Il bagno è uno degli ambienti più importanti delle abitazioni, non stupisce infatti che molte persone decidano di comprare delle case con due o più bagni. Se la propria famiglia è poco numerosa un bagno è sufficiente, ma se il numero di persone che vivono sotto lo stesso tetto crescesse, allora potrebbe essere utile puntare su un secondo bagno.
Il bagno è anche una delle stanze in cui si interviene più spesso con dei lavori di ristrutturazione. La necessità di ristrutturare porta a chiedersi quali siano i costi ristrutturazione bagno e quali siano le voci che portano al totale complessivo della ristrutturazione. Per avere delle informazioni più dettagliate è possibile richiedere un preventivo online per la ristrutturazione di un bagno di 4mq, 5mq, 6mq e così via ad imprese edili specializzate come Costo Ristrutturazione Casa, che da anni soddisfa centinaia di richieste di questo tipo in tutta Italia.
Fasi da seguire per la ristrutturazione del bagno
Ci sono delle fasi specifiche da seguire per la ristrutturazione del bagno. Si inizia con la rimozione del pavimento e del massetto, che in genere ha un costo che oscilla nel range 20€ – 50€ al metro quadrato. La seconda fase consiste nell’installazione dell’impianto elettrico ed anche dell’impianto idraulico: in questo caso il costo medio è di 700€ – 1.000€ a seconda della tipologia di impianti e delle loro dimensioni.
La terza fase è quella dedicata al posizionamento di un nuovo massetto. Il costo di questa fase è ridotto, siamo infatti nel range 4€ – 8€ al metro quadro. Dopo aver collocato il massetto si può procedere con la posa del pavimento, delle piastrelle e dei sanitari, per un costo medio di 800€ – 1.300€.
La ristrutturazione del bagno si conclude con la quinta ed ultima fase, la quale consiste nell’imbiancatura delle pareti. Come per la creazione del nuovo massetto, anche in questo caso il costo non è elevato, il range di riferimento è infatti di 6€ – 12€ al metro quadro.
Consigli utili quando si decide di ristrutturare il bagno
Quando si decide di ristrutturare il bagno ci sono alcuni consigli utili da tenere a mente. Al momento della ristrutturazione è frequente che si decida di cambiare i sanitari: in questo caso è necessario acquistare i sanitari prima di iniziare a ristrutturare, per non correre il rischio di rallentare la consegna del bagno finito.
Per quanto riguarda l’arredamento del bagno le soluzioni possono essere diverse ma la cosa che bisogna tenere a mente è che, se si ha poco spazio a disposizione, la scelta dei mobili deve essere ragionata alla perfezione.
Per ottenere una corretta luminosità si consiglia di solito di utilizzare delle tonalità calde per il proprio bagno. Alcuni optano per le tonalità fredde, una scelta meno gettonata ma non per questo da criticare. Alla fine, ciò che conta è che ci si senta accolti e che il bagno soddisfi i propri gusti personali.
Per quanto riguarda la scelta del pavimento, la soluzione classica sono le mattonelle. In realtà negli ultimi anni ci sono altre due tipologie di pavimentazione che si stanno affermando in Italia, ovvero il parquet ed il microcemento.
Il parquet può essere posato anche in bagno, resiste al contatto con piccole quantità di acqua, ma bisogna fare attenzione a non lasciarlo umido per evitare che si rovini. Il microcemento ha invece una elevata resistenza all’acqua ed all’umidità e dunque risulta perfetto per il bagno, donando inoltre a questo ambiente un aspetto più elegante delle classiche mattonelle.
In quanto tempo si ristruttura un bagno?
La ristrutturazione del bagno talvolta spaventa perché si ha il timore che il bagno resti inutilizzabile per molto tempo. A differenza degli altri ambienti della casa di cui si può fare a meno, seppur con qualche sforzo, il bagno è necessario per la qualità della vita.
Questo è il motivo per cui il rifacimento del bagno è un lavoro che richiede poco tempo: le aziende specializzate cercano di consegnare il bagno ristrutturato nel giro di pochi giorni, impiegando al massimo una settimana per terminare i lavori. Il tempo complessivo necessario dipenderà comunque dalla tipologia di lavori richiesta e dalle dimensioni del bagno, fattori che devono essere tenuti in conto prima di avviare la ristrutturazione.
Detrazioni fiscali per la ristrutturazione del bagno
Con il Decreto Ristrutturazioni sono state confermate le detrazioni fiscali per coloro che decideranno di investire sul rifacimento del bagno. Nello specifico, i cittadini italiani potranno chiedere una detrazione Irpef del 50% della spesa sostenuta, con un limite massimo di detrazione di 48.000 euro. La detrazione verrà applicata su un arco temporale di 10 anni.
Per comprendere meglio come funziona questo beneficio fiscale, facciamo un semplice esempio: se per la ristrutturazione del bagno la spesa finale è stata di 10.000 euro, si potrà ricevere una detrazione di 5.000 euro, che si otterrà con detrazioni di 500 euro l’anno per dieci anni. Grazie a questo vantaggio fiscale ristrutturare il bagno diventerà più vantaggioso, tenendo inoltre in considerazione il fatto che un bagno ristrutturato farà aumentare il valore della casa.