L’obiettivo del progetto è la trasformazione di un tassello significativo della città, qui inteso come luogo di relazioni fra dimensione didattica e contesto. La proposta è in armonia con il territorio, riprendendone materiali e colori nelle attente scelte tecnologiche e architettoniche.
La pelle esterna svela il layout funzionale, lasciando emergere gli spazi distributivi come veri e propri ambiti espositivi.
La corte costituisce il fulcro della strategia bioclimatica: la posizione baricentrica all’interno dell’organismo edilizio permette il contemporaneo controllo del microclima interno, nonché la regolazione e la diffusione della luce naturale in tutti gli ambienti.
Le pareti mobili di separazione fra le aule riflettono uno dei criteri chiave dell’intervento, la flessibilità della distribuzione planimetrica e funzionale.
Secondo recenti studi effettuati all’interno del territorio nazionale, si è potuto constatare che le porte e le finestre degli edifici domestici e degli uffici causano una dispersione termica che si aggira attorno al 20% del consumo energetico, rappresentando così una minaccia per l’ambiente e un notevole dispendio in termini economici.
In che modo le finestre contribuiscono all’inquinamento ambientale
Le porte e le finestre degli edifici sono gli unici serramenti che assicurano un collegamento diretto tra l’ambiente interno e quello esterno, rappresentando non soltanto un indispensabile strumento di comunicazione e aerazione dei locali, ma anche una solida barriera contro le incursioni termiche. Per essere performanti ed efficienti i serramenti sia essi domestici che aziendali, devono garantire un impeccabile isolamento termico durante tutti i mesi dell’anno, mantenendo così in casa temperature ottimali, fresche d’estate e calde d’inverno. Gli infissi privi di manutenzione, con l’usura si deteriorano e perdono il loro potere isolante, favorendo in questo modo la dispersione termica, ossia la capacità dei serramenti di dissipare all’esterno il calore accumulato. Si stima che gli infissi perimetrali che non presentano chiusure ermetiche, provocano una dispersione energetica pari al 18% del consumo totale, il calore dei riscaldamenti e la frescura dei condizionatori infatti filtrano dal locale attraverso le fessure laterali e i sottoporta delle aperture. Il cattivo isolamento causa un aumento esponenziale di emissioni di anidride carbonica e un conseguente incremento del costo dell’energia.
Come isolare i serramenti di casa, risparmiando energia e denaro
Il riscaldamento e l’aria condizionata sono i fattori principali che contribuiscono per il 70% all’inquinamento domestico a causa della cospicua emanazione di anidride carbonica rilasciate dagli appositi elettrodomestici nell’atmosfera. Un edificio che presenta serramenti usurati e mal funzionanti incrementa la dispersione energetica e contribuisce notevolmente al surriscaldamento del pianeta. Per ridurre l’inquinamento domestico da dispersione e assicurarsi un ambiente confortevole tutto l’anno, è importante effettuare una completa manutenzione delle finestre e delle porte. Isolare termicamente gli infissi è una pratica veloce e conveniente che si realizza con la semplice applicazione di guarnizioni adesive per finestre e porte, che rende i vecchi serramenti performanti ed efficienti al pari di quelli nuovi. L’introduzione di guarnizioni per serramenti è la soluzione ideale per potenziare e preservare gli infissi esistenti, riducendo l’inquinamento ambientale e l’incidenza dell’effetto serra. Utilizzando le guarnizioni per infissi si ottiene un ulteriore vantaggio, ossia la diminuzione del costo energetico, che si quantifica in un ribasso del 25% in bolletta.
Dove trovare le guarnizioni online per porte e finestre
Nel periodo attuale, dove è impossibile spostarsi, torna utile eseguire acquisti online con consegna direttamente a domicilio. E’ il caso dello shop Casadellaferramenta.it che ha una vasta gamma di prodotti per eseguire manutenzione per le porte.
Se siete appassionati di cucina e amate sperimentare nuove ricette, ecco a quali elettrodomestici da chef non potete rinunciare.
Cucinare in questo periodo di quarantena forzata è diventato uno dei passatempi preferiti di moltissime persone, donne e uomini di ogni età che, decidono di mettersi alla prova ideando e sperimentando nuove ricette. Naturalmente per preparare ottimi piatti, spesso anche complessi, pentole e padelle non sono sufficienti. Infatti, per chi desidera cimentarsi ai fornelli con ricette più elaborate, ci sono alcuni elettrodomestici indispensabili per cucinare come chef.
Dalla preparazione dei cibi alla loro conservazione, vi consigliamo 4 elettrodomesticida veri chef che non possono mancare nella vostra cucina.
Il Robot da cucina multifunzione
Cerchi il modo di preparare gustose ricette in modo semplice e veloce? In tal caso ti serve un robot da cucina professionale. Il robot è un elettrodomestico multifunzione, in grado di tritare, frullare, mescolare, affettare, centrifugare e molto altro ancora. In commercio ne esistono di vari tipi, dai più semplici ai veri e propri robot intelligenti, predisposti per cuocere gli alimenti direttamente dopo la loro lavorazione, proprio come CHEFBOT TOUCH con cesta a vapore di IKHOS, l’e-commerce specializzato nella vendita di elettrodomestici per la casa.
CHEFBOT TOUCH è il robot che cucina da solo o come vuoi. Dotato di Wifi, browser web e un touchscreen TouchScreen a colori, puoi vedere le ricette preinstallate, riprodurre contenuti multimediali e seguire tutti i passaggi senza perdere nulla. Un elettrodomestico pratico e facile da usare, che offre 23 differenti funzioni e opzioni di cottura: cuocere, cuocere a bassa temperatura, soffriggere, bollire, cuocere a vapore in 3 livelli, friggere, scaldare, cuocere a bagnomaria, oppure cuocere a fuoco lento. Utilissimo in caso di ricette elaborate, questo robot ti permette di svolgere altre attività mentre l’apparecchio lavora per te!
La planetaria
La planetaria nasce per impastare, funzione che svolge molto bene anche con risultati professionali. Facile da usare, questo apparecchio risulta indispensabile per chi desidera preparare pizza, pane e focacce in casa o quando si affrontano lievitati importanti, come panettoni, colombe e brioches, che richiedono una lunga lavorazione, difficoltosa a mano. Diventata uno degli elettrodomestici fondamentali in pasticceria, è ormai sempre più utilizzata anche in ambiente domestico da chi ama cucinare.
QUEEN Mash, la nuova planetaria di IKOHS, è la scelta ideale per preparazioni con risultati di alta cucina, impasti con una consistenza perfetta, quella che hai sempre desiderato. Pratica, compatta, facile da usare e pulire, è dotata di vari accessori: frusta, frusta piatta, gancio per la pasta, recipiente in acciaio inox. Sempre pronta per aiutarti nella preparazione delle migliori ricette con il sistema di rotazione planetaria Mash-UP, perfetto per ottenere texture da veri chef.
La macchina per il pane
Non solo per impastare, questo elettrodomestico è nato proprio per fare il pane dall’inizio alla fine, cottura compresa. L’apparecchio contiene al suo interno un cestello di cottura estraibile, in cui si inseriscono tutti gli ingredienti.
La macchina per il pane e il forno elettrico DEPAN 710-IK è il nuovo forno elettrico e macchina per il pane di IKOHS, un piccolo elettrodomestico da cucina con grandi prestazioni. Questo modello ha 17 programmi automatici e permette di selezionare fino a 3 formati di pane: 500g, 700g e 900g. Inoltre, grazie al suo sistema di controllo della cottura in crosta, potrai scegliere fino a 3 livelli di cottura, in modo da ottenere il pane sempre a tuo piacimento. L’apparecchio include anche la funzione KeeP Warm che permette di mantenere il pane caldo senza continuare a cuocerlo fino a 60 minuti.
La macchina per il sottovuoto
La macchina per il sottovuoto funziona in modo molto semplice: l’alimento viene avvolto da un sacchetto e privato dell’aria. Si elimina così lo sviluppo dei batteri e si preservano le proprietà organolettiche. Potrai conservare anche per qualche settimana, in frigorifero, cibi che invece durerebbero solo qualche giorno.
ZIPTRON è una macchina confezionatrice sottovuoto con una grande capacità di lavoro con cui puoi conservare tutti i tipi di alimenti: carne, pesce, frutta e verdura, noci e semi e molto altro. Grazie al sistema di vuotoPerfect Vacuum la macchina per il sottovuoto ZIPTRON ottiene una tenuta perfetta senza rompere o deformare il cibo, mantenendo l’interno della busta completamente sigillata e asciutta, in modo da poter conservare il cibo a lungo mantenendolo fresco e con tutte le sue proprietà nutritive. Caratterizzata da un design pratico ed elegante, ZIPTRON dispone di un pannello di controllo Soft Touch che la rende facile da usare. Include 20 speciali sacchetti per imballaggio sottovuoto e un tubo con due ugelli per il confezionamento sottovuoto in contenitori predisposti per esso.
Insomma, grazie a questi elettrodomesticipotrete finalmente cucinare come veri e propri chef, in modo semplice e veloce!
24Bottles è ormai un brand famoso per il suo animo sostenibile, since 2013. Favorisce uno stile di vita sano, responsabile e che fa tendenza. Invoglia la gente, con un semplice gesto quotidiano ad abbandonare le abitudini scorrette e migliorare il mondo circostante, perché ognuno di noi può dare il suo piccolo contributo.
24Bottles con la sua Climma Bottle ha raggiunto la sintesi perfetta tra design compatto e resistenza termica; è priva di plastica, è dotata di una doppia parete a isolamento termico per una bottiglia in acciaio inossidabile 18/8 a chiusura ermetica in grado di conservare le bevande calde per 12 ore e fredde per 24.
Un paio di dati che fanno la differenza: riduzione di CO2 legata alla produzione, al trasporto e all’imballaggio supportando la riforestazione, eliminazione della plastica usa-e-getta a beneficio del mare.
24Bottle nel mondo della moda
24Bottle è stata apprezzata anche nel campo della grande moda e ha da poco calcato le passerelle in collaborazione con Dior per la sua Pre-Fall Collection 2020. Il brand, tra i più famosi al mondo, ha puntato sugli accessori partendo da shopper fantasiose ed eleganti berretti. Qui arriva la selezione esclusiva di 24Bottle che si è tinta per l’occasione di giallo e verde-lime sotto il logo Dior per un elemento di autentico design catapultato tra surfisti dei mitici anni 80 di Miami.
In Italia anche Diesel ha scelto di puntare su 24Bottle con un contratto di due anni.
La Clima Bottle qui si accosta al denim in finitura degradé e sceglie di puntare l’attenzione direttamente sull’ecosistema che soffre a causa dell’inquinamento. Non deve passare inosservato il messaggio inciso ben leggibile sulla superficie: STEEL LUNGS TO BREATHE UNDER WATER (Polmoni d’acciaio per respirare sott’acqua).
Infuser Collection
Cosa mancava alle bottiglie sostenibili? 24Bottles è sempre pronta ad ascoltare le richieste dei consumatori e dopo aver declinato la produzione con diverse size di bottiglia e il tappo in versione sportiva facile da aprire, ha deciso di accontentare una buona fetta di mercato appassionata di thè, tisane e infusi. È arrivata così la nuova Infuser collection che da bottiglia termica unisce il piacere di gustare anche qualcosa di diverso dalla solita acqua. «Abbiamo studiato il tappo infuser, poiché l’ultima richiesta dei nostri clienti è stata quella di poter fare infusi direttamente nella bottiglia, quindi anche mentre sono in viaggio. Il mercato ci ha già dato un riscontro positivo, poiché la nuova linea è già sold out sul sito», ha spiegato un portavoce dell’azienda. Anche in questo caso il lavoro è stato svolto sul tappo, un tappo dotato di infusore incorporato, acquistabile anche separatamente per essere adattato a tutte le altre urban e clima bottle di qualsiasi capacità. I nuovi modelli mantengono il tè caldo fino a 12 ore e l’acqua aromatizzata fredda per 24.
24Bottle spring summer 2020
Le ispirazioni per la nuova stagione di 24Bottles uniscono l’anima green e il colore di un percorso visionario. Una vera avventura questa, che conduce alla Cruise Collection all’insegna dei toni accesi tipici di una vacanza per poi evolversi in un tripudio floreale dal calore esotico scivolando in seguito nella Floral Collection con la sua brezza selvaggia ed incontaminata. Alla fine un tocco Pop ritorna con le tinte più vivaci dell’ urban style, riportandoci in qualche modo alla realtà, o forse no!
Con l’arrivo della bella stagione la speranza è che le famiglie possano tornare a godersi gli spazi all’aperto fuori ai giardini di casa. È giunto quindi il momento di riaprire le tende da sole per esterni e valutarne le condizioni. Se risultano usurate o malfunzionanti potrebbe essere una buona idea sostituirle completamente, anche perché il Bonus Tende 2020 è stato prorogato fino al 31 dicembre 2020.
Ciò significa che chi decide di rinnovare o installare nuove tende da interno e/o da esterno per evitare il rischio di surriscaldamento dei locali, può accedere ad importanti detrazioni fiscali fino al 50% dell’importo sostenuto per un massimo di 60.000 euro. Nei seguenti paragrafi analizziamo come accedere al bonus per la sostituzione delle tende da sole.
I requisiti per accedere alle detrazioni
Per poter accedere al bonus le tende devono essere mobili, collocate a protezione di superfici vetrate ed essere a regola secondo la normativa in materia di sicurezza e di efficienza energetica. Rientrano nel bonus anche le tende integrate al serramento o applicate, purché siano unite all’edificio all’esterno o in aggetto rispetto alla facciata.
Le tipologie di schermature solari previste dal bonus sono: le tende veneziane, le tende esterne a bracci pieghevoli o rotanti, le tende verticali, le tende a rullo ed i sistemi ombreggianti per i lucernari e le finestre a tetto. Sono invece escluse tutte quelle tende che hanno orientamento verso nord.
Per quanto riguarda i requisiti dell’immobile, quest’ultimo deve essere già esistente al momento della sostituzione delle tende, quindi accatastato o in fase di accatastamento. Naturalmente i beneficiari devono essere in regola con il pagamento dei tributi. Non è invece richiesta la presenza di un impianto di riscaldamento e/o di raffreddamento nell’immobile.
Spese comprese e detrazioni previste
Il Bonus 2020 copre le seguenti spese: installazione, costi per le opere murarie e per l’eventuale posa in opera, servizi offerti dai professionisti per l’installazione delle nuove tende e costi per le pratiche edilizie.
È prevista un’aliquota del 50% di detrazione di tutta la spesa sostenuta e l’importo massimo detraibile equivale a 60.000 euro, suddiviso in 10 rate annuali dello stesso importo. Tutti i pagamenti devono essere tracciabili e quindi effettuati con bonifico parlante, postale o bancario.
Devono inoltre essere riportati i seguenti dati: causale del versamento con riferimento alla norma, codice fiscale del beneficiario della detrazione, codice fiscale o partita IVA del beneficiario del pagamento, numero e data della fattura. Non sono quindi ammesse le modalità di pagamento tramite assegno, bancomat, contanti, carte di credito e carte ricaricabili.
Chi può accedere alla detrazione tende da sole 2020?
La platea dei potenziali beneficiari che possono accedere al bonus tende da sole 2020 è molto ampia e comprende innanzitutto: il proprietario dell’immobile, il nudo proprietario e chi ha un diretto reale di godimento. A questi si aggiungono poi: gli inquilini in affitto, i condomini, chi ha l’immobile in comodato e gli acquirenti in caso di cessione dell’immobile. Al di là dei soggetti privati rientrano poi: le imprese, gli esercizi pubblici e commerciali, le associazioni tra professionisti e le case popolari.
I documenti da conservare per poter accedere al bonus
Dopo aver concluso i lavori ed effettuato tutti i pagamenti necessari, bisogna conservare la documentazione e presentarla al professionista abilitato oppure al CAF al momento della dichiarazione dei diritti.
Nello specifico la documentazione deve comprendere: la ricevuta del bonifico, la documentazione dell’addebito sul conto corrente, le fatture dei beni acquistati, l’eventuale comunicazione all’ASL, le ricevute di pagamento dell’IMU e la domanda di accatastamento per un immobile di nuova costruzione.
Se l’immobile si trova in un condominio, è richiesta la delibera di approvazione lavori da parte dell’assemblea di condominio e la tabella millesimale di ripartizione delle spese. Ultimi documenti richiesti sono la dichiarazione del proprietario per il consenso ai lavori e le autorizzazioni comunali necessarie per lo svolgimento dei lavori. Tutti i documenti devono poi essere inviati all’ENEA per poter richiedere l’accesso alla detrazione.
Controllare lo stato di salute delle tende
Chi è già dotato di un’attrezzatura per la schermatura solare, farebbe bene a controllarne lo stato della struttura. Dopo molto tempo di inattività infatti la tenda, in seguito all’usura ed all’azione degli agenti esterni, potrebbe essere stata compromessa.
Uno degli elementi maggiormente sottoposti alla rottura è il telo, quindi bisogna scegliere il materiale adeguato anche in base alle sue funzioni. Altri elementi da monitorare sono i bracci, i quali potrebbero richiedere la sostituzione se dovessero rompersi. A volte nei sistemi automatizzati possono presentarsi problemi nel motore derivanti da una rottura di un singolo componente o da malfunzionamenti del cablaggio.
Sia per la riparazione tende da sole che per la sostituzione, Tendaflex è il punto di riferimento ideale a cui rivolgersi. L’azienda propone infatti un’offerta molto ampia e variegata di tende da sole, capaci di adattarsi ad ogni esigenza estetica, stilistica ed architettonica.
Credete forse che il Covid-19 possa aver annientato la nostra voglia di stare insieme?
Io credo di no
Questa situazione di “isolamento” ha dettato delle nuove regole alle nostre abitudini, ma di sicuro non ha cancellato la voglia di potersi abbracciare.
A tal proposito penso che quando tutto sarà un brutto ricordo , sentiremo il bisogno di riunirci e di condividere nuovamente la nostra vita con gli altri.
Allora sarà opportuno organizzarsi per “arredare la stanza degli ospiti”
La prima cosa da fare è scegliere quale stanza dedicare
Per mancanza di spazio o di necessità, non tutti in casa abbiamo adibito una stanza che ha come scopo quello di “ospitare”.
Andando per esclusione, le stanze che potrebbero contendersi la nomina a stanza degli ospiti sono:
si magari suona male , mettere un ospite dove di solito si stira..ma dipende dalla stireria
Quello che non manca di solito in una stireria di tutto rispetto è un armadio, quindi per far si che possa all’occorrenza diventare una stanza da letto potremmo aggiungere :
un pouf letto ,
questo elemento è estremamente comodo e pratico, ha dimensioni ridotte , solitamente 90x90cm , ha doppia funzione, oltre ad essere una seduta, ed un piano d’appoggio , con pochi movimenti di apertura diventa un letto.
poco ingombrante può condividere lo spazio con l’asse da stiro.
uno specchio
questo complemento vale per tutte le opzioni di scelta, è utile averne uno indipendentemente da quale sarà la stanza adattata per gli ospiti
una lampada da tavolo
utile per la lettura notturna o semplicemente per chi non ama dormire al buio
Ovviamente sarà necessario liberare parte dell’armadio per garantire lo spazio a bagagli e biancheria
Arredare la stanza degli ospiti ..in studio
Ormai lo smart-working è parte della nostra vita, più o meno tutti ci siamo adeguati creando uno spazio per gestire il lavoro da casa
in questo stesso spazio, se all’interno di una stanza dedicata , potremmo pensare d’inserire:
un divano letto (se le dimensioni della stanza lo permettono ) oppure un pouf
un tappetto e delle stampe
abbellire la stanza degli ospiti dando un pò di carattere e personalità non guasta, oltre a pensare al lato funzionale pensiamo anche a quello estetico
un piccolo armadio, (basteranno due ante)
un appendiabito
nonchè lo specchio e la lampada
La cameretta dei bambini da condividere
Questa è una sistemazione momentanea per ricevere gli ospiti, non si tratta di una vera e propria stanza dedicata
Diciamo che qui il discorso è davvero molto vago, dipende dalle dimensioni della stanza e dalla sua configurazione,
Ad ogni modo per aggiungere un posto letto basterà avere una seconda rete di emergenza ,
per il resto liberiamo un pò di armadio e diamo a dispozione un piano d’appoggio utile per la lampada , il libro , la sveglia o semplicemente per la bottiglia dell’acqua.
Ecco una lista delle cose utili da far trovare nella stanza degli ospiti oltre a quelle già elencate:
Scegliere lo stile del proprio salotto è uno dei primi interrogativi quando si deve arredare casa. Per questo oggi ti darò qualche consiglio per creare uno stile contemporaneo proprio come sulle riviste di design.
Scelta del divano
Il divano è l’elemento attorno al quale ruoterà lo stile del tuo salotto. Sarà importante scegliere bene non solo il modello, ma anche il colore e il tessuto giusti per uno stile contemporaneo. Ti consiglio un divano dalle tinte neutre e con un tessuto non troppo elaborato. Quello che gli darà un tocco contemporaneo saranno i particolari: scegli un divano che abbia dei dettagli in metallo oppure degli inserti in un tessuto più lavorato o di una tinta diversa.
Scelta dei cuscini
I cuscini sono un ottimo elemento decorativo perché da soli sono in grado di cambiare lo stile di ogni spazio della casa. Per questo motivo, se vuoi un salotto dal mood contemporaneo, è molto importante scegliere dei tessuti che trasmettano eleganza, ma anche un tocco di sfarzo. Per questo ti consiglio di giocare con trame dalle sfumature metalliche e luminose, sia con dei pattern che a tinta unita, disponendo i cuscini in maniera alternata sul divano.
Scelta del tappeto
Per arredare il tuo salotto in stile contemporaneo il mio consiglio per il tuo tappeto è di non esagerare, né con il pattern né con il colore. Scegli un colore neutro, ma che sia comunque in linea con quelli che hai scelto, e preferisci un motivo geometrico, di una scala non troppo grande, oppure un motivo astratto che include diverse sfumature, più chiare e più scure, di uno stesso colore.
BONUS TIP: non arredare con metalli diversi
A tutti piacciono gli scintillii, ma cerca di non mischiare le tipologie di metalli: se hai intenzione di avere una casa dai toni freddi scegli arredi che abbiano dettagli cromati o neri, al contrario se sceglierai i toni caldi preferisci quelli gold o rose gold.
Se dopo questi consigli ti senti ancora confuso, e non sai proprio da dove cominciare con il tuo salotto, lasciami un commento oscrivimi una mailcosì possiamo discutere sul modo migliore per arredarlo insieme!
Ridipingere, cambiare le maniglie, cambiare le ante, coprire con carta da parati, cambiare il rivestimento sono solo alcuni makeover facili e veloci per dare personalità ad un mobile Ikea. Scopriamoli insieme.
Non è un segreto che i mobili e gli oggetti Ikea sono molto popolari. Siamo disposti a scommettere che anche tu in questo momento hai almeno un oggetto Ikea nella tua casa e così anche il tuo vicino di casa, i tuoi amici, i tuoi parenti. Il fatto che siano abbastanza economici e nelle case di tutti, ha spinto molte persone a cercare la personalizzazione, che come sappiamo è la chiave per avere case accoglienti e con un pizzico di fascino. Ikea stessa, lo suggerisce attraverso i suoi cataloghi e il suo sito. [Fonte immagine di apertura Ikea]
Del resto, il punto di forza degli oggetti di arredamento prodotti dal colosso svedese è il fatto che sono tra i più versatili e adatti ad essere trasformati, soprattutto quelli più semplici in legno grezzo. Hanno linee pulite e un buon design di base di ispirazione scandinava, che si presta magnificamente ad essere hackerato. Se hai mai provato a digitare “Ikea Hacks” su Google avrai notato l’enorme quantità di spunti creativi ai quali ispirarsi.
Gli esempi abbondano e sempre più persone sono alla ricerca di nuovi modi per “customizare” i loro mobili Ikea facilmente accessibili e relativamente economici. Alcune personalizzazioni sono piuttosto semplici e facili da attuare, mentre altre richiedono l'uso di abilità manuali o di una spesa in più.
Di seguito sono riportati alcuni suggerimenti generali per trasformare e personalizzare i tuoi mobili Ikea. Personalizzali per rinnovare la tua casa ed avere un arredamento unico ad un prezzo accessibile.
1. Dipingi
Aggiungi una mano di vernice: a volte è il fai-da-te più semplice che fa la differenza. La pittura rimane il modo più veloce ed efficace per dare nuova vita a un mobile Ikea. Possiamo usare i colori di tendenza o un colore che amiamo:
Per aggiungere ancora più carattere, puoi anche disegnare forme geometriche facendo delle mascherature con lo scotch di carta. E non dimentichiamo le vernici speciali: la pittura effetto cemento o quella lavagna, ad esempio. Quest’ultima è perfetta soprattutto per i mobili dei bambini, che possono personalizzarli a loro volta disegnandoli con il gesso.
Sostituire maniglie e pomoli, gambe e piedini è un metodo semplice che cambia completamente l'aspetto di un mobile. Che si tratti di un divano, una poltrona, un comò o un tavolo, molti accessori Ikea possono essere facilmente sostituti, sia con la ferramenta che vende direttamente Ikea, che con altra acquistata in altri negozi. C’è anche un fantastico sito che ha avuto l’idea geniale di produrre piedini di design e originali per i mobili Ikea, si chiama Pretty pegs.
Diciamocelo, l'aspetto moderno e minimale dei mobili Ikea non si adatta a tutti gli stili di arredamento e i mobili Ikea di fattura più classica, hanno un costo maggiore. Ma con piccoli accorgimenti, anche i mobili più semplici in legno grezzo possono avere un look vintage e invecchiato, che si può adattare a uno stile coutry chic o industriale. Esistono vari metodi per dare un aspetto decapato o shabby ad un mobile, leggi il nostro articolo ARREDO SHABBY CHIC FAI DA TE.
Anche la carta da parati può personalizzare in modo rapido ed efficace un mobile. Si può coprire il fondo di una libreria o la parte anteriore di un cassettone o le ante di un mobile. Sulle carte da parati c’è solo l’imbarazzo della scelta: con le nuove tecnologie digitali, sono disponibili fantasie di tutti i tipi di carte adesive facilmente acquistabili online. Scegliamo un modello che che ci piaccia, in stile con il nostro arredo e con una forte identità grafica: il mobile sarà irriconoscibile.
Vuoi un cambiamento leggermente più radicale rispetto a un nuovo colore di vernice?Va bene, puoi farlo anche tu! Con i mobili Ikea, per cambiare velocemente l'aspetto di una cucina senza dover smontare tutto, è sufficiente cambiare le ante. Stessa cosa per altri mobili componibili. Con le nuove ante, questi arredi sono completamente rinnovati nell’aspetto, tanto da non essere più riconoscibili. Esistono aziende specifiche come Superfront, Norse Interiors,Reform, Semihandmade o Plykea che si dedicano alla produzione e vendita di bellissime ante (e altri accessori) per adattarsi alle cucine o altri mobili Ikea. I prezzi di questi siti non sono sempre cheep, ma sono spesso molto chic. Comunque anche nel catalogo di Ikea esistono numerose possibilità per acquistare solo le ante che ci servono dei mobili componibili come Besta, Billy, Pax o le linee di cucina. Le ante dei moduli Ikea si adattano perfettamente a tutte le cucine Ikea.
Un nuovo rivestimento, in un nuovo colore più attuale o in una fantasia originale, fa la differenza. Ikea stessa propone fodere nuove ogni anno dei modelli di divani di successo. Ma se sai cucire non sarà difficile creare una nuova fodera, magari in un tessuto prezioso come il lino. Esistono anche diverse realtà che offrono fodere per divani, poltrone, sedie, letti e testiere su misura per i mobili Ikea, come ad esempio Bemz.
Se hai in casa scampoli e tessuti che avevi dimenticato, puoi anche pensare di utilizzarli per personalizzare i tuoi mobili Ikea. I cassetti o le ante possono essere trasformati con un po’ di colla e una bella fantasia. Alla fine del lavoro, puoi proteggere la stoffa con una vernice trasparente opaca.
Gli adesivi decorativi e gli stencil permettono di abbellire un mobile in poche mosse. Una soluzione rapida ed economica che può personalizzare un arredo semplice secondo la nostra fantasia.
Una ciotola per la frutta può essere un improvvisato lampadario, una mensola per le spezie si può trasformare in un espositore di libri per i bambini, i mobili da cucina diventano una credenza nel soggiorno. Divertiamoci ad usare i prodotti Ikea in modo molto personale, per un uso diverso rispetto a quello per cui sono stati progettati. Per farlo, cerca di guardare gli oggetti con occhi diversi. Come le librerie Kallax che ti aiutano a creare un letto con contenitori.
Infine, dai un'occhiata a Ikea Hackers o cerca su Pinterest tutte le possibilità offerte dalla reinterpretazione dei mobili del colosso svedese. Si va dalla semplice aggiunta di piedini a una mensola con cassetti per trasformarla in una consolle, fino a smontare e rimontare una libreria in modo completamente diverso. Smontati, ampliati, ri-accessoriati, i mobili Ikea diventano una materia prima insospettata. Leggi ad esempio: [DIY] IKEA EXPEDIT – KALLAX: TRASFORMAZIONE [DIY] IKEA TARVA: TRASFORMAZIONE.
Desideri idee specifiche per personalizzare e arredare la tua casa con i mobili Ikea in base allo stile del tuo arredamento? Contattaci per avere un preventivo gratuito.
______________________________________ Anna e Marco DMstudio - CASE E INTERNI
Buongiorno amiche! oggi con immensa felicità vi mostriamo le nuove tende in pizzo san gallo in stile shabby. Tra tutte le tende shabby fino ad oggi realizzate queste per me sono le più belle. Io adoro il pizzo San Gallo sia per la casa che per l’abbigliamento.
Composizione delle tende in pizzo san gallo in stile shabby
Queste meravigliose tendine a vetro sono realizzate in pizzo San Gallo di puro cotone. L’attaccatura ai bastoni a vetro è realizzata in tessuto con lavorazione panama in cotone 100%.
Realizziamo queste tende solo su ordinazione, se le desideri, puoi chiedere un preventivo. Il prezzo parte da 90 euro a telo per la misura piccola.
Storia del pizzo san gallo
La produzione del pizzo San Gallo inizia nel XV secolo nella città svizzera Sankt Gallen. Questa città ha una lunga tradizione nella lavorazione tessile del cotone e nella realizzazione di ricami a mano. Con l’avanzare del tempo, il progresso tecnologico e la rivoluzione industriale ebbero grandi conseguenze sull’industria tessile di questa città. Josse Heilmann, infatti non tardi creò la prima macchina manuale da ricamo in grado di ricamare utilizzando più di 300 aghi simultaneamente. La produzione di questo fantastico tessuto ha cominciato quindi ad automatizzarsi ed a diffondersi per divenire oggi completamente automatizzata.