12 Febbraio 2020 / / Architettura

PROGETTO: Polo Scolastico “Romolo Capranica”
LUOGO: Amatrice, Italia
TIPOLOGIA: Educazione
ANNO: 2017
STATO: Opera Realizzata
DIMENSIONI: 4.400 mq
DISCIPLINE: AR – ST – MEP
MEDIA:

I terremoti causano vuoti fisici e vuoti psicologici. Operare in contesti post sismici vuol dire operare con semplicità e attenzione all’impatto sociale. È da questa considerazione che nasce il polo ‘Romolo Capranica’ ad Amatrice. L’intervento, basato su un progetto comunale, si articola in sei padiglioni, ognuno con specifica funzione e attività, tutti orientati secondo uno asse specifico garante dei dovuti livelli di comfort interno. La realtà emergenziale, fatta di tempi contratti e requisiti di sicurezza antisismica, è la cifra della sfida affrontata. Il complesso, frutto
di un approccio integrato in cui innovazione e tecnologia sono attori principali, è stato inaugurato a luglio 2019 grazie a un attento Project Management che rispettasse le particolari esigenze del contesto.

L’intervento consiste in un nuovo centro di educazione per i giovani ma è anche un forte simbolo di rinascita, un punto di ritrovo e coesione fruibile anche negli orari extrascolastici. E’ pensato come un insieme composito in cui i singoli elementi si raccolgono attorno all’Agorà centrale, luogo di condivisione. Il plesso scolastico è costituito da 4 edifici mono-piano (scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola media, liceo scientifico), una palestra ed un convitto a due piani; E’ stata garantita la fruibilità di tutti gli edifici che costituiscono il polo scolastico, grazie ad un doppio sistema di accessi. Dall’ingresso sul lato nord-ovest, presidiato dalla ludoteca e dalla palestra, si procede verso la cavità ingresso che accoglie l’entrata alla scuola primaria e dell’infanzia, e più avanti introduce ai due corpi separati e ruotati della scuola media e del liceo scientifico. Il convitto, leggermente rialzato e posizionato trasversalmente all’asse principale, conclude il sistema compositivo. Lo studio delle pavimentazioni garantisce riconoscibilità, facilità di orientamento e inclusione.

Scopri il progetto completo sul sito ATIProject

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

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Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

Progetto polo scolastico Capranica

12 Febbraio 2020 / / BlogArredamento Aziende

La cabina armadio è il tuo sogno, ma non sai come configurarla, dove ricavarla o se hai abbastanza spazio a disposizione...

Come arredare una cabina armadio? Dove ricavarla all'interno della stanza? Quella nicchia sarà abbastanza grande per contenerla?

È il sogno di molte donne (ma anche di tanti uomini, non fate i timidi!), ma la cabina armadio è una stanza non semplicissima da arredare e non sempre si rivela la scelta migliore. Dipende molto dalle dimensioni dello spazio che intendi convertire in guardaroba, ma anche dalla disposizione all'interno della stanza e dalla forma della cabina stessa.

Ci sono poi vari criteri ergonomici e antropometrici da tenere in considerazione, perché all'interno della cabina armadio bisogna potersi muovere, anche in due. Quindi non è detto che sia fattibile in determinate condizioni.

Insomma, ci sono vari fattori in gioco e nella nostra guida li scoprirete tutti. Solo informandosi prima di comprare sarà possibile realizzare, personalizzare e acquistare l'arredamento per una cabina armadio di qualità, rispettando il proprio budget e sfruttando al meglio i propri spazi

Cosa troverò nella guida?

Scoprirai:

  • dimensioni minime e misure ideali
  • cabina armadio di fronte al letto
  • cabina armadio dietro al letto
  • cabina armadio in mansarda
  • consigli e idee
  • tipologie di arredo per cabine
  • come chiudere la cabina armadio

Leggi la GUIDA COMPLETA PER PROGETTARE UNA CABINA ARMADIO >>

 

Hai bisogno del consiglio di un arredatore? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando

 

 

Puoi anche leggere le altre guide sugli armadi:
>>> Com'è fatto un armadio: tutto quello che devi sapere prima di comprarlo [guida #1]
>>> Guida agli armadi componibili: come creare la soluzione su misura per la tua camera
>>> Armadio scorrevole o battente? Dimensioni e differenze

11 Febbraio 2020 / / Blogger Ospiti

Il cosiddetto grès porcellanato è un innovativo materiale che si sta ritagliando degli spazi sempre più importanti nel mondo dell’edilizia e dell’arredamento, un materiale che può effettivamente vantare delle caratteristiche tecniche, nonché estetiche, di primo livello. Scopriamo subito di cosa si tratta.

Il grès porcellanato, materiale vetroso grazie a cui si riesce a dar vita a piastrelle più o meno grandi, è una particolare tipologia di ceramica ottenuta tramite la sterilizzazione di varie tipologie di argille, nonché seguendo specifiche procedure realizzative, l’ultima delle quali corrisponde alla pressatura.

Grès porcellanato e design: tante varianti disponibili

Senza soffermarci oltremodo sulle modalità di realizzazione, è utile sottolineare che il grès porcellanato è un materiale che vanta delle proprietà di primo livello, senza trascurare la sua indiscussa bellezza.

A livello estetico si possono distinguere diverse tipologie di grès porcellanato: alcune hanno un aspetto lucido, altre si presentano più naturali, altre ancora sono smaltate, le opportunità sono svariate anche a livello cromatico, spaziando dal grès molto chiaro fino a quello vicino al naturale colore del legno.

Principali caratteristiche tecniche

Rispetto alla ceramica tradizionalmente intesa, il grès porcellanato sa rivelarsi molto più performante, nonché più adatto a questo tipo di utilizzo, anche in relazione a un rapporto qualità-prezzo più conveniente.

Scopriamo dunque le sue più importanti peculiarità tecniche.

Sul piano tecnico, il grès porcellanato è considerato un materiale ottimo per via della sua elevata resistenza, caratteristica sempre importantissima per quanto viene adoperato nel
mondo dell’edilizia.

La resistenza che contraddistingue il grès porcellanato è notevole anche a livello di superficie: le piastrelle prodotte in questo materiale riescono a conservarsi impeccabilmente anche laddove sottoposte a notevole usura, senza che compaiano delle scalfiture.

Un altro aspetto tecnicamente molto rilevante corrisponde inoltre all’elevata impermeabilità del materiale: le quantità d’acqua che possono essere assorbite dal grès porcellanato sono di gran lunga inferiori rispetto a quelle di altri materiali largamente adoperati nel settore, e questo è un grande punto di forza.

Il grès porcellanato consente di realizzare delle superfici antisdrucciolevoli, e anche questa è una caratteristica assolutamente meritevole di menzione.

Utilizzi del grès porcellanato

In virtù delle sue ottime caratteristiche tecniche, il grès porcellanato si presta a molti diversi impieghi.

Il grès porcellanato è largamente impiegato per la realizzazione di superfici, dunque per creare pavimenti,in primis, ma anche rivestimenti.

Il ricorso al grès porcellanato riguarda qualsiasi tipo di ambiente, si spazia infatti dalle pavimentazioni dei soggiorni ai rivestimenti dei bagni, senza affatto trascurare gli ambienti esterni.

Il grès porcellanato si presta in modo ottimale ad essere impiegato presso degli ambienti outdoor per via della sua ottima resistenza e della sua notevole impermeabilità, caratteristiche che consentono a queste superfici di non risentire affatto dell’azione usurante degli agenti climatici.

Un materiale destinato ad essere sempre più protagonista

Ci sono davvero tutte le premesse affinché il gres porcellanato, il quale è già una realtà molto consolidata, possa diffondersi ulteriormente nel prossimo futuro.

D’altronde nelle più note catene che trattano pavimenti e rivestimenti, come ad esempio www.iperceramica.it, sono dedicati ampi spazi a questo materiale ed è possibile scegliere molte diverse varianti, da quelle “effetto marmo” a quelle simili al cemento, da quelle analoghe al parquet a quelle super lucide.

6 Febbraio 2020 / / Blogger Ospiti

Quando si tratta di gusto mettere d’accordo grandi e piccini è facile dandosi appuntamento in gelateria.

Per rendere indimenticabile un luogo decisamente appagante come la gelateria, un buon imprenditore deve sapere che gusto e qualità del prodotto non sono sufficienti per farsi ricordare e battere la concorrenza.

La differenza si concretizza nell’offerta di un ottimo prodotto da consumare in un ambiente di design, dove ad avere la meglio sono soluzioni chic e raffinate, oppure spiritose e colorate, capaci di regalare tanta allegria. In ogni caso è importante allestire il locale facendo leva sul fattore ospitalità, che è bene enfatizzare per rendere la permanenza nel locale un momento gratificante.

Considerando l’idea di proporre un vostro prodotto, ospitando la clientela in una gelateria, un bar o un pub, non dimenticate che potrete fruire del servizio professionale di autentici esperti di settore, in grado di offrirvi ottimi consigli in tema di arredamento, e una miriade di soluzioni per organizzare al meglio gli spazi d’intrattenimento dedicati alla clientela, con proposte ad hoc per le aree interne e per gli eventuali spazi esterni.

Progettare una gelateria: valutiamo gli spazi dove collocare adeguatamente arredi e attrezzature

Le scelte per progettare una gelateria passano inevitabilmente attraverso la valutazione degli spazi disponibili, dove collocare in maniera appropriata, e in perfetta armonia con l’ambiente, la zona dedicata al bancone, le vetrine per mettere in bella mostra i prodotti, l’area dove i clienti possono intrattenersi piacevolmente, e dulcis in fundo gli spazi dedicati ai servizi e alla cassa.
Impossibile non considerare la sistemazione dell’area retrostante, che non è aperta al pubblico e dove trovano spazio il magazzino, ma soprattutto il laboratorio con tutte le attrezzature professionali per la produzione del gelato, che si rivelano perfette per supportare anche l’attività di yogurterie, bar, hotel e resort.
In tema di attrezzature e soluzioni d’arredo per trovare le proposte più interessanti, e di ultima generazione, vi consiglio di sfogliare le pagine online di Ristoattrezzature.com/bar-gelateria-pub-arredi-e-attrezzature, dove scegliere fra decine di articoli e realizzare l’ambiente ideale per accogliere i clienti e soddisfare tutte le loro esigenze.

La scelta dello stile per arredare la gelateria

L’idea di stile con cui arredare una gelateria è frutto del gusto personale del proprietario, declinato abilmente alle mode più attuali. Gli stili che meglio si sposano ad una proposta commerciale, dove deve regnare sovrana la convivialità, considerano soluzioni contemporanee con linee moderne ed essenziali ed un netto predominio del bianco, del nero e delle tonalità del grigio.
Non possono mancare le soluzioni che sposano lo stile shabby chic, dove ad impreziosire l’ambiente è un bancone decisamente ampio in legno verniciato in tonalità chiare, sovrastato da una vetrina dalle linee semplici e priva di telaio.
Per chi ama lo stile retrò niente di meglio che un design vintage con mobili in legno o acciaio, che il tempo o l’abilità dei costruttori sembrano aver plasmato ed invecchiato a dovere, quadri e stampe d’epoca alle pareti, sedie e tavoli in rattan o vimini, da declinarsi ad elementi tecnologici di ultima generazione.
In tema di tendenze protagonista indiscussa è l’ispirazione glamour, un perfetto equilibrio fra fascino e lusso, dove le linee chic vengono proposte senza esagerar, evitando pericolose cadute nel kitsch ma privilegiando l’abbinamento fra eleganza classica e forme moderne.

5 Febbraio 2020 / / Architettura

PROGETTO: Nuovo Ospedale Universitario
LUOGO: Odense, Danimarca
TIPOLOGIA: Ospedale
ANNO: 2017 – 2022
STATO: Costruzione in corso
CONCEPT ARCHITETTONICO DEL PROGETTO: C.F. MOLLER
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, STRUTTURALE, IMPIANTISTICA: ATIProject
DIMENSIONI: 250.000 mq
PREMI: The Plan Award 2019 – Categoria: Future – Hospital
BIM & DIGITAL AWARD 2018 – Categoria: Edifici Pubblici
MEDIA:

Altri video disponibili qui e qui

Il progetto del Nuovo Ospedale Universitario a Odense è un complesso organismo tecnologico e urbano al tempo stesso; dà forma e spazio al sistema di relazioni che lega pazienti, comunità locale e ambiente.

La struttura si articola attorno a quattro blocchi, ospitanti cliniche, day hospital, uffici e spazi di formazione, attraversati trasversalmente da due spine di collegamento che descrivono spazi ora inclusivi e immersi nel verde, ora aperti alla città.

La progettazione integrata del NYT OUH è sviluppata in ambiente BIM e, grazie ai processi di informatizzazione del progetto spazio, estetica e tecnologia lavorano assieme nel definire uno dei più grandi ospedali d’Europa.
Scopo del gruppo di progettazione è quello di creare una struttura sanitaria completamente integrata con il contesto sia a livello architettonico che tecnico-funzionale, ricercando la qualità e la valenza estetica dei diversi elementi studiati.

Il progetto è volto a realizzare un’opera che, mediante l’uso di materiali, soluzioni e metodi edilizi, contribuiscano alla tutela della salute, con il minimo impiego delle materie non rinnovabili e l’uso di materiali ecocompatibili. La fase progettuale è stata caratterizzata dall’individuazione di soluzioni tecniche che consentissero il rispetto del quadro economico previsto dal Cliente, degli standard qualitativi previsti e dei tempi prefissati.

Attraverso l’utilizzo di modelli informativi è stato possibile valutare la fattibilità di ogni soluzione tecnica individuata dal General Contractor (JV Odense Hospital Project Team CMB- ITINERA); L’uso innovativo delle tecnologie BIM, per tutte le discipline coinvolte nel progetto, ha permesso una gestione ottimizzata della progettazione ed un incremento di produttività ed accuratezza impossibili da ottenere con le metodologie tradizionali.

Il Nyt OUH sorgerà all’interno di un lotto di 80 ettari inserito in un contesto verde nella parte Sud-Est della città di Odense e occuperà una superficie a terra di 260.0000 mq.
Orientato su l’asse Nord Sud, il complesso ospedaliero si articola in sei sotto progetti (DP03-DP04-DP05-DP06-DP07): due spine centrali ortogonali tra di loro (DP03-DP04), alle quali sono connessi gli altri quattro blocchi (DP05-DP06-DP07-DP08).
Gli edifici si sviluppano in quattro e cinque piani fuori terra.

Il sottoprogetto DP03 ha una superficie di 60.910 mq per quattro piani fuori terra e rappresenta la spina dorsale dell’edificio che da nord a sud collega l’Università della Danimarca meridionale a Nord, con l’ingresso principale al Nyt OUH a Sud. E’ il corpo centrale e asse focale delle sinergie che si presentano dall’incontro tra ambiente di studio, ricerca e funzionamento ospedaliero; costituisce il collegamento con il DP04 e il SUND (Facoltà di Scienze della salute della Danimarca), ospitando anche funzioni rivolte al pubblico.

L’ingresso principale del Nyt OUH si trova all’estremità meridionale del DP03 e da qui, partendo dalla Hall, si sviluppa la “via” principale che corre lungo tutto il fronte Est arrivando a Nord al collegamento con l’edificio SUND. to progetto DP04 ha una superficie di 98.900 mq per cinque piani fuori terra. Al suo interno presenta reparti di trattamento tra cui: Day Hospital, Endoscopia e sale operatorie e due piani dedicati interamente alle degenze; i due corpi di fabbrica sono limitrofi al DP03, collegati con quest’ultimo mediante passerelle pedonali in acciaio, e costituiranno la zona Est-Ovest su entrambi i lati del DP03.

Gli altri quattro blocchi, chiamati Cluster (DP05-DP06-DP07-DP08), si raggruppano in quattro quadranti attigui ai due corpi di fabbrica principali (DP03-DP04).
Il Cluster DP05 si trova nel quadrante Nord-Ovest e consiste di 3 corpi e quattro piani fuori terra per una superficie totale di circa 24000 mq. All’interno si trova il BUP – Reparto psichiatrico infantile (reparto, ambulatorio, uffi¬cio e palestra).
Il Cluster DP06 si trova nel quadrante Sud-Ovest e consiste di 3 corpi e quattro piani fuori terra per una superficie totale di circa 20000 mq. All’interno ospita principalmente il Pronto Soccorso (FAM) ed i servizi ad esso interconessi (zone per i malati critici, aree per i pazienti acuti e ambulatori diagnostici).
Il Cluster DP07 si trova nel quadrante Sud-Est e consiste di 3 corpi e quattro piani fuori terra e un piano interrato, per una superficie totale di circa 20000 mq. Comprende principalmente strutture per ufficio e ambulatori relativi ai seguenti dipartimenti: Gastroenterologia, Nuerologia, Oculistica, Ortopedia, Medicina infettiva, Neruchirurgia.
Il Cluster DP08 si trova nel quadrante Nord-Est e consiste di 3 corpi e quattro piani fuori terra e un piano interrato, per una superficie totale di circa 27000 mq. Ospita i dipartimenti di Ematologia, Oncologia e Radioterapia, Medicina Nucleare, Farmacia Ospedaliera. Per quanto riguarda gli aspetti architettonici delle facciate esterne, una delle principali caratteristiche del progetto è la differenziazione dei diversi livelli dell’edificio, sia usando materiali diversi (facciata continua, rivestimento in corten, pannelli sandwich in cemento, facciata a cellule in vetro e alluminio) che accentuando un particolare orientamento (orizzontale e verticale) degli elementi della facciata.

Questa idea è stata sviluppata e rafforzata, aggiungendo una terza dimensione e un design più dinamico alla facciata, grazie all’estrusione di diversi elementi di rivestimento rispetto al filo esterno. L’uso del corten non è continuo su tutta la facciata e ha una configurazione dinamica che toglie monotonia dalla facciata, e la rende uno spazio più umano, più facile da percepire, da individuare e con cui relazionarsi. Inoltre, la disposizione del rivestimento è legata alla funzionalità e al comfort degli spazi interni.

L’ospedale è inteso come spazio pubblico, luogo di cure e spazio domestico, e la facciata è uno degli elementi che aiuta a comprendere e distinguere tutte queste diverse funzioni. La struttura portante dell’intero complesso ospedaliero sarà realizzata mediante un telaio tridimensionale con elementi in cemento armato prefabbricato e semi prefabbricato. L’uso innovativo delle tecnologie BIM applicate a tutto campo, per tutte le discipline coinvolte nel progetto, nonché gli strumenti di condivisione che il BIM offre, fruibili da tutti gli attori coinvolti nell’opera, hanno permesso una gestione ottimizzata della progettazione ed un incremento di produttività e accuratezza impossibili da ottenere con le metodologie tradizionali.

Il workflow è organizzato in base alle particolari esigenze di un progetto ad elevata complessità ed estensione, in modo che modello BIM e level of Information fossero più facilmente fruibili e verificabili in continuo a livello di coerenza e correttezza. Elemento chiave nella progettazione e nello sviluppo del Nyt OUH è stato quello di assicurare percorsi idonei per i pazienti, pensati per le necessità sia del malato che dei familiari e del personale ospedaliero.
Alla base del dimensionamento e della scelta del design interno c’è oltre ogni cosa l’attenzione al paziente e al suo buon progresso; si prevede, infatti, che questo contribuisca in modo significativo ad un funzionamento più efficiente e razionale dell’ospedale stesso.

Scopri il progetto completo sul sito di ATIProject

4 Febbraio 2020 / / Architettura

Esportare conoscenze e competenze architettoniche e ingegneristiche nel panorama sempre più globalizzato è il nostro punto di forza per l’affermazione a livello internazionale.

La creazione di realtà sempre più interconnesse ha infatti portato all’omogeneizzazione del mercato della progettazione. Ciò si riflette, infatti, sia sul Mercato Unico Europeo che a livello extraeuropeo. Se da un lato i sistemi di procurement adottano sempre più canoni standardizzati, come ad esempio l’Offerta Economicamente più vantaggiosa, dall’altro l’affermazione di sistemi digitali come il BIM diventa sempre più parte integrante delle richieste dei vari committenti. La qualità, l’unicità e il contenuto sono quindi centrali in tale affermazione e costituiscono la base comune su cui le valutazioni vengono espresse. Questo comun denominatore a livello normativo e strumentale permette di esaltare i nostri di punti di forza, come testimoniato sempre più dai risultati raggiunti.

know-how-italiano

La formazione universitaria italiana è tra le più riconosciute a livello mondiale, i professionisti del settore si distinguono in modo ancor più evidente in un contesto che tende a livellarsi verso il basso, il Made in Italy continua ad essere universalmente riconosciuto come carattere distintivo di qualità. Nel contesto attuale abbiamo quindi deciso di adottare questi punti di forza per internazionalizzare l’offerta. La sfida è ambiziosa ma i presupposti e i risultati ci stanno dando ragione. ATIProject ha aperto nel 2017 una sede a Belgrado che oggi conta 25 professionisti del settore, nel 2018 è stata la volta di Copenaghen e quest’anno Parigi. Lavoriamo già in molti paesi esteri: Danimarca, Germania, Francia, Svizzera, Serbia, Sudan, Nigeria, Ghana, Cambogia, Vietnam per citarne alcuni. I confini esistono solo per chi se li pone.

Credits: Photo by Irene Taddei

3 Febbraio 2020 / / BlogArredamento Aziende

In barba alle dimensioni ridotte e ai pochi centimetri a disposizione, la tua cucina piccola diventerà super capiente se la organizzi con semplici accorgimenti e utilizzi elementi salvaspazio. Le idee di arredamento per cucine piccole girano tutte intorno ad alcuni accessori irrinunciabili, prendi spunto dalla nostra selezione.

Organizer per cassetti

Mantenere l'ordine nei cassetti non è poi così difficile se si hanno a disposizione degli organizer con divisori. Le posate da una parte, i mestoli dall'altra, lo schiaccianoci nell'angolo in alto a sinistra, i tappi insieme ai laccetti dei sacchetti di plastica nello scomparto più piccolo.
Puoi organizzare anche i cestoni della base dispensa così da ricavare spazio per pentole e padelle ma anche per strofinacci e canovacci.

Cucina su misura con cassetti organizzati con pratici portaposate

Piano estraibile

È nascosto sotto il piano, si può estrarre all'occorrenza. Il piano estraibile a scomparsa diventa una superficie di lavoro aggiuntiva per preparare un dolce o impastare la pizza o può essere sfruttato anche come tavolo per un pranzo veloce per uno o due persone.

Cucina su misura con piano estraibile a scomparsa

Ripiani estraibili

Alzi la mano chi non ha mai svuotato un cestone della cucina per cercare una padella. Con i ripiani estraibili per basi angolari questo non succederà più perché tutto sarà sempre a portata di mano. Basterà tirare il cestello estraibile et voilà... padelle, pentole e pentolini saranno tutti sott'occhio.

Cucina su misura con ripiani estraibili nel modulo angolare

Colonna dispensa

Capienti e incredibilmente pratiche, si aprono con un gesto e permettono di accedere comodamente a tutto il loro contenuto. Sui diversi ripiani puoi organizzare scatole di corn flakes e biscotti, scatole di pasta, barattoli, conserve e molto altro ancora. Organizza la colonna come preferisci e trasformala nella tua dispensa personale.

Cucina su misura con colonna dispensa estraibile

Barra portautensili

Quando si cucina è comodo avere sempre tutto sottomano. Grazie alle barre portautensili accessoriate si possono tenere mestoli, colini, grattugge, spatole, forbici e molto altro ancora accanto al piano cottura, pronti per essere utilizzati. Se trovi subito tutto quello che ti serve cucinare sarà un divertimento.

Cucina su misura con barra portautensili super accessoriata

Penisola snack

Lo dice il nome stesso, il bancone snack è pensato per spuntini, merende e pasti veloci. Sempre più spesso però sta diventano un must have per chi ha una cucina ampia e ama organizzare aperitivi tra amici: riunirsi intorno all'isola snack della cucina a stuzzicare pizzette e sorseggiare un buon vino è un ottimo modo per iniziare la serata.

Cucina su misura con piano snack ricavato nell'isola

Armadio dispensa con libreria terminale

Chi vuole sfruttare al massimo ogni elemento della cucina può valutare di ricavare dei ripiani nella parte terminale a giorno di un armadio dispensa. Questi ripiani a vista sono perfetti sia per organizzare una piccola libreria e avere sotto mano tutte le ricette sia per appoggiare vasi di fiori e piante decorative.

Cucina su misura con armadio con elemento terminale a giorno

Cantinetta vino

Molti la vogliono, ancora pochi ce l'hanno. La cantinetta vino da incasso è appositamente studiata per avere dimensioni ridotte ed essere inserita in una colonna o una mezza colonna della cucina. Non preoccuparti dell'aerazione, ci sono apposite valvole per l'aria.

Cucina su misura con cantinetta vino inserita in una mezza colonna


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