Le belle case su Instagram sono davvero tante e attraverso questi home tour cerco di esplorare, trovare ispirazione e idee di design nelle case costruite da designer, architetti oppure semplice appassionati di Interior.
Con la rubrica “Case su Instagram” oggi facciamo Home Tour da Martina (su Instagram @hedonism.bohome). Insieme a suo marito hanno acquistato la casa circa un anno fa. Non hanno fatto i lavori di ristrutturazione perché è una casa di nuova costruzione, ma Martina ha cercato di stravolgere ogni angolo e personalizzare al meglio. Una casa arredata in stile Boho Chic, Lo stile Boho Chic è un mix di stili diversi come etnico, hippy, far west, orientale, nordico e cosi via.
Ho chiesto a Martina di raccontarmi di lei e la sua casa
Insegno lettere alle scuole medie e ho una passione viscerale per tutte le forme d’arte e per l’arredamento, un amore che riesco ad esprimere e palesare attraverso la mia pagina instagram. Il mio stile d’arredamento è prevalentemente Boho e il colore predominante è il bianco. Perchè ho scelto questo stile? Beh è la conseguenza di un viaggio nelle terre dei Navajo, in California, volevo riportare a casa quell’esperienza per renderla tangibile ed eterna, quindi gli acchiappasogni, le teste di bufalo, i macramè, i toni neutri e caldi che ricordano il deserto, i cactus, le piume.
Home Tour da Martina inizia dalla cucina
La cucina prima era di colore noce, ma Martina ha pensato bene di rivoluzionarla donandola più freschezza. Quindi ha fatto tinteggiare tutto in bianco e ha aggiunto un’isola.
La cucina è separata dal salone con una porta scorrevole stile inglese, una porta fatta su misura e disegnata da lei stessa.
Living
La zona living è arredata da un divano acquistato da Conforama, una credenza di Maisons du Monde e il tappeto di H&M Home.
In questa casa si vedono decorazioni con coperte e cuscini rigorosamente Westwing oppure H&M home e le stampe di Poster store.
la libreria sotto le scale è stata disegnata da Martina e realizzata su misura dal falegname di fiducia.
Zona notte
In camera degli ospiti un comodissimo divano letto di Ikea modello Hemnes. Questo divano è molto funzionale perché si trasforma in un letto matrimoniale e si possono riporre le lenzuola, coperte e cuscini negli sportelli sottostanti. Un tappeto geometrico dallo stile berbero lavabile in lavatrice di Lorena Canals che dona un look esotico alla stanza.
In camera matrimoniale, sono stati scelti colori molto caldi come il mattone in contrasto con il bianco.
Outdoor
La veranda e il giardino sono angoli felici di Martina e rispecchiano totalmente lo stile della casa, come l’amaca Westwing appesa all’albero di fico che solo a guardarla trasmette relax estremo.
Tutti gli angoli di questa casa rispecchiano perfettamente la filosofia del mio hashtag che ho creato diversi mesi fa su Instagram #happycornerathome
Se volete vedere in diretta questa bella casa oggi venerdì 26 Giugno alle 18:00 facciamo una diretta Instagram e l’Home tour con Martina, vi aspetto in live.
Vuoi vedere la tua casa sul mio blog puoi contattarmi e inviarmi le foto.
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Piccole, lunghe e strette. Oppure grandi, spaziose e ampie. Di camere per ragazzi ce ne sono davvero un’infinità. Ma c’è una categoria di stanze che merita un’attenzione davvero particolare: le camerette angolari.
Sono speciali, sì, perché sfruttando l’angolo tra due pareti permettono di risparmiare tanto spazio e lasciare libero il centro della camera.
Sono anche funzionali, certo, perché completate con armadi, guardaroba, letti e scrivanie hanno tutto quello che serve per arredare un ambiente da vivere sia di giorno che di notte, anche quando i fratellini sono due o più.
Qualche idea? Lasciati ispirare dalle nostre soluzioni.
La vera particolarità, però, è la posizione del letto: inserito in una nicchia sottoponte, parallelo al muro, riduce al massimo la superficie occupata in profondità, liberando il centro stanza.
Lontane parenti delle stanze a ponte, le camerette con soppalco ne condividono la missione salvaspazio.
Proprio come i ponti, prediligono l’altezza alla larghezza, occupando la parete in senso verticale. Lo stesso accade anche con i soppalchi angolari, sviluppati su due muri al posto di uno.
A seconda dei modelli, le camerette possono avere soppalco singolo o doppio, a sua volta declinato nelle versioni con due letti sopra oppure un letto sopra e uno sotto, con piani di riposo ad L oppure paralleli.
Varianti a parte, una cosa è certa: negli ultimi anni, questo tipo di configurazione ha davvero spopolato nelle camerette condivise tra fratelli e sorelle.
Cameretta con 2 letti ad angolo
Chiamati anche ad L, i letti angolari sono il mantra delle camerette doppie in cui lo spazio è poco.
Quando ogni centimetro è indispensabile, sfruttare un angolo per muoversi liberamente nella stanza e ricavare altre zone funzionali (uno fra tutti, l’angolo gioco o lettura) diventa la soluzione migliore per organizzare un ambiente a prova di bambini.
Per portare l’ottimizzazione degli spazi al livello successivo, alcuni lettini da terra condividono addirittura lo stesso comodino, sistemato (guarda caso!) proprio nell’angolo.
Ma perché chiamarli “letti ad elle”? Per lo speciale posizionamento dei materassi, sistemati in direzione perpendicolare su due muri vicini.
Un’ottima soluzione da adottare anche per due gemelli, che avendo la stessa età potrebbero avere le medesime esigenze quanto a mobili.
Cabine e armadi ad angolo per camerette organizzate
Cameretta con armadio angolare
Se il dormire è il primo dei bisogni appagati in una cameretta, il vestirsi arriva subito dopo. Uno dei problemi maggiori riscontrati da chi non possiede una camera grande, è proprio il non sapere dove sistemare il guardaroba.
Perché, ammettiamolo, la tenera età dei bambini non basta a giustificare la presenza di un armadio piccolo, vero? Tra i cambi estivi, quelli invernali, i vestiti dell’asilo e le tute del calcetto, la quantità di abiti necessari a bimbi e ragazzi è notevole (e non
abbiamo parlato di adolescenti…).
Come fare, dunque? Ancora una volta, si agisce d’astuzia optando per un bell’armadio angolare. E l’interrogativo sorge spontaneo: meglio battente o scorrevole?
Se lo spazio in profondità lo consente, sarebbe ideale scegliere un armadio da cameretta con ante battenti. Più pratico di quelli scorrevoli, permetterà anche ai bambini più piccoli di aprire le porte e accedere al contenuto in totale autonomia e senza sforzo.
Cameretta con angolo cabina
Stesso discorso vale per le cabine armadio, con la differenza che i modelli angolari sono il vero must have delle camerette moderne.
Che tua figlia sia una stilista in erba o meno, le cabine angolari hanno il loro risvolto pratico: moltiplicano esponenzialmente il volume contenitivo traendo vantaggio da un angolo inutilizzato.
Leggermente più ingombranti di un armadio standard, le cabine richiedono che nella stanza ci sia una profondità sufficiente per la parte centrale del modulo ad angolo, maggiore rispetto ai moduli terminali.
Un’idea per rendere una cabina ad angolo davvero, davvero unica? Trasformarla in libreria! La struttura del guardaroba, completa di tutti gli accessori necessari, rimane tale e quale.
Quello che cambia è uno dei fianchi che, al posto di un pannello di chiusura, viene attrezzato con una serie di mensole e ripiani ad uso scaffale o porta libri.
La zona studio delle camerette con angolo
Cameretta con scrivania angolare
Dormire, vestirsi e infine studiare, passatempo imprescindibile dei ragazzi in età scolare. La cameretta deve diventare il luogo d’elezione dove fare i compiti diventi non solo un’attività ordinaria, bensì una piacevole scoperta.
Soprattutto in fase di definizione del progetto, diventa indispensabile individuare l’area migliore per allestire una piccola zona studio confortevole e intima. E, anche in questo caso, disporre di una cameretta ad angolo può fare la differenza.
E perché non approfittare di un angolo vuoto per posizionare la scrivania? Dove, sarai tu a deciderlo, ma ricorda sempre che luminosità, dimensioni del piano di lavoro e scelta della sedia sono altrettanti fattori da tenere in considerazione.
Cameretta con angolo studio
Quando si parla di angolo studio, si tende ad estendere il significato a quella piccola area di cameretta dedicata allo svolgimento delle attività scolastiche che non sempre coincide con la definizione data dalla geometria.
Speculazioni goniometriche a parte, la zona compiti è il cuore pulsante della camera dei ragazzi, il luogo in cui si impara e si riflette, e come tale deve essere organizzato nei minimi dettagli.
Anche se non posizionata in un angolo, l’area studio dovrebbe essere confortevole, facilmente accessibile e grande abbastanza per accogliere sia una sedia ergonomica che il materiale scolastico.
Ma se lo spazio non è molto… via libera a soluzioni sospese, modulari, componibili o a scomparsa, anche integrate nel letto o nell’armadio.
La nuova tecnologia di automazione Schüco TipTronic SimplySmart permette la movimentazione degli infissi con un clic sullo smartphone, speciali sensori regolano l’apertura e la chiusura in base alla salubrità dell’aria, gestione domotica a comandi vocali e molto altro!
Nello scenario sociale che si prospetta nel prossimo futuro, riscoprire l’importanza della propria abitazione avrà un ruolo fondamentale. La casa, sempre di più, sarà concepita come luogo di vita privata e di lavoro, di rifugio e di evasione, di forti emozioni, uno spazio fondamentale per il benessere delle persone.
Da sempre, gli infissi in alluminio Schüco hanno questi stessi valori al centro della loro progettazione; da sempre, finestre, porte e scorrevoli in alluminio Schüco rappresentano un elemento di connessione tra indoor e outdoor; da sempre, Schüco rende le case più luminose, accoglienti e sicure.
Le apparecchiaturemeccatroniche a scomparsa Schüco TipTronic SimplySmart, ad esempio, integrate negli infissi, soddisfano un ampio ventaglio di requisiti in termini di efficienza energetica, comfort e sicurezza degli edifici, mantenendo un design puro: per la ventilazione degli ambienti, il raffrescamento notturno naturale e la protezione antieffrazione.
La tecnologia di automazione Schüco TipTronic, infatti, collega in maniera intelligente i componenti meccatronici dei serramenti Schüco ad un’unica centralina, senza particolari ingombri, consentendo la movimentazione automatizzata dei serramenti in maniera silenziosa. Speciali sensori regolano l’apertura e la chiusura in base, ad esempio, alla salubrità dell’aria o alla temperatura interna che si vuole mantenere, anche dialogando con il sistema domotico esistente.
Oltre al funzionamento manuale tramite maniglia o pulsanti esterni di qualunque serie e tipologia previste nel progetto, è possibile azionare gli infissi anche con un semplice tocco sullo smartphone o sul tablet; una specifica integrazione con sistemi di gestione domotica a comandi vocali come ad esempio Amazon Alexa, inoltre, permette di controllare tutte le finestre e gli scorrevoli anche attraverso il semplice utilizzo della voce: una soluzione perfetta per finestre o sopraluce difficili o impossibili da raggiungere. Le funzionalità sono gestibili con estrema semplicità via web attraverso una nuova dashboard, che consente anche di visualizzare le informazioni sullo stato dei serramenti e sulle eventuali attività di manutenzione da realizzare.
Ulteriori innovazioni comprendono le ampiezze di apertura aumentate e le dimensioni possibili delle unità: tutte caratteristiche che consentono l’utilizzo di Schüco TipTronic SimplySmart la maggior parte dei profili Schüco, consentendo l‘apertura fino a 250 mm (a ribalta).
Schüco TipTronic SimplySmart, grazie al principio della ventilazione naturale, favorisce non solo la salubrità e l’aerazione degli ambienti (con la possibilità di programmarla), ma anche un raffrescamento notturno a costo zero. Allo stesso tempo, la nuova tecnologia degli attuatori assicura aperture di ventilazione più ampie, fino a 600 mm (con la tipologia a Vasistas). Il risultato è una ventilazione molto più efficiente grazie alla grande superficie di ventilazione e quindi ad un ricambio dell’aria molto veloce. Il tutto, avviene in maniera naturale, senza consumo e spreco di energia supplementare. L‘aerazione di spazi grandi, diventa di conseguenza più facile ed efficace.
Le finestre TipTronic SimplySmart prevedono inoltre due velocità di movimentazione: standard (20 mm/s) e “Silent mode” (5 mm/s) ovvero la modalità silenziosa, che non disturba l’utente. La selezione della velocità desiderata può essere eseguita dalla maniglia del serramento oppure associata ad una o più funzionalità del sistema TipTronic SimplySmart – ad esempio in caso di finestra posizionata in una stanza da letto associata alle funzionalità “raffrescamento notturno” e “movimentazione silenziosa” per non disturbare l’utente.
Vantaggi e componenti
Sensori di temperatura/pioggia/vento: i sensori di ultima generazione comunicano costantemente con la centralina di comando e garantiscono l’attivazione di funzioni di protezione, come, ad esempio, la chiusura delle finestre in caso di pioggia. I sensori di temperatura attivano le funzioni di apertura e chiusura delle unità in base alla temperatura.
Programmazione con Timer: con i sistemi TipTronic è inoltre possibile configurare un timer, esterno al sistema, che gestisca la chiusura generale in una particolare ora del giorno. E’ possibile realizzare direttamente dalla maniglia del serramento, una ventilazione temporizzata dell’apribile, selezionando tramite i pulsanti integrati nella stessa un tempo di ventilazione predefinito (15 minuti, 30 minuti oppure 45 minuti). La finestra si aprirà per poi richiudersi automaticamente allo scadere del tempo selezionato.
Gestione integrata delle schermature solari: la schermatura solare può essere movimentata e orientata in modo opportuno e automatico in funzione dell’orario, della luminosità e della posizione del sole. In caso di tempesta e vento forte si ritira automaticamente in protezione.
Schüco VentoAir e Schüco VentoFrame: due soluzioni di ventilazione meccanica decentralizzata manuale sviluppate da Schüco che garantiscono, anche a finestra chiusa, un ricambio continuo dell’aria all’interno dell’abitazione senza alcun intervento da parte degli utenti.
La tecnologia Schüco VentoAir, installata nella zona di battuta della finestra, è in grado di rilevare la differenza di pressione tra interno ed esterno, permettendo un ricambio d’aria controllato e costante che riporta le condizioni climatiche indoor a livello ottimale.
Anche il sistema Schüco VentoFrame funziona mediante lo stesso principio, ma viene integrato direttamente nel telaio fisso del serramento. Grazie allo sportello di ventilazione viene modulato l’ingresso dell’aria in modo automatico ed in funzione dei cambiamenti del vento all’esterno, per un’aerazione costante e senza correnti.
Accessorio opzionale per la riduzione del rumore per una piacevole ventilazione anche quando fuori è rumoroso. Zanzariera integrata, facile da pulire, per un’aria in entrata priva di insetti e filtro antipolline opzionale: filtra il polline e il particolato dall’aria in entrata.
L’attore Jason Statham e consorte avevano chiesto 20 milioni di dollari per la casa sulla spiaggia situata nell’enclave della colonia di Malibu. La casa, completamente rinnovata, è stata venduta per 18,5 milioni di dollari, come riportato dal Los Angeles Time.
Situata sulla spiaggia di Malibu, l’abitazione si sviluppa su due piani e si distingue dalle case vicine per il rivestimento nero che riveste l’esterno dell’edificio. All’interno i quasi 370 metri quadrati di superficie rinnovati da Jason Statham, che adora lo stile contemporaneo e il design scandinavo, contrastano con la facciata: tonalità chiare e naturali, pavimenti in rovere bianco e ampie vetrate che lasciano entrare tanta luce naturale e consentono di godere della meravigliosa vista sull’oceano.
L’ampio soggiorno con sala da pranzo si affaccia sulla spiaggia, i cui panorami si intrufolano all’interno. La zona giorno, ampia e aperta, è suddivisa in diverse zone. Qui una parete di mattoni rossi incorpora un camino fiancheggiato da mensole piene di legna da ardere.
Dietro questo soggiorno, si trova la sala da pranzo e, sullo sfondo, un interno rilassante con la zona divani con vista sulla spiaggia di Malibu.
La sala da pranzo ha uno stile sobrio, con tonalità chiare che contrastano con il calore del legno del tavolo, delle sedie e degli scaffali. Una certa atmosfera nordica, retrò e persino etnica, è data dalle figure decorative sugli scaffali.
In un altro angolo della zona giorno si trova lo spazio dedicato all’ascolto della musica, con un potente sistema audio.
Il relax al coperto è un posto davvero speciale in casa. Il luogo ideale per una chiacchierata rilassata di fronte al mare. In questo ambiente troviamo due divani bianchi disposti a L e due poltrone che chiudono la zona conversazione.
La cucina della casa è una vera meraviglia. Piani di lavoro in acciaio pregiato e mobili in wengè, elettrodomestici Gaggenau, due zone d’acqua e un’isola spaziosa al centro della stanza.
La cucina si apre su uno dei patii della casa, in modo da poter pranzare o cenare all’aperto. Il clima di Malibu permette di godere degli spazi all’aperto tutto l’anno.
La camera da letto ha un’estetica semplice, basata su una tavolozza di toni neutri molto rilassanti.
Anche il bagno, nei toni del bianco e grigio, rispecchia lo stile nordico della casa.
Un’altra delle terrazze della casa, con accesso diretto alla spiaggia, è caratterizzata da un pavimento a doghe in legno, divani e poltrone con rivestimento grigio antracite.
Sono passati solo pochi mesi da quando il virus dell’influenza era per tutti noi soltanto una scocciatura passeggera, un inconveniente stagionale da combattere con farmaci da banco e un po’ di riposo. Ma all’improvviso tutto è cambiato e questi pochi mesi si sono trasformati in un’epoca che ci ha portati oggi a vivere nell’era post Coronavirus. Non senza mille domande e incertezze.
Ci troviamo nel “dopo” ed è in questa atmosfera sospesa che stiamo cercando di ri-adattare la nostra vita, il lavoro ed anche la casa.
Sanificare, igienizzare, purificare, proteggersi. È questo il nuovo mantra che veicola le nostre azioni in casa e fuori. Ma è soprattutto nel nostro ambiente più intimo che cresce l’attenzione verso una maggiore consapevolezza nell’acquisto di particolari elementi d’arredo. Primo fra tutti, il materasso.
Una camera più sana? Cambia materasso e respira meglio
Quanti di noi hanno dormito male durante il lockdown? Quanti si sono svegliati già stanchi, con la fastidiosa sensazione di non aver riposato bene o abbastanza?
Uno dei primi passi verso una casa più sana è il cambio del materasso. Sul materasso passiamo almeno 7 – 8 ore al giorno, in un momento delicato ed essenziale per il nostro metabolismo, e di conseguenza per la nostra salute, che è quello del sonno.
Possiamo affermare che i materassi in memory (se di provata qualità) sono il primo step verso un sonno migliore e verso il mantenimento di un ambiente notte igienico.
Materasso memory promosso, ma attenzione alle certificazioni
I migliori materassi memory devono passare test severi e acquisire specifiche certificazioni. Il materasso non è un arredo come un altro, è un dispositivo che deve essere creato per il nostro benessere.
Tra le marche di riferimento non possiamo che citare Tempur, l’esempio perfetto di eccellenza internazionale in quanto a standard qualitativi e attenzione per la salute del cliente. Produce materassi e guanciali dal 1991 e lo fa rispettando severe norme che le hanno permesso di raggiungere l’apice del settore e di mantenerlo negli anni. L’enorme riconoscimento internazionale e, non in ultimo, la fiducia di milioni di clienti, hanno permesso all’azienda di investire nella creazione dei suoi rinomati centri di ricerca e sviluppo danesi. Un dettaglio da non sottovalutare in un mondo, quello dei materassi, pieno di materiali e prodotti di bassa qualità svenduti a prezzi d’occasione.
Le caratteristiche da pretendere
Per acquistare un materasso memory dalle performance garantite controlla:
LA FORMULAZIONE DELLA SCHIUMA
quello che viene comunemente denominato memory è una schiuma poliuretanica. Il memory di Tempur differisce dagli altri comuni materiali polimerici. Deriva infatti dalla schiuma visco elastica a cellule aperte creata dal NASA Ames Research center per ridurre i traumi degli astronauti dello Space Shuttle. Certificata dalla U.S. Space Foundation, è l’unica memory foam traspirante di formula segreta (e garantita 10 anni) in grado di mantenere la propria forma dopo compressioni fino al 90%.
Cosa significa?
Significa che si adatta al corpo ma torna alla propria forma originaria evitando avvallamenti. E significa anche che, assorbendo il peso e l’azione della pressione sulla superficie, evita il fastidioso effetto rimbalzo garantendo sonni tranquilli e indisturbati. L’energia prodotta dai movimenti del partner viene infatti assorbita e non trasferita da un individuo all’altro. Questa è una sostanziale differenza con altri tipi di memory, ma anche con altri tipi di sostegno come le molle
IL RIVESTIMENTO
è la parte che entra in contatto maggiormente con il tuo corpo. Per questo motivo Tempur offre rivestimenti sfoderabili e lavabili in lavatrice a 60°.
Inoltre il materiale tessile è dotato di certificazione STANDARD 100 by OEKO-TEX® con attribuzione della classe I (la più alta, in cui rientrano ad esempio articoli per neonati e bambini fino a 3 anni). Questa certificazione è fondamentale per garantire la sicurezza e l’affidabilità di questa componente fondamentale del materasso
EMISSIONI DI SOSTANZE CHIMICHE
altra cruciale certificazione è quella rilasciata da TÜV (LGA), ente indipendente tedesco che testa i prodotti per ricercare la presenza di eventuali sostanze tossiche. Tempur fa condurre test specifici sia sulla schiuma che sui rivestimenti
ISO
lo standard ISO 9001 è globalmente riconosciuto: definisce i requisiti a cui devono rispondere le aziende per offrire prodotti realizzati secondo rigide norme qualitative, precisi processi aziendali ed efficaci sistemi di distribuzione. Tutto per tutelare la soddisfazione del cliente finale. Se sei una persona attenta alle tematiche ecologiche, ti servirà sapere che Tempur è inoltre conforme all’ISO 14001:2004 per la tutela dell’ambiente e ISO 50001:2011 per l’impiego di energie rinnovabili
LA CERTEZZA DELLA PROVENIENZA
al giorno d’oggi bisogna essere sicuri di chi produce ciò che acquistiamo, dove e come. Ogni componente dei materassi Tempur è Made in Denmark. Il design, lo sviluppo, i prototipi, i materiali, la produzione, sono 100% danesi.
Un dettaglio che parla di attenzione alla qualità in ogni singolo step della creazione di un materasso, ma anche di tutela dei lavoratori ad ogni livello (ISO DS/OHSAS 18001:2008)
REACH
la norma europea “Registration, Evaluation, Authorization and Restriction of Chemicals” (registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche). REACH garantisce un elevato livello di protezione della salute (umana e ambientale), promuove test alternativi e il rafforzamento della competitività e dell’innovazione all’interno del mercato europeo
Se vuoi davvero un ambiente sano, se vuoi migliorare il tuo sonno e con esso la tua capacità respiratoria non puoi scendere a compromessi, in particolare con un materiale complesso come il memory.
Investire su un materasso significa investire sulla propria salute.
Per acquistare in tranquillità e con la massima consapevolezza, accertati che ogni sua componente (anche il rivestimento!) siano certificati (e se vuoi davvero fare un affare ogni mese trovi delle offerte speciali su materassi e guanciali sul sito di Tempur).
A few weeks ago we spoke about the Tommaso Spinzi Design collection Origini and about how much Tommaso’s design work is directly influenced by his experiences and passions. Origini is a collection inspired by the rediscovery of his city: Tommaso recently moved back to Milan having spent a few years working as an interior and furniture designer in Switzerland, Australia and New York. It seems he has returned brimming with energy and numerous new projects up his sleeve.
Last week Spinzi Design has presented three collections live –Lamè, Planar and Meccano-at the Digital Design Week for the Fuorisalone (from 15th to 21th June, the digital version of the Furniture Show that couldn’t take place because of Covid-19).
His designs are limited edition, made with a number of different materials but they are all very sculptural. Palladium, for instance, the stool and occasional table that you can see pictured below, is a very graceful intercourse of a straight and curved line, of a steel rectangle or disk and a steel stripe. It is one of my favourite Spinzi designs for its understated elegance and its versatility.
La piattaforma digitale che verifica l’autenticità dei prodotti moda e consente al consumatore di ottenere prova di originalità degli stessi,
ha registrato un forte boom sulle vendite second-hand in linea con il report annuale Resale.
Infatti, i dati rilevati dalla piattaforma, sembrano essere perfettamente conformi al report.
Pubblicato a fine 2019 da thredUP, la più grande impresa online di shopping second-hand al mondo, i dati raccolti, prevedevano una crescita esponenziale del commercio di abbigliamento e lusso di seconda mano.
Il valore di mercato stimato solo negli States? 37 miliardi di dollari per l’anno 2021.
Certo, una stima importante che sottolinea un cambiamento da parte dei consumatori, più responsabili e sostenibili.
Ovviamente i dati raccolti a fine 2019, non tenevano conto della successiva pandemia globale.
Dunque il Covid sembra aver dato nuovo spunto agli utenti, i quali hanno deciso di abbracciare un consumo consapevole, vicino al tema della sostenibilità.
La pubblicazione del report 2020, suddivisa in pre e post pandemia, conferma la relazione 2019 ed il conseguente aumento delle vendite second-hand registrato da Certilogo, dunque la continua crescita del mercato del riuso.
Infatti, il mercato di riferimento è destinato a raggiungere i 64 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni. La rivendita off e online aumentare di 5 volte, con una netta diminuzione della vendita al dettaglio. Nell’incertezza economica, di successione alla pandemia, i consumatori continueranno a puntare al riciclo dei capi di abbigliamento, dunque la loro priorità verterà al valore dei capi e non alla loro quantità.
Dediti agli acquisti second-hand, la generazione Z sembra alimentare la crescita dello shopping di seconda mano, dunque sostenere ampiamente un futuro sostenibile della moda.
Il 2020 ha portato tante novità in ARAN Cucine, tra le quali il restyling di Penelope, uno dei modelli più amati dai consumatori.
Lo stile contemporaneo, l’infinita possibilità di personalizzazione e l’elevata qualità dei materiali ne fanno infatti una cucina facilmente adattabile a qualsiasi contesto abitativo.
A dettare le regole stilistiche e a differenziare le varie versioni sono i nuovi colori, gli accostamenti tra i materiali e alcuni elementi contenitivi capaci di coniugare design e funzionalità.
Tra le tante composizioni possibili spicca quella con basi in HPL grigio opaco, colonne in HPL Brown Larch e pensili in Corten Touch. Tonalità calde, naturali e pastello si armonizzano tra loro in un mix decisamente di tendenza, valorizzando le linee minimal della cucina. L’unità a parete, definita da moduli essenziali con ante push-pull, ospita il piano di lavoro in HPL stratificato argilla Cuore Colore, il lavello e il piano cottura. Lo schienale Copernico, proposto nella stessa finitura dei pensili e impreziosito da dettagli in alluminio nero, si rivela come pratica soluzione salva spazio per far posto a tutto ciò che è utile avere sempre a portata di mano. Ancora, le colonne ospitano gli elettrodomestici e una serie di mensole in vetro, ideali come eleganti ripiani a giorno. Ma l’elemento più innovativo è sicuramente il pensile: sviluppato in altezza e profondo solo 15 cm, con ripiani interni e sistema di illuminazione a LED, si caratterizza per l’anta aggettante, che sporgendo rispetto alla larghezza del mobile quasi ne cela la presenza, per un risultato estetico di forte impatto.
L’ampio catalogo di Penelope, grazie alle innumerevoli finiture e alla possibilità di personalizzazione, permette di creare composizioni molto diverse tra loro e di incontrare gusti ed esigenze sempre nuovi.
Un’ulteriore conferma della capacità di ARAN Cucine di rimanere sempre al passo con i tempi offrendo risposte e soluzioni puntuali a qualsiasi necessità di cambiamento.
Capita spesso di trovarsi un po’ bloccati davanti all’idea di dover arredare un soggiorno piccolo, con il timore di riempirlo e ridurre così ancora di più gli spazi oppure farlo sembrare troppo spoglio. Ebbene, ci sono diversi escamotage per giocare con l’esiguo spazio senza rinunciare allo stile e al comfort, che dovrebbero essere alla base dell’arredamento di un salotto. La chiave per fare ciò è sfruttare in maniera intelligente ogni centimetro a disposizione, senza lasciare nulla al caso né strafare.
La zona giorno è il cuore della casa, quella dove solitamente si accolgono gli ospiti, ci si rilassa e a volte si consumano i pasti della giornata. Il primo step da osservare per aumentare lo spazio nel soggiorno piccolo è quello di scegliere un divano adeguato, che sia il protagonista della stanza senza rappresentare però una presenza ingombrante. Le proporzioni sono importanti, via libera quindi a divani bassi e dai braccioli poco voluminosi, con uno schienale compatto così che l’elemento possa sembrare più ampio ma anche a sostituti quali poltrone, daybed e chaise longue particolari.
Mobili ed elementi multifunzionali
Il tavolino che solitamente si posiziona a lato del divano, di dimensioni contenute, può essere un utile punto di appoggio che movimenta la stanza e si abbina ad altri elementi. È da preferire in vetro o plastica trasparente per non saturare l’esiguo spazio a disposizione. Passando invece alla tanto amata televisione, bisogna specificare che questa non deve diventare la protagonista del salotto: un muretto basso può ospitarla in questo senso, dividendo così due zone funzionali senza disturbare la visione d’insieme, oppure l’uso di una parete in cartongesso su misura è una valida alternativa. Grazie ad essa, colorata a tono, è possibile canalizzare prese e illuminazione senza occupare troppo spazio.
Se abbiamo abbastanza superficie da poter ospitare anche un tavolo da pranzo, è consigliabile optare per la versione allungabile, ma con una base che permetta alle sedie di inserirsi del tutto sotto il piano. In abbinamento con un’eventuale chaise longue, qualora l’avessimo scelta al posto del divano, può inoltre fungere da tavolino in occasioni alternative ai pasti creando un insieme davvero piacevole. In ogni caso, la scelta di mobili multifunzionali si rivela sempre vincente, soprattutto se questo possono fungere anche da contenitore.
Giocare con la luce
I colori delle pareti in soggiorno, così come quelli del divano, sono da preferire nello spettro chiaro o neutro ma possono essere anche della stessa tonalità per dare armonia all’ambiente. Accostare mura candide a elementi in legno è una scelta che produce un’atmosfera accogliente ma al contempo elegante, se in tema con il resto della casa.
Per ampliare lo spazio di un soggiorno piccolo, è di fondamentale importanza decorare in verticale per esaltare la lunghezza delle pareti e dare luminosità alla stanza. Anche la luce ha il suo ruolo centrale a questo scopo e la si può sfruttare usando specchi o dando una funzione alla zona della finestra, evitando colori troppo scuri nell’arredamento e cercando di contenersi nel numero di elementi decorativi in salotto. Per quanto riguarda infine i tessili, texture e pattern diversi funzionano nel caso specifico del divano, scegliendo cuscini differenti per renderlo più ricco e accogliente.
Assicurare il benessere durante il sonno è una ricerca senza fine. Ce lo insegna con la sua storia Tempur, l’azienda nata in Danimarca che produce materassi di alta qualità per sogni sereni e benefici per la salute.
Perfezionando un materiale sviluppato dalla NASA per adattarsi ai corpi degli astronauti durante il decollo, Tempur ha creato l’omonima schiuma, che si modifica in base al peso e alla temperatura del corpo. Si è guadagnata così il ruolo di azienda pioniera nella tecnologia oggi conosciuta come memory foam. Tuttavia, col passare degli anni, la tecnologia impiegata dagli scienziati Tempur è stata oggetto di moltissime migliorie, tantoché ad oggi si parla di Materiale Tempur e non solo di memory foam.
Dopo il grandioso successo dei primi prodotti sul mercato, Tempur si è evoluta sempre di più, indirizzando il suo percorso verso certificazioni che esprimessero la profonda attenzione per la salute del consumatore, prime fra tutte la LGA e la STANDARD 100 by OEKO-TEX®.
Il marchio tedesco LGA rilascia questo certificato di qualità dopo test molto severi sulla presenza di sostanze nocive in diverse forme. In particolare, si assicura che non ci siano emissioni tossiche per l’uomo (come la formaldeide) o odori sgradevoli, e verifica l’assenza di sostanze pericolose e vietate dalla legge. Inoltre, tiene in considerazione anche le materie prime utilizzate e il regolare controllo qualità all’interno dell’azienda produttrice. Tutti i materassi Tempur riportano questo marchio sulla loro superficie.
La STANDARD 100 by OEKO-TEX®, invece, è una certificazione molto importante a livello mondiale in ambito tessile. Un prodotto può rientrare in una delle quattro classi di qualità in base al livello di atossicità dei materiali e delle sue componenti (vengono analizzati perfino i fili delle cuciture). Questa atossicità è certificata attraverso dei test sulle sostanze nocive e in base a requisiti di partenza già molto esigenti. Tempur ha ottenuto una certificazione di classe I, la più alta, il che significa che la loro atossicità rispetta gli standard di articoli per neonati e bambini fino ai 3 anni.
L’azienda si è impegnata anche ad allineare la gestione ed i processi produttivi a una serie di norme e certificazioni a tutela dell’ambiente. Un esempio sono la UNI EN ISO 140001:2004 e la ISO 50001, che prevedono un continuo miglioramento delle prestazioni ambientali e il raggiungimento di obiettivi concreti nella riduzione del consumo energetico.
Questa accuratezza in ogni dettaglio si riflette in materassi e cuscini che regalano un’esperienza che va ben oltre il semplice dormire, adattandosi ad ogni corpo, perché per Tempur è importante che “ciascuno dorma a modo suo”.