Noto anche come “schienale” o “backsplash”, il paraschizzi della cucina è un elemento decorativo, ma soprattutto funzionale: protegge la parete da acqua e schizzi.
Oggi non si utilizza più il rivestimento con piastrelle fino a 2 metri di altezza, quindi il paraschizzi è spesso trattato come un elemento distintivo, con scelte estetiche più mirate.
Ecco 5 tipi di materiali tra cui scegliere.
1. HPL e Fenix
HPL e Fenix rappresentano l’evoluzione del laminato, con una composizione che unisce il 70% di fibra di cellulosa e il 30% di resine termoindurenti. Questa combinazione li rende particolarmente resistenti agli urti, ai graffi e alle variazioni di temperatura. Sono inoltre materiali igienici, adatti al contatto con gli alimenti e facili da pulire.
Il Fenix, in particolare, è un materiale nanotecnologico. Le sue caratteristiche distintive sono l’estrema opacità e la superficie omogenea e vellutata al tatto (soft touch). Ciò che lo rende davvero innovativo è la capacità di autorigenerarsi: i micrograffi superficiali possono essere eliminati semplicemente applicando calore, ad esempio con un ferro da stiro.
HPL + Fenix
2. Gres porcellanato
Un materiale estremamente resistente per il paraschizzi della cucina è il gres porcellanato. Con questo è possibile creare un effetto di continuità tra top e schienale, estendendolo anche alla vasca del lavello per un risultato uniforme e minimalista.
Questa continuità è permessa dalla produzione di lastre di grande formato che, fino a circa 3 metri di lunghezza, permettono di ridurre al minimo le giunzioni.
Altra possibilità per lo schienale sono le pietre sinterizzate, materiali 100% naturali ottenuti attraverso un processo chiamato sinterizzazione. Questo metodo consente di replicare in poche ore ciò che in natura richiederebbe millenni, rendendo queste superfici ancora più performanti delle pietre naturali.
Le pietre sinterizzate sono estremamente resistenti a calore, macchie e graffi; sono igieniche e facili da pulire. Anche queste sono disponibili in grandi formati, ottenendo superfici continue e omogenee.
Tra i marchi più noti ci sono Neolith, Dekton e Lapitec, ognuno con composizioni e texture differenti.
Paraschizzi NeolithParaschizzi di Lapitec
4. Vetro
Per chi desidera un design essenziale e pulito, il vetro rappresenta un’ottima soluzione per il paraschizzi della cucina. Una delle sue principali caratteristiche è la possibilità di essere retroverniciato, applicando qualsiasi colore sul lato posteriore e ottenendo una superficie in vetro liscia, igienica e facilmente pulibile sul fronte.
Francesca Endrizzi architetto interior designer
5. Paraschizzi magnetico
Un’interessante evoluzione del paraschizzi in vetro è Magnetolab, paraschizzi realizzato in vetro temperato con una caratteristica innovativa: al suo interno sono inseriti magneti che permettono di agganciare e spostare accessori dedicati.
Il pannello è anche retroilluminato, offrendo una luce diretta sul piano di lavoro, e può essere personalizzato nel colore della retroverniciatura. Non amate il vetro? Nessun problema! Questo sistema è compatibile anche con materiali come Dekton, Laminam e Neolith.
Paraschizzi Magnetolab
Se desiderate una progettazione ottimale degli spazi della vostra cucina, consultate il sito https://zeumadesign.com/.
Superfici grezze, struttura a vista e linee essenziali. Il Brutalismo ha ridefinito il rapporto tra forma e funzione, trasformando l’architettura in una potente espressione materica. Oggi, con l’uscita del film The Brutalist di Brady Corbet, l’interesse per questa corrente del secondo dopoguerra torna a farsi sentire, riportando sotto i riflettori i grandi maestri che ne hanno segnato la storia dell’architettura moderna, dalla scuola britannica a quella tedesca, da Le Corbusier a Giancarlo De Carlo.
Per celebrare questa estetica audace e senza tempo, abbiamo selezionato per voi una serie di superfici e arredi che incarnano l’anima più autentica dello stile brutalista. Scopriamoli insieme!
sedute S 32 di Thonet design di Marcel Breuer
Le proposte di design ispirate al Brutalismo
Il Brutalismo, con la sua estetica potente e materica, continua a ispirare il mondo del design, trasformando superfici, arredi, complementi e lampade in vere e proprie espressioni di carattere. Forme essenziali, materiali grezzi e strutture a vista definiscono una bellezza senza tempo, capace di adattarsi con sorprendente versatilità agli spazi contemporanei. Che si tratti di un dettaglio architettonico o di un pezzo d’arredo iconico, lo stile brutalista offre un fascino autentico e scultoreo, perfetto per chi ama ambienti dal forte impatto visivo.
Le superfici materiche di Ceramiche Refin in stile brutalista
Superfici materiche, forme imponenti e un’estetica senza filtri: il Brutalismo esalta la bellezza autentica dei materiali, lasciando che cemento e texture ruvide raccontino la loro essenza attraverso la struttura. Anche senza vivere in un ambiente brutalista, è possibile evocare questa atmosfera scegliendo rivestimenti che ne interpretano la forza espressiva. Le collezioni di Ceramiche Refin, come Affrescati nelle finiture Ombra e Calce, e Block, catturano la matericità del cemento, elemento chiave di questo linguaggio architettonico.
Texture profonde e tonalità neutre donano un’eleganza sofisticata alle superfici grezze, mentre la serie Reliefsaggiunge un effetto tridimensionale inconfondibile. Tra queste, Hammered si distingue per la sua finitura martellata, capace di infondere un movimento organico e dinamico alla materia.
Un diagolo tra forme e luminosità con Flos
Elemento immateriale per eccellenza, la luce ha il potere di trasformare spazio e materia, proprio come sosteneva Le Corbusier: “L’architettura è il gioco sapiente, corretto e magnifico dei volumi raggruppati sotto la luce”. In questo dialogo tra forme e luminosità, il design diventa un mezzo espressivo capace di creare atmosfere uniche, una visione che Flos interpreta magistralmente.
Disegnata da Konstantin Grcic, Black Flag reinterpreta la luce con un’estetica radicale e minimalista. Questa lampada da parete estensibile, capace di illuminare fino a 3,5 metri di distanza, sfida la concezione tradizionale dell’illuminazione domestica, diventando al contempo un elemento architettonico e un punto focale dello spazio. La sua struttura in metallo, ispirata all’essenzialità dei materiali industriali, si allinea perfettamente con la filosofia brutalista di visibilità e funzione.
Altrettanto iconica, Casting di Vincent Van Duysen si distingue per il suo design solido e materico, in cui la luce scolpisce lo spazio con un rigore architettonico che richiama il linguaggio del Brutalismo. In particolare, la versione Casting Concrete è una dichiarazione d’intenti: realizzata in cemento tramite stampo e getto con aggreganti inerti e fibre di rinforzo, questa lampada incarna la forza della materia in una forma essenziale e potente. Un pezzo che non si limita a illuminare, ma dona profondità e carattere a qualsiasi ambiente.
La matericità dei tappeti Flay Out e Paglietta cotta
Anche in elementi apparentemente puramente decorativi come i tappeti, l’aspetto tattile e la matericità emergono come protagonisti, seguendo una filosofia analoga al brutalismo. Flat Out e Paglietta Cotta di G.T.DESIGN sono un esempio perfetto di come il design possa abbracciare questa estetica.
Flat Out, con la sua trama spessa e la composizione di fibre tecniche, restituisce una sensazione di forza e genuinità, riflettendo la visibilità delle strutture e dei materiali tipici del Brutalismo.
Paglietta Cotta, con l’audace contrasto tra materiali tecnici e naturali, esprime una bellezza non levigata e una matericità che celebra l’imperfezione – una qualità che rispecchia perfettamente l’essenza di questa corrente architettonica. Entrambi i tappeti, con le loro superfici uniche, amplificano la dimensione tattile e visiva degli spazi, offrendo una connessione diretta con il materiale stesso.
Arredi dalle linee essenziali: Carl Hansen & Son
Nel brutalismo, chiarezza formale e visibilità della struttura sono punti cardine, valori che ritroviamo anche negli arredi, equiparabili ad architetture in miniatura. Ne sono un esempio emblematico la sedia CH36 e la CH25 Lounge Chair di Carl Hansen & Søn, disegnate da Hans J. Wegner.
Con la sua struttura solida, le linee essenziali e l’uso di legno naturale, la CH36 riflette l’estetica brutalista, celebrando i materiali autentici e la loro forza espressiva. Anche la CH25 Lounge Chair, con il suo intreccio artigianale e la presenza materica, ne richiama la poetica, dove la funzione e l’autenticità dei materiali si fondono in un design senza tempo.
Le sedute Thonet ispirate al Brutalismo
Tra le espressioni più emblematiche del design in tubolare d’acciaio sono le sedute S 32 (design di Marcel Breuer, 1929/30) e S 43 (design di Mart Stam, 1931) di Thonet. Queste sedute, con l’utilizzo innovativo del materiale, unito alla forma essenziale e alla struttura solida, incarnano perfettamente l’estetica brutalista.
Lasciando in evidenza l’architettura della loro struttura metallica, esprimono infatti appieno la potenza dei materiali, senza sovrastrutture, in un equilibrio perfetto tra funzionalità e purezza formale.
USM Haller tra Brutalismo e design
Il sistema modulare USM Haller – 1965-2025: che quest’anno festeggia 60 anni! – di USM Modular Furniture rappresenta un altro esempio di come il tubolare metallico e la struttura metallica possano esprimere la forza del design industriale. La sua modularità e robustezza permettono di creare soluzioni versatili e durevoli, che si distinguono per l’essenzialità delle linee.
La struttura metallica, semplice e lineare, celebra la purezza delle forme e la funzionalità del prodotto, incarnando appieno un’estetica che enfatizza la visibilità della struttura e la chiarezza formale, elementi chiave del linguaggio brutalista.
La bellezza del metallo di Fantin tra funzionalità ed essenzialità
Da sempre, Fantin fa del metallo il suo segno distintivo, dando vita a soluzioni che coniugano funzionalità ed essenzialità con un’estetica dal forte carattere industriale. Un’icona storica è Uno, il sistema di scaffalature progettato da Dorino Fantin nel 1973, in cui ganci in lamiera stampata, ripiani solidi e montanti in tubolare quadrato si combinano in una struttura versatile e resistente. Nato per ambienti industriali, Uno ha saputo adattarsi con naturalezza a contesti domestici, uffici e spazi retail, grazie alla sua facilità di montaggio e riconfigurazione.
programma Frame di Fantin – design Salvatore Indriolo
Allo stesso modo, il programma Frame di Salvatore Indriolo esprime l’anima del metallo attraverso telai in tubo quadro, sempre visibili e protagonisti del design. Tra le sue creazioni spicca la celebre Frame Kitchen, una workstation che interpreta la cucina in chiave essenziale e modulare. Con soluzioni che spaziano dal tavolo alla cucina, Frame celebra la struttura come elemento centrale, esaltando la purezza del metallo e il suo ruolo architettonico all’interno dello spazio.
La sicurezza della propria abitazione e del luogo di lavoro è una priorità per tutti, e il 2025 porta con sé una buona notizia per chi desidera investire in sistemi di allarme moderni ed efficienti: il Bonus Sicurezza. Questa agevolazione fiscale rappresenta un’ottima opportunità per migliorare la protezione della propria casa, del negozio o dell’ufficio senza dover affrontare costi eccessivi.
Depositphotos
Cos’è il Bonus Sicurezza?
Il Bonus Sicurezza, chiamato anche bonus allarme o bonus antifurto, consiste in una detrazione fiscale del 36% sulle spese sostenute per l’installazione di impianti di allarme e dispositivi antifurto. Fino al 2024, la detrazione era pari al 50%, ma a partire dal 2025 è stata ridotta al 36%.
Un’altra modifica importante riguarda l’importo massimo detraibile: se fino al 2024 il tetto massimo era di 96.000€, dal 2025 sarà ridotto a 48.000€.
Questo bonus è spesso associato agli incentivi previsti per le ristrutturazioni edilizie, ma è importante sottolineare che non è necessario effettuare interventi di ristrutturazione per beneficiarne. La detrazione viene ripartita in 10 anni e per ottenerla è obbligatorio effettuare il pagamento con bonifico parlante, oltre a dichiararla nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Modello Redditi Persone Fisiche).
Ecco alcuni esempi di interventi che rientrano nel Bonus Sicurezza:
Installazione di impianti di allarme con centraline e sensori di prevenzione antifurto.
Acquisto e installazione di telecamere di videosorveglianza collegate a centri di vigilanza privati.
Montaggio di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti.
Rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate e recinzioni murarie.
Installazione di porte blindate o rinforzate.
Perché scegliere Sector Alarm per la sicurezza della tua casa o attività?
Se stai pensando di approfittare del Bonus Sicurezza 2025, è essenziale scegliere un sistema di allarme casa affidabile e tecnologicamente avanzato. Sector Alarm è una delle aziende leader nel settore della sicurezza e offre soluzioni efficaci per abitazioni, negozi e uffici.
I motivi per cui Sector Alarm rappresenta una scelta eccellente sono molteplici:
Sistema di allarme connesso a centrale operativa: l’allarme è monitorato dalla centrale operativa, garantendo risposta immediata e intervento rapido in caso di emergenza.
Assistenza h24 – Il servizio clienti e il supporto tecnico sono disponibili 24 ore su 24, garantendo un’intervento immediato in caso di emergenza.
Installazione professionale – Il team di esperti di Sector Alarm si occupa dell’installazione, assicurando il massimo livello di protezione per ogni ambiente.
Servizi su misura – Che tu voglia proteggere la tua abitazione o il tuo spazio lavorativo, Sector Alarm offre soluzioni personalizzabili in base alle esigenze specifiche.
Un sistema di allarme per ogni esigenza
Sector Alarm propone soluzioni su misura per abitazioni private e aziende, offrendo tecnologie avanzate per garantire il massimo livello di protezione. Per le case, i sistemi includono sensori di movimento intelligenti, allarmi sonori, telecamere di videosorveglianza, rilevatore ottico di fumo e notifiche in tempo reale tramite app. Questo permette di monitorare la propria abitazione ovunque ci si trovi, con la tranquillità di ricevere immediatamente un avviso in caso di attività sospette.
Per l’allarme negozio Sector Alarm offre soluzioni integrate che comprendono controllo accessi, gestione degli allarmi da remoto e sorveglianza continua. Grazie alla combinazione di tecnologia avanzata e assistenza professionale, è possibile garantire la massima sicurezza per dipendenti, clienti e beni aziendali.
La comodità della “App Allarme Casa”
In un mondo sempre più connesso, Sector Alarm offre un’applicazione innovativa che permette di gestire il sistema di sicurezza direttamente dallo smartphone. Con l’app Sector Alarm, gli utenti possono:
Attivare e disattivare l’allarme da remoto e anche programmare l’attivazione dell’allarme in orari specifici del giorno.
Ricevere notifiche in tempo reale su qualsiasi attività sospetta.
Controllare le telecamere di sorveglianza in diretta.
Gestire l’accesso alla propria abitazione per familiari o personale autorizzato.
Questa soluzione domotica rende la sicurezza più accessibile e intuitiva, consentendo a chiunque di avere il pieno controllo della propria casa ovunque si trovi.
Quanto costa un antifurto Sector Alarm?
Uno degli aspetti più importanti nella scelta di un sistema di sicurezza è il costo. Sector Alarm offre soluzioni flessibili in grado di adattarsi alle diverse esigenze e ai differenti budget. Il prezzo dipende da diversi fattori, tra cui la tipologia di sistema scelto, le funzionalità aggiuntive e la dimensione dell’ambiente da proteggere.
Generalmente, il servizio Sector Alarm prevede un costo iniziale per l’installazione e un abbonamento mensile che include la manutenzione, l’assistenza e il collegamento con la centrale operativa attiva 24/7. Questa formula consente di avere un sistema sempre aggiornato e perfettamente funzionante senza preoccupazioni. Per un preventivo dettagliato e personalizzato, è possibile richiedere una consulenza gratuita direttamente sul sito di Sector Alarm, compilando l’apposito form. In alternativa, è disponibile un numero verde – 8002477800 – per parlare con un esperto.
Bonus sicurezza: Investire nella sicurezza conviene
Grazie al Bonus Sicurezza 2025, migliorare la protezione della propria casa o del proprio business diventa più accessibile. Approfittare di questa opportunità significa non solo garantire maggiore serenità alla propria famiglia o ai propri collaboratori, ma anche valorizzare il proprio immobile con tecnologie di ultima generazione.
Se stai valutando l’installazione di un sistema di sicurezza, Sector Alarm è una scelta affidabile e di qualità. Proteggere ciò che conta di più non è mai stato così semplice.
Bagni piccoli bellissimi? Sembra impossibile, ma non lo è. Oggi l’interior design si è evoluto per offrire soluzioni creative che consentono di ottimizzare lo spazio senza rinunciare allo stile. Dalla scelta dei colori e dei materiali alla disposizione degli elementi, ci sono molti modi per rendere un bagno piccolo elegante e funzionale.
imm. via Depositphotos
Idee bagni piccoli bellissimi
Se pensate che il vostro bagno sia piccolo e non sapete come sfruttarlo al meglio, non preoccupatevi. In questo articolo condivideremo idee e consigli chiave per migliorare il suo design, ottenendo un ambiente confortevole ed esteticamente gradevole. Con piccoli cambiamenti e scelte intelligenti, potrete trasformare il vostro bagno in uno spazio che combina bellezza e funzionalità senza dover ricorrere a grandi ristrutturazioni.
1. Sfruttate colori e illuminazione
Il colore gioca un ruolo fondamentale nella percezione dello spazio. I toni chiari, come il bianco, il beige e i colori pastello, riflettono la luce e creano una sensazione di ampiezza. Se si desidera un tocco moderno, si possono incorporare dettagli nei toni del nero, dell’oro o del grigio tenue per aggiungere raffinatezza senza sovraccaricare la stanza.
Anche l’illuminazione è fondamentale. Optate per luci LED a incasso o per luci a striscia sotto lo specchio per creare un effetto di profondità. Se possibile, sfruttate al massimo la luce naturale installando vetri traslucidi o specchi posizionati strategicamente per riflettere l’illuminazione e ampliare visivamente lo spazio.
bagno piccolo moderno – progetto Casina di RM Architecture
2. Scegliete mobili compatti e funzionali per i moderni bagni piccoli bellissimi
Nei bagni piccoli, ogni mobile deve svolgere una funzione pratica ed efficiente. I lavabi sospesi sono un’ottima opzione, in quanto lasciano libero lo spazio a terra, creando una sensazione di maggiore ampiezza. Inoltre, è possibile sfruttare i mobili con portaoggetti integrati per mantenere il bagnoorganizzato senza occupare troppo spazio.
Un’altra soluzione è quella di optare per scaffali sospesi e nicchie a parete per riporre i prodotti per l’igiene e la decorazione senza dover ricorrere a mobili voluminosi. In questo modo è possibile mantenere un design pulito e ordinato.
3. Bagni piccoli bellissimi con doccia
Se lo spazio è limitato, sostituire la vasca da bagno con una doccia è una delle decisioni migliori. Le docce moderne, con pareti in vetro trasparente, contribuiscono a creare un senso di continuità visiva e di spaziosità. Inoltre, le docce a filo pavimento o con piatti doccia ultrasottili offrono un facile accesso e un design contemporaneo.
Per massimizzare lo spazio all’interno della doccia, installate scaffali a incasso o nicchie a parete in cui riporre shampoo e saponi senza bisogno di altri mobili.
4. Usate specchi per ampliare visivamente lo spazio
Gli specchi sono un modo classico ma efficace per far sembrare più grande un bagno piccolo. Un grande specchio sopra il lavabo o uno specchio a parete rifletterà la luce e creerà un senso di profondità.
Per un tocco moderno, si può optare per specchi con illuminazione LED incorporata o per modelli rotondi che ammorbidiscono l’aspetto generale del bagno.
imm. via Fantastic Frank Real Estate
5. Optate per accessori minimalisti e multifunzionali
In un bagno piccolo, i dettagli fanno la differenza. Optate per rubinetti a parete per liberare spazio sul lavandino e scegliete portasciugamani e appendiabiti compatti.
Un’altra idea è quella di utilizzare cestini portaoggetti per tenere in ordine i prodotti per l’igiene personale senza ingombrare il bagno. Si possono anche utilizzare dispenser di sapone a parete per ridurre la quantità di oggetti sul top.
6. Aggiungete elementi naturali per un tocco accogliente
Materiali naturali come il legno, il vimini e le piante possono portare calore e freschezza al vostro piccolo bagno. È possibile includere ripiani in legno per cestini organizzatori o piccole piante che tollerano l’umidità, come felci o piante grasse.
Le texture naturali possono essere presenti anche in dettagli come tappeti in fibra naturale o accessori in bambù, per raggiungere un equilibrio tra modernità e comfort.
imm. via Fantastic Frank Real Estate
7. Scegliete porte scorrevoli per risparmiare spazio
Le porte tradizionali possono occupare uno spazio considerevole nei bagni di piccole dimensioni. Un’alternativa efficace è quella di optare per porte scorrevoli o a soffietto, che consentono di sfruttare meglio l’area senza interferenze durante l’apertura o la chiusura.
Se preferite mantenere una porta tradizionale, assicuratevi che si apra verso l’esterno o installate cerniere che consentano un’apertura parziale per ridurre al minimo lo spazio occupato.
8. Progettate un sistema di organizzazione intelligente
Mantenere l’ordine è essenziale inbagni piccoli e belli. Prendete in considerazione soluzioni di contenimento verticali, come armadietti alti o scaffali sopra il wc. Anche i mobili su misura possono essere un ottimo investimento se avete bisogno di sfruttare al meglio ogni angolo.
Un’altra opzione pratica è quella di utilizzare organizzatori appesi sul retro della porta o sulla parete della doccia per riporre gli oggetti essenziali senza occupare spazio.
bagno ospiti Trilocale 66 mq progetto di Alexander Tischler design company
Conclusione
Trasformare un bagno piccolo in uno spazio bello e funzionale non è un compito impossibile. Con le giuste strategie, è possibile sfruttare al massimo ogni angolo e ottenere un design moderno, elegante ed efficiente.
Ricordate che ogni dettaglio conta: dalla scelta del colore all’installazione di mobili compatti e di soluzioni di contenimento intelligenti. Se applicherete queste idee e trucchi di design, potrete godere di un bagno ben organizzato, elegante e dall’atmosfera calda e accogliente.
Il vostro piccolo bagno può diventare uno spazio da sogno con le giuste modifiche!
L’architetto Michele Perlini firma un nuovo capolavoro architettonico con F+C House. La residenza coniuga design raffinato, sostenibilità e perfetta armonia con il paesaggio naturale delle Torricelle, nelle colline veronesi. Questo progetto monolitico, dalle linee scultoree e dal forte carattere contemporaneo, si inserisce nel contesto circostante in modo discreto ma deciso, offrendo un’esperienza abitativa all’insegna del benessere e dell’eleganza.
Immersa in un’area verde di circa 2.500 mq, F+C House si sviluppa su una superficie abitabile di 300 mq distribuiti su due livelli. La concezione spaziale dell’abitazione segue una logica fluida e aperta, con ampie vetrate che dissolvono il confine tra interno ed esterno, permettendo alla luce naturale di modellare gli ambienti e valorizzare il rapporto con la natura.
Spazi interni: minimalismo e funzionalità su misura
Il piano terra accoglie un’ampia zona giorno concepita come un open space sofisticato, in cui il soggiorno, la cucina e la sala da pranzo si articolano attorno a un elemento centrale di grande impatto: un camino a vapore acqueo, progettato su misura dallo stesso Michele Perlini. Questo cuore pulsante della casa non solo separa visivamente gli spazi, ma aggiunge un tocco di calore e intimità. Le grandi superfici vetrate garantiscono una continuità visiva con il giardino, amplificando la sensazione di apertura e libertà. Sul lato nord, un garage privato completa il livello.
Una scala sospesa, retroilluminata e progettata ad hoc, conduce al primo piano, dove la zona notte si distingue per il perfetto equilibrio tra estetica e comfort.
La master suite, ispirata allo stile giapponese, è caratterizzata da un bagno a vista e una cabina armadio su misura, oltre a un accesso diretto a una spettacolare terrazza panoramica con vasca idromassaggio. Il piano ospita anche una seconda camera con bagno en-suite, uno studio e una zona lavanderia.
F+C House: architettura e dettagli progettuali
La geometria inclinata delle pareti esterne evoca la forma di un cannocchiale, inquadrando scorci suggestivi del paesaggio collinare e conferendo all’edificio un’identità architettonica forte e riconoscibile. Il minimalismo che caratterizza gli esterni si riflette anche negli interni, dove materiali naturali e soluzioni tecnologiche avanzate si combinano per garantire il massimo comfort abitativo. Le pareti in argilla regolano l’umidità dell’ambiente, migliorando la qualità dell’aria e il benessere degli occupanti. Il controsoffitto integra tende a rullo motorizzate, che scompaiono alla vista, e un sistema di climatizzazione con diffusori lineari e prese nascoste, esaltando il senso di purezza estetica.
Sistemi in alluminio Schüco per F+C House
Un ruolo chiave nel design della residenza è giocato dai sistemi in alluminio Schüco, scelti per finestre, portefinestre e scorrevoli. Grazie al design minimale e alle elevate prestazioni in termini di isolamento termico e acustico, questi serramenti contribuiscono alla leggerezza architettonica dell’edificio e garantiscono ampie superfici vetrate. Al piano terra e al primo piano, le vetrate angolari offrono un’illuminazione naturale ottimale e incorniciano il magnifico paesaggio delle colline veronesi. Per le portefinestre, è stato adottato il sistema Schüco AWS 75 BS.HI+ Italia, caratterizzato da un’anta a scomparsa e da un profilo snello di soli 75 mm, che assicura un’estetica pulita e moderna. Nella zona living e nella camera da letto, invece, gli alzanti-scorrevoli Schüco ASE 80.HI garantiscono una perfetta continuità tra interno ed esterno, con soglie a filo pavimento che favoriscono un passaggio senza ostacoli e un elevato isolamento termico, migliorando il comfort abitativo.
Mix di arredi su misura e icone del design
Gli arredi, realizzati su misura, dialogano con pezzi iconici del design contemporaneo, creando un’atmosfera raffinata ed essenziale. L’illuminazione, studiata nei minimi dettagli, si articola attraverso tagli di luce, gole e spot a 3000 K, che diffondono una luce calda e accogliente. Infine, un impianto di ventilazione meccanica controllata assicura un costante ricambio d’aria, migliorando il comfort indoor e contribuendo a un approccio abitativo sostenibile.
Con F+C House, Michele Perlini dimostra ancora una volta la sua capacità di creare spazi unici, in cui architettura e natura si fondono in un equilibrio perfetto, dando vita a una dimora esclusiva che ridefinisce il concetto di lusso contemporaneo.
Se anche tu hai sciarpe ovunque e non sai mai dove trovarle, niente paura: organizzare le sciarpe è più semplice di quanto pensi! Con qualche trucco e un po’ di creatività, potrai finalmente dire addio al caos e dare nuova vita al tuo armadio.
Perché organizzare le sciarpe?
Le sciarpe non sono solo accessori, ma veri e propri alleati di stile. Ecco perché vale la pena tenerle in ordine:
Trovi subito quella giusta quando sei di fretta.
Proteggi i materiali e le mantieni belle a lungo.
Dai un tocco speciale ai tuoi look senza stress.
1. Svuota tutto e fai una selezione
Prima di iniziare, tira fuori tutte le sciarpe dai cassetti e dagli armadi. Poi, fai un po’ di pulizia:
Tieni quelle che ami e usi davvero.
Regala o ricicla quelle che non metti più.
Lava quelle che hanno bisogno di una rinfrescata prima di riporle.
2. Trova il metodo giusto per te
Non esiste un modo unico per organizzare le sciarpe. Dipende dallo spazio che hai e da come preferisci vederle. Ecco qualche idea originale:
a. Appendini multiuso innovativi
Prova appendini con clip rotanti o magnetiche: sono perfetti per tenere le sciarpe in vista e salvare spazio. Alcuni modelli permettono anche di aggiungere guanti o cappelli.
b. Sottocassetti scorrevoli
Installare cassetti sottili sotto mensole o all’interno dell’armadio può essere un modo salvaspazio per conservare le sciarpe arrotolate.
c. Organizer trasparenti appesi
Appendi organizer con tasche trasparenti dietro la porta: sono utilissimi per sciarpe leggere e ti permettono di trovare quella giusta in un attimo.
d. Scomparti verticali modulari
Ottimi per sfruttare al massimo ogni angolo.
3. Ordinale per occasioni d’uso
Oltre che per colore e materiale, potresti dividere le sciarpe in base all’uso:
Casual: Per il giorno o per outfit informali.
Eleganti: Perfette per serate o eventi speciali.
Sportive: Per allenamenti o passeggiate invernali.
4. Un’idea tutto-in-uno: organizzare le sciarpe, i guanti e i cappelli insieme
Per chi ama avere tutto a portata di mano, la soluzione perfetta è un sistema multiuso per sciarpe, guanti e cappelli. Ecco come fare:
Cassettiera a scomparti: Usa cassetti con divisori flessibili. Uno per le sciarpe, uno per i guanti e uno per i cappelli.
Griglie magnetiche: Monta una griglia magnetica a parete e appendi i tuoi accessori con calamite o ganci.
Box stagionali: Prepara una scatola o un cestino per ogni stagione e tienilo a portata di mano. Quando cambia il clima, basta scambiarle.
Non dimentichiamo guanti e cappelli!
Ora che le sciarpe sono sistemate, pensa anche a guanti e cappelli:
Guanti: Usali come imbottitura per cappelli delicati o conservali in tasche trasparenti.
Cappelli: Appendili su ganci imbottiti o usa contenitori rigidi per evitare che si rovinino.
Come organizzare le sciarpe: la tua prossima mossa
Con questi consigli pratici e originali, organizzare le sciarpe (e i loro compagni di avventura, guanti e cappelli) diventa facile e persino divertente. Vuoi un armadio sempre in ordine e funzionale? Contattami subito e scopri come posso aiutarti a trasformare il caos in armonia. Non aspettare: il tuo armadio ideale è a un passo!
Iscriviti alla newsletter per riscoprire i processi di consapevolezza del riordino e del decluttering, sempre con una punta di ironia e friccicore (mica Freud, eh!). Ricevi subito il mio regalo di benvenuto, il codice sconto -10% che puoi usare sulle consulenze online.
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Usare il buon vecchio olio di gomito può essere parte della soluzione per pulire piano cottura e forno, avendoli sempre splendenti. Ma per quanto riguarda i detergenti? Cosa utilizzare se si vuole essere green ed evitare prodotti a base chimica? Per fortuna, esistono molti rimedi naturali davvero efficaci che, non a caso, spesso sono persino alla base dei detersivi che compriamo al supermercato.
Come pulire i fornelli e come pulire il forno
Per la pulizia piano cottura, esistono prodotti molto validi sul portale www.verdevero.it, che propone una vasta gamma di soluzioni per la pulizia casalinga e personale senza elementi chimici potenzialmente dannosi o inquinanti.
I piani cottura tradizionali e a induzione presentano sostanziali differenze: nel primo caso, i fornelli sono notoriamente a vista, mentre nel secondo vi è una copertura in vetroceramica. Sarà quindi opportuno impiegare spugnette poco abrasive per non rovinare o graffiare accidentalmente quest’ultimo.
Una composizione di acqua e aceto bianco è perfetta in entrambi i casi, in quanto l’aceto ha proprietà disinfettanti e sgrassanti. La pulizia fornello classica può invece risultare più profonda se si immerge in questo mix di acqua e aceto direttamente la componente in ghisa e la si porta a bollore per pochi minuti.
In forno, poi, si può collocare una pirofila con acqua e limone, accendendolo a una temperatura di 120 gradi per almeno un’oretta. I fumi acidi sprigionati dal limone saranno fondamentali per “ammorbidire” le incrostazioni sulle pareti.
Come pulire il forno a microonde
Il forno a microonde non richiede una pulizia molto diversa dal forno classico, per cui anche in tale caso lo si può accendere con un contenitore in cui verranno versati acqua e aceto (o limone) facendo scaldare e sprigionare i fumi. Le pareti interne del forno a microonde dovrebbero essere pulite in maniera pressoché immediata, perché le incrostazioni si formano rapidamente e sono foriere di batteri.
All’esterno, la parte in vetro diventerà invece lucidissima e igienizzata con un po’ di acqua e bicarbonato, ma lo stesso vale anche per lo sportello del forno a gas. Il piatto che si trova all’interno, al contrario, può essere prelevato facilmente e messo a lavare come una normale stoviglia con gli elementi naturali di cui si è parlato.
Qualche accorgimento
Aceto, limone e bicarbonato sono quindi le soluzioni green per la pulizia di piani cottura e forni, ma non andrebbero mai miscelati insieme. Questo perché l’aceto e il bicarbonato, ad esempio, si neutralizzano a vicenda: mescolandoli, infatti, si ottiene una reazione chimica abbastanza suggestiva e “schiumosa”, simile a quella di una caramella alla menta immersa nella cola.
Ma le sostanze acide bloccano l’azione sbiancante e benefica del bicarbonato, per cui si tratta di un mix inutile che non sgrassa e non igienizza. Vanno perciò utilizzati singolarmente.
Infine, le spugne utilizzate per forni e fornelli andrebbero sostituite a ogni uso, specie se c’è molto sporco, sempre per limitare il proliferare di batteri su queste superfici così porose.
Lo studio di interior design italiano Delfina Design, fondato da Delfina Cortese, firma il progetto degli interni per le nuove ville con piscina all’interno del prestigioso Bab Al Shams Resort, situato nel cuore del deserto di Dubai. L’approccio del team si è concentrato sull’armonizzazione degli spazi con il paesaggio circostante, per creare un rifugio che rispecchiasse la tranquillità e la grandiosità del deserto.
“In una città così attiva, luminosa e rumorosa come Dubai, il silenzio è un lusso” dice Delfina Cortese, “Il Progetto doveva fondersi con il contesto, non prenderne il sopravvento, essere squillante o spigoloso, ma discreto, morbido e fluido in ogni aspetto del design; dalla forma, dalla pianta al dettaglio delle maniglie, ai materiali: tutto naturale. Progettare uno spazio di fuga nel deserto” questo è quello che ha guidato il design delle Ville.
Design ispirato al deserto
Il progetto delle ville firmato Delfina Design si ispira completamente alla natura circostante. La palette di colori richiama le tonalità della sabbia e delle terre desertiche: beige, terracotta ed ecru. Le forme organiche e morbide, caratterizzano ogni angolo, dai mobili ai piccoli dettagli. Un esempio di questo approccio è il lucernario circolare, che permette alla luce naturale di filtrare dall’alto e stabilire una connessione visiva con il paesaggio esterno.
“Quando ho iniziato a progettare lo spazio, ho fatto diversi viaggi nel deserto ed è stato il silenzio fuso con il paesaggio desertico naturale a toccarmi e ad ispirare il mio design”, ha affermato Delfina Cortese. “La vita è così frenetica a Dubai e spesso dimentichiamo la bellezza naturale e la calma del vicino deserto”.
L’uso di materiali naturali è un altro elemento distintivo di questo progetto. Il legno di noce è protagonista negli arredi e nell’illuminazione, mentre la pietra di alabastro decorativa e il travertino sono impiegati nelle finiture, creando un equilibrio perfetto tra eleganza e comfort. La resina naturale, che riveste pavimenti e pareti, completa l’ambiente con un effetto di continuità visiva e tattilità, creando un’esperienza di totale serenità.
Delfina Design coniuga design e natura
Ogni dettaglio è pensato per fondere lo spazio con l’ambiente circostante. I bagni, ad esempio, sono progettati per offrire una connessione con l’esterno: la zona lavabo del bagno principale, realizzata in pietra Serpeggiante, si affaccia su un cortile interno verdeggiante, mentre la camera da letto matrimoniale vanta una vasca da bagno intagliata in travertino argentato, una vera e propria opera d’arte.
Un elemento affascinante è il bar del soggiorno, realizzato in pietra di Quarzite Azzurra con venature marroni che richiamano le sfumature del noce. Questa pietra, insieme alla finitura in legno di Radica, arricchisce ulteriormente il design, creando un’atmosfera di lusso naturale.
Portali monumentali e connessione con il deserto
In omaggio al nome del resort, “Bab Al Shams” che significa “Porte del Sole”, Delfina Design ha progettato portali monumentali in legno di noce che accolgono gli ospiti all’ingresso di ogni villa. Alti oltre quattro metri, questi portali simbolici offrono una vista sulla zona giorno principale, aperta sul giardino e sulla piscina, creando un’atmosfera di continuità tra l’interno e l’esterno.
Gli interni si sviluppano intorno a un ampio soggiorno centrale, affacciato sulla piscina e sul patio, con vista sulle dune del deserto. La disposizione degli spazi è stata progettata per massimizzare la connessione con la natura, con ampie finestre e aree che si fondono perfettamente con l’ambiente circostante.
Spazi di relax e lusso firmati Delfina Design
La zona notte principale è pensata come un rifugio di tranquillità. Il letto, con una testiera progettata su misura come un caldo abbraccio, si affaccia sulle grandi vetrate per godere della vista sul deserto. Il soggiorno è caratterizzato da un design open space, con un divano bifacciale che consente di godere appieno della zona TV e della zona giorno, con accesso diretto al tavolo da pranzo e al bar.
La villa si completa con un’area esterna privata dotata di piscina, zona pranzo e spazio relax. Questo spazio è progettato con legno naturale, in perfetta armonia con il design interno. Un accogliente focolare, con un banco circolare tipico delle zone desertiche, invita gli ospiti a vivere la bellezza e la serenità del deserto.
Un’esperienza unica nel deserto di Dubai
Ogni elemento di queste ville firmate Delfina Design è stato pensato per offrire un’esperienza di lusso naturale, in perfetta sintonia con il paesaggio. L’illuminazione personalizzata e l’uso di ampie vetrate creano un flusso continuo tra gli spazi interni ed esterni. Così facendo, gli ospiti vivono il deserto come una vera e propria oasi di pace e benessere.
Sono rimasti solo 14 giorni per partecipare al concorso internazionale A’ Design Award & Competition, un’opportunità imperdibile di cui vi abbiamo già parlato.
Partecipare è semplice: basta cliccare su questo link e completare la registrazione.
I risultati saranno annunciati il 1 maggio 2026 e saranno diffusi su tutti i media partner, incluso questo blog.
Tutto quello che devi sapere sul concorso internazionale A’ Design Award
Ecco un riepilogo essenziale del concorso A’ Design Award con i relativi link di approfondimento.
Cos’è l’ A’ Design Award & Competition?
Si tratta di uno dei più importanti premi internazionali di design, organizzato da OMC Design Studios SRL, membro di ADI e ICSID. Per approfondire, visita la pagina ufficiale: www.competition.adesignaward.com
Chi può partecipare?
Il concorso è aperto a creativi di vari settori, dal design di prodotto al packaging, dall’architettura alla moda. Sono previste oltre 100 categorie suddivise in 6 macro aree:
Good Industrial Design Award
Good Architecture Design Award
Good Product Design Award
Good Communication Design Award
Good Service Design Award
Good Fashion Design Award
Consulta questa pagina per scegliere la categoria più adatta a te: lista categorie
Quali sono i vantaggi per i partecipanti?
I partecipanti accedono a un’esclusiva piattaforma promozionale con numerosi benefici, tra cui:
Consulenza gratuita per ottimizzare la presentazione del progetto
Download gratuito di risorse per una presentazione efficace
Certificato di partecipazione
Inclusione nel BuySellDesign Network
Certificazione della paternità dell’opera
Accesso al Design Business Calculator
Quali sono i vantaggi per i vincitori?
I vincitori ricevono un kit esclusivo che include:
Trofeo in metallo stampato in 3D
Annuario in versione digitale e cartacea
Certificato di eccellenza del design
Manuale su come sfruttare il premio per promuoversi
Pubblicazione garantita su oltre 100 riviste del settore
Distribuzione di comunicati stampa attraverso DesignPRWire
Visibilità su DesignMedia
Inviti alla serata di gala conclusiva
Partecipazione alla mostra dei progetti vincitori
Per l’elenco completo dei vantaggi visita questa pagina: Kit per i vincitori
Composizione e metodologia della giuria
La giuria è un elemento fondamentale del concorso e ne garantisce il prestigio. I membri vengono selezionati tra professionisti, accademici, imprenditori ed esperti di comunicazione, assicurando imparzialità e competenza. Per approfondire, leggi qui: Giuria
Ricordiamo nuovamente che il termine ultimo per l’iscrizione è il 28 febbraio 2025.
I vincitori del concorso internazionale: una selezione di progetti
Infine, ecco una selezione di progetti vincitori del premio divisi per alcune categorie:
Partecipa al concorso internazionale A’ Design Award
Per concludere, partecipa anche tu al più importante concorso di design, come anticipato il termine ultimo per l’iscrizione è il 28 febbraio 2025! Per iscriverti ti basta accedere a questo form online: ISCRIZIONI
Avere una casa al mare ha dei vantaggi. Una casa al mare può essere la soluzione per chi vuole godere di una vacanza in qualsiasi periodo dell’anno senza dover combinare periodo e offerta in Hotel. Andare in vacanza è bello ma ha un costo, soprattutto quando ci si posta in famiglia. Ad ogni modo la casa al mare va mantenuta ed arredata, e arredare casa al mare in maniera economica ma con gusto si puòfare.
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Arredare casa al mare economica: cosa non deve mancare?
Partiamo dal fatto che si tratta di una casa, e uno dei vantaggi di averla, è che può essere arredata seguendo le proprie esigenze. Un letto in più, una zona relax, un angolo scrivania..
Dunque,
ancora prima di pensare ai colori, allo stile e a come fare per arredare casa al mare in maniere economica,
bisogna farsi l’elenco di cosa non deve mancare in una casa al mare , per viverla bene e in perfetto relax.
Come sempre la scelta dell’arredamento segue le misure delle stanze,
per questo motivo , metro alla mano, è bene farsi una piantina, e capire cosa ci può stare.
Arredare casa al mare in maniera economica: la cucina
Se c’è una cosa non può mancare in una casa al mare è la cucina,
non sto dicendo che non si può uscire per pranzo e cena tutti i giorni,
ma la cucina in una casa è il minimo che si deve avere.
Un frigorifero, un piano cottura, un forno o un microonde, il lavandino e una piccola lavastoviglie.
So già che qualcuno penserà che la lavastoviglie non è importante, in realtà io la metterei al primo posto della lista delle cose che non deve mancare.
Siete in vacanza, volete godervi un pò di relax, perché passare un’ora al lavandino a lavare piatti?
Dunque, ecco un paio di consigli per spendere poco per la cucina al mare:
Scegliete elettrodomestici d’appoggio.
Non risparmiate sulla qualità ma sul modello. Meglio elettrodomestici garantiti nel tempo, non troppo performanti, e che siano d’appoggio (quelli ad incasso sono più costosi).
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Laminato per ante e piano d’appoggio.
Si tratta del materiale più “economico” , ma anche più utilizzato nelle cucine.
La cucina del mercatone dura poco, se volete spendere poco ma avere una cucina che duri nel tempo, un laminato di qualità e con un buon spessore sarà perfetto.
Basi e elementi a giorno.
Le basi per i piatti, un paio di cassetti per le posate e le tovaglie, un mobile per la dispensa, questi elementi sono sufficienti,
mentre, per la parte superiore della cucina , basta uno scolapiatti , la cappa e delle mensole,
insomma, less is more.
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Letti e divani letto comodi per arredare una casa al mare economica
Pensateci bene,
siete in vacanza,
non vorrete per caso svegliarvi la mattina tutti incriccati e con il mal di collo o di schiena perché i materassi sono scomodi.
Se volete arredare la casa al mare in maniera economica , vi consiglio di non risparmiare su reti, materassi e guanciali.
Ci sono molti modi per arricchire una camera da letto,
ad esempio si può optare per una testata del letto fai da te, con delle assi di legno o dei pannelli colorati appesi a muro,
oppure decorando la parete con colori, disegni o carta da parati.
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Lo stesso vale per il divano letto.
Se servono dei posti letto in più, i divani letto sono una giusta opzione,
ricordatevi però di non risparmiare sul tessuto utilizzato per il rivestimento (meglio optare per la variante sfoderabile o antimacchia),
scegliete un divano letto con un materasso interno alto almeno 14 cm , e con rete elettrosaldata.
Arredare la casa al mare : il bagno
Per il bagno serve sempre molta attenzione,
sia che si trovi in una prima o in una seconda casa.
Evitate di arredarlo solo con il classico lavandino a colonna da cantiere e delle piantane per le asciugamani.
Arredare in maniera economica, vuole dire anche utilizzare la fantasia.
Risparmiate sugli accessori ad esempio,
basta poco per fare un porta carta o un porta salviette dallo stile unico,
Pinterest ad esempio è un social pieno di idee, potete prendere spunto da li.
Immagine PinterestImmagine Pinterest
Arredare casa al mare economica : i dettagli
Non ce altro da dire,
si può rendere unica, bella e accogliente un casa, anche con pochi soldi, basta aggiungere i dettagli.