L’Italia è famosa in tutto il mondo per il suo raffinato artigianato tramandato da generazione in generazione ma anche per l’elegante creatività e l’abilità di progettare design che attraversano il tempo. In Italia ci sono molte imprese a gestione familiare che sono riuscite a raggiungere una clientela internazionale. Versace, Brunello Cucinelli, Trussardi, Natuzzi sono solo alcuni dei marchi creati da famiglie nel nostro paese: dopo tutto sappiamo tutti che gli Italiani sono persone di famiglia.
Queste imprese sono arrivati al successo, sono sopravvissute e hanno imposto il loro nome perché sono riusciti a mantenere la qualità di quello che producono ma anche a stare al passo del tempo anche grazie a collaborazioni illustri.
Fornace Brioni è stata creata nel 1920 dalla famiglia Brioni e fin da allora produce pavimenti in terracotta. La fabbrica è vicino Mantova, a Gonzaga ed è ancora dalla quarta generazione della famiglia (Alessio e AlbertoBrioni).
Fornace Brioni sta vivendo un periodo di estrema popolarità grazie alla loro storia nella produzione della terracotta e grazie anche al matrimonio con l’architetto Cristina Celestino, direttore creativo del brand dal 2007.
Cristina Celestino ha disegnato alcune collezioni per Brioni: Scenograficaprende inspirazione dalle scenografie Barocche;Giardino delle Delizie è ispirata delle grotte dei giardini rinascimentali; Giardino all’Italiana è basato dall’idea di disegnare la natura.
A seguire alcune immagini delle collezioni di Fornace Brioni disegnate da lei. Non sorprende se sono così diffusamente instagrammate.
Spesso mi capita di vedere in un negozio dei prodotti particolari, ed altrettanto spesso mi chiedo se i materiali che li compongono siano sicuri e senza tempo… La domanda che ancor più spesso mi pongo è se anche altri come me siano attenti e corretti nella selezione del materiale per la realizzazione delle creazioni artigianali. Da qui è nata la necessità di creare una zona in questo sito che descrivesse materiali e le certificazioni di qualità già esistenti in letteratura.
Come riconoscere materiali sicuri dalle certificazioni di qualità
Ogni prodotto destinato alla grande distribuzione, e realizzato industrialmente (non in modo artigianale) possiede delle certificazioni che ci permettono di riconoscere un prodotto sicuro e non dannoso alla nostra salute. Questo sistema di certificazioni è fondamentale per la tutela dei consumatori.
Per chi acquista è necessario saper leggere e comprendere il significato dei vari codici che identificano le certificazioni per poter scegliere dei prodotti in modo sicuro ed ecosostenibile.
Le certificazioni più importanti sono:
LGA (TÜV)
OEKO-TEX
REACH
ISO9001:2015
ISO14001:2004
ISO50001:2011
DS/OHSAS 18001:2008
LGA (TÜV)
La certificazione LGA è TÜV SÜD certifica la conformità agli standard internazionali e/o ai requisiti stabiliti dall’ente stesso. E’ una certificazione riconosciuto a livello globale e viene rilasciata dopo un programma di verifica e ispezione prevede una ispezione annuale di controllo sulla produzione.
OEKO-TEX
La certificazione OEKO-TEX è un sistema di controllo internazionale delle materie prime, semilavorati e i prodotti finiti del settore tessile per ogni step di lavorazione. E’ il sistema di certificazione più diffuso e mira a prevenire reazioni avverse causate da materiali potenzialmente contaminati da sostanze tossiche. Sono certificabili tutti i componenti del prodotto finito come filati greggi, filati tinti finiti, tessuti, maglie, accessori come bottoni, cerniere, etichette. Il settore comprende articoli di abbigliamento di tutti i tipi, tessuti da casa e arredamento, biancheria da letto, spugne.
Un prodotto certificato è privo di metalli pesanti, coloranti tossici, sostanze utilizzate nelle colture agricole (glifosato, pesticidi, diserbanti), sostanze cancerogene come la formaldeide, ftalati, benzene ecc. Per approfondimenti leggi la nostra rubrica sui tessuti tossici.
REACH
La certificazione REACH è una normativa ambientale tra le più complete e avanzate realizzate dall’Unione Europea. L’obiettivo è quello di valutare tutti i rischi che possono derivare dalle sostanze chimiche. Le analisi di laboratorio sono condotte sempre da terzi.
ISO9001:2015
La certificazione ISO9001:2015 è una serie di normative internazionali per i Sistemi di Gestione per la Qualità (SGQ), pubblicata dall’ISO (International Organization for Standardization). La norma è stata aggiornata l’ultima volta nel 2015. Questa normativa permette di mantenere i requisiti di qualità nel tempo.
ISO14001:2004
La certificazione ISOv14001:2004 è una normativa internazionale con adesione volontaria, applicabile a qualsiasi tipologia di organizzazione pubblica o privata. Questa normativa specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale (SGA).
ISO50001:2011
La certificazione ISO50001:2011 riguarda i sistemi di gestione dell’energia, ne stabilisce i requisiti e le linee guida per migliorare in modo continuo le prestazioni energetiche di produzione.
DS/OHSAS 18001:2008
La certificazione DS/OHSAS 18001:2008 garantisce la sicurezza e la salute dei lavoratori regolamentando il rispetto delle norme vigenti. Questo sistema è integrato alla gestione ambientale (ISO14001:2004).
Tutte queste certificazioni mirano alla tutela del consumatore e dell’ambiente. E’ nostro dovere comprenderle e selezionare i prodotti in base alle certificazioni fornite dai produttori. Orientiamoci a scelte ecosostenibili per garantire alle generazioni future un mondo migliore.
Progettare un ampio spazio esterno può sembrare facile.
Quando si ha molto spazio, si può pensare che vada bene qualsiasi cosa.
Invece è sempre bene tenere a mente i seguenti suggerimenti per poterlo arredare con funzionalità, eleganza e equilibrio tra grandezza degli arredi e passaggi.
Una funzione ad ogni area
Decidi in pianta quale funzione deve avere ogni area del terrazzo o giardino che ti appresti ad arredare.
In questo mio progetto che vedi nelle immagini, ho delimitato degli spazi con funzioni ben precise:
area con tavolo da pranzo: vicino alla cucina, in modo che sia facilmente accessibile
area pattumiera: ancora più vicino alla cucina, in modo da non avere tutti i bidoni in casa tutto l’anno. Quest’area dovrà essere opportunamente nascosta con un mobile su misura o scegliendo dei bidoni di design. Nessuno mai ci pensa, ma per me è essenziale avere la pattumiera fuori e non in cucina!
area conversazione: dedica un’area conversazione separata dalla zona pranzo
area lettini/piscina: nel mio progetto non è stata inserita alcuna vasca idromassaggio o piccola piscina, ma ho comunque riservato uno spazio per i lettini
Di quanta privacy hai bisogno?
Punto fondamentale per capire in quale area dovrai/vorrai inserire opportune coperture per garantire privacy.
Nel mio progetto, c’è un’esigenza di privacy nell’area dove vedete la zona conversazione con divanetti e la zona dei lettini.
Per la zona conversazione ho scelto un gazebo autoportante in alluminio verniciato, che ha la possibilità di aggiungere tendaggi, in modo da proteggere anche dal sole e eventuale vento di lieve entità. La struttura è di Kettal.
Ai lati del gazebo, ho optato per due paravento di design, del brand Roda.
Garantisci sempre la giusta copertura alla zona pranzo
Se vuoi gustarti colazioni, pranzi e cene all’aperto, devi garantire una giusta copertura alla zona pranzo.
Possibilmente una copertura con tenda motorizzata, apribile e richiudibile all’occorrenza, anche sul lato più esposto.
@easyrelooking
Non dimenticarti dell’illuminazione
L’illuminazione per l’esterno è fondamentale tanto quanto quella interna di casa! altrimenti al calar del sole vi ritroverete a non vedervi più in faccia.
L’area pranzo deve avere un’illuminazione diffusa e omogenea, dovete poter vedere bene cosa state mangiando.
L’area conversazione può avere luci più soft ma deve comunque garantire una buona visuale.
Punti di passaggio o fioriere possono essere evidenziati da faretti a pavimento.
Nel mio progetto, le lampade a parete da esterno sono di Flos, mentre i tavolini che si trasformano in lampade (senza fili) sono di Vibia.
Novello presenta Oblon, i nuovi lavabi che evocano le scatole da tè giapponesi disegnati da Stefano Cavazzana
Ispirati ai tradizionali barattoli giapponesi con doppio coperchio per la conservazione ottimale del tè, i lavabi del sistema Oblon si distinguono per il bordo superiore formato da uno o due anelli spessi, proposti in delicati colori, che si incastrano perfettamente con la parte superiore del bacino. Il risultato è un lavabo unico, dal bacino capiente, lineare nella costruzione e curato nei dettagli.
Doppio colore, contrasti che si amano
Gli elementi ad incastro (lavabo + uno o due anelli si impilano senza accessori aggiuntivi) danno vita ad un originale e armonico gioco dicotomico di colori. La palette, infatti, presenta una scala cromatica dai toni zen che è possibile scegliere a piacere sia per il lavabo che per gli anelli, a contrasto o ton sur ton. Il Teknorit, materiale eletto per questa collezione, è proposto infatti in bianco, panna, cappuccino, grigio chiaro e grigio cemento.
Sistema Oblon
Non solo lavabi ma un vero e proprio programma. Il sistema Oblon, infatti, oltre ai catini prevede diversi altri elementi d’arredo per la stanza da bagno come il vassoio del lavabo che diventa un comodo beauty, mensole, consolle, contenitori, specchi dotati di porta tablet/smartphone, sgabelli che possono essere usati anche come porta-salviette, aste attrezzate con portabiti e tanto altro. Il tutto per dar vita a composizioni estremamente personalizzabili e originali.
Novello
Rigore geometrico, sartorialità e grande attenzione ai dettagli. Le collezioni arredo bagno di Novello evidenziano il cammino di ricerca di azienda e designer, improntato alla realizzazione di prodotti che uniscono funzionalità e uno stile mai seriale interpretati dalla cura dei particolari e dalla scelta di nuovi materiali, finiture e nuance inaspettati.
Situato in posizione dominante su una punta dell’isola ancora grezza e pura, il Wild Hotel è un capolavoro di design dove vivere un’esperienza indimenticabile.
Bello e selvaggio, lo spirito di questo hotel 5 stelle, affacciato sulla spiaggia di Kalafati, coniuga tradizione e contemporaneità. Circondato dalla natura incontaminata il Wild Hotel è una vera e propria oasi di relax per dormire, rilassarsi, ricaricarsi, leggere, meditare e godere dei fantastici spazi all’aperto.
Per alcuni ambienti sono stati scelti gli arredi Baxter della collezione Open Air disegnati da Paola Navone dove le pelli, morbide e accoglienti ma allo stesso tempo di grande carattere, vengono accostate a materiali come il rame e il giunco di Manila. Pelli morbide, naturali e avvolgenti come tessuto lavorate per stare all’aria aperta e per regalare quella sensazione di coccola. I colori che tingono gli arredi e che prevalgono in tutta la struttura sono quelli del blu e di tutte le nuances dei colori della terra; sfumature che richiamano i colori della natura dell’isola.
Il segreto di un relax memorabile risiede sicuramente nella massima attenzione ai dettagli, non solo degli arredi. I rivestimenti e le finiture sono realizzati mediante delle lavorazioni artigianali e i materiali scelti, sempre di alta qualità, rispettano la naturalezza della materia prima. La vista dalle camere è semplicemente mozzafiato.
Questo loft di circa 120 mq si trova sulla Riva Destra, a Parigi; è stato recuperato e trasformato in abitazione e atelier da un’artista ma conserva evidenti tracce del suo passato industriale.
Infatti oltre l’arredo di design dal gusto contemporaneo e con qualche accento vintage, e il pavimento in parquet ad omogeneizzare gli ambienti, è stato lasciato a vista il soffitto in travi e pignatte che da un tocco particolare a tutto il loft.
An artist loft in Paris
This 120m2 loft is located on the Right Bank in Paris; it was recovered and transformed into a home and atelier by an artist but retains clear traces of its industrial past.
In fact, besides the design furniture with a contemporary taste and with a few vintage accents, and the parquet floor to homogenize the rooms, the beamed and pinned ceiling has been left exposed which gives a particular touch to the whole loft.