Nel Parco Nazionale del Joshua Tree, in California, si sviluppa una lussuosa casa realizzata riciclando 14 container, il cui design ricorda un grande fiore bianco sbocciato nel deserto.
Da tempo, ormai, trasformare i container in soluzioni abitative, uffici e locali commerciali è diventata una vera tendenza, che si sta sempre più affermando in tutto il mondo. Molti architetti hanno sviluppato progetti abitativi molto interessanti e particolari, che permettono di vivere in un container senza rinunciare a tutti i comfort che offre una casa tradizionale.
Tra questi troviamo l’architetto britannico James Whitaker, di Whitaker Studio, che ha progettato una scenografica casa utilizzando proprio dei container. Il risultato è assolutamente strepitoso.
Residence Joshua Tree di Whitaker Studio
La casa si compone di ben 14 container, disposti da diverse angolazioni, per una superficie complessiva che supera i 200 mq. La particolare disposizione studiata dall’architetto ricorda un grande fiore bianco sbocciato nel deserto.
Situata su un terreno di 90 acri, di proprietà di un produttore cinematografico di Los Angeles, la casa è la riconfigurazione di un precedente progetto di Whitaker Studio realizzato per un edificio destinato ad accogliere uffici in Germania, che non è mai stato realizzato.
Internamente la casa ospita una cucina, un soggiorno, una zona pranzo e tre camere da letto, ognuna con abbondante luce naturale proveniente dalle ampie vetrate e arredata con pezzi del designer – architetto Ron Arad. Sul retro, due container si estendono seguendo la topografia naturale, creando uno spazio esterno schermato dotato di un ponte di legno e una vasca idromassaggio.
Le superfici esterne e interne, interamente dipinte di un bianco brillante, riflettono la luce del caldo sole del deserto. In prossimità della casa si trova un garage rivestito con pannelli solari, che rende sostenibile e completamente autosufficiente l’abitazione.
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