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1 Luglio 2025 / / Dettagli Home Decor

Dal 28 giugno al 28 settembre 2025, l’ADI Design Museum di Milano celebra uno dei nomi più emblematici del design e della comunicazione visiva italiana con la mostra “GIANCARLO ILIPRANDI. DESIGN PER COMUNICARE”, in occasione del centenario della sua nascita. Un omaggio profondo, ricco e multidisciplinare al creativo milanese che ha rivoluzionato il linguaggio grafico nel nostro Paese, rendendolo uno strumento di pensiero, cultura e trasformazione.

Curata da Monica Fumagalli Iliprandi e Giovanni Baule, con un allestimento firmato Lissoni & Partners, la mostra è promossa da ADI Design Museum, Archivio del Moderno – Università della Svizzera italiana e Associazione Giancarlo Iliprandi.

Vista dell’allestimento della mostra “Giancarlo Iliprandi. Design per comunicare”
fotografie di Daniele Manzi

Mostra Giancarlo Iliprandi. Design per comunicare

La mostra si articola in un percorso tematico che riflette l’approccio sperimentale e interdisciplinare di Iliprandi, capace di intrecciare grafica, fotografia, illustrazione, tipografia, scenografia, product design ed editoria. Ogni sezione diventa un’isola progettuale che accompagna il visitatore attraverso oltre cinquant’anni di lavoro, idee e contaminazioni culturali.

Si parte dalla formazione dell’artista, dove la pittura, la fotografia e la scenografia hanno influenzato in modo determinante la sua visione progettuale. Da qui prende forma una narrazione ricca di contenuti e suggestioni, dove comunicare il design significa diventare parte del processo creativo dell’oggetto stesso.

grafiche per la grande distribuzione di Giancarlo Iliprandi in mostra a Milano

Iliprandi e la grafica per la grande distribuzione

Uno dei fulcri dell’esposizione riguarda i progetti realizzati per la grande distribuzione. Brand come La Rinascente, Standa, Croff e Grancasa si sono affidati al genio visivo di Iliprandi per rinnovare il proprio linguaggio grafico. Le sue proposte sono sempre state innovative, capaci di introdurre strategie visive all’avanguardia e format comunicativi che dialogavano con il pubblico in modo diretto ed efficace.

manifesti di Giancarlo Iliprandi esposti all'ADI Museum

L’editoria come laboratorio visivo

Altro campo d’eccellenza fu l’editoria. Iliprandi ha collaborato con riviste iconiche come Interni, Abitare, Rivista Rai, oltre a ideare memorabili copertine per i Dischi del Sole, dove l’immagine fotografica veniva rielaborata in modo narrativo, trasformandosi in un vero e proprio racconto visivo. Il suo lavoro anticipava i contenuti, preparava l’ascoltatore, coinvolgeva lo spettatore.

allestimento mostra Giancarlo Iliprandi. Design per comunicare

Tipografia, disegno a mano e fotografia d’autore

Nel design tipografico, Iliprandi sperimentò soluzioni nuove con Nebiolo e Honeywell, combinando metodi artigianali e strumenti digitali. Ma la sua forza risiedeva anche nella capacità di unire il disegno a mano libera — dai bozzetti di moda ai manifesti — con una profonda cultura figurativa. Alcuni dei suoi progetti più provocatori nel campo della comunicazione pubblica, come “Basta” o “Mitagogia”, esplorano linguaggi radicali e composizioni libere.

Anche la fotografia diventa per Iliprandi materia espressiva. Opere come I Travestiti o Milano si collocano tra arte, reportage e design, raccontando storie visive capaci di andare oltre la superficie.

grafiche di Giancarlo Iliprandi esposte all'ADI Museum

Un’eredità viva tra didattica e associazionismo

Il percorso espositivo si conclude con una riflessione sul contributo dell’artista alla didattica e al mondo dell’associazionismo. Presidente ADI dal 1998 al 2001, Giancarlo Iliprandi ha contribuito a rafforzare il ruolo del design italiano a livello istituzionale e culturale, lasciando un segno indelebile nelle principali università e accademie del Paese.

grafiche con la lettera di Giancarlo Iliprandi esposte all'ADI Museum

Una mostra che è anche un manifesto per il futuro

Come sottolinea Luciano Galimberti, attuale Presidente ADI, Iliprandi ha incarnato un’idea di comunicazione visiva capace di fondere pensiero critico e cultura del progetto. La mostra “GIANCARLO ILIPRANDI. DESIGN PER COMUNICARE” non è solo un tributo, ma un invito a ripensare il design come atto culturale, collettivo e interpretativo del mondo contemporaneo.

 

Il partner tecnico è Star Art Services.

Iliprandi 100 Giancarlo Iliprandi. Design per comunicare

28 giugno – 28 settembre 2025

Fotografo Daniele Manzi

 

ADI Design Museum
Piazza Compasso d’Oro 1, Milano
Orari di apertura
Lunedì-domenica 10.30 alle 20.00
*Chiuso il venerdì

 

L’articolo Giancarlo Iliprandi. Design per comunicare: all’ADI Museum un viaggio nella visione di un grande maestro proviene da dettagli home decor.

1 Luglio 2025 / / Dettagli Home Decor

Il nuovo JW Marriott Crete Resort & Spa, firmato dallo studio di architettura BLOCK722, rappresenta un nuovo modello di ospitalità contemporanea, dove lusso, sostenibilità e tradizione mediterranea si intrecciano in un progetto unico. Situato a Marathi, su una collina rocciosa che domina la splendida baia di Souda, il resort a cinque stelle è pensato per fondersi con il paesaggio selvaggio e incontaminato dell’isola, offrendo un’esperienza immersiva che celebra la bellezza naturale di Creta.

vista aerea del JW Marriott Crete Resort & Spa progettato da Block722


Vista dall'alto delle piscine private del JW Marriott a Creta progettato da BLOCK722
Vista esterna del JW Marriott a Creta progettato da BLOCK722 con architettura sostenibile e vista sulla baia di Souda

JW Marriott Crete Resort & Spa: un resort che dialoga con la natura

Il JW Marriott Crete Resort & Spa occupa un terreno terrazzato di quasi 60.000 metri quadrati, articolato in 160 camere e suite capaci di ospitare fino a 450 persone. Appena si arriva, si viene accolti da un ampio piazzale piantumato con specie autoctone, un preludio al viaggio sensoriale che attende ogni ospite. Il percorso d’ingresso è stato studiato per svelare gradualmente il mare e la composizione architettonica, creando un crescendo emozionale che culmina nella vista mozzafiato della costa cretese.

La hall diventa un giardino interno grazie all’integrazione di vegetazione locale, con un lucernario che inonda lo spazio di luce naturale, valorizzando l’intima connessione con l’esterno. Gli spazi comuni, come la reception, il bar, il ristorante principale e il JW Market, si sviluppano come una sequenza fluida di volumi geometrici puliti, aperti verso il mare e protetti da grandi pergolati. Questi ultimi, ispirati alle colonne doriche, filtrano la luce mediterranea creando giochi di ombre in continuo movimento, un’esperienza visiva che cambia durante il giorno.

ingresso principale del nuovo JW Marriott Crete Resort & Spa sull'isola di Creta

piscina comune del JW Marriott di Creta progettato dallo studio Block722 hall con giardino interno del lussuoso JW Marriott di Creta

Spazi che evocano calma e contemplazione

La filosofia progettuale di BLOCK722 emerge in ogni dettaglio: materiali naturali, linee essenziali, volumi che si inseriscono con delicatezza nel paesaggio. Le pergole e i percorsi sull’acqua conducono gli ospiti a sedute incassate, pensate per favorire momenti di meditazione e relax profondo. Qui, la roccia grezza, il legno e altri materiali naturali creano un forte legame tattile con la terra, invitando a riscoprire un contatto autentico con l’ambiente.

Nella parte inferiore del sito si trovano ristoranti, lounge ombreggiate, piscine e un centro benessere, tutti distribuiti in armonia tra le rocce e la costa. Salendo verso le camere, si percepisce un passaggio graduale dagli spazi comuni a quelli privati, in un ritmo naturale che accompagna l’ospite verso un’intimità sempre maggiore.

bar del nuovo JW Marriott Crete Resort & Spa


piscina interna presso l'hotel JW Marriott di Creta
sala relax comune del nuovo JW Marriott di Creta dove prevalgono materiali e colori naturali

Camere che dissolvono i confini tra interno ed esterno

Le camere e le suite del JW Marriott Creta, progettate da BLOCK722, sono disposte in volumi geometrici a uno o due livelli, collocati ad anfiteatro per garantire viste spettacolari sul mare. Questa disposizione non solo regala privacy, ma permette anche una totale immersione nel paesaggio circostante.

Ogni stanza è pensata come un rifugio aperto, dove i confini tra interno ed esterno si annullano. Le terrazze private con piscine a sfioro sembrano fluttuare nel paesaggio, creando microclimi naturali che migliorano il comfort termico. I tetti verdi e le pergole ombreggiate permettono di vivere in sintonia con i ritmi dell’isola, regalando un’esperienza di soggiorno lenta e rigenerante.

 camera con terrazza e piscina privata presso il JW Marriott Crete Resort & Spa

suite del nuovo JW Marriott di Creta progettato dallo studio Block722 bagno del nuovo JW Marriott di Creta dove prevalgono elementi artigianali fatti con materiali locali

Il valore dell’artigianato e dei materiali locali

Uno degli aspetti più distintivi di questo progetto è la forte attenzione di BLOCK722 all’artigianato e ai materiali locali. Il resort celebra la cultura cretese attraverso l’uso di pietre ricavate dagli scavi in loco, calcestruzzo con aggregati della stessa terra e arredi realizzati con lino grezzo, terracotta, rattan e legno.

Questa scelta non solo valorizza il territorio, ma rafforza anche l’identità del luogo, trasformando ogni ambiente in una naturale estensione del paesaggio esterno. L’obiettivo è quello di offrire un’esperienza autentica, che unisce estetica e funzionalità, rispettando la storia e le tradizioni dell’isola.

vialetti con muretti in pietra locale del nuovo JW Marriott di Creta

vista sugli edifici che compongono il nuovo JW Marriott Crete Resort & Spa

 JW Marriott Crete Resort & Spa: un design che onora la terra

La sostenibilità è un pilastro fondamentale del progetto firmato BLOCK722. La strategia di progettazione mira a ridurre al minimo l’impatto ambientale, preservando la topografia naturale del sito e rigenerando il paesaggio post-costruzione. Gli edifici sono perfettamente integrati nel terreno, creando una continuità visiva e materica con l’ambiente.

Per ridurre il consumo energetico, sono stati implementati sistemi passivi come l’orientamento solare ottimale, la ventilazione incrociata naturale e l’uso di pergole profonde per l’ombreggiamento. A questi si aggiungono soluzioni attive come i pannelli fotovoltaici, un pozzo per l’approvvigionamento idrico e i tetti verdi, che migliorano l’isolamento e favoriscono la biodiversità locale.

Le scelte paesaggistiche si basano esclusivamente su specie autoctone, resistenti alla siccità e con esigenze idriche minime, contribuendo alla creazione di un ecosistema resiliente e sostenibile.

Un’esperienza di ospitalità rigenerante

Il nuovo JW Marriott Crete Resort & Spa, progettato da BLOCK722, non è solo un resort di lusso, ma un vero e proprio manifesto di ospitalità rigenerante. Ogni spazio è stato pensato per offrire un’esperienza trasformativa, capace di riconnettere l’ospite non solo con la natura, ma anche con i ritmi più profondi della vita mediterranea.

Grazie a una visione che unisce architettura contemporanea, artigianalità locale e attenzione per l’ambiente, il progetto si pone come punto di riferimento per un turismo di alta gamma più consapevole e rispettoso. Un luogo dove il lusso diventa silenzioso, sostenibile e profondamente radicato nella cultura e nel paesaggio dell’isola.

Con il JW Marriott a Creta, BLOCK722 firma un capolavoro che ridefinisce il concetto di resort mediterraneo, dimostrando come sia possibile coniugare design, comfort ed etica ambientale in un’esperienza unica e indimenticabile.

Creative Direction, Architecture & Interior design: Block722

Photographer: Ana Santl
Styling: Priszcilla Varga
Aerial videographer and photographer: George Pappas

 

L’articolo Block722 firma il nuovo JW Marriott Crete Resort & Spa: lusso sostenibile e design mediterraneo proviene da dettagli home decor.


L’articolo Come scegliere il pavimento ideale per la tua casa, ecco cosa devi tenere in considerazione è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

In un mondo in cui l’estetica si intreccia con la funzionalità, la scelta del pavimento non è mai un gesto banale. Camminiamo su di lui ogni giorno, ci conviviamo, spesso lo ignoriamo, ma è lì a definire il tono, l’umore e persino il ritmo dei nostri spazi. Un errore in questa fase progettuale si paga con anni di dissonanza visiva o manutenzione continua. Ma qual è la bussola da seguire tra materiali, formati e costi? La risposta, naturalmente, è più complessa di quanto sembri.

Funzionalità prima di tutto: la valutazione degli ambienti

Ogni stanza ha una sua temperatura, non solo climatica, ma anche emotiva e pratica. In cucina, ad esempio, la resistenza all’umidità, alle macchie e ai detergenti è una necessità, non un’opzione. Il bagno, invece, pone il problema delle superfici antiscivolo, pena il rischio di piccoli incidenti domestici che potrebbero essere evitati.

Qui entra in gioco il gres porcellanato, un materiale ottenuto da un mix calibrato di argille e feldspati, cotto a temperature estreme, fino a 1400°C. Risultato? Una superficie compatta, praticamente impermeabile, resistente agli urti, alle abrasioni, agli acidi. Ma la sua vera forza è l’adattabilità: effetto marmo per il salotto, effetto legno per le camere, effetto cemento per spazi minimalisti. Un solo materiale, molte vite.

La forma delle cose: come scegliere il formato giusto

Oltre al materiale, c’è un altro elemento che spesso sfugge all’attenzione: il formato delle piastrelle. La scelta non è puramente decorativa. Una piastrella di grande formato (60×120 cm o più) può rendere un ambiente visivamente più ampio e armonioso, soprattutto se posata con fughe minime. Ma attenzione: più il formato è grande, più serve precisione nella posa.

Le misure tradizionali – 30×30 cm, 60×60 cm – offrono versatilità, mentre i listoni effetto legno (20×120 cm o 30×120 cm) sono ideali per replicare l’atmosfera di un parquet, ma con la praticità del gres. Le piccole piastrelle, invece, creano effetti più dinamici, specie in spazi contenuti come cucine retrò o bagni dallo stile vintage. Scegliere il formato giusto non è una questione di gusto, ma di equilibrio tra proporzione e funzione.

Costo, posa, tempistiche: la verità dietro le quinte

Un altro elemento spesso trascurato è il tempo necessario per la posa e il suo costo. Una stanza media può essere completata in uno o due giorni, ma molto dipende dalla complessità della disposizione e dai tagli richiesti. Se il pavimento viene posato sopra uno esistente, si risparmia tempo e denaro: in media tra 10 e 15 € al metro quadro in meno.

Il prezzo totale, invece, può oscillare tra 25 e 100 € al metro quadro, a seconda della qualità del materiale e della manodopera. Inutile dire che un gres porcellanato di prima scelta, con finiture pregiate e posa professionale, incide di più sul budget, ma garantisce durata e un’estetica che non teme il passare del tempo.

La resistenza nascosta: come capire se durerà

Quando si parla di resistenza, non ci si può limitare all’apparenza. Il gres porcellanato, ad esempio, viene classificato con la scala PEI, che valuta la resistenza all’abrasione superficiale. Si va da 1 (uso domestico leggero) fino a 5 (uso commerciale intenso). Ma c’è di più: lo spessore della piastrella e il formato influiscono anch’essi. Paradossalmente, una piastrella più piccola è spesso più robusta, per via del minor effetto leva in caso di urto.

Dunque, la durabilità non si misura solo col tempo, ma con le scelte progettuali. E chi pensa che basti un buon prodotto per avere un buon risultato, dimentica che senza posa qualificata, anche il miglior materiale perde il suo valore.

Dove trovare ispirazione (e occasioni concrete)

Quando arriva il momento di acquistare, ci si scontra con l’imbarazzo della scelta. Tra showroom, cataloghi digitali e rivenditori, è difficile orientarsi. Una risorsa utile per esplorare soluzioni di design, materiali resistenti e offerte vantaggiose è l’outlet di DesignBest, dove è possibile trovare anche una sezione interamente dedicata ai pavimenti. Non si tratta solo di promozioni, ma di un punto di riferimento per chi cerca qualità e varietà senza perdere di vista il budget.

L’elemento invisibile: la coerenza estetica

Infine, una riflessione più sottile. Il pavimento non è un oggetto isolato, ma un legame silenzioso tra gli arredi, le pareti e la luce. I colori chiari dilatano gli spazi, quelli scuri conferiscono profondità e carattere. Una superficie opaca restituisce una sensazione di calma, una lucida accende l’ambiente con riflessi inaspettati.

Ma attenzione: l’armonia non è mai un fatto assoluto. Non basta abbinare le tinte o i materiali. Serve che tutto, dal tavolo della cucina al battiscopa, parli lo stesso linguaggio.

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L’articolo Come scegliere il pavimento ideale per la tua casa, ecco cosa devi tenere in considerazione è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

1 Luglio 2025 / / Casa Poetica

Spazi inutilizzati soggiorno - Casa Poetica

Gli spazi inutilizzati soggiorno sono ovunque. A volte li ignori, altre li sopporti. Sono quegli angoli tra mobili, pareti troppo corte, zone di passaggio troppo strette per un mobile ma troppo evidenti per lasciarle vuote. Non sono brutti, non sono ingombranti. Ma alla lunga diventano punti critici: si riempiono a caso, sfuggono a ogni routine e ti trasmettono un senso costante di incompiuto.

Nel mio lavoro come professional organizer li incontro ogni giorno. E so quanto sia facile sottovalutarli.



Quando uno spazio è lì, ma non ha uno scopo

Il problema non è che sia vuoto. È che non hai deciso a cosa serve.
E quando uno spazio non ha un ruolo, finisce per accogliere tutto ciò che non trova posto altrove.

Un esempio? L’angolo tra una finestra e il mobile TV. All’inizio è vuoto, poi ci finisce una sedia, poi una cesta, poi qualche oggetto in attesa. Nessuno lo vede come “disordinato”. Ma lo spazio comunica comunque una confusione latente, che pesa ogni volta che ci passi accanto.



Come riconoscere gli spazi inutilizzati soggiorno

Ci sono angoli che sembrano arredati, ma sono solo riempiti. Zone che esistono, ma non partecipano alla vita della casa.
Per esempio:

– Un contenitore decorativo che non contiene nulla di utile
– Un ripiano vuoto solo perché “non sai cosa metterci”
– Un passaggio stretto che resta tale, senza nemmeno un gancio o una funzione

Uno spazio è inutile non quando è vuoto, ma quando non è pensato.



Come farli funzionare davvero

La soluzione non è riempirli, ma usarli in modo intelligente.

– Un angolo tra divano e parete può diventare una zona lettura: una lampada snella, una piccola base d’appoggio, un plaid.
– Un passaggio può ospitare una stazione di ricarica, nascosta in un cassetto.
– Una nicchia può contenere un vassoio per oggetti quotidiani: chiavi, occhiali, caricabatterie.

L’importante è che ogni scelta risponda a una tua abitudine reale. Nessun oggetto deve essere lì “perché ci stava”.



Perché ti stancano, anche se non ci fai caso

Uno spazio che non serve a niente diventa un generatore silenzioso di disagio.
Non lo vedi. Ma lo subisci.

Perché il cervello registra ogni indecisione visiva come una piccola richiesta di attenzione. E anche se lo spazio è tecnicamente in ordine, l’assenza di funzione lo rende faticoso.

Non sempre serve un mobile nuovo. Spesso basta decidere: questo angolo serve per… e costruirci sopra una micro-logica.



Gli spazi inutilizzati soggiorno non sono un fallimento progettuale. Sono una fase incompleta.

Io posso aiutarti a chiuderla.
Ti affianco per leggere meglio ciò che già c’è, risolvere i punti critici e far funzionare anche gli angoli che hai dimenticato.
Scrivimi. Iniziamo da dove nessuno guarda.

Decidere, anche solo un dettaglio, cambia la percezione.

Finire, fissare, scegliere: tre verbi che hanno molto più effetto dell’etichettare.





Cover Photo on I-Stock





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30 Giugno 2025 / / Dettagli Home Decor

Le luci a led per esterni non sono solo degli elementi funzionali a garantire l’illuminazione di giardini, terrazze e vialetti. Rappresentano infatti dei veri e propri oggetti di design che sono in grado di trasformare radicalmente l’atmosfera della zona outdoor.

I modelli di ultima generazione uniscono tecnologia, efficienza energetica e design, con soluzioni che arricchiscono l’ambiente con stile, eleganza e personalità.

Ecco i migliori modelli 2025 di luci a led per esterni che ti aiuteranno a rendere più luminosa e sofisticata la tua area outdoor.

giardino illuminato con luci a led per esterni di design
Lodes Outdoor Collection

Luci a LED per esterni: tra design e natura

Le luci a Led per esterni non devono mai imporsi sull’arredo outdoor, ma devono dialogare armoniosamente con il paesaggio.

Le forme morbide, ispirate al mondo naturale, permettono ai corpi illuminanti di mimetizzarsi tra piante, vialetti o prati, offrendo un effetto discreto ma d’impatto.

vialetto in giardino illuminato con le lampade Kinno di Lodes

Un esempio perfetto è Kinno di Lodes, disegnata da Patrick Norguet: un elegante bollard che ricorda la silhouette di un fungo. Perfetto per integrarsi nel verde con discrezione e raffinatezza.

Segnapassi: i dettagli che fanno la differenza

Per garantire sicurezza e guidare i percorsi senza invadere visivamente lo spazio, i modelli segnapasso sono senza dubbio la scelta ideale.

Sono minimalisti e compatti, si inseriscono facilmente nell’architettura del giardino e garantiscono un’illuminazione tenue che accompagna le tue serate, senza sovrastarle di luminosità.

scala d'accesso alla casa illuminata con luci a led per esterni incassate

Egad di Platek è dotata di tecnologia ottica avanzata integrata in un corpo sottile ed elegante. Ideale per scale o vialetti. Design R&D Platek.

due faretti con luce a led illuminano l'ingresso del giardino

Sempre con design R&D Platek, il modello Tikal è compatto e versatile. Illumina con precisione pareti e passaggi, e dona all’ambiente un fascio di luce morbido e asimmetrico.

Leggi anche: “Come arredare un terrazzo scoperto: idee, consigli e tendenze 2025

Luci a LED per esterni fatte per emozionare

Tra le luci a Led per esterni che abbiamo selezionato, ci sono modelli che realmente sono capaci di far scaturire delle emozioni, perché creano un ambiente contornato di bellezza e pura scenografia.

Non sono delle semplici lampade, ma delle vere e proprie installazioni luminose capaci di dare carattere allo spazio.

giardino illuminato con luci a led per esterni di Slamp

Design di Adriano Rachele, Bang di Slamp ha una forma esplosiva e dinamica che ricorda una supernova. Dieci bracci irradiano luce in modo scenografico, sia come applique che come segnapasso.

Atmosfere calde per momenti di serenità

Per creare zone relax accoglienti, è fondamentale scegliere luci a led per esterni con una temperatura calda (intorno ai 2700K).

L’effetto sarà quello di un abbraccio luminoso e accogliente, perfetto per le serate in compagnia all’aperto.

lampada Class di Vibia illumina il vialetto di casa

La collezione Class di Vibia propone lampade da tavolo o da terra che fondono materiali pregiati e luce calda per una presenza raffinata in ogni ambiente outdoor. Design: Sebastian Herkner.

Quando l’illuminazione diventa arte

Grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, i modelli più esclusivi consentono di guidare e diffondere la luce in modo preciso, così da valorizzare al massimo le superfici e i dettagli dell’arredo outdoor.

La luce diventa così un vero strumento progettuale in grado di ridisegnare l’ambiente.

faretti con luci a led illuminano il vialetto di casa

Chelsie di Lodes, disegnato da Snøhetta, è un floorwasher decorativo e funzionale che crea raffinati giochi di luce in tutto l’ambiente. Perfetto anche come elemento segnapasso.

Luci a LED tra minimalismo e raffinatezza

Linee pulite e dimensioni contenute si traducono in un’eleganza essenziale. Le luci a LED per esterni minimal e raffinate sono perfette per chi cerca discrezione e sofisticatezza, senza mai rinunciare alla qualità dell’illuminazione.

luci a led per esterni modello Dots Outdoor di Vibia

I modelli di Dots Outdoor di Vibia sono delle piccole perle di design che creano luce soffusa con aloni delicati. Sono ideali per composizioni artistiche a parete o installazioni singole in spazi intimi. Design: Martín Azúa.

Leggi anche: “Lampade solari da giardino: idee, novità e trends 2025

Lampade da piantare nel terreno

Alcune soluzioni di luci a led per esterni nascono per essere “piantate” direttamente nel terreno, diventando quasi degli elementi vegetali luminosi che si integrano perfettamente con la zona outdoor.

Sono modelli che consentono di marcare sentieri o delimitare aree verdi in modo suggestivo e discreto.

angolo verde fuori casa illuminato con luci a led di Lodes

Reed di Lodes, disegnato da estudi{H}ac, è un modello in grado di creare un effetto naturale e dinamico che ti lascerà davvero senza parole.

Ispirate ai giunchi, queste lampade possono essere installate singolarmente oppure in gruppo, per creare un effetto d’impatto dalla bellezza unica.

Grandi luci da terra per zone outdoor accoglienti

Ci sono modelli di lampade Led da terra che sono in grado di spiccare sull’intero arredo outdoor e diventare protagoniste degli spazi condivisi.

Sono luci a led per esterni che offrono un fascio mirato, spesso rivolto verso il basso, perfetto per illuminare tavoli o aree di sosta con stile e design.

living outdoor illuminato con una lampada da terra con luce a led

OUT di Vibia è una lampada dal profilo slanciato e poetico, che diffonde la luce verso il basso con delicatezza e discrezione. È disponibile in 6 finiture. Design by Víctor Carrasco.

 

 

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30 Giugno 2025 / / Dettagli Home Decor

Con l’arrivo dell’estate, cresce la voglia di partire per le vacanze, ma anche la necessità di proteggere la propria abitazione. Secondo le statistiche, luglio e agosto sono i mesi in cui si registra il maggior numero di furti nelle case. Per questo motivo, Yale – azienda leader nelle soluzioni di sicurezza smart per la casa – propone una checklist essenziale per garantire la sicurezza della casa durante l’assenza dei proprietari.

Dalla gestione da remoto fino al controllo degli accessi, ecco come i dispositivi Yale possono trasformare il tuo approccio alla sicurezza casa, permettendoti di goderti l’estate con maggiore tranquillità.

sistemi sicurezza casa di Yale

  1. Controllo da remoto: resta sempre connesso alla tua casa

Uno dei modi più efficaci per prevenire i furti è installare sistemi di videosorveglianza visibili. Le Telecamere Smart Yale, da interno e da esterno, offrono immagini in alta definizione e accesso in tempo reale tramite l’app Yale Home. Questo permette ai proprietari di monitorare ogni angolo della casa in qualsiasi momento e ovunque si trovino.

A completare il sistema, l’Allarme Smart Yale invia notifiche immediate in caso di attività sospette. Può essere attivato e disattivato da remoto, è facile da installare e ha un raggio d’azione fino a 1 km – perfetto anche per capanni degli attrezzi o giardini.

In caso di allarme, le immagini in diretta aiutano a valutare la situazione e, se necessario, contattare vicini o forze dell’ordine. Un modo semplice per sentirsi al sicuro anche lontano da casa.

  1. Chiudi porte e finestre… con lo smartphone

Secondo un recente sondaggio Yale, il 61% degli europei teme di dimenticare di chiudere porte o finestre prima di uscire. Con lo Smart Lock Linus® L2, non è più necessario preoccuparsi: grazie all’app Yale Home puoi verificare da remoto se la porta è bloccata e agire con un semplice tocco.

Per una protezione ancora più completa, i sensori per finestre compatibili con l’Allarme Smart avvisano in tempo reale se una finestra o una porta viene aperta o socchiusa. In questo modo, ogni possibile punto di accesso è sotto controllo.

  1. Accessi sicuri per chi si prende cura della tua casa

Durante le vacanze è normale affidare la cura della casa, delle piante o degli animali domestici a persone di fiducia. Tuttavia, consegnare mazzi di chiavi fisici può non essere la scelta più sicura. Yale risolve questo problema con lo Smart Lock Linus® L2, che permette di generare chiavi digitali personalizzate per ospiti, pet sitter o vicini.

Tramite l’app Yale Home, è possibile gestire gli accessi in totale sicurezza, limitandoli nel tempo o revocandoli in qualsiasi momento. Inoltre, la Telecamera Smart da Interni con audio bidirezionale permette non solo di controllare la situazione in casa, ma anche di comunicare con gli animali domestici durante l’assenza.

Telecamera smart da esterno in giardino

Proteggi la tua estate con i sistemi sicurezza casa di Yale

Affrontare l’estate con serenità è possibile, grazie alle soluzioni smart firmate Yale. Che si tratti di una gita fuori porta o di una vacanza più lunga, l’azienda offre sistemi sicurezza casa intuitivi, integrabili e facili da gestire da remoto.

Per maggiori informazioni e per scoprire tutta la gamma di prodotti per la sicurezza della casa, visita il sito ufficiale: www.yalehome.it

 

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28 Giugno 2025 / / La Gatta Sul Tetto

La vita è fatta di alti e bassi, di giornate belle e meno belle, di momenti in cui tutto si rompe e bisogna ricostruire: c’è chi cambia look, chi cambia taglio di capelli, chi inizia a rimettersi in forma, chi sradica completamente la propria vita precedente.

Tutto questo accade in momenti di svolta della nostra vita. Il nostro io interiore chiede fortemente un cambiamento, perché la nuova vita che ci attende sia allineata con il nostro nuovo sé, sia all’interno che all’esterno. Spesso è un evento esterno che porta il cambiamento, a volte invece ci sentiamo spinti a cambiare qualcosa e qualcosa, di conseguenza, cambia nella nostra vita.

Questi sono momenti in cui il cambio dovrebbe riguardare anche la casa, oltre che la nostra persona interiore ed esteriore, perché la nostra casa è un prolungamento del nostro campo energetico.

Non è un caso che alcuni dei periodi che percepiamo più pesanti siano i traslochi e le ristrutturazioni; “eh vabbé ma il trasloco stanca perché è faticoso, la ristrutturazione prevede grosse spese, a volte non previste”. Tutto giusto e vero, però sia nel trasloco che nelle ristrutturazioni, siamo aiutati da ditte e da professionisti che si occupano della parte faticosa, come il trasporto di  oggetti pesanti e lavori manuali. Quello che stanca è il cambiamento, il fatto che la nostra persona veda il proprio territorio distrutto, che ci si debba ricostruire in un nuovo ambiente, in un nuovo quartiere, in una nuova città.

Il momento giusto per cambiare

Il momento giusto di solito è quando il nostro intuito ci spinge a cambiare. Spesso non sta succedendo nulla nella nostra vita né di bello né di brutto (e forse è proprio di questo piattume che ci siamo stancati) e allora da dentro sentiamo una spinta e cominciamo a cercare di rimettere in moto qualcosa. Ci guardiamo intorno e la casa non ci somiglia più, cominciamo a scorrere le bacheche di Pinterest, a chiedere consigli ad amici, a contattare professionisti.

Oppure il cambiamento ci viene imposto da avvenimenti esterni e siamo costretti a fronteggiarlo: cambio di lavoro, trasferimenti, fine di una relazione, perdita di una persona cara.

I cambiamenti imposti sono quelli più difficili da affrontare, perché spesso non sono voluti, sono inaspettati e creano resistenza, oltre che il dolore per la perdita. 

Sia in un caso che nell’altro, sia che il cambiamento lo stiamo cercando o che ci venga imposto, cercate di fermarvi un attimo. Non è il momento per prendere decisioni drastiche che sono in questi casi guidate da emozioni forti, ferite profonde e quindi poca lucidità. Vivete questa emozione e rendetela viva e partecipe, cercate di affrontarla senza cercare di soffocarla, o di metterla a tacere. In alcuni casi aiuta molto contattare uno psicologo professionista per aiutarvi in momenti particolarmente difficili e dolorosi.

Capire cosa ci serve

Una volta passato il momento fortemente emozionale, potete sicuramente cominciare a pensare cosa volete cambiare e come affrontare questa nuova vita che vi si palesa davanti.

Un metodo interessante per fare un resoconto della propria vita potrebbe essere quello descritto nel libro “Design your life” di Bill Burnett e Dave Evans, due professori di Stanford che hanno sviluppato questo metodo per progettare la propria vita futura: si tratta di utilizzare delle tabelle da applicare nei diversi ambiti della propria vita, per capirne il livello di soddisfazione e apportare modifiche agli ambiti meno sviluppati. Una volta fatto questo si possono trovare soluzioni  e metodi ad hoc per ogni settore e alzare il livello di soddisfazione. Questo è solo uno dei tanti metodi che si possono utilizzare; qualsiasi soluzione decidiate di seguire, avrete quantomeno un’idea più chiara di come e dove agire. 

L’home therapy aiuta a capire quali sono i cambiamenti interiori da affrontare, a supportarli apportandoli anche all’ambiente che vi circonda.

Se avete ad esempio  bisogno di energia, potete bilanciare questa mancanza nella vostra casa con lo studio del colore o con aggiunta di elementi che generino sorpresa; se avete chiuso una relazione è importante che la casa si evolva, che diventi una casa che non parla più di un Noi, ma di un Io, che elimini blocchi emotivi per ripartire da un concetto di valore e amplificazione del Sé.

Qualsiasi metodo decidiate di utilizzare, vi sconsiglio applicazioni e programmi di intelligenza artificiale, che non possono gestire, supportare e analizzare l’ambito emotivo. Certamente promettono e generano trasformazioni di ambienti al costo di un caffè, quello di cui però spesso abbiamo bisogno non sono meri progetti, ma di un professionista che ci aiuti a capire cosa abbiamo bisogno di cambiare.

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Se vuoi saperne di più di home therapy o di come puoi rinnovare la tua casa con un basso budget, visita il sito www.Sphomecoming.it e scrivimi nella sezione Contatti.

27 Giugno 2025 / / Dettagli Home Decor

Il dondolo da giardino non è solo un complemento d’arredo, ma un invito quotidiano al relax e alla calma, che tu sia circondato dal verde oppure affacciato da un terrazzo cittadino.

Elegante e funzionale, è un elemento in grado di trasformare ogni spazio all’aperto in un rifugio di comfort e tranquillità, dove il tempo pare rallentare.

Le proposte più interessanti attualmente sul mercato spaziano da modelli minimal a vere e proprie oasi sospese, con materiali resistenti, linee sofisticate e prezzi per tutte le tasche.

Ecco i migliori modelli di dondolo da giardino 2025 che abbiamo scelto per la tua zona outdoor.

dondolo da giardino appeso nel patio di casa

Dondolo da Giardino per tutti i giorni: comfort e semplicità

Se quello che cerchi è un dondolo da giardino che sia pratico e robusto, senza però rinunciare ai dettagli di stile, ti consigliamo di orientarti verso modelli con struttura in acciaio e seduta in tessuto.

Sono modelli ideali per l’uso quotidiano: facili da pulire, resistenti agli agenti atmosferici e spesso dotati di tettuccio regolabile per proteggere dal sole.

Il design fine ed essenziale li rende versatili per ogni tipo di arredamento outdoor, dal rustico al moderno.

dondolo da esterno in alluminio verde menta con parasole

Abbiamo selezionato per te Astrale di DegHI, un dondolo a 2 posti con struttura in acciaio verde menta e tessuto beige. È dotato di tettuccio regolabile e seduta idrorepellente, perfetto per i momenti di relax in compagnia. Prezzo attuale: 160 euro.

Leggi anche: “Sogna, rilassati, vivi: guida completa all’amaca da giardino perfetta

Eleganza naturale: materiali intrecciati e rattan

Per chi desidera invece un effetto più naturale e sofisticato, i modelli di dondolo da giardino in rattan o polyrattan sono tra i più amati al mondo.

Ideali per ambienti dallo stile boho o mediterraneo, si distinguono per l’aspetto caldo e accogliente e si integrano in modo incantevole nel paesaggio.

Alcuni modelli presentano una struttura sospesa, perfetta per creare un angolo cocoon in terrazzo o giardino.

dondolo in giardino

JUELSMINDE di JYSK ha un design semplice con struttura in acciaio e seduta in polyrattan naturale, per un look moderno e sostenibile. Prezzo: 250 euro.

poltrona a dondolo in rattan con cuscini

Questo dondolo da giardino è una poltrona sospesa in rattan naturale da appendere con corde. Il prezzo attuale di Taveira di SKLUM è pari a 274,95 euro, con cuscini imbottiti inclusi.

dondolo da giardino singolo a bordo piscina

Anche Saliga di Kave Home è una poltrona sospesa, però dotata di una base resistente dal tono moderno e sofisticato. Realizzata in rattan sintetico intrecciato a mano e telaio in alluminio, riesce a combinare eleganza e durabilità in un’unica soluzione. Prezzo: 875 euro.

Design moderno e stile tropicale: il dondolo da giardino 2025

Il 2025 in particolare vede il trionfo di dondoli che mixano materiali tecnici e dettagli stilistici ricercati.

L’uso della corda intrecciata, unita a telai in metallo colorato, offre un tocco esotico e magnetico, senza mai mettere in secondo piano la funzionalità.

I colori si fanno naturali: verdi salvia, grigi e toni terrosi dominano la scena, abbinandosi con facilità a cuscini decorativi e tessuti outdoor.

dondolo da giardino con struttura alluminio, seduta in corda con cuscino e tettuccio

Un esempio perfetto è il dondolo da giardino Eivissa di DegHI, che propone un’ampia seduta per tre persone, con struttura classica, schienale in corda e tettuccio regolabile. Disponibile al prezzo di 199 euro.

Leggi anche: “Ombrelloni da giardino: guida completa per scegliere il modello perfetto per giardini, terrazzi e balconi

Dondoli da esterno per amanti del design d’autore

Nella scelta del dondolo perfetto, per molti il criterio principale da tenere in considerazione rimane il comfort. Per altri invece, ogni elemento dell’outdoor deve avere un suo carattere chiaro e definito, tanto da trasformare lo spazio esterno una vera scenografia di stile.

Se anche tu ami circondarti di bellezza ed eleganza, dovresti puntare su modelli che siano capaci di combinare forme avvolgenti, materiali di qualità e lavorazioni d’eccellenza.

Dondoli trasformabili in divano, strutture architettoniche e finiture di pregio elevano il dondolo a pezzo per veri intenditori di outdoor design.

dondolo reel di Emu sulla terrazza di una casa al mare

Réel di EMU è un dondolo chic a tre posti e con schienale reclinabile, che unisce l’anima retrò di un’amaca al comfort avvolgente di un divano da esterno. La struttura in acciaio verniciato si combina armoniosamente con la corda intrecciata, mentre il tetto parasole filtra la luce con delicatezza, creando un’atmosfera intima e rilassante. Prezzo attuale: 3.205 euro.

dondolo swing di ethimo a bordo piscina

La proposta di Ethimo invece è il dondolo SWING con doppia struttura: esterna in metallo e interna in doghe di teak. Firmato Patrick Norguet, è una vera icona del relax poetico all’italiana. Prezzo: 4.758 euro.

Artigianato Made in Italy e sostenibilità

I dondoli di alta gamma prodotti in Italia si distinguono come sempre per la qualità artigianale e l’attenzione alla sostenibilità.

L’utilizzo di materiali riciclabili, finiture raffinate e design ergonomici rendono questi modelli non solo eleganti, ma anche duraturi e rispettosi dell’ambiente.

dondolo Mari di Viadurini nel patio di casa

Con seduta in polipropilene e struttura in ferro zincato e corda, il dondolo da giardino Mari di Viadurini sfocia un design armonioso che unisce leggerezza visiva, solidità strutturale ed un’estetica contemporanea dal gusto raffinato. Il prezzo è di 2.719,20 euro.

dondolo sospeso a bordo piscina

Sempre firmato Viadurini, il dondolo sospeso Broccard è dotato di schienale reclinabile in alluminio verniciato e cuscini olefin. Look minimal e prestazioni eccellenti, al prezzo di 2.404,80 euro.

Dondoli accessibili per ogni spazio

Tra le migliori proposte del 2025 non mancano infine le opzioni dal prezzo contenuto che offrono comunque un ottimo compromesso tra eleganza e praticità.

Perfetti per chi cerca una soluzione economica ma di grande effetto.

dondolo da giardino con seduta in tessuto a righe bianco e verde e tettuccio verde tinta unita

Amalfi di Maison du Monde è ideale a questo scopo. È un dondolo a 3 posti in ferro verniciato a polvere, con schienale reclinabile e tettuccio. Praticità e comfort al prezzo competitivo di 199,09 euro.

 

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27 Giugno 2025 / / Dettagli Home Decor

Il concetto di microliving non è solo una tendenza, ma una risposta concreta alle esigenze dell’abitare contemporaneo. In un mondo in cui le città crescono e gli spazi abitativi si riducono, CLEI propone soluzioni d’arredo intelligenti e trasformabili, capaci di rivoluzionare il modo in cui viviamo ogni giorno anche in ambienti compatti.

Il microliving come nuova filosofia dell’abitare

Da Tokyo a New York, da Berlino a Milano, il microliving rappresenta oggi un approccio innovativo all’abitare urbano. Non si tratta soltanto di organizzare meglio lo spazio, ma di ripensare l’intera esperienza domestica: una casa dinamica, multifunzionale e flessibile, che si adatta alle esigenze della giornata e migliora la qualità della vita.

CLEI, azienda pioniera nel settore dell’arredo trasformabile, interpreta questa filosofia attraverso soluzioni ad alto contenuto tecnologico e di design, pensate per offrire il massimo comfort in pochi metri quadrati. I suoi sistemi modulari e componibili coniugano funzionalità, estetica e sicurezza.

monolocale trasformabile con soluzioni Clei pensate per il microliving
Nell’immagine monolocale arredato con i sistemi trasformabili Clei

Monolocale da 20 a 28 mq percepiti

Nel progetto CLEI per il microliving, un monolocale di soli 20 mq viene trasformato in uno spazio multifunzionale da 28 mq percepiti, grazie a un sapiente uso dei sistemi trasformabili. Soggiorno, zona notte, area pranzo e postazione di lavoro convivono armoniosamente in un unico ambiente, pensato nei minimi dettagli.

Il protagonista di questa trasformazione è il sistema Tonale: un divano elegante che, con un semplice gesto, si trasforma in un comodo letto matrimoniale a scomparsa. Il meccanismo brevettato e certificato, dotato di molle a gas e dispositivi di sicurezza, consente un utilizzo pratico e sicuro, ideale per l’uso quotidiano.

Tavolo-scrivania per lavorare e pranzare 

A supportare la vita quotidiana nel microliving, CLEI propone Wally Office, un sistema compatto da parete che integra un tavolo-scrivania ribaltabile e due mensole interne. In soli 15 cm di profondità, si ha a disposizione una postazione completa per lavorare o pranzare, racchiusa in quello che a prima vista appare come un quadro decorativo.

Ogni elemento del progetto CLEI è pensato per essere discreto ma funzionale, e per valorizzare al massimo ogni centimetro a disposizione.

Design modulare e sistemi integrati

A completare l’ambiente, troviamo il programma di arredo modulare Making Room, disegnato da Castiglia Associati. Questo sistema dialoga perfettamente con gli arredi trasformabili, offrendo soluzioni personalizzabili e armoniche, ideali per creare ambienti ordinati e ben organizzati anche in spazi molto ridotti.

La modularità diventa così un elemento chiave per un abitare consapevole, in cui lo spazio si adatta alle persone – non il contrario.

Innovazione, sicurezza e sostenibilità

Ogni sistema CLEI nasce da un processo rigoroso, che unisce ingegneria, prototipazione e certificazione secondo standard normativi (come le norme UNI per i letti a scomparsa). I materiali utilizzati e la durabilità dei prodotti garantiscono un investimento a lungo termine, sia per il mercato residenziale che per il contract.

L’approccio CLEI al microliving si rivolge non solo ai privati, ma anche a interior designer, architetti, sviluppatori e contractor, offrendo soluzioni su misura per ogni tipo di progetto.

Conclusione

In un mondo dove ogni metro quadrato conta, il microliving si impone come un modello abitativo innovativo, sostenibile e di tendenza. CLEI dimostra che vivere in spazi ridotti non significa rinunciare al comfort, ma scegliere un nuovo modo – più intelligente e flessibile – di abitare. Con soluzioni trasformabili e design modulare, il futuro dell’abitare è già qui, ed è su misura.

 

 

L’articolo Come trasformare 20 mq in una casa perfetta: il microliving secondo CLEI proviene da dettagli home decor.

27 Giugno 2025 / / Dettagli Home Decor

Il fai da te è un’attività gratificante che permette di personalizzare la propria casa e risparmiare denaro. Tuttavia, spesso si sottovalutano i rischi che comporta. Che si tratti di appendere un quadro, montare un mobile o effettuare piccole riparazioni, è fondamentale prestare attenzione alla sicurezza per evitare infortuni. Molti incidenti domestici sono causati proprio dalla mancanza di precauzioni e dall’utilizzo di abbigliamento non adeguato.

In questo articolo, esploreremo l’importanza di un abbigliamento da lavoro appropriato e forniremo alcuni consigli utili per lavorare in sicurezza.

donna con abbigliamento giusto per lavorare in sicurezza mentre si occupa di un progetto fai date
Depositphotos

Perché scegliere pantaloni da lavoro per il fai-da-te?

Quando si affrontano lavori di fai da te, la scelta dell’abbigliamento giusto fa la differenza. I pantaloni da lavoro, in particolare, offrono una serie di vantaggi che vanno ben oltre la semplice comodità. Aziende come Strauss, specializzata in abbigliamento da lavoro di alta qualità, offrono soluzioni progettate per proteggere e facilitare il lavoro degli artigiani e degli appassionati del fai da te. Strauss si distingue per l’attenzione ai dettagli, l’utilizzo di materiali resistenti e l’innovazione nel design, offrendo pantaloni da lavoro adatti che combinano funzionalità e comfort. I pantaloni da lavoro sono progettati con una serie di tasche funzionali, ideali per tenere a portata di mano attrezzi, chiodi, viti e altri piccoli oggetti.
Inoltre, i pantaloni da lavoro sono realizzati con materiali resistenti all’abrasione e agli strappi, proteggendo le gambe da graffi, tagli e urti. Molti modelli sono dotati di rinforzi sulle ginocchia, un’area particolarmente vulnerabile durante i lavori di fai da te che spesso richiedono di inginocchiarsi o assumere posizioni scomode. Alcuni pantaloni offrono anche protezioni antitaglio, ideali per chi utilizza utensili affilati come coltelli o seghe.

Quali rischi riducono i pantaloni da lavoro in casa?

Indossare pantaloni da lavoro adeguati può ridurre significativamente il rischio di infortuni durante i lavori di fai da te in casa. Possono prevenire tagli e abrasioni: I materiali resistenti proteggono la pelle da graffi e tagli causati da oggetti appuntiti o superfici ruvide.  Inoltre sono ottimi per contrastare le contusioni: I rinforzi sulle ginocchia e altre aree vulnerabili assorbono gli urti, riducendo il rischio di contusioni. Insomma un vero e proprio must have durante i lavori fai da te.

Alcuni trucchi per lavorare in sicurezza durante il fai da te

Oltre a indossare pantaloni da lavoro adeguati, ci sono altre precauzioni che puoi prendere per lavorare in sicurezza durante i tuoi progetti di fai da te.
Abbigliamento: Indossa sempre indumenti protettivi, come una maglietta a maniche lunghe e pantaloni robusti. Evita indumenti larghi che potrebbero impigliarsi negli attrezzi.
Guanti: Utilizza guanti da lavoro per proteggere le mani da tagli, abrasioni e sostanze chimiche.
Occhiali di protezione: Indossa sempre occhiali di protezione per proteggere gli occhi da schegge, polvere e altri detriti.  –
Attrezzi: Utilizza sempre attrezzi in buone condizioni e adatti al tipo di lavoro che devi svolgere. Segui attentamente le istruzioni del produttore e non improvvisare.

Se seguirai questi piccoli accorgimenti vedrai che completerai in tutta sicurezza il tuo lavoro fai da te a casa.

Insomma i lavori fai da te spesso vengono sottovalutati ed è possibile farsi male, ma con le giuste precauzioni e il giusto abbigliamento la tua sicurezza sarà salva!

 

 

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