L’eccellenza del Made in Italy firmata Franco Stefani, ha introdotto nel mondo del design una rivoluzionaria innovazione in campo tecnologico e stilistico: il Laminam. Nel 2001, l’ingegnere ed esperto dell’industria della ceramica, brevetta le lastre di gres porcellanato, appartenenti alla famiglia delle ceramiche, con lo scopo di creare un materiale raffinato, versatile e resistente, perfetto per rispondere positivamente ai tuoi progetti architettonici e di arredamento.
Caratteristiche e vantaggi del Laminam
Le numerose varianti cromatiche del Laminam vogliono rendere omaggio alle bellezze naturali a cui si ispirano, come l’imponenza del marmo e la delicatezza della seta, il calore del legno e la ricchezza dei tessuti preziosi.
La poliedricità delle texture viene accompagnata dalla versatilità dell’utilizzo: adatto per rivestire ambienti interni, come pareti e pavimenti, creare elementi d’arredo eleganti e lussuosi, ma non solo. Le lastre di ceramica, il cui punto di forza risiede nella capacità di fondere uno stile a grande impatto estetico e un’impotente robustezza, garantisce un’ottima resa anche negli ambienti esterni, esposti ad agenti atmosferici, muffe e scalfitture di ogni tipo.
Totalmente realizzato con materiali naturali, il Laminam è un materiale amico dell’ambiente: grazie alla possibilità di essere riciclato e riutilizzato secondo varie esigenze, contribuisce a migliorare l’impatto ecologico e la sensibilità verso il territorio.
Laminam e arredamento della casa: come far combaciare le cose?
I migliori architetti e design hanno inserito il Laminam all’interno dei progetti più ambiziosi. Il materiale viene incastrato all’interno di ogni ambiente: dallo spazio living, alla zona notte, alla cucina; ma, soprattutto, viene sfruttato per la costruzione dei più svariati elementi e complementi d’arredo: piani d’appoggio, top, mobili, caminetti e così all’infinito.
Via Laminam
Via Laminam
Riviste, blog e siti di interior design propongono interessanti soluzioni e ispirazioni per ricreare l’atmosfera più adatta al progetto della tua casa. Non importa se desideri circondarti di un ambiente moderno, vintage, classico o noir, Laminam ha il vantaggio di adattarsi, in forme e cromature, con funzionalità e classe, a ogni stile, caratterizzandolo e definendolo ulteriormente.
Tra i consigli più accolti, possono essere annoverate come affascinanti: l’innovativo top da cucina, interamente realizzato in Laminam e garante d’igiene e resistenza a graffi e a temperature elevate; oppure i modelli di lavabi che sconfinano in forme e dimensioni.
Attenzione però ai colpi! essendo anche sottile, può essere molto delicato in cucina.
Ogni articolo, in base alle linee e alle cromature scelte ti permettono realizzare ogni atmosfera, magari giocando con l’accostamento di altri materiali.
Consigli
La versatilità del Laminam si presta alla creazione di oggetti funzionali, affascinanti ed eclettici che, se ben calibrati, possono dar vita a risultati sorprendenti. In alcuni casi, anche un semplice elemento d’arredamento può diventare il vero protagonista dell’ambiente, dando carattere e unicità all’insieme.
Nelle immagini di questo mio progetto, quanto detto diventa palese: un tavolo il Laminam, dalla forma rettangolare, la texture in marmo statuario e i piedini neri, è l’indiscusso pezzo forte di uno spazio living moderno, minimal, ma molto accogliente.
L’elemento, ulteriormente valorizzato dall’accostamento alle sedie, il cui colore richiama le venature grigie del piano in porcellana, riempie la stanza con eleganza e distinzione. Inoltre, il tavolo si amalgama al contesto armonizzando il gioco di colore tra il bianco e il nero, filo conduttore delle scelte di design, e contribuendo ad aggiungere luce e ampiezza allo spazio.
Vuoi ristrutturare un ambiente senza interventi troppo invasivi? Il Microcemento è la soluzione perfetta per te!
Caratteristiche del Microcemento
A differenza della maggior parte dei rivestimenti per pavimenti e pareti, il microcemento è assolutamente personalizzabile. Ci si può sbizzarrire non solo con la vasta scelta di colori ma anche con la creazione di forme e disegni particolari che rendono l’ambiente unico.
La malta può essere colorata con Colortop per ottenere effetti nuvolati e spatolati o trattata con i prodotti Acid Stain e Dye Color.
Inoltre il carattere artigianale dell’applicazione fa sì che in ogni lavoro la texture della superficie sia irripetibile, perfetta per realizzare ambienti esclusivi e originali.
Può essere utilizzato sia negli ambienti interni che in quelli esterni, grazie proprio alla sua resistenza e versatilità.
La tendenza e il black and white
Un pavimento in microcemento è un pavimento di tendenza, che darà ancora maggior valore all’ambiente. Che si tratti di un appartamento, di un locale o di un negozio, la scelta del pavimento può condizionare anche il resto dell’arredamento.
Se si vuole puntare su un moderno che è sempre di moda, la scelta non può che ricadere sul black and white! Il pavimento può essere in questo caso un elemento di contrasto, e quindi si può puntare su un colore acceso. In alternativa, se si prediligono ambienti più sobri ed uniformi, è possibile fare un pavimento a tinta unita in bianco o in nero.
Indipendentemente dal proprio gusto personale quindi, questo tipo di pavimento può rispondere a tutte le esigenze, regalando bellissimi scenari.
Gli esperti del Pantone Color Institute hanno decretato i colori moda autunno/inverno 2020/2021 che ci accompagneranno in questa stagione. Si tratta di colori che possono essere usati per casa, arredamento, mobili ma anche per vestiti, scarpe, accessori e unghie; l’importante è seguire le tendenze.
Leatrice Eiseman, direttore esecutivo dell’Instituto, presentando la tavolozza ha dichiarato che i colori scelti mettono in evidenza il desiderio crescente di affidarsi a colori versatili, senza tempo, senza eccessi; colori intrisi di forza e personalità, che incoraggiano il continuo desiderio di espressione personale attraverso dichiarazioni visive creative e insolite che si distinguono. Leggi la citazione completa sul sito Pantone
Vediamo subito quali sono i colori per casa e arredamento consigliati per autunno e inverno 2020/2021
I 10 colori moda inverno 2020
Dimenticatevi sia i colori pastello chiari e tenui sia i colori brillanti e luminosi, le tonalità protagoniste di questa stagione sono intense e cariche, con una punta scura che smorza il tono e la lucentezza. Niente eccessi, niente colpi di scena, tanta versatilità.
Alcune sono nuance che ricorrono spesso tra i colori di tendenza e alla moda, altre sono new entry destinate a farsi spazio e a dettare le regole di stile per questo autunno e inverno. Le tinte più riconoscibili di questa tavolozza sono rosso, arancione, verde, blu, giallo e rosa; al loro fianco sono proposte nuance più ricercate come il rosso mattone, il magenta, l’arenaria e il color pesca. Un mix and match di colori dal grande potenziale.
Partendo da queste tendenze abbiamo realizzato dieci palette cromatiche. Abbiamo analizzato i colori Pantone 2020/2021, abbiamo selezionato un’immagine con mobili e complementi proposti in quel colore e ci siamo poi concentrati sulle altre nuance presenti nella foto. Il risultato sono delle palette di 5 colori dalle quali prendere ispirazione per arredare casa.
Amberglow
La descrizione di Pantone: una luminosa arancia autunnale, Amberglow promuove la fiducia in se stessi e l’espressione creativa di sé.
Il consiglio degli arredatori diotti.com: un bagliore ambrato (come dice la traduzione del nome!) forte e intenso che ricorda la zucca di Halloween, la carota appena sbucciata e la scorza di arancia e mandarino. Un arancione acceso ed energico che risalta come una fiamma viva se abbinato a bianco, blu e color sabbia. Per andare sul sicuro si può abbinare l’arancione all’oro, all’argento, al bronzo, al marrone o al grigio; chi vuole osare può creare un combinazione con il verde o il turchese o chi vuole azzardare ancor più può puntare sul tris arancione / fucsia / rosa pallido. Ovviamente dosando e calibrando tutto alla perferzione.
UItramarine Green
La descrizione di Pantone: il verde oltremare, un blu-verde intenso e rinfrescante, emana sicurezza di sé e compostezza.
Il consiglio degli arredatori diotti.com: una sfumatura di verde a metà tra il verde oltremare e il verde bosco; misurata, equilibrata, chic. Un colore terapeutico che ricorda la natura e ci permette di avvinarci al mondo green restano comodamente in casa. Il verde oltremare sta bene con nuance più chiare sempre di verde come il verde acqua e il verde pino oppure con tinte chiare e neutre in contrasto come il tortora, il grigio luce o il grigio talpa. Chi vuole andare sul sicuro può scegliere bianco, nero, panna, beige, oro; chi desidera un’accoppiata elegante può optare per il blu oltremare; chi vuole un tocco di luminosità può scegliere il giallo; chi ha un’animo romantico lo preferirà probabilmente accostato al rosa cipria. Tutto sta nell’effetto che si vuole ottenere.
Peach Nougat
La descrizione di Pantone: nurturing Peach Nougat abbraccia con il suo calore invitante.
Il consiglio degli arredatori diotti.com: questo color pesca rosa pallido è la tinta più chiara dell’intera tavolozza, perfetta per chi non ama i colori accesi o non ha il coraggio di osare e sceglierli. Una tinta pastello che ricorda la cipria rosa usata per truccarsi, da usare con parsimonia qua e là, sopratutto per accessori e decorazioni. I migliori abbinamenti sono con tinte tono-su-tono come rosa carne, salmone e marrone rosato; tuttavia il color rosa pesca può essere messo in risalto anche dal beige e il grigio chiaro. Da non sottovalutare il potere del bianco e del nero.
Magenta Purple
La descrizione di Pantone: una tonalità viola ipnotica, Magenta Purple intriga e ipnotizza.
Il consiglio degli arredatori diotti.com: a metà tra il magenta e il porpora, una tonalità vibrante, intensa e carica. Sta bene da solo, viene messo in risalto dal bianco, è estremamente elegante con il nero e il grigio chiaro, assume una grande carica se affiancato all’arancione mattone, al giallo e al rosa caldo. Sembra una delle tinte più difficili da usare ma in realtà ha una grande intesa con molti colori.
Green Sheen
La descrizione di Pantone: ottimisticamente ribelle, Green Sheen è un’audace tonalità giallo-verde acida che risalterà sempre.
Il consiglio degli arredatori diotti.com: un giallo acido, acceso ma non brillante, luminoso ma non scintillante, una sfumatura che ricorda il giallo citrino. Se abbinato al grigio e al nero arreda con classe, eleganza e ricercatezza qualsiasi ambiente. Accostato al bianco perde d’intensità, vicino al grigio e al tortora si fa notare. Può essere anche scelto in accostamento a gialli di toni diversi come il Ceylon Yellow o al marrone. Noi ci siamo innamorati di questi abbinamenti misurati e non eccessivi ma chi vuole azzardare può affiancare al giallo il verde, il blu o l’arancione.
Classic Blue
La descrizione di Pantone: una tonalità blu sconfinata, Classic Blue evoca il vasto e infinito cielo serale che ci apre a un mondo di possibilità.
Il consiglio degli arredatori diotti.com: un’intensa sfumatura di blu scuro che ricorda la profondità del mare e l’immensità del cielo di sera. Una tinta ricorrente nelle palette Pantone, probabilmente perché è elegante, non scontata e si presta senza troppe pretese a diversi abbinamenti. Dal classico e intramontabile bianco, alle sfumature di azzurro; dal grigio chiaro al grigio scuro, senza dimenticare anche abbinamenti più azzardati come il rosso o l’arancione. Il Classic Blue è capace di infondere calma, tranquillità e armonia e per questo si addice a camere, camerette e stanze del relax.
Rose Tan
La descrizione di Pantone: un delicato rosa scuro, Rose Tan trasmette un senso di compostezza.
Il consiglio degli arredatori diotti.com: tradizionalmente considerato un colore girlie, il rosa è oggi considerata una tinta generless, per tutti; simbolo di romanticismo, pulizia, semplicità e delicatezza, estremamente elegante e delicata. Per andare sul sicuro consigliamo di abbinarlo a tinte tono-su-tono di rosa pastello o rosa pallido, da affiancare a marrone o grigio platino oppure alle raffinate gradazioni del tortora. Innegabile il sodalizio tra rosa scuro e bianco; classico l’abbinamento rosa e azzurro/blu denim; soprendente l’accostamento con il rosso.
Fired Brick
La descrizione di Pantone: forte e robusto, Fired Brick aggiunge gravità.
Il consiglio degli arredatori diotti.com: una tonalità leggermente più scura del rosso mattone, ernergica, avvolgente, elegantissima e glamour. Nella foto proponiamo un accostamento con altre tinte scure: il blu ceruleo, l’arancione bruciato, il rosa antico, il grigio ardesia. In alternativa è possibile optare per un abbinamento più luminoso accostando il saturissimo bordeaux a tonalità chiare e neutre come bianco, beige, crema e tutte le tinte pastello.
Sandstone
La descrizione di Pantone: legata alla natura, la terra arenaria parla degli spazi aperti rustici.
Il consiglio degli arredatori diotti.com: il colore arenaria può presentarsi in svariate sfumature, qui assume una marcata connotazione aranciata. Ricorda la terra battuta di alcune particolari aree del mondo e alcune rocce sedimentarie che si trovano a Petra in Giordania o lungo il Grand Canyon in Arizona, ma anche in Sardegna e nelle prealpi piemontesi e lombarde. Questo colore luminoso ma pacato è perfetto con tinte pastello come rosa, verde acqua, verde palude ma anche con nuance più scure come il rosso bruno o le sfumature di marrone.
Samba – Pantone
La descrizione di Pantone: un rosso voluttuoso e sensuale, Samba introduce un’energia allegra.
Il consiglio degli arredatori diotti.com: ultimo in questa presentazione ma non certo ultimo in classifica di importanza e di utilizzo è il color Samba. Un rosso energico e vitaminico, rosso intenso che porta una ventata di vitalità e carica non indifferente in questa palette di colori dai toni autunnali e invernali. Per metterlo in risalto lo si può affiancare al bianco, al panna, al grigio chiaro o al nero. Chi preferisce sdrammatizzare questa forte tinta può abbinarla al denim blu o azzurro, chi invece non ha paura di osare può scegliere i suoi colori complementari ovvero verde e blu.
La parola d’ordine per arredare casa seguendo la moda e i colori di tendenza è una: moderazione. Non stiamo parlando di outfit e accessori che si possono cambiare ogni giorno, tutte le volte che si vuole. Mobili e complementi per la casa sono (quasi) per sempre e per non stancarsi o pentirsi dei colori scelti è consigliato equilibrio e senso della misura.
Abbinamento dei colori con il cerchio di Itten
Cos’è
Il cerchio di Itten è uno degli strumenti che un interior designer o un consulente d’immagine dovrebbe assolutamente conoscere. Inventato nel 1961 dallo svizzero Johanes Ittennel, è uno schema che mette in relazione i colori e aiuta a scegliere gli accostamenti cromatici migliori.
La figura è composta da un triangolo centrale nel quale sono evidenziati i tre colori primari (giallo, rosso, blu), sui lati del triangolo sono presenti i colori derivanti dalla loro mescolanza ovvero i colori secondari (arancione, viola, verde). La figura esagonale che si viene a creare è circondata da un cerchio che presenta le sfumature e le gradazioni di colore derivanti da un’altra loro mescolanza, ovvero i colori terziari.
Come si legge
Per utilizzare questo cerchio cromatico è sufficiente comprendere che l’abbinamento tra colori che si trovano nello stesso spicchio o in quelli adiacenti è armonioso e equilibrato, viceversa l’abbinamento di colori che si trovano in spicchi opposti è molto vivace e brioso.
Ti piacciono questi colori, vorresti inserirli nella tua casa ma non sai come abbinarli? Hai bisogno di consigli per i tuoi mobili colorati? Per informazioni e consigli di stile chiedi ai nostri arredatori, basta cliccare qui sotto.
Ho letto da qualche parte che il fondatore di Ikea Feodor Ingvar Kamprad, uno dei piu’ grandi imprenditori di sempre, aveva un sogno semplice ma ambizioso quando ha fondato Ikea all’eta’ di diciassette anni: voleva che ci fosse un pezzo di Ikea in ogni casa. E’ quasi riuscito ad esaudire il suo sogno, Ikea e’ il marchio di arredamento e oggettistica per la casa piu’ famoso al mondo.
Ho selezionato 8 pezzi che sono assolutamente da comprare da Ikea, design ormai classici ai soliti prezzi convenienti della casa Svedese. Tutti si adatteranno perfettamente nella maggioranza degli spazi.
Stilren e’ un vaso in gres porcellanato dalla linea elegante che sta benissimo a contrasto con tutto.
La collezione Sinnerlig di Ilse Crawford, lanciata nel 2015 mi piaceva tutta e mi sono pentita di non aver comprato piu’ pezzi, molti non sono piu’ disponibili sfortunatamente. Uso il pendente Sinnerlig quando ho bisogno di una lampada a buon mercato che crea una luce diffusa e calda.
La Billy per anni e’ stata una delle poche librerie economiche profonda meno di 40 cm (28 cm). E’ un design molto semplice, sparisce all’interno di uno spazio che e’ quello che vuoi da una libreria che non sia di design.
La corniceRibba viene usata in tutto il mondo, anche da artisti e designer, il che la dice tutta.
Di solito uso il tavolo Hol quando ho bisogno di un contenitore spazioso per i miei clienti., non l’ho mai usato come tavolo. Spesso gli faccio mettere dei cardini di modo che il coperchio diventi uno sportello e a volte lo pitturo.
Le sedie sono tra i mobili più apprezzati in una casa. Sono essenziali per la decorazione degli interni o esterni e portano un tocco di grazia e fascino alla casa. Che sia in sala da pranzo, in ufficio o in terrazza, questi accessori giocano un ruolo importante. È per questo motivo che è preferibile sceglierli con attenzione meticolosa. Per fortuna in commercio c’è solo l’imbarazzo della scelta sia di opzioni che di brand, in particolare l’offerta del marchio Bontempi è davvero molto vasta e versatile per ogni stile ed esigenze.
Per scegliere il modello migliore per il proprio ambiente bisogna tenere conto di una serie di criteri relativi alle proprie esigenze e alla propria personalità. In questo articolo, scopri le domande da porsi prima di acquistarne uno.
Tieni in considerazione le tue reali esigenze
Innanzitutto è necessario conoscere con precisione l’uso che si vuole fare delle proprie sedie e le caratteristiche dell’ambiente. Devi calcolare perfettamente lo spazio disponibile. È sufficiente ospitare mobili di grandi dimensioni? Hai figli piccoli o animali domestici e quindi hai bisogno di modelli tali che essi possano usarle senza danneggiarli e farsi del male? Ricevi regolarmente ospiti? Ad esempio, se sei un ospite frequente, l’attenzione dovrebbe essere concentrata sul comfort dello schienale e del sedile. In questo caso bisognerà decidere se devono essere imbottiti o meno. Quando organizzi raramente cene, lo stile sarà il criterio principale. È solo definendo chiaramente le tue aspettative che puoi fare una scelta soddisfacente.
Quale stile di sedia da pranzo scegliere?
Ci sono una moltitudine di stili di posti a sedere. Se vuoi che il tuo stile di decorazione e design sia ottimale, puoi scommettere sulla semplicità dei mobili, sul matrimonio dei colori con gli accessori e sulla complementarietà dei materiali. Puoi optare per mobili fuori dal comune, ma che conservano bellezza e fascino. Tuttavia, se altri oggetti nella stanza hanno già una sensazione di stravaganza, opta invece per una sedia classica, di particolare pregio tra le sedie Bontempi, la sedia Nata, la quale ha un design semplice e lineare, ideale per qualsiasi tipo di arredamento. Caratterizzata da linee minimal ed essenziali, senza però mancare di eleganza e glamour comunque garantiti dalla possibilità di realizzare il bordino in rilievo sia in tinta che a contrasto con il rivestimento. Con spalliera alta e sinuosa per una seduta ancora più confortevole, Nata è perfetta per arredare con modernità e raffinatezza sia negli ambienti domestici che contract.
Scegliere sedute il cui materiale sia diverso da quello del tavolo da pranzo permette di rompere le abitudini e dare un carattere unico ai propri interni. Per un tavolo spesso, scegli sedili leggeri e di classe. Anche optare per mobili trasparenti è una buona idea. Inoltre, se hai un debole per gli oggetti alla moda, ti consigliamo di scegliere sedie scandinave o nordiche tra la ricca offerta sedie Bontempi. Questi sono modelli che combinano perfettamente il legno chiaro con il tessuto.
Per ottenere un decoro di design, invece, sono opportuni monoblocchi o outdoor. Infine, i sedili non corrispondenti, le annate e i contrasti di colore conferiscono originalità all’arredamento.
Scegli il rivestimento giusto
Tieni presente che legno, metallo e plastica sono molto popolari a causa della loro elevata resistenza. Tuttavia, non sono necessariamente i più comodi. Questa è una categoria di rivestimento la cui principale risorsa è dare un’aria moderna ai tuoi interni.
A differenza di questi materiali, alcuni tessuti e pelli sono meno resistenti, ma molto confortevoli. Per fare una buona scelta, è consigliabile tenere in considerazione il proprio ambiente e il proprio stile di vita.
Per mantenere i tuoi ospiti comodi, i tessuti in pile e la pelle imbottita sono la scelta ideale. Sono comodi e permettono ai commensali di sedersi a lungo a tavola senza accusare stanchezza e poco comfort. D’altra parte, dovresti evitare di prendere questi rivestimenti se hai bambini piccoli o animali con artigli con il rischio di vederli strappare i tuoi tessuti o danneggiarli.
L’altezza adatta
L’altezza che scegli dipende interamente dalle tue esigenze e dallo stile della tua casa. Nelle sale da pranzo è più opportuno scegliere schienali alti adatti a pasti lunghi e formali. Grazie alle sue linee rette, le tue riunioni a tavola sono più sobrie. Al contrario, gli schienali bassi sembrano più trendy e conferiscono alla stanza leggerezza e design.
Inoltre, acquista sedie da pranzo con braccioli solo se la tua sala da pranzo è spaziosa, altrimenti ti ritroverai molto rapidamente con una stanza sovraccarica di mobili. Se ti piacciono le miscele e i contrasti, puoi avere sedili con braccioli su entrambe le estremità del tavolo e sedili senza per le altre zone.
Nel contesto dell’abitare contemporaneo, la porta rappresenta sempre di più un plus progettuale, non solo funzionale ma anche estetico, che contribuisce all’unicità di un ambiente. Grazie ai moderni sistemi scorrevoli, oggi possiamo risolvere problemi architettonici mediante soluzioni scenografiche di grande effetto.
Un ottimo esempio è la linea Scenario di FerreroLegno, archetipo di un nuovo concetto di porta che diviene sistema completo di partizione dalle enormi potenzialità, permettendo di separare o creare continuità visiva tra gli ambienti domestici.
Sistemi scorrevoli di FerreroLegno: Scenario Premium
Questo sistema di pareti scorrevoli, abbinabili anche a pannelli fissi, firmato FerreroLegno è uno strumento di progettazione flessibile e funzionale: divide e crea ambienti negli ambienti, senza appesantire gli spazi con interventi murali.
Scenario è disponibile in quattro differenti soluzioni – VISIO, DELINEO, PREMIUM e LIGNUM – tutte stilisticamente improntate a un sofisticato minimalismo, per adattarsi a qualsiasi contesto architettonico.
Tra queste il modello ScenarioPremium è espressione di uno stile di vita contemporaneo in cui funzionalità ed estetica sono in perfetta sinergia. Caratteristica distintiva di questo scenografico modello è la capacità di aumentare il grado d’intimità e comfort tra diversi locali, valorizzando contemporaneamente l’ambiente in cui è inserito grazie alla purezza delle sue linee. Il pannello in cristallo stratificato 3+3 mm, infatti, racchiude un’anima tamburata che aumenta le prestazioni di fonoassorbenza, senza appesantire la forma, garantendo discrezione e donando una grande forza espressiva. Il sottile profilo in alluminio complanare all’anta, espressione di un design fluido e puro, è giuntato a 45° ed è disponibile in diverse finiture dal laccato bianco optical, al metallizzato vulcano, al laccato nero. Per i cristalli retroverniciati è possibile scegliere tra molteplici finiture al fine di creare atmosfere distintive oppure optare per la variante a specchio che conferisce un carattere ricercato ed elegante agli spazi.
Delineo Industrial di FerreroLegno: il sistema di pareti scorrevoli per ambienti in stile industriale
Tra le tante soluzioni di FerreroLegno non possiamo non parlare di Delineo Industrial, il sistema di pareti scorrevoli abbinabili anche a pannelli fissi della linea Scenario, pensato per chi ama dare una connotazione industriale ai propri spazi.
Delineo Industrial si contraddistingue per un design essenziale e deciso che conquista per il suo mood vissuto ma ricercato.
In questa soluzione il vetro è contornato e suddiviso orizzontalmente in tre parti asimmetriche da un sottile profilo in alluminio che gli conferisce l’inconfondibile look urban proprio di questo stile.
La profilatura è disponibile in numerose tonalità: per i laccati inbianco, bianco optical, nero, Grigio Lux, Tortora e Ghisa; per i metallizzati in Vulcano, Platino e Grigio Perla e anche in alluminio anodizzato. Per una massima personalizzazione è possibile scegliere tra una vasta gamma di cristalli: extrachiari, riflettenti, laccati – proposti in 20 varianti di colore e nelle versioni a specchio – e decorati – nelle versioni Map dall’elegante trama ortogonale, Strip che crea un sofisticato effetto di vedo-non vedo e Lino, che ricorda la leggera matericità e trasparenza del tessuto. Inoltre, Delineo Industrial offre la possibilità di giocare con originali abbinamenti alternando cristalli differenti, contribuendo così a creare un ambiente unico e più vicino al gusto individuale.
Due le versioni disponibili a catalogo che vedono l’accostamento sulla stessa anta di tre tipi di cristallo: Delineo Industrial /1, soluzione più elegante con cristallo trasparente extrachiaro, satinato grigio e Strip trasparente grigio, e Delineo Industrial /2 che presenta una configurazione più decisa nei toni grazie all’abbinamento tra cristallo trasparente grigio, satinato nero e lucido nero.
Con Delineo Industrial si può anche creare un effetto double-face accoppiando due tipologie di vetro sulla stessa anta, ad esempio scegliendo un lato a specchio e un lato laccato.
La luminosità che garantisce questo modello è un altro plus che lo rende la soluzione ideale per arredare gli spazi industriali che prediligono un grande apporto di luce naturale.
Delineo Industrial è disponibile nelle varianti scorrevoli a parete, a incasso e a soffitto e monta una maniglia a “elle”.
Il Kansas è conosciuto non solo per il mago di Oz, ma soprattutto per la Sallie House di Atchison. La casa prende il nome da una bambina/spettro di nome Sallie, ossessionata dagli spiriti maligni con cui condivide l’abitazione, tanto da mettere in guardia gli inquilini mortali con numerose apparizioni. La casa era stata in passato abitata da una donna molto malvagia, responsabile di efferati delitti. Sallie House è diventata una delle attrazioni più famose di Atchinson, anche se alcuni visitatori raccontano di aver subito negli anni inspiegabili tagli e ustioni.
Kansas is known not only for the Wizard of Oz, but especially for Atchison’s Sallie House. The house takes its name from a little girl / ghost named Sallie, obsessed with evil spirits with whom she shares the house, so much so that she warns the mortal tenants with numerous apparitions. The house had previously been inhabited by a very evil woman, responsible for heinous crimes. Sallie House has become one of Atchinson’s most famous attractions, although some visitors say they have suffered inexplicable cuts and burns over the years.
4. Rose Hall (Montego Bay, Giamaica)
In Giamaica, al Montego Bay, tra sole e spiagge caraibiche, si trova la Rose Hall, una maestosa casa colonica con annesso giardino infestata da spettri. Secondo la leggenda locale, Annie Palmer, una delle proprietarie, era solita praticare in questa casa il voodoo, con cui si liberò di diversi mariti e molti inservienti e si dice che l’influsso di queste cerimonie pervada ancora la casa.
In Jamaica, in Montego Bay, between sun and Caribbean beaches, is the Rose Hall, a majestic farmhouse with an adjoining garden haunted by ghosts. According to local legend, Annie Palmer, one of the owners, used to practice voodoo in this house, with which she got rid of several husbands and many attendants and it is said that the influence of these ceremonies still pervades the house.
3. Monte Cristo Homestead (New South Wales, Australia)
In Australia si può affittare (non è rimasto vivo nessuno per venderla) la magione Monte Cristo Homestead, dove si dice qualcuno sia stato ucciso, altri morti di morte improvvisa, altri ancora vittime di morte accidentale.
In Australia you can rent (no one is left alive to sell it) the Monte Cristo Homestead mansion, where someone is said to have been killed, others died of sudden death, still others victims of accidental death.
2. Manicomio di Mombello (Italia)
In Italia, una lussuosa villa in cui vissero Ferdinando IV di Borbone e che fu il quartier generale di Napoleone divenne per un periodo un ospedale psichiatrico, dove si narra che alcuni dottori facessero esperimenti non autorizzati su pazienti malati di mente e che per occultarne i corpi, tra l’altro mai ritrovati, si servissero di un pozzo profondo ben 30 metri. Oggi sembra che le anime di questi poveretti infestino il luogo, ormai soggetto a degrado e incuria.
In Italy, a luxurious villa in which Ferdinand IV of Bourbon lived and which was Napoleon’s headquarters became for a period a psychiatric hospital, where it is said that some doctors carried out unauthorized experiments on mentally ill patients and that to conceal their bodies , among other things, never found, they used a well 30 meters deep. Today it seems that the souls of these poor people haunt the place, which is now subject to decay and neglect.
1. Stanley Hotel (Colorado, USA)
Forse uno dei luoghi infestati più famosi, anche grazie al cinema, è lo Stanley Hotel, in Colorado, meglio conosciuto come l’Overlook Hotel di “Shining”. Lo stesso Stephen King e lo staff riferirono che durante le riprese sentirono strane voci di bambini, suoni di pianoforte e melodie inquietanti.
Perhaps one of the most famous haunted places, also thanks to the cinema, is the Stanley Hotel, Colorado, better known as the “Shining” Overlook Hotel. Stephen King himself and the staff reported that during the filming they heard strange children’s voices, piano sounds and eerie melodies.
Il Natale è una festività che tutti conosciamo e apprezziamo sin dai tempi più antichi; quando arriva il grande freddo, e la neve imbianca il paesaggio, le famiglie si riuniscono a tavola per godersi un po’ di tempo insieme.
Tuttavia, dietro questa apparente semplicità, si nascondono in verità molte curiosità strampalate riguardanti il Natale, che sicuramente neanche voi conoscevate.
La prima riguarda proprio la nascita di Babbo Natale, una domanda a cui probabilmente solo i più piccini hanno pensato.
Quando è nato il grande uomo paffuto vestito di rosso, che distribuisce regali in giro per il pianeta? Difficile crederlo, ma la sua nascita avviene tanti anni dopo la comparsa del presepe o della capanna presepe, nel 1931 se vogliamo essere più precisi.
A provvedere alla sua creazione, è stata proprio l’azienda di Coca Cola, che creò Babbo Natale per pubblicizzare una sua nuova bevanda.
Una trovata di marketing geniale, che sopravvisse durante il corso della storia fino ad arrivare a noi!
La prima canzone nello spazio
Cosa c’entra il Natale con lo spazio vi starete chiedendo, ebbene è meglio non passare a conclusioni troppo affrettate, in quanto fu proprio Jingle Bells la prima canzone ad essere cantata nello spazio.
Siamo nel 1965, il sedicesimo giorno di Dicembre, e la navicella Gemini 6 è impegnata in un attracco alla navicella Gelmini 7, il primo attracco nello spazio della storia. La manovra era molto impegnativa, la percentuale di rischio molto alta, ed in caso di fallimento i risultati sarebbero stati disastrosi.
Fortunatamente la bravura dell’equipaggio non si fece spaventare, e tutto andò a buon fine. Per celebrare la vittoria, gli astronauti iniziarono a cantare e suonare Jingle Bells, con l’aiuto di alcune campanelline che avevano a bordo.
Ovviamente cantare nello spazio non era un evento proprio usuale, motivo per cui l’equipaggio a bordo della navicella Gelmini7, appena attraccata alla compagna Gelmini 6, pensò di avvertire interferenze di origine aliena; probabilmente uno dei migliori scherzi natalizi sulla terra…o meglio dire nello spazio!
Il regalo di Natale più grande al mondo
Eccoci infine giunti all’ultima curiosità natalizia di questa classifica, il regalo di Natale più grande al mondo! Provate un po’ ad indovinare di cosa stiamo parlando, un peluche gigante? Un grandissimo cappello rosso? Niente, ancora non ci siete arrivati.
Il regalo di Natale più grande al mondo pesava diverse tonnellate, e fu distribuito in ben 1883 casse di legno; stiamo parlando proprio della Statua della Libertà. Ancora oggi simbolo degli Stati Uniti d’America, La Statua fu regalata agli americani dal popolo francese, come simbolo di fratellanza e amicizia tra le due nazioni.
Un’opera così grande non poteva sicuramente essere impacchettata e mandata tramite corriere, motivo per cui i francesi decidettero di suddividerla in pezzi ricomponibili e caricarla su una nave da trasporto merci.
Le 1883 casse occuparono tutto lo spazio a bordo, e una volta giunti a destinazione, l’equipaggio impiego quasi un mese per scaricare il tutto sulla terra ferma. Le complicazioni non finirono qui, in quanto un opera così mastodontica, necessitava di una base altrettanto grande e robusta per poter essere mantenuta in piedi.
Grazie ad una sottoscrizione pubblica, furono proprio i cittadini a finanziare la costruzione della base.
Un grande progetto di cui pochi conoscevano la storia, ma che oggi è diventato un simbolo di unione e fratellanza, manifestata proprio durante il periodo Natalizio!
Come faccio a sapere se un progetto mi soddisfa le mie aspettative? Dove trovo l’ispirazione? Come faccio a creare composizioni equilibrate? È arrivato il momento di parlarti più approfonditamente della mia professione. Romina, Set Stylist: come realizzo un progetto armonico?
Innanzitutto chi è e cosa fa una Set Stylist? La definirei una sottocategoria dell’interior stylist, una figura professionale che realizza progetti di arredo, dotata di una forte sensibilità estetica ed esperta di stili, colore, luce e materiali. Solitamente l’Interior Stylist opera all’interno di abitazioni o edifici commerciali.
Quindi cos’è una Set Stylist?
La Set Stylist ha la stessa identica mansione dell’Interior Stylist ma con la specializzazione di operare in situazioni temporanee, come l’arredamento di un set fotografico, l’allestimento di uno show room e la progettazione di set in virtual reality. Il mio lavoro è proprio questo, progetto e arredo set sia reali (set fotografico o allestimento stand in fiera o show room) che virtuali (3d rendering).Questi (tranne gli allestimenti) hanno l’unico obiettivo di essere fotografati o renderizzati. In poche parole questi set arredati hanno l’unico obiettivo di essere immortalati per creare immagini e/o video per la comunicazione del brand che lo richiede. Questi contenuto serviranno principalmente per arricchire e valorizzare cataloghi di prodotto, siti web e canali social.
Come si fa un progetto di Set Styling?
Non voglio annoiarti spiegandoti passo a passo come si compone un progetto, però voglio invece raccontarti come deve essere un progetto esteticamente equilibrato e armonico.
Ho definito infatti le 6 caratteristiche fondamentali, che secondo me ogni progetto dovrebbe rispettare. Non solo nel mio lavoro, ma penso che queste informazioni potrebbero esserti utili quando ad esempio devi arredare casa o sistemare l’arredo di una stanza. Sono semplici suggerimenti che, se applicati correttamente e con buon gusto, possono dare davvero valore e armonia alla tua casa.
E’ importante che siano presenti arredi con altezze differenti oppure elementi verticali, come in questo caso la struttura della finestra e la nicchia portaoggetti, che slanciano e rendono armonica l’intera composizione.
In questo esempio seppur essenziale, gli arredi e gli elementi costruttivi definiscono le giuste proporzioni all’interno di un ambiente. Inoltre l’inserimento di arredi dinamici, come questo pouf di Kristina Dam, creano profondità. Il risultato è quello di una composizione equilibrata e armonica.
Mai “sparpagliare” a caso gli elementi di arredo all’interno di uno spazio, molto meglio invece creare dei gruppi. In questo esempio vediamo tanti gruppi di arredi e oggetti: poltrona+lampada, tavolino+divano+quadro, libri+sfera, vassoio+vaso.
Tutti questi gruppi visti nell’insieme formano come una grande composizione dinamica ed equilibrata. Per entrare nello specifico su come si crea una composizione, dai un’occhiata a questo articolo: Lezione di styling: Come creare una composizione di oggetti
Ogni progetto deve avere una palette colori, solitamente una palette si compone di 5 o 6 colori principali. Questi colori devono essere bilanciati tra loro in maniera equilibrata, ancor meglio se si rispetta la regola del 60-30-10.
Questo è il concetto che non tutti tengono in considerazione, ma invece è uno dei più importanti: creare e raccontare una storia, esprimendo la personalità di chi, ipoteticamente, abita quel luogo.
Utilizzo spesso Pinterest oppure siti come Archiproducts oppure Archilovers per prendere ispirazione. Se ci sono immagini che mi piacciono, non so come ma queste entrano dentro di me, si fissano nella memoria, a volte senza che io ne sia consapevole. Quando progetto capita che saltino fuori sotto forma di idee da concretizzare, è come una sorta di magia!
I miei studi, le mie passioni e soprattutto la mia esperienza decennale in ambito di progettazione e arredamento di set fotografici e virtuali, hanno permesso di scaturire in me un spiccata sensibilità estetica, che si adatta ad ogni stile. Anche se il mio preferito, come ben saprai, rimane quello scandinavo
Quando realizzo un progetto ho sempre in mente le regolette qui sopra citate, o meglio dire, col tempo si sono radicate dentro di me. Quando arredo un set, metto, tolgo e poi sposto, aggiungo… a un certo punto una vocina dentro di me mi dice: ok, stop, così è perfetto! È un fenomeno particolare, quasi magico, potrei chiamarlo istinto o sesto senso.
Questo lavoro è davvero bello e regala tante soddisfazioni. Conoscevi questo mestiere? Scrivimi qui sotto nei commenti.
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Ci vediamo alla prossima!
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