2 Settembre 2020 / / Design

Julian Voss-Andreae sculture evanescenti

Le sculture di Julian Voss-Andreae, pur essendo realizzate in acciaio, sembrano dissolversi nell’aria a seconda del punto di osservazione

Sappiamo bene che l’arte contemporanea cerca in tutti i modi di stupire e di sorprendere. Le sculture dell’artista tedesco Julian Voss-Andreae ci riescono perfettamente. Pur essendo fatte in acciaio, hanno la capacità di diventare praticamente trasparenti e di “dissolversi” nell’aria, se osservate da un preciso punto di vista.

Julian Voss-Andreae ha sempre avuto due passioni apparentemente inconciliabili, l’arte e la scienza. Ha iniziato come pittore ma parallelamente ha studiato matematica, filosofia e fisica sperimentale all’università di Berlino, Edimburgo e Vienna e si è laureato in fisica quantistica. Trasferitosi nel 2000 negli Stati Uniti, si è laureato in Scultura al Pacific Northwest College of Art di Portland. Tutta la sua ricerca artistica è profondamente influenzata dalla sua conoscenza e dal suo amore per la scienza e come artista è molto conosciuto per le sue sculture in acciaio che sembrano scomparire se viste da diverse angolazioni.

Julian Voss-Andreae "The Invisible Lady"

Julian Voss-Andreae “The Invisible Lady”, la stessa scultura vista da diverse angolazioni

Anche l’arte è relativa… lo dice la scienza

Grazie alla sua formazione scientifica Julian Voss-Andreae è in grado di avvantaggiarsi delle ultime tecnologie per realizzare le sue visioni artistiche. Queste sculture sono realizzate attraverso sottili lastre parallele di acciaio leggermente distanziate fra loro. L’illusione ottica è quella di un progressivo dissolvimento man mano che l’osservatore si muove girando intorno all’opera, guardandola di fronte oppure di lato. L’intenzione dell’artista è quella di esprimere l’idea di relativismo e soggettività, facendoci sentire come anche ciò che appare reale e concreto possa risultare sfuggente e intangibile.

Julian Voss-Andreae "Receptor" 2019

Julian Voss-Andreae “Receptor” 2019

Il mio obiettivo è trasmettere elementi della nostra essenza spirituale e aprire i nostri occhi sulla natura miracolosa della natura sottostante della realtà. Contrariamente ai nostri pregiudizi fortemente sostenuti sul funzionamento dell’universo, semplicemente non esiste una “realtà” che sia indipendente da noi. Allo stesso modo, la divisione che percepiamo tra noi e il resto del nostro mondo si rivela un’illusione: in definitiva, non possiamo separarci gli uni dagli altri e dal resto dell’universo, sia in senso fisico che quando si tratta del nostro Azioni. La fisica quantistica è in netto contrasto con il vecchio (e ancora assolutamente predominante) paradigma newtoniano, la mentalità di separare soggetto e oggetto di distacco dalla natura e di dividere il mondo in piccole parti partendo dal presupposto che questo porterà a una comprensione del tutto. L’arte è olistica nella sua stessa essenza, sia quando la creiamo, sia quando la consumiamo. E l’arte fornisce i semi per il nostro futuro.

Le lezioni di fisica quantistica ci offrono un assaggio di un modo diverso di trattare gli uni con gli altri e di trattare il nostro mondo e ritengo sia fondamentale che quelle idee embrionali entrino nel mainstream culturale. Il mio lavoro è un promemoria della nostra connessione fondamentale, dando un’espressione tangibile al cambiamento di paradigma vitale dalla separazione newtoniana a una rinnovata connessione con la Natura.
– Dichiarazione dell’artista su Hohmann.art

Le incredibili sculture di Julian Voss-Andreae sono spesso ospitate in spazi pubblici, negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Se vi piacciono queste opere, potete visitare il profilo Instagram o il sito web dell’artista.

Le sculture evanescenti di Julian Voss-Andreae

Le sculture evanescenti di Julian Voss-Andreae

• LEGGI ANCHE: “Les voyageurs” di Bruno Catalano, sculture in movimento

2 Settembre 2020 / / Idee

La voglia di cambiare look è tanta ma non sapete come scegliere e come abbinare i colori in casa?

Sappiate che i colori del momento sono il beige, il grigio tortora e il grigio scuro

i primi due derivanti da un mix di bianco e marrone, il terzo da bianco e nero.

Scegliere e abbinare i colori in casa per qualcuno è un vero dilemma,

riviste d’arredamento , continue ricerche su internet,

insomma,

a volte uno stress.

Come abbinare i colori in casa?

Esistono delle semplici regole che si possono seguire per abbinare i colori in casa :

  • seguire il gusto personale

per quanto possa sembrare banale, attenersi a questa regola è difficile perché spesso le nostre scelte vengono condizionate da mode, tendenze, consigli di amici

  • cercare la palette colori più adatta al proprio gusto

look total white o scandinavo? look dark o relax?

insomma definire il look è la partenza

  • creare una moodboard

cosa? una moodboard? ma cos’è? come faccio?

Una moodboard non è semplicemente un collage di foto come purtroppo qualcuno pensa,

fare una moodboard vuol dare vita all’idea che abbiamo in mente, prendendo spunto dalla palette colori a cui vogliamo ispirarci

in che modo? non ho tempo, non so da che parte iniziare

bé per questo ci sono gli addetti ai lavori come me : interior designer, arredatori,

ma non solo,

chiunque può provare a comporne una ,

creando una tavola che raccoglie oggetti, immagini, campioni, tessuti, che riassumono lo stile che vorremmo ricreare nella nostra casa

Seguendo queste tre semplici regole, sarà più facile capire come abbinare i colori in casa

Colore beige, grigio tortora e grigio scuro

Se siete tra quelli che amano uno dei tre colori di tendenza del momento, ecco alcune idee e consigli per abbinare i colori in casa:

  • COLORE BEIGE

Si tratta di un colore neutro, non è bianco, non è avorio, insomma qualcuno lo chiama crema, qualcun’altro panna,

questo dipende dalla tonalità, che a volte tende più al giallo, altre volte al verde, e qualche volta al rosa

E’ perfetto l’abbinamento con il legno, con la pietra e con i colori che richiamano la terra ,

ma non solo,

tutto dipende dallo stile che vogliamo dare all’ambiente:

  • caldo , rustico , naturale
  • neutro ed elegante
  • GRIGIO TORTORA

Il grigio tortora è un mix tra beige e grigio,

é’ un colore versatile, perchè sta bene con tutto,

si può abbinare al bianco , al marrone, al rosa, ai colori pastello,

ma anche al blu, al verde, al rosso,

insomma qui il colore fa da sfondo a diversi stili, ma in particolare a quello shabby chic ed al moderno

come abbinare i colori in casa con il grigio tortora

Shabby chic o moderno?

  • interni in shabby chic con grigio tortora
  • Il colore tortora nello stile moderno

il tortora nello stile moderno è sinonimo di eleganza

  • GRIGIO SCURO

Pensate che scegliere le tonalità scure possa rendere troppo pesante l’ambiente?

In realtà non è così

Il grigio scuro è perfetto abbinato al legno , al blu intenso, al verde acqua e al bianco,

anche qui dipende dal mood che vogliamo ricreare :

caldo e accogliente , total grey o sobrio un pò freddo ma elegante in accostamento al bianco?

Sicuramente una scelta da ponderare, sopratutto se l’ambiente in cui vogliamo creare uno stile dark è piccolo

  • Mood caldo e accogliente grigio abbinato al legno
  • look dark
  • grey and white sobrio

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1 Settembre 2020 / / Dettagli Home Decor

casa prefabbricata in giardino

Con il suo design semplice caratterizzato da innovazione, raffinatezza e sostenibilità, la casa prefabbricata di Duda Porto Arquitectura trasmette una calda atmosfera familiare.

Un progetto pensato nel segno della sostenibilità: finiture in legno proveniente da foreste certificate, ampie vetrate per una maggiore luce naturale, riducendo il consumo di energia, cisterne per la raccolta dell’acqua piovana, pannelli solari e fotovoltaico.

casa prefabbricata con giardino

casa prefabbricata con ampie vetrate

La casa, che può essere trasportata ovunque adattandosi a qualsiasi clima, si compone di uno o più moduli da utilizzare separatamente o combinandoli tra loro per ampliare la superficie abitabile in lunghezza o altezza. Ogni modulo è interamente prodotto in fabbrica e assemblato in loco con il minimo impatto sull’ambiente.

casa prefabbricata con interni rivestiti di legnocamera da letto con pareti rivestite in legnocasa prefabbricata in legno

Questa casa prefabbricata permette un numero infinito di combinazioni e soluzioni. Infatti può svilupparsi per rispondere a qualsiasi esigenza abitativa mediante il posizionamento di nuovi moduli, senza danneggiare la struttura. Il progetto parte da un modulo principale di 7,95 mt per 4,30 mt e un bagno annesso di 5,10, che si sommano a un edificio di 39 mq. Lo spazio esterno comprende una casa sull’albero, una cuccia per animali domestici e un orto. La casa è costruita con un telaio in acciaio e rivestimento termoacustico, legno OSB, coperta idrofobica e, infine, i pannelli di cemento.

casa prefabbricata rivestita in lamieracasetta sull'albero e cuccia in legnocasetta sull'albero in legnointerno casetta sull'albero

Situata in un giardino, la casa dispone di un deck esterno con zona relax e camino “double face”, pensato sia per il deck e sia per l’interno.

casa prefabbricata con casetta sull'alberodeck esterno casa prefabbricata

www.dudaportoarquitectura.com.br

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1 Settembre 2020 / / Baliz Room

Oggi vi porto virtualmente a Pechino per raccontarvi di Shadow Creek,  una casa progettata da Studio Lipparini che mi è piaciuta molto per la sua originalità. L’equilibrio dei suoi spazi e la bellezza degli interni sono studiati ad arte e mi sono innamorata della scelta del travertino, un materiale sempre più presente nelle case di lusso, che diventa il collegamento tra gli interni e l’esterno della casa.

Continuate a leggere per scoprire di più!

Il progetto architettonico

Studio Lipparini firma nella capitale cinese la scenografica casa “Shadow Creek” (=insenatura nell’ombra), così rinominata dal committente dopo l’intervento dello studio fiorentino. In questo progetto di made in Italy non c’è solo la mente del progettista Mauro Lipparini, ma anche un travertino usato a regola d’arte nei rivestimenti e la maggior parte degli arredi, selezionati tra grandi brand nazionali come Minotti e Flos.

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La trasformazione di quella che era una scatola classicheggiante in cemento armato comincia già dall’esterno, dove l’architetto sceglie di stravolgere le consuetudini con un portico di ordine gigante completamente in travertino di ben otto metri. Un elemento anch’esso tutto italiano che fa da filtro tra la metropoli cinese e il nuovo ambiente domestico, preannunciandone i grandi spazi interni.

Qui Lipparini si approccia alla vecchia struttura della villa come fosse un unico volume, ponendo così fine alla precedente configurazione che aveva tante stanze chiuse e separate.

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L’elemento propulsore di questo nuovo “flusso” libero tra i cinque livelli della casa è la scala in palissandro, posizionata strategicamente per essere ammirata da più punti della casa. Il manifesto di un modo di viverla tutto nuovo.

L’arredamento italiano di lusso

Sul pavimento in travertino della zona living, che affaccia sul portico esterno dello stesso materiale, si accomodano il divano Andersen Line e l’iconica poltrona Colette di Minotti, sormontati dallo scenografico lampadario selezionato dalla linea Arrangements di Flos.

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Anche nella master bedroom è tutto targato Minotti. Il letto Creed è affiancato dai due comodini Close, geometrici ed essenziali come la testiera-controsoffitto in ecopelle disegnata su misura, e a completare la composizione la panca Freeman Stand-Alone.

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Episodi di italianità si ritrovano anche nelle scelte di altri corpi illuminanti della casa, come la lampada scultorea Novecentotrenta di Laurameroni o la Extra T di Flos.

Gli elementi tradizionali cinesi

Se la selezione degli arredi è quasi tutta italiana, la progettazione funzionale e la palette dei materiali sono piene di rimandi alle usanze cinesi.

Gli ambienti del seminterrato e del sottotetto sono progettati per rispondere alle necessità abitative di questa parte del mondo, e sono studiati per essere l’uno l’opposto dell’altro.

Mentre il primo diventa l’agorà della casa, spazio di relax e socializzazione affacciato sul curato giardino, il secondo è adibito ad “atelier-pensatoio”, isolato dal resto delle dinamiche sociali della casa, con un pavimento in rovere naturale e luci LED che corrono lungo le maestose travi di copertura.

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L’ambiente-cammeo che incarna le tradizioni cinesi e la modernità è la tea room, la stanza del tè, immancabile in ogni casa orientale. Senza perdere  l’aura di sacralità che ruota intorno al rinomato rituale, questo ambiente  viene declinato con un linguaggio contemporaneo, racchiuso in un elegante involucro di listelli curvilinei in teak, materiale che ricopre anche il pavimento.

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Committenza cinese e italianità

Con eleganza Studio Lipparini accosta richiami della cultura occidentale e di quella orientale in uno spazio abitativo dalle proporzioni notevoli. Lo fa senza scadere in terribili dissonanze che spesso derivano dal voler mettere ” di tutto un po’ ” in progetti esteri, ma con contrasti e sovrapposizioni, contrazioni e dilatazioni che dalla carta si sono fatti spazi e vita quotidiana.

L’italianità continua a fare breccia nel cuore di committenti cinesi, a dimostrazione che il design made in Italy non smetterà mai di essere sinonimo di qualità, bellezza ed eleganza. 

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Spero che questo home tour vi sia piaciuto, non vedo l’ora di raccontarvi delle prossime case che ho trovato per voi!

Fatemi sapere nei commenti cosa vi ha colpito di più e se avete delle domande scrivetemi senza problemi.

Baci,

Baliz