Grandi novità nella famiglia Clever: sono nate le Moodboard, collage di materiali e sfumature pensati per adattarsi a qualsiasi ambiente della casa, dalla cameretta al living.
Quindici abbinamenti di colori e finiture studiati in ogni mimino dettaglio per garantire la migliore resa estetica e rispondere alle tue personali esigenze di stile.
LASCIATI ISPIRARE DALLE NOSTRE MOODBOARD >>
Moodboard #1: l’elegante
Olmo sbiancato, melaminico bianco e grigio si incontrano per esaltare il carattere di un living contemporaneo.
Moodboard #2: la nordica
Un’esplosione di legno, finiture materiche e colori naturali come il seta e il verde petrolio, coordinati a tessuti in tinta unita e fantasia.
Moodboard #3: la femminile
Rosa antico, bianco, tortora e platino addolciscono la presenza del legno Cotto. Comprende ecopelle pienofiore e tessuti tramati.
Come decorare casa in pochi semplici passaggi per renderla più luminosa e spaziosa, grazie ad alcuni accorgimenti e alla scelta degli accessori giusti.
Avete appena cambiato casa e non sapete come arredarla? siete stufi dei soliti colori e avete bisogno di un cambiamento? chiunque, almeno una volta nella vita, ha pensato di sconvolgere la propria casa, renderla più luminosa, più gioiosa con dei piccoli e semplici accorgimenti. A volte si pensa che arredare e decorare casa sia un lavoro costoso, noioso e soprattutto faticoso. Ecco a voi alcuni semplici suggerimenti su come decorare casa in pochi semplici passaggi e renderla accogliente, più spaziosa e originale.
Tre importanti consigli per decorare casa in pochi semplici passaggi
Prendete in considerazione tre fattori principali:
Dimensione
Luminosità
Accessori
Dimensione: piccoli accorgimenti grandi risultati
se la vostra casa è molto piccola o semplicemente avete l’esigenza di allargare gli spazi, per decorare casa cominciate dalle pareti. Tinteggiate le pareti di bianco, avrete subito l’effetto di spazi amplificati. Se invece non apprezzate il total white, è possibile optare per il duo bianco e beige o addirittura i colori pastello. Fate attenzione allo stile che volete dare alla vostra casa o fatevi ispirare da ciò che vedete dalla finestra, ad esempio una montagna innevata, un bellissimo paesaggio marino o un urban style. Per migliorare lo stile di casa vostra date anche un’occhiata all’altezza delle vostre pareti. Le casa storiche con i tipici soffitti alti vi potranno ispirare splendidi soppalchi o fantastiche librerie dove sistemare quella bellissima collezione di romanzi che tenete solitamente negli scatoloni della vostra cantina. Per non parlare degli specchi! tondi, quadrati, rettangolari, con cornice o senza, ce n’è per tutti i gusti!
Luminosità: l’anima della casa!
Le tende, oltre alle pareti, sono il biglietto da visita di una casa. il segreto per aumentare la luminosità è puntare su consistenze e colori. Optate per tende che permettono il passaggio dei raggi del sole illuminando la stanza regalandovi ampiezze e buon umore. Non fatevi tentare dai colori troppo scuri, in un attimo renderanno la vostra casa cupa e poco gioiosa. Non giocate troppo con i colori accesi, potrebbero rimpicciolire gli spazi, piuttosto utilizzateli per enfatizzare gli oggetti del vostro arredamento. Un altro consiglio su come decorare casa rendendola luminosa, è non utilizzare mobili troppo alti. Scegliete, invece, mobili più bassi che si estendono in lunghezza, amplieranno la casa e lasceranno spazio alla luce.
Accessori: definiscono la nostra personalità
Gli accessori per arredare casa potrebbero sembrare non importanti, ma sono proprio loro a definire lo stile della casa. Ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche. Potreste posizionare un raccoglitore per chiavi all’ingresso del vostro appartamento o un simpatico vaso sul tavolo del soggiorno, magari con i vostri fiori preferiti. Che dire del bagno? un portatovaglie o un portasapone originale e che rispecchi lo stile della vostra casa, farà sicuramente la differenza. E se avete bambini date spazio alla loro e alla vostra fantasia, lasciate che i loro accessori invadano la vostra casa, non è disordine, ma sinonimo di felicità.
Ecco quindi dimostrato come decorare casa in pochi semplici passaggi e senza spendere molto. Se poi vorrete abbattere muri o ridecorare in maniera più consistente rivolgetevi ad un esperto, in questo caso il fai da te non è consigliato.
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Il progetto di “Casa Ora” firmato ZDA Zupelli Design Architettura trova espressione nel connubio tra le volumetrie candide ed essenziali dell’involucro e un’approfondita ricerca nel design interno. Il risultato è un’architettura sobria ed essenziale che riflette appieno le esigenze della casa contemporanea.
Il progetto di “Casa Ora” nasce dall’intersezione di due volumi lineari che, seguendo le direttrici dell’area, definiscono la particolare forma angolare dell’abitazione.
I due volumi accolgono ciascuno la zona notte e la zona giorno open-space, delimitando l’area esterna del giardino e creando una vista continua sulla zona piscina. Grazie alla presenza di grandi vetrate poste su questo lato, il limite visivo tra interno ed esterno viene meno, inondando di luce naturale i vari ambienti dell’abitazione.
Agli antipodi è il fronte nord, posto verso la strada, che è stato caratterizzato dalla presenza di aperture svasate a tutta altezza, utili a favorire l’ingresso della luce solare, oltre che a preservare la privacy delle stanze affacciate su questo lato.
La svasatura è ripresa anche nella zona d’ingresso dell’abitazione, per creare un accesso coperto e, nel lato ovest, per tracciare la particolare inclinazione a livello planimetrico.
La prevalenza del bianco dell’intonaco e della pietra naturale della pavimentazione all’esterno, ma anche delle pareti e dei serramenti interni, crea un favoloso contrasto con i telai degli infissi in antracite e dei tocchi in legno naturale scelti per gli interni e per alcuni elementi di arredo.
Anche se non si possiede una stanza dedicata, bastano pochi metri quadrati per avere una zona attrezzata con tutto l’indispensabile per il bucato. Ecco i nostri consigli su come ricavare una zona lavanderia pratica e funzionale in casa in pochi centimetri.
Disporre in casa di un locale spazioso da destinare esclusivamente al bucato, nel quale lavare, asciugare e stirare comodamente, è il sogno di molti. Oggi, però, le superfici delle case si sono notevolmente ridotte, quindi è necessario sfruttare un vano o ritagliare un angolo per integrare la lavanderia.
Qual è il posto giusto per una lavanderia in casa?
Individuare il punto della casa più adatto alla zona lavanderia è il primo passo. Per determinare quale sia il posto giusto occorre tenere in considerazione la posizione degli impianti e la dimensione degli elettrodomestici. La soluzione ottimale sono bagno e cucina dove gli attacchi all’impianto idraulico sono già presenti. Naturalmente è possibile predisporre gli impianti al fine di ricavare la lavanderia nell’antibagno, nello sgabuzzino oppure lungo un corridoio o nel disimpegno sfruttando la presenza di una nicchia e prevedendo un sistema di schermatura e una presa di corrente se non è già presente.
Qual è la superficie minima per una lavanderia in casa?
Basta 1 mq e anche meno per organizzare una lavanderia in casa. Quando lo spazio è ridotto al minimo è sufficiente infatti posizionare una lavatrice dalla dimensione standard da 60 cm sopra la quale mettere un’asciugatrice delle medesime dimensioni. Se invece si dispone di una parete lunga almeno 1 mt si potrà affiancare ai due elettrodomestici anche un mini lavatoio o un piccolo modulo a colonna; se la parete è lunga almeno 1,30 mt si potranno affiancare lavatrice e asciugatrice sfruttando la parete in altezza con delle mensole o con uno stendibiancheria da appendere; con altri 50 cm a disposizione si potranno inserire gli elettrodomestici all’intero di un mobile, ricavando anche un piccolo spazio contenitivo.
La lavanderia di casa in solo 175 cm
Grazie alla scelta di arredi ad hoc è facile ricavare una lavanderia in casa in poco spazio. VE.CA Arredamenti, ad esempio, nel suo negozio online, propone un’ampia gamma di soluzioni adatte a realizzare un angolo o un vano dedicato, come il mobile coprilavatrice Riga. In solo 175 cm questo arredo permette di nascondere alla vista gli elettrodomestici come lavatrice o asciugatrice, senza rinunciare a estetica e funzionalità.
Il mobile lavanderia Riga, che misura complessivamente L 175 cm X P 68 cm e H 92 cm, è composto da due moduli da 66 cm di larghezza ideali per ospitare lavatrice e asciugatrice, oltre a un terzo modulo largo 33 cm e dotato di ripiano, nel quale collocare detersivi, mollette per stendere e qualsiasi altro accessorio/oggetto. A seconda del punto della casa in cui lo si inserisce, il piano superiore del mobile Riga può essere sfruttato come pratico “piano d’appoggio” sopra il quale sistemare la cesta del bucato da stirare, il ferro da stiro, la scatola del cucito e molto altro. Per ottimizzare ulteriormente lo spazio basterà sfruttare la parete in altezza abbinando pensili o mensole.
Prodotto in Italia e realizzato in legno laminato HPL di alta qualità, il mobile lavanderia Riga può essere anche realizzato su misura sia nel colore e sia nella dimensione, con o senza ante. Il prodotto arriva già montato e pronto per essere collocato nell’ambiente lavanderia, basterà fissare le staffe fissate al suo interno.
Se vuoi scoprire altre soluzioni per la lavanderia di VE.CA Arredamenti clicca qui!
Sei un designer, un architetto, un grafico? Sono aperte le iscrizioni al prestigioso concorso A’ Design Award & Competition. Scopri i premi in palio, i vantaggi e come iscriverti.
Come ho già comunicato sui social, La gatta sul tetto sarà uno dei media partner ufficiali dell’edizione 2020-2021 del concorso A’ Design Award & Competition. A’ Design Award è uno dei più importanti premi internazionali di design, suddiviso in più di 100 categorie, così da raggiungere il più vasto pubblico possibile. Lo scopo del premio è quello di dare visibilità ai migliori designer e mettere in evidenza i migliori progetti. Il premio è organizzato da OMC Design Studios SRL, membro di ADI e ICSID, con sede a Como.
Chi può partecipare all’A’ Design Award
Se sei un designer, un architetto, uno stilista, un grafico, un web designer, puoi presentare la tua candidatura al concorso. Per sapere se hai i requisiti, consulta la lista delle categorie e scegli tra Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Fashion Design Award, solo per citarne alcune.
Per consultare la lista delle categorie clicca qui: category listing.
I vantaggi e i premi che ti aspettano
I vincitori dell’A’ Design Award & Competition possono accedere ad una serie di vantaggi e ricevono un kit che comprende tutti gli strumenti per promuoversi su scala internazionale. Nel kit è compreso il trofeo in metallo stampato in 3D, l’annuario in versione digitale e cartacea, il certificato di eccellenza del design, un manuale che spiega passo passo come sfruttare il premio per promuoversi e un invito per due persone alla serata di gala conclusiva.
Inoltre, è prevista la partecipazione gratuita alla mostra dei vincitori, sia on line che nella sede prescelta sul territorio italiano. Tra i vantaggi ci sono anche una serie di servizi forniti dall’organizzazione, come:
inserzione gratuita al SaloneDelDesigner
utilizzo gratuito dei servizi di DesignMediator
inclusione nel BuySellDesign Network
abbonamento gratuito a listof.net
quotazione gratuita al DesignMegaStore
accesso al Design Business Calculator
pubblicazione garantita attraverso IDNNN e DXGN Networks a più di 100+ riviste tra cui Design Interviews & DM Design Magazine
preparazione e distribuzione di comunicati stampa attraverso DesignPRWire
pubblicità e visibilità attraverso la comunicazione DesignMedia
Cliccando su questo link potete consultare tutti i benefits cui avranno accesso i vincitori.
Ma attenzione, sono previsti dei vantaggi anche per chi si iscrive e non viene selezionato per la competizione, e anche per chi, purtroppo, non riesce ad ottenere l’ambito premio. In questa pagina trovi l’elenco completo.
Composizione della giuria dell’A’ Design Award & Competition
Tra i vantaggi dell’iscrizione al concorso, c’è anche quello, non indifferente, di sottoporre la propria creazione ad una prestigiosa giuria internazionale. Per l’edizione 2020 – 2021 sono previsti 218 membri della giuria, composta da professionisti del design, giornalisti e accademici. La giuria del Good Design Award è multidisciplinare e comprende designer, professori, imprenditori, giornalisti ed editori internazionali con un background ed un’esperienza che garantisce una valutazione equa e autorevole. Tutti i membri della giuria devono sottoscrivere accordi che escludano conflitti di interessi e comportamenti non conformi. Questo fattore è importante per accrescere il prestigio del premio, insieme al fatto che i membri della giuria sono diversi di anno in anno e che A’ Design Award è finanziariamente indipendente. Inoltre, la giuria segue una metodologia trasparente ed efficace per la valutazione degli elaborati, messa a punto dopo 5 anni di studi. Per esempio, un servizio innovativo e molto utile è la fornitura gratuita di punteggi, feedback e suggerimenti per aiutare i designer o le aziende che intendono partecipare al concorso.
Qui trovi i membri della giuria selezionati, mentre in questa pagina puoi avere informazioni complete sulla metodologia di valutazione.
Come iscriversi e quando
Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:
I risultati saranno resi noti il primo maggio 2021, e comunicati su tutti i media partner, compresa La gatta sul tetto.
Importante: le iscrizioni sono aperte fino al 30 settembre
Alcuni vincitori dell’edizione 2019-2020
Di seguito potete vedere alcuni dei progetti vincitori dell’edizione 2019-2020 del concorso A’ Design Award. Giusto per darvi un’idea, sono stati selezionati circa 2095 vincitori provenienti da 107 paesi suddivisi in 104 categorie.
Ecco i progetti che ho selezionato:
per la categoria mobili, articoli decorativi e design per la casa:
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Quando si compra una casa nuova, o si inizia una ristrutturazione, la mente passa in rassegna tutti i possibili colori da poter usare su pareti e arredi.
Esistono così tante soluzioni e ispirazioni che è molto facile andare in confusione!
Qui di seguito, alcuni progetti in cui ho utilizzato colori caldi per le pareti anche alcuni mobili.
I colori caldi possono essere la scelta vincente per chi vuole un ambiente caloroso, in equilibrio, senza angoli troppo vivaci.
Gli amanti dei colori neutri, che presentano comunque anch’essi molte sfumature, qui troveranno le ispirazioni che cercano.
I colori caldi che non stancano
Ammetto di essere un’amante dei colori caldi, spesso neutri, che creano armonia all’ambiente e che, lasciatevelo dire, non passeranno mai di moda.
Alla faccia di chi dice che i colori caldi, beige, neutri sono piatti e non trasmettono emozioni.
Ognuno ha il suo stile e ognuno deve ritrovare nella propria casa il suo equilibrio e i suoi giusti colori.
Ho selezionato quindi diverse immagini di colori caldi che possano inspirarti e farti capire come la percezione dell’ambiente possa proprio cambiare a seconda della scelta del colore delle pareti (e poi ovviamente anche degli arredi).
Le immagini possono essere suddivise nelle seguenti palette:
Palette numero 1: colori caldi e chiari
Palette numero 2: colori caldi e più scuri
Palette numero 3: beige con punta di rosa e terracotta
Palette numero 4: beige con punta di verde
Palette numero 1: colori caldi e chari
Si tratta di beige molto chiari, la cui tonalità viene ripresa dagli elementi d’arredo come divano, poltroncine, accessori. Perfetto l’abbinamento col legno e con dettagli in rattan o d’orati.
Via H&M
Via H&M
Via PassionShake
Palette numero 2: colori caldi e più scuri
In questa seconda palette ho raggruppato una tonalità più scura di beige, che possiamo definire marrone.
Sicuramente questa tonalità la utilizzerei su una sola parete, quella a cui dare più risalto.
Perfetti gli accessori neri e grigi scuri, oltre a bianchi opachi e dettagli color oro.
Attenzione a non tinteggiare le altre pareti con toni freddi: riproponi un colore caldo ma più chiaro (non bianco puro o grigi freddi), e il marrone non risulterà pesante.
Via Sherwin Williams for Domino
Via Lady Jotun
Via Alexandra Bring Instragram Profile
Palette numero 3: beige con punta di rosa e terracotta
Questa palette racchiude quelle tinte beige che hanno al loro interno punte di rosa o terracotta.
Risultano quindi più caratterizzanti, perché non sono più vere e proprie tinte neutre, ma rimangono sempre colori caldi.
Benissimo l’abbinamento con verdi opachi e legno chiaro. Lo zoccolino meglio bianco!!
Via A&C HomeStore
Via Lady Jotun
Via Varpunen
Palette numero 4: beige con punta di verde
Si tratta di beige in cui, come puoi notare dalle immagini, c’è una leggera punta di verde all’interno.
Ottimo l’abbinamento con tonalità scure, che siano legni, tessuti o laccature.
Col legno chiaro si perde un po’ di contrasto; puoi notarlo nella seconda foto della seguente galleria.
Le soluzioni per ricavare più spazio in cucina e renderla funzionale
Grande o piccola che sia, il segreto che rende una cucina davvero funzionale è l’ottimizzazione dello spazio. Organizzare la distribuzione di accessori, utensili e stoviglie consente infatti di muoversi in un ambiente ordinato e razionale, dove ogni cosa è a portata di mano.
ARAN Cucine, ad esempio, propone tante soluzioni per sfruttare al meglio ogni centimetro a disposizione e rendere fruibili anche gli angoli meno accessibili, così che ogni oggetto trovi il suo posto senza creare disordine.
Suddividi lo spazio interno dei cassetti
Suddividere lo spazio interno dei cassetti è fondamentale per dividere posate, pentole e piatti; in questo modo, oltre a separarli rendendoli subito riconoscibili, è possibile conservarli meglio nel tempo, evitando che sbattano gli uni contro gli altri. Disponibili in varie dimensioni, i portaposate in legno e alluminio prevedono diversi moduli, alcuni dei quali dedicati anche alle spezie o ai rotoli da cucina, e piccole scatole in cui riporre ciò che si reputa necessario. Le ante estraibili con cestoni e cassetti interni, ideali per le stoviglie, si possono attrezzare con divisori tubolari che delimitano lo spazio organizzandone al meglio il contenuto.
Sfrutta al meglio la profondità dei mobili
Colonne e basi ad angolo, accessoriate con ripiani estraibili rotanti, consentono di sfruttare tutta la profondità dei mobili con estrema facilità: basta infatti un semplice gesto per avere a portata di mano, e di sguardo, tutto ciò che è riposto in dispensa.
Sfrutta le pareti
Ancora, i sistemi a parete rendono fruibile una superficie troppo spesso sottovalutata, ovvero lo schienale della cucina. Magnetolab – come suggerisce il suo nome – è un pannello magnetico sul quale agganciare specifici accessori in acciaio come ganci, mensole, o supporti per tablet. Con massima libertà di movimento, sarà possibile spostare gli oggetti dove è necessario ogni volta che lo si desidera, mentre la retroilluminazione permetterà una migliore visibilità sul top della cucina.
Ulteriore elemento a parete, è il telaio in alluminio Dama, componibile e attrezzabile: basta equipaggiarlo con mensole e ganci per far posto ad ingredienti, utensili o a tanti altri piccoli oggetti
Organizza il vano sotto lavello
Infine, ma non meno trascurabili, i vani sotto-lavello, quasi sempre utilizzati per ‘nascondere’ il pattume e riporre alcuni prodotti per la pulizia. In questo caso ARAN Cucine propone bidoncini estraibili di varie dimensioni, ideali per la raccolta differenziata e dotati di filtro anti-odore, e ripiani in alluminio perfetti per riporre spugnette e detersivi.
Oggi, grazie alla possibilità di personalizzare finiture e rivestimenti, anche un ausilio per la mobilità come il montascale può integrarsi in modo elegante dentro casa senza “stonare”.
Vivere in una casa che si sviluppa su più piani, con persone che presentano difficoltà motorie, è un problema che può essere risolto. La soluzione ottimale è l’installazione di un montascale per abbattere le barriere architettoniche. Chiamato anche servoscala, il montascale è un impianto per il sollevamento di persone con problemi di mobilità, impossibilitate a salire e scendere le scale. Azionato mediante un motore elettrico, è ideale sia per scale interne che per rampe di ingresso. L’impianto è costituito da una struttura poco ingombrante e i materiali utilizzati per la sua realizzazione permettono di potersi adattare allo stile di ogni abitazione.
Ma quali sono i prezzi dei montascale che si trovano in commercio? Rispondere alla domanda non è affatto semplice, perché ogni montascale è unico, in quanto progettato e realizzato per rispondere non solo alle esigenze degli utilizzatori, ma anche per adattarsi al contesto in cui sarà inserito. Inoltre, per definire il costo è necessario valutare altri fattori come ad esempio il modello, la tipologia di scala e la sua lunghezza.
Scegliere la tipologia più adatta
Esistono diverse soluzioni che consentono di aiutare anziani e persone con difficoltà motorie, ognuna delle quali ha particolari caratteristiche per rispondere alle esigenze dell’ambiente.
I montascale a poltroncina, per esempio, si adattano facilmente a tutti i tipi di scale, sia rettilinee che curvilinee o addirittura a chiocciola, hanno un ingombro ridotto, sono sicuri, facili da usare e perfetti per le persone anziane o chiunque abbia difficoltà motorie.
I montascale a piattaforma sono più ingombranti rispetto a quelli a poltroncina, ma, proprio per questo, sono adatti al trasporto di persone in carrozzina e disabili con o senza accompagnatore. Rispetto al modello a poltroncina, solitamente coprono lunghi percorsi ma brevi rampe di scale.
Un montascale per ogni stile di casa
Chi ha la necessità di ricorrere a questi strumenti non deve per forza rinunciare al design. Negli ultimi anni, infatti, le aziende del settore hanno dato molta importanza anche all’estetica di questi ausili per la mobilità. Oggi, gli ausili che troviamo in commercio sono molto curati dal punto di vista del design, inoltre, offrono numerose possibilità di personalizzazione.
Si può infatti scegliere la versione con i braccioli o senza, la finitura più adatta per il sistema di ancoraggio, il tipo di materiale e il tessuto per il rivestimento. Anche il colore è un elemento importante, permette al montascale di abbinarsi meglio allo stile della casa e alla tappezzeria.
Dal punto di vista dell’arredamento, per abbinare il più possibile un montascale allo stile della propria abitazione, occorre scegliere il rivestimento della poltroncina più adatto. Per una casa dove prevale uno stile moderno e contemporaneo, la scelta migliore è il rivestimento in tessuto. Il tessuto infatti, consente una più ampia possibilità di scelta, sia dal punto di vista grafico che dei colori. Per il sistema di ancoraggio, invece, il consiglio è di optare per il medesimo colore delle pareti, in questo modo si noterà meno.
Se lo stile della casa è di gusto più classico, per la poltroncina si può optare per una soluzione più elegante come un rivestimento in pelle o eco pelle. Per determinare il colore, occorre considerare le tonalità già presenti nell’ambiente, sia delle pareti che di arredi e complementi. La gamma dei colori è così ampia che è impossibile non trovare la giusta combinazione. Invece per il colore del sistema di ancoraggio è meglio riporre la scelta su una tinta soft, che si abbini allo stile classico della casa.
Una volta installato, con i giusti abbinamenti di materiali, colori e finiture, il montascale non sarà certamente percepito come elemento di disturbo; inoltre, non va dimenticato che si tratta di modelli compatti e poco ingombranti la cui seduta può essere chiusa quando non è in funzione.
L’acquisto di un montascale può rappresentare una spesa importante, il prezzo varia a seconda della tipologia, del modello, delle finiture e dei materiali scelti. Inoltre, più complesso e lungo è il percorso delle scale, maggiore sarà il costo dell’impianto. Tuttavia, anche quest’anno, grazie alle agevolazioni fiscali 2020 previste anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche, è possibile acquistare un montascale con un recupero pari al 50% dell’importo speso, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro: l’importo verrà rimborsato in 10 quote annuali.
Avere una casa priva di ostacoli e dal design unico, adesso non sarà più un ostacolo.
In questo appartamento di circa 90 mq, gli ambienti sono caratterizzati da un’atmosfera raffinata e sofisticata, impreziosita dai riflessi dorati che all’improvviso si sprigionano da arredi e pareti.
Infatti punto focale della zona giorno è proprio la cucina, in bianco e marmo nero, col fondo color oro.
Refined atmospheres and golden glares
In this 90 square meter apartment, the rooms are characterized by a refined and sophisticated atmosphere, enhanced by the golden reflections that suddenly emanate from the furnishings and walls. In fact, the focal point of the living area is the kitchen, in white and black marble, with a gold-colored background.
Il bagno è uno degli ambienti più importanti delle abitazioni, non stupisce infatti che molte persone decidano di comprare delle case con due o più bagni. Se la propria famiglia è poco numerosa un bagno è sufficiente, ma se il numero di persone che vivono sotto lo stesso tetto crescesse, allora potrebbe essere utile puntare su un secondo bagno.
Il bagno è anche una delle stanze in cui si interviene più spesso con dei lavori di ristrutturazione. La necessità di ristrutturare porta a chiedersi quali siano i costi ristrutturazione bagno e quali siano le voci che portano al totale complessivo della ristrutturazione. Per avere delle informazioni più dettagliate è possibile richiedere un preventivo online per la ristrutturazione di un bagno di 4mq, 5mq, 6mq e così via ad imprese edili specializzate come Costo Ristrutturazione Casa, che da anni soddisfa centinaia di richieste di questo tipo in tutta Italia.
Fasi da seguire per la ristrutturazione del bagno
Ci sono delle fasi specifiche da seguire per la ristrutturazione del bagno. Si inizia con la rimozione del pavimento e del massetto, che in genere ha un costo che oscilla nel range 20€ – 50€ al metro quadrato. La seconda fase consiste nell’installazione dell’impianto elettrico ed anche dell’impianto idraulico: in questo caso il costo medio è di 700€ – 1.000€ a seconda della tipologia di impianti e delle loro dimensioni.
La terza fase è quella dedicata al posizionamento di un nuovo massetto. Il costo di questa fase è ridotto, siamo infatti nel range 4€ – 8€ al metro quadro. Dopo aver collocato il massetto si può procedere con la posa del pavimento, delle piastrelle e dei sanitari, per un costo medio di 800€ – 1.300€.
La ristrutturazione del bagno si conclude con la quinta ed ultima fase, la quale consiste nell’imbiancatura delle pareti. Come per la creazione del nuovo massetto, anche in questo caso il costo non è elevato, il range di riferimento è infatti di 6€ – 12€ al metro quadro.
Consigli utili quando si decide di ristrutturare il bagno
Quando si decide di ristrutturare il bagno ci sono alcuni consigli utili da tenere a mente. Al momento della ristrutturazione è frequente che si decida di cambiare i sanitari: in questo caso è necessario acquistare i sanitari prima di iniziare a ristrutturare, per non correre il rischio di rallentare la consegna del bagno finito.
Per quanto riguarda l’arredamento del bagno le soluzioni possono essere diverse ma la cosa che bisogna tenere a mente è che, se si ha poco spazio a disposizione, la scelta dei mobili deve essere ragionata alla perfezione.
Per ottenere una corretta luminosità si consiglia di solito di utilizzare delle tonalità calde per il proprio bagno. Alcuni optano per le tonalità fredde, una scelta meno gettonata ma non per questo da criticare. Alla fine, ciò che conta è che ci si senta accolti e che il bagno soddisfi i propri gusti personali.
Per quanto riguarda la scelta del pavimento, la soluzione classica sono le mattonelle. In realtà negli ultimi anni ci sono altre due tipologie di pavimentazione che si stanno affermando in Italia, ovvero il parquet ed il microcemento.
Il parquet può essere posato anche in bagno, resiste al contatto con piccole quantità di acqua, ma bisogna fare attenzione a non lasciarlo umido per evitare che si rovini. Il microcemento ha invece una elevata resistenza all’acqua ed all’umidità e dunque risulta perfetto per il bagno, donando inoltre a questo ambiente un aspetto più elegante delle classiche mattonelle.
In quanto tempo si ristruttura un bagno?
La ristrutturazione del bagno talvolta spaventa perché si ha il timore che il bagno resti inutilizzabile per molto tempo. A differenza degli altri ambienti della casa di cui si può fare a meno, seppur con qualche sforzo, il bagno è necessario per la qualità della vita.
Questo è il motivo per cui il rifacimento del bagno è un lavoro che richiede poco tempo: le aziende specializzate cercano di consegnare il bagno ristrutturato nel giro di pochi giorni, impiegando al massimo una settimana per terminare i lavori. Il tempo complessivo necessario dipenderà comunque dalla tipologia di lavori richiesta e dalle dimensioni del bagno, fattori che devono essere tenuti in conto prima di avviare la ristrutturazione.
Detrazioni fiscali per la ristrutturazione del bagno
Con il Decreto Ristrutturazioni sono state confermate le detrazioni fiscali per coloro che decideranno di investire sul rifacimento del bagno. Nello specifico, i cittadini italiani potranno chiedere una detrazione Irpef del 50% della spesa sostenuta, con un limite massimo di detrazione di 48.000 euro. La detrazione verrà applicata su un arco temporale di 10 anni.
Per comprendere meglio come funziona questo beneficio fiscale, facciamo un semplice esempio: se per la ristrutturazione del bagno la spesa finale è stata di 10.000 euro, si potrà ricevere una detrazione di 5.000 euro, che si otterrà con detrazioni di 500 euro l’anno per dieci anni. Grazie a questo vantaggio fiscale ristrutturare il bagno diventerà più vantaggioso, tenendo inoltre in considerazione il fatto che un bagno ristrutturato farà aumentare il valore della casa.