La disponibilità sul mercato è più ampia e si ha tutto il tempo per cercare i prezzi più bassi e la qualità migliore, senza il timore di restare al freddo.

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7 Maggio 2021 / / Blog Arredamento

Arredare una camera da letto può sembrare un’impresa ardua. Infatti, la camera da letto, non è solo il giaciglio del riposo, ma anche un posto dove rilassarsi e stare in intimità. Pertanto, è necessario che sia confortevole e dotata di tutti gli arredi necessari senza, però, sacrificare gli spazi e creare un luogo angusto e troppo stretto.

Lo stile e l’atmosfera

La prima cosa che bisogna fare per scegliere gli arredi di una camera da letto è quella di individuare lo stile preponderante, in modo che ogni componente possa seguire un fil rouge con il resto, creando una soluzione armoniosa. In genere, la camera da letto, segue lo stile del resto della casa: pertanto, se tutte le altre stanze sono improntate sullo stile moderno, ad esempio, non è molto indicato creare una camera shabby chic. Dopo aver definito lo stile, è bene capire l’atmosfera da voler conferire all’ambiente: stimolante, rilassante, energizzante ecc. In ogni caso, per avere una panoramica più chiara di come arredare l’ambiente, è possibile recarsi in uno showroom di camere da letto Roma, Milano, Napoli, o in qualsiasi parte d’Italia.

Scegliere l’armadio

Uno dei quesiti principali che ci si pone quando si arreda la stanza da letto riguarda l’armadio: è meglio quello “tradizionale” oppure la cabina armadio? Sebbene quest’ultima soluzione sia la più gettonata, e costituisca un elemento in voga nelle stanze moderne, non è sempre la scelta giusta, in quanto richiede uno spazio molto grande, quindi una camera da letto di 25 mq o più. Esistono poi diverse tipologie di armadio “classico”: a ponte, angolare, scorrevole ecc. Le ultime tendenze vedono l’armadio scomparire letteralmente nell’arredo della stanza, quindi si preferiscono armadi della stessa tonalità delle pareti, dal finish lucido oppure opaco. Questo effetto consente di far sembrare la stanza più grande e più ariosa. Tuttavia, se la stanza è particolarmente piccola, le soluzioni a scomparsa che permettono di recuperare spazio sono da preferirsi. In questo caso, la praticità deve guidare la scelta.

Scegliere il letto

Ovviamente, l’arredo protagonista di una stanza adibita al sonno, è il letto. Scegliere quello giusto permette non solo di riposare al meglio, ma anche di arredare coerentemente la propria stanza. Esistono, infatti, letti di diverse dimensioni, letti contenitore, con testata o senza, dalle forme insolite o dalle linee classiche. Il più utilizzato è sicuramente il letto a parete, meglio se dotato di pratico contenitore dove riporre la biancheria da letto. In questo caso, è la testata a fare la differenza nell’arredo, a conferire quel tocco in più di originalità. Inoltre, nella testata, si possono nascondere alcuni elementi, come gli alloggiamenti per i corpi luminosi, in grado di creare un’atmosfera soffusa. Esistono, però, anche letti più bassi, che richiamano lo stile giapponese ed in particolare i tatami utilizzati dagli orientali, che si prestano perfettamente in una camera da letto dalle linee pulite e minimali. Inoltre, gioca un ruolo fondamentale nell’arredo della stanza anche la posizione del letto. Ad esempio, posizionarlo al centro della stanza, lo rende il “padrone” dell’ambiente e deve essere curato al meglio.

7 Maggio 2021 / / Casa Poetica

Fare decluttering in casa - Casa Poetica

L’eliminazione del superfluo è la parte fondamentale di quel lavoro di riorganizzazione che da tanto desideri fare, eppure hai ancora dei dubbi su come fare decluttering in casa tua.

Eh, sì, perché i dubbi, la paura di eliminar cose che poi magari ti serviranno, il senso di colpa, sono sempre lì che ti impediscono di procedere, lasciandoti sempre ferma allo stesso punto.

Quindi, che fare?

Qualche giorno fa, parlando con una signora che mi muoveva esattamente tutte queste obiezioni, m’è venuto in soccorso il Grillo Parlante. Hai presente la fiaba di Pinocchio? Ecco.



Sapersi fare le domande giuste

A volte si pensa che il ruolo della Professional Organizer sa quello di fare decluttering in casa, ma è un’idea spicciola, generalizzata  sbagliata. Il compito della P.O. è quello di aiutarti a fare scelte consapevoli, di spingerti a ragionare sulle tue abitudini e sulle cose che possiedi, do offrirti una visione diversa, stimolandoti e  facendoti domanti ben precise.

In questa fare della riorganizzazione, prima del riordino vero e proprio, la P.O. ti aiuta a prendere delle decisioni ma, ricordati, non è una cosa che può fare da sola.

TU lo devi fare.

TU devi decidere.



Un alleato che ti guida e ti spiega come fare decluttering in casa

È qui che entra in gioco il Grillo Parlante: si appoggia sulla spalla, guarda quello che fai, ascolta i tuoi pensieri, risponde alle tue domande, ti stuzzica con domande che possono apparire impertinenti, ma che hanno il chiaro intento di aiutarti a fare chiarezza tra i tuoi pensieri e le tue cose.

  • Perché mi dici che questo vestito ti piace tanto, se non lo hai mai messo?
  • Perché mi racconti che quell’abito lo metti, se ha la polvere depositata sulle spalle?
  • Credi che i jeans di 10 anni fa, anche se riuscissi nuovamente a entrarci, rispecchierebbero te, il tuo stile di vita e i tuoi gusti attuali?
  • Le scatole chiuse che giacciono da anni nel box, sei sicura che contengano oggetti di così grande importanza, se non li hai mai aperti in tutto questo tempo?

Sono solo esempi… non così lontani dalla quotidiana analisi che si fa generalmente, però.



Le domande del Grillo Parlante

Quando sentirai che è arrivato il momento di fare decluttering in casa tua con serietà, quando avrai trovato la forza di affrontare gli scheletri nell’armadio, ma pure nella dispensa e nel box, immagina che ci sia un Grillo Parlante che ti sta guardando e guidando.

Ogni volta che hai un dubbio, osserva con attenzione l’oggetto e prova a rispondere con sincerità alle domande che ti pone:

  • Da quanto tempo non lo usi?
  • Ti piace ancora?
  • Lo ricompreresti?
  • Ha un suo spazio e un suo ruolo ben definito?

Sii onesta con te stessa, fai delle scelte coerenti con la tua persona.

Non avere fretta di fare tutto e subito. Ragiona, metabolizza, segui una tabella di marcia che si adatti ai tuoi tempi, ma non fermarti.

Poco, ma con costanza.

Se capisci che affrontare da sola questa cosa è faticoso, sono felice di diventare il tuo Grillo Parlante.

(Però, per favore, senza che io sia costretta a vestirmi di verde!)

Contattami per un intervento a casa tua, o partecipa al mio prossimo corso, basta cliccare sui bottoni rosa per avere tutte le informazioni.









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7 Maggio 2021 / / Casa Poetica

Decluttering e rinascita - Casa Poetica

Che decluttering e rinascita viaggino a braccetto è ormai un concetto sdoganato, talvolta persino ridondante e un po’ abusato.

L’araba fenice che risorge dalle sue ceneri, il bocciolo che ammicca alla primavera, il nuovo che soppianta il vecchio: tutte metafore molto belle e significative, ma di cui, forse, ne abbiamo le tasche piene.

Sicuramente sono immagini evocative, ma perché parlare sempre per esempi, quando la vita di tutti i giorni è ricca di momenti di vera rinascita?

Perché non raccontare quanto un intervento serio e mirato di decluttering aiuti a vivere con nuove consapevolezze?

Oggi voglio raccontarti storie vere, di donne che ho conosciuto e per le quali ho lavorato, voglio parlarti di quale significato profondo ha assunto questo passaggio nella loro vita, quali sentimenti ha smosso e che cambiamenti ha portato.



Decluttering e rinascita: l’inizio del cambiamento

Per Viola (nome di fantasia), ad esempio, decluttering e rinascita sono davvero due parole quasi sovrapponibili, perché solo quando ha deciso di non volere più i “fantasmi” nel suo armadio è finalmente rifiorita.

Il decluttering sancisce un cambiamento, perché ti proietta verso il futuro con un bagaglio leggero, fatto solo di ciò che ti fa stare bene.

Viola voleva dare un taglio al passato, ha deciso che nel suo guardaroba non c’era più spazio per certi abiti che le ricordavano una vita fatta di apparenze che, con una buona dose di coraggio, aveva deciso di cambiare.



Invece, Anna (nome di fantasia) era decisa a riprendere in mano le redini della sua casa che, come lei, aveva risentito di un periodo un po’ buio.

Mi ricordo ancora le sue parole:

Basta, non voglio più vedere cose che mi ricordano momenti brutti e persone negative. Voglio una casa che mi metta allegria e nella quale mi piace stare, ma ho bisogno di una guida e di un sostegno per fare le cose per bene.



Prima regola: volersi bene

Decluttering e rinascita sono direttamente collegate al cambiamento e che il cambiamento nei confronti di una situazione che provoca disagio avviene quando decidi di iniziare a volerti bene.

È una nuova partenza, è un nuovo modo di affrontare la vita e di dare alle cose il giusto valore.

Che sia essere stufa di non trovare mai le cose perché hai troppi oggetti e vuoi capire come fare una selezione sensata e con metodo, sia che la tua vita sia stata stravolta e tu abbia bisogno di ripartire dalle cose che davvero sono importanti per te, il decluttering ti aiuta a mettere a fuoco emozioni, necessità e priorità, non solo nella tua casa.

Anche se è tutto tranne che un processo semplice, pensa che stai gettando le fondamenta del tuo nuovo stile di vita, che mette te al centro di tutto.

Ne parlo anche nel corso che terrò a breve.







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7 Maggio 2021 / / Casa Poetica

organizzare la cucina

Essere una Professional Organizer che parla di organizzare la cucina non significa solo raccontare di come gestire gli spazi o fare declutter di spezie, alimenti scaduti e stoviglie rovinate, ma significa soprattutto educare a nuove buone abitudini.
Bastano pochi ed elementari gesti per riuscire a ottimizzare il tempo e le risorse che ti servono per cucinare.



Menù settimanale

Ritaglia mezz’ora del tuo tempo per decidere cosa mangiare durante la settimana (con l’abitudine poi vedrai che ti servirà meno tempo).

Pensa a cosa piace a te e ai tuoi famigliari, così da accontentare tutti, calcola i pasti da fare in casa e quelli fuori casa (programmare la “schiscetta” è un buon modo per mangiare meglio ed evitare di ricadere nella solita piadina del bar 😉), cerca di bilanciare proteine, carboidrati,  frutta e verdure.

Di default io inserisco, più o meno ogni due settimane, una cena svuota frigo: hai presente quando rimane quel pezzetto solitario di formaggio, l’uovo orfano e la zucchina triste? Ecco, io li metto tutti insieme e non spreco nulla!!

I benefici

– Eviti di sclerare perché ti mancano idee
– Riesci a bilanciare la tua alimentazione, perché a colpo d’occhio vedi quali elementi mancano e quali eccedono
– Fai contento ogni componente della famiglia, pensando a pasti “dedicati” per tutti.



Lista della spesa

Pensa al piatto che vuoi che cucinare e appunta gli ingredienti che ti occorrono; in questo modo la lista della spesa sarà più precisa e meno improvvisata.

Al fianco delle cose che acquisti abitualmente (che so, nel mio caso sono biscotti e mele), saprai esattamente cosa comprare.

I benefici

– Non perdi tempo nelle corsie del supermercato, ma vai a colpo sicuro
– Risparmi perché compri con consapevolezza e senza sprechi
– Hai tutti gli ingredienti al momento giusto!



Cucina seriale

altrimenti detta batch cooking (ma la sensazione è di essere dentro una puntata di Criminal Minds).

Il batch cooking consiste nel preparare più pietanze contemporaneamente, porzionarle e congelarle o metterle in frigorifero. Pensa al ragù, ma anche alla preparazione delle verdure (sbucciarle, pulirle, cucinarle…) o a quei piatti che possono essere preparati in anticipo e cucinati in un secondo momento, come le lasagne.

Si lavora su due fronti, quello della quantità e quello del tempo, perciò è importantissimo valutare quanto spazio hai disposizione dove riporre ciò che prepari e sapersi ritagliare almeno due ore da dedicare solo a cucinare.

I benefici

– Non ti ritrovi ogni giorno a dover preparare qualcosa, ma velocizzi notevolmente la tua cucina quotidiana
– Ogni componente della famiglia può contribuire a preparare un pasto, perché il grosso è già stato fatto
– Hai più tempo per stare fuori dalla cucina 😊



Organizzare la cucina in 3 step

Vista così, non è più semplice?!

I passaggi sono tre: studi il menù, acquisti gli ingredienti e cucini in abbondanza.

La cosa importante è seguirne l’ordine, specie quando si tratta di menù e spesa, perché troppo spesso si tende a invertirlo.

Se organizzare la cucina è un argomento che ti interessa particolarmente e vuoi imparare anche come gestire gli spazi al meglio, iscriviti al mio prossimo corso “Organizza la cucina”







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7 Maggio 2021 / / Casa Poetica

Riordinare casa - Casa Poetica

Hai deciso che è arrivato il momento di riordinare casa e hai capito di aver bisogno di un aiuto professionale.

Fino a poco tempo fa sembrava “un’americanata”, il classico servizio per viziati che non hanno voglia di fare. Per fortuna, questo retaggio culturale si sta poco alla volta sgretolando, lasciando trasparire quello che questo servizio è realmente: un insieme di tecniche e metodi strutturati sulle personali esigenze di ciascuno. In questo modo si riescono a valorizzare spazi e cose, si prende consapevolezza di quello che si possiede e si crea un “nuovo” ambiente, più armonico, funzionale e facile da gestire.

È ora di dir(ci) la verità: non è che tutti sono in grado di organizzare e ordinare casa oppure han voglia di farlo e, come per tutte le cose delle quali non si è proprio dei maestri, è giusto chiamare gli esperti.

L’esperto di questa particolare materia si chiama Professional Organizer (P.O.), consulente di organizzazione.

Ok, direi che fin qui, se mi segui già da un po’, non dico nulla di nuovo.

Quello di cui vorrei parlarti oggi è come scegliere la P.O. che fa per te.



Scegliere con chi riordinare casa

Direi di partire dalle basi, come per la ricerca di qualsiasi altro professionista: fare una ricerca su Internet, verificare che ci sia un sito e consultare proposte e offerte di servizi, cercare recensioni, farsi fare un preventivo dettagliato.

Una P.O, però, va ben oltre l’aspetto puramente pratico perché, come mi ha scritto Claudia in una recensione:

“… aprire la propria casa e i suoi segreti è aprire il cuore e con lei si fa con naturalezza!”

Ci avevi mai pensato?

Per questo è importante capire esattamente da quale professionista farti aiutare.

Come nella vita, non tutte le persone sono giuste per te, tantomeno faresti entrare chiunque nella tua casa.



Da chi farsi aiutare per riordinare casa?

Il mio consiglio è molto semplice: da chi senti parla esattamente a te, con un tono di voce che ti smuove qualcosa dentro. Che significa?

Che deve ispirarti estrema fiducia, che quello che dice e come lo dice (sia nello scritto, che nel parlato) ti piace e ti trova in accordo, che trovi i valori che incarna in linea con i tuoi.

Certo, non è facile, ma i modi per scoprire qualcosa in più dei P.O. ci sono: blog, social, recensioni, webinar… Ti accorgerai in quanti modi diversi è trattata la materia.

Sarà più facile decidere con chi riordinare casa perché, oltre alle competenze, avrai scelto la persona da cui vuoi essere guidata.

Questo lavoro, lo ripeterò fino allo sfinimento, si occupa di persone; il decluttering e il riordino sono gli strumenti che vengono utilizzati per migliorare la qualità della vita.

Questo blog, i miei corsi, i miei social sono l’estensione del mio essere e del mio modo di raccontare quello che faccio.

Sai, in tutti questi anni, uno dei complimenti più belli che mi sono stati ripetuti è “sei esattamente come ti immaginavo”.

Se quello di cui parlo e il modo in cui lo faccio ti piacciono, ti ci ritrovi, forse sono proprio la P.O. che stai cercando per riordinare casa tua.



Vuoi conoscermi meglio?

Se vuoi sapere un po’ più di me e di quello che faccio, magari iniziando dall’organizzazione del tuo armadio, puoi iscriverti al mio prossimo corso.

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7 Maggio 2021 / / Casa Poetica

Le case nel mondo - Casa Poetica

Oggi ho deciso di sognare con gli occhi aperti e di scoprire le case nel mondo.

Le case, del resto, sono la mia grande passione e poterne parlare è sempre stimolante. Guardo alle case dal punto di vista emozionale, non da quello architettonico, né da quello dei mq. Per me è importante il concetto di abitare anzi, di buon abitare: avere spazi leggeri, organizzati e funzionali, che favoriscono il benessere personale e famigliare.

E, a proposito di case, un giorno mi imbatto in un post in cui si parla di case giapponesi, senza però snocciolare i soliti luoghi comuni, ma esaltando quegli aspetti che più mi piacciono; un racconto dall’interno, da chi in quelle case ha vissuto.

A scrivere sono Daniele e Luigi, travel blogger a tempo pieno, uomini che amano la cucina, l’imperfezione e parlare tanto. Cioè, in pratica sono me con più peli!!

Dopo quel post, inizio a diventare la loro ombra, seguendo le loro storie e innamorandomi dei posti che raccontano e del loro modo di farlo. Finisce che cominciamo a sentirci (ok, sono sincera, sfodero tutta la mia classe con quel pressing tutto rosa kamikaze di cui sono cintura nera) e nasce quest’idea di parlare di case nel mondo.

Ho chiesto loro di farmi viaggiare, mentre sto seduta sul divano. Se vuoi, puoi accomodarti al mio fianco e leggere con me quello che hanno da raccontare.

Ho già pronte patatine e bibita freschisssssima.

Tra le case nel mondo in cui avete vissuto, quali sono le più organizzate?

Non esistono al mondo case più organizzate di quelle Giapponesi, lo sappiamo, abbiamo un ossessione per il Giappone, ma quando si parla di ordine le case Giapponesi sono in vetta alla classifica.

Ogni oggetto (a volte anche i mobili) hanno un loro posto in un armadio, permettendo di “nascondere” tutto quello che rovina gli ambienti zen, e dando a ogni cosa il loro posto.

Basti pensare che la camera principale nelle case tradizionali giapponesi è la sala/ camera da letto. Una stanza con un morbido e profumato pavimento in bamboo, che prima del tramonto si presenta con un tavolino, delle poltroncine di legno basse e un secondo tavolino dove trovare un kit per il tè, mentre dopo il tramonto viene tutto riposto negli armadi (tavoli e sedie comprese) per far spazio ai futon su cui dormire.

La casa più colorata e giocosa?

Ci sono tantissime case colorate e gioiosissime che abbiamo visto, ma una delle più belle era in Corea del Sud.

Durante il nostro viaggio a Seoul abbiamo deciso di prenotare una casa tradizionale pensando ci saremmo trovati in un ambiente austero e invece era l’opposto.

Il cortile interno era in cristallo, facendo entrare in casa tutti i colori brillanti del giardino. Le camere, piccoline e accoglienti, avevano delle pareti sfumate, ogni camera dai colori diversi. La nostra partiva dal malva, sfumava al bianco per poi diventare giallo lime.

Una gioia per gli occhi.

La casa nel mondo che più vi è rimasta nel cuore?

Ci stiamo provando a cercarne una in particolare, ma non ci riusciamo.

Abbiamo visto tantissimi hotel e case negli ultimi anni, ma stranamente non c’è una casa in particolare che ci è rimasta nel cuore, ma le persone che le gestiscono si, quelle non le dimentichiamo.

Ricordiamo la nonnina giapponese della prima casa tradizionale in cui abbiamo dormito insieme, il ragazzo coreano gentilissimo che ci ha ospitati a Seoul, la famiglia filippina che gestiva un resort di nuova apertura e tanti altri.

Dobbiamo sempre ricordarcelo, una casa può essere la più bella del mondo, ma la cosa che la rende unica è l’anima delle persone che la rendono viva.

Ok, ragazzi, grazie di cuore. Ci avete permesso di fantasticare e avete avvalorato il mio pensiero, il mio credo profondo: la casa è fatta di persone, gesti, emozioni, non di cose.

Daniele e Luigi sono due persone speciali, con la gioia nel cuore e la luce negli occhi (e di solito con qualcosa da mangiare in mano!)

Il bottone rosa qui sotto ti permette di scoprire tanti altri loro viaggi…

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