Traveling with your mind and fantasy is a skill that we have developed over thousands of years but with the level of realism we’re now used to on TV and social media it seems we’re using our imagination less sometimes. The new abstract looks much more real.
Thanks to the technological evolution, we can create worlds that look like or are better than the one we live in, we can make objects with a complex printer and build idyllic spaces sitting at our desk.
This is what Studio Childdid for Plenaire, a dynamic, sustainable British skincare brand. Che Huang and Alexy Kos designed the perfect lockdown escape, a place where most of us would rather be now. Using a 3D program, the prolific duo designed a house by the sea (maybe on an island), flooded by light and air. The rooms remind me of the white-washed Greek houses hugging hills that roll down to azure oceans or the southern Italian houses with sleek rounded edges and circular ceilings surrounded by olive groves. The furniture is spartan but chosen carefully: pieces by Pierre Paulin, Eero Aarnio and Greta von Nessen go together with summer objects like stray hats, shells, fans and amphoras.
Studio Child has nailed it again, I can’t wait to see their next project! In the meanwhile, check out one of their recent cool projects,Humble Pizza in London.
C’è chi li riempie di libri, chi li arreda con piante e accessori: quando si parla di mobili libreria, si apre un universo di bibliofili, appassionati di letteratura e adepti del design che prendono la faccenda molto sul serio.
Al loro speciale scaffale porta libri, consacrano uno spazio dedicato e un’attenzione maniacale nel disporre e alternare volumi, suppellettili, cimeli di famiglia. Funzionale, utile e pratico, per loro questo mobile è molto di più che un semplice aggregatore di ripiani e mensole: diventa un vero e proprio oggetto d’arredo da sfoggiare in soggiorno.
E cosa c’è di meglio di un'insolita, strana, particolare libreria per arredare il salotto con un tocco di originalità? Fai il pieno di idee con i nostri modelli preferiti: di scaffali, mensole e librerie super moderni e di tendenza ne abbiamo selezionati 27, con tante foto e immagini per lasciarti ispirare.
1. La libreria cremagliera con cassetti
Spartana, eterogenea, camaleontica: questa libreria dal design minimal si colloca a metà strada tra una cremagliera e una parete attrezzata, facendo sfoggio di una struttura in ferro in perfetto stile industrial.
Esteticamente leggera e poco profonda, è perfetta anche nei salotti più piccoli. Il suo pregio? I cassetti, che trasformano la libreria in un sofisticato ed originale scaffale portaoggetti.
2. La libreria alternativa
Più espositore che libreria, questo originale scaffale sembra riportare in auge il celebre cabinet de curiosités, mobile su cui venivano esposti oggetti curiosi, rarità naturalistiche e scoperte straordinarie.
Laccato in bianco e grigio antracite, ha una struttura modulare costellata da graziose nicchie ad arco, piccole e grandi finestrelle pronte ad accogliere i tuoi personalissimi memorabilia.
3. La libreria colorata
Pardon, librerie colorate. Sì, perché quando da un modello nasce una collezione, allora è giusto riconoscere il plurale. Ultra minimaliste ed essenziali, queste librerie in metallo laccato sono abbastanza spiritose per rinnovare un salotto monotono o poco decorato, senza tuttavia scadere nel kitsch.
Quanto a sfumature e tonalità, la gamma di colori con cui sono presentate è tutt’altro che scarsa: bianco, tortora, grigio, nero, rosso, rosa, marrone, verde, blu, giallo, azzurro, mattone, bronzo... what else?
4. La libreria decorativa
Cosa c’è di meglio di una libreria decorativa… per decorare il salotto? Gioco di parole a parte, questa libreria-scaffale è un pregiato oggetto di design, forgiato da sapienti artigiani e rifinita da maestri decoratori. Elegante nella forma, colpisce per l’aspetto organico dei suoi montanti in ferro curvato che, come rami, si arrampicano lungo 5 ripiani.
La struttura, di per sé, è un vero gioiello: realizzata in foglia oro, argento, rame o ad effetto patinato, è ottima per impreziosire una parete spoglia.
5. La libreria con ripiani sfalsati
Sinistra, destra, sinistra, destra. No, non è un passo di marcia, ma la disposizione dei ripiani di questa libreria cielo-terra. La ricetta è semplice: un solo montante centrale da cui dipartono mensole alternate, poste l’una sopra l’altra sui due lati del palo mediano.
Nella sua semplicità, è la libreria perfetta per decorare un salotto piccolo e ottimizzare la parete dietro al divano (per la gioia di chi non può non avere il suo libro preferito a portata di mano).
6. La libreria con struttura in metallo
Nulla da dire sul design originale di questa libreria in metallo. Rigorosa nella sua forma rettangolare, si lascia andare ad un guizzo di sregolatezza proponendo una struttura asimmetrica, con i montanti metallici che sembrano ingabbiare i ripiani in legno.
Austera nell’aspetto, lo è anche nel colore: grigio, bianco e nero sono le tinte scelte per renderla particolarmente adatta a salotti in stile industriale.
7. La libreria con libri orizzontali
Se dico “libreria a spirale”, forse penserai a quelle librerie sospese circolari, a forma di chiocciola, senza dubbio dal design molto particolare ma forse già troppo visto. La questione si fa interessante quando la spirale lascia le pareti per appoggiarsi a terra, creando così una sorta di colonna dove i libri sono impilati in senso orizzontale, l’uno sopra l’altro.
La struttura della libreria? Tanto resistente quanto nascosta da decine di volumi, fumetti, monografie e romanzi.
8. La libreria invisibile
Anche un pannello libreria bianco fissato ad una parete bianca può dare prova di un certo senso estetico. All’apparenza, sembrerà ben mimetizzato lungo il muro, e solo quando sarà popolato da volumi farà sfoggio di mensole e reggilibri posizionati in orizzontale e verticale.
Il plus di questa libreria a muro? È super slim, quindi occupa pochissimo spazio in profondità, ed è formata da moduli singoli da combinare come vuoi.
9. La libreria triangolare
Triangolo, una forma alquanto particolare se si parla di librerie. Eppure, questo modello non ha nulla di strano, nulla che ne vieti la presenza in soggiorno.
Ci piace l’originalità della struttura in legno massello, che imita la silhouette di un compasso aperto pronto per tracciare un cerchio. Ci piacciono anche i 5 ripiani laccati, su cui appoggiare libri, vasi, piante, foto ricordo.
10. La libreria irregolare
C’è qualcosa di magico nelle forme imperfette, come dimostra questa libreria dalla struttura irregolare. Alta da una parte, bassa dall’altra, con mensole che si alternano e combinano per formare un intricato gioco di porta libri.
Ai ripiani si affiancano i vani per gli accessori, chiusi da schienali (alcuni perfino a specchio) che enfatizzano il contrasto tra pieni e vuoti.
11. La libreria laccata rossa
Bianco, nero e grigio hanno stancato? Non si può dire lo stesso del rosso, che con le librerie moderne ci va a nozze. In versione laccata lucida è perfetto nei soggiorni contemporanei, mentre nella versione opaca dà all’ambiente quel tocco British tipico dei salotti inglesi.
Il tocco in più: questa libreria freestanding è realizzata in metallo, valida alternativa al legno per chi è a caccia di idee d’arredo moderne.
12. La libreria con vani multipli
Sarebbe sbagliato, forse, chiamarla trasparente. Ma tant’è: per questa libreria in lamiera, la trasparenza è la chiave del successo. Nessuna serigrafia, bensì un decoro geometrico che dà l’impressione di un ricamo e permette di decorare anche i salotti più difficili.
I vantaggi? È componibile, si configura per dimensione e colore in base alle proprie esigenze e, se usata come libreria divisoria, lascia filtrare la luce nell’ambiente.
13. La libreria aperta e chiusa
Per stupire, un mobile da soggiorno deve giocare con forme, colori e materiali, ma senza rinunciare alla funzionalità. Ne è l’esempio questa libreria con contenitori, che tra i vani a giorno inserisce alcuni moduli chiusi da ante scorrevoli, utilissimi come portaoggetti, svuotatasche e piccoli nascondigli per documenti.
14. La libreria in lamiera
Salotto piccolo? Libreria piccola. In lamiera, magari, e dall’originale forma astratta. In questa libreria sospesa, dove l’acciaio assume un ruolo chiave nella decorazione, c’è tutto quello che serve per dare un tocco di modernità ad un salottino con poco carattere.
I ripiani centrali, orizzontali e rigorosi, contrastano con la struttura arrotondata per restituire un effetto estetico particolarmente leggero. Perché non sceglierla come libreria da ingresso?
15. La libreria minimal
Un palo in legno, dei ripiani in metallo goffrato: tanto basta per rendere una libreria minimal un vero oggetto di design per il salotto. La struttura slanciata, costituita da un unico montante, è completata da supporti metallici girevoli e orientabili che esaltano qualsiasi composizione.
Cosa rende speciale questa libreria alternativa? Il fissaggio a soffitto, indicato per arredare il centro stanza di un open space o di un loft ultra moderno.
16. La libreria a quadrati
Cinque colonne con cinque cubi ognuna: con una libreria di questo tipo - modulare, si intende - decorare il salotto sarà un gioco da ragazzi. Decorativa nel suo essere semplice, questa libreria multicolor è disponibile anche in versione monocolore bianca, gialla, grigia, verde e blu.
17. La libreria curvata
Arredare il soggiorno con le mensole è una delle idee più gettonate degli ultimi anni, ma nulla può sostituire la praticità di un mobile libreria, ammettiamolo… Per fortuna i compromessi esistono, e a volte prendono le sembianze di questa libreria che le mensole le ha, sì, e anche curvate.
La struttura è in acero naturale o tinto nero, è costituita da moduli a sbalzo componibili e può essere utilizzata a parete o a centro stanza.
18. La libreria destrutturata
Sono molti gli elementi che partecipano nel rendere originale un mobile libreria: i materiali, i colori, la struttura. E quando ci si mettono anche i dettagli, il gioco è fatto. Tutto si può dire di questa libreria destrutturata, tranne che non sia particolarissima.
Rettangolare, affascina per l'effetto caleidoscopico dei suoi ripiani, costellati di tanti reggilibri sfalsati e obliqui. Esiste alta o bassa, in metallo goffrato e in diversi colori. Quando si dice che sono i dettagli a fare la differenza.
19. La libreria a scala
C’è chi vuole librerie con scale e chi preferisce che la libreria sia una scala. Originale nell’aspetto, questo scaffale obliquo in acciaio resta in appoggio sul muro come una vera scaletta a pioli, con la differenza che al posto dei gradini si trovano dei capienti ripiani lineari.
Perfetta in un soggiorno metropolitano, a noi piace immaginarla anche in un loft contemporaneo o in un ampio ingresso affacciato sulla zona giorno. Da utilizzare anche come libreria per vinili o fumetti.
20. La libreria ad angolo in legno
Chi non sogna di riempire un'intera parete, ma che dico, due pareti con una gigantesca libreria in legno? Detto, fatto: una libreria angolare di questo calibro ha tutte le carte in regola per trasformare il salotto in un luogo magico, dove il concetto di angolo lettura dovrà essere necessariamente rivisto.
La struttura lignea crea un’intricata rete di mensole e ripiani che decorano tutta la parete, per non parlare dell’elevato numero di libri che potrà accogliere.
21. La libreria obliqua
Chiariamo subito: non parliamo di librerie inclinate o addirittura storte, ma di un originale modello di scaffale in cui i ripiani sono intervallati da sottili pannelli obliqui in metallo laccato. Ne risultano tanti piccoli triangoli, che a ben vedere diventano rombi, esagoni, nidi d’ape o un castello di carte quando più librerie sono accostate tra loro. Ottima per rinnovare l’arredamento del salotto senza stravolgerne lo stile.
22. La libreria con ripiani sfalsati
C’è chi ci vede un albero o una foglia stilizzati, in questa libreria sfalsata. Ma al di là della sua forma, senza dubbio particolare, ciò che incanta è il misto di eleganza ed estro che la caratterizza. Gli elementi sono essenziali: un pannello di protezione, un supporto centrale e 8 ripiani inclinati che, come dei rami, sostengono un buon numero di libri.
A noi piace moltissimo la versione in legno e tessuto, alternativa alla più nota libreria laccata.
23. La libreria a ramo d’albero
Le librerie ad albero sono famosissime, ma hai mai sentito parlare di quelle a forma di ramo? Dal design tanto organico quanto quello delle loro simili, hanno il vantaggio di essere più ridotte nelle dimensioni, e di poter così decorare anche le pareti più piccole, sia in soggiorno che in salotto, oppure nel corridoio o vicino all’entrata.
La libreria è costituita da due lastre di plexiglass, una trasparente e una colorata, e può essere utilizzata anche come appendiabiti.
24. La libreria dalla struttura leggera
Non sempre per rendere moderno il salotto serve arredare una parete. Anche il centro stanza, soprattutto se l’ambiente è grande e ampio, può rappresentare un’ottima occasione per decorare la zona giorno con una libreria. A patto di sceglierne una dalla struttura leggera, aperta per permettere alla luce di filtrare e alta tanto quanto il soffitto. Che ne dici di questo modello?
25. La libreria in filo d’acciaio
Una libreria in filo d’acciaio, metallo o tondini di ferro parla da sé. Quasi inconsistente, eterea ed essenziale, fa della sua trama metallica la migliore struttura per sorreggere ripiani in legno dall’aspetto naturale. È perfetta per chi possiede un salotto minimalista, vuole arredare l’ambiente senza esagerare, oppure ama l’industrial style ma ne preferisce una versione edulcorata.
26. La libreria a forma di S
Salotto piccolo versus librerie originali. Come conciliare un porta libri dal design particolare e un ambiente piccolo? L’idea è di sfruttare il poco spazio disponibile a favore dell’altezza, andando a scovare librerie totem con strutture asimmetriche ma funzionali.
Tra le forme più strane non manca di certo quella ad esse, che innalza librerie verticali dal notevole dinamismo compositivo. A noi piace questo modello: una colonna per libri alta 195 cm, girevole, con 6 ripiani e altrettanti vani sfalsati, 3 alti e 3 bassi. Il dettaglio in più? Gli inserti a specchio che chiudono i lati della struttura.
27. La libreria dalla forma strana
Di librerie strane, ne abbiamo viste parecchie. Ma questa è davvero particolare: una libreria a forma di gabbia per uccelli, cosa volere di più per decorare un salotto unico nel suo genere? Spiritosa nel design, è serissima nelle finiture: metallo laccato o cromato, legno massello e marmo, materiali nobili che ben si adattano ai salotti più sofisticati.
L’era Covid sarà ricordata come un periodo di grande trasformazione. Trasformazione delle nostre abitudini, dei nostri comportamenti, delle regole da seguire e del modo di lavorare.
In un periodo come quello che stiamo vivendo, dove paura e incertezza hanno scosso gli animi, sono numerosi gli esempi di imprenditori che, malgrado il momento delicato, non si sono arresi e hanno deciso di convertire parte della filiera produttiva per contribuire ad un bene più grande: quello della comunità.
Milano Bedding: dai divani di lusso alla produzione di mascherine lavabili
Tra le aziende italiane che ora producono mascherine, un marchio spicca tra tanti: Milano Bedding. Lombarda di nome e di fatto, la società nasce nel 1996 dall’esperienza di Kover e in poco tempo diventa leader nel settore degli imbottiti, in Italia e all’estero.
Fin dalla sua fondazione, il brand si è distinto per il connubio costante di design, tecnologia e comfort, da cui sono nati modelli di eccellente qualità. Una qualità altissima, apprezzata in tutto il mondo, che non interferisce con quella costante ricerca di soluzioni innovative che porta Milano Bedding a migliorarsi continuamente.
La qualità del sonno, insieme a quella della seduta, sono princìpi cardine della produzione brianzola, che culmina nella creazione di una gamma di trasformabili confortevoli e tecnologicamente avanzati, caratterizzati da meccanismi di apertura e chiusura rapidi, intuitivi e sicuri.
È un Made in Italy di grande valore quello proposto nello stabilimento di Desio, dove si trova il cuore pulsante della produzione: divani, divani trasformabili, poltrone, letti e materassi, a cui ora si aggiunge la realizzazione di mascherine in tessuto lavabili e riutilizzabili.
Queste mascherine sono realizzate in pelle ovo bianca, un morbido tessuto 100% cotone a tenuta di piuma con particolari caratteristiche di permeabilità. Possiedono il certificato OEKO-TEX 100, che esclude la presenza di sostanze nocive o tossiche.
Disponibili in confezioni da 20 pezzi, le protezione facciali sono proposte nel modello ad uno strato, più leggera, e a due strati, più filtrante. Esistono in due taglie, una per gli adulti (18 x 8 cm) e una per i bambini (15 x 8 cm).
Sono acquistabili online sul sito store.milanobedding.com e consegnate a domicilio in tutta Italia (per gli altri Paesi, è necessario contattare il Servizio Clienti).
Come usare le mascherine di Milano Bedding
Al pari di quelle chirurgiche, le mascherine di Milano Bedding sono dotate di due elastici laterali da fissare dietro le orecchie. Prima di riutilizzarle, è consigliato un lavaggio ad acqua ad alta temperatura (90°).
Da sapere:
Queste mascherine sono realizzate nel rispetto del D.L. n. 18 del 17/03/2020, che ne autorizza la produzione e la distribuzione. Non sono però considerate presidi medico-chirurgici: ricordiamoci quindi di seguire le regole anti-Covid e le raccomandazioni igieniche indicate dal Ministero della Salute.
La camera con letto a soppalco non è una scelta frequente, ma può rivelarsi vincente in molti casi. Vediamo insieme alcune soluzioni e alcuni errori.
Il letto a soppalco non è una scelta comune.
Non viene in mente subito, neanche se vivi in una casa piccola e devi ottimizzare lo spazio.
Eppure può davvero essere un’opzione da tenere in conto, perché offre diverse possibilità.
Vediamo quali.
Camera con letto a soppalco: opzioni e misure
Quando si può pensare di optare per una camera con letto a soppalco?
Quando si vive in una casa in cui gli spazi sono comunicanti e non ci sono suddivisioni, oppure quando la casa è piccola.
In entrambi i casi ottieni di suddividere lo spazio, riuscendo a creare più ambienti. Ovviamente devi avere altezze sufficienti per poter ospitare letti a soppalco già pronti in commercio o da far fare su misura.
270 cm/300 cm sono le altezze standard che si trovano in quasi tutti gli appartamenti. Con queste dimensioni riuscirai a inserire un letto a soppalco di quelli in commercio. Diciamo che con 270 cm sei un po’ risicato, nel senso che chi dorme sul letto rischia di sbattere un po’ la testa quando si alza dal letto.
L’ideale in questi casi sarebbero i letti a soppalco che salgono e scendono, così da avere un maggior controllo delle quote.
Come larghezza considera almeno 170/180 cm. In lunghezza 220/230 CM.
Richiedono più spazio perché hanno una maggiore struttura intorno e sotto, che serve a sostenere il peso del letto stesso e dell’eventuale armadio sottostante o di qualsiasi altra struttura si preveda di aggiungere (piattaforma per armadi, scala, scrivania…).
Le soluzioni di Domus, Cinius e Tumidei
A parte le proposte di Ikea che già conosci, ci sono alcune aziende italiane che producono letti a soppalco molto originali.
La prima è Cinius (che ha fatto dell’ecologia e del vivere in sintonia con la natura la sua filosofia di vita), che tra i vari prodotti a catalogo ha proprio questi letti.
Hanno una piattaforma ideale per chi vive in piccolo spazio, perché sotto ha un ampio armadio e sopra invece ha una libreria e un divano che si trasforma in letto.
Il secondo prodotto ideale anche per chi non ha soffitti molto alti, è il letto matrimoniale a soppalco elettrificato Rising. Quindi sale e scende tramite telecomando. È realizzato su misura con legno massello di faggio e a sostegno del materasso viene inserito il tatami, che è calpestabile, traspirante, facile da pulire e isolante termoacusticamente.
Letto Rising Cinius
Letto Rising Cinius
Letto Rising
Pedana Soppalco Armadio Cinius
L’azienda Dielle Domus con il modello container realizza uno dei sogni di tutti. Avere una cabina armadio anche laddove sembrava impossibile.
Questo letto infatti ha sotto un capiente armadio, al quale si accede frontalmente oppure sollevando il letto con pistoni a gas.
Dietro al letto c’è altro spazio contenitivo, pensato proprio per chi vive in uno spazio piccolo e deve averne quanto più possibile e a portata di mano. Quattro metri cubi di spazio recuperati, di cui 3,2 di spazio contenitivo.
Dielle Domus
L’ultima azienda di cui ti parlo è Tumidei, che con la collezione Tiramolla realizza dei piccoli capolavori del Made in Italy.
La collezione si chiama Tiramolla per la versatilità: “comporre senza limiti, liberando la fantasia con l’utilizzo di numerose finiture”.
In pratica grazie all’utilizzo di tubi e trafile, piani e mensole che vengono tagliati come vuoi tu (anche a disegno), potrai davvero creare il tuo unico spazio. E’ possibile stampare digitalmente le ante dei mobili personalizzandole ulteriormente, abbinandole a decorazioni murali su carte in fibra di vetro stampate con inchiostri atossici.
Insomma, tutto quello che serve per avere una stanza unica nel suo genere.
Qualche conclusione
Le camere con letto a soppalco sono una soluzione da tenere a mente quando lo spazio è poco e avete bisogno di aumentare le funzioni da assolvere in un unico ambiente.
Sfruttare lo spazio in verticale è la soluzione migliore quando quello tradizionale scarseggia. Tieni conto però dell’altezza della tua stanza, della comodità della scala che scegli per salire sul tuo letto e di come decidi di attrezzare la zona sotto il tuo letto.
Infatti se hai poca altezza un divano tradizionale sarebbe scomodo perché rischierebbe di farti sbattere la testa. Meglio un futon, oppure una zona studio o una piccola cabina armadio.
Conoscevi già queste soluzioni? Quale tra queste preferisci? Fammelo sapere nei commenti!
Mobili in cartone, belli e particolari ma soprattutto resistenti ed ecologici, creati nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo, arredi alternativi e sicuramente non banali. I mobili in cartone, per quanto possa sembrare strano parlare di “Mobili” in cartone, rappresentano una parte […]
Li abbiamo conosciuti, utilizzati e apprezzati soprattutto in bagno, dove accrescono la sensazione di benessere tenendo calde salviette e accappatoi. I termoarredi sono sempre stati identificati con quest’area della casa e il loro design si è evoluto nel tempo per assolvere alle sue particolari esigenze. Ma la loro funzione non si ferma qui, infatti vi sono radiatori di design concepiti e pensati per poter essere utilizzati in modo trasversale, valorizzando con la loro estetica qualsiasi tipo di ambiente.
I radiatori di Antrax IT adatti all’ambiente cucina
Orizzontali, verticali, a moduli o freestanding, i radiatori Antrax IT sono in acciaio o in alluminio 100% riciclabile e offrono un’ampia possibilità di scelta e utilizzo: da T Tower – il pluripremiato progetto di Matteo Thun che può essere collocato liberamente nello spazio se in versione elettrica – a Waffle – l’iconica interpretazione di Piero Lissoni degli storici radiatori in ghisa – sino a Serie T – con le sue preziose mensole sulle quale riporre libri o oggetti -, il design di Antrax IT trova spazio anche in cucina, enfatizzandone lo stile.
Oltre alla preferenza su come disporli, infatti, i termoarredi sono personalizzabili in oltre 200 colorazioni, disponibili a catalogo, e suggeriscono un’estetica ora materica, ora minimale o contemporanea, completando così l’idea di cucina di ciascuno. Un ‘complemento’ di ‘classe sostenibile’ che, al pari di forno, lavastoviglie, piani a induzioni e cappe ad elevate prestazioni, consente un notevole risparmio energetico.