11 Luglio 2020 / / Design

Lo spiega la parola stessa, la cappa anti condensa è una cappa che raccoglie condensa.

Ma partiamo dall’inizio,

Un elemento indispensabile in cucina è la cappa.

In effetti è un elettrodomestico per il quale ci sono spesso pareri discordanti

c’è chi la vuole assolutamente nascosta nel pensile,

chi preferisce una cappa estetica e di design .

Ad ogni modo,

ne esistono diverse tipologie :

  • aspiranti da incasso
  • a vista
  • cappa integrata nel piano cottura
  • cappa anti condensa

A meno che voi decidiate di acquistare un piano cottura con cappa integrata,

ad un piano cottura ad induzione , va abbinata una cappa anti condensa.

Sopra ad un piano di cottura a gas, il fenomeno della condensa non si presenta,

durante la cottura, la fiamma riscalda le pentole e anche l’aria intorno ,

che a sua volta,

salendo , riscalda anche la superficie della cappa che è già calda.

Il piano cottura ad induzione invece,

riscalda solo le pentole e i cibi contenuti , non l’aria circostante,

di conseguenza le superfici intorno al piano e quelle della cappa rimangono fredde.

Quando i fumi caldi derivanti dalla cottura del cibo salgono,

incontrano le superfici fredde della cappa, formando così l’umidità che si trasforma in gocce d’acqua,

un fenomeno questo causato dalla differenza di temperatura tra i fumi caldi e le superfici fredde della cappa.

Per questo motivo serve una cappa anti condensa.

L’aria aspirata dalla cappa,

piena di umidità ,

viene fatta passare attraverso delle superfici fredde interne alla cappa, dove rilascia l’acqua, ovvero la condensa,

che verrà raccolta in una vaschetta.

cappa anti condensa o piano cottura con cappa integrata?

Considerato il fatto che non tutti vogliono avere la cappa inserita nel pensile,

il piano cottura con cappa integrata è la soluzione alternativa

Si tratta di due prodotti diversi:

la cappa anti condensa è un tipo di cappa

con una funzione aggiuntiva rispetto alle tradizionali cappe aspiranti,

il piano cottura con cappa integrata invece,

è un sistema composto da un piano cottura ad induzione con un gruppo aspirante.

Ma quali sono le differenze tra le due opzioni:

  • estetica
  • prezzo
  • versatilità

infatti,

la cappa anti condensa, viene installata all’interno di un pensile a parete,

ha un prezzo superiore ad una cappa aspirante classica e non è adatta ad una cucina con isola o penisola.

Un piano cottura con cappa integrata invece,

ha un prezzo superiore rispetto ad un piano cottura ad induzione classico ,

perchè svolge doppia funzione ovviamente

ma può essere inserito a parete, a isola o penisola ,

clicca sul link per vedere alcune realizzazioni progettate da me.

L’articolo CAPPA ANTI CONDENSA cos’è? proviene da Laura Home Planner.

11 Luglio 2020 / / Laura Home Planner

Un occhio all’alta moda digitale

In risposta al Covid-19 ed in accordo con la prossima settimana della moda digitale Milanese, anche la Paris Haute Couture week si è presentata in formato virtuale.

In scena dal 6 all’8 luglio scorso, l’esibizione si è conclusa ieri alle 18:00 con Valentino.

Le collezioni Fall/Winter 20-21 sono state rese accessibili online ed attraverso specifici canali.  

Per visionare le collezioni, è stata implementata la piattaforma dedicata alla Paris Haute Couture Week. Le presentazioni virtuali di ciascun stilista in calendario, sono state rese accessibili agli utenti che connettendosi al sito, hanno potuto essere aggiornati in tempo reale sulla manifestazione parigina.

Sempre online, attraverso i profili social della Fédération de la Haute Couture et de la Mode, è stato possibile seguire le sfilate.

Tra gli altri emittenti, i canali ufficiali delle case di moda presenti in calendario, il programma televisivo ParisFashion istituito da Canale + e Radio Nova.

Il numero delle maisons protagoniste? Trentaquattro.

Ma come si è svolta concretamente la Paris Haute Couture Week? Quali maisons hanno segnato questo evento? Vediamolo insieme.

Per prima cosa, ci sono stati dei cambiamenti radicali nella presentazione delle sfilate. Infatti, molti dei marchi presenti in calendario, hanno deciso di partecipare alla settimana d’alta moda di Parigi presentando le proprie collezioni sotto forma di fashion film, video musicali, interviste e documentari.

6 luglio 2020.

Di fatto ad inaugurazione dell’evento, la maison Schiaparelli ha scelto di rimandare la propria sfilata a dicembre 2020 presentando online un cortometraggio a rappresentanza della collezione.

Da nominare tra gli Haute Couture members, sicuramente la maison Christian Dior. Il fashion film dall’animo delicatamente surrealista realizzato da Matteo Garrone è uno splendido omaggio all’artigianalità del marchio ed al suo legame con il surrealismo.

Proseguendo fra i Guest members, consiglio la visione del docu-fashion film del marchio Ulyana Seergenko. Gli abiti finemente ricamati d’ispirazione anni ’40, grazie alla loro sinuosità, sembrano prendere vita addosso alle modelle.

Successivamente, suggerisco di guardare la video presentazione musicale del marchio Azzaro Couture. Di stampo anni ’80, riflette un’atmosfera retrò.

7 Luglio 2020.

Ad avviare il secondo giorno di manifestazione online, il marchio Chanel. Elegantemente punk, la presentazione del brand è un chiaro omaggio al direttore artistico Karl Lagerfeld, scomparso il 19 febbraio scorso.

Molto interessante il progetto di rielaborazione Face to Face del designer Yuima Nakazato di cui consiglio vivamente la visione.

8 luglio 2020.

A conclusione della manifestazione, da nominare tra i Correspondent members le maison Viktor&Rolf e Valentino. Se il primo tra i due marchi ha scelto di creare una presentazione irriverente ed assolutamente attuale, il secondo ha creato un cortometraggio sensualmente astratto che invita alla performance live della collezione F/W 20-21 che si terrà a Cinecittà il 21 luglio prossimo alle ore 16:00

Dunque, una Paris Haute Couture Week di gran lunga differente da quelle passate, ma di certo, un esperimento di successo dove creatività e maestranza artigiana sono riuscite a farsi spazio, nonostante l’incontro forzato sul web.

Ricordo inoltre l’appuntamento con la Paris Fashion Week. Le collezioni uomo saranno presentante online da oggi al 13 luglio 2020.


B.

L’articolo PARIS HAUTE COUTURE WEEK proviene da Laura Home Planner.

11 Luglio 2020 / / Interiors

Un mix di minimalismo e tradizione catalana caratterizza finiture e decori di un appartamento a Barcellona, ristrutturato con cura in ogni minimo dettaglio.

minimalismo e tradizione

Ristrutturato con la massima attenzione in ogni dettaglio, questo appartamento, ubicato a pochi passi da Plaza Catalunya a Barcellona, è originale ed elegante. Inserito in un palazzo d’epoca, questo appartamento era in uno stato fatiscente. I progettisti hanno deciso di preservare alcuni elementi tradizionali, restaurandoli e riportandoli alla vita.

minimalismo e tradizione

I pavimenti in cementine, i serramenti con gli scuri in legno, le voltine con mattoni a vista, in stile catalano, acquistano un fascino particolare accostati ad un arredo minimalista. La superficie di 100 mq è stata quasi completamente riorganizzata per una maggiore funzionalità. Le finiture e le decorazioni sono un armonioso mix di minimalismo e tradizione catalana.

La redistribuzione degli spazi

La planimetria dell’appartamento presenta un andamento longitudinale, con le finestre disposte sui lati corti e attorno ad un cortiletto interno. Le stanze sono disposte in infilata lungo la parete longitudinale cieca, che è stata lasciata con i mattoni a vista.

Alla destra dell’ingresso, affacciato direttamente sulla zona dining, due larghe aperture ricavate nel muro danno accesso allo spazioso e luminoso living. Lo stratagemma consente di veicolare la luce dal soggiorno alla sala da pranzo con cucina a vista, che ricevono la luce naturale unicamente da due finestre affacciate sul cavedio.

La cucina a vista completamente bianca amplifica la percezione dello spazio e la luminosità. Dalla cucina si accede, attraverso un corridoio, direttamente alla zona notte, che occupa metà della superficie dell’appartamento.

minimalismo e tradizione

Una stanza per gli ospiti, dotata di armadi a muro, con bagno personale e finestra affacciata sul cortile interno, separa la zona giorno dalla camera padronale.

Quest’ultima presenta una soluzione inedita e ingegnosa che la integra con il dressing e la sala da bagno, sprovvisti di porte. Questo stratagemma ha permesso di far affluire la luce naturale nella camera, attraverso le finestre aperte nell’area dei servizi.

minimalismo e tradizione

Il dressing, celato da una tenda color senape, si apre sulla sala da bagno, ed è separato da essa tramite un basso muretto che alloggia il lavabo. Uo specchio In acciaio verniciato di nero è sospeso al disopra del lavabo tramite due zanche che corrono da una parete all’altra.

minimalismo e tradizione

Dietro la parete della testata si trova un secondo dressing molto più spazioso, collegato con la seconda camera da letto.

Finiture e decorazioni, un mix di minimalismo e tradizione catalana

Le finiture e le decorazioni selezionate per questo appartamento sono sicuramente audaci e rappresentano un efficace e armonioso mix di minimalismo e tradizione catalana.

minimalismo e tradizione

Pavimenti sono stati realizzati con un mix di cemento grigio e di mattonelle tradizionali in cemento recuperate e disposte al centro delle stanze, come tanti tappeti. Il soffitto è stato lasciato con le travi in acciao, rivestite in legno, e le volte in mattoni a vista, eccettuate le zone come la cucina, i dressing e i bagni che presentano ribassamenti in cartongesso. I muri sono essenzialmente bianchi, tranne alcune pareti lasciate con i mattoni a vista. Gli infissi originali della zona giorno sono stati restaurati, e lasciati con il legno al naturale, così da creare un accordo con il legno delle travi. L’arredamento, ridotto al minimo, è un mix di design scandinavo e vecchi mobili tradizionali, con qualche elemento di rottura, come il grande specchio barocco in soggiorno.

La cucina, con le ante laccate in bianco lucido, è divisa dalla zona pranzo da un bancone a doppia profondità, sormontato da un piano nero e attrezzato con sgabelli in plastica rossi.

La camera padronale è molto elegante, con richiami barocchi dati dalla parete della testiera, rivestita con una carta da parati verde e oro, e dai comodini bombati. Tutto ciò si stempera nel minimalismo del dressing e della sala da bagno adiacenti, coi pavimenti in cemento rosso e le pareti bianche.

Source

Leggi gli altri articoli della rubrica house tour.


Ti é piaciuto questo post? Allora non perderti i prossimi, iscriviti alla newsletter de La gatta sul tetto: niente paura, non ti inonderò di messaggi, riceverai solo una e-mail mensile che riassume i post del blog, e la Kitchen Trends Guide 2020 in regalo. Basta cliccare sul link qui sotto e inserire il tuo indirizzo e-mail:

10 Luglio 2020 / / Dettagli Home Decor

Villa Ghiandaia

Realizzata in legno rivestito di intonaco, questa splendida villa contemporanea immersa nella campagna umbra coniuga sostenibilità e stile nordico, il connubio perfetto.

Progettata dall’architetto Marco Carlini, Villa Ghiandaia, o più semplicemente chiamata Villa G, è un edificio moderno situato su una collina in Umbria con favolosa vista sul Lago Trasimeno.

Costruita in legno con tecnologia X-lam, Villa G è completamente antisismica, ecologica, efficiente dal punto di vista energetico e super confortevole. Il calcestruzzo è stato utilizzato solo per le fondamenta e la costruzione è stata molto veloce. È fondamentalmente una costruzione a secco, senza bisogno di cemento (a parte la base): solo pannelli di legno massiccio, lastre di metallo e pavimento in legno. L’angolo sud-ovest è interamente vetrato per una vista meravigliosa su Preggio e sul lago.

L’acqua piovana viene raccolta in serbatoi separati per l’uso dei servizi igienici e per l’irrigazione del giardino. I pannelli solari, invece assicurano l’acqua calda in casa e nella doccia a bordo piscina.

Villa Ghiandaia

Villa Ghiandaia

Le soluzioni per l’edilizia sostenibile e l’interior design si uniscono grazie al design di ispirazione nordica dove spiccano colori neutri, materiali naturali, soluzioni di riciclo, classici del design danese e arte fotografica.

La villa ha una superficie di 220 mq e al suo interno ospita un ampio soggiorno a doppia altezza con cucina a vista, che dà alla casa un’atmosfera leggera e ariosa, 4 camere da letto e 2 bagni.  Le ampie vetrate della zona giorno collegano l’interno all’ampio patio ombreggiato da tre grandi querce, che si sviluppa per tutta la lunghezza dell’edificio.

Villa GhiandaiaVilla GhiandaiaVilla GhiandaiaVilla GhiandaiaVilla GhiandaiaVilla GhiandaiaVilla Ghiandaia

Accanto alla villa si trova una piscina di acqua salata e un grande pergolato in legno sotto il quale si trova la zona relax e conversazione arredato con panchine in pietra e tavolo in legno di quercia realizzato fai da te.

Villa GhiandaiaVilla GhiandaiaVilla Ghiandaia

Il giardino intorno alla casa, che è parte del bosco, regala una speciale atmosfera naturale. La vista dal giardino si estende per oltre 100 chilometri e offre uno scenario a 180 gradi, con vista su boschi, città e paesini, un luccicante Lago Trasimeno e verso ovest, proprio attraverso la valle del comune di Preggio, con il suo campanile del 13 ° secolo, che suona ancora ogni ora.

Villa Ghiandaia

Villa G può essere affittata per le vacanze, per conoscere prezzi e disponibilità visita www.villag.eu

L’articolo Una villa ecologica e sostenibile con interni di ispirazione nordica proviene da Dettagli Home Decor.

10 Luglio 2020 / / Design

poltrona sospesa in giardino

Allaperto, la collezione lounge nata dalla collaborazione tra Ethimo, Matteo Thun e Antonio Rodriguez e diventata iconica per i diversi ‘outfits’ con cui interpreta i luoghi che la accolgono, continua la sua trasformazione in due nuovi mood, Veranda e Nautic, che abbinano il teak rispettivamente al rattan naturale e alla corda.

Allaperto Veranda, che veste di rattan la poltrona lounge, racconta un approccio sempre più eco-friendly nella scelta di combinazioni materiche dall’anima un po’ vintage.

poltrona da giardino Allaperto Veranda

L’intreccio in rattan naturale si adatta perfettamente a spazi di passaggio tra l’indoor e l’outdoor, come portici o verande, che rappresentano, nel vivere quotidiano, una vera e propria estensione del comfort degli ambienti interni, con un’innata capacità di sorprendere anche nell’exterior design contemporaneo.

La speciale texture del rattan naturale e il suo raffinato intreccio consentono di creare un affascinante effetto ‘esotico’ negli ambienti semi aperti che ospitano questa nuova versione della poltrona Allaperto.

Allaperto Nautic, il secondo nuovo outfit disegnato con Matteo Thun e Antonio Rodriguez, veste l’intero salotto abbinando il teak alla corda in polipropilene, materiale riciclabile e 100% outdoor.

divanetto da giardino Allaperto Nautic

Il mood Nautic trae ispirazione dal mondo marittimo e abbina il prezioso teak a un artigianale intreccio in corda a spina di pesce, che caratterizza con personalità le sedute, esaltandone le linee slanciate.

L’intreccio che caratterizza Veranda e Nautic è interamente eseguito a mano, suggerendo un senso di autentica sartorialità e artigianalità della lavorazione.

Per il 2021, la collezione Allaperto si arricchisce di un’altra importante novità: una poltrona sospesa che racconta un outdoor fatto di leggerezza e sintonia con la flessuosità del mondo naturale.

poltrone sospese Allaperto Nautic

La nuova poltrona sospesa, disponibile anche nella versione altalena con struttura autoportante, può essere personalizzata in Rattan (mood Veranda), in corda (mood Nautic) o in fibra Etwick (mood Mountain) in abbinamento alla matrice in teak che caratterizza l’intera collezione Allaperto.

Le sue dimensioni accoglienti si uniscono ad una struttura solida, creando una inedita proposta per ‘dondolarsi’ all’aria aperta con movimenti leggeri nel massimo comfort.

Allaperto si conferma una collezione sorprendente e dinamica, che si reinventa a seconda delle tendenze e del contesto che la accoglie, generando esperienze sempre diverse per vivere al meglio l’outdoor.

www.ethimo.com

L’articolo Relax Allaperto con Ethimo proviene da Dettagli Home Decor.

10 Luglio 2020 / / ArchitettaMI

La camera da letto è un ritaglio di paradiso: qui ci riposiamo, leggiamo e condividiamo i momenti più belli con il partner. Ogni cosa è pensata e studiata per rilasciare emozioni positive, mettendo al primo posto il benessere sia fisico che – soprattutto – mentale. La decorazione della stanza, le migliorie da apportare per renderla più funzionale e piacevole oltre alla scelta di colori e arredi rappresentano un esercizio gradevole della fantasia. Analizziamo alcuni stili tra i più apprezzati, valutando le migliori idee per la zona-notte della casa. Dalla scelta dei complementi d’arredo passando per la tinteggiatura di pareti e termosifoni, per finire con qualche consiglio sull’illuminazione.

Country, la leggerezza è romantica

La camera in stile country ‘racconta’ una persona romantica e ottimista. I colori chiari prevalgono, sia nella mobilia che per quanto riguarda la tinteggiatura delle pareti. Ok al bianco e al crema, bene il lilla chiaro e il nocciola. Se avete necessità di separare l’area letto da quella per la lettura o lo studio potreste mixare un paio di tonalità. Un vezzo extra? Scegliete un divanetto o un pouf contenitore di un bel giallo per spezzare la monotonia e fate altrettanto con il termosifone. Quest’ultimo non rappresenta più un elemento apatico e avulso dalla camera da letto come dalle altre stanze: è possibile trasformarlo in un dettaglio di stile abbinando una vasta gamma di tinte. E ricordate, una stanza in stile country si riconosce dalla presenza di fiori: veri, finti oppure dipinti. L’illuminazione indiretta amplifica l’effetto-romanticismo e permette di giocare con le ombre.

Design scandinavo, un rigore che fa sognare

E’ semplice e funzionale la camera da letto in stile scandinavo. Anche qui a prevalere per le pareti sono colori chiari e tinte unite, specie il giallo e le tonalità del grigio. La formula ‘total white’ è spesso la migliore per stanze come questa, in puro ‘stile paradiso’. Il legno è un materiale clou, anche per la pavimentazione (il parquet sbiancato è il top): pratico e ad alto tasso di personalizzazione, rende originale l’impatto scenico. Va ad agire sulla percezione degli spazi, ampliandola a seconda del tipo di stanza e di finestratura. Valorizzare al massimo le fonti di luce naturale è l’Abc di questo stile, che sta vivendo un boom. Vetrate ampie e struttura degli infissi ridotti all’osso consentiranno di raggiungere il miglior risultato. Scegliete lampade dal taglio minimal, con stelo di metallo. Qui il termosifone è di un grigio elegante.

Industriale ovvero l’arte della modernità

Il nuovo che avanza si ispira al passato, ecco il segreto dello stile industriale. Applicato alla camera da letto, si caratterizza per la presenza di carta da parati in stile metropolitano (grattacieli, strade e semafori, incroci con cartelli al neon) e per una pavimentazione che si richiama al cemento. Gli arredi sono spesso in ferro e metallo grossolani, richiamano dettagli tipici del mondo delle fabbriche (soprattutto le lampade da tavolo e le sedute). Faretti da incasso con luci Led e applique saranno la chiave per un’illuminazione a tema. E’ una stanza ‘schematica’: il letto è contornato da mensole per riporre riviste ed e-book, il termosifone è un nero fumo e ispira calore. Per le pareti è perfetta una tinteggiatura con effetto spugnato. Il grigio e il marrone si possono intercalare al meglio con il bianco.