Vama Divani, forte della sua cura del dettaglio e della sua mano artigianale propone nella sua linea di imbottiti il divano modello Tokyo,
un nuovo elemento che si aggiunge alla collezione fatta a mano, rigorosamente e ovviamente made in Italy.
Come tutti i prodotti di Vama Divani anche Tokyo è componibile nelle misure tradizionali o realizzabile sartorialmente su misura in base agli spazi della vostra casa.
Come la città moderna e rigorosa da cui prende il nome, Tokyo è un divano dalle linee semplici ed accattivanti, dalla forma squadrata ma che si addolcisce una volta seduti grazie alle imbottiture generose.
Garantisce un livello di benessere impareggiabile con le sue profonde sedute in poliuretano e schienali in piuma d’oca e roller, il tutto sostenuto da una fitta trama di cinghie elastiche.
Il divano Tokyo è disponibile In tessuto sfoderabile o in vera pelle, si può scegliere la finitura più in linea con il gusto del cliente e abbinata all’arredo di casa.
I piedini in acciaio satinato nero antracite sollevano il volume e lo rendono visivamente leggero e comodo per la pulizia, allineandosi alle tendenze del momento che vogliono i divani sempre più sospesi da terra.
Vama Divani è garanzia di qualità di materiali e strutture, dimostrata dai numerosi video pubblicati sul loro canale youtube dove sono protagonisti del loro stesso lavoro, per mostrare al cliente l’artigianalità dei prodotti e trasmettere la certezza di un acquisto di valore con tutti l’impegno e la cura che accompagna la creazione di ogni singolo manufatto.
Condizionatore e climatizzatore sono la stessa cosa? Benché molti siano convinti di sì, in realtà tra i due tipi di apparecchi esistono alcune differenze.
Ecco un utile vademecum stilato dagli esperti di Siret Impianti per scoprire in cosa si diversificano e acquistare così il dispositivo più adatto alle proprie esigenze.
Il condizionatore: cos’è e come funziona
Il condizionatore è un apparecchio che permette di raffreddare l’aria all’interno di un ambiente tramite una ventola, che può essere regolata solo ed esclusivamente per la velocità. Ciò significa che le performance del condizionatore variano in base alla quantità d’aria immessa in un determinato spazio.
Esistono diverse tipologie di condizionatori, a partire dagli impianti a freddo (che consentono di rinfrescare l’ambiente) e quelli a caldo (che, al contrario, hanno la funzione di riscaldare uno spazio). Un’altra importante distinzione riguarda il metodo di funzionamento dei condizionatori, che si dividono in quelli tradizionali con sistema on/off e quelli a tecnologia inverter. I primi – in realtà non più in commercio – erogano l’aria semplicemente tramite l’accensione o lo spegnimento della macchina, mentre i secondi permettono di regolare la potenza in base alle proprie esigenze. I condizionatori on-off, seppure più economici, presentano un consumo maggiore, mentre quelli a tecnologia inverter sono mediamente più cari, ma garantiscono consumi ridotti.
Gli impianti di condizionamento si dividono anche in:
Monosplit
Multisplit
I condizionatori monosplit sono così chiamati perché sono dotati di una sola unità, collegata a un’altra esterna, assicurando un notevole risparmio economico ed energetico. Anche dal punto di vista della manutenzione questi impianti presentano un grosso vantaggio, perché si tratta di controllare solo un apparecchio (seppur diviso in due unità). Per contro, però, i condizionatori monosplit sono adatti per rinfrescare solo ambienti di piccole dimensioni, come un monolocale o comunque un appartamento di metratura ridotta.
I condizionatori multisplit sono invece composti da più unità interne e una unità esterna. Il lato negativo di questi apparecchi riguarda la loro “invasività”, nel senso che devono essere installati nelle diverse stanze della casa e possono quindi influire sull’estetica dell’ambiente. Anche la manutenzione risulta più complessa, perché basta un guasto all’unità esterna a determinare il fermo anche delle diverse unità interne. Rispetto però ai condizionatori monosplit, quelli multisplit presentano costi di installazione inferiori e permettono di rinfrescare ambienti di grandi dimensioni.
Il climatizzatore
Il climatizzatore può essere definito un’implementazione del condizionatore, perché, oltre a raffreddare (o, eventualmente, riscaldare) l’ambiente, permette anche di regolare la temperatura e di deumidificare l’aria. Rispetto al condizionatore, quindi, questo apparecchio è l’ideale per cercare refrigerio dall’afa estiva; inoltre, consente anche di purificare l’aria, grazie ad appositi filtri inclusi nel dispositivo. Per questo motivo il condizionatore si rivela una scelta sempre più diffusa tra i consumatori.
Condizionatore o climatizzatore? Come orientarsi nella scelta
Come abbiamo visto, il climatizzatore ha delle importanti funzionalità che lo distinguono dal condizionatore, prima fra tutti la possibilità di regolare le diverse impostazioni e la capacità di deumidificare l’ambiente.
Che si tratti di acquistare un condizionatore o un climatizzatore, comunque, è importante considerare alcuni parametri di base, tra cui:
Efficienza energetica
Silenziosità
Potenza
Per quanto riguarda il primo punto, il consiglio è quello di prediligere un apparecchio di una classe energetica superiore che, anche se probabilmente più caro, assicura migliori performance e consumi ridotti.
Anche la silenziosità è un criterio indispensabile da valutare in fase di acquisto, soprattutto se si vive in un condominio e si ha accanto dei vicini, che potrebbero essere disturbati da un apparecchio troppo rumoroso. Solitamente, comunque, i condizionatori o climatizzatori a tecnologia inverter sono apparecchi efficienti e silenziosi.
La potenza di un climatizzatore o di un condizionatore è altrettanto importante: in generale, tanto più è grande l’ambiente da raffreddare (o riscaldare) quanto più sarà necessario ricorrere a un apparecchio potente. Anche il tipo di esposizione della casa può influire su questo aspetto: le mansarde, per esempio, si riscaldano più facilmente in confronto ai piani inferiori. Nel caso gli ambienti da climatizzare siano più di uno, comunque, è consigliabile ricorrere a un apparecchio – che si tratti di condizionatore o climatizzatore – multisplit, che, grazie alla presenza di più unità interne, consente di rinfrescare o riscaldare diffusamente tutta la casa.
Quando acquistiamo un’applique dobbiamo subito definire alcuni punti per determinare la scelta: in quale ambiente va inserita, a che fine e il contesto di arredamento. Esistono infatti applique molto decorative, dei fantastici oggetti di design o semplici lampade che fanno solamente la loro funzione: diffondere la luce. Arredamento e illuminazione vanno di pari passo armonizzandosi allo stile della nostra casa e le applique da parete, in particolare, riescono in modo fantastico e suggestivo ad incorniciare soggiorni, sale da pranzo e corridoi.
Le appliquepossono essere utilizzate in due modi: per il loro design (capacità di arredare e rifinire gli ambienti) oppure per la tecnica e modalità con cui modellano la luce (ad esempio il disegno a parete che crea l’emissione conica della luce verso l’alto e verso il basso).
Se partiamo dal design dell’applique, bisogna inquadrare lo stile del nostro arredamento per creare armonia. La scelta è vasta: applique moderne, applique a led,applique di design, applique classiche. Anche i materiali sono vari: applique in vetro, in legno, in stoffa o in cristallo. Le lampade appliques possono essere quello che vogliamo: molto lineari e moderne oppure costituire pezzi di espressione barocca o eclettica. Quindi la prima cosa da decidere è lo stile delle applique:
moderne
classiche
rustiche
shabby chic
eccentriche
barocche
lineari
Applique per l’illuminazione generale: a cosa serve l’applique da parete
Le applique sono una valida alternativa per l’illuminazione generale. Se non hai soffitti idonei per l’attacco di un lampadario, installare applique luminose da parete è la scelta più valida. Sono perfette per diffondere la luce e rendere gli ambienti accoglienti. Puoi scegliere il modello più adatto alle tue esigenze, sfruttando al massimo la capacità dei diversi prodotti in commercio:
Applique che proietta la luce in alto e in basso in forma conica
Applique che proietta la luce in modo omogeneo su tutta la parete
Per potenziare l’illuminazione basta installare questi punti luce su superfici chiare che riflettono la luce, mentre i colori scuri, come sappiamo, tendono ad “assorbirla”.
Applique e l’illuminazione d’accento: in cosa consiste
Parliamo di illuminazione d’accento quando l’applique è utilizzata con la funzione di fari e faretti, ma anche come lampada per illuminare un oggetto o un punto specifico. Il faretto a parete è anche una valida alternativa, alla classica lampada da comodino ed è perfetto per dar vita, con la sua luce, a punti precisi della nostra abitazione oppure focalizzare l’attenzione su un quadro o delle nostre foto appese. In questi casi non si parla di illuminazione generale, ma di illuminazione d’accento.
L’altezza corretta dove montare le applique
É sempre consigliabile fare in modo che le sorgenti luminose non siano direttamente visibili, per non rovinare l’atmosfera che creano. Al fine di diffondere la luce, è consigliabile l’installazione a un terzo della parete, sopra l’altezza degli occhi. Se abbiamo scelto un’applique di tipo classico, va montata a circa 5 cm sopra l’altezza degli occhi quindi 1,70-1,80 m da terra. Se è un modello lineare e moderno, per escludere ogni possibile abbagliamento, l’altezza può salire fino a 2 m. La lampada da parete in questo modo si farà sicuramente notare e rimarrà anche argomento di conversazione sia che si tratti di illuminazione per la casa che per ufficio.
Se non puoi nascondere la sorgente luminosa, ci sono anche applique create a questo scopo: non abbagliano grazie a paralumi di vetro satinato. La satinatura o sabbiatura del vetro, copre la sorgente di luce senza abbagliare e al contempo senza ridurre la luminosità, ma anzi la diffonde. Questo tipo di finitura si usa in particolare per le lampade da bagno e per illuminare gli specchi oppure per le lampade da parete a LED.
Fissaggio delle lampade a parete
Come prima cosa al momento del montaggio dobbiamo sempre seguire le istruzioni allegate al prodotto acquistato e le indicazioni sulla sicurezza del prodotto stesso, affidandoci sempre ad un elettricista esperto e di fiducia.
Le applique con cavo e presa, sono un’ottima soluzione quando non abbiamo sulla parete una fonte di corrente oppure se ci troviamo in un locale in affitto e non possiamo fare tracce sul muro.
Parallelamente, esistono modelli di applique che si possono montare anche a soffitto e plafoniere che si possono montare anche a parete. É fondamentale capire che caratteristiche tecniche cerchiamo e in che contesto andranno installate: ecco perché è importante rivolgersi a negozi competenti e professionali, in grado di indirizzarci nell’acquisto.
______________________________________ Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI
Il colore, il mio argomento preferito! Il colore è emozione, è gioia e vita, come si fa a non amarlo? Ma soprattutto come si fa ad applicare all’interno delle nostre case e goderne i benefici? Il colore è sì molto bello, ma non così semplice da gestire. È un attimo sbagliarne l’applicazione col rischio di realizzare ambienti confusionati e disarmonici.
Se stai pensando di dare una rinfrescata alle pareti di casa, ma non sai come e dove applicare il colore, allora questo è proprio l’articolo che fa per te. Infatti ti darò alcuni suggerimenti pratici per non commettere errori e portare i tuoi colori preferiti all’interno della tua casa, in maniera armonica.
Ho appena citato la parola emozione, devi sapere che ogni colore suscita emozioni differenti. In questo vecchio articolo te le illustro nel dettaglio: cos’è una palette colori.
Detto ciò, ognuno di noi dovrebbe prendere un pò di tempo per interrogarsi e capire quali emozioni vorrebbe provare all’interno della propria casa, oppure di una specifica stanza. Ad esempio: in camera da letto io desidero tranquillità e relax, perciò i colori ideali per me sono il verde o il blu. La cosa bella è che esistono tantissime sfumature per ogni colore, quindi ci si può davvero sbizzarrire nella scelta del proprio colore ideale, seguendo i gusti personali. Perchè prima di tutto dobbiamo sentirci sereni e a nostro agio; se lo siamo noi, lo sono anche gli altri.
Dopo aver scelto i colori da applicare dobbiamo capire dove e come utilizzarli all’interno della casa.
Ti consiglio innanzitutto di creare una moodboard in modo tale da definire bene i colori prevalenti. Ipotizziamo che tu abbia scelto il tuo colore preferito… può essere anche il bianco eh, non necessariamente deve essere in tono saturo, l’importante è che lo vai a bilanciare col contesto. Dicevo, ipotizziamo che tu abbia scelto un colore preferito e ora non sai come e dove utilizzarlo.
Ho definito 7 MODALITÀ differenti di applicazione del tuo colore preferito. Scegli quella che si avvicina alla tua personalità e immagina come potrebbe essere la tua casa o stanza. Cerca di tenere sempre in considerazione la palette colori che hai definito in fase di creazione della tua moodboard. Queste 7 modalità non si limitano a tenere in considerazione solo le tinte delle pareti, ma anche di tutti gli elementi presenti, cioè arredi, complementi ed elementi decorativi.
Negli esempi qui sotto ipotizzo che il mio colore preferito sia il blu ottanio (adotto questo sistema per spiegare meglio i commenti sotto alle immagini).
MODALITÀ #1
Il protagonista
Per rendere protagonista un arredo, un elemento particolare o un’area della stanza (es. una parete), puoi applicare il tuo colore preferito per dargli maggior risalto e farlo diventare parte principale della scena.
MODALITÀ #2
Accento negli accessori
Non è necessario ricoprire vaste campiture, il tuo colore preferito può essere esaltato anche se lo utilizzi in piccole quantità, l’importante è che tutto il resto sia abbastanza neutro in modo da farlo risaltare maggiormente.
MODALITÀ #3
Effetto total
Se sei un vero fan del tuo colore preferito, questa è la soluzione: pareti e arredi sono interamente di quel colore, intervallati da piccoli elementi in bianco o altri toni a contrasto.
MODALITÀ #4
Abbinamento con colori analoghi
Puoi abbinare il tuo colore preferito a tonalità simili, cioè quelle che si trovano adiacenti o abbastanza vicini nella ruota dei colori. I colori analoghi si accostano molto bene, perchè essendo simili rimangono gradevoli all’occhio e non lo stancano.
MODALITÀ #5
Abbinamento con colori a contrasto
Osservando la ruota dei colori, cerca il suo tono complementare. Questa modalità è la più difficile da adottare, perchè i colori a contrasto creano un look vivace, quindi usala con cautela.
MODALITÀ #6
Abbinamento con colori neutri
Crea intorno al tuo colore preferito una gradazione di colori neutri. Le sfumature morbide del colore neutro che andrai a scegliere esalteranno ancora di più il tuo colore.
MODALITÀ #7
Regola 60-30-10
Non puoi di certo sbagliare se applichi questa regola all’interno di ogni ambiente:
il 60% dello spazio deve essere occupato dal colore principale;
il 30% dello spazio deve essere occupato dal colore secondario;
il 10% dello spazio deve essere occupato dal colore di accento.
Ora hai le idee un pò più chiare? Pensi di riuscire a definire come e dove applicare il colore in casa tua? Se hai ancora qualche dubbio che ti frulla nella testa scrivimi qui sotto nei commenti e cercheremo di risolverli insieme.
Prima di salutarci voglio anche dirti che, proprio ora, è uscito il mio primo e-book sul colore! Si, hai capito bene, ho scritto un libro in formato e-book che tratta uno dei miei argomenti preferiti. Vuoi sapere come l’ho intitolato:
Questo e-book raccoglie tutto ciò che conosco riguardo al colore, a partire da qualche nozione tecnica, passando per contenuti più emotivi, fino ad arrivare a selezionare e illustrare vari colori, catalogati nella mia versione personale.
Questo e-book è adatto a te se:
ami il colore, ma non hai il coraggio di osare
ami il colore, ma non riesci a capire con certezza quale o quali sono i tuoi colori preferiti
non ami troppo il colore ma desideri comunque avvicinarti a questo mondo e capirne qualcosa di più
ami semplicemente il colore, perchè ti da gioia e sei affascinato da qualsiasi cosa lo riguardi
ti interessa il colore e vorresti saperne di più sulle sue origini e sui benefici che può regalare
Ti invito subito a scoprire di più sul mio e-book cliccando qui e, se ti va, anche ad acquistarlo
Se conosci un amico appassionato di colore condividigli questo articolo, te ne saremo riconoscenti, sia io che lei o lui.
Uno degli elementi più importanti nella stanza da bagno è sicuramente il lavabo, indispensabile per completare l’arredo del bagno e la cui scelta non va mai sottovalutata.
Fra gli aspetti da tenere in alta considerazione nella scelta di un lavabo vi sono funzionalità e design, fondamentali per arredare con gusto e usufruire al meglio di quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio complemento d’arredo.
Nella scelta contano anche forme e dimensioni, tonalità, materiali, tutti aspetti da valutare per scegliere il lavabo giusto per il proprio bagno. Il mercato offre diverse soluzioni, ma ecco come orientarsi nel vasto mondo dei lavabi per scegliere quello giusto.
Lavabi da appoggio o sospesi
Per scegliere il lavabo giusto bisogna capire innanzitutto che tipologia di installazione preferisci o quale è più indicata per il tuo bagno. Una delle tipologie più diffuse è quella da appoggio, che richiede un mobile o un top su cui appoggiarsi. Il top o la mensola sono ideali se desideri uno stile più semplice e minimal.
Il lavabo da appoggio coniuga alla perfezione tradizione e modernità e l’ampia gamma di modelli permette di trovare quello giusto per adattarlo al bagno. Anche i lavabi sospesi sono largamente utilizzati, sono versatili e funzionali, e di alta resa estetica.
Questa tipologia di lavabo rappresenta la soluzione ideale anche per bagni ridotti in quanto permette di lasciare libero il pavimento e dona all’ambiente leggerezza e un senso di ampiezza maggiore. E’ anche più semplice da pulire e si può posizionare all’altezza desiderata.
Quale forma e dimensione scegliere
Esistono lavabi di svariate forme, rotondi, ovali, quadrati, rettangolari e sono anche disponibili in design originali e stravaganti, che permettono di trovare la soluzione giusta per qualsiasi tipo di arredo. Ovviamente la scelta va fatta a seconda di dove deve essere posizionato il lavabo e dello stile a cui desideri ispirarti.
Anche per quanto riguarda le dimensioni è possibile optare per lavabi piccoli, medi e grandi, adattabili ad ogni spazio. Forma, dimensione e spessore variano da modello a modello e consentono di trovare il lavabo perfetto da installare nella stanza.
Materiali per tutte le esigenze
Anche la scelta del materiale del lavabo va fatta a seconda dello stile che si desidera adottare nella zona dedicata al relax. Esistono lavabi in ceramica, resistenti a graffi e urti, facili da pulire, eleganti e duraturi nel tempo.
Largamente usati sono i lavabi in resina, materiale di tendenza e di notevole resa estetica. Versatile e flessibile, il lavabo in resina può essere realizzato su misura e nel colore desiderato, vista l’ampia gamma di texture disponibili.
Questo materiale, anche se resistente, può graffiarsi e si può riparare con gli appositi kit. Rispetto alla ceramica è più sensibile alle sostanze molto aggressive, ma è sufficiente usare prodotti neutri per la pulizia e si mantiene a lungo inalterato.
Altri materiali innovativi per lavabi sono i materiali sintetici, anche questi particolarmente resistenti e di facile manutenzione, e disponibili anche in un’ampia gamma di colori per soddisfare qualsiasi esigenza, anche la più ricercata.
Oggi prende il via Home Therapy, una nuova rubrica curata da Sara Pantoni, consulente di benessere abitativo. Sara vi aiuterà a trasformare la vostra casa in uno spazio accogliente e rigenerante, a misura di chi vi abita.
Quando parlo di casa su misura non sto parlando di misure fisiche, ma di una casa che ci somigli, che sia il nostro specchio; l’ambiente entra in connessione con chi lo vive influenzandone il comportamento e il comportamento, di conseguenza, tende a modificare l’ambiente.
Oggi si sente spesso parlare dipsico-architettura: progettare ambienti e spazi che siano in empatia con la persona che li andrà ad abitare, per creare proprio una casa su misura. L’uomo e l’ambiente comunicano con segnali non verbali e interagiscono tramite la percezione corporea. Quando entriamo in una stanza ci colpiscono luce, colori, spazi, odori e rumori: questi segnali possono produrre nella persona uno stato di rilassamento oppure di contrazione e, a lungo andare, uno squilibrio psico-fisico in chi vive quotidianamente in quello spazio.
Cominciamo a pensare alla nostra casa come a un’estensione di noi stessi: dobbiamo prenderci cura di noi e dell’ambiente in cui viviamo.
Decluttering e riorganizzazione degli spazi
Il termine decluttering, entrato da poco nel nostro vocabolario comune, si può tradurre con riordino, selezionare oggetti che abbiamo in casa di cui non abbiamo più bisogno e liberarcene.
Le nostre case, spesso, sono piene di complementi, utensili, accessori che non usiamo da anni e che stipiamo nei mobili; quando non abbiamo più spazio, invece di eliminare alcuni di questi articoli, compriamo altri mobili. Accumulare oggetti ci fa accumulare polvere e ciò rende l’ambiente malsano e poco vivibile. Alleggerire e riorganizzare lo spazio in cui viviamo è il primo passo per rendere la nostra casa su misura per noi!
Spesso scegliamo i mobili senza considerare lo spazio che abbiamo a disposizione. Divani enormi che entrano a malapena, pareti attrezzate che riempiono i muri del soggiorno al millimetro: tendiamo a riempire ogni centimetro della casa senza considerare che, per vivere bene, abbiamo bisogno anche di lasciare dello spazio libero. I volumi pieni e vuoti cambiano la percezione dello spazio. Proviamo a sostituire qualche mobile troppo grande con una versione più contenuta: possiamo mettere in vendita i vecchi complementi in buono stato, così da limitare le spese.
I colori e la luce
Da sempre amati o odiati, i colori spesso sono ritenuti superflui, una decorazione di cui possiamo fare a meno. In realtà i colori trasmettono messaggi al nostro cervello primitivo che li recepisce e reagisce ad essi, entrando in stato di allerta o di rilassamento. È molto importante avere colore nelle nostre case, non generando l’effetto Arlecchino, ma studiando una palette che ci aiuti a creare l’ambiente più adatto.
Pinterest Taylah O’Brien
Pinterest – posterstore
Fondamentale, inoltre, vivere in un ambiente luminoso, soprattutto in inverno, quando la luce del sole cala presto: se non abbiamo possibilità di avere molta luce naturale, aggiungiamo qualche lampada artificiale; posizioniamole strategicamente, in modo da avere ambienti ben illuminati ma anche punti luce che portino la giusta atmosfera.
Questi sono i primi passi per avere una casa bella e sana, per vivere bene in una casa su misura per noi!
Tra i gusti personali e le regole base sull’associazione dei materiali e i colori, bisogna trovare una visione d’insieme che funzioni bene e che sia effettivamente piacevole. Qui di seguito alcuni consigli di come scegliere il colore della cucina.
Scegliere il colore della cucina è molto importante perché bisogna selezionare un modello che si adatti a tutti i colori dell’ambiente dove verrà collocata. Infatti, conciliare i gusti personali con la praticità è piuttosto complesso. In questo post puoi leggere alcune regole e i trucchetti che usano i designer d’interni per la scelta del colore.
DelightFULL
Quale colore scegliere per la cucina
I colori influenzano la luminosità dell’ambiente. Dunque, scegliere i colori chiari con alti indici di riflessione come il giallo chiaro, il verde pastello oppure il bianco, dilata gli spazi e non stanca nel tempo.
Ideal Home
Cucina bianca
Una scelta classica del colore della cucina è proprio il bianco. Infatti, questo colore è sinonimo di purezza, integrità e perfezione ed è una scelta vincente. Si presta bene sia nello stile classico che nello stile moderno e contemporaneo. Ma non tutto deve essere bianco, si possono introdurre altri colori in alcuni dettagli. Come ad esempio, gli elementi a giorno colorati, i pensili, lo schienale oppure la parete. Oppure, il tocco di colore può essere dato dai complementi d’arredo e gli accessori.
Per creare un ambiente armonico si può puntare per una gradazione del colore principale della stanza, quindi quello della parete oppure il pavimento. Se l’ambiente è piccolo, consiglio di utilizzare i colori chiari e su tonalità neutre, sopratutto per le ante e il top. Per un risultato elegante consiglio di scegliere l’ante e il top della cucina dello stesso colore. Se però la cucina monocromatica non convince, si può rendere la composizione più vivace con un top colorato.
Tendenze colori 2021
I colori di tendenza nella cucina 2021 sono tutte le tonalità di verde, dalle tonalità pastello, il verdemare, il verde grigio e il verde salvia. Oltre ai toni di verde e grigio, ci saranno i beige, tortora e colori della terra.
IkeaBrabbu design
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Ci sono così tanti elementi da prendere in considerazione quando si ristruttura o si arreda la propria casa, che cercare di raggiungere il giusto equilibrio tra forma e funzione diventa una bella sfida. È qui che i consigli di noi esperti di designer di interni diventano preziosi.
Che tu stia pensando di ristrutturare l’intera casa, rinfrescare la camera da letto o risistemare la cucina, questi sono suggerimenti utili per aiutarti a dare stile alla tua casa.
In questo post ti confideremo i nostri 18 migliori e infallibili consigli di interior design utili anche nel 2021.
Prima di iniziare, raccogli ed ordina le ispirazioni e le idee. Puoi farlo leggendo i nostri migliori post che sono divisi per argomenti grazie al menu e alle etichette. Salva le immagini in una cartella. Gli operai o artigiani non sempre possono intuire cosa vuoi quando descrivi le tue idee ed è meglio se riesci a mostrare o inviare loro una foto. A volte, un’immagine vale più di mille parole.
Il decluttering è il primo passo per iniziare. Cosa resta e cosa va via? Oltre a guadagnare spazio per vivere meglio la casa, l’eliminazione del superfluo ti porterà ad aver bisogno di meno mobili e contenitori. Questo ti farà risparmiare in fase di acquisto e la tua casa sembrerà più bella ed ordinata.
Stabilisci un budget e cerca di rimanere dentro quel parametro. Per farlo devi cercare di bilanciare le spese impreviste. Se spendi troppo per un tavolo, cerca di risparmiare sulle sedie, ad esempio. Se durante una ristrutturazione ti ritrovi con costi non preventivati troppo alti, nell’arredamento riutilizza ciò che già possiedi. Puoi trasformare quasi tutto con un po’ di vernice, quindi a volte si può risparmiare sui mobili con una rapida rinfrescata. Leggi anche: Dove spendere e dove si può risparmiare.
Occorre sempre (e con sempre intendiamo proprio sempre) fare un progetto complessivo prima di iniziare, altrimenti incapperai in brutte sorprese o in uno sforamento del budget. L’aspetto finale della tua casa non dipende solo dal fattore estetico, ma anche dalla funzionalità e praticità. Il primo passo più importante nella progettazione è una buona planimetria. Prendi le misure delle stanze in cui andrai ad intervenire, leggi: Come fare il rilievo di un appartamento. Appunta le misure dei mobili prima di acquistarli. Pensa attentamente a quanto spazio hai bisogno per avere i passaggi liberi e scorrevoli. Occorrono circa 90 cm per far passare due persone. Un tavolo da pranzo ha bisogno di minimo 90 cm tutt’intorno per consentire lo spostamento delle sedie e il passaggio dietro alla sedia. Come progettisti d’interni, un trucco che suggeriamo ai nostri clienti, che non sono pratici di disegni e planimetrie, è di segnare sul pavimento con lo scotch di carta rimovibile l’ingombro effettivo dei mobili.
Se il budget lo consente, vale sempre la pena chiedere aiuto ad un architetto o designer d’interni. Solo un professionista riesce a guardare in maniera obiettiva e con occhio esperto quello che serve davvero a te, alla tua famiglia e alla tua casa. Non puoi affidarti solo ai negozi, perché questi inevitabilmente faranno i loro interessi e potresti ritrovarti con set di mobili che faranno sembrare la tua casa più simile ad uno showroom, che ad una dimora accogliente. Se non riesci a fare tutto da solo, noi offriamo questo servizio.
Illuminazione ed arredamento vanno di pari passo. E’ una cosa che i nostri clienti a volte faticano a considerare, ma non può esserci una modifica alla distribuzione degli arredi, se prima non è stata predisposta una modifica all’impianto elettrico. Allo stesso tempo, la luce che proviene da più lampade gioca un ruolo enorme nell’atmosfera di una stanza, quindi invece di lasciare solo luci a soffitto fredde e rigide, fai predisporre prese comandate per lampade da tavolo o da terra.
Decidi la tua combinazione di colori. Un interno equilibrato prende in considerazione tre tonalità (generalmente due neutre e una d’accento), comunque non più di cinque. Un campionario di colori e fantasie, se non sei un esperto, è molto difficile da gestire. Nella scelta di tonalità e fantasie di un ambiente, punta su quelle che richiamano o sono complementari a quelle delle altre stanze. In sostanza si tratta di creare un filo conduttore di colori, motivi e e stili, simili in tutta la casa, per collegare ogni stanza all’altra e creare uno schema uniforme.
Un pavimento nuovo è già sufficiente a cambiare aspetto a tutta la casa, anche senza alcun intervento murario. Scegli il materiale che desideri: gres, laminato, pvc, resina e legno hanno un’infinita gamma di finiture (e prezzi) su cui puntare. Qualunque sia il materiale o la texture che stai cercando, prova a scegliere un rivestimento che contrasti in qualche modo con le tue pareti, ad esempio due toni più chiari o più scuri. Non dimenticare di pensare a come la luce naturale si riflette sul pavimento. Se opti per un pavimento in parquet, i listoni posati perpendicolari alle porte finestre, aiutano a sottolineare le venature. Mentre per moltiplicare lo spazio, i listoni possono correre paralleli al lato lungo del locale.
Oltre ai colori, si può aggiungere varietà e interesse attraverso le texure, non scordarlo mai, soprattutto se stai lavorando con una combinazione di colori neutri. Inserisci materiali diversi nell’ambiente, dai soffici plaid di lana al legno vissuto, dal pavimento in pietra o cemento alle finiture metalliche, dai cuscini in lino a quelli di velluto. La luce riflette in modo diverso a seconda della superficie che incontra.
In caso di dubbio “scegli quello neutro”. Se hai le idee chiare, nemmeno ti servirà questo post, ma se hai molti dubbi su quale stile usare e che tonalità impostare nell’interior design della tua casa, i colori neutri mettono tutti d’accordo. Materiali naturali e toni neutri possono diventare quello che vuoi e sono sempre chic: sono l’equivalente di una camicia bianca o del tubino nero nell’abbigliamento, stanno bene con tutto. Inoltre, se sei un tipo che si annoia facilmente come noi, avrai voglia di cambiare. Quindi se la base del tuo arredamento rimane neutra è più facile: puoi usare i complementi e gli accessori per aggiungere tocchi di colore e originalità, anche nel corso degli anni.
In caso di dubbio “scegli quello più semplice”. Come per il punto precedente, se ci sono molte indecisioni sullo stile, un pavimento in legno o un mobile dalle linee pulite farà sempre da sfondo ideale a qualsiasi stile e tendenza e anche ai piccoli cambiamenti che possono arrivare in futuro.
In caso di dubbio “usa la vernice”. Mai sottovalutare il potere della vernice. Il più delle volte, non devi spendere una fortuna. Una tonalità chiara e fresca o un colore acceso e di tendenza possono trasformare completamente un vecchio mobile o una parete anonima.
Pensa in modo asimmetrico. Spesso i nostri clienti sono condizionati dalla disposizione simmetrica, ma a meno che non si tratti di un arredamento completamente classico in cui la simmetria ha un senso (anche da un punto di vista storico), inseguirla a tutti i costi ci porta verso un ambiente statico e banale. E’ l’asimmetria che cattura maggiormente l’occhio e rende più interessante un ambiente o una parete. Leggi anche: Come applicare la “Regola dei Terzi” nell’arredamento.
Prendi in considerazione i mobili di seconda mano. Potresti avere delle piacevoli sorprese nel scovare fantastiche occasioni nelle vendite online, su Facebook o nei mercatini delle pulci. Qualcuno, per esempio, ha trovato mobili Ikea in buonissime condizioni e già montati, meno costosi di quelli in negozio. Per non parlare degli oggetti insoliti e dei pezzi vintage: sono gli elementi che aggiungono quel tocco personale ed originale, che fa la differenza.
Inserisci mobilidi famiglia o ereditati. Non aver paura di usare mobili vecchi o d’antiquariato. La combinazione tra vecchio e nuovo è semplicemente la cosa migliore da fare, quando si arreda una casa: aggiunge calore e personalità e non stanca mai. Sedie, tavoli, cassettoni, poltroncine, tavolini, credenze, comodini, bauli, lampade… sono i pezzi più facili da trovare e inserire in ogni stanza. Ogni ambiente migliora con qualcosa di antico o vintage, da usare anche con funzione diversa da quella originaria. Non deve essere per forza un mobile appartenuto a tua nonna: se arriva dalla soffitta di qualcun altro o l’hai trovato in un mercatino, va bene ugualmente.
La tua casa deve essere unica e rispecchiare i tuoi gusti, quindi le scelte devono appartenerti. Intendiamoci, vale sempre la pena uscire dalla propria comfort zone ed osare con i colori e le ultime tendenze, ma alla fine conta solo quello che pensi tu. Segui il tuo istinto: se devi convincerti a farti piacere qualcosa, probabilmente non ti piacerà in futuro. Non farti condizionare dalle mode o dai consigli altrui, se non le senti davvero tue. Le spese pazze e di tendenza è meglio riservarle ad oggetti piccoli e non costosi. Il pioniere dell’arredamento di interni William Morris diceva: “Non avere nulla in casa che non ritieni utile o bello”.
Prestare attenzione ai dettagli aggiunge un tocco finale professionale per creare personalità. Alcuni suggerimenti? Non sovraccaricare, ma lascia degli spazi vuoti, scegli complementi in tono con qualche elemento in contrasto, avvicina gli oggetti in piccoli gruppi, aggiungi almeno un elemento insolito ed originale che attiri l’attenzione. In una libreria, per creare varietà e interesse visivo, inserisci libri in gran parte, oggetti riuniti a gruppi, scatole o cestini per mantenere l’ordine e anche qualche pianta. Il verde non solo purifica l’aria, ma ravviva anche una stanza.
Investire in un pezzo iconico dal design “senza tempo” è sempre una buona idea. Una lampada disegnata da Castiglioni, una sedia di Charles e Ray Eames o un tavolino in vetro con ruote di Gae Aulenti attireranno sempre l’attenzione e non passeranno mai di moda. Acquista un icona di design ogni anno e in tre anni avrai tre pezzi. Tutto il resto potrebbe cambiare, ma questi rimarranno costanti.
Infine, ricorda, non potrà mai essere tutto perfetto e va bene così.
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Sfogliavi una rivista e tac! Hai visto una parete colorata ed è stato subito un colpo di fulmine.
Sei corso in coloreria e hai scelto la nuance più simile. Poi, pieno di entusiasmo hai iniziato a stenderla e lì, la delusione. Non era come ti aspettavi. E adesso che si fa?
Ti è capitato, vero? Se non ti è mai accaduto sei nella rosa dei pochi fortunati che hanno scampato il pericolo di ritrovarsi in casa con una parete indesiderata.
Basta un soffio per cadere nel tranello delle nuances “cugine”, che, pur essendo simili fra loro, hanno un carattere diverso (proprio come noi!) e sono in grado di suscitare, di conseguenza, sensazioni differenti, seppur simili.
Ho sbagliato anche io, sai? Con una tinta delle rarissime pareti colorate della Casetta: quella del bagno. Alla fine del post, ti mostrerò una foto “inconfessabile” di quello che si è rivelato, una volta steso, il colore che avevamo scelto dalla palette.
Da quel momento, che ricordo ancora con terrore, ho deciso che non mi sarebbe mai più accaduto ed ho elaborato degli escamotages per andare a colpo sicuro quando mi trovo davanti alla scelta di un colore per le nostre pareti. Ho il piacere di condividerli con te, per evitarti spiacevoli inconvenienti cromatici!😳
1. ATTENZIONE ALLE MAZZETTE/TABELLE COLORI
Il mezzo più diffuso con cui le persone scelgono definitivamente il colore da portare a casa è la mazzetta, quella ruota di strisce di cartoncino ricoperte da colori organizzati per tonalità. Un oggetto meraviglioso, che però, nasconde un pericolo inaspettato!
A tal proposito, è difficile, anche per l’occhio più allenato, immaginare quale sarà l’effetto di una parete colorata, basandosi su un campione di pochi centimetri.
Scendendo nel dettaglio delle mazzette e delle tabelle colori, ho notato che può essere fatta una distinzione. Esistono campionari stampati e campionari che hanno il tassellini dei colori incollati nella tabella. Nelle prime, i colori sono semplicemente impressi sul cartoncino, le seconde invece sono frutto di un processo manuale che consiste nel ricavare i piccoli quadrati colorati da grandi fogli verniciati. Per via di questo processo, dal mio punto di vista, ritengo più “affidabili” le tabelle colori appartenenti alla seconda categoria.
Per non sbagliare, sarebbe consigliato acquistare una piccola quantità di colore da stendere sulla propria parete per sincerarsi che l’aspetto sia quello auspicato. Qualora questo non fosse possibile, scopri, di seguito, quali sono i due mezzi per approfondire la tua ricerca a partire da un catalogo o dalla mazzetta dei colori.
2. USA LE APP
Uno screenshot di un test con l’app di Jotun su una parete della Casetta
Ognuna delle aziende più famose ha la sua app, attraverso la quale puoi virtualmente colorare le pareti inserendo una foto della tua casa.
Questi mezzi tecnologici ti forniscono la possibilità di provare tutte le tinte che vuoi senza muovere un dito (o, meglio, solo muovendo l’indice sul cellulare).
Per sfruttare al meglio questa possibilità è opportuno avere una foto nitida e ben illuminata della zona della casa che contiene la parete in questione. Nella foto, è bene che tu includa, quanto più possibile anche i mobili all’interno della stanza, al fine di avere un quadro d’insieme ben chiaro. Un altro vantaggio delle app, infatti, è che puoi valutare dal digitale se ti piace come i tuoi arredi comunicano con le varie tinte.
Noterai come i colori, estesi su un muro, seppure virtuali, cambiano rispetto alla cartella dei colori di partenza. Questo perchè ti viene mostrata una porzione più estesa di quel colore, attraverso la quale riesci meglio a carpirlo.
Ti segnalo 2 app che io trovo fantastiche!
SIGMA Home Painter: se hai a che fare con i sistemi NCS o RAL, non puoi tralasciare questo tester virtuale!
La percezione del colore dallo schermo è super affidabile e chiarisce davvero le idee. Puoi colorare ambienti prestrutturati o inserire la tua foto.
Inoltre. puoi anche effettuare una ricerca per codice colore, e questo è uno dei motivi per cui amo questa app (il perchè lo capirai a fine paragrafo!)
Jotun ColourDesign: Jotun è un brand che non vende in Italia, ma il suo catalogo ha i colori e gli styling più fighi del momento, almeno per me.
Quando devo scegliere un colore mi affido sempre alle ispirazioni che le bellissime immagini di questo brand sanno darmi.
Utilizzo l’app (per accedere, ho selezionato un paese a caso tra quelli in cui Jotun vende i suoi prodotti) per selezionare il colore e poi “traduco” il codice Jotun in NCS utilizzando la tabella su questa pagina -> JOTUN LADY – NCS
TRUCCO NERD: Per cercare velocemente il nome del colore Jotun Lady, nella tabella, premo F3 sulla tastiera del pc e scrivo il nome del mio colore. In automatico il nome viene evidenziato in arancio.
Un trucchetto super furbo, lo conoscevi?
Isomma, grazie a questa app ed a questo stratagemma, posso avere accesso ai colori che bramo dal catalogo dei miei sogni, ed ottenerli anche se sono in Italia.
Queste due strategie sarebbero già sufficienti di persè, ma possiamo matematicamente evitarci sorprese cromatiche adottando un terzo accorgimento! Te lo lascio qui di seguito.
3. GUARDA LE FOTO DEI CLIENTI
Se hai scelto il colore di un brand con un profilo Instagram (come ad esempio Sikkens, Wilson&Morris, Jotun, Farrow & Ball), scandaglia meticolosamente le immagini e gli hashtag. Molte di queste aziende, infatti, a fine post scrivono il nome del colore e lo abbinano ad un hashtag. Per esempio, nel profilo di Jotun c’è questa immagine, di un super adorabile rosa. Il colore si chiama Devine e, come puoi notare, a fine post c’è l’hashtag #devine (ma puoi cercare anche #Jotundevine). Cliccando sull’hashtag si apriranno le immagini Instagram delle persone che hanno assegnato questo hashtag al loro post, e che, quindi, hanno fotografato il risultato dell’uso di questo colore nelle loro abitazioni. In questo modo puoi sbirciare nelle case dei clienti e verificare come la tinta cambia in base alla luce. Avrai, dunque, davanti una versione più realistica del colore, anche perchè non tutte le foto sono scattate da professionisti, come su catalogo.
Puoi cercare anche nei post in cui l’azienda è stata taggata per avere altre immagini “autentiche”.
Ora che hai acquisito questi tre suggerimenti, la probabilità che tu acquisti un colore sbagliato è ridotta all’osso!
Adesso posso rivelarti il motivo per cui mi sono promessa di seguire sempre questa strategia per scegliere un colore per le pareti della Casetta.
Durante la ristrutturazione, c’erano sempre mille cose da fare. Eravamo sempre di corsa tra un negozio e l’altro, destreggiandoci tra i turni di entrambi per incontrarci.
Una mattina, stavamo andando a comprare qualcosa (che non ricordo) per la casa ed eravamo, come sempre, di fretta. Il sant’uomo che ha eseguito i lavori era alle prese con la preparazione del rivestimento del bagno e ci ha dato un ultimatum per scelgiere il colore. Abbiamo, quindi, preso in mano la mazzetta e scelto la tinta che più ci rappresentava. Entrambi, contemporaneamente: un verdeblu, desaturato e rilassante. è stato amore a prima vista e non vedevo l’ora di vederlo applicato alle pareti.
Quando sono tornata a casa, prima di entrare in bagno ho visto un fascio di luce turchese, e sottolineo, turchese, che usciva dalla porta riflettendosi sul parquet. Entrando è questo lo spettacolo che mi si è presentato. Il colore in sè è molto appariscente e simpatico, ma non è nelle mie corde (se hai imparato a conoscermi, lo sai già).
Il povero sant’uomo ha ripetuto la verniciatura con un nuovo colore, che ho selezionato dopo aver redatto il mio codice anti – shock cromatico.
E a te, è mai capitata un’esperienza simile? Come hai risolto?
Hai tenuto il colore o l’hai coperto con una nuova tinta?
Se ti va, raccontamelo in un commento qui sotto!
Special thanks: conosco Jotun da tempo, ma posso attribuire gran parte della mia passione per questa azienda a Camilla di latazzinablu.com (una delle mie muse ispiratrici) che molto spesso ne parla sul suo delizioso blog.
Da quando ho scoperto Design*Sponge questo blog è stata la mia fonte principale e continua a esserlo anche ora, che ha chiuso. Con proposte di interior sempre al di fuori dall’ordinario e con quella marcia in più, che pone al centro la casa come luogo di vita. Il tour di oggi è proprio tratto da Design*Sponge: si tratta di un’abitazione eclettica, che mescola stili ed epoche differenti, e ha come base una serie di colori che trovo rassicuranti.
La casa si trova nei Paesi Bassi. I proprietari sono una coppia, Manda Collins di Moody Magpie e il marito Billy, che sono fuggiti da Amsterdam per una meta più tranquilla vicina al mare.
E’ difficile intrappolare questa abitazione in uno schema, perché racchiude più epoche, più stili, ha influssi olandesi e francesi, mescola con eleganza oggetti antichi preziosi con altri ben più economici. E’ appunto eclettica.
Da quando si sono trasferiti, Manda e Billy hanno aumetato la metratura sul retro della casa, hanno aggiunto spazio per cenare comodamente lì. Il modo in cui hanno posizionato il tavolo della cucina all’interno di questa aggiunta è inusuale: hanno spinto il tavolo sotto l’isola, dove di solito si trovano gli sgabelli da bar, estendendo il piano di lavoro e aggiungendo posti a sedere.
Come si legge in Design*Sponge {e mi è piaciuto tanto} questa coppia non cerca l’approvazione degli altri per le loro scelte “strane” o per la fusione di stili. Rimangono fedeli a un mantra secolare: “Se ti sembra giusto, fallo”. Enjoy!
DESCRIZIONE
L’esterno della casa è già un mix, richiama sia il cottege inglese sia il cottege olandese.
Nell’ingresso piastrelle originali in stile liberty
La wall gallery che ogni casa dovrebbe ospitare, realizzata con quadri costosi ed economici. La mia l’ho fatta in corridoio e ho colorato le pareti dello stesso azzurro polvere. E’ un colore calmante e raffinato, a me molto.
L’armadio svedese del soggiorno – che la coppia ha trovato su eBay – è adornato con oggetti vintage.
Lo stile eclettico è ben visibile in cucina, anche per la scelta dell’arredo: ancora quadri abbinati a cornetti di animali, le sedie industriali, la cucina moderna e, a sorpresa, anche un divano rosa. La cucina di questa famiglia rappresenta il cuore della casa. E’ il mio ideale di cucina, quel luogo dove si passa gran parte della vita. Si cucina, si mangia, si studia, e tutte le confidenze, i segreti e i segretucci di mamme e nonne, amiche varie, di solito è in cucina il luogo in cui avvengono. Per cui non mi capacito quando vedo quelle cucine simil-ospedali, bianche, asettiche, lucide, acciaiose, in cui non vien voglia né di mangiare né di cucinare.
La cucina offre una visuale meravigliosa sulla sala da pranzo. Le sedie in velluto giallo, abbinate a un antico tavolo di legno, sono indescrivibili. Peccato che Design*Sponge non ci dia qualche dettaglio, citando soltanto quella verde di Herman Miller.
Ed ecco, infine, il corridoio del piano superiore e la camera padronale che emana un’atmosfera calda grazie ai tessuti e ai colori.
Che ne pensi? Hai apprezzato questa casa?
Tutte le immagini e la storia di questa villetta le ho trovato su Design*Sponge