12 Febbraio 2021 / / Questioni di Arredamento

L’articolo Scrivania porta pc salva spazio per uno smart working immediato è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Fino a l’anno scorso parlare di smart working era qualcosa di limitato ad una nicchia ristretta, oggi il tema interessa e coinvolge direttamente un gran numero di persone. Molti dipendenti pubblici e privati hanno scoperto lo smart working durante il lockdown di marzo 2020, per professionisti ed autonomi in molti casi era già un concetto ben noto.

Foto di Vlada Karpovich da Pexels

Oggi grazie alla tecnologia lavorare da casa è possibile per un gran numero di persone e in molti casi si rivela una scelta conveniente in termini di tempo e denaro risparmiati, sia per i lavoratori che per le aziende stesse. L’home working non è però qualcosa di adatto a tutti, sempre e in ogni caso. Il rischio di lavorare meno e peggio se si resta a casa è concreto, per prima cosa bisognerebbe ritagliarsi uno spazio, evitando soluzioni ibride, che non sono amiche della concentrazione e della produttività.

Per molti lavorare da casa è un sogno, ma chi l’ha provato non sempre s’è trovato bene, ci sono senza dubbio delle linee guida che, se seguite, possono aumentare la soddisfazione in questo particolare approccio allo svolgimento delle attività lavorative.

Come crearsi un piccolo ufficio domestico, anche se si ha poco spazio

Lavorare in casa ha alcune similitudini, ma anche alcune significative differenze rispetto a farlo in ufficio. Una prima importante e per certi versi ovvia considerazione va fatta sugli spazi. Gli ambienti domestici, a differenze degli uffici, non sono stati pensati e quindi arredati per lavorare, bisogna in qualche modo adattarli allo scopo, spesso va detto basta piuttosto poco per riuscirci. Non serve per forza di cosa crearsi un ufficio completamente attrezzato in casa, anche perché per farlo servirebbe una stanza dedicata. Se si ha poco spazio a disposizione, come spesso capita, in particolare negli appartamenti in città, questa sarà una strada difficilmente percorribile, ma per fortuna non è certo l’unica.

Bastano un piano d’appoggio e una sedia comoda per avere le basi per crearsi un angolo domestico da dedicare al lavoro. Tra i tanti modelli di tavoli Ikea ce ne sono di rotondi, quadrati, rettangolari, allungabili, in grado di adattarsi a praticamente ogni spazio ed esigenza. Tavoli pensati per il salotto, possono diventare all’occorrenza anche delle versatili scrivanie per l’home working. Bastano un computer portatile un tablet o uno smartphone e una sedia comoda, per avere subito un piccolo ufficio domestico. Ci sono però alcuni aspetti importanti che non vanno sottovalutati se si desidera rendere veramente efficace lo smart working evitando perdite di tempo, distrazioni e un conseguente calo di produttività.

Come scegliere la scrivania per lo smart working.

Per lavorare da casa, molti credono basti una connessione ad internet, in realtà lavorare dal divano o dal letto non è una soluzione ottimale, avere una postazione più simile a quella dell’ufficio aiuta molto ad essere maggiormente produttivi. La scrivania è un elemento importante per chi vuole o deve lavorare da casa propria e spesso è qualcosa che non è già presente nel nostro arredo. Come scegliere quindi quale acquistare e dove posizionarla al meglio?

Scrivania porta pc
Foto di Karolina Grabowska da Pexels

Oltre a farci guidare dal nostro gusto, per quanto riguarda design, colori e materiali della scrivania, dovremo senza dubbio fare un’attenta riflessione anche sugli spazi. Prima di scegliere una scrivania dovremo avere ben chiaro il posto nel quale la posizioneremo. Per fortuna esistono vari modelli di scrivanie salva spazio, con ingombri veramente molto contenuti e che trasformano rapidamente un angolo magari fino a quel momento poco utilizzato in una versatile postazione di lavoro.

Scrivania porta pc

Esistono vari tipi di scrivanie porta pc, tra le più compatte e versatili ci sono quelle che permettono di lavorare tenendo una posizione corretta anche se si sta seduti davanti al monitor per parecchie ore al giorno.

Per lavorare al meglio, oltre alla scrivania, ci serviranno poi una sedia, meglio se da ufficio, ovvero dotata di ruote, con altezza regolabile e magari dalle forme ergonomiche, in fine, non va sottovalutato il ruolo dell’illuminazione, oltre a quella diffusa, che potremo affidare al lampadario o alle luci già presenti nella stanza nella quale lavoriamo, potrebbe tornare molto utile una lampada da tavolo, da tenere sulla scrivania e da orientare in base alle nostre esigenze e all’orario.

Posizionarci con la nostra scrivania vicino ad una finestra così da poter sfruttare durante il giorno la luce naturale, è senza dubbio una buona soluzione, ma bisognerà avere l’accortezza di orientare la scrivania in modo da evitare riflessi sullo schermo del computer, che potrebbero risultare molto fastidiosi.

Come ultima cosa, una volta che avremo allestito il nostro piccolo ufficio domestico, dovremo far capire bene ad amici e parenti, iniziando da quelli che vivono sotto il nostro tetto, che anche se siamo a casa stiamo lavorando e che pertanto non potranno disturbarci ogni cinque minuti. All’inizio sarà un po’ complesso, ma il futuro del lavoro sarà sempre più questo, a cambiare sarà anche e soprattutto la mentalità delle persone.

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12 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

giardino con Nandina domestica

Le piante, si sa, hanno un ruolo cruciale nella decorazione dei giardini, e per rendere più accattivanti i propri spazi outdoor può essere un’ottima idea quella di optare per il cosiddetto “bambù sacro”.

Con questa denominazione così particolare si fa riferimento alla pianta Nandina domestica, vegetale il cui nome scientifico lascia subito intuire le ottime possibilità di coltivarla in un giardino casalingo.

La Nandina domestica, in realtà, potrebbe essere anche una buona pianta per gli interni, tuttavia le sue dimensioni non trascurabili e soprattutto la possibilità di creare delle vere e proprie siepi le rende una scelta ottimale soprattutto per gli spazi aperti.

In generale, la gestione di queste piante è tutt’altro che complicata, e questo è un grande punto di forza, inoltre si tratta di specie vegetali facilmente reperibili in commercio, magari rivolgendosi ad aziende specializzate nella vendita di alberi da giardino come Codiferro, e dal prezzo più che accessibile.

Non esitiamo, dunque, e scopriamo subito quali sono i principali punti di forza di queste piante.

Un fitto arbusto ideale per creare delle siepi

La Nandina domestica è una pianta di origine orientale, essa infatti è largamente diffusa nei paesi asiatici, tuttavia le sue esigenze la rendono molto adatta anche al clima tipicamente italiano.

È utile sottolineare che il bambù sacro rientra nella grande famiglia degli arbusti, ovvero vegetali simili agli alberi ma dall’assetto ribassato e molto più voluminoso, con un tronco di dimensioni minime.

In virtù di questa caratteristica, come si stava accennando, la Nandina domestica è una pianta che si presta molto bene ad essere sfoggiata sottoforma di siepe, piuttosto che come semplice pianta singola.

I designer di giardini, in genere, valorizzano molto questa pianta soprattutto per contornare dei piccoli vialetti, o anche gli ingressi delle abitazioni con giardino, tuttavia dal punto di vista dei possibili impieghi si può spaziare con molta versatilità.

Il fitto fogliame del bambù sacro è molto accattivante a livello visivo, ma se si vuol realizzare una siepe ben ordinata è opportuno eseguire periodicamente delle operazioni di potatura.

Nandina domestica

Colori cangianti e tantissime sfumature cromatiche

Una delle peculiarità più intriganti di questa pianta riguarda le sue tonalità di colore: il bambù sacro, infatti, può essere definito senza esitazioni una pianta dai colori cangianti, i quali variano in relazione al periodo.

Quando sono giovani, le foglie si presentano con una tonalità molto particolare, assai vicina al rosa, successivamente divengono verdi mentre lo step successivo le vede colorarsi di un rosa più acceso, tendente al viola.

Il colore delle foglie di questa pianta tuttavia, come si può intuire, non è ben definito, e questo può dar luogo a cromie davvero molto particolari, nei mesi invernali ad esempio non bisogna stupirsi di notare del fogliame blu, oppure con una tonalità simile al verde metallizzato.

Da evitare se si possiedono animali domestici

Doverosa è tuttavia una precisazione per chi possiede degli animali domestici che potrebbero nutrirsi delle foglie e delle altre parti della pianta: la Nandina domestica, se assunta per via alimentare, è tossica e potrebbe risultare fatale per alcuni animali, di conseguenza se c’è questo rischio è preferibile orientarsi verso tipologie di piante differenti.

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12 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

sanahuja&partners

Progettata dallo studio di architettura sanahuja&partners, La Palometa è una casa ad uso stagionale con vista privata sul paesaggio interno della provincia di Castellón, in Spagna, e sul mare che sfuma all’orizzonte.

I proprietari, una coppia straniera, desideravano una casa che potesse integrarsi con l’ambiente circostante e adattarsi alla configurazione geografica del territorio, avvalendosi dei terrazzamenti esistenti. Inoltre, volevano che fosse autosufficiente e presentasse un consumo energetico minimo.

L’abitazione si sviluppa su un unico piano che ospita tutti gli ambienti: la zona giorno, composta da soggiorno e sala da pranzo insieme, cucina e bagno per gli ospiti; la zona notte, composta da tre camere da letto con due bagni e una suite con bagno e cabina armadio; l’esterno si caratterizza per la piscina privata il cui orizzonte si fonde con il paesaggio del luogo e con il panorama della costa nord di Castellón.

Per quanto riguarda la matericità della casa, i materiali nobili e quelli propri del territorio sono protagonisti; sempre adattati al linguaggio contemporaneo, i principali materiali utilizzati sono la pietra a secco per le pareti, l’acciaio corten, il legno, il cemento a vista e il vetro.

sanahuja&partners

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www.sanahuja&partners.com

Fotografie Joan Guillamat

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12 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

prese elettriche e placche Vimar

Le prese sono indissolubilmente legate alla sicurezza e al comfort della tua casa. È quindi normale prestare un’attenzione molto particolare alla loro scelta. Sarà anche necessario determinare strategicamente la loro posizione e selezionare il materiale migliore e più performante per ogni specifica esigenza, come le placche Vimar Arkè, leader di mercato in tal senso.

Questi pochi suggerimenti ti guideranno verso una decisione saggia e redditizia.

Scegli la posizione giusta per le tue prese elettriche

Il numero di prese dipende dalle dimensioni di ogni spazio. La Norma CEI 64-8costituisce il riferimento da seguire, punto per punto.

Nel soggiorno e nella sala da pranzo, dividi l’area della stanza per 4 per determinare il numero di prese da installare. Si riferisce a un minimo di 5 prese per una stanza di 20 m². L’accesso non deve essere ostruito da mobili. Pensa a tutti gli apparecchi e alle apparecchiature che funzionano con l’elettricità e alla loro posizione per definire l’ubicazione dei tuoi punti strategici per l’istallazione delle prese elettriche.

In cucina si consiglia di installare un minimo di 6 prese di cui 4 poste sopra il piano di lavoro (almeno 25cm) ma lontane dal lavello e dal piano cottura. Fornire 3 prese supplementari per grandi elettrodomestici e 1 per la stufa.

Il bagno è suddiviso in volumi, numerati da 0 a 3. Il volume 3 è l’unica area che tollera l’installazione di una presa elettrica. Questa deve essere ad almeno 60 cm dalla vasca o dalla doccia, rispettando un’altezza di 2,25 metri.

Dal lato della camera da letto, supponi di aver bisogno in media di 3 prese (lampada da comodino, caricatore per il telefono, ecc.) Su ciascun lato del letto. Aggiungi una presa di comunicazione per televisione, computer, ventilatore o altro dispositivo elettrico.

Ogni stanza con una superficie minima di 4 m² deve avere una presa di corrente. Al piano terra e negli scantinati o in garage, evita di posizionare le prese troppo in basso. Da un lato, ad esempio, eviti il ​​rischio di scosse elettriche in caso di allagamento. D’altra parte, ottimizzi la sicurezza dei bambini piccoli.

Comfort e risparmio energetico per le prese elettriche

Ottimizza il comfort di utilizzo in base al tuo budget ma anche tenendo conto delle tue esigenze. Con le prese programmate, ad esempio, hai la possibilità di accendere / spegnere i tuoi dispositivi seguendo gli orari in cui li usi quotidianamente.

Le prese ordinate saranno i tuoi alleati in termini di risparmio energetico. Con una semplice pressione sul telecomando, interrompi l’alimentazione a tutte le tue prese. L’ordine può essere effettuato anche tramite Internet nel caso di prese collegate. È quindi necessario installare un’applicazione che consenta la gestione del proprio circuito. Se dimentichi o rimani lontano per molto tempo, puoi spegnere i tuoi dispositivi da un computer o da un dispositivo mobile.

Un’altra possibilità: controlla le tue prese usando un interruttore. Ciò richiede il cablaggio, eseguito da un elettricista certificato. C’è infatti un amperaggio massimo per fusibile e per interruttore da rispettare.

Considera l’aggiornamento agli standard elettrici annualmente

I motivi per cui la rete elettrica domestica andrebbe aggiornata e revisionata annualmente, sono diversi. Vediamo i principali.

La sicurezza. Su questo requisito non si può né deve scendere a compromessi. Una rete elettrica non aggiornata può causare rischi di cortocircuiti e incendi nelle abitazioni.

Eventualità di vendita o affitto dell’abitazione. Un appartamento per essere venduto o affittato deve avere le reti elettriche a norme di legge, aggiornate all’ultimo codice in materia di edilizia e costruzioni.

Aumento della portata elettrica. Con l’evoluzione della tecnologia e l’immissione in commercio di congegni digitali, la richiesta di prese elettriche in ogni stanza può diventare necessaria.

 

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12 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

Quando si parla di ristrutturazione si considera sempre un intervento di una certa importanza in termini di modifiche all’interno di una casa: si possono toccare pareti, impianti, intere stanze. Uno degli elementi che spesso viene coinvolto direttamente o come conseguenza di altri interventi è il pavimento.

Le modifiche alla pavimentazione possono incidere notevolmente sul cronoprogramma dei lavori e sul portafoglio dei lavori in corso e se possibile spesso si valuta la possibilità di ricoprire il pavimento esistente anziché rimuoverlo e ripristinarlo completamente.

Rivestire un pavimento esistente, perché non farlo

Le case di un tempo, in determinate condizioni e/o periodi storici possono avere ancora pavimenti splendidi e da far risaltare, sarebbe quindi un peccato sia rimuoversi e sia nasconderli e questa è un valutazione puramente estetica. All’inizio del cantiere poi dovrebbe essere sempre verificato lo stato della pavimentazione: complanarità resistenza, umidità, compattezza. Sono tutti elementi che permetteranno di dare risposte a favore o contro la copertura del pavimento esistente. Se poi l’intervento prevede anche una consistente lavorazione a terra per modifica di tubazioni ed impianti la risposta è quella di ripristinare il massetto e scegliere un nuovo rivestimento.

posa pavimento flottante

Rivestire un pavimento esistente, perché farlo

Semplice ed efficace, la posa di un pavimento su un’ altro già esistente è una soluzione che risponde ad un repentino cambio di stile senza ribaltare casa, abbinato magari ad un nuovo arredamento. Può essere incollato oppure appoggiato, anche con l’ausilio di un materassino per completarne l’opera.

Cosa scegliere? I materiali possibili vanno dal laminato al vinilico (pvc) per la praticità, la leggerezza e lo spessore minimo, facile da posare e rimuovere. Anche il gres può essere utilizzato in versione flottante senza dover demolire alcunchè, si presenta resistente e anche in questo caso non sono necessarie modifiche ai serramenti, uno dei vincoli più importanti da considerare in fatto di altezze. La resina infine è sicuramente di tendenza ma attenzione alla posa e al suo trattamento, meglio rivolgersi ad un professionista!

Articolo di Silvia Fabris

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12 Febbraio 2021 / / Dettagli Home Decor

A muro, free-standing, sospesa, alta o bassa, con funzione contenitiva o anche divisoria di ambienti: la libreria in metallo si inserisce come protagonista dell’interior design anche nell’attuale trend che vede il living e la cucina sempre più integrati e tra loro armonizzati. 

Mai come nell’ultimo anno abbiamo imparato a riscoprire e riorganizzare i nostri spazi e il nostro tempo. Un cambiamento che ha riportato in primo piano anche un piacere, spesso trascurato a causa dei troppi impegni, come quello della lettura.

Un libro può dire tanto di noi, della nostra vita, del nostro carattere, dei nostri interessi. E per questo merita la “cornice” perfetta. La libreria è un elemento d’arredo scenografico ricco di fascino che dona all’ambiente un tocco personale unico. Da perfetto divisorio tra due ambienti a sfondo ideale per i sempre più numerosi meeting in video call in questo periodo di smartworking: negli ultimi anni la libreria è diventata sempre più un elemento decorativo “protagonista” delle nostre case, la cui posizione, forma e materiali possono rivoluzionare completamente il mood della stanza.

Metalli e leghe i materiali di tendenza

Tra i materiali di tendenza si riconferma il metallo, un materiale apparentemente freddo che, con i giusti accostamenti, come ad esempio il legno, può dare vita ad atmosfere uniche.
Le librerie in metallo, belle e versatili, grazie al design leggero e minimale conferiscono al living un forte richiamo urbano. Sono perfette inserite in un contesto moderno ma si adattano perfettamente anche in ambienti dallo stile industriale.

Librerie in metallo: quattro modelli scelti per voi

Libreria Segni di Zampieri | design Stefano Cavazzana

libreria con struttura metallo di Zampieri

Un materico gioco di spessori e di piani orizzontali e linee verticali caratterizza la libreria Segni, con una struttura sulla quale sono incastonate mensole dalla curvatura stile vassoio. È proposta nella versione a parete o autoportante con fissaggio a soffitto e a terra. Disponibile in diversi materiali e finiture.

Libreria Irori  di Zampieri | design Stefano Cavazzana

libreria metallo e legno di Zampieri

Essenziale e raffinata, dalla peculiare leggerezza strutturale, preziosa nei materiali e intelligente nella concezione. Irori è un sistema di boiserie/librerie liberamente componibile e adatto a diversi ambienti e funzioni: dal soggiorno, alla sala da pranzo, allo studio e persino all’ingresso. È proposta in differenti altezze, in versione free-standing (con aggancio al soffitto) o a muro.

Libreria sospesa Levia Air di Ronda – Design Gino Carollo

libreria sospesa in metallo di Ronda Design

E’ un disegno sorprendentemente etereo quello tracciato dalle metalliche ed essenziali linee della libreria Levia Air, la versione sospesa a soffitto della collezione Levia, il cui pulito tratto minimalista risulta così ancor più finemente esaltato.  Una robusta libreria a giorno caratterizzata dal particolare gioco di armoniche asimmetrie nella disposizione dei ripiani. Dinamica e versatile, solida e spaziosa, Levia Air è ideale per dividere e rimodulare gli spazi, con un design fluido e che si inserisce perfettamente sulla scia della tendenza open space. Disponibile in nove eleganti finiture, è estremamente eclettica nell’interpretazione di diversi stili e armonie cromatiche, nonché adattabile ad un ampio ventaglio di utilizzi, dal living alla camera da letto, fino alla cucina, agli ingressi o all’ambiente ufficio.

Libreria Alix di Bonaldo design Maurizio e Silvia Varsi

libreria metallo e legno di Bonaldo

Con la sua cornice lignea che sporge dalla struttura metallica fissata a muro, Alix arreda la parete spezzandone la monotonia. L’accurata scelta dei materiali è alla base di questo progetto, costituito da forme semplici e lineari: il concept è rafforzato dall’alluminio, materiale freddo e tecnico, che rende la struttura otticamente leggera, accostato al calore del legno, protagonista del design di Alix. Materiali e finiture struttura e piani: metallo verniciato. Materiali e finiture montanti: legno impiallacciato Noce Canaletto; legno impiallacciato Frassino carbone.

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12 Febbraio 2021 / / Coffee Break

In questa abitazione, progettata da mf + arquitectos, e situata in Brasile, la distinzione tra interno ed esterno diventa molto sottile. Infatti, grazie ai materiali utilizzati e alla natura rigogliosa, i due blocchi funzionali che la compongono, giorno e notte, riescono a fondersi con la natura circostante.

A house between inside and outside in Brazil

In this house, designed by mf + arquitectos, and located in Brazil, the distinction between inside and outside becomes very subtle. In fact, thanks to the materials used and the luxuriant nature, the two functional blocks that compose it, day and night, are able to merge with the surrounding nature.

12 Febbraio 2021 / / Coffee Break

Un nuovo layout e una palette di colori dai toni cremosi, con tocchi di cielo, ha completamente riconfigurato questo mini appartamento di soli 49 mq sito a Barcellona.

A 49m2 mini apartment in Barcelona

A new layout and a color palette of creamy tones, with touches of sky, has completely reconfigured this mini apartment of only 49 sqm located in Barcelona.

12 Febbraio 2021 / / Coffee Break

Magari è la prima volta che senti parlare dell’architetturabioclimatica. Le nuove tecnologie e scoperte nell’ambito edilizio ed energetico avvengono ogni giorno e permettono di risparmiare sulla bolletta luce, anche grazie alcambio del fornitore luce verso uno più green.

Quella dell’architettura bioclimatica è l’ultima trovata della sostenibilità e se ne parla sempre di più, soprattutto nel corso di congressi dedicati al mondo dell’edilizia e delle costruzioni.

Con architettura bioclimatica si intende l’utilizzo di elementi naturali del luogo in cui si andrà a costruire (come sole, acqua, vento, terreno e vegetazione) per costruire edifici che siano termicamente efficienti e capaci di soddisfare gli standard e i requisiti del benessere termico, senza utilizzare impianti di climatizzazione aggiuntivi o esterni.

Prima di scegliere tra lemigliori offerte luce è opportuno informarsi sulla tipologia di casa che si andrà ad abitare o a costruire. Così è possibile ottenere vantaggi in termini economici ed energetici, per fare la differenza per l’ambiente e per le proprie tasche.

I vantaggi dell’architettura bioclimatica

Se si vuole fare attenzione all’inquinamento ambientale, è bene tenere conto che gli impianti di riscaldamento, climatizzazione ed energetici emettono molte quantità di anidride carbonica. Esistono diverse soluzioni che permettono diversi vantaggi.

L’architettura bioclimatica è uno di questi e, dato che sfrutta elementi naturali per raggiungere il comfort termico, permette di risparmiare sulla bolletta luce e consente di avere un’abitazione autosufficiente.

I vantaggi dell’architettura bioclimatica sono:

  • Riduzione degli sprechi e tutela delle risorse naturali, poiché si sfrutta l’energia naturale in modo passivo;

  • Miglioramento della qualità dell’aria dentro casa, dovuto ai maggiori passaggi per l’aria.

  • Diminuzione della bolletta energetica che abbatte i costi e l’inquinamento prodotto dal riscaldamento, l’illuminazione e la climatizzazione.

Quando si costruisce una nuova casa è bene, quindi, tenere in considerazione questa nuova modalità di costruzione che permette differenti vantaggi e un notevole risparmio. Tuttavia esistono diversi requisiti che l’abitazione deve avere, vediamoli nel dettaglio.

I requisiti dell’architettura bioclimatica

L’architettura bioclimatica è pensata per le regioni a clima temperato, in cui è più semplice prevedere l’andamento del clima nel corso dell’anno.

Negli edifici pensati per queste tipologie di regioni vengono distinte tre fasi termiche a cui corrispondono differenti requisiti che l’edificio deve possedere:

  • Invernale: è opportuno favorire l’irraggiamento del sole sulle pareti e sulle finestre così da poter riscaldare gli ambienti interni. Inoltre, è necessario un isolamento termico elevato per conservare il calore che si è accumulato;

  • Estivo: è necessario proteggere l’edificio dall’irraggiamento solare, che avviene d’estate, attraversi sistemi di ombreggiamento ed è opportuno favorire la ventilazione naturale dell’abitazione;

  • Mezze stagioni: per la primavera e l’autunno è opportuno trovare soluzioni combinate in grado di rinfrescare e raffrescare l’ambiente.

Queste soluzioni sono complesse da trovare e sono spese costose da affrontare per arrivare alla costruzione. Tuttavia, si tratta di un investimento a lungo termine che permette praticamente di tagliare tutti i costi di riscaldamento, ventilazione e raffreddamento, così da poter risparmiare sulla bolletta della luce e quella del gas.

Per rimanere aggiornati sull’energia, visitate il sito dell’Autorità tramite questo link.

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12 Febbraio 2021 / / Coffee Break

Toni naturali, derivati dai colori delle terre, rendono l’atmosfera di questo appartamento in Svezia calma e ricercata.

Natural tones for a Swedish apartment

Natural tones, derived from the colors of the earth, make the atmosphere of this apartment in Sweden calm and refined.

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