Fin da quando ho iniziato la mia attività, i prodotti da me realizzati e disegnati sono stati gli oggetti più ammirati, acquistati e… replicati!
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L’evoluzione del mobile inglese segue l’andamento degli stili del continente, ma con qualche differenza. La Francia detta gli stili, ma i primi designer sono inglesi.
Conoscere l’evoluzione degli stili d’arredo in Inghilterra è molto interessante, soprattutto per capire la storia del design contemporaneo. L’evoluzione del mobile inglese segue l’andamento degli stili del continente, ma presto comparvero caratteri propri distintivi. I mobili inglesi sono generalmente più sobri, funzionali, e contenuti nelle dimensioni, pur restando molto eleganti. Mentre in Francia erano celebri gli ebanisti e i decoratori, in Inghilterra si affermarono i primi designer, in genere falegnami-creatori che diedero il loro nome agli stili, come Chippendale, Hepplewhite o Sheraton.
L’evoluzione del mobile inglese fino all’Ottocento
Come già anticipato, l’evoluzione del mobile inglese segue, con qualche anno di ritardo, quella del continente. Per esempio, il Rinascimento inglese, che va sotto il nome di età Elisabettiana (1558-1642), si sviluppò quando in Italia il fenomeno era già in fase di declino. Tuttavia, gli inglesi crearono stili originali, sopratutto nel campo architettonico, anche dopo l’età d’oro del gotico, come lo stile Tudor e lo stile Giacobiano (da re Giacomo), il cui maggiore interprete fu l’architetto Inigo Jones, seguace del Palladio.
Nel Seicento si susseguono e si accavallano diverse versioni del Barocco Francese o Olandese, dopo un periodo di severità dettato dal puritanesimo di Cromwell. Nasce lo stile Carolean o Restoration, e finalmente gli inglesi si concedono un mobilio lussuoso e fantasioso, con decorazioni in impiallacciato di tasso, acero, noce, olivo, ciliegio, abbandonando i tradizionali legni di quercia o di faggio. Nel primo Settecento si susseguono gli stili William and Mary e Queen Anne, equivalenti rispettivamente del Luigi XIV e del Rococò.
Il mobile emblematico di questo periodo è la sedia Queen Anne, una seduta ampia realizzata con legno di noce e caratterizzata da schienale curvo a giorno e gambe en Cabriole.
Lo stile Queen Anne si stemperò lentamente a partire dalla metà del secolo, soppiantato dal Neoclassico (Georgiano da re Giorgio III) e, in misura minore, dal Neogotico, fenomeno, quest’ultimo, tipicamente inglese.
Il legno di mogano, importato ormai in quantità massicce dal centro e dal Sud America diventa, nel periodo Georgiano, il materiale privilegiato dagli ebanisti, sostituendo il noce.
I primi designer della storia
L’evoluzione del mobile inglese subisce un’accelerazione nel corso del Settecento, con l’affermarsi della Rivoluzione Industriale. Lo sviluppo della produzione in serie, grazie a strumenti più evoluti, e la maggiore e diversificata disponibilità di legname spingono alcuni ebanisti particolarmente creativi a disegnare prodotti originali. Ecco che nasce la figura del falegname-designer, che realizza i mobili a partire da disegni accurati e li produce apponendovi il proprio marchio di fabbrica. Inoltre, questi straordinari artisti furono anche divulgatori, pubblicando raccolte, manuali e trattati.
Thomas Chippendale The Elder
Sicuramente il primo e il più famoso tra questi designer è Thomas Chippendale (1727?-1786) detto The Elder per distinguerlo dal figlio Thomas. La sua clientela annoverava aristocratici e membri della famiglia reale, e i suoi lavori fecero scuola in molti paesi europei e negli Stati Uniti. La sua fama fu amplificata anche dalla pubblicazione dei suoi lavori sul catalogo The Director, nel 1754, la prima opera del genere per il settore del mobile. A lui si deve l’introduzione in Inghilterra dello stile Rococò, personalmente reinterpretato. Prevalgono dunque le linee curve, senza però i “costosissimi orpelli alla francese”, come lui stesso li definiva, riferendosi ai decori in bronzo. Tuttavia, Chippendale non disdegnava i decori ispirati al gusto della tradizione cinese, con mobili sormontati da pagode, intagli a effetto bambù e colori accesi. Il manifesto del suo lavoro è la Harewood House, una dimora patrizia di campagna, per la quale realizzò diversi arredi.
Lo stile Chippendale si associa soprattutto alle sedute, caratterizzate da piedi intagliati a sfera, spalliera curva e schienale intagliato e traforato.
Il laboratorio cessò la produzione alla morte del figlio Thomas, nel 1820, tuttavia nella seconda metà dell’Ottocento l’opera dei Chippendale conobbe un ritorno di popolarità. Vi fu un fiorire di stili derivati, denominati Chippendale, ma si tratta di imitazioni che nulla hanno a che fare con i manufatti originali.
George Hepplewhite
George Hepplewhite (1727?-1786) fu un ebanista molto apprezzato, capace di creare uno stile personale. Attratto inizialmente dal gusto rococò, passò successivamente allo stile neoclassico, abbandonando le linee ricurve. Lo stile Hepplewhite si distingue per le proporzioni contenute, le forme semplici e le linee sottili e delicate.
Si distinse per la varietà e per la finezza degli schienali ideati per le sue sedie, soprattutto per i modelli a scudo, ovali, a cuore, a lira e a ruota. Altri suoi cavalli di battaglia, i windows steats, piccole panche per i vani delle finestre, e le sideboard cabinet, credenze dal frontale a serpentina.
La sua opera è riassunta nel volume The Cabinet Maker and Upholsterers Guide, pubblicato postumo dalla moglie Alice nel 1788.
Robert e James Adam
Robert Adam (1728-1792) e James Adam (1732-1794) sono due fratelli scozzesi che operarono nel campo dell’architettura e dell’arredamento. Tra i principali esponenti dell’epoca Georgiana, furono i primi a creare uno stile, il cosiddetto stile Adam o Adamesque, che integrasse esterni ed interni. Il loro stile di riferimento è il neoclassico, ispirato alle antichità osservate durante i viaggi in Italia, con citazioni di motivi decorativi etruschi, egiziani, gotici.
I decori a grottesca, i pilastri, fiocchi e nastri e tinte color pastello sono la loro cifra stilistica più marcata, e sono impiegati sia sulle pareti che sui mobili. Nell’opera The Works in Architecture i due fratelli riassumono il loro nuovo concetto di architettura, caratterizzata da interni luminosi ed eleganti.
Thomas Sheraton
Thomas Sheraton (1751-1806) fu un ebanista molto importante per la diffusione del gusto neoclassico. Il suo è uno stile rigoroso e severo, caratterizzato da forme eleganti, linee essenziali e cura dei dettagli. Cifra distintiva della sua opera sono, inoltre, i raffinati decori pittorici realizzati da artisti affermati o gli inserti in ceramica. Sheraton fu anche un prolifico divulgatore, grazie ai volumi Album di disegni, Dizionario di Ebanisteria e l’Enciclopedia dell’ebanista.
Ormai è nata una nuova figura professionale nel campo delle arti: l’antico falegname, poi divenuto artista con l’ebanisteria, ha lasciato il posto al moderno designer.
7 mobili tipicamente inglesi famosi nel mondo
L’evoluzione del mobile inglese ha comportato l’introduzione di mobili inediti, oggi utilizzati in tutto il mondo. Sono arredi pratici e funzionali, senza tanti fronzoli, ma allo stesso tempo eleganti.
Il tavolo a cancello
Pare che i primi tavoli a cancello apparvero nel Seicento, come attesta la testimonianza del duca Cosimo III De’ Medici, che ne descrisse un esemplare osservato durante un viaggio in Inghilterra. Si tratta di un tavolo che presenta un piano diviso in tre parti, con due ali ripiegabili, e le caratteristiche gambe “a cancello”. Tali gambe ruotano a 90 gradi, permettendo di aprire il tavolo appoggiandoci le due ali.
Pembroke table
E’ l’evoluzione del tavolo a cancello. In pratica le gambe ruotanti sono sostituite da un listello di legno estraibile, sul quale si poggiano le due ali.
La sedia Windsor
La sedia Windsor nacque come seduta da campagna e, grazie alla sua praticità, divenne famosa in tutto il mondo, soprattutto in America. Il caratteristico sedile a sella e lo schienale a pioli sono i suoi tratti distintivi. La sedia americana si differenzia in quanto priva della doga centrale e per la forma più snella. Secondo le fonti questa sedia leggera ma resistente apparve agli inizi del Settecento. Da allora ne sono state prodotte in molteplici versioni, fino ai giorni nostri.
Lo scrittoio Davenport
Si tratta di un mobile-scrittoio compatto dotato di un piano a ribalta e di profondi cassetti laterali. Lo scrittoio Davenport nacque come mobile per le navi, ma per la sua eleganza e per le dimensioni contenute fu molto apprezzato e ricercato dalle signore. Realizzati con legno di palissandro, mogano o noce, comparvero per la prima volta nel catalogo dell’azienda Gillows di Lancaster nel 1790.
Il Drum Table
Il Drum Table è un tavolo il cui piano profondo, spesso dotato di cassetti o di mensole, evoca la forma di un tamburo. La base del tavolo a volte è a forma di pilastro poggiato su quattro gambe elegantemente affusolate che terminavano in piedi ad artiglio. In altri esempi, i supporti poggiavano su una piattaforma con quattro lati concavi, a sua volta poggiata su piedi ad artiglio. I piani potevano essere rettangolari, poligonali e rotondi. I primi esemplari risalgono al periodo rococò Queen Anne.
Kneehole desk, la scrivania con lo spazio per le ginocchia
La Kneehole desk è una scrivania caratterizzata da un piano profondo dotato di cassetto sostenuto da due cassettiere laterali. La novità assoluta è la presenza di uno spazio per le gambe della persona seduta alla scrivania. Le versioni più grandi, conosciute come tavoli da biblioteca permettevano a due persone di lavorare una di fronte all’altra. La Kneehole desk apparve in Inghilterra all’inizio del XVIII secolo.
Butler’s table, o tavolo del maggiordomo
Questo particolare tavolino è composto da un vassoio poggiato in cima a un supporto pieghevole. Sviluppato in Inghilterra a metà del 1700, veniva utilizzato per servire bibite all’esterno, nel corso di picnic o battute di caccia. I primi supporti consistevano in due telai a X, mentre i modelli successivi furono costruiti con quattro gambe, spesso unite da un telaio a X.
Il tavolino da tè Tilt Top, con piano inclinabile
Un altro mobile estremamente pratico, adatto ai piccoli cottage di campagna è il tavolino da tè Tip Top, caratterizzato da un piano inclinabile. In questo modo, quando non serviva, il tavolino veniva ripiegato così da non occupare spazio.
Dumb Waiters o Servo Muto
I Dumb Waiters sono dei tavolini di servizio su cui venivano poggiate vivande e bevande prima di essere servite a tavola. Si tratta di una versione ridotta e trasportabile del buffet, ma ciò che intriga maggiormente è il significato del nome. Quando le signore si ritiravano dopo la cena, i tavolini erano collocati alle due estremità del tavolo dai camerieri, carichi di bevande, in modo che i signori potessero servirsi senza troppo sforzo. Dopodiché il personale si ritirava, e la conversazione proseguiva senza la presenza di orecchie indiscrete. Da qui il nome di servo muto.
Toscanini lancia la seconda edizione del Bando di Concorso 2021 con tema “Toscanini – L’arte di Appendere / Manca ‘ncó ‘n plûch!” per la realizzazione di un elemento grafico / pittogramma in grado di trasmettere e rappresentare “vision” e “mission” del brand che si riassumono in questo motto aziendale: “manca ‘ncó ‘n plûch”.
Plûch è il termine dialettale che si traduce infatti nella distanza infinitesimale tra il fatto bene e l’eccellente che TOSCANINI, punto di riferimento nel settore delle soluzioni di alta gamma per appendere, organizzare ed esporre, si impegna a colmare ogni giorno con creatività, bellezza e saper fare.
Il nuovo Bando 2021 è rivolto solo agli studenti maggiorenni dei corsi e delle facoltà di Belle Arti, Architettura, Design e Grafica Pubblicitaria. E’ ammessa la partecipazione come singolo oppure in gruppo. L’iscrizione è gratuitae gli elaborati, originali e inediti, dovranno essere inviati entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 15 maggio 2021.
L’elaborato dovrà essere di grande impatto per la creatività che lo dovrà caratterizzare, con una forte riconoscibilità, in grado di trasmettere la sua identità e con una buona versatilità di utilizzo anche in dimensioni ridotte senza perdita di leggibilità ed efficacia comunicativa, su qualsiasi soluzione editoriale e promozionale sia di natura cartacea sia digitale.
La valutazione delle proposte sarà effettuata da un’apposita commissione che nominerà al suo interno un Presidente e sarà composta da professionisti con comprovata esperienza nei settori della grafica, dell’illustrazione, del design e della stampa.
La commissione effettuerà la valutazione degli elaborati entro il 15 Giugno 2021, selezionando un unico progetto vincitore a cui verrà assegnato un premio di Euro 1.000,00 (lordi) e che sarà oggetto di comunicazione alla stampa. I risultati del concorso verranno poi pubblicati sul sito www.toscanini.it e sui social dell’azienda.
Nata come linea lounge, Rafael di Ethimo diventa anche dining set, proponendo tavoli di diverse dimensioni e poltroncine.
Grazie all’eccezionale e visionaria creatività di Paola Navone e all’esperienza progettuale di Ethimo, il tavolo da pranzo diventa un ‘progetto’ sorprendente, capace di trasformare lo spazio dining in un mode de vie elegante, originale ed emozionante.
La preziosa tattilità dei materiali, la particolare e affascinante fisionomia dei piani e i dettagli pensati per rendere unici i tavoli e le sedute dining Rafael, creano, così, una nuova esperienza di contatto con la natura e una nuova ‘forma’ per stare a tavola, en plein air.
Il marmo statuario e la pietra lavica smaltata, dal colore intenso e brillante, che enfatizza la materia richiamando le diverse sfumature del mare, diventano irregolari, disegnando i piani dei tavoli. La pregiata e sapiente lavorazione della pietra e del marmo dona loro straordinarie asimmetrie e geometrie, forme che ‘abbracciano’ i commensali per suggerire una nuova esperienza di convivialità.
I tavoli sono disponibili in due dimensioni (264 x 155 cm o 160 x 160 cm) e sono realizzati in teak spazzolato o decapato. L’accostamento di materiali nobili come il legno e la pietra crea effetti così affascinanti da caratterizzare l’intero contesto che accoglie gli arredi.Il tavolo dining Rafael è, inoltre, disponibile in una terza proposta interamente realizzata in teak, sempre in finitura spazzolata o decapata, e piano rotondo da 230 cm di diametro.
Questa versione può essere arricchita da un elemento fortemente caratterizzante, che rende il tavolo ancora più funzionale: Lazy Susan, il piano girevole realizzato in marmo statuario, da 110 cm di diametro.
In un bilanciamento perfetto tra comfort e design, i tavoli Rafael vengono accostati dalle poltroncine. Ergonomiche e confortevoli, abbinano la struttura in teak a un inaspettato gioco di intrecci – realizzati in corda Round Rope Light Grey – della seduta, rinnovando quell’inconfondibile anima eclettica che caratterizza l’intera collezione. I supporti in plastica Grey della struttura fungono da elegante ‘vezzo’ decorativo e funzionale. Forza delle linee, bellezza dei materiali ed energia cromatica si riflettono, così, nei tavoli e nelle poltroncine dining Rafael, creando continuità con l’intero progetto.
La collezione dining Rafael è un ‘omaggio’ alla tavola outdoor contemporanea, consente di personalizzare con unicità ed estro creativo gli ambienti residenziali e di valorizzare i più esclusivi spazi contract, interpretando la convivialità con originalità e ricercatezza.
Un armadio non fa una camera, potremmo reinterpretare così un famoso modo di dire. Parliamo di camere da letto, e vogliamo approfondire accessori e complementi che possono aiutare nella quotidianità per la disposizione e l’utilizzo dei nostri capi d’abbigliamento. Parte così lo shopping del mese.
A suon di grucce e porta abiti siamo alla ricerca di elementi utili ed estetici, che non per forza debbano essere nascosti dalle ante di un armadio e così anche il disordine può essere bello da vedere.
Sospeso e leggero Iaco di Toupatou Collection è un vero oggetto di design firmato Orietta Marcon. Una comoda scusa per appoggiarvi ogni sorta di vestito Iaco è tutto questo e molto di più. Un oggetto unico e originale che scende direttamente dal soffitto e si staglia con sicurezza nella stanza, all’ ingresso o in bagno ad accogliere salviette, vestiti, giacche. L’effetto intrigante si raggiunge abbinando più elementi, quadrati e rettangolari, in un gioco di saliscendi che non lascia indifferenti.
Novamobili propone una serie intera, la Easy System, dall’estetica essenziale e la grande versatilità al servizio della zona notte. Non si parla di classiche cassettiere ma di elementi decor che fanno parte di un sistema più ampio che comprende boiserie, mensole, panche, telai appendiabiti, specchi, vani a giorno, composizioni freestanding per una camera diversa dalle altre.
Tojbox si può considerare un vero armadio in versione essenziale, con appendiabiti e parte contenitore a giorno ha una struttura in legno di rovere naturale quasi scheletrica, dal sapore nordico. Si fissa a parete per una maggiore stabilità ed è in due dimensioni e due colorazioni, ma l’effetto hospitality è garantito per ognuna di esse.
Un servo-muto rilassato il modello Matisse di Santa Lucia. Si tratta di un pouf dotato di appendiabiti, un oggetto funzionale ad essere utilizzato in diversi spazi della casa, dalla camera alle aree disimpegno o ingresso. Il tubolare metallico abbraccia la seduta imbottita elevandosi con due segmenti utili ad appendere o appoggiare gli abiti diventando così una sorta di angolo spogliatoio completo.
A parete, leggero quasi impercettibile se non per i colori è una decorazione più che un portaoggetti, può ospitare piccoli accessori appoggiati come svuota tasche e appendiabiti. Comodo ovunque in casa, camuffa alla perfezione la sua finalità d’uso diventando un oggetto d’arredo; ah, si chiama Bumper ed è firmato Calligaris.
In questi ultimi mesi abbiamo riscoperto il valore di abitare la propria casa. Tornare a valorizzare lo spazio domestico e investire sull’estetica ma anche funzionalità degli spazi è diventato fondamentale. Negli ultimi mesi, infatti, ricevo tante richieste di restyling e rinnovamento degli spazi domestici per adeguarli alle nuove esigenze. Creare un ingresso oppure ricavare uno spazio per smart working, sono quelli di maggiore tendenza. Per questo quando ho ricevuto questa proposta di collaborazione in occasione del destoccaggio saldi invernali da parte ManoMano (il sito di shopping online dove trovate un’ampia selezione di arredi e home decor), ho subito accettato.
dal 22 febbraio al 4 marzo avrà luogo la campagna speciale “destoccaggio saldi invernali” con sconti incredibili su una selezione di prodotti.
Creare uno spazio Home office bello e pratico e che aumenta la produttività, è molto importante. La scelta della scrivania, le sue dimensioni e dove collocarla, sono aspetti da tenere in considerazione. Poi se ci sono occasioni per poter acquistare diventa tutto molto più divertente. Quindi, di seguito trovi tutti i link di una serie di prodotti in super offerta che ho selezionato per te.
Dobbiamo pensare anche ad uno spazio per sistemare i libri e i documenti. Una libreria oppure delle mensole ma anche una cassettiera a portata di mano.
Hai una stanza Studio? Allora non devi dimenticare di creare un angolo relax per i momenti di svago e pausa. Inserisci una poltrona e un tavolino una bella lampada con luce calda ed il gioco è fatto!
Cerchi altri suggerimenti per il tuo angolo studio? leggi anche questi post che ti lascio qui sotto:
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