I tappeti rappresentano un elemento d’arredo molto bello e utile per gli appartamenti. I colori e la morbidezza caratterizzano gli angoli della casa, dando personalità alle varie stanze. Prendersene cura, però, non è sempre facile. Ai tappeti basta una macchia per rovinarsi irrimediabilmente, ma al tempo stesso devono essere regolarmente puliti per avere sempre il massimo dell’igiene negli ambienti domestici.
Pulizia dei tappeti: cosa non fare mai
Le macchie sono un nemico acerrimo di tessuti e tappeti. Nel caso in cui ci si trovi di fronte ad una macchia, occorre agire tempestivamente per rimuoverla. Mai strofinare perché si rischia di far entrare ancora più in profondità la sostanza macchiante, oltre a poter scolorire il tessuto, finendo col rovinare per sempre il tappeto.
Tamponare con acqua sarà utile per non far assorbire del tutto la macchia, utilizzando qualche goccia di detergente delicato in caso di macchie particolarmente resistenti. I tappeti non devono essere mai sbattuti con troppa forza, né vanno mai messi in lavatrice per il lavaggio.
Leggere le istruzioni di pulizia e lavaggio è importante per conoscere i prodotti specifici da usare, mentre qualsiasi agente chimico che si desideri provare per la pulizia, andrebbe sempre testato in un angolo nascosto del tappeto, per verificare che non sia aggressivo e non rovini il tessuto.
Rimedi naturali per pulire i tappeti da macchie accidentali
Il sale è un rimedio decisamente efficace soprattutto se si ha a che fare con macchie di vino rosso. Per pulire il tappeto basterà spargere il sale sulla macchia, lasciando agire finché il sale non sarà diventato rosso. A questo punto, si tampona con un panno imbevuto d’acqua e sale e si ripete la procedura finché non sarà sparita completamente la macchia. Per le macchie già secche, si può usare del vino bianco diluito con acqua per rimuoverle.
Il bicarbonato di sodio è un prodotto versatile, utile per tantissimi impieghi e ottimo alleato contro macchie e sporco. Sui tappeti si usa cospargendo la macchia da trattare, per poi versare dell’acqua tiepida ma senza esagerare. Quindi si tampona delicatamente con un panno fino alla completa rimozione di macchie e sporco.
Il limone è un altro alleato della pulizia a costo zero e facile da reperire. Svolge anche un’azione disinfettante e ne bastano poche gocce per ottenere un fantastico effetto smacchiante. Trattandosi di un elemento acido, è consigliabile usarlo soltanto su superfici non colorate, meglio ancora se bianche.
La schiuma da barba è un metodo insolito ma efficace che sostituisce le mousse per pulire. Per essere efficace, non deve contenere additivi chimici aggressivi. Si può usare per trattare una macchia particolare, spargendo la schiuma nell’area interessata. Si lascia agire una ventina di minuti e poi si rimuove il residuo con una spugna e si tampona la zona con un panno.
Regolare pulizia dei tappeti in casa
Pulire regolarmente i tappeti è importante per una questione igienica. I tappeti, infatti, sono una sorta di “filtro” che trattiene sporco, polvere, capelli, peli di animali, germi, batteri e altre particelle. Proprio per questa ragione, la pulizia dei tappeti in casa deve avvenire con una cadenza piuttosto regolare.
L’operazione si può svolgere da soli utilizzando prodotti presenti in casa. La prima cosa da fare è rimuovere la sporcizia in eccesso, usando una scopa elettrica e regolandola per non danneggiare il tappeto. I robot aspirapolvere, in questo caso, sono la soluzione perfetta perché garantiscono una pulizia eccellente del tappeto, oltre a fare tutto in completa autonomia. Questi dispositivi, inoltre, hanno un’intelligenza artificiale per riconoscere le diverse superfici e adattarsi automaticamente. I robot aspirapolvere sono l’alleato ideale per chi ha poco tempo ma desidera una pulizia delicata e approfondita dei tappeti e della casa. Di seguito, una guida all’acquisto di un robot aspirapolvere fornita dagli esperti online di smartdomotica.it.
Una volta eliminato lo sporco in eccesso, si può lavare il tappeto leggendo le indicazioni sull’etichetta anche se, nella maggior parte dei casi, basta usare una miscela di acqua calda e sapone per piatti. Con una spazzola delicata si cosparge tutto il tappeto con la miscela, ripassando più volte fino ad insaponare completamente il tappeto, lasciando agire per qualche minuto.
La fase di risciacquo è molto importante perché, se il sapone non viene eliminato del tutto, potrebbe finire per rovinare o scolorire il tappeto. Per questo deve essere risciacquato con acqua abbondante, fino alla completa eliminazione della schiuma. Se si usa una pompa d’acqua, bisogna agire delicatamente, poggiandola sul tappeto finché questo non sarà completamente zuppo. Con la pompa d’acqua si potranno eliminare anche ulteriori residui di sporco ostinato assieme alla schiuma e all’acqua.
Il tappeto bagnato deve essere possibilmente lasciato asciugare all’aria aperta oppure si può usare un tergi-pavimento o un’aspirapolvere per rimuovere l’acqua, passando gli apparecchi sempre seguendo il verso del pelo e mai il contrario.
Pulire i tappeti a seconda della tipologia
- I tappeti in lana non devono assolutamente essere inseriti in lavatrice, né lavati a mano con acqua calda. La pulizia regolare può essere svolta sostituendo il sapone per i piatti con un detergente più delicato, come uno shampoo o un sapone neutro.
- I tappeti in corda o iuta possono essere igienizzati e puliti usando bicarbonato e acqua per fare in modo che le fibre vengano pulite in profondità.
- I tappeti in tessuto puro non trattato possono essere puliti con prodotti specifici, così da effettuare una sterilizzazione e un lavaggio accurato e approfondito.
- I tappeti persiani si puliscono con acqua e aceto. Con una prima passata di acqua pura, si rimuove lo sporco superficiale, mentre con una spatola morbida con acqua e aceto, si procede manualmente per una pulizia più profonda. L’operazione va ripetuta più volte.
Se non si dispone di spazi esterni, si può pulire il tappeto senza bagnarlo ma usando un panno bagnato per rimuovere il primo strato di sporco, per poi procedere normalmente. L’asciugatura deve avvenire in maniera delicata, possibilmente sollevandolo e lasciando defluire l’acqua prima di lasciarlo all’aria aperta e al sole.