Nuovo progetto per il nostro team di architetti e arredatori, coinvolti questa volta nella scelta dell’arredamento di una casa al lago, in particolare per la progettazione di un open space di 60 mq con salotto e sala da pranzo comunicanti. La richiesta dei committenti è chiara: arredare la zona living con angolo relax e area pranzo.
Abbiamo acquistato una casa al lago e vorremmo trasformare il grande open space di 60 mq in soggiorno e sala da pranzo. Nella zona pranzo vorremmo tavolo e sedie, nella zona relax ci piacerebbe inserire il nostro attuale divano angolare bianco e a questo abbinare una parete attrezzata minimal per un televisore di 65”.
Ci piace molto il bianco e l’effetto luminoso e pulito che il total white dona ad un ambiente ma non ci dispiacerebbe inserire dei tocchi di colore per vivacizzare l’atmosfera e rendere il tutto meno anonimo. Il pavimento è rivestito con piastrelle in marmo bianco, gli infissi sono tutti bianchi ad eccezione della porta-finestra ad arco in pvc nero opaco. Sul soffitto è presente una trave a vista in acciaio ma vorremmo nasconderla.
Arredare open space 60 mq: il progetto salotto e sala da pranzo comunicanti
Uno spazio unico condiviso, è così che possiamo definire un open space. Un grande ambiente senza muri, pareti divisorie e barriere visive, un’unica grande stanza all’interno della quale coesistono diversi arredi con diverse destinazioni d’uso. Arredi distinti ma uniti da un fil rouge progettuale che dà un senso a tutto l’ambiente.
In un open space è fondamentale che ci siano dei dettagli coordinati: dal colore della pareti alla pavimentazione, fino allo stile d’arredamento. Il rischio altrimenti è quello di creare un’accozzaglia di mobili e stili che minano all’estetica dell’open space.
In questo specifico progetto l’open space, sebbene unico e aperto, presenta dei pilastri portanti che aiutano a suddividere l’ambiente in due aree operative, sala da pranzo da una parte e soggiorno / salotto dall’altra. Durante la recente ristrutturazione di questa abitazione si è optato per questa soluzione a pianta aperta per permettere alla sala da pranzo di godere della luce naturale proveniente dalla grande finestra ad arco della zona relax. Una scelta progettuale importante data l’assenza di finestre nella zona pranzo.
Dal salotto si vede la sala da pranzo e dalla sala da pranzo si vede il salotto, tutto è a vista e visibile da qualsiasi angolazione dell’open space. Le due stanze sono contigue e comunicanti, collegate attraverso due aperture centrali. In situazioni come questa è importante che gli ambienti abbiano delle caratteristiche in comune. In questo caso il pavimento in marmo bianco con venature grigie, le pareti bianche, gli arredi a prevalenza bianchi, il colore crema proposto per alcune sedute e alcuni complementi.
La sala da pranzo: total white + accenni di colore
L’ambiente, illuminato dalla luce naturale proveniente dalla grande vetrata, è ulteriormente rischiarato da pareti, soffitto e pavimenti bianchi. II risultato è una stanza visivamente molto ampia, luminosa, equilibrata, semplice ma di carattere. Utilizzando il bianco in abbondanza il rischio è quello di far sembrare l’ambiente anonimo e freddo, ma bastano punte di colore sparse quà e là con criterio a stravolgere il look. Total white sì, ma come base per un inserimento armonico di altre tinte d’accento. In questa sala da pranzo nello specifico la madia e le sedie colorate si impongono e vivacizzano la monocromia, senza intaccare il candore e la luminosità.
La sala da pranzo è abbastanza ampia per poter ospitare un tavolo fisso di grandi dimensioni, otto sedute per altrettanti commensali, una credenza a tre ante, uno specchio, un lampadario a sospensione.
Il tavolo è proposto in versione rettangolare con top in pietra Keramik marmo Golden Calacatta lucido e presenta una base centrale a due gambre incrociate che si raccordano su una piastra a terra. Sopra il tavolo un lampadario scenografico in vetro con paralume formato da sfere disposte in fila. Attorno al tavolo sei eleganti sedie rivestite in tessuto colorato e due poltroncine a capotavola. Tutte le sedute presentano uno schienale arrotondato, la forma avvolgente offre un buon sostegno a braccia e schiena. La credenza di design è caratterizzata da ante con superficie diamantata asimmetrica la cui forma e finitura riflettono la luce contribuendo a creare particolari giochi di chiaro e scuro nell’ambiente. Sopra la credenza uno specchio di design che si fa notare per la particolare cornice sagomata in cristallo.
Sedie tutte uguali o diverse?
La scelta di accostare tavolo e sedie colorate (di diverso colore) è inusuale ma non così tanto rara e se a molti potrebbe sembrare una pura casualità in realtà è una scelta fatta (e da fare!) con consapevolezza. Per non dare un’impressione disordinata e caotica all’ambiente è importante non eccedere con le tinte e soprattutto mantenere uno stile coordinato tra tutte le sedute. La soluzione più gettonata e più facile da gestire prevede un unico modello di sedia, un unico rivestimento (tessuto, similpelle o pelle), più colori. Questo non vuol dire che non bisogna mai affiancare sedie totalmente diverse tra loro ma piuttosto scegliere questa via quando si è assolutamente convinti del risultato finale.
Il salotto: arredamento bianco e crema
Scelte diverse sono state prese per il salotto, qui il total white è stato smorzato dal color crema. La dominanza del bianco è innegabile ma l’accostamento di un’altra tinta chiara e neutra come il crema rende il tutto più prezioso e unico. Crema chiaro per il pannello a muro porta tv e il tappeto a centro stanza, ripreso da una sfumatura più scura e decisa dal tavolino servetto e dalle basi delle poltroncine.
Quando si scelgono arredi total white di materiali e di brand diversi è importante vautare la resa del bianco. Esistono diverse sfumature di bianco: bianco ottico, bianco latte, bianco ghiaccio, bianco perla, bianco antico, cosmic latte… potremmo proseguire con un lungo elenco. Scegliendo sfumature di bianco differenti il risultato potrebbe cambiare nettamente. I nostri arredatori tengono in considerazione questi dettagli quando realizzano un progetto: oltre al campionario digitalizzato hanno a disposizione le tirelle dei materiali e accostando i campioni valutano l’effetto finale.
Il salotto è arredato con il divano angolare bianco già in possesso dei committenti del progetto. A questo sono state affiancate due poltroncine con base girevole da poter direzionare a piacere verso il divano, verso la tv o verso la sala da pranzo. A completare la zona relax un tappeto a fantasia color crema, un tavolino basso in vetro e un tavolino alto lato poltrona. Per la parete attrezzata è stato scelto un modello componibile che prevede basi contenitive sospese con cassettoni e due pannelli fissi a muro. Il pannello più grande in vetro retrolaccato color crema, quello più piccolo sempre in vetro ma questa volta decorato con un’originale stampa floreale.
La disposizione dei mobili in salotto: il divano centro stanza
Il progetto vede la disposizione del divano a centro stanza, scelta stilistica dettata anche dalla presenza di una sola parete completamente libera che è stata utilizzata come appoggio per la parete attrezzata. Gli altri tre lati della stanza sono occupati da porte, finestre e aperture. Nella scelta della disposizione degli arredi i nostri Interior Designer hanno tenuto in considerazione anche la posizione ideale per guardare la tv: la finestra è laterale allo schermo e al divano e non ci sono riflessi di fronte o alle spalle che possono disturbare la visione.
Gli arredi inseriti nel progetto
In sala da pranzo
In salotto
Copia lo stile
I nostri Interior Designer hanno realizzato delle moodboard per il salotto e la zona pranzo di questa casa al lago. Immagini ispirazione che racchiudono tutte le scelte arredative e cromatiche fatte.
Come nascondere una trave a vista
I committenti di questo progetto hanno chiesto al nostro team di progettatori di trovare una soluzione per mascherare la trave sul soffitto dell’open space. Creare un controsoffito in cartongesso può essere un ottimo espediente sia per celare la trave strutturale sia per predisporre l’impianto di illuminazione. Illuminazione che può essere a vista con lampadari a sospensione o ad incasso con moderni profili led. Attenzione a calcolare l’altezza totale del soffitto: per legge l’altezza minima di un locale adibito ad abitazione è di 2,70 m.
In alternativa è possibile predisporre una struttura in cartongesso che segue la traccia della trave, oppure tinteggiare la trave dello stesso colore del soffitto, in questo caso di bianco.