Oggi in anteprima con le news del 2021 ti mostro il coordinato cucina country blu, un coordinato ispirato al colore Pantone del 2021, l’A.I. Aqua 098-59-30.
Il colore blu, come anche le sue sfumature d’azzurro esprimono sincerità e tranquillità, stimolano l’espressione creativa ed in cucina inducono comunicazione tra i commensali. Questo colore infatti è perfetto in cucina se al momento dei pasti vuoi stimolare comunicazione ed espressione di idee. Nel post Il blu in cucina puoi approfondire l’argomento del ruolo di questo colore nella cucina.
Composizione del coordinato cucina Country blu
Articoli inclusi nel coordinato cucina Country blu
Questo coordinato ideato, disegnato e realizzato da noi è composto da molti complementi, tutti categoricamente country e abbinati tra loro.
Di questa collezione è disponibile:
Mantovana per cucina.
Copriforno.
Coprifornelli.
Sottopiatti.
Runner e centrotavola in più modelli
Strofinacci.
Presine.
Tendine per ante e finestre.
Cuscini.
SottoAlbero Natalizio.
Decorazioni per l’albero.
La mantovana per cappa con tripla balza ed attacco retro- frontale
La mantovana per cappa con tripla balza ed attacco retro- frontale, è possibile realizzarla anche con attacco diverso.
Il coprifornelli con 3 balze e rouge avorio
Il coprifornelli è un connubio di stile country e stile shabby. La meravigliosa rouge incornicia il bordo interno a quadri e la tripla balza lo completa.
I copriforno
I copriforno del Coordinato cucina Country blu sono realizzabili in più versioni. Di seguito la versione con balze e attacco avorio.
Strofinacci e presine a cuore azzurro country
Disponibili nella serie anche strofinacci e presine.
Il guanto da forno
Cuscini
I cuscini sono realizzabili in più versioni, di seguito quella con le balze.
Tendine per scaffale
La news in assoluto di questo coordinato sono le tendine con le tre balze in sequenza con la parte superiore morbida e la rouge che delinea e rinforza la parte inferiore.
Il design d’interni dei Paesi nordici è conosciuto per la sua naturale semplicità e l’aspetto monocromatico, ma è giunto il momento per un po’ di colore. Questa casa olandese in stile industriale inserisce un’interessante dose di personalità grazie all’uso del verse salvia e altre tonalità polverose.
I siti delle agenzie immobiliari del Nord Europa sono sempre fonte d’ispirazione, questa casa l’abbiamo, infatti, vista qualche tempo fa in vendita su un sito olandese, merito anche dell’home staging. La cucina l’avevamo già “addocchiata” e pubblicata in un nostro precedente articolo e questo ci fa capire, che la casa già in stile industriale, ha subito un restyling per renderla più attuale e accogliente.
Già da tempo abbiamo osservato come negli interni nordici sono comparsi nuovi mix di colori tenui, che aggiungono un senso di raffinatezza e calore all’estetica minimalista, che tutti abbiamo imparato a riconoscere ed apprezzare. Questi interni utilizzano colori tenui e materiali naturali per creare ambienti moderni, ma accoglienti. In abbinamento al bianco circostante e alle tonalità del legno, portano equilibrio e un senso di calma.
Toni di verde salvia e grigio verdi, qui, sono stati abbinati al legno naturale, mentre prima c’era molto più bianco e nero. Queste nuance polverose e tenui, aggiungono un tocco sofisticato, a vantaggio della luminosità. Altre influenze in stile country sono state inserite grazie agli elementi in materiali naturali (vimini, bambù, rattan…).
Come molte case del Nord Europa, questa casa cielo-terra ha una pianta lunga e stretta. Fa parte di un immobile con la facciata in mattoni, tipica dei vecchi edifici di questo Paese.
Chi non vorrebbe sorseggiare un bel caffe’ in questo momento a Felix Soho?
Dopo il grande successo di Felix Roasting Co. a Midtown a New York e le conseguenti centinaia di condivisioni delle sue foto su Instagram, il designer, direttore creativo e partner del progetto Ken Fulk e il proprietario Matthew Moinian hanno aperto lo scorso Agosto un altro negozio meraviglioso a Soho a Londra, il Felix Soho.
Come il parente Americano, gli interni sono affascinanti e accattivanti. I colori dominanti, un intenso blu-verde, un tenero rosa e il lucente oro uniscono i diversi materiali e motivi.
La canapa è un materiale naturale impiegato in tantissimi settori, quello più antico è sicuramente quello tessile, ma negli ultimi anni è aumentato il suo impiego anche in edilizia. Qualcuno di voi magari ha ancora in casa dei lenzuoli della nonna in canapa! Ma qual è l’uso della canapa in edilizia?
In questi anni di formazione sui materiali naturali, il materiale che forse mi ha stupito più di tutti è proprio lei, la canapa. Si può usare in tantissimi ambiti dal settore tessile, alimentare, a quello edile. Inoltre in edilizia, sia in progetti di nuova costruzione o ristrutturazioni, la canapa viene utilizzata in differenti modi, ad esempio come materiale isolante, oppure per le pareti con i mattoni in calce-canapa, oppure ancora come massetto (strato sotto la pavimentazione) in calce-canapa, o negli intonaci insieme alla calce.
E questo per me è davvero affascinante. Dalla stessa pianta, a seconda che si usi il canapulo (nucleo interno legnoso), o il seme, o la fibra, possono essere realizzati diversi prodotti per differenti ambiti. Dai semi nascono alimenti. Dalle fibre i tessuti. Dal legno (o canapulo) i mattoni naturali. Dai fiori olii essenziali o medicinali.
E all’interno delle abitazioni può essere utilizzato in diverse “parti” della casa, dal pavimento, al tetto, ai muri. La canapa in edilizia a 360°!
Origine della canapa
Quando studio i materiali naturali in edilizia mi piace scoprire la loro storia. La canapa ad esempio era usata fin dagli antichi romani, per costruire vele e corde per le imbarcazioni, ma è una pianta originaria dell’Oriente. Quando la canapa arriva in Italia (era presente già nel 600 d.C) e si sviluppa principalmente nelle regioni settentrionali, in Piemonte (nella zona di Carmagnola e del Canavese) dove si può andare a visitare l’Ecomuseo della Cultura della Lavorazione della Canapa, e poi nella pianura padana, in Emilia Romagna. E con grande gioia ho scoperto che esisteva anche in Valle d’Aosta, dove la canapa era coltivata soprattutto nella zona di Chambave e in altre località della bassa Valle d’Aosta. Nella località di Chardonney ancora oggi esiste l’Ecomuseo della canapa!
La canapa in edilizia
La canapa in edilizia è comparsa intorno agli anni ’80/’90. Ma già nei secoli passati il canapulo, detto anche “legno di canapa”, mescolato insieme all’argilla o alla calce, è stato impiegato come materiale da costruzione. Anche gli steli della canapa, ad esempio, venivano utilizzati per realizzare strutture leggere per soffitti o tramezze poi intonacate. Più recentemente, l’uso del biocomposito di canapa e calce si è diffuso in Francia, nelle regioni di Troyes, per la conservazione di edifici medioevali con struttura in legno.
Si cominciò a sperimentare l’uso di questo materiale grazie a Charles Rossetti, un muratore italo-francese che dedicò la sua vita a migliorare
le mancanze dell’edilizia tradizionale ed ebbe l’intuizione di usare il canapulo come materiale da costruzione.
Il canapulo ha un potere di assorbimento dei liquidi circa 12 volte superiore alla paglia e 3,5 volte superiore al truciolo di legno e pari a 5 volte il suo peso.
Mescolato con acqua e calce il canapulo, essendo molto ricco di silice, subisce un processo di “carbonatazione” nel quale il legno viene mineralizzato (trasformato in pietra).
Applicazioni
Possiamo dire che la canapa in edilizia sia utilizzata nelle nuove costruzioni (ad esempio pareti esterne) ma anche nei risanamenti specialmente come isolamento esterno. In entrambi i casi può essere usata per le pareti divisorie, per riempimenti e per sottopavimenti.
In sintesi per:
Muri di tamponamento
Blocchi di canapa e calce
Isolante per tetti
Termo-intonaco (intonaco isolante)
Massetto isolante
Intonaco di calce-canapa
Intonaco di canapa e calce
L’intonaco calce-canapa ha un effetto simile all’intonaco di argilla, ha una facile lavorabilità e si può applicare anche con un macchinario. Ha una buona resa estetica e sembrerebbe anche un minore rischio di crepe.
Leggete qui se volete approfondire come sono gli intonaci naturali a base di calce.
Mattone calce-canapa
In estate i mattoni di canapa hanno un naturale effetto refrigerante, in inverno un effetto riscaldante. Questo perché quando il mattone di canapa e calce assorbe il vapore acqueo dell’aria ambiente, si libera l’energia di condensazione, provocando un aumento della temperatura. Quando l’acqua viene rilasciata nell’aria ambiente, l’energia richiesta dal processo di evaporazione viene sottratta dall’acqua stessa, causando un abbassamento della temperatura.
Muri di tamponamento
Nei muri di tamponamento, la miscela di calce e canapa viene versata e pressata all’interno. Si parla in questo caso di Canosmose, una tecnica di costruzione che consiste nel mescolare direttamente e in giusta proporzione in una betoniera calce, acqua e canapulo e gettare direttamente nelle casseforme.
Struttura della parete esterna
Hempcrete in canapa pressata
Telaio in legno strutturale
Malta di calce
Strato di finitura opzionale
Ecco alcune foto della preparazione di un muro in calce-canapa con struttura in legno, durante il workshop a Canapa Expo 2019 a Milano insieme a Olver Zaccanti e Alessandro Beber, referenti del progetto Canapalea di ANAB.
Proprietà e benefici della canapa in edilizia
Vediamo infine in modo sintetico quali sono le caratteristiche della canapa e perché usarla nelle ristrutturazioni o nelle nuove costruzioni.
Proprietà principali:
Isolamento termico ed inerzia termica
Traspirabilità ed edifici salubri
Isolamento acustico
Protezione dalle infestazioni
Alcune curiosità:
isola anche quando è umida
non è infiammabile
regola il tasso di umidità
ionizza l’aria
previene la formazione di muffe
resiste a roditori e parassiti
ha un bilancio di CO2 negativo
è compostabile e riciclabile al 100%
La magia dei materiali naturali
Ciò che ogni volta mi attrae dei materiali naturali è che non esistono “ricette” preconfezionate, ma si tratta sempre di progettazione e sperimentazione. Viene enfatizzato l’aspetto di ricerca e di esperimento che dovrebbe esserci sempre alla base di un nuovo progetto. Ci si avvicina al mondo artigianale fatto di prove, di misure e di sperimentazione!
Mi viene in mente la celebre frase del designer e grafico A.G. Fronzoni:
“PROGETTARE VOCE DEL VERBO AMARE”
Perché quando si progetta e si costruisce con i materiali naturali, c’è di per certo un amore smisurato per l’ambiente, l’architettura e soprattutto l’uomo che la abita!
Sono tante le belle case su Instagram che meritano di essere pubblicate sulle riviste di Home decor. Sopratutto sono case vere e non soltanto allestite per essere fotografate e pubblicate sui magazine. Attraverso questi home tour che pubblico, puoi trovare delle ispirazioni e nuove idee di arredamento e design.
Oggi per la rubrica di Case su Instagram facciamo l’Home tour da Giorgia di Roma, il suo profilo Instagram si chiama @_giorgina.b. Hanno acquistato casa insieme al suo compagno Alessandro nel 2018 e hanno fatto i lavori di ristrutturazione. Nell’aprile 2019 sono entrati ufficialmente a vivere nella loro dimora.
Questa casa ha due camere da letto, un bagno, un living open space con cucina e due balconi. Ho chiesto a Giorgia di raccontarmi i lavori che hanno eseguito per la ristrutturazione:
Inizialmente la cucina era separata e le camere divise dal salotto da un piccolo corridoio. Abbiamo deciso di mantenere la disposizione della casa e le dimensioni di ogni spazio, eliminando però il corridoio e la parete che divideva cucina e living, creando un piccolo muretto che la delineasse ma che creasse un unico ambiente. Avevo le idee chiare fin dall’inizio e non ho faticato molto ad indirizzare i lavori di ristrutturazione.
Home tour
Una casa luminosissima con tripla esposizione. La cucina ad angolo color bianco con il top fenix color nero. Nel campo dell’interior design e dell’arredamento, il FENIX rappresenta uno dei materiali più innovativi per realizzare top cucina. Perché i micro-graffi si riparano col calore. Inoltre, è tra i più igienici e semplici da pulire: idrorepellente, antimuffa e non attira la polvere. La cucina di Giorgia è una cucina firmata Hartè. Lei per inserire un pò di colore ha inserito gli accessori della cucina in rosa, scelta molto raffinata.
Tra la cucina e il living hanno tolto il muro che separava le stanze, ma hanno lasciato un muretto per dividere i due locali.
Nella zona living hanno scelto un divano poltrone sofà e hanno arredato con i mobili Jysk e sklum. Anche qui il colore d’accento è rosa, una scelta di colore brillante per gli accessori.
In camera da letto il colore dominante è grigio, un colore neutro, moderno e sofisticato. Il pavimento in camera da letto ma come in tutta la casa è un grès porcellanato grigio.
Per il bagno il mobile è stato acquistato da mondo convenienza, la doccia mano mano mentre i sanitari bricoman.
Gli accessori vari della casa sono di ikea, maisons du monde, zara home, casashops, jysk, amazon, shein, nille norge, kasanova e sklum.
Entra a far parte della community di appasionati di architettura e interior design e usa l’ Hashtag #happycornerathome per pubblicare le foto di casa tua e le più belle verranno condivise nelle mie storie. Vuoi vedere la tua casa sul mio blog e partecipare alla rubrica Case su Instagram? puoi contattarmi e inviarmi le foto, ti aspetto.
Se volete vedere l’home tour di questa casa oggi venerdì 6 Novembre alle 16:00 facciamo una diretta Instagram con Giorgia.
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S.O.S. adolescenti e dove farli dormire. Non più bambini e non ancora adulti, ragazzi e ragazze in età adolescenziale cambiano routine, stile di vita ed esigenze, tra cui quella del dormire.
Il legame intrinseco e indissolubile tra sonno e crescita è cosa ormai nota. Il buon riposo è infatti considerato un fattore determinante nel corretto sviluppo psico-fisico di fanciulle e fanciulle tra i 13 e i 18 anni.
Ma quanti sono i teen che, vuoi per abitudini sbagliate, vuoi per un letto inadatto, vedono minato il loro sonno ristoratore?
Sulle abitudini possiamo farci poco, ma per quanto riguarda il letto… c’è una soluzione.
Abbiamo realizzato una piccola guida alla scelta di un letto piazza e mezza per una ragazza o un ragazzo con misure, dimensioni e immagini di modelli che, combinando funzionalità e tendenze, spopolano nelle stanze dei più giovani.
Quanto misura un letto da una piazza e mezza?
Quasi tutti i letti una piazza e mezzo misurano 120 cm circa, dimensione che si inserisce a metà strada tra il modello singolo e il matrimoniale francese.
A differenza dei francesi, però, i piazza e ½ variano in grandezza: sono a tutti gli effetti dei letti singoli grandi, più ampi dello standard, ma non abbastanza larghi da essere considerati doppi.
Riassumendo in breve:
i letti alla francese misurano 140 cm, sono letti matrimoniali e possono ospitare due persone
i letti 1 piazza e mezzo sono più piccoli dei francesi, più larghi di un singolo e sono adatti per accogliere solo una persona
Fatta questa doverosa premessa sappiamo ora che, per essere insignito di quella mezza piazza in più, un letto dovrebbe misurare non meno di 110 cm di larghezza.
Diversa è la questione della lunghezza, che a seconda della casa produttrice può variare di qualche centimetro. Lo standard è riconosciuto ai letti da 120×200 cm o nei modelli da 120×190, da alcuni considerati come la variante small del classico letto da una piazza e mezza.
Letti per la camera dei ragazzi: tutti i vantaggi del 120 cm
Trovare il letto migliore per la camera dei ragazzi è una faccenda delicata.
Se il design influisce sulla scelta, l’idea di benessere è il vero elemento che fa leva sulla mente dei genitori. E ne hanno tutte le ragioni: il benessere dei loro figli rimane la priorità assoluta.
In questo contesto si inseriscono i letti una piazza e mezza, che molti considerano indicati per il riposo di bambini e adolescenti.
Tra le ragioni più comprensibili c’è la comodità: l’ampia rete letto garantisce una libertà di movimento nettamente maggiore rispetto ad un lettino singolo. E non solo ai ragazzi più grandi.
Sono tanti, tantissimi i genitori che, compiendo una scelta lungimirante, scelgono di far dormire bimbi e bimbe in un letto piazza e mezzo.
Del resto, i figli non rimangono piccoli per sempre e predisporre un letto a misura di esigenze future è una mossa che dispenserà dall’esigenza di cambiare letto con una certa frequenza.
A questi motivi se ne aggiunge uno di natura economica. Il grande successo dei letti una piazza e mezza ne ha stimolato la produzione, a vantaggio di una gamma variegata e di un costo di poco superiore ad un letto singolo.
Se poi consideriamo che la biancheria è facilmente reperibile, l’unica ragione per rinunciarvi resta l’eventuale mancanza di spazio nella cameretta.
Camerette con letti a 1 piazza e mezza: tutti i modelli
Imbottito, in legno, su ruote,… purché moderno. I letti con materasso a una piazza e mezza sono davvero numerosi e, con accessori, stili e design diversi, riescono ad accontentare anche i gusti più difficili.
Ma cosa dicono le tendenze in materia di letti da ragazzi ? E quali sono i modelli più apprezzati?
Che sia un sognatore o abbia un’anima avventuriera, lo spirito di un adolescente passa anche dallo stile del suo letto.
I piazza e mezza pensati per i ragazzi maschi sono moderni, al passo coi tempi e ostentano un look essenziale ma curato nei minimi dettagli.
Se i colori più in voga spaziano dai classici blu e grigio, passando per i solari arancioni e i saturi verdi, sono i materiali a sorprendere con geniali abbinamenti di texture e rese estetiche: melaminici e sfumature laccate, metalli verniciati e finiture materiche, essenze di legno e rivestimenti naturali.
Letto piazza e 1/2 per ragazza
L’identikit del perfetto letto da ragazza ad una piazza e mezza prevede, da manuale, toni pastello, linee morbide e forme arrotondate.
Abbandonati rosa, viola, lilla, indaco, grigio perla, tortora e bianco, le giovani donne di oggi rivendicano la libertà di personalizzare il proprio piano di riposo con sfumature neutre o addirittura maschili. Spazio dunque a verde petrolio, blu cobalto, porpora, melanzana, antracite.
Ma se l’estetica è un punto fermo, la funzionalità non può mancare: fasce, fiocchi e bottoncini decorativi non sono nulla senza un box contenitore da riempire con i propri tesori.
Letto piazza e mezza con contenitore o cassetti
I letti con contenitore sono dei veri campioni di centimetri risparmiati, perché sfruttano le dimensioni della rete per organizzare un pratico vano portaoggetti dove nascondere coperte, plaid, guanciali, attrezzatura sportiva e, perché no, peluches e giocattoli.
Che siano due cassettoni o un box, la differenza la fa il meccanismo di apertura: verso l’alto per il contenitore, a scorrimento laterale per i cassetti, motivo per cui diventa indispensabile calcolare lo spazio utile ai lati del letto.
Letto ad una piazza e mezza imbottito
Classico dei classici, il lettino con testiera è un evergreen che non passa mai di moda, nemmeno nel modello piazza e mezza.
Imbottito completamente o solo in parte, il letto tessile gode di una certa popolarità nella camera delle ragazze, attente nel personalizzare ogni dettaglio del loro piccolo mondo casalingo.
Lo stesso vale per i letti piazza e mezza con testiera imbottita, che rivestita in tessuto, pelle, velluto o similpelle diventa protagonista indiscussa della zona notte.
Se i colori pastello come rosa, lilla e violetto sono i preferiti delle bimbe, la tendenza ci suggerisce che il 2021 sarà l’anno dei colori saturi come l’arancione, il rosso, il cobalto e il giallo.
Letto piazza e mezzo con testiera, spalliera o sponda laterale
Se quello imbottito è il principe delle camere per ragazze, il letto piazza e mezza con testiera è il re delle camerette per bambini.
Lo si evince dal fatto che la testata, come spesso viene chiamata la spalliera posta sul lato corto del letto, non funge solo da elemento decorativo. La sua funzione primaria è la protezione sia dei piccoli dormienti (addio testate nel sonno!) che della parete su cui poggia il letto.
Sei i bimbi sono davvero piccoli, meglio valutare anche un letto con sponda laterale. Il principio rimane quello della testiera, con il vantaggio che il piazza e mezza disporrà di due protezioni imbottite, una sul lato corto e l’altra sul lato lungo.
Piazza e mezza senza testiera o Sommier
Poco spazio ma nessuna voglia di rinunciare ad un materasso da 120 cm? Il compromesso viene dai letti sommier, modelli senza testiera che permettono di risparmiare preziosi centimetri in profondità.
I sommier piazza e mezza trovano il loro posto d’elezione nelle camere dei ragazzi più grandi, tra i 15 e i 18 anni, spesso accompagnati da eleganti composizioni decorative realizzate con pannelli di boiserie imbottita o in legno.
Letto 1 piazza e mezza in rovere
E proprio di legno si parla nel caso dei letti piazza e mezza in rovere. Delicato, sempre attuale e adatto a qualsiasi stile, il legno di rovere affascina per il colore chiaro e le venature naturali che strizzano l’occhio all’eterna tendenza scandinava.
La sua versatilità permette di inserirlo sia nelle camere delle bambine, soprattutto se associato al bianco o al lilla, che nelle stanze delle ragazze più grandi, dove è lecito osare con abbinamenti inediti.
Piazza e mezza con ruote
Una speciale categoria è rappresentata dai letti piazza e mezza su ruote. A livello strutturale differiscono dagli alter ego fissi solamente per la presenza di due rotelle, che tuttavia rendono lo spostamento del letto semplice e rapido.
Un letto piazza e mezza così particolare mette d’accordo tutta la famiglia. Piace perché agevola la pulizia del pavimento sotto il letto, perché può essere facilmente trasportato da una stanza all’altra e perché, in base al suo posizionamento, finisce per dare nuova linfa all’assetto della cameretta.
Letto a scomparsa da una piazza e mezza
Ultimo in ordine di apparizione ma non di importanza: il letto piazza e mezza a scomparsa verticale è un’autentica rivoluzione.
Salvaspazio per eccellenza, a fronte dei suoi 120 cm di larghezza riesce a nascondere rete e materasso in pochi secondi e senza sforzo, magia degna di un prestigiatore.
Questo letto richiudibile trova posto in camere piccole o mini, nella stanza degli ospiti o in un monolocale che non vuole rinunciare né al comfort né alla funzionalità.
Per non parlare del fatto che, grazie ai meccanismi di apertura e chiusura sempre più avanzati, sicuri e certificati, può essere inserito senza problemi nella stanza dei ragazzi.
oltre ai classici letti a terra, esistono piazze e mezza a soppalco, a castello o scorrevoli, che sotto alla rete nascondono un secondo letto estraibile
il letto da 120×190 cm è chiamato anche letto da prete
in inglese, il letto ad una piazza e mezza è definito large single bed
Cucina e soggiorno nello stesso ambiente. Una formula abitativa sempre più diffusa, quella della zona giorno con cucina a vista può essere una soluzione obbligata (monolocali, alcuni bilocali e trilocali), o, nel caso di appartamenti di più ampia metratura, una configurazione voluta ed una vera e propria scelta di stile.
Tipologie di cucina a vista: conoscerle per scegliere quella giusta per i tuoi spazi
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9 Progetti Realizzati: i render in pianta della progettazione di 9 open space reali, 9 case vere con tutti i loro pregi e difetti
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Come nascondere una cucina a vista: idee per separare o celare alla vista la cucina o alcune sue parti
Dopo la serie di videoguide sugli armadi torniamo con un argomento molto richiesto: come arredare una cucina open space.
Fino agli anni 80-90 la cucina a vista era un’eccezione. Anche nelle più piccole metrature il cucinotto, o angolo cottura, veniva ricavato in qualche spazio nascosto, quasi sempre separato dal soggiorno, delimitato tra tre pareti e possibilmente con una porta di chiusura. Prima degli anni 50-60 i mobili per questa stanza della casa erano costituiti da semplici contenitori che si sviluppavano intorno ad una cucina a gas o elettrica free-standing. Il tutto per lo più funzionale e poco curato esteticamente. Dagli anni del boom la cucina diventa uno status symbol per trasformarsi, col passare del tempo, in uno degli elementi più importanti della casa. Uno per cui siamo disposti ad investire una grossa parte del budget.
Questo vale ancora di più se la cucina è inserita in un open space. Sempre visibile e accessibile anche agli ospiti, in questa parte della casa l’estetica è diventata fondamentale. Pur non superando l’importanza della funzionalità e delle nuove tecnologie, in un open space la bellezza degli arredi ricopre un ruolo primario.
Per questo arredare un open space cucina+salotto o cucina+soggiorno può essere una vera sfida. Ed ecco perché abbiamo sviluppato questa nuova guida.
Ricorda: non esistono regole, nella guida trovi solo idee che derivano dall’esperienza pratica dei nostri interior designers. Ogni progetto è unico e personale, riflette gusti, esigenze e bisogni individuali.
Hai bisogno del consiglio di un arredatore esperto? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.
I poster e le stampe per decorare e rinnovare le pareti in maniera molto veloce e economico, sono ideali. Trasformano l’ambiente dove vengono posti, riflettono la nostra personalità e aggiungono emozioni e dinamicità ad ogni luogo
Tempo fa avevo scelto degli adesivi per decorare la parete del mio soggiorno, ma mancava qualcosa per arricchire e aggiungere dinamicità all’ambiente. Quindi quando ho ricevuto la proposta di collaborazione con Desenio, l’ho subito accettata. Stampe per decorare la parete
Una vastissima collezione di stampe e i poster contemporanei, foto in bianco e nero, opere di artisti famosi e giovani designer tra i quali scegliere.
Stampe che ho selezionato per decorare il mio soggiorno
Decorare le pareti è una questione personale e l’ambiente dove viviamo deve riflettere il nostro stile. L’arte astratta con forme geometriche è perfetta per aggiungere arte moderna alla parete. Io ho abbinato due poster di questo stile per valorizzare la mia parete. La prima stampa si chiama Frammenti Grigi, illustrazione grafica di forme astratte in grigio e nero e una linea color oro al centro. la seconda invece, si chiama Cubi in color oro e bianco, illustrazione grafica con cubi geometrici bianchi e linee color oro incorniciata da un bordo color oro.
Come attaccare le stampe sulla parete
Una volta scelto e selezionato lo stile e le stampe, bisogna capire quale formato ordinare. Quindi prendere bene le misure e scegliere le stampe con le misure giuste per la parate dove vengono collocate è molto importante. Inoltre, bisogna pensare già alla giusta disposizione per le stampe per poi non trovarsi delle sorprese. Infatti, per chi non ha idee di come disporre le cornici, può trovare ispirazione tra tantissime gallerie a parete proposte sul sito di Desenio. La scelta è vasta e le combinazioni sono infinite e il piacere di personalizzare la propria parete suscita emozioni e sensazioni visive uniche.
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Sono super lieta di presentare il mio primo video di styling!
Ho deciso di integrare i soliti post e le immagini con una spiegazione pragmatica e più personale.
Il tema che ho voluto trattare per questo primo video di styling è l’organizzazione e l’allestimento di un mobile che contenga oggetti con destinazione d’uso differenti.
Il “modello” che ho preso ad esempio é il classico mobile vetrina, superdiffuso nelle nostre case italiane, soprattutto nelle aree limitrofe alla tavola da pranzo. La tradizione, infatti, lo vede dimora di servizi di piatti e bicchieri, ma questo è solo uno degli usi che si possono fare di queste tipologie di mobili.
Il mobile protagonista del video è Havsta di Ikea. Abbiamo fatto assemblare insieme due strutture uguali, al fine di tappezzare una delle pareti della Casetta, moltiplicando così lo spazio contenitivo a nostra disposizione.
Havsta è composto da una base ad ante scorrevoli in legno ed una parte superiore dotata di ante a vetro.
Il mio obiettivo, data la necessità di sfruttare al meglio i ripiani, era contenere nella parte chiusa una serie di oggetti con funzioni differenti, e creare, nella parte espositiva, un display piacevole, ma al contempo, funzionale!
Così, mi sono accorciata le maniche ed ho dato un posto ad ogni cosa.
Se questo video ti è piaciuto, ecco una serie di tips (ed extra tips) riepilogative.
Tips per organizzare gli oggetti nei mobili ad ante chiuse
– Raggruppa le cose per destinazione d’uso. Componi dei mucchietti sul pavimento raggruppando insieme le cose che ti servono per lo stesso scopo. Poi sistemale nei contenitori e solo dopo dagli un posto nel mobile.
– Tieni presente la frequenza di utilizzo di ogni singolo oggetto e sistema quello che usi più spesso in prossimità dell’apertura dellr ante. Puoi sovrapporre contenitori o oggetti o porli gli uno davanti agli altri, purché quelli che usi meno frequentemente siano posti rispettivamente sotto o dietro quelli di cui hai bisogno spesso.
– Utilizza i contenitori per sistemare ordinatamente gli oggetti. Che siano buste rigide, ceste, contenitori di plastica o di tessuto, l’importante è che abbiano dimensioni adeguate a contenere gli oggetti ad essi destinati e che siano facili da estrarre dal mobile all’occorrenza.
Tips per allestire una vetrina senza rinunciare allo spazio contenitivo
– Scegli un mood cromatico e seleziona oggetti e contenitori che lo rispettino. Ad esempio, puoi decidere di selezionare una combinazione di colori scuri in contrasto con la base del mobile, puoi magari puntare su una palette di tinte simili come i toni del verde o del blu, oppure mantenere uno schema neutro.
– Scegli contenitori belli e di dimensioni contenute. Meglio prenderne 4 piccoli che uno che occupi un intero ripiano. Alterna contenitori di forme e dimensioni differenti per creare dinamismo all’interno del tuo allestimento.
– Dai vita allo styling del tuo mobile raggruppando gli oggetti in insiemi di 3 o 4 elementi che abbiano altezze differenti. Bilancia i ripiani con spazi pieni e vuoti ed includi piccoli quadri, decorazioni, oggetti vintage ed oggetti di uso comune che abbiano un aspetto gradevole ed in linea con il resto degli oggetti.
E tu, hai tips preziose che riguardano l’organizzazione dei mobili? Condividile in un commento!
La cucina è l’ambiente più tecnologico e più complesso della casa. Esistono tante tipologie di cucina e fare una buona scelta è molto importante.
È facile farsi conquistare da una cucina che in esposizione dà il meglio di sé, ma trasferita nel tuo ambiente non suscita nessuna sensazione. Infatti, prima di decidere che cucina acquistare bisogna farsi fare un progetto. Scegliere la cucina giusta, tra tutte le tipologie di cucina proposte nel mercato, può risultare difficile. Quindi, il compito del progettista è molto delicato e solo un bravo professionista saprà mettere insieme l’estetica e la funzionalità. Spesso chi mi segue sui social mi scrive “Mi sono affidata totalmente a chi mi ha venduto i mobili” Considerate che quasi tutti show-room hanno il progettista che ha il compito di vendere il prodotto all’interno del negozio. Allora, ho pensato di scrivere una guida per la scelta della cucina e fornirvi consigli e informazioni tecniche, che consentono di fare un acquisto consapevole.
Tipologie di cucina
La cucina è la stanza dove le famiglie tendono a passare la maggior parte del tempo quando sono a casa. In commercio ci sono tantissimi i brand che propongono le idee innovative e le novità costantemente. Le tipologie di cucina sono varie come ad esempio:cucina lineare, cucina componibile, cucina monoblocco, cucina con isola, cucina con penisola, cucina ad angolo. La scelta della tipologia dipende anche dal gusto personale, spazio e il budget a disposizione.
Cucine lineari
Le cucine lineari tra tutte le tipologie di cucina sono soluzioni efficaci ed estremamente funzionali. Ideale per una casa dallo stile contemporaneo e uno spazio dalle misure strette e lunghe. Una caratteristica di questa tipologia di cucine, sono le superfici dritte e rettilinee e il design estremamente minimale. La cucina lineare offre la compattezza nella disposizione dei vari elementi come, lavandino, elettrodomestici, piano di lavoro e di cottura. Questi elementi infatti, vengono posizionati tutti lungo la stessa parete e sulla stessa linea. dunque, questa è una soluzione adatta ad uno spazio lungo e stretto perché l’ingombro è piuttosto ridotto, da tre a quattro metri. Parlo delle misure per arredare bene la cucina in questo articolo.
Cucine componibili
Le cucine componibili sono modulari e quindi permettono creazioni originali e su misura, adatte ad ogni spazio, budget e stili di uso e di vita. Sopratutto, adatte per gli spazi ridotti, Perché, in questo modo si possono utilizzare i moduli per ottimizzare lo spazio a disposizione e ottenere un ambiente funzionale e anche esteticamente piacevole. Il mio consiglio è di scegliere una cucina dai colori chiari, che daranno luce e respiro più ampio all’ambiente. Colonne frigo, forno e dispensa incassate. Cassettoni etraibili che permettono di implementare gli spazi, sfruttati fino all’ultimo centimetro.
La cucina monoblocco tipologia perfetta per piccoli spazi
La cucina monoblocco generalmente è tra 120-130 centimetri e solitamente rispetta misure inferiori ai due metri. Si inseriscono il frigorifero, i fornelli, la cappa, il lavello e lo sgocciolatoio e il top è spesso di tipo idrorepellente e resistente al calore, ma può essere anche in marmo o in granito. Questa tipologia di cucine sono mini-cucine che, una volta chiuse, appaiono simili a un armadio. Sono progettate per essere funzionali nella loro compattezza, perfette per spazi piccoli e monolocali. Ma potrebbe essere anche una soluzione alternativa stilistica a quelle tradizionali, negli appartamenti più grandi con zona giorno open space. Ci sono modelli di cucine monoblocco predisposte per l’inserimento del frigorifero e lavastoviglie e alcune hanno anche il tavolo estraibile. Si può scegliere un piano cottura a gas oppure in vetroceramica. Inoltre, ci sono modelli che permettono l’installazione di un forno microonde.
credit: diotti.com
Tipologie di cucina con Isola è anche la più amata
Questo tipo di cucina è diventato la tipologia preferita degli italiani negli ultimi anni. Infatti, anche nei sondaggi che ho pubblicato sulla mia pagina Instagram, il 90% del pubblico ha preferito una cucina con isola! Si tratta di un ambiente che prevede un’isola centrale, intorno alla quale ruota tutta l’attività della preparazione dei piatti. Spesso comprende il piano cottura e il lavello, consentendo di muoversi introno ad essa.
Questa tipologia di cucina ha dei vantaggi come una maggiore funzionalità dello spazio, lasciando ai mobili a parete la funzione di contenitori.
Grazie alla sua posizione centrale, permette a più persone di dedicarsi in modo agevole nella realizzazione dei piatti.
I fianchi e le basi dell’isola può essere attrezzata con i ripiani o vani a giorno e chiusi, dove contenere tanti utensili. Inoltre, si può tenere d’occhio tutto quello che succede nella zona living mentre si lavora in cucina. Quindi, risulta molto utile per le famiglie con i bambini piccoli.
Cucina con penisola
Le cucine con penisola sono progettate per essere ergonomiche, resistenti nel tempo, personalizzate e adattate per fare parte del soggiorno. La loro forma permette di sfruttare il bancone angolare della cucina come piano di lavoro oppure mangiare sopra. queste cucine vengono utilizzate per comunicare con la zona giorno o la sala da pranzo con stile.
Cucine ad angolo
Una buona soluzione salva spazio per ambienti piccoli sono le cucine ad angolo. Sono molto pratiche e funzionali per posizionare ogni tipo di elettrodomestico. La parte ad angolo può essere destinata al forno, ai fuochi, al lavello; le basi sono chiuse da ante che nascondono vani contenitivi o cestino estraibili. Tante le tipologie tra cui scegliere, identici i vantaggi che si possono ottenere: ottimizzazione degli spazi, ambiente ordinato, comodità di avere tutto a portata di mano. Un dubbio frequente a chi piace la cucina angolare, spesso è cosa posizionare sul top nell’angolo. Si può installare il piano cottura angolare, il piano di lavoro oppure i lavelli angolari. Tra tutte le soluzioni il lavello angolare è migliore perché permette di sfruttare lo spazio disponibile in modo ottimizzato.
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