Audace, specchiante, onirica: Living Divani Gallery in corso Monforte 20 a Milano cambia il suo layout mettendo in scena un allestimento dal fascino siderale e dalla forza suggestiva.
Inaugurato lo scorso settembre e concepito come uno stage teatrale dove mostrare le mille sfaccettature dello stile Living Divani, il nuovo avamposto milanese del brand di imbottiti di Anzano del Parco, si trasforma in un paesaggio surreale abitato daforme geometriche lucidissime e riflettenti, che creano uniformità estetica con l’architettura che le circonda.
Firmato ancora una volta da Piero Lissoni, Art Director e designer di Living Divani dal 1989, il nuovo allestimento – a tratti glamour, a tratti puro ed eclettico – racconta la perfezione rigorosa, l’armonia degli spazi e il lusso understated del brand rivestendo con un tessuto argentato alcuni tra i prodotti iconici dell’azienda ad emblema della sua ricerca costante per definire nuove forme di relax, suggerire nuovi modi di abitare e ispirare nuovi stili di vita.
Sulle vetrine di Corso Monforte sfila un’ampia composizione Extrasoft, nato nel 2008 come evoluzione in chiave più morbida di Extra Wall con l’obiettivo di disegnare un prodotto più rassicurante, sostituendo ad un’idea di rigore un nuovo concetto di morbidezza più adatto agli interni domestici: un divano componibile dalla stupefacente versatilità, costituito da sedute accoglienti e ospitali che si accostano l’una all’altra secondo composizioni sempre diverse e su misura. Un’idea semplice e dirompente; un modello decostruito e ricostruito in un gioco di continua rielaborazione, che ha saputo negli anni conquistare il pubblico internazionale entrando nelle abitazioni più belle di tutto il mondo, sempre pronto ad invadere “nuovi territori” con nuove declinazioni spaziali e materiche, come allude il singolare rivestimento metallizzato.
Sul lato Visconti di Modrone invece, tra la lamiera grecata che riveste le pareti con inserite luci al neon, ed il pavimento in lamiera lucida, si inserisce una seconda ambientazione dove protagonista è Ile Club, sempre a firma Piero Lissoni, caratterizzato da forme piene e soffici sostenute da un perimetro metallico sottile. Presentato nelle varianti divano e dormeuse, viene declinato sia in argento che in pelle color antracite, lo stesso rivestimento utilizzato anche per le poltroncine Confident dalle linee arrotondate accostate ad Extrasoft, grazie a cui l’allestimento acquisisce un progressivo realismo alludendo a possibili scenari progettuali.
Una scenografia poetica e teatrale, in grado di ammaliare con i suoi riflessi l’intera Milano grazie alle maestose vetrine su uno degli incroci più trafficanti della città oltre a ribadire la forza comunicativa intrinseca nel brand dall’eleganza silenziosa. Living Divani Gallery, con questo restyling, regala ai visitatori l’occasione per vivere in maniera unica e personale l’esperienza dello stile Living Divani, mai scontato, e che al contempo non rinuncia alla raffinatezza, alla ricercatezza e alla personalizzazione, valori che l’hanno resa punto di riferimento nel panorama del design internazionale.
Un duplex per raccontare la produzione sartoriale del brand
A 5 anni dall’apertura di West NYC HOME, lo spazio espositivo dalla concezione innovativa progettato come una casa open-space affacciata sulla Fifth Avenue, Porro apre le sue porte poco distante, all’incrocio con la 20esima strada, il nuovo showroom multipiano West | Out East: uno scenografico duplex al2° e 3° piano di un suggestivo palazzo del Flatiron District.
Ambientazioni giorno e notte dove l’altissima qualità dei sistemi e delle collezioni Porro incontra con l’eleganza morbida degli imbottiti LivingDivani, si susseguono in un percorso sorprendentemente ricco di scorci e variazioni di scena: i muri completamente rivestiti dai sistemi sembrano sparire e gli arredi diventano architettura, in uno spazio dove su misura è la parola d’ordine.
Lo spazio si propone di intercettare il mondo degli architetti e dei developer newyorkesi, che possono contare su una produzione a catalogo particolarmente varia e articolata ed allo stesso tempo sulla propensione al servizio bespoke del brand.
Nell’ingresso accoglie il visitatore la sala da pranzo, utilizzabile anche come ufficio, dove la purezza geometrica del tavolo Materic di Piero Lissoni con sottile piano rotondo in marmo calacatta oro e base rastremata in massello di frassino naturale è abbinata alla madia pensile Modern laccata color sabbia, ideale come console e mobile contenitore.
Un armadio Storage design Piero Lissoni + Centro Ricerche Porro sceglie una struttura in ciliegio white, melamminico chiaro che riproduce la venatura del ciliegio stemperandone la colorazione rosacea con toni più neutri e passe-partout. Per la struttura delle ante in cristalllo trasparente è scelta la finitura cuvée, colore ricercato e prezioso che contribuisce ad alleggerire esteticamente la composizione.
Protagonista nel living room il sistema giorno di contenitori Modern, dove la ricerca quest’anno verte sul concetto del “tutto pieno”, per dare vita a intere pareti attrezzate perfettamente integrate nell’architettura e riservate al contenimento. Un’ampia composizione pensile, sollevata da terra e abbinata ad un’elegante e pratica base a cassetti, dove appoggiare a piacere televisore e oggetti o sedersi comodamente grazie al cuscino opzionale, crea una grandissima zona di contenimento animata dal piacevole gioco grafico delle ante realizzate in rovere.
Nella cucina, una composizione pavimento-soffitto Modern design Piero Lissoni + Centro Ricerche Porro per la zona pranzo gioca sullo svuotamento della fascia centrale impreziosita da un’alzata in marmo grey valantine, che separa la zona inferiore a cassetti e i pensili superiori in laccato avorio, colorazione neutra in forte contrasto con gli interni in black sugi. Tra essi 4 vetrine, con ante in cristallo trasparente, ripiani luminosi trasparenti e fondale in marmo, sulle cui basi sono inseriti i faretti a illuminare il piano di lavoro.
Nella media room una libreria System in rovere termotrattato opta per una divertente disposizione random con vetrine, anta scorrevole in vetro, cassetti vassoi e aree prive di schienale che danno vita a suggestioni vedo-non vedo.
Nell’angolo studio del salone principale, una composizione Modern + Load-it design Piero Lissoni e Wolfgang Tolk abbina mensole e pannelli a muro in acciaio al piano scrittoio e ai pensili Modern in pale moon, essenza riccamente venata dalle suggestioni tropicali.
Il design su misura Porro accompagna il visitatore anche nelle scale, dove viene scelta una libreria System nelle nuance calde e bionde dell’olmo termotrattato.
Nella master bedroom, il letto è accompagnato dai comodini HUB di Gabriele e Oscar Buratti in noce canaletto con top in marmo bianco carrara.
La cabina armadio principale, vero e proprio cuore della casa, sceglie il sistema di armadi, armadi a giorno e cabine Storage in melamminico hemlock cenere, dalle colorazioni neutre e passe-partout. Il nuovo profilo a sezione quadrata di 25x25mm alleggerisce ancora di più la sua struttura creando una sensazione aerea e di maggiore spazio, rendendo possibile l’integrazione tra Storage e Storage air e l’alternanza di vani completamenti trasparenti in cristallo ad altri parzialmente o completamente chiusi da ante.
Tra i suoi moduli si inserisce la Scarpiera Storage con ripiani inclinati e una Nicchia VanityModern + Load-it con pannelli a muro e mensole Load-it grigio porfido, pannello a specchio e piano sospeso Modern laccato grigio seta: perfetta per il trucco la sedia Draped Chair delle svedesi Front confortevole ma estremamente leggera con il suo rivestimento ispirato ad un drappeggio. A completare uno spazio perfetto in una casa cosi come nella più raffinata boutique di vestiti o calzature, vivono al centro 2 cassettiere Isola in melamminico black sugi, che alternano cassetti in legno e in vetro con il top rivestito in ecopelle tortora.
Infine, la grande area ufficio è animata dalla sequenza di pieni e di vuoti della libreria System, presentata in eucalipto con scala per raggiungere i piani superiori, fondali in cristallo fumé e moduli vetrina con ante in cristallo trasparente.
Con una presenza cosi importante dei 3 sistemi aziendali – il sistema di contenitori Modern, le librerie e pareti attrezzate System e gli armadi e le cabine armadio Storage – e delle collezioni per la zona giorno e la zona notte della casa, il nuovo showroom West | Out East si candida come il nuovo punto di riferimento a New York del brand italiano, che riafferma così la propria forza sui mercati esteri e la capacità di creare grazie all’ampiezza del proprio catalogo ed all’incredibile varietà delle finiture disponibili sempre diverse atmosfere raffinate e accattivanti, in forza di un approccio sartoriale che consente di declinare ogni prodotto a seconda del proprio gusto.
Spesso viene sottovalutata la zona ingresso perché si pensa che sia solo un punto di passaggio, uno spazio non tanto vissuto nella quotidianità. Sì, in parte è vero, però l’ingresso è lo spazio di transizione tra interno ed esterno e proprio per questo motivo che è necessario organizzarlo per bene. In questo articolo ti offro qualche idea per arredare e organizzare la tua zona di ingresso.
La zona di ingresso rappresenta il biglietto da visita della casa, entrando hai subito la prima impressione, uno stato d’animo che si caratterizza da ciò che vedi davanti a te. Se entrando trovi uno spazio organizzato, sai dove appoggiare la borsa, le scarpe e la giacca, allora le sensazioni saranno sicuramente positive. Se invece entrando, trovi caos, il salotto è in disordine e appoggi le cose che hai in mano nel primo posto che capita (perchè non sai dove farlo altrimenti), allora ti si innescheranno una serie emozioni negative, di disagio, al limite dell’arrabbiatura.
Nell’ingresso si celebra il momento del “benvenuto a casa” o meglio dire del “bentornato a casa”. Quanto è bello rientrare la sera nelle proprie case e assaporare l’aria di famiglia, relax e benessere. Perché questo accada, è importante creare fin da subito delle buone impressioni appena si varca la soglia di casa, per evitare di creare malumori che potrebbero condizionare l’andamento della serata.
Come arredare e organizzare la zona ingresso?
Per prima cosa è fondamentale definire le funzionalità dell’ingresso (ti consiglio di adottare questa tecnica per tutte le stanze della casa!). Sembrerà banale, ma…
se ti domandi qual’è la funzionalità di ogni area della casa, saprai con molta più facilità come progettare quello spazio.
Ora mi spiego meglio.
Chiediti a cosa serve l’ingresso e quali sono le sue funzionalità:
trasmettere sensazioni positive appena si entra in casa
accogliere gli ospiti (breve spazio di sosta)
indossare e togliere giacche e scarpe
funzione svuota tasche
Ognuno di noi ha le proprie abitudini, quindi prenditi il tempo necessario e crea la lista delle funzionalità che vorresti assegnare al tuo ingresso.
Ok, ora devi fare in modo che tutte queste funzioni vengano soddisfatte. Come? Attraverso l’organizzazione dello spazio e l’utilizzo di arredi e complementi. Ad esempio: creare una zona per appendere la giacca, uno svotatasche per appoggiare le chiavi, una decorazione per rendere questo angolo accogliente. Insomma, crea e soddisfa le funzioni di questo spazio in base alle esigenze tue e della tua famiglia.
Io non conosco il tuo ingresso e non so che forma abbia, posso darti però dei suggerimenti per aiutarti a creare il tuo ingresso piacevole e funzionale.
SUGGERIMENTO #1
Panca contenitore
Una soluzione pratica e funzionale per contenere e nascondere le scarpe, che molto spesso non sono proprio belle da vedere. Un vano contenitore ad altezza seduta è il perfetto mix tra estetica e funzionalità.
SUGGERIMENTO #2
Boiserie con panca e cesti
Una semplice boiserie realizzata con un asse di legno, qualche appendino in stile col resto dell’arredamento, un pò di pittura ed hai già creato uno spazio caldo e accogliente. Se ti piace questa soluzione devi però essere estremamente ordinato, perchè è davvero un attimo cadere nel caos visivo.
SUGGERIMENTO #3
Parete attrezzata
Ottima soluzione per decorare la parete anche quando è privo di giacche & co, ad esempio in estate. Diversi ganci, dal design particolare, precisi e allineati, creano un gioco grafico regolare ma allo stesso tempo decorativo.
SUGGERIMENTO #4
Mobile con specchio
Se hai la fortuna di avere un ripostiglio vicino alla zona di ingresso, o comunque uno spazio dedicato al deposito di giacca e scarpe, approfitta per decorare il tuo ingresso con un mobile arredato. Un elemento che dia il benvenuto a casa, decorato con elementi che facciano percepire fin da subito la tua personalità.
SUGGERIMENTO #5
Paratia divisoria
Se entrando in casa ti trovi direttamente in soggiorno e non hai uno spazio ben definito, questa è un’ottima soluzione per creare un momento di sosta per togliere la giacca, lasciando un minimo di privacy a chi magari sta guardando un film sul divano.
SUGGERIMENTO #6
Scaffale divisorio
Idea simile alla precedente, molto adatta anche per contenere un pratico svuotatasche
SUGGERIMENTO #7
Mobile/scarpiera salvaspazio
Il tuo ingresso è piccolo e stretto? Basta davvero poco per renderlo funzionale e carino, attraverso l’utilizzo ad esempio di una scarpiera salvaspazio. Decora questo piccolo mobile, senza sovraccaricarlo di oggetti mi raccomando, per rendere carino e accogliente il tuo ingresso ed esprimere cura e amore per la tua casa.
Ti sono piaciute queste idee? Pensi che si possano adattare al tuo ingresso di casa? Pensi di aver bisogno di un consiglio più specifico? Dai un’occhiata al mio servizio di consulenza EASY.
Ci vediamo la prossima settimana con un nuovo articolo.
Il Tiramisù è uno dei dolci a cucchiaio tra i più celebri al mondo. Bastano pochi e semplici ingredienti per preparare questa prelibatezza.
L’Italia è di certo la patria del buon cibo: sono moltissime le pietanze degne di nota in tutto il paese, ma una passione condivisa lungo l’intero Stivale è di certo il caffè. Tutto il piacere di questa bevanda è racchiuso in una tazzina: gli italiani non si limitano a concepire il caffè come un carburante per l’organismo, ma ne assaporano il gusto, gli aromi, la consistenza, la cremosità, sino ad ergerlo a rituale sacro e irrinunciabile.
Dalla moka alle capsule
Che si tratti del classico macinato per la moka o delle cialde, acquistare il caffè oggi è più semplice che mai, visto che si può fare anche comodamente online grazie a servizi e piattaforme specializzate, come ad esempio nel caso delle capsule compatibili Nespresso della Coop; basterà infatti accedere al sito dedicato per scegliere il proprio caffè preferito. Potrebbe sembrare un aspetto trascurabile ma non è così, scegliere un prodotto adatto ai propri gusti è molto importante considerata la frequenza con cui lo si consuma: gli italiani bevono in media ben quattro caffè al giorno e la percentuale di coloro che ne bevono più di uno nel corso della giornata è addirittura del 97%.
Tiramisù in bicchiere
Il tiramisù è uno tra i dolci più celebri della tradizione italiana, molto apprezzato anche all’estero, ed è l’ideale per accompagnare la tanto sospirata pausa caffè. Ecco quindi una variante al bicchiere della ricetta tradizionale, da realizzare magari utilizzando dei bicchieri di forme e decorazioni particolari, ad esempio quelli da vino o da rum, per renderlo invitante anche esteticamente. Scatenate il vostro estro!
Ingredienti: – 500 g Mascarpone – 200 g Savoiardi – 200 g Zucchero – 4 Uova – 6 tazze Caffè amaro – q.b. Cacao amaro in polvere
Meglio prima di tutto pensare alla preparazione del caffè, in modo da averlo già freddo quando è tempo di utilizzarlo per il dolce. Bisogna poi dedicarsi alla crema al mascarpone, per cui è necessario separare i tuorli dagli albumi delle uova: i primi andranno sbattuti con lo zucchero fino a quando non si ottiene una consistenza cremosa, a cui andrà aggiunto poi il mascarpone, mentre i secondi dovranno essere montati a neve ferma in un altro recipiente con l’aiuto di uno sbattitore elettrico. A questo punto, gli albumi montati a neve andranno aggiunti delicatamente alla crema di mascarpone, utilizzando una spatola con movimenti dal basso verso l’alto. Il composto è pronto, è ora di disporlo: il primo passo è quello di mettere uno strato iniziale nei bicchieri, per poi dividere a metà il biscotto savoiardo, immergerlo nel caffè e inserirlo nel bicchiere, seguito da un altro strato di crema. Il procedimento va ripetuto finché non si riempie il bicchiere; al termine, bisognerà semplicemente aggiungere una spolverata di cacao amaro. Il tiramisù è pronto.
Un attento progetto di ristrutturazione curato da Mobart Ben fa rivivere un antico maso immerso nella natura
Siamo in zona Primiero in Trentino, immersi nella natura, e un antico Maso ha recentemente iniziato una “seconda vita” grazie ad un progetto di ristrutturazione e di interior design curato nei minimi dettagli da Mobart Ben che ha saputo mantenere l’autenticità dell’edificio rurale, enfatizzandone gli aspetti più affascinanti.
La voglia di innovare ridisegnando gli spazi per renderli confortevoli e più contemporanei non ha però preso il sopravvento rispetto al desiderio di rimanere saldati alle tradizioni, da qui lo stupore di entrare in un antico Maso e scoprire un’abitazione moderna ma calda e accogliente.
L’appartamento, essendo stato ricavato in un vecchio Maso, è di ridotte dimensioni e il risultato dimostra quanto la progettazione attenta e minuziosa nei dettagli – uno dei plus di Mobart Ben – permetta un’ottimizzazione degli spazi.
Qui il legno vecchio è onnipresente e il protagonista indiscusso! Vecchie tavole di Larice e Abete sono state selezionate con estrema cura, finite artigianalmente per lasciarne invariato l’aspetto naturale, vissuto e i segni del tempo e garantirne al contempo una piacevolezza al tatto.
Per dare maggiore visibilità allo spazio, sono state scelte tavole caratterizzate da nuance chiare per la finitura degli arredi, mentre per i pavimenti si è optato per un Larice termotrattato con effetto invecchiato.
L’appartamento si sviluppa su due livelli: il piano terra ospita la camera padronale, una cameretta e un secondo bagno, mentre la zona living con cucina a vista e il bagno principale sono locate al primo piano.
Un caminetto a legna bifacciale accoglie nell’ingresso gli ospiti introducendoli poi nella zona living – soggiorno e cucina – verso la quale è rivolto.
Sulla sinistra del caminetto si sviluppa la zona living con un ampio e accogliente divano angolare posizionato di fronte a due pareti rivestite in legno che, oltre a ospitare la televisione, nascondono un’armadiatura su misura per lasciare l’ambiente ordinato. Inserite nell’armadiatura anche due librerie, realizzate in parte in essenza e in parte in lamiera brunita, che spezzano il rivestimento e ne lasciano intuire la funzione.
Grande spazio è stato dedicato alla zona pranzo, movimentata da un tavolo da pranzo “scultura” con piano in legno e basamento in lamiera brunita, di fronte un mobile da ingresso realizzato con tagli a 45° con dettagli in tessuto con funzione di svuota tasche e di servizio del tavolo.
Tutti gli arredi sono stati disegnati seguendo un criterio di assoluta semplicità, ma con una meticolosa attenzione al dettaglio di lavorazione, lasciando emergere la ricchezza e la bellezza intrinseca dei materiali.
Protagonista della cucina aperta sul living, una composizione a C su misura sempre in legno con piano e alzata realizzati con un materiale innovativo estremamente resistente. Una soluzione che ha visto sfruttata tutta la potenzialità dell’area, studiata nei minimi dettagli per creare molti spazi contenitivi. Ne è un esempio il grande pensile che presenta un’unica anta a ribalta con disegno frontale.
La camera padronale, situata a piano terra, è stata valorizzata dalla scelta di giocare con materiali e volumi per dare maggiore profondità all’ambiente: carta da parati, una testiera fissa del letto in velluto e due grandi cuscini in tessuto si abbinano e si sovrappongono con grande eleganza e personalità.
Minuziosa progettualità anche per l’ambiente bagno del primo piano che ospita una zona lavanderia nascosta da due grandi ante a battenti. Un tocco di modernità è dato dalla scelta di una carta da parati che ricopre la parete accanto al lavabo appoggiato su un mobile in legno con grandi cestoni. Nel secondo bagno ampio spazio è stato dedicato alla doccia il cui rivestimento è stato realizzato in grès porcellanato effetto pietra.
Per rendere gli spazi il più vivibile possibile, tutto è stato studiato nei minimi dettagli, con una precisione sartoriale e realizzato su misura al fine di sfruttare ogni centimetro. Ne è un esempio anche la seconda camera nella quale sono stati ricavati due letti singoli: uno posizionato accanto a un armadio molto capiente mentre l’altro si raggiunge tramite una scala.
Armonia strutturale e passione per la tradizione fanno di questo progetto un ambiente unico e dal fascino senza tempo!
Realizzare dei pavimenti da esterno, spesso, non è cosa semplice: molte persone infatti vogliono evitare di realizzare delle opere edili piuttosto complesse per ragioni di praticità e di risparmio, altre invece temono che dei pavimenti tradizionalmente intesi possano cozzare con il verde dei loro giardini, rendendo l’ambiente meno naturale e meno riposante.
Sulla base di questo, una soluzione davvero molto interessante per realizzare dei bei pavimenti per esterno sono le cosiddette quadrotte in legno, scopriamo quindi di cosa si tratta e quali sono i loro principali punti di forza.
Le quadrotte, il parquet rustico per il giardino
Quando si parla di pavimenti in legno, il primo pensiero non può che essere rivolto al parquet, considerato un vero e proprio simbolo di raffinatezza ed eleganza che può essere sfoggiato con successo tanto in contesti classici che in ambienti dal design più moderno.
Il parquet è una superficie che richiede molte cure, nonché delle accortezze particolari in fase di posa in opera, di conseguenza per un ambiente outdoor è preferibile optare per soluzioni più rustiche, le quali sappiano rivelarsi più robuste e allo stesso tempo meno esigenti.
Le quadrotte in legno, per l’appunto, possono essere la scelta ideale per chi non intende rinunciare alla bellezza di questa materia prima neppure per quel che riguarda i pavimenti per esterni.
Queste particolari pavimentazioni possono essere utilizzate in qualsiasi punto del giardino e sono molto gettonate per impreziosire i bordi delle piscine. Non a caso prodotti come questi possono essere acquistati anche da e-commerce che vendono piscine online quali Acquavivastore.
Grande semplicità di posa in opera e di gestione
Un grande punto di forza delle quadrotte in legno è rappresentato dalla loro posa in opera, la quale si rivela estremamente agevole.
A livello tecnico, infatti, le quadrotte vanno semplicemente posate al suolo e possono essere collocate su qualsiasi tipo di superficie; una soluzione particolarmente intrigante può essere quella di posizionarle su un prato, ottenendo così un colpo d’occhio molto naturale ed accattivante, perfetto per creare una sorta di “isola” immersa nel verde.
La comodità che contraddistingue le quadrotte, ovviamente, non riguarda solo le fasi di posa in opera: questi elementi in legno possono all’occorrenza essere rimossi con altrettanta semplicità, allo stesso modo se di vuol cambiare stile o se si vuol disporre in modo diverso questo speciale pavimento, l’operazione sarà tutt’altro che problematica.
Accattivanti giochi geometrici
Ciò che cattura subito l’attenzione nell’osservare questi pavimenti è senza dubbio il particolare effetto ottico che le quadrotte sanno ricreare: le quadrotte sono infatti degli elementi modulari che vanno accostati l’uno all’altro, nelle modalità e nel numero che si desidera, e le parti in legno che le compongono ricreano in genere dei giochi geometrici molto accattivanti.
Questa peculiarità riesce a donare alle superfici movimento e vivacità, senza che la naturale bellezza del legno ne risenta minimamente; per via di questo, peraltro, i pavimenti realizzati con quadrotte in legno hanno un aspetto più informale rispetto al parquet in senso stretto e ciò le rende particolarmente adatte agli spazi outdoor.
Ampie varietà di scelta e prezzi convenienti
Questi elementi modulari in legno possono essere scelti in diverse varianti, ciò consente di realizzare una pavimentazione perfettamente coerente con le proprie preferenze, un ulteriore e non trascurabile punto di forza corrisponde inoltre al prezzo.
Le quadrotte, le quali sono di norma vendute con un prezzo “per pezzo”, consentono di ricreare delle superfici anche piuttosto grandi spendendo delle cifre più che accessibili.
Atelier di Abimis è protagonista di un suggestivo giardino di Brera
All’interno della corte di un importante palazzo di fine XVIII secolo di Brera, storico e affascinante quartiere situato nel cuore della vecchia Milano, Atelier, la cucina iconica di Abimis, diventa protagonista di uno spazio outdoor.
Atelier, nella sua speciale configurazione per esterni, enfatizza il valore dell’atto del cucinare anche en plein air, suggerendo non solo una nuova modalità di personalizzare gli scenari outdoor, ma di vivere la cucina contemporanea come luogo di una socialità ritrovata. La sua composizione è interamente in acciaio Inox, lega che rende la cucina resistente a variazioni di temperatura, intemperie o a danni da corrosione ambientale.
Realizzata su misura, sia dal punto di vista dimensionale sia delle esigenze della proprietà, Atelier conserva le tipiche ante squadrate e l’inconfondibile design essenziale, rigoroso e formale.
Abimisporta all’esterno la versatilità e la qualità di una cucina professionale.
La sua proposta outdoor è un perfetto esempio di stile e di esperienza progettuale, dove gli equilibri costruttivi, come stabilità, robustezza ed ergonomia, si sposano alla massima efficienza e funzionalità.
Cucinare outdoor diventa, così, un ‘progetto’ sorprendente, capace di creare una nuova esperienza di contatto con la natura e una nuova ‘forma’ di relax e convivialità a cielo aperto.
Il gioco di luci e trasparenze che è possibile ottenere inserendo nella zona giorno e in camera da letto delle finestre scorrevoli a tutto vetro rende la casa bella, luminosa e all’ultimo grido in fatto di design d’interni. Abitazioni che puntano su questa tipologia di infissi vogliono suscitare l’effetto wow in chi le osserva – sia da dentro che da fuori – e hanno voglia di mostrarsi così
In camera da letto la disposizione dei mobili più gettonata prevede che una parete sia occupata dal letto, una dall’armadio, una dalla finestra e l’ultima dal comò. La più gettonata appunto, non l’unica possibile. Un’alternativa – poco convenzionale ma di grande impatto estetico – è quella di posizionare il letto centro stanza. Questa scelta potrebbe essere puramente estetica oppure dettata dalla necessità di rendere il più funzionale possibile una stanza con configurazione irregolare, vincoli o impedimenti strutturali. Pensiamo a camere con finestre su due pareti e magari la porta del bagno sull’altra, a una camera con una grande vetrata con affaccio sul giardino, a camere con nicchie, rientranze e pilastri, a camere molto grandi. In tutti questi casi un letto in mezzo alla stanza permette di aggirare ostacoli strutturali, inserire tutti gli arredi necessari e sfruttare al massimo (e al meglio) i metri quadri a disposizione.
Attenzione alle dimensioni e a garantire la giusta percorribilità nella stanza. Esistono misure standard fisse e misure consigliate da tendere in considerazione.
Per legge in Italia una camera da letto matrimoniale deve misurare minimo 14 mq, per una cameretta singola sono sufficienti 9 mq. Questa superficie permette di inserire i mobili essenziali (ovvero letto, armadio, comodino, comò) e garantisce lo spazio necessario per muoversi liberamente al suo interno.
Quanto spazio tra letto e armadio? La distanza minima tra un armadio con ante battenti e il letto è di 80 cm, tale distanza minima si riduce a 60 cm in caso di armadio scorrevole che non richiede spazio frontale per l’apertura delle ante.
Quanto spazio tra letto e comò? Per garantire il passaggio e assicurare l’apertura dei cassettoni si consiglia una distanza minima di 60 cm.
Quando e perché posizionare il letto centrostanza
Arredare una camera molto grande
Si pensa che ci sono più difficoltà ad arredare una stanza piccola rispetto a una di dimensioni generose, ed è vero. Quando i metri sono risicati è fondamentale studiare la miglior collocazione del letto in relazione agli altri arredi. Qui il segreto è sfruttare le altezze e se i metri quadri sono davvero pochi giocare con arredi a scomparsa o multifunzione. In un camera grande lo spazio non manca ma l’attenzione che si deve dedicare alla scelta dell’arredamento e soprattutto alla disposizione dei mobili è la stessa. Con tanti metri a disposizione il rischio è quello di addossare tutti gli arredi alle pareti lasciando un inspiegabile vuoto al centro. Chi ama i tappeti tampona posizionandone uno nello spazio vuoto in mezzo alla stanza ma a volte questo non fa che peggiorare l’impatto estetico. Il nostro consiglio è quello di posizionare un letto centrostanza. Una posizione insolita per un arredo tradizionalmente pensato con una testiera da addossare ad una parete ma una scelta che si rivela vincente per gusto e funzionalità.
Fare spazio ad un armadio guardaroba
Alcune camere da letto non lasciano ampio margine di progettazione, non necessariamente perché sono di piccole dimensioni, a volte perché le pareti sono occupate da finestre e porte e non c’è fisicamente lo spazio per appoggiare al muro sia il letto sia l’armadio. In casi come questi un letto al centro della stanza con armadio dietro potrebbe essere un ottimo modo per inserire tutti gli arredi necessari. Per decidere a che distanza mettere armadio e letto ricordati che un armadio battente occupa più spazio in profondità di un armadio scorrevole perché necessità di spazio frontale libero per aprire le ante. Se la tua camera è piccola o di dimensioni medio-piccole scegli un armadio scorrevole e vai sul sicuro.
Organizzare una cabina guardaroba
Posizionare il letto in mezzo alla camera può essere un’ottima idea nel caso in cui si voglia progettare una cabina armadio lineare o angolare che va a sostituire il classico armadio, battente o scorrevole che sia. La configurazione più diffusa prevede una stanza con pianta regolare quadrata o rettangolare, senza nicchie e rientranze da attrezzare a guardaroba. In questi casi il nostro consiglio è quello di partire dalle dimensioni totali della camera. La camera deve misurare minimo 16 mq ed è necessaria una profondità minima di 120 cm da destinare alla struttura della cabina e allo spazio per il passaggio.
Negli schemi seguenti trovi degli esempi di configurazione. Le tre proposte prevedono una parete in cartongesso o muratura che separa nettamente zona notte e zona guardaroba ma a seconda di gusti e necessità è possibile optare anche per porte scorrevoli con binario terra-soffitto, porte in vetro o per uno spazio completamente aperto.
Aggirare impedimenti strutturali
La scelta di posizionare il letto in centro stanza può essere dettata dalla configurazione della camera e dagli elementi architettonici. Alcuni vincoli strutturali potrebbero essere le numerose aperture sulle pareti (finestre, porte), rientranze ma anche caminetti. In questa situazione una disposizione intelligente degli arredi prevede di posizionare il letto centrale o comunque leggermente discostato dalle pareti per sfruttare la camera nella sua interezza. Le foto seguenti possono chiarire meglio alcune situazioni tipo.
Eccezione nella foto seguente: nonostante il pannello tra le due vetrate risulti più piccolo della testiera si è scelto comunque di appoggiare qui il letto. Il gusto personale ha sempre la meglio.
Arredare una camera con finestre su due pareti
Finestre su due lati, porta sull’altro lato, armadio sull’ultimo lato disponibile. (Ci riferiamo sempre ad una stanza di pianta regolare quadrata o rettangolare.) In una camera con doppia finestra potrebbe non esserci una parete sufficientemente grande per ospitare un letto appoggiato e quindi il centro stanza potrebbe essere la collocazione migliore per il letto.
In questo caso il letto centrale non è una scelta anticonvenzionale per dare un tocco unico alla stanza, è piuttosto una scelta funzionale.
Dare risalto ad un letto di design scenografico
Entriamo nella sfera dei gusti personali. Un letto in mezzo, soprattutto se particolare, originale, di design e scenografico è una scelta di stile dettata dalla volontà di dare risalto a questo arredo. Un letto a baldacchino con tendaggi svolazzanti, un letto girevole che sembra sospeso, un letto con piedini in vetro o piedini in ferro battuto lavorato a mano, o ancora, un letto con testiera capitonné finemente rifinita sul retro o testiera molto alta e particolare. Il letto diventa un’isola al centro della stanza che cattura tutti gli sguardi e si mostra in tutta la sua particolarità e originalità.
Godere di una vista panoramica
Se vivi in un luogo isolato, distante da altre proprietà e condomini, se hai un giardino e una camera da letto con affaccio potresti aver voglia di svegliarti e addormentarti con questa vista. Soprattutto se la casa è immersa nel verde o se al centro del giardino trionfa una piscina. In questo caso capiamo benissimo il desiderio di un letto il più vicino possibile alle vetrate per godere al massimo della spettacolare vista e sentirsi ancor più immersi nel paesaggio.
Progetti camera con letto a centro stanza
Nelle seguenti planimetrie vediamo degli esempi di progettazione di camere matrimoniali con letto centrale. Si tratta di soluzioni arredative dalle quali prendere spunto per arredare la propria camera.
PROGETTO 1 Posizionando un letto al centro della stanza, alle spalle della testiera si creare uno spazio libero da attrezzare a piacere. Qui si può posizionare l’armadio e, a seconda delle dimensioni, anche un mobile toeletta per l’angolo beauty, una scrivania, una scarpiera, una libreria componibile.
Tutto questo senza innalzare pareti e muri divisori.
Per dividere visivamente gli spazi si può sempre scegliere un letto con testiera alta o molto alta da utilizzare come divisorio che separa lo spazio notte dagli altri mobili.
PROGETTO 2 Camera con bagno comunicante. Siamo nel caso in cui una parete è destinata alla porta che mette in comunicazione la camera con il bagno annesso.
Se una parete è occupata dalla porta che conduce al bagno, un’altra parete è occupata dalla finestra, la terza dall’armadio e l’ultima da una scrivania o una libreria, il letto deve occupare necessariamente lo spazio al centro. Si potrebbe anche attrezzare il retro letto con un contenitore basso da usare come appoggio vicino al letto.
PROGETTO 3Camera con bagno in camera, nel senso più letterale del termine.
Zona notte e servizi sono esattamente nello stesso spazio: non c’è una divisione degli ambienti, non ci sono muri e porte, il bagno è aperto e a vista.
Questo progetto può funzionare perfettamente in una camera singola, che sia quella di un albergo di lusso o quella di casa. Nel caso di camera matrimoniale per due persone è bene valutare attentamente l’assenza di divisori tra letto e bagno ed eventualmente prevedere l’inserimento di porte.
Letto centro stanza: come scegliere la testiera
Un letto a centro stanza dev’essere rifinito a 360°, retro testiera compreso. Questo è l’unico requisito imprescindibile per scegliere un letto da mettere in posizione centrale. Modelli, dimensioni, materiali, colori e caratteristiche varie possono essere personalizzate ma l’importante è scegliere un letto bello anche dietro. La testiera non è appoggiata a nessuna parete, si vede tutta da ogni angolazione ed è bene che anche la parte posteriore sia perfettamente rifinita.
Nel caso di letto con cuscini di testiera ci deve essere una struttura di sostegno. In un letto imbottito con testiera in tessuto, pelle o ecopelle la testiera sul retro deve presentare lo stesso rivestimento, con cuciture e dettagli curati. Nel caso di un letto in legno laccato la parte dietro della testiera deve essere laccata con lo stesso colore e non lasciata in legno grezzo.
Questo è il presupposto imprescindibile, poi entrano in gioco i gusti personali e la volontà di avere un letto particolare e originale. Se vuoi un letto di design, esclusivo, caratterizzato da dettagli che si fanno notare e catturano gli occhi a sé allora potrebbero piacerti i seguenti modelli.
Letto centro stanza: dove mettere i comodini
“Bello il letto centrale, ma i comodini dove li metto?” Molti stanno pensando a questo dettaglio che tanto piccolo dettaglio non è. Cerchiamo di fugare subito ogni dubbio con esempi e immagini. Le soluzioni possibili per affiancare i comodini ad un letto in mezzo alla camera sono molteplici: dai classici comodini con cassetti, ai letti con comodini integrati, fino a soluzioni meno ingombranti e più discrete.
Se sei per il team comodino classico potresti scegliere un modello da affiancare alla testiera (assicurati che il comodino sia rifinito sul retro). Se non puoi fare a meno del comodino al lato del letto ma vuoi puntare su qualcosa di alternativo scegli un tavolino ad uso comodino o una composizione di pouf. Se per te un comodino di fianco al letto centro stanza rovina tutto lo charme allora devi assolutamente valutare soluzioni alternative come giroletto con tasca portoggetti, giroletto con mensola integrata, letto con tavolini in metallo curvato inseribili nel giroletto. Se vuoi andare sul sicuro scegli invece un letto con comodini integrati nella testiera, uno il proseguimento dell’altro.
Le soluzioni sono davvero numerose, se non sai deciderti contatta i nostri arredatori e fatti consigliare nella scelta.
11 foto di letti centro stanza
Vediamo ora una carrellata di foto di letti posizionati al centro della camera, protagonisti indiscussi dell’ambiente, fulcro visivo dell’intera stanza che attrae gli sguardi donandogli un tocco unico e a volte eccentrico.
Siamo arrivati alla fine di questo excursus sui letti centro stanza; speriamo di averti dato interessanti idee e soluzioni per arredare la tua camera. Per qualsiasi domanda puoi contattarci senza impegno. Saremo felici di suggerirti i modelli di letti che potrebbero andar bene per te e la tua camera e, se lo desideri, forniti un preventivo. Clicca sul banner qui sotto.
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Cos’è una pergola bioclimatica? A che serve? Soprattutto a chi può essere utile? Cercherò di rispondere in questo articolo a queste domande partendo proprio dall’ultima di esse.
A chi è utile la Pergola Bioclimatica.
Chi possiede, nella propria abitazione, uno spazio all’aria aperta non può non cercare di sfruttare al meglio questa fortunata risorsa.
Per rendere fruibili queste zone della casa, senza dipendere da un clima troppo caldo oppure piovoso, la soluzione più diffusa è quella di installare delle coperture con cui riparare dal sole e dal maltempo una porzione di area all’aperto, più o meno estesa.
Di coperture ovviamente ne esistono di diverse tipologie e design, ma certamente la pergola bioclimatica in alluminio a lamelle orientabili è la soluzione tecnologicamente più perfezionata, esistente al momento. Un ammirabile concentrato di funzionalità e design estremamente robusto e affidabile, perché resistente a tutte le situazioni climatiche.
La pergola bioclimatica è utile non solo per giardini di abitazioni private, ma anche per allestire il dehor di un caffè, o di un ristorante. Oppure per sfruttare uno spazio all’aperto per fini commerciali.
Pergola bioclimatica, di cosa si tratta.
Tutti ricorderete il concetto classico di pergolato, cioè una struttura con due file di montanti sormontati da traversi avvolti da tralci di viti o altre piante rampicanti ornamentali.
Una copertura sotto la quale è possibile trovare riparo dal sole nelle giornate afose. La pergola bioclimatica riprende questo concetto ampliandone l’utilizzo anche in caso di pioggia. Infatti questa non è altro che un pergolato innovativo, dove un sistema a lamelle orientabili, consente di ottenere sempre il miglior comfort in base alle condizioni di irraggiamento solare.
Le lamelle, regolabili nella loro inclinazione, consentono una maggiore o minore apertura del tetto permettendoci di ripararci dal sole, ma lasciando filtrare dell’aria fresca. Per esempio, se si desidera una maggior aerazione si possono tenere tutte le lamelle aperte, mentre si possono socchiudere leggermente per evitare che i raggi del sole diano fastidio.
La possibilità di chiudere totalmente le lamine estende l’utilizzo del pergolato in caso di clima avverso, cioè rendendolo fruibile anche in caso di pioggia.
Le strutture che è possibile realizzare sono molteplici, ma sostanzialmente un moderno pergolato di questa tipologia può essere installato sia in continuità con l’edificio e quindi adiacente la casa, oppure in qualsiasi altra parte del giardino grazie alla sua struttura autoportante.
Di forma quadrata o rettangolare, la pergola bioclimatica può essere accessoriata con tende scorrevoli o pannelli per la chiusura laterale, sia questa totale che parziale.
Non mancano nemmeno le versioni con gestione computerizzata e totalmente automatica.
Permessi e norme.
Prima di installare una pergola e godersi le belle giornate all’aperto, è bene cercare di capire quali sono i permessi necessari.
Riguardo all’istallazione di una pergola a lamelle orientabili la normativa è abbastanza confusa ancora. Infatti, nonostante le leggi che ne regolano l’installazione esistano, le normative locali adeguano a proprio piacimento la normativa nazionale che riguarda queste strutture.
L’allegato A del D.P.R. n. 31 del 2017, individua il pergolato tra le opere di edilizia libera per cui non è richiesto permesso di costruire o altre licenze. Tuttavia le varie amministrazioni comunali, recepiscono e attuano questa normativa a loro discrezione, così in alcuni territori servirà presentare una Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), in altre una Denuncia di inizio attività edilizia (DIA) o in alcuni casi estremi un permesso per costruire. Quindi se volete installare un’opera del genere è bene che vi informiate presso il vostro Comune su quale sia la procedura da attuare.
Realizzare un pergolato, le soluzioni.
Sebbene l’idea di pergolato sia comunemente associata alla materia legno, la soluzione in questo materiale va bene solo per i kit prefabbricati destinati agli amanti del bricolage. Si tratta di strutture basilari, soprattutto per quanto riguarda la parte superiore delle lamelle orientabili.
Ovviamente quelle in legno sono delle soluzioni poco professionali assolutamente non idonee in situazioni dove si desidera una migliore performance, o dove è richiesta, come obbligo di legge, una struttura con determinati requisiti, ad esempio nel caso in cui la pergola sia destinata a locali commerciali.
In questi, come in tutti casi dove si desidera un prodotto affidabile, bisogna ricorrere alle pergole realizzate da ditte specializzate, molte delle quali offrono tra l’altro un servizio di progettazione su misura.
È in molti casi possibile scegliere tra i diversi modelli quello che meglio si adatta allo stile dell’ambiente di destinazione.
Consigli per la scelta.
In ogni caso prima di acquistare il vostro pergolato a lamelle vi consiglio di prestare attenzione a questi elementi:
Assicuratevi che le lamelle siano provviste di un sistema di tenuta stagna e che l’acqua venga convogliata all’esterno della copertura.
Prestare attenzione alla classe di resistenza al vento, soprattutto se abitate in zone battute da venti frequenti e forti.
Se invece abitate in zone montane, tenete conto anche della resistenza al carico della neve.
Notate la bontà dei materiali di costruzione e la loro resistenza agli agenti atmosferici, alla corrosione e all’ossidazione.
Fate attenzione al tipo di Garanzia offerta dal produttore. Più elevato è il numero di anni di protezione, maggiore è la possibilità che sia realizzata in perfetta regola d’arte e con buoni materiali.
Scegliete prodotti la cui manutenzione, ed eventuali interventi al sistema di apertura e chiusura delle lamelle, sia di facile esecuzione.
Infine, ricordate che una copertura outdoor deve anche essere gradevole alla vista, scegliete quella che più si addice allo stile del vostro ambiente.
Conclusioni.
La pergola bioclimatica è perfetta per essere sfruttata 365 giorni l’anno, limita i consumi ed è eco-sostenibile. Oltre a rappresentare una scelta ecologica al 100%, le pergole bioclimatiche sono la scelta migliore per dare un aspetto moderno agli ambienti esterni.
Le pergole bioclimatiche godono della detrazione fiscale del 110% di Eco-bonus, perché considerate una valida soluzione di schermatura solare.