25 Marzo 2021 / / Decor

cameretta con tenda giochi

Decorare la camera di un bambino è una grande sfida da affrontare. Scopriamo insieme cosa non dimenticare nel design di una stanza per bambini.

Scegliere l’interior design giusto di una cameretta per bambini può sembrare facile, ma non lo è affatto! A differenza delle altre stanze della casa, infatti, la stanza dei bambini nasconde delle sfide e delle insidie da affrontare nella maniera corretta, tenendo sempre in grande considerazione che quell’ambiente non sarà vissuto ed utilizzato da un piccolo adulto, ma da un bambino (che cresce fisicamente e mentalmente!).

Nonostante la difficoltà, però, stando ben attenti a seguire alcune nozioni di base sul design, si possono creare degli spazi per bambini eleganti, comodi, sicuri e divertenti! Scopriamo insieme 3 cose da non dimenticare quando si progetta una perfetta cameretta per bambini!

Una stanza adatta ad ogni età

Il primo ostacolo da superare è quello dell’età. Il tuo obiettivo primario sarà creare una stanza che resiste alla prova del tempo, in cui tuo figlio si trovi a proprio agio per tutta la sua infanzia, fino all’inizio delle scuole superiori.

Ovviamente, per la prima fase della vita del bambino dovrai acquistare uno dei tanti lettini per neonati disponibili sul mercato. Ma dopo? Il nostro consiglio è provare ad acquistare un lettino a casetta Montessori o un letto singolo abbastanza grande da accompagnare tuo figlio per gran parte dell’infanzia e anche oltre.

cameretta stile scandinavo

Utilizza tonalità neutre per il pavimento e per le pareti. In questo modo non sarai costretto a cambiare colore e moquette dopo qualche anno, quando tuo figlio sarà più grande.

Nonostante le tonalità neutre, ricorda sempre che questa è la camera di un bambino! Appendi quadri e poster giocosi e colorati alle pareti, che potrai sostituire a basso costo con qualcosa di più adulto, man mano che tuo figlio diventerà più grande.

Sfrutta lo spazio a disposizione

Tutti i bambini amano giocare, correre e saltare in giro. Per questa ragione assicurati che il progetto della stanza tenga in considerazione questi aspetti della vita di tuo figlio.

Scegli un angolo della stanza dove poter creare un’area giochi per l’infanzia del tuo bambino, che potrebbe trasformarsi in un’area studio con scrivania, sedie e libreria, dove tuo figlio potrà studiare con gli amici quando sarà più grande.

Se hai poco spazio a disposizione, potresti acquistare un letto con cassettoni, dove poter riporre lenzuola, cuscini e giocattoli; oppure un letto a soppalco, per inserire nella parte inferiore una scrivania o una cassettiera per i vestiti di tuo figlio.

cameretta area giochi

Meglio un design semplice per gli oggetti più costosi

Prima di acquistare quel fantastico armadio ricco di colori e di immagini fanciullesche, pensa che molto probabilmente tuo figlio vivrà in quella stanza fino a 18 anni!

Acquisire questa consapevolezza e scegliere di acquistare letti, armadi e cassettiere dallo stile semplice e dai colori neutri ti eviterà spese costose nel corso degli anni.

Come accennato prima, se proprio vuoi dare un tocco di personalità alle stanze dei tuoi figli, acquista quadri e poster particolari che puoi sostituire senza spese folli, acquista un tappeto puzzle o un tappeto morbido per bambini che migliori la sicurezza della stanza e che potrai sostituire in seguito con qualcosa di più maturo.

Infine, se pensi di voler avere più bambini e non vuoi seguire una filosofia minimal, scegli una biancheria da letto che possa andare bene sia per un maschietto che per una femminuccia, nei vari periodi della loro crescita.

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25 Marzo 2021 / / Design

Dal bucato alla cucina, gli elettrodomestici compatti permettono di risparmiare centimetri preziosi quando lo spazio è ridotto.

Le case moderne sono sempre più piccole e spesso anche pochi centimetri fanno la differenza, come ad esempio i 60 cm necessari per inserire la lavastoviglie in cucina, oppure i 60 cm di profondità necessari per collocare la lavatrice in bagno.  Per risolvere i problemi di spazio le aziende hanno sviluppato elettrodomestici più piccoli, chiamati slim. I primissimi modelli usciti, anni fa, erano molto costosi e consumavano più energia rispetto ai modelli standard. I nuovi elettrodomestici slim, invece, garantiscono prestazioni ai massimi livelli con consumi energetici nella classi più elevate, dalla A+ in su.

Elettrodomestici in versione slim di Beko

Beko viene incontro a queste esigenze, proponendo soluzioni “compatte” come lavatrici e asciugatrici dalla profondità ridotta, lavastoviglie da 45 cm e forni compatti combinati che permettono di sfruttare sia la cottura convenzionale che quella a microonde. Scegliere un elettrodomestico dalle dimensioni salvaspazio non vuol dire rinunciare ad alte prestazioni, anzi! Queste soluzioni, infatti, non hanno nulla da invidiare ai cugini di misura standard!

Di seguito alcune proposte firmate Beko.

lavatrice slim

Lavatrice slim di Beko: dimensioni compatte, tecnologia steamcure™ e gestione da remoto

La lavatrice Slim WUYS61236SI-IT di Beko è efficienza allo stato puro perché combina dimensioni ridotte, ideali per riuscire a installarla anche negli spazi più piccoli, e un potere pulente che sfrutta tutte le potenzialità del vapore, garantendo -99,99% degli allergeni e –97,8% dei batteri!

Le nuove lavatrici a vapore di Beko sono gestibili via Bluetooth tramite l’App HomeWhiz®. L’applicazione può essere utilizzata tramite smartphone, tablet o addirittura direttamente dalla TV e permette sia di controllare, programmare e monitorare il lavaggio, ma anche di ricevere preziosi suggerimenti. A questo si uniscono, la possibilità di monitorare sempre i consumi, di personalizzare i programmi e di salvare fino a 5 programmi preferiti. La APP è gratuita e scaricabile da IOS e Android.

Dimensioni: 84x60x44 cm

asciugatrice slim di Beko

Asciugatura perfetta in soli 46 cm con l’asciugatrice slim Beko

L’asciugatrice Slim DRXS722W di Beko incorpora le migliori tecnologie per ottenere un’asciugatura perfetta e delicata in soli 46 cm (*indica la profondità netta del mobile). In classe energetica A++, permette un notevole risparmio energetico, nel rispetto dei colori e dei tessuti. Dotata della tecnologia EcoGentle™, questo modello usa una asciugatura a condensazione che si combina con un sistema di aria condizionata, per trattare delicatamente i capi. Il risultato è colori vivi, asciugatura perfetta e efficienza energetica.  Con una capacità di asciugatura di 7 kg, DRXS722W dà la possibilità di scegliere tra 15 programmi.

Dimensioni: 84.7×59.7×50.8 cm

Lavastoviglie slim da 45 cm per 10 coperti di Beko

Lavastoviglie slim da 45 cm per 10 coperti di Beko

DFS28021X di Beko è la lavastoviglie Slim perfetta per chi cerca una soluzione dalle dimensioni compatte e vuole sfruttare ogni centimetro in cucina, senza rinunciare alle migliori performance di pulizia. Grazie alla tecnologia AquaIntense®, anche i piatti più sporchi e incrostati saranno puliti e splendenti. Piccolo non vuol dire poco spazioso. Il Sistema Acrobat 3 posizioni permette di regolare l’altezza del cestello superiore su 3 livelli per creare più spazio in quello inferiore, così che anche i piatti più grandi, i calici da vino o le pentole possano trovare facilmente spazio.E per tutte quelle volte che per cucinare si usano pentole e padelle di grandezze diverse, il Supporto per Piatti Easy Fold viene in aiuto perché crea spazio extra, trasformando e sfruttando lo spazio dedicato ai piatti in modo differente

Forno multifunzione compatto combinato di Beko

Forno multifunzione compatto combinato di Beko

BCW18500X di Beko è il forno multifunzione combinato dalle dimensioni compatte che permette di ottenere risultati di cottura da veri chef. Ma non solo, grazie alla combinazione tra cottura convenzionale e a microonde è possibile preparare piatti saporiti in metà tempo ed energia. L’illuminazione alogena permette di avere una visione chiara di quello che succede all’interno, così che non si debba aprire la porta del forno e rischiare di rovinare la ricetta in cottura.

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25 Marzo 2021 / / Design

cucina Stosa Infinity con penisola

Nuovo appuntamento con la rubrica ARREDARE. Questo mese Arredomania ci parla di arredamento cucina, con uno speciale dedicato a Stosa cucine e ai suoi due modelli di punta: la moderna Infinity e la classica Bolgheri.

Cuore pulsante della casa la cucina non è più un ambiente di servizio da utilizzare esclusivamente per la preparazione dei pasti, bensì uno spazio volto alla convivialità. Proprio per questo motivo le aziende stanno sviluppando modelli e soluzioni sempre più versatili e funzionali, in grado di rispondere alle nuove esigenze dell’abitare contemporaneo.

Un esempio è Stosa, storica azienda toscana che da oltre 50 anni progetta e produce cucine appositamente studiate per migliorare la vita di chi, ogni giorno, vive nello spazio più conviviale della casa. Ogni modello è realizzato in Italia con una particolare attenzione ai costi e alla sostenibilità. Il risultato? Cucine moderne e classiche di altissima qualità, che si distinguono per design, innovazione e cura dei dettagli, adatte anche ad un pubblico giovane e attento al budget.

Perché scegliere una cucina Stosa Cucine

Stosa cucine è un’azienda italiana certificata e di lunga esperienza, gestita da una famiglia che lavora con passione per offrire un prodotto bello e di qualità. Prima fra tutte la scelta dei migliori materiali e delle migliori finiture che resistono all’uso e al tempo, con ante spesse 23 mm per garantire solidità. I materiali di scocche, ante, cassetti, top, schienali e zoccoli sono sottoposti a rigorosi controlli per verificarne resistenza e durata.

Il design è ciò che guida la progettazione di tutte le cucine Stosa, che si distinguono per lo stile ricercato e sempre in linea con le tendenze più attuali, dalla scrupolosa attenzione al dettaglio e per essere completamente personalizzabili: dalle misure alle finiture, dalle aperture ai top, fino alla possibilità di mixare fra loro modelli diversi e dare vita a una cucina realizzata su misura. L’azienda, infatti propone 2 linee di prodotti, moderno e classico, con moltissime finiture e  colori delle ante tra cui scegliere, oltre a diversi sistemi di apertura in innumerevoli varianti.  Inoltre, le proposte d’arredo Stosa non si limitano all’ambiente cucina ma si estendono anche alla zona living. Le abitazioni contemporanee, sempre più spesso caratterizzate da spazi aperti in cui convivono la zona relax e quella adibita alla preparazione e consumo dei pasti, Stosa offre la possibilità di pensare a una soluzione unica, con un’estetica e uno stile coerenti.

cucina Stosa Innfinity
cucina Infinity composizione 5 in Rovere Nodato, Pet Bianco Assoluto opaco e Pet Bianco Assoluto lucido con ante a trapezio, colonne medie e top quadrato in legno sporgente dalla base che diventa un bancone snack

Infinity  di Stosa, la cucina moderna da comporre come vuoi

Tra tutte le cucine moderne esposte presso lo showroom di Arredomania potete trovare Infinity, uno dei modelli più venduti e amati. Infinity di Stosa è la soluzione ideale per chi desidera arredare la cucina in stile minimal, ma dalla forte personalizzazione. Con Infinity, infatti, si hanno infinite possibilità di composizione a seconda delle dimensioni della cucina da arredare.

Si tratta di una cucina molto versatile che crea spazi dinamici e creativi, dove poter vivere il focolare domestico in armonia. Dettagli nordici e spirito metropolitano caratterizzano questo modello completamente personalizzabile sia per quel che riguarda le finiture e i colori, sia per quanto concerne forme e accessori. Le finiture spaziano dalle sfumature del legno termo strutturato alle varie texture in laminato materico, FENIX, ed il PET.

Altro fattore distintivo di Infinity è la possibilità di personalizzare la cucina con numerosi sistemi di apertura, dalle maniglie, applicate o integrate all’anta, alle diverse tipologie di gole, piatte o scavate.

Altri elementi degni di nota che possono essere inseriti nelle varie configurazioni sono:

  • Il top quadrato sporgente alla base che diventa un interessante piano snack
  • il piano penisola pentagonale Diagonal
  • la base con tavolo estraibile e cesto inferiore
  • l’anta a trapezio Diagonal, che crea tagli diagonali sui pensili accentuando ancor di più le geometrie della cucina.
  • lo schienale magnetico luminoso e non, su cui è possibile attaccare, staccare e spostare una serie di accessori.
  • la cabina ad angolo che diventa comodo ripostiglio
  • I vani a giorno per alleggerire e movimentare la continuità della composizione











La cucina Bolgheri di Stosa, un classico senza tempo

Per chi desidera arredare la propria casa con una cucina che sia fuori dal tempo, poco incline a seguire le tendenze della moda, ma in grado di rimanere efficiente ed affascinante per lungo tempo, le cucine classiche Stosa possono essere la soluzione più indicata. L’azienda, infatti, propone differenti soluzioni per scegliere il modello di cucina classica che più si addice al proprio gusto, con la possibilità di comporre e personalizzare l’ambiente con la scelta della finitura preferita. Tra i modelli esposti presso il nostro show room Arredomania, Bolgheri, una cucina dalle linee armoniose ed equilibrate, caratterizzata dal calore del legno proposto in diversi colori e finiture: legno laccato decapè, rovere, frassino.

Bolgheri si contraddistingue per l’accuratezza di ogni particolare, dalle ante a telaio fino alle maniglie lavorate, ai pensili con vetri all’inglese, oltre che la grande cappa di ispirazione classica, tipica delle cucine tradizionali.  La cucina è disponibile anche con l’isola o la penisola, due elementi attuali che ottimizzano lo spazio disponibile nella duplice funzione di piano snack e piano di lavoro. A completare la cucina ci sono poi tavoli e sedie in diversi modelli e tutti nelle medesime finiture della cucina.







Con Bolgheri la cucina diventa professionale: ottimizzando gli spazi e aprendosi all’ambiente living, Bolgheri dà vita a soluzioni d’arredamento originali e funzionali. Ante vasistas, cassetti, cestoni e ampi piani di lavoro, rendono questo modello capace di soddisfare qualsiasi esigenza.

Acquista una cucina Stosa per avere in regalo una lavatrice o asciugatrice Whirlpool / Hotpoin

Fino al 31 maggio 2021 se acquisti una cucina Stosa del valore minimo di € 4.900 completa di 4 elettrodomestici Whirlpool e Hotpoint (frigo, forno, piano cottura e lavastoviglie) e top, avrai in regalo una lavatrice a scelta tra Whirlpool FFB7238SVIT o Hotpoint NF723WKITN, oppure un’asciugatrice Hotpoint NTM1172WKIT, oltre a 5 anni di garanzia.

Per approfittare della promozione attiva il coupon compilando il form a questo link.

Porta con te il coupon da Arredomania o contattaci per progettare la tua nuova cucina e avere in regalo una lavatrice o un’asciugatrice e 5 anni di garanzia.

Arredomania ti aspetta per una consulenza personalizzata!

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24 Marzo 2021 / / Dettagli Home Decor

bagno moderno bianco e nero

Un ambiente bagno “Black and White” è una scelta senza tempo, che si adatta a tutte le esigenze d’arredo.

Il nero è tutto. Così come il bianco. La loro bellezza è assoluta. È l’armonia perfetta”.

Con queste parole, Coco Chanel dichiarava tutto il suo amore per la sofisticata semplicità che solo l’accoppiata black and white sa dare. L’accostamento di questi due colori è da sempre sinonimo di eleganza e fascino e anche nell’arredo bagno rappresenta una combinazione perfetta.

Un abbinamento vincente in grado di creare ambienti raffinati e dal forte impatto scenografico come dimostrato dalle composizioni proposte da Arbi Arredobagno.

Arredo bagno: proposte in black and white

Design raffinato, linee pulite e d’effetto sono le caratteristiche della collezione Absolute, progettata con la massima attenzione al dettaglio e ideale per progetti di interior design e del settore contract con un ampio raggio d’azione. Un programma ampio e articolato in grado di soddisfare qualsiasi gusto ed esigenza estetica.

mobile bagno sospeso bianco e nero

Nella composizione Absolute 10 i frontali in vetro ondulato bianco sono abbinati al piano top in Steel Textura con lavabo integrato Plaza.

arredo bagno bianco e nero

Nella proposta Absolute 12 la finitura laccato bianco opaco si sposa perfettamente con i profili in alluminio nero e con il lavabo Tantra in gres Laminam Nero Marquinia.

Code è la collezione di Arbi Arredobagno orientata a creare ambienti con una forte vocazione al design e al benessere. L’ampia gamma di finiture disponibili e l’elevata modularità del progetto garantisce un’estrema flessibilità nella progettazione, dando vita a realizzazioni “sartoriali”, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza d’arredo e di gusto personale.

moblie bagno sospeso nero

Nella composizione Code 09 la finitura Rovere Inchiostro del mobile è affiancata al piano top in tekno bianco con lavabo integrato Stopper.

Teso è il nuovo programma di Arbi Arredobagno che si distingue per la geometria delle forme, affiancate a linee semplici ed essenziali. Leit motiv della collezione è l’anta liscia e sottile con apertura push-pull di serie che mette in evidenza le finiture e il rigore estetico delle composizioni.

mobile bagno sospeso con doppio lavabo

A richiesta, è possibile personalizzarla anche con maniglia Jane in inox godronato come nella combinazione Teso 09 in cui la finitura laccato bianco opaco delle basi sospese è abbinata al piano top in Hpl Club con lavabi Milù 60 in tekno Deimos Bianco opaco.

www.arbiarredobagno.it

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24 Marzo 2021 / / Architettura

casa prefabbricata sferica

Progettata da Clouds Architecture Office, la Double Ring House con la sua forma sferica può essere installata ovunque e orientata a piacimento per sfruttare al meglio la luce naturale e le viste.

Lo studio newyorkese Clouds Architecture Office (CAO)  sono stati invitati a progettare una piccola casa prefabbricata che potesse essere prodotta in serie e venduta in tutto il mondo.

Normalmente, quando si progetta una casa, l’architetto deve considerare le condizioni del terreno per adattarlo nella forma e nella funzionalità e quindi utilizzare al meglio la topografia, l’esposizione al sole e le viste. In questo caso la sfida era creare una casa in grado di adattarsi a qualsiasi luogo nel mondo e poter essere utilizzata in ogni circostanza.

casa prefabbricata a forma di sfera

La risposta di CAO è stata una casa prefabbricata a forma di sfera, con una pianta circolare e con due aperture ugualmente circolari – una delle quali in alto – che può essere orientata a piacimento.

casa prefabbricata sferica

casa prefabbricata sferica

casa prefabbricata a forma di sfera

La forma non è casuale: la sfera è strutturalmente molto forte poiché le forze si equilibrano equamente lungo la sua superficie senza concentrazioni di carica. Inoltre, pioggia e neve non possono accumularsi sul tetto. Inoltre, questo tipo di design circolare consente di sfruttare al massimo lo spazio interno di 50 mq in quanto tutte le superfici sono curve.

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23 Marzo 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Lo smartphone é ormai diventato il dispositivo più importante per controllare i sistemi automatizzati della casa connessa. I vantaggi della casa smart.

smartphone

I vantaggi della casa smart

In una casa smart, rispetto ad una tradizionale abitazione, si possono avere dei vantaggi riguardo ai consumi, ma anche alla tranquillità e alla sicurezza.
Per quanto riguarda i consumi, con una cassa completamente automatizzata e controllata da remoto, le spese per l’energia elettrica si possono gestire sfruttando le tariffe bi-orarie. Basta programmare, per esempio, il funzionamento degli elettrodomestici ad alto consumo nelle fasce orarie più convenienti. Per quanto riguarda la sicurezza e la tranquillità che una casa connessa regala ai propri abitanti possiamo elencare una serie di azioni che possono essere svolte direttamente da remoto, una volta che si esce di casa:

  • Chiudere tutte le tapparelle;
  • Spegnere le luci;
  • Spegnere elettrodomestici;
  • Attivare l’allarme;
  • Attivare telecamere di sicurezza e collegarsi direttamente alle forze dell’ordine.

Tutto ciò é possibile grazie al collegamento, via rete internet, tra il nostro smartphone e i dispositivi intelligenti istallati nell’abitazione. Oltre agli elettrodomestici smart, é possibile connettere, grazie ad appositi dispositivi, lampadine, porte, tapparelle e così via. 

Tuttavia, tenete presente che possono sorgere delle problematiche relative alla compatibilità tra dispositivi mobili e apparecchi. Bisogna dunque assicurarsi, al momento dell’acquisto, che tutti gli oggetti smart abbiano lo stesso sistema operativo, o perlomeno siano compatibili. In ogni caso, qualora le installazioni rientrino nei bonus statali, sarà possibile detrarre gran parte del costo. Un esempio classico è l’impianto fotovoltaico, quasi completamente detraibile in termini di ecobonus ma, soprattutto, completamente automatizzabile e gestibile dal proprio dispositivo mobile.

La maggior parte dei sistemi offre anche un’assistenza personalizzata 24/24, il che rappresenta un altro vantaggio notevole. In caso di problemi non dovrete perdere tempo e pazienza nella ricerca di un tecnico specializzato. 

Differenza tra Internet of Things e domotica

Collegamento alla rete e controllo da remoto

Tutto quello che abbiamo elencato precedentemente passa per una copertura di rete che deve essere adattata sia alla casa in sé che al dispositivo da remoto considerato: infatti senza queste basi fondamentali non potrà esserci alcun tipo di “legame” fra smartphone (o tablet che sia) e casa connessa.
La copertura, specialmente quella in fibra ottica, nel corso del tempo è stata potenziata da tutti gli operatori di rete. Inoltre, per permettere ai propri clienti di spendere sempre meno, molti hanno attivato una serie di offerte interessanti. E’ il caso di Iliad che ha attivato e modificato recentemente le sue offerte ampliando notevolmente i giga a disposizione dei propri utilizzatori.
In ogni caso ogni offerta va valutata attentamente in base alla proprie esigenze, controllando costi e spese in caso di allaccio, subentro o voltura delle utenze.

App per smartphone e casa connessa

Tutti i dispositivi smart dialogano con il proprio smartphone o tablet attraverso delle applicazioni apposite. Queste app facilitano la gestione dei sistemi connessi, attraverso la programmazione di orari, il controllo dei consumi e così via. Alcune app raggruppano la gestione di tutti gli apparecchi connessi, così da poterli gestire in un unico programma. Ecco tutto quello che puoi attivare con il tuo smartphone:

  • Controllo attivo 24 ore su 24;
  • Possibilità di attivare/disattivare tutti gli apparecchi;
  • Possibilità di isolare alcuni di questi apparecchi dagli altri attivi;
  • Sistemi di sicurezza e controllo integrati ed in tempo reale;
  • Assistenza tecnica sulle singole applicazioni (direttamente in app).

Per aumentare la sicurezza di tutti gli apparecchi e dell’app nel suo insieme sarà necessario aggiornare sempre la stessa così come il dispositivo che la controlla.

23 Marzo 2021 / / Dettagli Home Decor

mood Kalho

Apriamo una nuova rubrica dedicata alle ispirazioni d’arredo per suggerire qualche consiglio a chi cerca dei dettagli e degli abbinamenti per la propria casa.

Mood Kalho

Per la prima proposta abbiamo scelto un mood latino, un po’ natur che abbiamo chiamato Kalho.

Si ispira infatti a Frida, non tanto come personaggio ma piuttosto come luogo di provenienza. Sono forti i richiami ai colori della terra che abbiamo scelto come sfondo di partenza a cui abbiamo abbinato una carta da parati completamente naturale di foliage, si tratta del modello Greenery di Inkiostrobianco.

L’arredo invece è quasi esclusivamente in legno come il particolarissimo Barbier Cabinet di Zuiver o in bamboo sui toni caldi per richiamare l’ambiente tropicale ma si completa con decorazioni e colori grazie alle stoffe dei cuscini che apportano anche dei segni grafici e i tappeti, più di uno effettivamente nella proposta, tra cui il modello Freya di Linie Design.

mood Kalho

 

Lo stile tende decisamente all’esotico ma con una base retrò che viene definita dai particolari della madia e della sedia, gambe ed intrecci.

La palette che ne deriva profuma di deserto roccioso ma anche d’estate, di sabbia e di palme.

Articolo di Silvia Fabris

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23 Marzo 2021 / / Dettagli Home Decor

come pulire i vari tipi di pavimento

Ogni tipo di pavimento necessita di essere pulito in maniera adeguata, così da conservare le proprie caratteristiche estetiche e materiali. Naturalmente, ogni superficie richiede un trattamento apposito, attraverso un’azione detergente che non risulti né troppo blanda né troppo aggressiva. Di seguito, vediamo quali sono i diversi tipi di pavimenti utilizzati in ambito domestico e quale pulizia richiede ciascuno di esso.

I vari tipi di pavimento

Le soluzioni per la pavimentazione degli ambienti domestici sono molteplici e ciascuna presenta una serie di caratteristiche distintive. I materiali più utilizzati sono: il legno, il cotto, il marmo e il gres porcellanato. I parquet sono certamente la soluzione più elegante e pregiata, grazie all’impiego delle doghe in legno prefinito (quelle in laminato o PVC sono alternative più pratiche ma non utilizzano listelli in vero legno); le altre opzioni sono più pratiche e, nel caso del gres, molto versatili: le mattonelle realizzate con questo materiale, leggero e resistente, possono riprodurre tanto la ‘texture’ delle fibre legnose quanto l’aspetto dei pavimenti in pietra.

come pulire il parquet

Come pulire il parquet in legno

I pavimenti in legno sono quelli che necessitano delle maggiori attenzioni quando si effettua la pulitura. La prima cosa da fare è rimuovere la polvere e i residui di sporco più ingombranti; a tale scopo, è possibile utilizzare una semplice scopa oppure un aspirapolvere; il consiglio è quello di evitare alcuni dispositivi (come ad esempio i robot lavapavimenti) che potrebbero risultare troppo aggressivi e rovinare la finitura del parquet. Per questo, è necessario scegliere il miglior aspirapolvere in relazione alle proprie necessità, avvalendosi anche dei consigli di un portale specializzato come Smartdomotica. Dopo aver passato l’aspirapolvere, il pavimento va trattato con acqua e sapone; il detergente non deve essere troppo aggressivo e la soluzione va applicata con uno strofinaccio (a pelo lungo se la superficie del parquet non è liscia) e poi risciacquata con acqua pulita. Fatto ciò, si può applicare la cera o il lucido adatti al tipo di finitura del pavimento.

pulizia del gres porcellanato

La pulizia del gres

Rispetto alle doghe in legno del parquet, le mattonelle in gres porcellanato sono molto più pratiche da pulire. Dopo il passaggio dell’aspirapolvere, basta trattare le superfici con una soluzione di acqua e detergente per pavimenti, facendo attenzione a non utilizzare un sapone troppo aggressivo che, alla lunga, potrebbe macchiare o rovinare la superficie delle mattonelle. Il prodotto detergente non deve essere oleoso mentre la spazzola deve avere setole morbide, per non graffiare il gres.

come trattare i pavimenti in cotto

Come trattare i pavimenti in cotto

Rispetto ad altri materiali, il cotto è particolarmente delicato e necessita di molta attenzione quando viene pulito, poiché essendo poroso tende ad assorbire i liquidi con molta facilità (e questo può provocare la formazione di macchie persistenti). Ragion per cui, è bene creare una soluzione detergente ‘fai da te’, a base di acqua, aceto bianco e qualche goccia di detersivo, per sgrassare i residui di sporco. Completato il lavaggio, il pavimento va asciugato a mano con un panno di microfibra e lucidato con appositi prodotti, facilmente reperibili in commercio.

pulire i pavimenti in marmo

Pulire i pavimenti in marmo

Il marmo richiede una pulizia quotidiana (o comunque molto frequente), poiché lo sporco tende a formare delle macchie difficili da rimuovere se non trattate immediatamente. In luogo dei detergenti chimici, è consigliabile impiegare una soluzione di acqua e bicarbonato di sodio, con l’aggiunta di poche gocce di sapone neutro. Per non rovinare il pavimento, è necessario trattare la superficie in marmo con un panno in microfibra, senza esercitare una frizione eccessiva. Dopo aver asciugato i residui di acqua con un panno asciutto – sempre in microfibra – si può procedere alla lucidatura utilizzando prodotti specifici oppure l’olio di lino. Una soluzione di alcol e bicarbonato può essere utile per trattare le superfici in marmo che appaiono ingiallite.

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23 Marzo 2021 / / Dettagli Home Decor

mobile lavatoio bianco

Tra gli elementi d’arredo che si possono trovare in un bagno di medie e grandi dimensioni c’è il mobile lavatoio; si tratta di un mobiletto sormontato da una piccola vasta dotata di rubinetto e appositi alloggiamenti per fissare una tavola per effettuare il lavaggio a mano dei tessuti e degli indumenti. Di conseguenza, ha una funzione prettamente pratica ma, soprattutto nel caso in cui vada installato in un bagno già finito, deve essere scelto in maniera tale da non risultare un corpo completamente estraneo. In questo articolo vogliamo dare alcuni consigli utili per la scelta e l’abbinamento del mobile lavatoio all’interno del proprio bagno.

Dove collocare il mobile?

Prima di vedere come scegliere il lavatoio, è necessario valutare quale possa essere la migliore collocazione del mobile. In linea di principio, essendo un oggetto molto pratico ma con un impatto estetico non troppo spiccato, nella maggior parte dei casi viene destinato ad ambienti di servizio o al bagno degli ospiti. In altre parole, viene installato all’interno di locali non troppo grandi, dall’arredo più spartano e dalla dotazione molto essenziale. Il motivo è semplice: il mobile lavatoio viene utilizzato generalmente per lavare a mano e tenere a mollo indumenti particolarmente delicati, che di norma non possono essere messi in lavatrice; di conseguenza, può essere impiegato per molto tempo e il suo utilizzo potrebbe risultare di intralcio – anche per motivi di privacy – in un bagno utilizzato regolarmente dagli inquilini della casa.

lavabo con lavatoio per lavanderia

Mobile lavatoio per il bagno: come sceglierlo

Nel caso in cui si decida di installare il mobile lavatoio in bagno, è necessario tenere in conto una serie di fattori per scegliere il modello più adatto all’ambiente di destinazione.

Per prima cosa, bisogna valutare lo spazio a disposizione per la collocazione del mobile, soprattutto se quest’ultimo è destinato ad essere inserito tra altri elementi e se il bagno non presenta dimensioni particolarmente ampie. Se la superficie disponibile non è molto estesa, è consigliabile non occuparla per intero, altrimenti si rischia di rendere le pulizie più difficoltose e di far apparire tutto l’ambiente eccessivamente affollato e poco spazioso. Nel caso in cui, invece, ci sia tanto spazio da sfruttare, è possibile optare per un mobile lavatoio più grande, tenendo in considerazione quanto e come verrà sfruttato.

In secondo luogo, bisogna individuare il modello più adatto alle proprie esigenze. In commercio, esistono due tipi di mobile lavatoio: il primo include il lavandino dove fissare l’asse lavapanni mentre il secondo è inglobato in un mobile lavatrice e prevede un piano di lavaggio più esteso (in entrambi i casi è previsto un vano chiuso da una o due ante dove poter riporre prodotti per il lavaggio o altro). Per farsi un’idea di quali siano le opzioni a disposizione per chi cerca un mobile lavatoio, è possibile sfogliare il catalogo digitale di un e-commerce specializzato come Inbagno.it, così da avere ben chiare quali sono le possibilità di scelta e controllare le caratteristiche estetiche e tecniche di ogni modello.

mobile lavatoio in bagno

Inoltre, non bisogna trascurare l’aspetto estetico; le ante, infatti, possono presentare finiture di vario tipo, per adattarsi a bagni arredati in stile classico, moderno, vintage o minimal. Per un corretto abbinamento, bisogna basarsi sui colori e le tonalità predominanti del bagno, realizzando un accostamento tono su tono oppure creando un contrasto, a patto che non sia troppo forte rispetto allo stile del resto dell’ambiente. I mobiletti con le ante di colore neutro (bianco, grigio o beige) possono essere facilmente integrati in bagni già arredati mentre tonalità più forti rappresentano una scelta migliore in fase di rifacimento di tutto l’arredo. Infine, l’ultimo fattore di scelta è senza dubbio il budget, in base al quale si può optare per modelli più o meno economici.

 

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22 Marzo 2021 / / Design

Cucina componibile moderna: ormai un obbligo per le case contemporanee. Spazi fluidi e nuove abitudini ridisegnano questo spazio di lavoro.


Che rapporto hai con la cucina? 

La vivi come un luogo in cui si prepara il cibo e basta oppure la senti come una delle stanze più importanti di casa?  

Nel corso dei secoli la cucina ha vissuto fasi complesse di trasformazione, passando da luogo in cui solo chi cucinava ci passava del tempo, a stanza cuore della casa. 

Oggi la cucina e il soggiorno si fondono sempre di più, obbligando a ripensare soprattutto l’estetica degli arredi per la cucina.  

Modularità e componibilità sono le nuove parole chiave di questa parte della casa.   

Ti faccio vedere qualche esempio.  

cucina componibile moderna con isola, top in Okite e ante in melamminico grigio
D20 Doimo Cucine

Agli albori della cucina componibile moderna: gli studi di Lillian Gilbreth  

Se pensiamo alle cucine per come vengono progettate ora, ci sembra normale pensare alla disposizione più funzionale possibile, che ci permetta di risparmiare tempo e spazio percorso.  

Il triangolo di lavoro della cucina non è sempre esistito però.  

È stato teorizzato a partire dagli anni ‘20 del secolo scorso dalla psicologa del lavoro ed ingegnere Lillian Gilbreth.  

Lillian stava portando avanti una ricerca sul risparmio del movimento e questo suo studio venne presentato nel 1929 in occasione di una Women’s Exposition. Il primo riferimento a questa disposizione era “instradamento circolare”: questo il nome col quale Lillian faceva riferimento al layout ad L, in seguito chiamato triangolo di lavoro.  

Il primo modello vero e proprio viene sviluppato negli anni ‘40, per migliorare l’efficienza tra i punti di conservazione, preparazione e cottura del cibo.  

Perché questa esigenza di ridurre i movimenti, in nome di una maggiore efficienza?  

Perché questo concetto era pensato per quelle cucine in cui un cuoco solo vi lavorava. Quindi massima efficienza e riduzione dei costi: questo il motivo che ha spinto a sviluppare questa teoria.  

In pratica questo concetto dice che ogni lato del triangolo deve misurare tra 1,2 mt e 2,7 mt e la loro somma non deve superare gli 8 mt. Niente dovrebbe intervenire sui lati del triangolo, così come non dovrebbero esserci flussi di passaggio.  

Ovviamente questa teoria è impraticabile sulla configurazione di cucine in linea e ha subito molteplici aggiornamenti con il passare degli anni. Rimane comunque un principio estremamente valido quando si tratta di progettare cucine funzionali.  

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D20 Doimo Cucine

Cucina componibile moderna: l’esempio di Doimo Cucine per la casa di oggi  

Il tempo passa ma il concetto di funzionalità in cucina non tramonta. Prima che piacevole agli occhi una cucina deve essere pratica, evitando sprechi di tempo e movimento.  

Quindi la teoria di Gilbreth rimane più che mai valida, trovando nuovi punti di riflessione.  

Le cucine in questi anni stanno diventando sempre più flessibili, allontanandosi pian piano dai moduli standard in cui sono rimaste incastrate per decenni. È sempre più consuetudine vedere una cucina che è anche soggiorno, in cui i moduli si susseguono con facilità, rendendo labili i confini di una stanza e dell’altra.  

Doimo Cucine è sicuramente uno dei rappresentanti di questo nuovo concetto di flessibilità. Il sistema D20 si fa interprete di questa riscoperta della cucina come luogo di ritrovo, di incontro e condivisione, non più quindi semplicemente posto in cui si prepara e si mangia del cibo (bisogno primario).  

D20 sta ad indicare lo spessore dell’anta di questo sistema, sistema che integra non solo i moduli standard della cucina ma anche una libreria autoportante, una boiserie e l’isola.  

Questi elementi mixati tra loro riescono a creare un continuo nella zona giorno, creando ambienti contemporanei, pratici e semplici.  

Libreria autoportante in ferro nero che divide la cucina dal soggiorno
D20 Doimo Cucine

La pragmaticità della cucina di oggi: tecnologia e minimalismo  

Non so per te, ma per me la riduzione al minimo di tutto quello che non è necessario è sempre più importante.  

E questa riduzione del rumore di fondo si vede anche nella progettazione degli arredi. La cucina diventa un luogo in cui la tecnologia dei materiali scelti viene prima di tutto. Materiali che siano resistenti, facili da pulire e sopra ogni tendenza del momento.  

In questa composizione del sistema a D20 è stato scelto l’Okite come materiale per il top. Un agglomerato di quarzo e resine che riproduce fedelmente il quarzo. È resistente ai graffi, agli urti, è impermeabile, igienico e facile da pulire.  

Per le basi e i pensili il materiale scelto è il melamminico, che permette di tenere contenuti i costi senza tralasciare il lato tecnico.  

La libreria e la boiserie sono elementi atipici per una cucina, perché di solito siamo abituati a vederli in soggiorno o in camera da letto. Qui diventano elemento di raccordo e divisione, che creando dei punti di innovazione rispetto a quello a cui siamo abituati.  

In questa composizione ad isola i fuochi sono proprio situati su quest’ultima, lasciando i forni nelle colonne. Si è cercato (come ti dicevo prima) di ridurre gli spazi tra le varie postazioni per agevolare i movimenti e ridurre i tempi morti.  

Un ultimo punto di forza è la linearità di tutto il sistema: le ante sono uguali per tutti i moduli della cucina così come la maniglia essenziale ma contemporanea. Pochi elementi ma tutti simili, che contribuiscono a creare unità e coerenza di stile.  

I materiali scelti e lo schema colori sono perfetti per interni in stile industriale, ma anche minimal o contemporaneo: grigio, nero e olmo sono finiture estremamente flessibili che si integrano molto facilmente anche in ambienti con colori più audaci.  

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D20 Doimo Cucine

Cucina componibile moderna: qual è per te il punto di forza? 

L’attenzione che prestiamo all’arredamento della cucina è sempre più alta. La cucina non è più un luogo da nascondere a chiunque, ma anzi, è il luogo della casa che vogliamo mostrare.  

Quella stanza di cui essere fieri perché ci rappresenta, perché cucinare e mangiare è un momento prezioso da condividere tra amici e parenti.  

Non più solo luogo di fatica e lavoro quindi, ma posto di aggregazione e umana vicinanza. Sempre più assisteremo a cucine che sono anche soggiorno, ma anche libreria e vetrina di noi stessi.  

Come vivi il rapporto con la cucina? Ti piace open space o preferisci che sia schermata e divisa dal resto? Fammelo sapere nei commenti! 

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